> Mi chiedo: Ma chi fa questo tipo di modifiche dovrà ben usare un account
> OSM... o no?
> Se è così, non varrebbe anche in questo caso la direttiva di correggere
> l'errore e lasciare un commento sul changeset? Già questo dovrebbe avere un
> certo effetto sui nuovi mappatori, che quasi certamente sono animati da
> buona volontà.
>
>
Ci sarà sicuramente una quota di utilizzatori di maps.me che vanno oltre,
ma penso che il 90% di questi "casual mappers"  siano più attirati dalle
potenzialità di un app di navigazione offline che dal resto.

Non metto in dubbio la loro buona fede, troveranno utile avere messo il
loro dato sulla mappa, ma poi torneranno a fare i turisti come Holly [0].
Me lo immagino così: Ieri 3 giugno era in Piazza Duomo a Milano, si è
registrato su OSM (perchè l'app lo richiede per fare le modifiche - non per
altro) e ha cambiato il nome al monumento di Vittorio Emanuele e poi alla
Pinacoteca di Brera. Forse voleva aggiungere il nome in cinese e forse
l'app gli consentiva solo di cambiare il tag name e non quello localizzato.

Agli utenti come lui possiamo giustamente lasciare un commento al
changeset, o convicere quelli di maps.me a sensibilizzare i propri utenti,
ma da soli mi sembrano strumenti poco efficaci per preservare la qualità
dei dati.


[0] https://www.openstreetmap.org/user/%E5%90%B4%E7%90%BCHolly
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