Davide Dozza ha scritto: > M. Manca ha scritto: >> Scusate se mi intrometto: > > [...] > >> 3. il futuro per OOo potrebbe essere cupo: Oracle non crede in >> questo mercato, crede solo in Java perché gli serve per i suoi db. > > Ma chi lo dice? Non credi che sia meglio stare a vedere cosa succede > prima di fasciarsi la testa? Si certo, altrimenti non avrei usato il condizionale....:) > > [...] > >> 5. I produttori di sw puntano a vendere i loro sw come web >> services, così secondo loro spenderemo meno per i PC (meno potenti >> in teoria) e anche meno per il sw (questo si vedrà) ma sicuramente >> saremo più dipendenti dai browser (chi impedirà a MS di far in modo >> che soli I.E. supporti i suoi web services? E quindi.... addio >> Firefox ed addio agli altri. > > E vai. E ci mancava solo l'influenza suina che come è noto colpisce > soprattutto i nerds e gli sviluppatori di software libero. ;-) Ahahahahah... si certo, può sembrare un po' cupa come visione, non voglio essere disfattista, volevo sottolineare il fatto dell'interdipendenza finanziario-economica che certe scelte provocano, facendomi nascere il sospetto che MS non le prenda in autonomia. > >> 6. L'unica notizia positiva, cui applaudire da spellarsi le mani, è >> la mancata scalata a Yahoo, vero bastone tra le ruote a MS. 7. MS >> se ne frega abbastanza di Java da quando ha .Net che è un ottimo >> prodotto visto che è nato in Borland e che MS ha "scippato" a suon >> di dollari il papà di Delphi e C++ Builder. La bagarre è stata >> gestita a livello di dollari da MS verso Borland che ha pagato per >> accedere ad alcuni brevetti Borland (ergo.... Borland abbandona il >> settore sistemi di sviluppo a pochi anni di distanza). 8. Il >> risultato è che il sw che conta in ambiente MS Windows è in mano a >> MS e ORACLE, Sun è andata... amen, ora tocca a IBM. 9. I progetti >> Opensource sono seguiti da interi team in MS e Oracle per prendere >> ciò che c'è di buono e mi risulta che nella maggior parte dei casi >> sia soggetto a re-engineering in modo da evitare di citare anche >> dei semplici ringraziamenti. Ergo l'OpenSource ha aiutato e aiuta >> MS ed Oracle molto più di quanto esse abbiano fornito >> all'OpenSource... > > Un po' di ottimismo non guasterebbe. D'altra parte se ci guardiamo > indietro di strada ne abbiamo fatta e parecchia. Nel 94 mi facevo i > dischetti 1.44 della Slackware all'Università per installarmi Linux a > casa. Si, anche io sviluppo in Linux ed anche lo uso, mantenendo per necessità, pigrizia e pure un pizzico di ipocrisia il dual boot o addirittura triple boot e condividendo le email e comunque facendo in modo che i 3 sistemi possano leggere/scrivere pure i file degli altri (ovviamente per quanto possibile) però secondo me il problema di Linux è l'eccessivo numero di distribuzioni che da un punto di vista pratico fa si che Red Hat prima, Suse e Ubuntu ora siano le più preferite in ambienti aziendali (spero di non aver riassunto troppo, non voglio offendere ne ignorare l'ottimo lavoro svolto in tutte le distribuzioni linux). > > Il software libero/open source è un movimento lento ed inesorabile. > Inutile aspettarsi rivoluzioni. Ci vuole tempo e pazienza e da questa > strada non si torna più indietro. Temo che alla lunga il business OpenSource se non cambia rotta sarà destinato a finire/collassare su se stesso almeno per quanto riguarda ciò che potrebbe essere business interesting (OOo, MySql, Firefox ecc.). > > Ciao > > Davide > > > --------------------------------------------------------------------- > To unsubscribe, e-mail: utenti-unsubscr...@it.openoffice.org For > additional commands, e-mail: utenti-h...@it.openoffice.org > > >
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