Il 16 ottobre 2011 13:19, Stefano Pilla <pillastef...@gmail.com> ha scritto: > Ciao Serena, > > > Il 16/10/11 11:42, Serena Ramovecchi ha scritto: >> Concordo con Oliver nella necessita' di non svendersi ma scendendo nel >> mondo reale condivido due considerazioni: >> 1. la capacita' di contrattare in un colloquio come tutte le cose si >> impara sbagliando e richiede anche la capacita' di interpretare >> aspetti di contorno come il momento e la situazione sia personale che >> dell'azienda che ci chiama. Conosco CCIE che hanno chiesto poco ma >> sono convinti di aver contrattato bene..quindi tutto e' relativo! > Assolutamente è tutto relativo....proprio perchè non c'è un "salary > survey" di riferimento non si può sapere quanto è il "prezzo" giusto per > un CCIE....stiamo discutendo anche per questo....:-) Chiaramente i > fattori da consiederare sono tantissimi (responsabilità, lavoro da > svolgere, tipo di contratto, etc...) ma se ci fosse un riferimento > sarebbe moooolto meglio! Questo attualmente in Italia non c'è....! > Comunque sia, prova a dire al CCIE che pensa di aver contrattato bene > che invece un altro CCIE prende il doppio o il triplo....forse un minimo > ci ripensa...e personalmente dico che sono proprio queste persone che > "rovinano il mercato"... >> >> 2. per esperienza personale, le volte che ho fatto colloqui sapendo >> che non avevo nulla da perdere e non ero veramente interessata alla >> posizione ho sparato alto (cioè' giusto ma alto per l'Italia e quanto >> detto finora) il risultato e' stato che non mi hanno richiamata e a >> posteriori (visto che il mondo e' piccolo) sono venuta a sapere chi >> avevano preso e a che stipendio.. >> quindi non e' solo il singolo che contrattando può difendere una >> posizione o per lo meno riesce a farlo solo quando la situazione e' >> così' particolare da metterlo in una posizione di vantaggio rispetto a >> chi l'assume > Assolutamente.... ed ecco che nasce l'esigenza di una sorta di "ordine > dei CCIE" o di un codice etico da dover seguire (forse ho esagerato ma > l'idea è quella...) per non svendere la figura del certificato in > generale (non della singola persona, il mercato è libero e ognuno è > libero di fare quello che vuole)! >> >> Vorrei poi aggiungere un altro spunto di riflessione su dove investire >> le energie se specializzarsi o meno etc. etc. >> una distinzione importante che farei io oggi: >> - provider o enterprise? >> questo fa molta differenza..e all'inizio quando io ho fatto le mie >> prime scelte non concepivo nemmeno la differenza.. >> >> l'ambito provider o grandi realta' secondo me privilegia la >> specializzazione e focalizzazione >> l'ambito enterprise (poi bisogna distinguere tra piccole, medie, medio >> grandi imprese) invece credo sia vincente un approccio di buon livello >> ma su vari argomenti > Pienamente d'accordo....ma sarai d'accordo con me sul fatto che uno > specialista Cisco non può essere allo stesso tempo specialista > Microsoft, programmatore e casomai anche DBA.... in qualcosa sicuramente > non sarà il top...! >> >> dopo di che ho scoperto che spesso il mio cv piaceva perché' davo >> l'idea di una persona versatile e spesso mi ha facilitato anche in un >> lavoro specifico perché' avevo una visione un po' + allargata >> >> > Infatti... ma avere una visione d'insieme non vuol dire essere > specialisti...Chiaramente una figura che ha una visione d'insieme è > preferita sicuramente a chi conosce solo una cosa...! L'imprenditore > pensa: "Ho un solo stipendio, una sola figura, che è in grado di > valutare più ambiti"...ma questo non sostiuisce lo > specialista...L'azienda "tuttofare" ha bisogno di queste figure > "pseudo-specialiste" in tutto...ma alla fine il risultato è quello che > sappiamo e che purtroppo ritroviamo in molte situazioni in Italia. > L'azienda specializzata in qualche ambito (Networking o altro che > sia...) non ha bisogno di questi "pseudo-specialisti"...ma solo di > specialisti con una visione d'insieme... > > ATTENZIONE con questo non voglio assolutamente dire che Serena o > chiunque altro è un "tuttofare".... non mi permetterei mai...non vi > conosco (ma spero di farlo presto in qualche occasione). Per me siete > tutti specialisti da cui apprendere e con cui confrontarsi come stiamo > facendo con questa discussione....! > > My 2,3 cents, > > -- > Stefano Pilla > > pub 2048R/7A14FB6C 2009-10-05 [expires: 2014-10-04] > Key fingerprint: > 6EB6 E497 B431 C251 A75C > 49D9 0B7B 2E86 7A14 FB6C > Phone: +39 345 78 98 246 > Cisco CCNA: CSCO11667427 > Cisco Certified Academy Instructor (CCAI) > Web: http://www.stefanopilla.it | http://www.clorofillaroma.it > E-mail: me[at]stefanopilla.it | stefano.pi...@clorofillaroma.it > > > > _______________________________________ > Articoli CISCO: http://www.areanetworking.it/category/cisco > Cug mailing list > Cug@ml.areanetworking.it > http://lists.ml.areanetworking.it/cgi-bin/mailman/listinfo/cug > Servizio ML offerto da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/ > > >
quoto tutto ciò che dice Stefano e sono pienamente d'accordo! e tranquillo ..non ho la coda di paglia :) -- *** Non l’amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità! (Thoreau) *** _______________________________________ Articoli CISCO: http://www.areanetworking.it/category/cisco Cug mailing list Cug@ml.areanetworking.it http://lists.ml.areanetworking.it/cgi-bin/mailman/listinfo/cug Servizio ML offerto da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/