Il giorno 03/lug/2014, alle ore 09:38, Luca Moiana <luca_moi...@hotmail.com> ha 
scritto:

> Ciao,
> 
> partendo dai poligoni di uso del suolo (agricolo, vitato, foreste, edifici) 
> in QGIS devo ricostruire un paesaggio 3d, semplificato, visibile su internet.
> Mi sono arenato con Blender, ho provato il plugin threejs ma non riesco a 
> rendere le foreste (se creo dei punti per gli alberi diventa troppo pesante e 
> mi blocca la macchina) e non riesco a rendere il vitato e l’agricolo.

Per la gestione delle foreste e per evitare il problema del peso in genere si 
utilizzano software in grado di gestire le istanze, ovvero “cloni” del modello 
del singolo albero, caricati una sola volta in memoria e poi duplicati dal 
software stesso. Per la popolazione di aree con istanze si possono usare 
sistemi di creazione di vettori puntuali su cui inserire i centroidi degli 
oggetti-alberi, oppure usare tool apposta. 

Il buon vecchio Virtual Terrain Project (VTP) con i due software VTBuilder ed 
Enviro e’ fatto apposta per creare - partendo da dati GIS areali - aree 
forestate anche moooolto ampie che vengono poi visualizzate in realtime tramite 
Enviro (navigandoci interattivamente dentro).La resa grafica di primo acchito 
può’ sembrare non eccelsa, ma lavorando di fino con textures e pattern grafici 
si possono ottenere buoni risultati. Il vantaggio e’ che il motore del software 
gestisce le istanze benissimo (ho creato varie volte paesaggi con 7-800.000 
alberi visualizzati in realtime su un normale laptop i5 con scheda grafica 
Nvidia consumer), inoltre i dati sono sempre in ambiente georeferenziato. In 
più il DTM e la texture di base (in genere una ortofoto) viene gestita in 
maniera dinamica con LOD (level of retail) variabile, quindi con ottime 
performance visive anche su macchine non particolarmente potenti.

Per i filari di viti devi usare degli escamotage: o usi un modello di una 
singola pianta di vite e lo cloni lungo un path suddiviso in vertici 
equispaziati (con il GIs e’ facile crearti dei vettori guida ad hoc) per 
ricostruire i singoli filari, oppure ti crei delle “muraglie” piatte, che vanno 
texturizzate con un pattern di vite adeguatamente ripetibile. Anche qui, la 
visualizzazione la puoi fare con Enviro.

Per le aree agricole, bisogna vedere cosa intendi: se parli di terreni nudi 
arati o seminativo la maggior parte delle volte ti puoi arrangiare con una 
texture piatta applicata al terreno, se invece vuoi simulare che so, un campo 
di grano, devi sempre usare il sistema delle istanze che usi per le foreste, ma 
il risultato è di una pesantezza mostruosa...

Con Blender o altri software 3d puoi fare ambienti piu’ fotorealistici ma sei 
in un ambiente 3d, non più GIS, e comunque il risultato deve passare attraverso 
un rendering, non è un ambiente interattivo tridimensionale. Dipende cosa devi 
ottenere.

Esistono inoltre altri tool commerciali decisamente piu’ moderni e potenti per 
la simulazione paesaggistica ma non e’ questa la sede per parlarne. 

Ciao
Marco

Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza

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GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali
www.geografica.org

Virtual Terrain Project / GeoView examples: 
http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
http://youtu.be/9UPfufPLQUw
http://youtu.be/gv8HgX9TZfs

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