Fare uno shapefile fatto per bene non è per niente facile ed è fuori portata dalla utente medio. Per motivi differenti rispetto a quelli che te spieghi per lo spatialite.
Un esempio è il character set. Lo shapefile non conserva il.CS e questo compromette spesso la.qualità dei dato testuale. conservato in esso. Se so sbaglia CS si vedono comparire dei caratteri strani che interferiscono con vari sistemi software preposti a usare i dati commissionati al.professionista. Questo aumenta i costi in maniera occulta perche costringe.chi usa quei dati in shapefile a rimetterli a posto. Non succede sempre per fortuna perche ci sono persone esperte che capiscono il problema e stanno attenti. Ma non sempre è cosi e quando succede si rimpiange di non aver richiesto un formato come lo spatialite che garantisce da questi problemi. Per il resto concordo con te. I passaggi do formato sono sempre visti come un problema.inutile creato solo per complicare la.vita a chi lavora. Capiscp anche che chi si occupa dei contenuti possa ritenere che la struttura dove ospitare i contenuti sia un sovrappiù inutile e dispersivo. Ma la conservazione corretta del.contenuto. senza equivoci e senza alterazioni è un obiettivo che dovrebbe interessare a tutti. A. Il 20/gen/2015 12:32 "GEOgrafica" <geograf...@alice.it> ha scritto: > Il giorno 20/gen/2015, alle ore 11:53, Nicola Marchesin < > kiefer.li...@gmail.com> ha scritto: > > > Mmmmmmmmm > > ok si può alleggerire. > > gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle > indicazioni > > su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. > Immaginati anche tutti gli accidenti che gli utenti medi vi manderanno nel > momento in cui gli chiederete di usare un formato assolutamente sconosciuto > alla stragrande maggioranza di essi. > > > Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non > credo sia una cosa rapida e indolore > Assolutamente non è rapido né indolore. Non vedo perché uno studio di > geometra debba conoscere il formato Spatialite quando ci sono altri formati > di uso iper-comune che vengono usati continuamente. > Sarebbe semplicemente il mettere un ostacolo in piu’ nel flusso di lavoro…. > > > La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, > sotto un aspetto etico > > poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp > > non sarò certo io a lamentarmi > Si lamenteranno sicuramente gli utenti. > Per inviare un file che identifica alcune superfici di interesse, con > database semplice associato (presumo che non stiamo parlando di superfici > gigantesche), proporre dei formati aperti come Spatialite che sono > assolutamente al di fuori dell’uso comune e quindi non conosciuti da una > vastissima platea di operatori mi pare davvero forzato se messo come unica > opzione; in pratica si percepirebbe l’Ufficio come se stesse chiedendo a > geometri, forestali, geologi ecc di diventare esperti di formati GIS "back > office” o “hi end"…. Provate a mettervi nei panni degli utenti che si > devono interfacciare con il servizio... > > Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il > formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua > riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere > prodotto con software di diffusione standard (open o no non ha importanza, > perché non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la > grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non > utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile, e se usa QGIS lo > fa lavorando sugli shape), sia per il peso medio del file stesso, che è più > ridotto degli altri formati se la superficie non diventa molto estesa. > > Se poi si vuole dare la possibilità all’utente di inserire in vari > formati, potete sbizzarrirvi e lasciare la possibilità di fornire tutti i > formati del mondo. > Altrimenti il vostro Ufficio, invece di chiamarsi Ufficio Vincolo > Idrogeologico, verrà prontamente ribattezzato “Ufficio Complicazione Cose > Semplici”…. > > Chiedo scusa per la veemenza, ma ogni giorno devo interfacciarmi con > uffici ed enti pubblici (in questi giorni con il Cartografico Regione > Emilia Romagna, che ovviamente distribuisce i suoi dati Open in formato > Shape) oltre che con altri colleghi di svariate estrazioni (topografi, > geometri, ingegneri, architetti, geologi, forestali, ecc.), ed il mondo è > già abbastanza complicato da solo senza andare a creare altre complicazioni > surrettizie. > > Saluti > > > Marco Gualdrini > GEOgrafica - Faenza > > > ------------------------------------------------------------------------------- > GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali > www.geografica.org > > Virtual Terrain Project / GeoView examples: > http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y > http://youtu.be/9UPfufPLQUw > http://youtu.be/gv8HgX9TZfs > > > ------------------------------------------------------------------------------- > > _______________________________________________ > Gfoss@lists.gfoss.it > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014
_______________________________________________ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014