Salve Andrea, Innanzitutto, grazie mille davvero per gli spunti molto interessanti e dettagliati, del tuo ultimo messaggio, su cui riflettere !
Andrea Peri ha scritto: > Mi spiego con un esempio di fantasia: oggi , qgis e' aperto a ogni forma di contributo. Se domani uno volesse implementare dentro qgis un calcolatore in rpn (stile HP per chiarire) finalizzato a fare calcoli algebrici , se fosse disposto a finanziarlo probabilmente troverebbe una porta aperta. Su questo punto, se mi permetti una battuta, da clima vacanziero estivo, come utente finale "privato" di Qgis vorrei aggiungere che io, personalmente, sono ben contento di ricevere una funzionalita' in piu'. Ovviamente, purche' essa sia testata e *non* introduca instabilita' nel software. Mal che vada, se non mi serve, evitero' semplicemente di utilizzarla... :-) Scherzi a parte, ovviamente anche nel software commerciale vengono spesso rilasciati degli applicativi con molte funzionalita' che ai piu' sono "superflue". All'inizio degli anni 2000, ricordo di aver letto un sondaggio della stessa Microsoft dove veniva evidenziato che gli utenti di Office utilizzavano mediamente solo il 20% delle opzioni disponibili per Excel. Uno dei motivi, oltre a quelli prettamente commerciali, per cui e' stata rilasciata la versione 2007 di Office con l'interfaccia completamente modificata, la cosidetta "Ribbon" [1], era proprio quello di facilitare gli utenti a trovare meglio le opzioni supplementari. Secondo me, tuttavia, nel software commerciale, avviene in genere l'opposto. Si cerca cioe' di spezzettare il software principale in piu' rilasci temporali successivi in modo da obbligare l'utente ad aggiornare sempre l'applicativo, con i conseguenti esborsi economici. Oppure, altro giochetto classico, si fanno pagare come pacchetti supplementari delle opzioni indispensabili all'utente finale... In entrambi i casi e' un po' l'opposto del rischio evidenziato per Qgis (il cosidetto calcoltare in rpn stile HP) :-) Seguo da anni la mailing list internazionale degli sviluppatori di Qgis e penso sinceramente che, nel complesso, stiano lavorando nella giusta direzione... Alcune nuove funzionalita' proposte sono state respinte perche' giudicate controproducenti per il progetto. Non ho le competenze tecniche per entrare nel merito della decisione pero' posso citare per esempio la "bocciatura" recente di una proposta per migliorare la visualizzazione dei raster in Qgis [2] Mi sembra anche di poter aggiungere che si stanno cercano di risolvere anche i problemi di stabilita' del software (bugs) e di regressioni [3]. L'instabilita' di Qgis e' stata giustamente un aspetto molto criticato in passato su questa stessa lista. Peraltro la versione stabile 2.8.x ha proprio questo scopo. Semmai il problema, come evidenziato da Andrea, e' quello di conciliare le esigenze delle pubbliche amministrazioni italiane con lo sviluppo di Qgis. E' chiaro che con i procedimenti italiani, spesso macchinosi, e soprattutto con la carenza cronica di fondi e' tutto molto piu' *complicato* attualmente. A livello italiano, il rischio maggiore, per me rimane comunque sopratutto quello di cercare di evitare lo sviluppo di fork del progetto principale (con qualche Regione che magari si crea la "propria" versione di Qgis...). Questo per non sprecare sul lungo periodo le poche risorse economiche oggi disponibili. Cordiali saluti Silvio Grosso [1] https://it.wikipedia.org/wiki/Ribbon [2] https://lists.osgeo.org/pipermail/qgis-developer/2015-July/038609.html [3] http://blog.vitu.ch/10102014-1046/crowdfunding-initiative-automated-testing -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/QGis-Grass-PlugIn-2-0-tp7593321p7593359.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. _______________________________________________ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 750 iscritti al 18.3.2015