Il modello di sviluppo di qgis e' tarato per venire incontro alle esigenze dei developers. Ma non prende in considerazione i problemi eventuali degli stakeholders. Su qgis insistono varie tipologie di stakeholders.
Ma tra di essi la PA e' uno stakeholder complicato. Perche' , a differenza, di un privato (una ditta o un libero professionista) opera su dei vincoli ben precisi. Delle norme a cui deve rigorosamente attenersi. Non entro nel discorso se siano giuste o sbagliate (comunper me sono sono giuste comunque). Ci sono e tanto basta. Non si possono ignorare. Il 2 agosto 2015 14:10, Luca Mandolesi <mandol...@gmail.com> ha scritto: > Ma allora come si esce dal paradosso che mette in evidenza Andrea: come si > fa ad investire su una dev che non sai se funzionerà per come ti serve e non > ti manderà a carte 48 i vecchi lavori? > > _______________________________________________ > Gfoss@lists.gfoss.it > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 750 iscritti al 18.3.2015 -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 750 iscritti al 18.3.2015