Un po' di considerazioni sparse, che prescindono dal referendum e dalla fine di questo strumento nelle forme che conosciamo. In questa epoca, l'hype è stato montato intorno a Dolly. Pecorella che nel 1997 viene fotografata in prima pagina da Nature. Prima, negli splendidi sixties, reazioni isteriche alla clonazione di una rana (1962). Ancora prima, il libro di Huxley (1932), ispirato dal biologo Haldane (quello che usa clone per la prima volta nel nuovo senso da noi usato). Ancora prima, e siamo alla fine dell'Ottocento, gli esperimenti di embriologia sperimentale di Spemann, Roux, Driesch, Morgan, scompigliano l'opinione pubblica: "il segreto della vita" è stato scoperto. Ma nel Settecento, con l'abate Spallanzani che tagliava teste alle lumache e zampe alle salamandre, di nuovo il dibattito era vispo in Europa: anima, vita, il segreto della vita. Ancora più indietro: il mito di prometeo - non il fuoco, ma il fegato che si rigenera. E il serpente capace di rigenerare la propria pelle, di rigenerarsi. Miti. Zinc, tu che sei in Ammmerica puoi leggere più facilmente Whose view of Life di Jane Maienschein.

Ci stupiamo ancora perché quando si parla di questo si va incontro a reazioni emotive, di stomaco? E' qualcosa che è nella cultura umana, presente dai sumeri (Gilgamesh), almeno, oltreché in tante altre civiltà. Gli scienziati hanno mai riflettuto su questo? Invece di fare promesse sul futuro, qualcuno di quelli in camice bianco ha mai detto: "ehi, guardate che non siamo dotto frankenstein o apprendisti stregoni. Semplicemente sono due secoli che andiamo piano piano avanti in queste cose". Dolly viene dall'unione di sei-sette linee di ricerca: dalla riproduzione assistita alla biologia cellulare, alla mol biology, ecc ecc Qualcuno l'ha mai detto questo, tra gli scienziati? E tra i giornalisti, che invece strillano titoli sulla clonazione coreana?

in Italia la giostra di cui parla fabio è praticamente inarrestabile. In Italia gli scienziati non sono mai stati influenti. La cultura scientifica non lo è mai stata. Lo è stata solo se strumentale a un potere politico. Alla fine dell'Ottocento. Durante il Fascismo. Dopo la guerra. Se volete ne parliamo. Ma in Italia gli scienziati si devono mettere in testa che non contano un cazzo e che non conteranno mai un cazzo fino a quando non saranno capaci di parlarsi e guardarsi onestamente. Vescovi è un cialtrone, in malafede, che non pubblica decentemente da cinque anni. Cossu brevetta (è cresciuto in ambiente international, tutti brevettano. EuroStemCell, consorzio europeo - funded EU - sulle staminali ha dentro di se alcune aziende inglesi che brevettano tutto). LA commissione sulle staminali da' i soldi solo a sé stessa (ai propri componenti). Il rapporto Dulbecco - panzana scientifica, ma più sensato di qualsiasi cosa esca dalla bocca di Rutelli e Calderoli - è stato messo in un cassetto. Gli scienziati non contano un cazzo. Marionette nelle mani di una classe politica più potente, più furba. Gli scienziati cialtroni per un po' sguazzano, ma poi la pagano anche loro. Vescovi non uscirà bene, scommettiamo? aspettate un paio d'anni. DI chi è la colpa? gli scienziati ogni volta sono miopi e non riescono a uscire dal gioco (acqua al mio piccolo mulino personale). Non esiste un organo scientifico serio che li rappresenti, tutti (o quasi). In USA, di fronte ai teo-cons (ma "cons" leggetelo alla francese), Science (by AAAS) pubblica due articoloni sulla clonazione umana, e dopo tre settimane il congresso vota contro Bush. In Italia ci teniamo la legge che fara' ricchi gli operatori turistici. E alcuni scienziati ridono, contenti di aver salvato l'orticello.

cmq, finora i brevetti sulle staminali sono "di contorno", e non si vede all'orizzonte una killer app come la PCR.

scusate la casualità.









fabio sterpone ha scritto:

concordo con PWD.
pero c'e' qualcosa di piu':
noi paghiamo una vibrazione d'urto, il cui epicentro e' stata la clonazione di dolly. tuttu in pompa magna, tutti i giornali a parlarne tutti i media a ciucciare lo scienziato. lo star system del bio incubo e' iniziato li. E da li nessun passo in avanti si e' fatto. Non esiste alfabetizzazione scientifica, e tutto si muove per emotion. Telethon e' emotion. Il referendum e' emotion. Anche i noglobal anti OGM sono emotion.
Per quanto riguarda la comunita' scientifica
: se si sfruttano le emozioni per avere pubblicita' e soldi, non ci si lamentasse che poi le emotion
ti fregano in grandeur.

Quello che dispiace non e' tanto la ricerca sulle staminali. Questo e' un problema della comunita' scientifica italiana che rimarra arretrata. Qualcun altro nel mondo invece andra' avanti con la ricerca, e se son rose fioriranno. Magari una lacrimuccia per il post doc di turno che perdera' la borsa. E per il fatto che il nostro paese diventa sempre piu del terzo mondo, tecnologicamente e scientificamente parlando. A corto termine, mi dispiace per le donne, e le coppie che rimangono incastrate da questa legge.
Mi dispiace inoltre prendere
atto che il referendum e' morto e sepolto, e che il massimo di partecipazione nella nostra societa' e' il voto telefonico o SMS per eliminare qualcuno al grande fratello o all'isola dei coglioni. Evidentemente le battaglie per il diritto civile non esistono piu', diritto per estensione, senso civico.
E ognuno pensa al proprio intorno di interesse.

Gli scienziati si lamentano sui giornali, forse non hanno capito che i giornali non li legge piu nessuno. E che se decidono di andare nei media, are immediately and definitively fuck!
Io vorrei capire come si feram questa giostra.

cf


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