* Giuseppe Ferruzzi ha scritto: > > send-hook . "set signature=~/.signature ; \ > my_hdr From: arwan <[EMAIL PROTECTED]> > my_hdr Reply-To: "
CORREZIONE... Scusami mi sono dimenticato di scrivere il ; e la \ nella seconda riga del comando suddetto, spero che te ne sei accorta. Quindi il suddetto hook diventa: send-hook . "set signature=~/.signature ; \ my_hdr From: arwan <[EMAIL PROTECTED]> ; \ my_hdr Reply-To: " Se inserendo questi comandi, che debbono ovviamente essere adattati, e non ti funzionano questo succede non perchè siano sbagliati nella forma, il motivo è da ricercare nella mancata correlazione con la tua configurazione particolare. Per quanto mi riguarda non ho semplicemente copiato i comandi di syd, o i comandi presi in rete, me li sono prima studiati e verificati in base la sintassi dai miei man non perchè ero in malafede ma per vedere se la mia versione aveva varianti; ho provato uno per uno quelli più complessi e solo dopo li ho inseriti nella mia configurazione. Se non fai così anche tu, rischi quello che già stai sperimentando, perdi più tempo inserendoli massicciamente. Non vorrei sembrare petulante, ma prima di rendere operativo un comando di configurazione bisogna sempre sperimentarlo, ovviamente i comandi banali vanno inseriti e basta. Facendo così se uno non funziona puoi verificare facilmente il perchè e applicare la soluzione aquisita nei successivi. Questo sistema di posta ha molti file di configurazione e tutti devono essere perfettamente correlati. Nonostante però che tutto sia regolare e i comandi continuano a non funzionare allora potrebbe essere un problema software. Personalmente ho dovuto disinstallare la versione di mutt della mia distribuzione perchè aveva un bug confermatomi da syd che provando la mia versione ha riscontrato lo stesso problema. Ho allora scaricato dalla rete una nuova versione, un sorgente RPM di sviluppo di Mutt e quel bug è stato eliminato. Vedi tu se è necessario quindi sostituire Mutt, sendmail,ecc. con versioni aggiornate. Syd adesso sta impegnandosi a provare l'ultima versione di sendmail e credo che lo faccia non solo per se. Sicuramente è stato sollecitato dalle tue richieste sulla disponibilità di una queue. Comunque se la necessità di una queue è quella che mi hai specificato, puoi trovare una escamotage con sSMTP. Quando invii offline sSMTP ti da un errore che non trova il tuo isp. Comunque sia le mail ti vengono messe in una mailbox d'uscita che solitamente è una outbox che sicuramente hai gia configurato. Questa outbox diciamo che emula una queue, i messaggi inviati offline vanno a finire tutti in questa outbox. Quando vuoi effettuare una connessione al tuo isp , apri questa outbox con Mutt e uno per uno invii tutti i messaggi qui contenuti con y. Ovviamente la outbox non ti si svuota, ma se setti di mandare questa posta in postponed anziche in outbox dovrebbe svuotarsi. Comunque se sei proprio sfortunata e questo non si verifica, con mutt quando sei offline puoi spostarli a mano uno per uno in un'altra mailbox e questo lo sai fare già benissimo, oppure puoi crearti un alias in bashrc che ti sposta direttamente la outbox in una directory dove ti pare e con touch (sempre configurato nello stesso alias) la rigeneri un'altra vuota pronta per emulare una queue. Mi rendo conto che sembra a parole un po macchinosa la questione, nella pratica forse lo è di più ;) però potresti fare questo fino a quando non potrai utilizzare semdmail. Ovviamente c'è pure postfix, qmail da provare ma noi abbiamo effettuato una scelta, procediamo con sendmail che è il numero uno a livello mondiale fra gli MTA. E sebbene sia complicato nella configurazione alla fine funziona sempre anche se non configurato proprio al meglio. Postfix invece è più legnoso in questo senso e mi pare che già te ne sei accorta. Qundo poi sendmail sarà diventato d'uso "normale", si vedrà di provare qmail, poi c'è anche exim che usa la debian e che va molto bene, vedi quindi ancora ci sarà da giocare. Non farti però prendere subito dalla frenesia, altrimenti tutto questo diventa un lavoro e non un divertimento. Ciao, Giuseppe. -- GNU/Linux Powered Red Hat 9 (Shrike) Kernel 2.4.20