Re: Elaborazione elettronica di questionari con Linux.
> Il giorno 13/feb/2016, alle ore 15:02, Tiziano ha > scritto: > > In data sabato 13 febbraio 2016 08:49:32, Gollum1 ha scritto: > >>> Quello che per me è il punto critico è di avere un sistema automatico >>> di acquisizione dei questionari cartacei magari con il mio scanner e >>> qualcosa capace di rintracciare le caselle sul foglio e valutarle se >>> crociate o vuote e produrre di conseguenza l'output corretto. >> >> La parte con il questionario credo che sia fattibile, l'unico punto critico >> è l'acquisizione, devi avere uno scanner abbastanza preciso, ma soprattutto >> con il caricamento automatico dei fogli, altrimenti non ti possa più. > > Purtroppo ho quello che passa il convento... > >> A questo punto hai una directory con una serie di immagini, ci applichi un >> ocr, e fai un programma di analisi dei file di testo ottenuti > > > Già, ed è questo il punto critico del tutto, mi stavo guardando come > eseguire > un training di tesseract qui in Debian per adattarlo allo scopo, ma per me è > buio tutto ciò. > Imho quello che gli serve non è un software OCR (optical character recognition), ma un software *OMR* (optical mark recognition). Cercando su sourceforge ho trovato questi, ma probabilmente ce ne saranno molti altri: http://www.formscanner.org/ https://sourceforge.net/projects/omr-ai/ https://sourceforge.net/projects/quexf/?source=recommended saluti, gerlos
Re: software per mappe concettuali
> Il giorno 28/gen/2016, alle ore 12:36, Piviul ha > scritto: > > Ciao a tutti, sono alla ricerca di un software per la creazione di mappe > concettuali che possa poi esportare in un formato adatto per il web, il > massimo sarebbe addirittura in HTML. Freemind? http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page A me piace poco come UX, ma fa quel che chiedi, permette di esportare in HTML è libero e dovrebbe essere già nei repository. Altrimenti c’è XMind, che imho è molto più “bello”, ma è proprietario (pur essendo gratuito per molte feature): http://www.xmind.net/ saluti, gerlos
Re: Debian su vecchio MacBook
> Il giorno 23/gen/2016, alle ore 10:29, Nicola Manca > ha scritto: > > On 22/01/16 22:35, francesco scaglione wrote: >> On Fri, 22 Jan 2016 19:49:47 +0100 >> cage wrote: >> >>> On Fri, Jan 22, 2016 at 12:13:52AM +0100, francesco scaglione wrote: >>>> Un saluto a tutta la lista, >>>> >>>> avrei bisogno di un consiglio: il MacBook di una coppia di amici >>>> (hanno sugli 85 anni) inizia ad avere problemi per colpa dell'OS X >>> >>> [...] >>> >>> Guarda io ho messo ubuntu su un apple (ma non chiedermi il modello) di >>> forse 4 anni fa e funziona tutto, l'installazione e' stata indolore. >>> >>> Attenzione: non sto parlando di dualboot! >> >> Sì sì, niente dualboot nemmeno per me. Ma mi chiedo, su una >> macchina famosa per essere particolarmente "chiusa", è possibile >> sostituire momentaneamente l'HD per fare delle prove? Perché in quel >> caso potrei poi mettere un SSD da 64G e guadagnerebbero parecchio in >> reattività. > > Hai pensato ad elementaryOS? > > sostanzialmente è ubuntu, ma con un interfaccia molto semplice e chiara. > Secondo me per fare attività di base con un computer (navigazione, word > processing, vedere video) non é niente male. > > ciao! > Nicola A questo punto, a meno che non preveda di dare supporto “a vita” agli utenti in questione, io suggerirei Ubuntu “liscio”. Per una semplice ragione: è più diffuso e c’è maggiore probabilità che ci sia là fuori qualcuno che l’ha già visto e può aiutare in caso di problemi. Onestamente non userei un ambiente grafico poco diffuso con utenti che potrebbero aver bisogno di aiuto, a meno di non prevedere di essere là ad aiutarli (p. es. nell’ufficio dove lavoro, a casa con un parente…). saluti, gerlos PS Fino all’anno passato usavo un macbook del 2009 su cui funzionava molto bene Kubuntu. Probabilmente Debian o Ubuntu funzionerebbero ugualmente bene su quel Macbook.
Re: Formato testuale "versionabile" con editor grafico adatto a non tecnici
> Il giorno 22/gen/2016, alle ore 10:46, Sala Tino > ha scritto: > > Il 21/01/16, Gian Uberto Lauri ha scritto: >>>>>>> "s" == salatiner writes: >> s> Io userei un wiki (tipo ikiwiki o dokuwiki:hanno un editor web >> s> semplice, non ti devi preoccupare del versioning, salvano in txt, ; >> s> ikiwiki ha un web sever integrato, usa git). Oppure se serve una >> s> scrittura collaborativa in real time etherpad-lite (su nodejs) >> Non è una brutta idea. Se poi vai web puoi pure usare un plugin per >> lanciare un editor migliore di quello che offre la webapp. > > Non serve, potendo usare git o altri rcs e senza database, gli utenti più > smaliziati useranno l'editor che piu gli aggrada per modificare i file di > testo (md, rst, etc.)e poi "committeranno" senza passare dal web. Gli altri, > l'editor web(wisiwig). Al resto penserà ikiwiki con, tra l'altro, la > possibilità di inviare email di notifica agli utenti interessati alle > modifiche a quel singolo documento. > E che ne dite della combinazione git + markdown + ReText? https://github.com/retext-project/retext ReText dovrebbe essere nei repository, e può essere configurato per mostrare solo l’anteprima wysiwyg, ha dei bottoni per la formattazione, così puoi usarlo anche senza sapere cos’è markdown, anche se ho esperienze di gente che ha imparato markdown in minuti, e poi l’ha usato autonomamente (pensate, addirittura psicologi). ;-) Markdown è piuttosto “leggero” quanto a markup, quindi se gli utenti usano poca formattazione (si tratta di prosa? Documenti tecnici?) potrebbe essere meno problematico di altro. saluti, gerlos
Re: Swap e dual boot
> Il giorno 16/gen/2016, alle ore 19:21, Vincenzo Villa > ha scritto: > > Saluti a tutta la lista > > Ho utilizzato una macchina con installato Jessie facendo il boot da rete > da un server LTSP. Boot regolare, con individuazione e attivazione dello > swap. > > Tornando ad usare la macchina in locale, lo swap non è stato più > riconosciuto e di conseguenza non è stato montato, a causa del cambio > dell'UUID. Se ricordo bene puoi impostare un label alla partizione swap (dovrebbe essere mkswap -L miolabel /dev/sdaN) e poi usare quello nel file fstab. Oppure eliminare del tutto la partizione swap e far gestire automagicamente il tutto a dphys-swapfile, che crea un file swap secondo necessità (è la soluzione adoperata di default su raspbian). saluti, gerlos
Re: Problema risoluzione nomi ed accesso a Samba via Nautilus
Il 13/01/2016 17:19, Marco Gaiarin ha scritto: Mandi! gerlos In chel di` si favelave... name resolve order = lmhosts host wins bcast Il server wins (se c???è) dovrebbe essere poco meno che l???ultima spiaggia, giusto? No, è la penultima spiaggia; ma la prima (lmhost) dubito che sia usata, e la seconda implica effettivamente che DNS e risluzione windows coincidano. Effettivamente lmhost non lo usiamo, essendo una rete solo di sistemi debian, ubuntu e os x non vedo motivo. C'è un modo per verificare che DNS e risoluzione Windows coincidano? Confronto l'output di nmbdlookup con quello di nslookup per gli host che ho configurati nel server dnsmasq? Forse che devo cambiare l???opzione "domain master = auto??? in "domain master = yes Mai usata =auto. Sempre = yes. Credo di aver lasciato l'opzione di default. L'ho cambiata in "domain master=yes", ma continuo a ritrovarmi nei log il messaggio (ma apparentemente ora è meno frequente): Unable to find the Domain Master Browser name TOLMAN<1b> for the workgroup TOLMAN. Unable to sync browse lists in this workgroup. Un???altra perplessità che mi è rimasta e che non ho mai risolto (perché le cose funzionavano comunque) è se devo/posso configurare dnsmasq in modo che assegni il dominio di appartenenza ai client dhcp. Voi che ne dite? Io di solito lo faccio... OK. In dnsmasq ho impostati questi parametri: domain=tolman.lan local=/tolman.lan/ expand-hosts Non sono sicuro di sapere come verificare che questi parametri hanno effetto sui client... grazie per i commenti! gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: Ricerca testo contenuto all'interno di file odt-ods-odp
Il 14/01/2016 00:46, elcico2001 एल्चिको ha scritto: Il 13/01/2016 23:49, elcico2001 एल्चिको ha scritto: Buonasera a tutti, Sto cercando, per una persona non giovane a cui ho installato linuxmint, un tool GUI (la riga di comando non è utilizzabile nel caso in questione), che ricerchi il testo all'interno di file odt-ods-odp. Ho già provato catfish, gnome-search-tool e searchmonkey, ma sembrano non trovare nulla all'interno dei tipi di file in questione. Ho visto che su kde (kubuntu 15.04) la ricerca del testo contenuto nei file odt funziona, presumo grazie a nepomuk. Qualcuno conosce un tool che funzioni su cinnamon/gnome? Grazie mille per qualsiasi info. cico :) Mi rispondo da solo: tracker Grazie per l'attenzione :) Non so se può servire ancora, ma per una curiosa coincidenza mi sono trovato oggi tra i miei feed questo articolo su Recoll: http://xmodulo.com/how-to-search-multiple-pdf-documents-for-words-on-linux.html saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: Problema risoluzione nomi ed accesso a Samba via Nautilus
Ciao a tutti, Grazie per i consigli ed i suggerimenti, dopo un po’ di prove, credo di aver risolto il problema, e nel mio caso si trattava di un errore nella configurazione dei due server dnsmasq della lan! Quasi certo che fosse un problema DNS quindi mi sono messo ad “ascoltare" le query dns di un client usando tcpdump così: $ sudo tcpdump -i eth0 udp port 53 | grep nb-verde Ho riavviato il notebook nb-verde ed ho provato ad accedere ad una condivisione da Nautilus, scoprendo che nb-verde anche i dns di Google, che ovviamente non potevano dargli gli indirizzi delle macchine della mia lan! Ho riguardato la configurazione di dnsmasq, ed ho trovato il mio errore: dhcp-option=option:dns-server,192.168.0.2,192.168.0.3,8.8.8.8 Rimuovendo il riferimento al server dns di google, 8.8.8.8, le query dei client passano prima da uno dei miei due server dnsmasq locali, che correttamente restituiscono gli indirizzi locali e interrogano i dns di google quando non trovano nella loro cache un indirizzo esterno. > Il giorno 11/gen/2016, alle ore 21:39, Marco Gaiarin ha > scritto: > > Mandi! Maurizio Scarpa > In chel di` si favelave... > >> HKLM\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\LanmanWorkstation\Parameters\AllowInsecureGuestAuth >> e dando alla chiave il valore 1. > > Interessante. Già. Era un po’ che non vedevo queste cose “esoteriche” tipiche di Windows (continuo ad essere convinto che sia più difficile essere dei bravi sysadmin con Windows che con Debian/Ubuntu, dove le cose sono più facili). Fortunatamente al lavoro abbiamo ormai solo sistemi con Samba (Debian, Ubuntu ed OS X). Le uniche macchine Windows che passano sono dei docenti ospiti (e per loro non è critico accedere alle condivisioni). > Ma l'errore: > >>>> $ nslookup nome-del-server >>>> La prima volta la risposta è "Can't find nome-del-server", ma la seconda > > è un errore di risoluzione, non di autenticazione. > > esiste in qualche modo nella rete un server WINS? I log (log.nmbd) dei > server samba che dicono? Sì, sul file server abbiamo attivato anche il servizio wins (wins support = yes insieme a dns proxy = yes). Ma se ho capito bene quando uso l’opzione predefinita: name resolve order = lmhosts host wins bcast Il server wins (se c’è) dovrebbe essere poco meno che l’ultima spiaggia, giusto? Il file log.nmbd (una vita che non lo guardavo) ce l’ho pieno di questi messaggi: [2016/01/12 19:20:39, 0] ../source3/nmbd/nmbd_browsesync.c:354(find_domain_master_name_query_fail) find_domain_master_name_query_fail: Unable to find the Domain Master Browser name TOLMAN<1b> for the workgroup TOLMAN. Unable to sync browse lists in this workgroup. Forse che devo cambiare l’opzione "domain master = auto” in "domain master = yes”? Un’altra perplessità che mi è rimasta e che non ho mai risolto (perché le cose funzionavano comunque) è se devo/posso configurare dnsmasq in modo che assegni il dominio di appartenenza ai client dhcp. Voi che ne dite? grazie a tutti, gerlos
Problema risoluzione nomi ed accesso a Samba via Nautilus
Ciao a tutti, In una scuola abbiamo un piccolo server Debian Stable con su Samba e dnsmasq per i servizi DHCP e DNS. A questo si collegano i notebook delle aule, con su Ubuntu 14.04 LTS tramite Nautilus. Nella stessa rete abbiamo un router asus con su dnsmasq (con quasi la stessa configurazione), che fa anch'esso da server DNS e DHCP, ma assegnando gli indirizzi da un pool differente, se non sono già prenotati. Gli utenti accedono alle condivisioni facendo clic sulle scorciatoie nella sidebar di Nautilus, e si lamentano che appena avviati i notebook, *a volte* non riescono a collegarsi alle condivisioni (Nautlius gli mostra la finestra "Ops! Qualcosa è andato storto"). Ho notato che quando hanno questo problema se faccio: $ nslookup nome-del-server La prima volta la risposta è "Can't find nome-del-server", ma la seconda volta l'indirizzo viene risolto correttamente, e l'accesso tramite Nautilus funziona. Io per ora ho messo "una pezza" mettendo un autostart uno script che fa un "nslookup nome-del server" quando l'utente fa il login, ma non mi piace molto come soluzione. Voi che mi suggerite? Dove dovrei guardare? grazie a tutti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: piccolo dubbio autostart minimizzato
Il 09/01/2016 09:44, tar...@aruba.it ha scritto: debian stable 64 bit lxde ho il seguente file desktop per l'avvio del mixer audio in automatico. $ cat .config/autostart/qasmixer.desktop [Desktop Entry] Exec=qasmixer -t Name=Qas mixer sebbene abbia inserito -t (start minimized in tray), all'avvio il mixer compare in finestra normale. se invece lancio manualmente il comando, allora parte minimizzato. Non ne sono sicuro, ma può darsi che non veda l'opzione -t per via dello spazio. Hai provato a circondare il comando con le virgolette? sospetto che venga avviato prima che sia disponibile il pannello di sistema in cui minimizzarsi. c'è modo di fornire un timeout di attesa prima che venga eseguito il comando di un file desktop? Forse non sarà pulito, ma se volessi ritardare l'avvio di un'applicazione io mi farei uno script shell tipo: $ cat ~/bin/qasmixer_start.sh !#/bin/sh sleep 15 qasmixer -t e poi userei quello nell'exec del file .desktop: $ cat .config/autostart/qasmixer.desktop [Desktop Entry] Exec=/home/gerlos/bin/qasmixer_start.sh Name=Qas mixer saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: Lettere accentate maiuscole
> Il giorno 04/gen/2016, alle ore 12:04, Lorenzo Breda ha > scritto: > > Il giorno lun 4 gen 2016 alle ore 11:36 Nicola Ferrari (#554252) > ha scritto: > Ora a quanto pare non è più così > 1) È una trovata recente o è cosa risaputa che non ho mai notato? > > C'è circa da quando uso Linux, fine anni novanta :P > > 2) Chi è il responsabile? Sto usando il layout "standard" italiano.. > > Di fatto credo sia nel layout. Nella pratica, è così in molti altri layout. > > Anche sotto altre distro è così? > > Iniziai con Fedora, quindi anche le Red-Hat sono così. Per il resto non > saprei, ho usato solo debian e derivati. Per quel che può valere, confermo anch’io che funziona così anche in OpenSuse, come su Ubuntu e Debian, almeno da quando ne ho memoria (1998 o 1999). > > E sotto W$? > > No, e qualcuno dovrebbe spiegargli la cosa. No, niente Windows, a meno che non usi MS Office, che ti corregge automaticamente, sostituendo è con È ad inizio di frase (lo dovrebbe fare anche LibreOffice, ma se non lo facesse, lo puoi configurare nelle opzioni di correzione automatica). Anche Mac OS X ti permette di inserire le lettere accentate maiuscole, però tramite combinazioni oscure come Shift-Alt-E. Onestamente preferisco il comportamento dei sistemi gnu/linux, è più facile da scoprire. Soprattutto considerando che c’è gente là fuori che invece di usare Shift- lettera inserisce le maiuscole digitando CAPS-LOCK e poi la lettera (accade davvero). saluti, gerlos
Re: OT - Router wifi con linux inside
> Il giorno 28/dic/2015, alle ore 11:06, GiancFir ha > scritto: > > Volevo comprare un router ethernet/wifi, ma non riesco a trovarne uno con > linux dentro. > Qualcuno ha un modello da suggerirmi? > Grazie Oltre a quelli già menzionati dagli altri, aggiungo anche i modem/router di ASUS, che hanno a bordo ASUS-WRT, che è libero: http://event.asus.com/2013/nw/ASUSWRT/ https://github.com/RMerl/asuswrt-merlin/wiki/About-Asuswrt Noi abbiamo un router di questa famiglia in ufficio, sul quale uno può collegarsi via SSH per configurare quel che serve. Noi per esempio in ufficio abbiamo impostato dnsmasq per agire come server dhcp e dns. saluti, gerlos
Re: [RISO???] Desktop di Debian/Jessie e OpenOffice.org
> Il giorno 30/nov/2015, alle ore 22:01, Ennio-Sr ha > scritto: > >>> A me non piace molto la gestione di Apache di vari progetti che ha >>> preso "in carico", perché spesso dopo un po' li abbandona e non li >>> mantiene più o il mantenimento è molto limitato... a parte Apache >>> stesso e qualcun altro... >>> >> Buono a sapersi. Verificher? che i miei vecchi file siano compatibili >> con Libre Office prima di decidere quale tenere. >> > > Secondo alcuni la gestione delle macro lascerebbe a desiderare in Libre > Office. Ma non o elementi per avvalorare o smentire questa affermazione. Considerato che LibreOffice non è un nuovo progetto, ma un fork sviluppato da OpenOffice, e che la gran parte degli sviluppatori è la stessa del progetto predecessore (sono migrati quasi tutti a LibreOffice - il cambio di nome è dovuto a problemi legali), non vedo come sia possibile che in qualche cosa LibreOffice possa essere “peggiore” di OpenOffice. Dall’altro lato, è accaduto che alcuni dei pochi sviluppatori rimasti intorno ad OpenOffice, per lo più per ragioni “politiche” e di legami con IBM, abbiano parlato male del progetto LibreOffice quando era agli inizi. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e non credo che i difetti evidenziati allora, ammesso che ci fossero, siano ancora presenti in LibreOffice. E insomma, se Debian, la community e le altre distribuzioni gnu/linux si sono aggiornate tutte a LibreOffice, perché mai uno dovrebbe continuare ad usare OpenOffice? saluti, gerlos
Re: connessione a stampante di rete senza DHCP
> Il giorno 01/dic/2015, alle ore 11:49, Federico Bruni ha > scritto: > > Buongiorno > > Sto cercando di collegarmi a una stampante di rete che non ha un IP e nemmeno > un display per impostarlo. > Nelle impostazioni di stampa vedo che la stampante viene rilevata e le viene > assegnato questo IP: > 169.254.101.193 Questa non l’ho capita: l’indirizzo l’hai trovato nelle impostazioni di stampa… sul computer che non riesce a piegare la stampante? Come ha fatto a trovarla? > Come faccio a assegnare un IP a una stampante dal sistema (invece che > spippolando sulla stampante)? Ormai anche il modem-router più semplice ha a bordo un server DHCP (spesso dnsmasq) ed un’interfaccia per permetterti di “prenotare” gli indirizzi IP da assegnare ai vari dispositivi presenti in rete. Di solito ti serve conoscere l’indirizzo MAC della scheda di rete del dispositivo, spesso lo puoi ottenere da un’etichetta sulla stampante. Una volta reimpostato l’indirizzo della stampante sul server DHCP del modem/router, spegni la stampante, spegni e riaccendi il router (così cancella eventuali lease già presenti) e accendi la stampante: dovrebbe ottenere l’indirizzo IP dal router. Questo è quello che farei io. Ma non sono sicuro di aver capito la tua situazione… saluti, gerlos
Re: lan test
> Il giorno 03/dic/2015, alle ore 20:40, Pol Hallen > ha scritto: > > On 12/03/2015 08:22 PM, vincenzo_barcell...@libero.it wrote: >> Non so se ti può essere utile ma conosci fing? > > no, e non c'è nemmeno nei repository... Fing è carino, ma è software proprietario… se non servono le funzioni web che offre lo eviterei. Per fare la stessa cosa si può usare l'eccellente map, per esempio: $ nmap -sP 192.168.0.* -oG - L’output di -oG - è molto leggibile e somiglia a questo (nota le righe con data di inizio e fine scansione): # Nmap 6.40 scan initiated Wed Dec 9 18:11:10 2015 as: nmap -sP -oG - 192.168.0.* Host: 192.168.0.2 (router-asus) Status: Up Host: 192.168.0.5 (ap-asus) Status: Up Host: 192.168.0.8 (ap-galleria) Status: Up ………. # Nmap done at Wed Dec 9 18:11:14 2015 -- 256 IP addresses (25 hosts up) scanned in 3.94 seconds Puoi rendere più veloce la scansione fornendo a nmap una lista di indirizzi da controllare, così non deve pingare tutti gli indi $ nmap -sP -iL /path/to/address.list -oG - saluti, gerlos
Re: promblemi con applicazioni gnome
> Il giorno 24/nov/2015, alle ore 17:11, Federico Bruni ha > scritto: > > Il giorno mar 24 nov 2015 alle 16:35, emilio ha scritto: >> qui non siamo scenziati che immettono migliaia di dati in un database per >> lavorare qui bisogna avere un desktop allegro poter installare flash player >> non che risulta sconosciuto e sapete bene che senza flash non si arriva da >> nessuna parte almeno per noi ciucci anche se da 20 anni usiamo le varie >> distro. >> Con questo non voglio infierire su debia che e' splendida ma mi meraviglia >> che non abbiano pensato a farla molto viva con tutto incluso per avere >> colori e tutti i plugin compresi ora come l'avvii non trovi niente. > > Un po' bisogna far fatica e studiare quando si fa qualcosa di nuovo. > > Flash non fa parte del repository principale di Debian (e di altre distro) > per questioni di copyright, non di negligenza da parte delle distribuzioni. > > Cercando 'debian flash' su google, il primo risultato è: > https://wiki.debian.org/it/FlashPlayer Tra l’altro Flash è ormai una tecnologia obsoleta, per stessa ammissione di Adobe. Vedi per esempio (sono traduzioni di articoli in inglese): http://blog.gianlucatramontana.it/2014/05/r-i-p-flash/ http://blog.seeweb.it/cera-una-volta-la-tecnologia-flash-e-in-futuro/ In più gli sviluppatori di Firefox, Chrome e Safari hanno pianificato di eliminare del tutto il supporto a Flash nel prossimo futuro, in favore della famiglia di tecnologie riconosciute come standard chiamate genericamente “HTML5”. Ci sono ragioni di sicurezza, ma non solo. Lo hanno fatto anche perché con HTML5 si possono fare cose ancora più spettacolari di quelle che si possono fare con Flash. Vedi per esempio: https://www.chromeexperiments.com/ https://developer.mozilla.org/it/demos/ E sempre più persone ha cominciato a fare giochi e applicazioni in HTML5 anche per il desktop, oltre che per smartphone iPhone o Android: Per esempio, su Gnome: http://www.zdnet.com/article/writing-a-gnome-app-do-it-in-javascript-say-developers/ Oppure come Chrome Apps, che funzionano dappertutto ci sia il browser Chrome o Chromium: https://developer.chrome.com/apps/about_apps Personalmente non vedo l’ora di poter rimuovere definitivamente i vari pacchetti *flashplugin* dai sistemi che amministro… saluti, gerlos
Re: Velocità filesystem su pendrive
> Il giorno 04/nov/2015, alle ore 11:19, Mimmo ha scritto: > >> Poi smonta il volume, copia il primo gigabyte tramite dd sul disco >> locale e poi riscrivilo, così vedi qual è la velocità di accesso senza >> file system. (sempre con iostat attivo) > >> A quel punto puoi essere certo di aver rilevato la velocità sia tramite >> file system, che tramite accesso diretto al device. E puoi cominciare a >> fare dei ragionamenti su cosa accada. Ad esempio: su linux è lento il >> file system oppure il device? > >> Ciao, >> Giuseppe > > Grazie per il consiglio, provero' come mi hai detto e vi faro' sapere, ma se > il device e' identito come detto prima a quello che uso su windows ci sara' > qualche altra cosa che mi sfugge… Possono essere tante cose: differenze nella gestione della cache di scrittura (magari linux scrive immediatamente il file, mentre windows lo lascia nella cache di scrittura per farlo dopo), differenze nella gestione del file system, differenze nelle opzioni di mount predefinite, differenze nei driver … Segui l'ottimo consiglio di Giuseppe: fai degli esperimenti, e dati alla mano vedi cosa succede. Da parte mia, ti suggerisco di usare pv (vedi http://www.catonmat.net/blog/unix-utilities-pipe-viewer/) per copiare i file e dati da e verso la pendrive: può copiare i dati come cp e dd, e mentre fa la copia dei dati ti mostra statistiche istantanee e finali del tempo richiesto a fare la copia e della velocità di copia. Per esempio, creiamo 1GB di dati per le nostre prove: $ dd if=/dev/zero of=/mnt/1GB bs=1G count=1 Proviamo a copiare questi dati direttamente sul disco, bypassando il file system (occhio, che questo comando distrugge qualsiasi file system ci sia sul dispositivo): # pv 1GB > /dev/disk/by-label/mypendrive (ovviamente sostituisci /dev/disk/by-label/mypendrive con il percorso del device della tua pendrive) L’output di pv somiglierà a questo, ottenuto copiando un file da 201MB (==192 MiB) da uno share della mia rete: 192MiB 0:01:19 [2.41MiB/s] [>] 100% Vedrai la quantità di dati copiati, il tempo impiegato a copiarli e la velocità di trasmissione (sì, si può fare MOLTO di meglio, solo che qui il wifi non mi prende bene). In linea di principio questa dovrebbe essere la velocità massima di scrittura (o di lettura) del disco, senza alcun overhead dovuto al file system (sì, può essere anche più veloce di dd). Poi crea un file system sulla pendrive (per esempio fat, ext4, ntfs), montala e prova di nuovo a copiare il file, questa volta sul file system: $ pv 1GB > /mnt/pendrive/1GB La velocità di copia dovrebbe essere minore o uguale a quella di prima. Se vuoi cambia file system e prova di nuovo: la velocità di copia è cambiata? Puoi installare pv anche su windows tramite cygwin: se fai la prova là, che risultati ottieni? E prova anche a vedere se dopo la copia il sistema ti fa smontare la pendrive all’istante oppure no! Potrebbe essere un indizio che la maggiore velocità di scrittura è dovuta al fatto che il sistema rinvia la scrittura ad un momento successivo. buona fortuna, gerlos
Re: Windoze ibernato e Jessie non si avvia
> Il giorno 27/ott/2015, alle ore 08:55, Riccardo Tritto > ha scritto: > >> Molto meglio togliere l'automount alla partizione di Windows come hai >> fatto tu. >> >> Più divertente è dire "mi dispiace, non ho Windows" :) > > Si lo so è più divertente e lo dico anch'io a chi viene a parlarmi di > Windows :-) > Però questa è l'unica macchina della mia rete casalinga ad avere un > altro sistema operativo oltre Debian, giusto perché la mia dolce metà > per lavoro ha molto a che fare con file di Office, e molto spesso > usando LibreOffice la formattazione di alcuni documenti viene > stravolta. Hai provato MS Office online? https://office.live.com/start/Word.aspx?omkt=it-IT Praticamente è “Word per Linux”! :-P Da quando Microsoft ha portato Office su browser, imho c’è un'altra ragione in meno di tenere una installazione di Windows (wow, un prodotto MS ammazza un’altra famiglia di prodotti MS!). Basta un account gratuito per visualizzare i documenti e apportare modifiche, o esportarli in PDF per stamparli o in ODF per lavorarci con LibreOffice. Non è Word “completo”, ma va bene per il 90% delle esigenze di noi pinguini. A noi al lavoro ci ha risolto un problema dopo che abbiamo migrato tutti i PC ad Ubuntu e Debian: quando qualcuno ci mandava un documento Office illeggibile, bastava caricarlo su onedrive, aprirlo con Word Online (per esempio) ed esportarlo in ODF per lavorarci normalmente con LibreOffice. Quando qualcuno si lamenta che non può aprire i documenti ODF che inviamo, e non vuole installare LibreOffice, esportiamo il documento in un formato di MS Office e controlliamo se la visualizzazione è ok su MS Office Online (evitandoci ulteriori seccature). Ci è rimasta solo una macchina virtuale con Windows per un programma di contabilità “imposto" dal commercialista, ma siamo fiduciosi che l’avanzare del cloud potremo far fuori anche quella. saluti, gerlos
Re: Windoze ibernato e Jessie non si avvia
Il giorno 15/ott/2015, alle ore 19:25, Riccardo Tritto ha scritto: > Non mi sembra certo un motivo tale da impedire l'avvio del sistema, la > / è montata e tanto dovrebbe bastare ad avviare il mio sistema. E poi > posso benissimo fare a meno di andare a "ravanare" nella partizione di > Windoze :-) > Ora nel dubbio ho inserito un bel "noauto" nella riga di fstab > relativa a tale partizione, però mi chiedo: è normale questo? Di certo è strano! (e onestamente non ho idea del perché accada) Io per una mano farei un po’ come hai fatto tu: commenterei o rimuoverei da /etc/fstab la voce relativa al file system di Windows, e lascerei al desktop environment il compito di farmela montare quando mi serve. Anche perché montare in rw il file system di un sistema operativo ibernato non mi sembra proprio una cosa prudente da fare, qualunque sia il sistema operativo! Ad ogni modo, senza dubbio la soluzione è “non ibernare Windows, riavvialo!”. saluti, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: disco SSD e fstab
Il 26/09/2015 20:02, Mario ha scritto: in fstab ho inserito l'opzione "commit" e ho spostato la swap sul disco "primario" a rotazione. Ora leggo da più parti che non è necessario inserire opzioni particolari in fstab... Che sappiate voi è così? Quali attenzioni avere? Ci sono pacchetti particolari da installare? Immagino tu abbia già letto questa eccellente pagina (che potrebbe aver bisogno di qualche aggiornamento): https://wiki.debian.org/SSDOptimization Se hai sia SSD, sia HDD, potresti pensare di usare una partizione per il sistema, ed un'altra da usare come device di cache per l'HDD usando bcache: https://wiki.archlinux.org/index.php/Bcache In questo modo i tuoi preziosi dati finirebbero presto (modalità writethrough) o tardi (modo writeback) sull'HDD di cui ti fidi di più (ma siamo davvero sicuri che un HDD sia poi più affidabile di un SSD?), e tu potresti comunque godere di migliori prestazioni di IO. bcache è nel kernel. E per usarlo basta installare il pacchetto bache-tools e wiprefs. Io ci farei un pensierino. gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: ripristinare i permessi di default
Il giorno 24/ago/2015, alle ore 14:05, Piviul ha scritto: > gerlos ha scrito il 24/08/2015 alle 13:19: >> Hm. Ci faresti vedere i permessi di /bin/bash per esempio? Usa ls -l e >> getfacl. > > ubuntu@ubuntu:~$ ls -l /mnt/bin/bash > -rwxr-xr-x 1 root root 941252 2014-09-25 20:46 /mnt/bin/bash > ubuntu@ubuntu:~$ getfacl /mnt/bin/bash > getfacl: Removing leading '/' from absolute path names > # file: mnt/bin/bash > # owner: root > # group: root > user::rwx > group::r-x > other::r-x > >> Che utente stai usando? Root o un utente normale tramite sudo? > sto usando il cd live di xubuntu 11.10 (avevo quello sotto mano) e ho > provato sia con sudo chroot /mnt che da utente root direttamente > (loggandomi come root tramite sudo su -) > > ubuntu@ubuntu:~$ sudo chroot /mnt > chroot: impossibile eseguire il comando "/bin/bash": Permesso negato > ubuntu@ubuntu:~$ sudo su - > root@ubuntu:~# chroot /mnt > chroot: impossibile eseguire il comando "/bin/bash": Permesso negato Può essere che il file system sia montato con l’opzione noexec? Qual è l’output di $ mount Relativo al file system in questione? saluti, gerlos PS Io non lo monterei direttamente su /mnt, ma in una subdirectory… -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: inbox by gmail, qualcuno l'ha già provato?
Il giorno 23/ago/2015, alle ore 19:39, Gollum1 ha scritto: > Ciao Lista, > > Come da oggetto, gmail ha fatto una nuova app e un nuovo sito web per > la posta, ma sembra che sia proprio un nuovo account... non ho capito > bene come funziona, e non riesco a trovare informazioni sul loro > sito... è solo una nuova visualizzazione, potrò ancora accedere con i > miei precedenti programmi di posta? cambiano indirizzi, credenziali... > che altro? È semplicemente un’interfaccia (o, se vuoi, un’app web) alternativa per consultare e gestire una casella di posta gmail, con una filosofia di funzionamento diversa (integra contatti, promemoria, attività da fare ed altro)… può piacere o non piacere, sono gusti. Inizialmente ci voleva un invito per usarla. Adesso è aperta a tutti. La usi con il tuo account google usuale. Al momento puoi passare dall’app di gmail “tradizionale” ad Inbox indifferentemente, senza problemi. A me sembra interessante, ha diverse idee innovative e pratiche, che però si sposano poco con le mie abitudini, quindi la uso solo occasionalmente. in bocca al lupo, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: ripristinare i permessi di default
Il giorno 24/ago/2015, alle ore 12:48, Piviul ha scritto: > Scrap ha scrito il 24/08/2015 alle 12:38: >> la butto lì... >> se provi ad usare una distro live sul server > questo l'ho fatto, e ho provato a ripristinare i permessi con lo script > che vi dicevo senza alcun risultato... > >> ed usi chroot per accedere >> al sistema danneggiato? magari da li poi riesci a sistemare i permessi e >> farlo ripartire. > Ci avevo pensato sperando che dpkg-reconfigure -a fosse in grado di > ripristinare i permessi ma anche qui ho trovato un inghippo. Dopo aver > montato il filesystem in /mnt eseguendo chroot /mnt ottengo l'errore: > > chroot: impossibile eseguire il comando "/bin/bash": permesso negato Hm. Ci faresti vedere i permessi di /bin/bash per esempio? Usa ls -l e getfacl. Che utente stai usando? Root o un utente normale tramite sudo? saluti, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: [OT] xfmedia in Xfce4 non riproduce i cd audio
Il giorno 24/ago/2015, alle ore 11:18, girarsi_liste ha scritto: > On 23/08/2015 16:03, Hugh Hartmann wrote: >> Un saluto "musicale" si estende a tutti i partecipanti alla lista >> .. :-) >> >> Come si capisce dal soggetto di questa mia email non riesco a >> sentire il contenuto di nessun cd audio usando xfmedia sotto >> xfce4. >> >> Au Revoire Hugh Hartmann >> >> >> > > Così a naso controllerei nelle configurazioni se è collegato al device. > > Dovresti inserire un cd, aspettare che sia inizializzato e poi da > shell controllare con che device viene visto attraverso: > > dmesg | tail Se non l’hai già fatto, io ti suggerirei anche di dare un’occhiata ai volumi in alsamixer (da terminale digita “alsamixer") mentre provi a riprodurre il CD con il lettore capriccioso. Altrimenti workaround: rippa in ogg vorbis o mp3 i CD che vuoi ascoltare e ascoltali direttamente dall’HDD (può essere anche più comodo, a seconda delle tue abitudini). saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: OT : Passaggio a fibra e fax
Il giorno 19/ago/2015, alle ore 12:32, pac ha scritto: > Ho sempre usato seppur sporadicamente il fax della OfficeJet 6500A > Plus senza problemi > Oggi ho riprovato e se lo attacco direttamente alla linea a qualsiasi > presa telefonica, mi blocca immediatemente gli altri telefoni di casa, > il test mi dice : Cavo telefonico in uso NON è di tipo corretto. > Se provo ad usare il fax come stampante virtuale con hplip l'errore è > di mancata comunicazione con il fax e non riesce ad aprirlo. > Ora mi domandavo se il problema era nel fax o se è possibile che > essendo passato alla fibra, il fax abbia delle incompatibilità, anche > se mi pare strano. > Scusate per l'Ot, ma qualcuno ne sa qualcosa se è possibile una > incompatibilità di certi fax che funzionavano in adsl con la fibra > (20Mb) ?? Non ne so molto, ormai anche in ufficio stiamo considerando obsoleto il fax (finalmente!). Di certo se usi il modo di selezione a toni MF non dovrebbero esserci differenze, perché la linea voip non dovrebbe distinguere una chiamata fax da una voce. Di solito le raccomandazioni per usare i fax via voip sono queste: - disattivare correzione degli errori (ECM) - impostare modo di selezione a toni multifrequenza - impostare una velocità bassa come 9600 bps Comunque in alternativa molti gestori (di certo lo fanno Telecom e Tiscali) offrono un servizio di virtual fax insieme all’offerta di connettività, potresti informarti in proposito. Poi esistono anche servizi di virutal fax indipendenti dal gestore telefonico, come per esempio Faxator: http://www.faxator.com/ In bocca al lupo, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588
Re: settori danneggiati
Il giorno 21/lug/2015, alle ore 22:13, Mauro ha scritto: > > > Il teppista > >> Il giorno 21/lug/2015, alle ore 19:45, "fran...@modula.net" >> ha scritto: >> >> Col raid uno si sfrutta l'altro disco per leggere e scrivere correttamente, >> dove il primo fallisce. >> >> e mdadm dovrebbe averlo marcato come failed > > Non subito. Per esperienza mdadm avvisa dell'impossibilita di scrivere o > leggere su alcuni settori facendo notare che l'informazione viene comunque > gestita dall'altro disco. Dopo un certo numero di errori il disco viene messo > in Fail. Non mi è ancora capitato con dischi in RAID, ma alcune volte ho potuto “forzare” il disco a rimappare i blocchi danneggiati eseguendo 2 volte di seguito badblocks in modo non distruttivo sul disco incriminato. Se alla prima “passata" c’erano blocchi disponibili per riallocare quelli danneggiati, alla seconda “passata” badblocks li trovava già riallocati e non vedeva più blocchi danneggiati, e quindi (in teoria) avrei potuto continuare ad usare il disco (diciamo che a quel punto andavo a cercare un sostituto, senza farmi prendere dal panico). Ad ogni modo mi aspetto che la cosa dipenda molto dal firmware del disco. Ma -se possibile- provare a fargli fare almeno un controllo con badblocks non dovrebbe far male… saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/754ae7c3-a2a7-4b0d-ad5c-f8a292bb3...@gmail.com
Re: debsums
Il giorno 10/lug/2015, alle ore 09:27, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, qualcuno in lista ha accennato a debsums per trovare i > cambiamenti effettuati ad un pacchetto installato. Non ne conoscevo > l'esistenza e ho subito iniziato ad utilizzarlo per vedere come stanno i > miei pc... ho parecchie domande ma incominciamo con la prima: ho > parecchie righe che riguardano oracle-xe-client. In effetti > oracle-xe-client lo avevo installato tanto tempo fa poi lo avevo rimosso > ma debsums continua a lamentarsi con messaggi del tipo: > > debsums: missing file > /usr/lib/oracle/xe/app/oracle/product/10.2.0/client/bin/oracle_env.sh > (from oracle-xe-client package) Già provato a rimuovere “tutto" con apt-get purge oracle-xe-client? gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/9a958d15-ef32-44e8-86cd-efbb16c9e...@gmail.com
Re: avvio automatico per qualsiasi DE
Il giorno 10/lug/2015, alle ore 09:24, tarqui ha scritto: > Il 09/07/2015 20:13, marco pirola ha scritto: >> Scusami tarqui ma non riesco ad intendere cio' che vuoi fare. Se sei >> piu' specifico magari altri (oltre a me) possono aiutarti > come da mia richiesta iniziale vorrei sapere se esiste UN file in cui > inserire un elenco di comandi da eseguire automaticamente all'accesso > grafico a prescindere dal desktop environment scelto. > ogni DE ha il suo autostart o simile. ne esiste uno globale che funzioni > con tutti? magari legato all'avvio del server X? > > mi è stato qui suggerito di utilizzare la directory .config/autostart. > funziona. ma per ogni comando che desidero eseguire all'avvio devo > creare un nuovo file .desktop. > è semplice, ma non semplicissimo. > > la via del singolo file con un elenco di comandi la troverei molto più > comoda. ad esempio per poter commentare temporaneamente alcune righe > (come avviene AD ESEMPIO con /etc/rc.local in fase di boot). > quindi mi chiedevo se esistesse un file che viene letto all'avvio da > qualsiasi DE alla ricerca di comandi da eseguire automaticamente. Perché non fare un singolo file .desktop da mettere in ~/.config/autostart, che avvii uno script che lancia i programmi che ti servono? Potresti provare. Modificando lo script potresti controllare cosa avviare e cosa no. Per esempio: $ cat ~/.config/autostart/mystart.desktop [Desktop Entry] Exec=/path/to/mystart.sh $ cat /path/to/mystart.sh #!/bin/bash # Programmi da avviare al login DISPLAY=0:0 kwrite & secondapp & thirdapp & Ovviamente dovrai fare qualche esperimento… Ad ogni modo, se volessi di tanto in tanto abilitare/disabilitare l’avvio al login di alcune applicazioni, preferirei di gran lunga farlo spostando file da/verso ~/.config/autostart che non mettermi a modificare a manina un file di testo… Potresti crearti una dir, per esempio ~/autostart con dentro un symlink a ~/.config/autostart, e abilitare/disabilitare le varie applicazioni spostando dentro e fuori da quella cartella i singoli file .desktop. Se poi gli imposti pure le icone, l’operazione diventa ancora più intuitiva! :-) saluti, gerlos PS Non ne sono sicuro, ma credo che la gran parte dei DE controlli se i file .dsektop abbiano i permessi di esecuzione prima di lanciarli al login. Ricorda di controllare… -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/c1e20425-480f-404c-87de-ea72188a4...@gmail.com
Re: lxde notifica aggiornamenti disponibili
Il giorno 30/giu/2015, alle ore 18:40, marco pirola ha scritto: > Un bel apt-get update e un bel apt-get upgrade schedulato? > > Il 30/06/2015 15:35, tarqui ha scritto: >> ma in lxde non c'è nessuna notifica degli aggiornamenti disponibili? >> >> sul portatile ho debian sid e ho notato il pacchetto pk-update-icon che >> appare nella barra quando ci sono aggiornamenti da fare. ma tale >> pacchetto nei repo della stable non c'è. >> >> come faccio ad avere una notifica di aggiornamenti in lxde su debian stable? Sarò anti conformista, ma perché non usare cron-apt anche su desktop? Lo configuri in un terminale con dpkg-reconfigure cron-apt e gli chiedi di controllare solo la disponibilità di aggiornamenti e di mandarti una email se ne trova disponibili[1]. Vedi per esempio: https://goo.gl/xL8Dh5 https://goo.gl/sKVL (la pagina riguarda Ubuntu, ma la parte relativa a cron-apt è applicabile a Debian) saluti, gerlos [1]: Sempre che ti stia bene usare l’email come “piattaforma unica di notifica” ;-) -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/b36be2db-5b3d-415f-bd27-cf3e0fd1b...@gmail.com
Re: Capire un disco con lvm
Il giorno 02/lug/2015, alle ore 18:15, Leandro Noferini ha scritto: > gerlos writes: > > > [...] > >>> devo mettere le mani su un disco (anzi un raid1) senza sapere >>> esattamente quel che si è stato fatto perché chi l'ha fatto è >>> temporaneamente indisponibile. Quel che so, oltre alla cosa del raid, è >>> che stato fatto con lvm, che conosco poco. >> >> Esamina i dischi dal “metallo" verso il file system: comincia >> guardando le partizioni, poi la struttura RAID, poi LVM (se annidato >> sul RAID), ed infine i file system. >> >> Comincia con lsblk, > > Fico, non conoscevo questo comando. È uno dei miei preferiti! > >> Riassumendo: >> […] > > Sei stato davvero delizioso! Figurati! Mi sono trovato anch’io a dover fare indagini su sistemi messi su da altri, ed hai tutta la mia solidarietà… Scusa piuttosto se ho scritto un po’ troppo “for dummies”… non conosco la tua esperienza, ed ho pensato che poteva essere utile anche per gli archivi della mailing list! > > Vado a metterci le manacce sopra! In bocca al lupo! gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/816674ab-ae00-4053-84ec-162d9ea1e...@gmail.com
Re: Capire un disco con lvm
Il giorno 01/lug/2015, alle ore 23:25, Leandro Noferini ha scritto: > Ciao a tutti, > > devo mettere le mani su un disco (anzi un raid1) senza sapere > esattamente quel che si è stato fatto perché chi l'ha fatto è > temporaneamente indisponibile. Quel che so, oltre alla cosa del raid, è > che stato fatto con lvm, che conosco poco. Esamina i dischi dal “metallo" verso il file system: comincia guardando le partizioni, poi la struttura RAID, poi LVM (se annidato sul RAID), ed infine i file system. Comincia con lsblk, che dovrebbe darti un’eccellente visione d’insieme dello storage. Ad esempio questo è (in parte) l’output che ottengo su un sistema con 2 dischi in RAID 1, con dei volumi LVM sopra (se non si legge chiaramente, copialo e incollalo in un editor che usi un carattere monospaziato per rendere più leggibile il diagramma): $ lsblk NAME MAJ:MIN RM SIZE RO TYPE MOUNTPOINT sda8:00 1,8T 0 disk └─sda1 8:10 1,8T 0 part └─md09:00 1,8T 0 raid1 ├─raidvg-varlv (dm-1)252:1015G 0 lvm /var ├─raidvg-srvlv (dm-2)252:20 304G 0 lvm /srv ├─raidvg-systemlv (dm-3) 252:30 10,2G 0 lvm / └─raidvg-swaplv (dm-4) 252:40 3,7G 0 lvm [SWAP] sdb8:16 0 1,8T 0 disk └─sdb1 8:17 0 1,8T 0 part └─md09:00 1,8T 0 raid1 ├─raidvg-varlv (dm-1)252:1015G 0 lvm /var ├─raidvg-srvlv (dm-2)252:20 304G 0 lvm /srv ├─raidvg-systemlv (dm-3) 252:30 10,2G 0 lvm / └─raidvg-swaplv (dm-4) 252:40 3,7G 0 lvm [SWAP] Come si legge? Allora, su questo sistema vediamo 2 dischi, sda e sdb, da circa 2 TB ciascuno. Questi due dischi sono partizionati ciascino con una singola partizione preparata per il RAID (sda1 e sdb1). Te ne puoi accertare chiedendo lumi a fdisk (nel mio caso fdisk dice "Autorilevamento raid di Linux"): $ sudo fdisk -l /dev/sda /dev/sdb Scendendo nel diagramma di lsblk vedi che c’è md0: è il dispositivo RAID (md sta per “multiple device”). Il comando lsblk mi dice che è un dispositivo RAID 1. Posso verificare, ed ottenere più dettagli in proposito usando mdadm: $ sudo mdadm --query --detail /dev/md0 Al passo successivo vedo che ci sono i vari volumi LVM, da dm-1 a dm-4, e vedo dove sono montati. lsblk mi dice che sono volumi LVM. I volumi logici LVM (LV) stanno dentro i gruppi di volumi LVM (VG), che si appoggiano ai volumi fisici (PV). Dal diagramma di lsblk sembra che l’unico volume fisico usato in questo caso sia /dev/md0. I nomi tipo “raidvg-varlv” sono costruiti dal sistema unendo il nome del gruppo di volumi con il nome del volume logico, separati da un trattino - per evitare confusioni di solito non uso i trattini nei nomi dei gruppi di volumi e dei volumi logici! Verifico chiedendo al sistema i volumi fisici che conosce (pvdisplay ci mostrerebbe più dettagli): $ sudo pvs PV VG Fmt Attr PSize PFree /dev/md0 raidvg lvm2 a--1,82t 1,49t OK, qui c’è un solo volume fisico (md0), sul quale c’è un solo gruppo di volumi raidvg. Se vogliamo possiamo esaminare la struttura dei gruppi di volumi con (anche qui, vgdisplay per avere pù dettagli): $ sudo vgs VG #PV #LV #SN Attr VSize VFree raidvg 1 4 0 wz--n- 1,82t 1,49t OK, come immaginavamo il VG raidvg contiene 4 volumi logici. Vediamo anche questo (lvdisplay per più dettagli, come per esempio il percorso del dispositivo, che sarà tipo /dev/raidvg/systemlv): $ sudo lvs LV VG Attr LSize Pool Origin Data% Move Log Copy% Convert srvlvraidvg -wi-ao--- 304,02g swaplv raidvg -wi-ao--- 3,72g systemlv raidvg -wi-ao--- 10,19g varlvraidvg -wi-ao--- 15,00g A questo punto dovresti avere le idee piuttosto chiare sullo storage installato sulla macchina. Se vuoi sapere che file system c’è sui vari volumi logici senza montarli puoi usare blkid, oppure il buon vecchio comando file, con l’opzione -s: $ sudo file -sL /dev/raidvg/srvlv /dev/raidvg/srvlv: Linux rev 1.0 ext4 filesystem data, UUID=b486400d-2940-4ee6-983c-0adaa03e364e, volume name "srvfs" (needs journal recovery) (extents) (large files) (huge files) Riassumendo: 1. Visione d’insieme dello storage: lsblk 2. Partizionamento dei dischi: fdisk -l 3. Struttura dei dispositivi RAID trovati: mdadm --query --detail /dev/md0 4. Informazioni su LVM: pvs, vgs, lvs (e le controparti pvdisplay, vgdisplay e lvdisplay) 5. Informazioni sui file system installati sui vari volumi logici: file -sL /dev/raidvg/srvlv In bocca al lupo, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G.
Re: Collegare il tablet al PC
Il giorno 30/giu/2015, alle ore 19:47, giulianc51 ha scritto: > Il giorno Tue, 30 Jun 2015 19:23:26 +0200 > giulianc51 ha scritto: > >> Il giorno Tue, 30 Jun 2015 18:02:18 +0100 >> Rodolfo Medina ha scritto: >> >>> >> >> b) ho letto sul manuale del mio tablet (Trekstor) che è possibile >> anche connetterlo via cavo USB; la soluzione sarebbe più comoda ma ad >> una prova frettolosa ho fallito, forse occorre collegarlo spento, >> bah... > > bastava un attimo di pazienza in più; come MTP, anche installando il > pacchetto mtp-tools, non funzionava, invece selezionando l'opzione > "Large storage" o qualcosa del genere, il tablet diventa una qualsiasi > penna usb; Io ho fatto dei pasticci che non vi dico montando il mio vecchio smartphone android come USB mass storage (soprattutto smontandolo male a causa di un cavo “capriccioso"). Sinceramente sono molto favorevole a MTP: sia il computer che l’androide vedono serenamente tutti i file mentre li stai trasferendo (quindi volendo puoi continuare ad usare lo smartphone), ed in caso di interruzione brusca del trasferimento non succede niente di male, solo non ti ritrovi a destinazione l’ultimo file che stavi copiando/spostando. A dirla tutta, non ho mai avuto problemi particolari, sia su KDE su Debian che su Unity su Ubuntu ho trovato che il file manager di turno “vedeva” il tablet o lo smartphone al momento del collegamento, senza bisogno che io facessi nulla manualmente. Insomma, non avendo mai avuto problemi, non ho mai approfondito. Parliamo di un paio di Samsung e di Alcatel, senza difficoltà. Un’altra soluzione che ho usato occasionalmente, per lo più al lavoro, è usare un’app come client samba per accedere alle condivisioni che ho in rete e tirarmi giù sullo smartphone i file che mi servono. Di file manager per android in grado di montare condivisioni samba ce n’è diverse, a me piace ES File Manager. È una soluzione un po’ meno comoda che spostare i file dal PC usando mouse e tastiera, ma funziona dappertutto ci sia una rete e non richiede root su android. buona fortuna, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/0e48f03e-a11c-418b-acf7-e0073ee0d...@gmail.com
Re: installare su chiavetta usb
Il giorno 25/giu/2015, alle ore 20:50, Dot Deb ha scritto: > Mi sono chiesto se fosse possibile fare una normale installazione (di jessie, > nello specifico) su una chiavetta usb anziche sul disco interno. > > Mi sembrava ovvio che si. > > E invece, dopo l'installazione, la chiavetta non risulta bootabile (cioe` se > chiedo al bios di fare boot da quella, la salta a pie` pari e va al disco > interno). > > Io ho fatto una installazione minimale e alla fine, allo step "grub" ho detto > di installare il boot loader nel mbr della chiavetta stessa. > > Qualcuno ha idea di cosa ci sia di sbagliato? Ma avviando una shell di grub (per esempio usando l’istanza di grub con cui avvii il tuo sistema principale) sei in grado di trovare il sistema sulla pendrive usb ed avviarlo? A naso mi viene da pensare che grub rilevi i vari device in modo dinamico all’avvio, e magari abbia difficoltà a trovare dalla pendrive e quindi i file che gli servono. Un’altra possibilità: non tutte le pendrive hanno una tabella delle partizioni con il suo bel MBR. La tua pendrive com’è messa? Ad ogni modo, ho sempre visto avviare questi dispositivi con syslinux o isolinux invece che con grub… potresti provare con queste alternative! in bocca al lupo, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/52bc1606-2ff9-4962-a04b-84b9d232b...@gmail.com
Re: icedove, scaricare un account alla volta
Il 25/06/2015 12:06, tarqui ha scritto: vorrei far scaricare a icedove un account di posta alla volta in modo che non apra simultaneamente troppe connessioni (ho molti account configurati). vi risulta che sia possibile? ho cercato un po' anche tra le estensioni ma non ho trovato ciò che mi serve. se non ricordo male ad esempio sylpheed / claws fanno così. Non sono certo che risolva il tuo problema, ma anche io ho numerosi account di posta configurati (quasi tutti POP), ed ho risolto disabilitato il controllo di nuovi messaggi all'avvio ed il controllo di nuovi messaggi ogni N minuti per gli account che sono meno importanti per me. Di solito clicco sul triangolo accanto al bottone "Scarica messaggi" e scarico manualmente i messaggi per gli account che desidero controllare di volta in volta (fermo restando che quelli "importanti" scaricano comunque i messaggi all'avvio ed ogni X minuti) In alternativa, potresti provare a disabilitare del tutto lo scaricamento dei messaggi all'avvio per i vari account, ed impostare intervalli differenti per il controllo di nuovi messaggi per ciascun account. Per esempio: - Casella1: controllo ogni 11 minuti - Casella2: controllo ogni 13 minuti - Casella3: contorllo ogni 17 minuti - Casella4: controllo ogni 23 minuti In questo modo il più delle volte le connessioni verranno aperte singolarmente, e non tutte insieme: ad esempio, Casella1 sarà controllata alle 10:11, alle 10:22 ed alle 10:33, mentre Casella2 verrà controllata alle 10:13, alle 10:26 ed alle 10:39 e Casella3 verrà controllata alle 10:17, alle 10:24 ed alle 10:41, e così via. Basta scegliere intervalli che non abbiano (o abbiano pochi) multipli in comune ;-) saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/558c2889.9070...@gmail.com
Re: Aggregare email da cron con postfix
Grazie per la risposta! Il giorno 07/giu/2015, alle ore 15:56, Mauro ha scritto: > > Il teppista > >> Il giorno 07/giu/2015, alle ore 13:44, Gerlando Lo Savio (Istituto Tolman) >> ha scritto: >> >> Sapete se c’è un modo per chiedere a postfix di “aggregare” tutti i messaggi >> generati da cron, in modo che mi vengano inviati due volte al giorno, per >> esempio alle 6:00 e all 18:00? >> >> Così all’inizio ed alla fine della giornata mi spulcio i messaggi da cron, >> ed eventualmente intervengo. > > Puoi fare diverse cose: > 1: ti prepari i messaggi in una tua cartella temporanea. A orari predefinita > in ciclo for li raccoglie e te li spedisce > > 2: se postfix viene usato solo per questo servizio, puoi congelare la coda di > postfix e certi orari e scongelarla ad altri ( vedi opzione defer_transport > di postfix) > > 3: metodo raffinato ( congelare solo un destinatario): > http://www.techques.com/question/2-92981/How-do-I-temporarily-suspend-mail-delivery-to-a-specific-domain-%28non-local%29-with-Postfix > Qunado e' ora scongeli il tutto e postfix inoltra. Riguardo ai punti 2. e 3.: In questo modo verrebbero comunque inviate 24 email al giorno, solo che sarebbero consegnate tutte quelle in coda agli orari fissati, giusto? Sì, postfix viene usato solo per inviarmi notifiche di quel che succede sul server, non dovrà mai fare altro. E se impostassi un mailing list manager e mi facessi inviare un digest? Sarebbe eccessivo? saluti gerlos PS scusate per il precedente messaggio, inviato 2 volte perché dall’indirizzo sbagliato… -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/8c3f702f-b9a0-457c-b0ab-4fd7cce22...@gmail.com
Aggregare email da cron con postfix
Ciao a tutti, Ho un file server che deve eseguire ogni ora uno script che lavori sui file caricati dagli utenti. Ho impostato job cron, ed ho messo il mio indirizzo email in /roo/.forward in modo che l’output dello script mi venga inviato via email da postfix (nei confronti del quale ammetto la mia ignoranza, ma funziona e tanto mi basta!). Oltre il 90% delle volte che viene eseguito lo script va tutto liscio: nell’output che mi viene inviato non c’è nulla di interessante, a parte la conferma che è stato eseguito. Quando invece c’è un problema, dovuto ai file forniti dagli utenti, devo intervenire manualmente. Il mio problema è che in questo momento ricevo 24 email al giorno dal server, e soltanto una o 2 alla settimana richiedono una reazione da parte mia. Sono decisamente troppe. Sapete se c’è un modo per chiedere a postfix di “aggregare” tutti i messaggi generati da cron, in modo che mi vengano inviati due volte al giorno, per esempio alle 6:00 e all 18:00? Così all’inizio ed alla fine della giornata mi spulcio i messaggi da cron, ed eventualmente intervengo. grazie a tutti! gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/a7e68642-0587-4103-b0eb-694008e32...@gmail.com
Re: Unità esterna, impossibile scrivere
Ciao, Il 20/05/2015 00:58, clalav ha scritto: Ho una cornice digitale, sulla quale non riesco più a scrivere per mancanza dei permessi. Ho modificato etc/fstab ma nulla, ora è così: /dev/sr0/media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto 0 0 /dev/sdb1 /media/DATA vfat user,uid=guest,gid=guest,umask=000 /dev/cdrom3 /media/cdrom udf,iso9660 user,noauto 0 0 */dev/sdc1 /media/PhotoAlbum msdos user,rw,uid=guest,gid=guest,umask=000* Ti dico cosa farei io: 1. Ma l'ambiente desktop la monta automaticamente? Se no controllerei prima il file system con fsck. Possibilmente il buon vecchio FAT ha fatto cilecca, e per questo il sistema non riesce a montare il file system in rw, ma solo read-only (ed in ogni caso, fsck male non fa). 2. Ancora non viene montata? Vediamo intanto a quale dispositivo è associata: scollega la corince, digita lsblk in un terminale, collega la cornice e digita di nuovo lsblk. Dovresti vedere il nuovo dispositivo collegato, così sai anche che device andrebbe montato. 3. Non c'è nulla relativo al dispositivo nell'output di lsblk? Potrebbe essersi rotto qualcosa. Controlla anche l'output di dmesg, oppure sbircia il log di sistema con tail -f /var/log/syslog, per vedere cosa accade quando attacchi e stacchi il dispositivo. 3. Se c'è qualcosa di nuovo nell'output di lsblk, usalo per montare il dispositivo, manualmente, con qualcosa tipo: mount /dev/sdc1 /percorso/a/piacere Il sistema dovrebbe essere furbo abbastanza da indovinare il file system da sé. Ah, importante: assicurati che l'utente che deve lavorare con i file abbia i permessi necessari su /percorso/a/piacere. Se non ci può entrare, non potrà vedere cosa ci monti sopra, per esempio. Correggi eventualmente con chmod. 4. Ancora nulla? Proviamo a cambiare porta o cavo USB e proviamo da capo, partendo dal passo 1... Mi è capitato di attaccare roba a porte USB che si erano rovinate per usura, e che funzionavano solo con certi cavi, mentre non ne volevano sapere di altri cavi USB. buona fortuna, gerlos PS Mi stupisce sempre quanto sia poco noto il comando lsblk, nonostante sia di una chiarezza e di un'utilità straordinaria, soprattutto quando si lavora con sistemi con RAID e LVM annidati... -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/555cc00a.7040...@gmail.com
Re: Installare su disco gpt.
Il giorno 23/apr/2015, alle ore 17:15, Gollum1 ha scritto: > Non capisco in cosa sto sbagliando, ho fatto diversi tentativi in passato, ed > oggi vorrei riprovarci (visto che per di più sto installando una macchina > uefi). Il problema è il boot loader grub... Per qualche motivo il disco in > gpt non viene avviato… Ad oggi non mi è ancora capitato di installare Debian su GPT con firmware UEFI, ma con Ubuntu ho sempre avuto successo preparando una partizione da usare per il codice di avvio EFI (marcata come “EFI System” in fdisk), formattata in FAT32, con il flag “boot”, da montare in /boot/efi. Poi per il resto ho lasciato fare all’installer di Ubuntu, che, a quanto vedo, ha piazzato grub in /dev/sda. Sicuramente la cosa è più complessa rispetto ai vecchi tempi, ma ho l’impressione che la documentazione in giro sull’argomento sia complicata più del dovuto… Ah, per i computer Apple ci sono procedure diverse… ma se intuisco correttamente, non dovrebbe essere il tuo caso. in bocca al lupo, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5ad7c61c-7c3b-4679-8be8-19afb4b07...@gmail.com
Re: DUCC-IT 2015 a Milano: deadline per pasti e magliette
Il giorno 16/apr/2015, alle ore 16:22, Marco Valli ha scritto: > In data giovedì 16 aprile 2015 14:14:10, marco pirola ha scritto: >> Puo' andare gentilmente a cagare? > > Qualcuno ha già paragonato le liste e i forum dedicati a ubuntu a un bar di > Seattle mentre quelle dedicate a debian a un covo di skinheads di Brighton? Mi divertono gli skinhead di Brighton. Soprattutto quelli con il logo Debian tatuato sul bicipite, sotto la scritta “I love mamma”. ;-) regards, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5ff0164d-52e2-480e-9863-6a11c8522...@gmail.com
Re: samba
Il giorno 15/apr/2015, alle ore 16:50, Pol Hallen ha scritto: > problema samba: mentre ascolto musica (da linux con vlc) con le risorse > montate (cifs) su un server samba debian stable, tutte le volte ho un > time-out (dal monitor grafico vedo un picco che manda a zero la rete per > nemmeno un frazione di secondo) anche usando altri pc linux o windows. > > Il problema succede anche su altre interfacce della lan, iptables è ok, gli > altri servizi (tipo se uso rsync, o il download da apache di file grossi la > rete è ok, cioè il problema non si presenta). Sei sicuro che non sia un limite della capacità della rete locale? Hai provato a scaricare un file “corposo” dallo stesso server usando diversi protocolli (smb, http, sftp), misurando il tempo di download? Io prima di tutto cercherei di escludere ogni altro possibile problema di rete di basso livello. gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5669600e-ce7b-4933-be54-9d30677e2...@gmail.com
Re: [OT] Brutto inizio per pc nuovo
Il giorno 16/apr/2015, alle ore 15:38, Nicola Manca ha scritto: > Il problema e' che all'avvio non ho segnale sull'uscita VGA della scheda (non > ho scheda grafica integrata in questo processore) ed inoltre il processore si > scalda a bomba ed entro poco tempo il pc si spegne da solo, probabilmente per > oveheat. Poco tempo significa 30s-60s se lo accendo dopo averlo lasciato > raffreddare qualche minuto, altrimenti per accensioni consecutive bastano 10s. > > Che fare? al momento le uniche idee che ho sono controllare di aver attaccato > tutto nel modo giusto e/o portare tutto quanto in un negozio pagando per un > check-up. Io staccherei tutto quello che si può staccare, tranne ram (ma se ne hai 2 collegane una per volta), processore, scheda video, tastiera e monitor e vedrei se mi da una schermata del BIOS/UEFI. Poi se riesce ad andare sul bios, proverei ad aggiungere un componente per volta, fino a trovare l’inghippo -si spera! Se puoi, prova anche i singoli componenti, uno per volta, su un altro PC, così da identificare eventuali guasti (fortunatamente usiamo il pinguino, che non si scandalizza quando attacchi un nuovo componente e poi lo rimuovi...). Senza una schermata del bios è difficile… buona fortuna, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5a509166-6b59-4b22-818b-8b78a51fa...@gmail.com
Re: Come mandare email in blocco con allegati personalizzati?
Il giorno 29/mar/2015, alle ore 11:35, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Per quanto la shell ti aiuti, occhio, quello che fai si chiama bulk mailing e > potresti avere problemi di ban. > > La cosa migliore è non superare la quota di messaggi per unità di tempo, > chiedi al tuo provider. Me ne rendo conto… evidentemente dovrò diluire l’invio in diverse ore. Già avuto esperienze (non proprio piacevoli) con il provider in questione (Aruba). Allora mi dissero che non c’erano rischi di ban se mi tenevo sotto le 50 email per ora. Il giorno 29/mar/2015, alle ore 11:27, Cico ha scritto: > Ho trovato questo addon di thunderbird, che sembra permetterel'invio di > allegati personalizzati > > https://addons.mozilla.org/it/thunderbird/addon/mail-merge/ > > Add (individual) Attachments (optional) (variables are supported) Fantastico! Non so come mi sia sfuggito… grazie per la segnalazione! La cosa buona è che potrei usarlo per “addestrare" la segretaria di turno a far da sé. Vediamo se c’è un modo di dilazionare la spedizione dei messaggi generati… grazie a tutti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/f5699aba-c0f1-4a28-a3e4-29a800b17...@gmail.com
Come mandare email in blocco con allegati personalizzati?
Ciao a tutti, Mi sono appena messo nei guai. Ho detto “si può fare” ad uno che vuole mandare attestati di partecipazione agli oltre 150 partecipanti all’evento di oggi. E lui, convinto che io sia un mago (ha torto) pensa che io possa farlo entro oggi. Non sono sicuro di voler smentire la sua convinzione, visto che una buona impressione su di lui potrebbe aiutarmi non poco. Ho nomi ed indirizzi email di tutti i partecipanti, ed usando le funzioni di stampa in serie di LibreOffice ed un po’ di elementare vodoo scripting ho generato un bel PDF dell’attestato di partecipazione di ciascun partecipante (un documento bello bello con su scritto una cosa tipo “si attesta che gerlos ha partecipato a…”). Ora devo inviare via email ciascun attestato in PDF ai rispettivi destinatari. E non so che pesci pigliare. Ho a disposizione sistemi Debian Wheezy e sistemi Ubuntu Trusty, con su Thunderbird/Icedove, ma eventualmente posso metterci su qualsiasi cosa. Voi come fareste? grazie per la comprensione! gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/97dd1a6e-c159-4859-be7e-6226adaaf...@gmail.com
Re: email strane
Il giorno 23/mar/2015, alle ore 19:53, Franco Peci ha scritto: > Scusate se sono OT. > Da quando esiste ho sempre gestito la posta con Thunderbird/Icedove. > Ultimamente ricevo delle email che hanno come mittente apparente un contatto > presente nella rubrica, ma il corpo contiene un link che manda a questo url: > http://worldsecretmoney.com/lp/b/bo/it/n9/index.php?tok=JNF&s=28054702 > con le solite e insulse promesse di facili guadagni e una data-orario con il > numero del mese che precede quello del giorno. > Tutte queste email sembrano provenire dal dominio libero.it. E chi l’ha detto che sia un virus?!?!? Semplicemente lo spammer in questione avrà fatto harvesting di indirizzi dalle belle “catene di sant’antonio" che gli amici amano inviarci! Chiaramente, se il mio indirizzo è tra i destinatari di un messaggio di una catena che tu mi hai mandato, vuol dire che tu ed io ci conosciamo! Basta che qualche email di queste arrivi ad uno spammer, per permettergli di mandarmi email da indirizzi di persone che io dovrei conoscere… Oppure basta che lo spammer in quesitone o chi per lui abbia accesso in qualche modo a qualche casella di posta, con le relative rubriche… con le password banali che usa molta gente non mi sembra tanto strano! Insomma, la realtà ha molta più fantasia di noi… ;-) Intanto posso confermarti che i filtri anti spam di Thunderbird/Icedove sono perfettamente in grado di distinguere quei messaggi da quelli dei tuoi mittenti “legittimi” ;-) saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/33d5ba4d-97df-4f1a-9bae-7b93d9a64...@gmail.com
Re: Pubblicazione automatica di allegati
Il giorno 22/mar/2015, alle ore 09:10, Michele Perrucci ha scritto: > Il 21/03/15, Leandro Noferini ha scritto: >> -BEGIN PGP SIGNED MESSAGE- >> Hash: SHA256 >> > [cut] > >> Stavo cercando perciò un sistema che faccia una cosa del genere: si invia >> l'e-mail con l'allegato ad un indirizzo convenzionale, che può essere a casa >> mia, qui l'allegato viene messo nella directory del server web e viene >> rimandato un messaggio contenente l'indirizzo web della pubblicazione. >> >> C'è qualcosa del genere? > > Fex ? http://fex.rus.uni-stuttgart.de/features.html > Con Postfix ? http://fex.rus.uni-stuttgart.de/usecases/BIGMAIL.html > Mai usato; stavo giusto dandogli in occhiata. E' in wheezy Molto fico. Soprattutto l’applicazione con postfix. In questo momento non mi serve, ma DEVO PROVARLO!!! :-) saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/40488d80-4f13-43e5-b041-d1cfee1ed...@gmail.com
Suggerimenti per NAS debian
Ciao a tutti, Stasera mi sono arreso alla morte della scheda madre del mio vecchio serverino domestico, che faceva da NAS con samba e minidlna e da seedbox grazie a Transmission. Era il pezzo più “vecchio” che mi era rimasto a casa, aveva una CPU VIA a 400 MHz (!!!) su una scheda madre mini itx. Ora sono alla ricerca di un successore! Ho provato con un Raspberry Pi model B con su Raspian che avevo a casa per altri progetti, ma non ne sono rimasto particolarmente contento, perché non ha una scheda di rete gigabit ethernet, e non gli posso collegare in modo “pulito” un hard disk da 2,5”. Visto che mi sono fatto un giro in rete e mi sono confuso non poco, se avete realizzato progettini simili recentemente, vi va di darmi qualche suggerimento? I requisiti importanti per me sarebbero: - totale compatibilità con Debian Jessie - possibilità di collegare 1 o meglio 2 HDD sata da 2,5” - scheda di rete gigabit ethernet - almeno 1 GB di RAM Su CPU e GPU, dopo anni di 400 MHz, qualsiasi cosa mi sembrerà superpotente… ;-) grazie a tutti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/023ffd1e-8432-4a0a-891b-58c905623...@gmail.com
Re: Possibili problemi con dischi SSD?
Il giorno 10/mar/2015, alle ore 14:37, Gollum1 ha scritto: > Ciao Lista, > > Alcuni giorni fa ho acquistato due HDD SSD da 240GB, e li ho > sostituiti ai due dischi Sata meccanici da 80GB che erano installati > nel mio portatile (un HP pavillion dv9049ea - famiglia dv9000). > > a parte che durante l'installazione del sistema avevo provato a > configurarli in gpt, ma non c'é stato verso di fargli poi installare > grub, sono quindi tornato indietro ed ho usato la tabella delle > partizioni classica DOS. Il sistema è installato sui dischi con LVM2 > che prende entrambi i dischi. > > fin da subito, ad ogni boot vedo che ci sono degli errori relativi > all'interfaccia ata, e non riesco a capire se è un problema dovuto ai > singoli dischi o meno. A me capitava una cosa simile, sempre con SSD ATA, su due macchine x86 gemelle con Wheezy. Per vie traverse ho trovato che era colpa di un bug nel kernel distribuito con wheezy (se trovo il link te lo mando), ed ho risolto installando il kernel dai backports. Ho sbirciato i tuoi log, ed i messaggi non sono gli stessi, ma la soluzione che ha funzionato per me potrebbe funzionare anche per te… buona fortuna, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/ffdfc0ca-29ec-4f2b-948f-8b5c45740...@gmail.com
Re: Problema connessioni ssh
Il giorno 09/mar/2015, alle ore 09:05, Gian Uberto Lauri ha scritto: > gerlos writes: >> >> Il giorno 07/mar/2015, alle ore 13:58, Gian Uberto Lauri ha >> scritto: >> >>> I corrieri sono un'ottima idea, credo sia possibile raggiungere velocità di >>> trasferimento di oltre un petabyte/ secondo. >> >> Certo, dipende dalle dimensioni del camion, ma… che latenza! > > Raggiungere il petabyte/secondo è indubbiamente un traguardo ambizioso > (anche se la proposta ha la sua venatura umoristica), la latenza ha > indubbiamente peso nel momento in cui si possono usare i dati per > parti e non obbligatoriamente come un unico insieme. > > Comunque, a tutt'oggi, il corriere poù essere una valida alternativa > per il trasferimento di alcune corpose immagini di VM. Eh già! Infatti, scherzi a parte, ci sono aziende che offrono nelle loro soluzioni di backup anche la possibilità di spedire dischi da 1 o più TB per rendere più rapido il backup o il ripristino dei dati! Per esempio: https://www.code42.com/store/#/restore http://support.code42.com/CrashPlan/Latest/Backup/Seeded_Backup Di certo se mi è andata a fuoco la casa con tutti gli hard disk di backup faccio prima a ripristinare il mio archivio fotografico ripristinando un backup da un hard disk spedito via corriere che scaricando i dati via Internet… Io da appassionato di fotografia ho accumulato finora ~ 600 GB di foto, ma non oso pensare a quanto storage abbia bisogno un fotografo professionista, e quanto possa essere importante per lui ripristinare un backup in tempi “rapidi”! saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/3184b716-d96b-4ec2-998a-26c9ea4dd...@gmail.com
Re: Debian Live usb
Il giorno 09/mar/2015, alle ore 01:05, MaX ha scritto: > Stavo qualdando debian-live con il modo persistence, ma sono parecchio > dubbioso che io possa instalalre per esempio passgen o iconv nella > chiavetta mentre il sistema è in funzione. > Se capisco bene il sistema è in una immagine iso in sola lettura., e > quindi l' unico modo per modificare l' immagine, è di rifarla. È un bel po’ che non smanetto con sistemi live, ma se non ricordo male quando usi il modo “persistence” viene creato un file system che viene montato in “overlay” alla iso. Questo vuol dire che tutti i file presenti sul file system overlay appariranno come presenti sul file system “originale”, e che tutti i file presenti nel file system originale vengono sostituiti da quelli sull’overlay, se presenti. In pratica: in modalità persistence, se installi un pacchetto o crei un file, te lo ritrovi dopo il riavvio. Inoltre puoi montare il file di persistenza in loopback sul tuo sistema principale, e spippolarci liberamente (anche se io non toccherei roba fuori da /home). A casa ho una pendrive dove ho pasticciato un po’, se vuoi più tardi ti scrivo qualche dettaglio più preciso. saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/4c0e3da2-b033-463d-9c67-61b4e4d86...@gmail.com
Re: Problema connessioni ssh
Il giorno 07/mar/2015, alle ore 13:58, Gian Uberto Lauri ha scritto: > I corrieri sono un'ottima idea, credo sia possibile raggiungere velocità di > trasferimento di oltre un petabyte/ secondo. Certo, dipende dalle dimensioni del camion, ma… che latenza! saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/16c0ffc6-80b8-4e24-9bea-1008e15e3...@gmail.com
Re: Correttore ortografico per LibreOffice Writer 3.5
Il giorno 01/mar/2015, alle ore 17:32, Davide Prina ha scritto: > On 01/03/2015 16:52, Portobello wrote: > >> Devo configurare il correttore ortografico di LibreOffice Writer 3.5, >> per correggere dei testi di Inglese. > > # apt-get install hunspell-en-us > > se va bene l'inglese americano, altrimenti guarda tra i dizionario hunspell o > myspell (usa apt-cache search per trovarli) > > Dopo averlo installato apri LibreOffice Writer e: > * Strumenti -> opzioni > * Impostazioni della lingua -> Linguistica > * Moduli linguistici disponibili -> Hunespell SpellChecker > * premi Modifica > * Lingua -> Inglese > * metti il check sul dizionario apparso in Ortografia Attenzione, che quando hai disponibili più lingue ciascun paragrafo può aver associata una lingua diversa! (Almeno, in LibreOffice 4.3) E’ una cosa fantastica se prevedi di scrivere in più lingue nello stesso documento, ma può sembrarti confusionario quando cerchi di scrivere in una lingua diversa da quella che si aspetta LibreOffice… Vedi il Menù Strumenti -> Lingua: puoi impostare una lingua diversa per il testo selezionato, per il paragrafo corrente oppure per tutto il testo. in bocca al lupo, gerlos PS Che io sappia, la suite di ufficio di quella nota mega-azienda americana non permette di controllare il correttore ortografico con altrettanta versatilità e semplicità. +1 per il software libero! -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/945a84b6-b204-4d68-8231-d6b7e1ea9...@gmail.com
Re: Problema connessioni ssh
Il 01/03/2015 12:18, onetmt ha scritto: Il 27/02/2015 18:47, Pol Hallen ha scritto: i servizi sulla macchina a cui tenti di collegarti funzionano? cioè: il problema è ssh e basta oppure anche con altri servizi? Ho avuto un problema tipo il tuo ma la connessione viaggiava su 2 vpn (un server era freebsd) e stavo impazzendo con rsync (che tanto usa ssh) e appunto era intermittente: andava, non andava, etc. Ho risolto cambiando il device della vpn, nel tempo scopro che un fuckin' bug del router (tplink) creava il problema :-/ Ma non sarà di certo il caso tuo... Sicuramento no, visto che la VPN non e' usata: viene mappata direttamante la porta 22 sul router, con tanto di autenticazione ssh in chiaro. Forse l'ipotesi di server "non sano" non e' completamente infondata. Volendo seguire questa ipotesi, io, per non saper né leggere né scrivere, farei un backup della configurazione di ssh (del server dico) e proverei a reinstallare il servizio (magari dopo aver controllato il file system), ed userei: http://goo.gl/HV2lli Occhio che il client potrebbe lamentare che la chiave del server non corrisponde più (perché potrebbe essere stata generata nuovamente durante la reinstallazione). in bocca al lupo, gerlos PS Puoi far controllare automaticamente il file system root al prossimo riavvio con: # touch /forcefsck Vedi http://goo.gl/QiC7H e gli script /etc/init.d/checkfs.sh e /etc/init.d/checkroot.sh. L'output di fsck lo trovi in /var/log/fsck/ -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/54f2fec7.9030...@gmail.com
Re: programma per siti html (ex quanta)
Il giorno 27/feb/2015, alle ore 16:54, Gian Uberto Lauri ha scritto: > peterpunk writes: >> bluefish? >> >> apt-cache show bluefish >> Description-it: editor di testo Gtk+ avanzato per sviluppo web e di > > Tsé! Fuffa! Il Vero Solo Editor esisteva da prima che ci fosse (la > necessità de) il Software Libero. > > Emacs è grande e St Ignucius il suo profeta! Ma se sei disposto a vendere la tua anima al Demonio[1] (“vi vi vi is the editor of the Beast”) puoi ottenere inimmaginabili super poteri di editing usando vim! :-P http://usevim.com/2013/03/01/vim-101-text-objects-for-html/ saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/e4ae8f2c-15d6-4073-b56c-b2d6160de...@gmail.com
Re: [OT] copiare hd su altro hd
Il giorno 26/feb/2015, alle ore 11:19, Dario Di Giambattista ha scritto: > Il 02/25/2015 18:47 Piviul ha scritto: [CUT] > mi piacerebbe quindi trasferire il SO dall'HD da 500GB all'SSD. > Essendo però di dimensione diversa non potrò mai fare una copia con dd > e mi chiedevo quale fosse il modo più indolore. > > Ogni consiglio è ben accetto > > > > Per io suggerirei di usare DD per copiare il disco. Io suggerirei di NON USARE dd per copiare il disco, visto che stiamo parlando di dischi di dimensioni, struttura e tecnologie diverse… Meglio copiare il file system e renderlo avviabile. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/6a977344-a8d5-4f9b-a7c8-355c6cd18...@gmail.com
Re: [OT] copiare hd su altro hd
Il giorno 25/feb/2015, alle ore 18:47, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, un amico ha un notebook con un HD da 500GB in cui è installato > windows7 (NTFS). Vorebbe sostituirlo con un HD SSD ovviamente più piccolo di > dimensione (128 o 256 GB). A questo punto io non avrei voglia di reinstallare > tutto sull'altro HD anche perché mi viene già la nausea a pensare di trovare > i cd di windows, i drivers... mi piacerebbe quindi trasferire il SO dall'HD > da 500GB all'SSD. Essendo però di dimensione diversa non potrò mai fare una > copia con dd e mi chiedevo quale fosse il modo più indolore. Non so come si comporti Windows con le ottimizzazioni del FS per lo storage SSD. Però posso dirti come farei io se dovessi spostare Windows su un altro disco. L’ho fatto 4-5 volte anni fa, prima di migrare l’ufficio ad Ubuntu e Debian, quindi ti raccomando di farti un giro in rete comunque, per vedere se qualcosa è cambiato. Ricorda che se in origine Windows era sulla prima partizione, sul nuovo disco dovrà essere ancora sulla prima partizione. Non ricordo invece come rendere Windows bootabile dopo aver trasferito il file system su un nuovo disco, temo che dovrai chiedere a Google. Io userei systemrescuecd (http://www.sysresccd.org/). In realtà va bene qualsiasi sistema gnu/linux live, solo sysresccd è piccolo da scaricare ed ha già i tool che servono, in particolare ntfsresize ed ntfsclone (le pagine man dei due comandi sono ben fatte, ti raccomando di leggerle prima di cominciare). Comincerei controllando errori sul file system con l’utility di Windows, che richiederà 2 riavvii. Su System Rescue CD poi, controllerei se il sistema originale ha una sola partizione e se c’è qualcosa che vale la pena di portare sul nuovo disco. Per chiarirsi le idee potrebbe bastare l’output di lsblk e fdisk -l Poi farei un backup compresso del file system dove c’è Windows, usando ntfsclone e gzip: ntfsclone --save-image --output - /dev/sda1 | gzip -c > image.ntfsclone.gz Successivamente restringerei il file system in modo che sia abbastanza più piccolo della partizione su cui andrò a metterlo (per esempio, lo restringerò a 90 GB per metterlo su una partizione da 100GB) usando ntfsresize: ntfsresize --info /dev/sda1 ntfsresize --size 120G /dev/sda1 (se vuoi a questo punto riavvia Windows e controlla di nuovo il file system con l’utility di Windows, così lasci il vecchio disco in condizioni di avviare il sistema, se dovesse servire) Poi farei un’immagine del file system rimpicciolito, usando: ntfsclone --force --save-image --output redimage.ntfsclone /dev/sda1 Poi scambierei i dischi, montando quello nuovo, creerei la tabella delle partizioni e la partizione per windows ecc per esempio usando gparted. La nuova partizione che conterrà Windows la formatterò in NTFS (onestamente non so se è davvero necessario). Al passo successivo ripristinerei l’immagine del file system ridotto: ntfsclone --restore --overwrite /dev/sda1 redimage.ntfsclone Successivamente avvierei il sistema con Windows e controllerei il disco per errori con l’utility di Windows. Ultimi 2 passi: riavviare con sysresccd per estendere il file system in modo che riempia lo spazio disponibile sulla partizione, con ntfsresize --size MAX /dev/sda1 Ed infine ricontrollare un’ultima volta il file system con l’utility di Windows. Per il resto, vedi: http://linux.die.net/man/8/ntfsclone http://linux.die.net/man/8/ntfsresize http://gerlos.altervista.org/gestione-file-system-ext2ext3-ntfs#ntfs http://edoceo.com/exemplar/ntfsclone-transfer-windows in bocca al lupo, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/f92c3322-e5e0-4cff-9be0-8640b8a8d...@gmail.com
Re: Grub e EFI
Il giorno 21/feb/2015, alle ore 15:02, Vincenzo Villa ha scritto: > Il problema nasce quando parto col vecchio Wheezy che si trova su un > disco partizionato MBR: grub non riesce a trovare nessuno degli OS > presenti sul nuovo disco. Domanda: può grub installato su MBR far > partire anche sistemi installati su GPT Non ricordo se la versione di grub fornita con Wheezy supporti l’avvio di OS su GPT. Quello che sicuramente puoi fare è usare la funzione di chain loading di grub per “delegare” l’avvio del sistema alla versione di grub che hai su GPT. Non è propriamente ortodosso (di solito il chainloading si usa su OS “alieni” come Windows), ;-) ma dovrebbe funzionare! saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/6d7f8d65-320e-4a1c-9a2d-1fe7d93bf...@gmail.com
Re: xlock "trasparente"
Il giorno 18/feb/2015, alle ore 21:26, dea ha scritto: > So che sto per fare una domanda assurda (almeno sino a che non vi spiego il > background), sto cercando un modo per bloccare la tastiera tipo xlock, ma > senza nascondere il monitor. Perché non disabilitare del tutto la tastiera? Basta usare xinput come mostrato qui: http://goo.gl/X0E9u Per riabilitare la tastiera potresti ovviamente dare il comando via SSH, ma penso che sarebbe più elegante fare un launcher *.desktop con il comando per abilitarla, e metterlo in qualche dir annidata o nei menù, in modo che uno possa avviarlo solo intenzionalmente. > La mia cucciola di 7 mesi adora guardare i nonni in cam e per fare ciò si > sdraia letteralmente sul portatile. Ovvio che fa più danni che altro, se > riuscissi a bloccare la tastiera sarebbe ottimale. Sicuramente tra qualche mese sarà in grado di sbloccare lo schermo da sola! ;-) saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/f22cbf97-f1da-4662-890b-1ba9f56df...@gmail.com
Re: Messaggio di errore al log in
Il giorno 18/feb/2015, alle ore 12:26, Gionni FireGarden ha scritto: > Il giorno 14 febbraio 2015 15:42, Rodolfo Medina > ha scritto: > Ciao a tutti. > > Con Debian 8, sid: al log in, a volte - non sempre - appare il seguente > messaggio: > > usb 2-1: device descriptor read/64, error -71 > > che disturba il log in stesso, poiché, quando esso appare, dalla console tty1 > devo trasferirmi alla tty2 se voglio effettuare il log in. È da notare che > nessun dispositivo usb è inserito. > > non è vero: la webcam, o l'hub usb interno, il touchpad a volte, vengono > visti come usb Confermo: sul mio notebook personale tastiera, trackpad, webcam e bluetooth appaiono come dispositivi USB. Su altri PC che abbiamo al lavoro ricordo che ci sono anche schede di rete wi-fi che compaiono come dispositivi USB. saluti, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/f379d91b-a358-4fa4-b5f5-11f3b8e3f...@gmail.com
Re: consiglio su architettura piccolo sistema
Il giorno 17/feb/2015, alle ore 19:09, giulianc51 ha scritto: > Il giorno Tue, 17 Feb 2015 18:50:45 +0100 > gerlos ha scritto: > >> Un altro aspetto: le cam che abbiamo danno in rete uno stream video >> M-JPEG (... > > lo straming video lo escluderei in prima battuta; Perché no? Con il RPi non dovrebbe essere un problema, visto che la codifica può essere fatta direttamente dall’hardware, che è -proprio per questi scopi- già fornito di una GPU “cazzuta” al punto giusto. ;-) Pensa che ci riescono le cam di video sorveglianza che abbiamo comprato 15 anni fa… il Pi è sicuramente molto più potente! Facendo streaming poi potresti delegare l’analisi o l’archiviazione dello stream ad un “controllore” più capace, ammesso che serva una capacità di storage o elaborazione maggiori (dipende da quello che uno vuole farci). > >> Il software a corredo delle nostre cam di sorveglianza (manco a >> dirlo, è per Windows) "tiene d’occhio” (attraverso un protocollo >> proprietario) le trasmissioni delle cam, > > la mia idea (di cui verificherò la bontà quando passerò ai fatti) è di > usare il motion detection per salvare (in locale) solo le immagini > quando è stato rilevato qualche cambiamento nella scena; poi affiderei > ad un controllore centrale il polling delle varie camere, se trova > qualcosa scarica su un HD centrale liberando spazio per altre immagini; Occhio, che se scegli di salvare i singoli frame poi dovrai trovare un modo di esaminarli singolarmente quando cerchi qualcosa… Normalmente una intrusione non è qualcosa che si svolge in pochi secondi: se per ipotesi riprendi a 10 frame al secondo, controllando 5 minuti di riprese dovrai esaminare 10 * 60 * 5 = 3000 immagini. E gestire ben 3000 immagini. Mettiamo che accedi a queste 3000 immagini via rete, per esempio via NFS o Samba, usando il tuo file manager (mettiamo Nautilus, Dolphin o Thunar): manipolare tutti questi fine tutti insieme non sarà cosa banale, e potrebbe mettere in difficoltà il file manager (non chiedergli di mostrarti le anteprime per tutte quelle immagini… tempo fa facevo video time lapse e non ti dico che casino con 2000 scatti a serata!). È invece molto più facile manipolare un singolo file video M-JPEG da 5 minuti: copi un solo file, il tuo file manager deve solo calcolare un’anteprima (e non 3000), scorri rapidamente il video con VLC, fino a quando trovi quello che ti interessa, e magari estrai solo quel fotogramma (che, essendo preso da un video M-JPEG sarà una immagine JPEG perfetta) e butti via il resto del video. Se lavori con file video inoltre hai molti meno file video da gestire: considera che 10 minuti di video a 10 fps possono richiedere 6000 file JPEG, o solo 2 file video da 5 minuti. Poi naturalmente fai i tuoi esperimenti e prova a capire bene cosa vuoi realizzare, cosa ti serve e come lo vuoi utilizzare. Il problema della gestione dei dati lo puoi “simulare” anche prima di mettere su il sistema con Raspberry Pi, semplicemente riprendendo video con una webcam collegata al PC (ffmpeg e vlc sono gli strumenti giusti per farlo, e ti permettono di salvare facilmente uno stream M-JPEG) e provando a manipolare i dati raccolti in modo simile a come vorresti fare con il RPi a progetto completato. Magari ti accorgi che per i tuoi scopi è più comodo tenere i dati in una forma piuttosto che un’altra. saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/169f61cc-9b01-4a48-9096-ffc457168...@gmail.com
Re: consiglio su architettura piccolo sistema
Il giorno 13/feb/2015, alle ore 12:07, giulianc51 ha scritto: > il collettore centrale, quando riscontra durante il polling delle > periferiche (camere) un avvenuto allarme, scarica le immagini su un HD > più capiente (500GB/1TB) cancellandole dal sistema locale; in questo > modo (se non trascuro effetti collaterali) tutto dovrebbe essere > gestito dalla frequenza di polling: se la frequenza è inferiore al > tempo di saturazione(*) della risorsa locale dovrei essere a posto > (spero :-); > > grazie, ciao, > giuliano > > > (*) provo a fare quì una stima così mi correggete anche su quello: > dimensione_immagine = 2.5MB (jpeg) > frame_rate = 24imm/min > dimensione_richiesta_per_un_minuto = 24x2.5 = 60MB > spazio_disponibile_locale = 5GB = 5x1024MB > tempo_critico = 5x1024/60 = 85min = 1h 25m (se il sistema fosse > continuativamente in allarme) > torna? Guarda, qui al lavoro abbiamo delle cam di video sorveglianza industriali con su un sistema linux embedded sul quale non ho approfondito più di tanto, ma ti posso parlare un po’ di come funzionano “da fuori”, magari puoi usare alcuni aspetti come “ispirazione” per il tuo progetto. Intanto, le nostre cam di serie riprendono a 10 frame al secondo (se uno vuole possono andare a fps diversi, per esempio 24 o 15), quindi penso che tu potresti abbassare la frequenza di ripresa, rendendo meno critici i problemi di storage. Inoltre 2.5 MB per frame mi sembrano un po’ eccessivi… che risoluzione hai? Che ci devi fare? Leggere le targhe delle macchine come in CSI? http://goo.gl/NIjKsm ;-) Io ragionerei come se volessi riprendere frame full HD, e quindi frame 1080p, da 1920x1080 px, che (a seconda delle impostazioni di compressione e dei contenuti) dovrebbero andare a “pesare” circa 500 kB, ridimensionando molto le necessità di elaborazione. Non conosco le caratteristiche della cam del RPi, ma magari puoi acquisire a risoluzione inferiore o ridimensionare l’immagine dopo l’acquisizione… Un altro aspetto: le cam che abbiamo danno in rete uno stream video M-JPEG (http://it.wikipedia.org/wiki/Motion_JPEG) che può essere catturato con VLC da un altro sistema che può registrare in modo continuo o agganciarsi allo stream in qualsiasi momento. M-JPEG è una buona scelta per lo streaming di video di sorveglianza perché i singoli frame sono immagini JPEG complete, che possono essere estratte dal video senza artefatti e con tutti i dettagli. Il software a corredo delle nostre cam di sorveglianza (manco a dirlo, è per Windows) "tiene d’occhio” (attraverso un protocollo proprietario) le trasmissioni delle cam, e quando viene rilevato movimento si aggancia allo stream ed avvia la registrazione, che dura per alcuni minuti dopo che non viene rilevato più alcun movimento. Credo che tutte le operazioni (ridimensionamento dei frame ripresi, streaming e cattura dello stream) possano essere fatte usando solo ffmpeg, ma non so se ffmpeg è disponibile nei repository di Raspbian… buona fortuna, gerlos PS Ma hai provato a cercare un po’ su google e sul wiki di Raspberry Pi per progetti simili? Al primo colpo a me ha dato questo: http://www.raspberrypi.org/turn-your-pi-into-a-low-cost-hd-surveillance-cam/ ;-) -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/56453463-f3e9-45ed-ad45-b08d816a5...@gmail.com
Re: cms per sito web aziendale
Il 10/02/2015 10:06, Antonio Draven De Santis ha scritto: Il 10/02/2015 09:38, Piviul ha scritto: Ciao a tutti, in una azienda dove lavoro hanno un sito web di cui possono modificarne i contenuti tramite una interfaccia web amministrativa. Il sito inoltre ha anche un'area privata per i clienti con alcuni contenuti. Ora questa gestione gli sta un po' stretta perché le modifiche al sito sono piuttosto difficoltose in quanto il cms è piuttosto rigido (non si possono cambiare voci di menu ma soltanto modificare i contenuti di alcune pagine) ed inoltre non è possibile applicare alcuna modifica all'area privata in autonomia. Avete qualche consiglio per un cms possibilmente basato su php+postgres che sia pensato proprio per una gestione di un sito web aziendale? Grazie Piviul Ciao Piviul, tra quelli più conosciuti e utilizzati (quindi con una community e un supporto alle spalle) solo joomla e drupal hanno il supporto a postgreSQL. +1 per Drupal. L'ho usato per un blog, un wiki e un sito e-com con un'area riservata agli acquirenti. E' davvero molto versatile, a costo di un po' di tempo di apprendimento. Imho faresti bene a capire cosa di preciso vuoi fare, e poi cercare qualcosa che faccia al caso tuo. Oppure prendi Drupal e comincia ad esplorare la documentazione, un modo per fargli fare quel che serve a te lo troverai. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/54da1af1.2020...@gmail.com
Re: [OT] samba.org
Il giorno 06/feb/2015, alle ore 11:51, Luca Costantino ha scritto: > sembra completamente giu' in questo momento Decisamente giù: http://www.downforeveryoneorjustme.com/samba.org saluti, gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/f21d2ae1-1308-446f-b651-f348797b7...@gmail.com
Re: OT: Scelta router
Il giorno 29/gen/2015, alle ore 17:24, Giuliano Grandin ha scritto: > Buon giorno a tutti, sono Giuliano, tornato in lista dopo più di 10 anni... > È ot, ma vorrei un consiglio, se qualcuno può. Dove abito la Telecom > ha finalmente portato l'adsl e devo scegliere il modem-router, sono > indeciso tra questi due: Ne abbiamo parlato diffusamente poco più di un mese fa, con contributi interessanti. Se vuoi puoi dare una sbirciata alla discussione qui: https://lists.debian.org/debian-italian/2014/12/msg5.html Ai tempi avevo menzionato i router ASUS perché vengono venduti "di serie” con un firmware libero (ASUSWRT), di cui esistono versioni modificate dalla comunità. Inoltre sono quasi tutti compatibili con OpenWRT e DD-WRT. saluti, gerlos PS Sto sperimentando un metodo per tagliare le righe prima di inviare una email con Apple Mail, mi confermate che funziona? -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/b9d876b8-9aea-4205-a1a1-f3fe31af0...@gmail.com
Re: FHS: Dove mettere file ISO da montare in fstab?
Grazie a tutti per le riflessioni... Il giorno 04/feb/2015, alle ore 12:54, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Piviul writes: >> a me sembrerebbe più giusto metterli in /usr/local/share >> /usr/local/share/iso/il-mio-cd-1.iso >> /usr/local/share/iso/... > > In verità il posto giusto è "Dove piace a gerlos”. [CUT] > Non sarebbero file serviti dalla macchina, grazie comunque Federico > per avermi fatto notare /srv > > /opt non andrebbe male in quanto, visto che sono eseguiti con wine, sono > programmi che non sono né utente né del vendor > > Ma la posizione giusta è "dove piace a gerlos". La considerazione di Federico mi ha fatto pensare alla comodità per i backup. Ho già script che mi fanno backup di /home, /srv e dei file che ho personalizzato in /etc (sono gli stessi script che uso per il file server), ed effettivamente se mettessi i file ISO in /srv/iso potrei usare quegli script di backup tali e quali, senza bisogno di modifiche… Inoltre posso tenerne copia sul file server, sempre nello stesso percorso, visto che su /srv è montato un volume parecchio capiente. Quindi +1 per la coerenza tra le macchine (che aiuta la mia debole memoria). Tra l'altro mi sembra più “pulito” mettere questi file in un ramo del file system distinti, che vado a popolare io “a manina” e che non viene popolato in modo più o meno automatico da pacchetti o script di terzi, come accade con /opt e /usr/local. Insomma, penso che userò /srv/iso, come suggerito da Federico e rassicurato da Gian Uberto! (visto che è “dove piace a Gerlos”) ;-) >> e li monteri in >> /media/il-mio-cd-1 >> /media/... >> >> non vedo la necessità di fare una directory /media/iso in cui montarli. > > La necessità sarebbe "ordine". /media (che non mi piace) ha una > ragione di esistere quando ci si creano dinamicamente i mount point. > > Questi non sono mount point dinamici. Anche se su file system sono > virtuali sono rimovibili (con rm), la macchina pensa di avere fintanto > che non li togli, sono anche elencati in /etc/fstab. > >> Fra i vari vantaggi gli utenti vedrebbero proprio le iso montate come >> fossero dei cd. > > A parer mio questo potrebbe essere uno svantaggio. Gli utenti non > hanno bisogno del CD in questo caso, ma -se non ho capito male gerlos- > del programma eseguito con wine. In realtà il sistema mi monta i cd-rom in /media/gerlos/il-mio-cd e non in /media/il-mio-cd. Insomma, non è dove i miei utenti potrebbero aspettarsi di trovarlo (ammesso che si pongano il problema: sono abituati a far clic sull’icona del CD in Nautilus). Tra l’altro non avevo pensato che /media è popolato da mount point dinamici… sicuramente esagero, ma per evitare “incidenti" preferisco lasciar gestire /media al sistema ed usare /mnt per i mount point manuali, come si usava quindici anni fa. :-) > Accederci direttamente è più "ergonomico". > > Quindi un icona sul desktop per applicazione da lanciare. > > In alternativa avrebbe senso, a parer mio, usare il meccanismo dei > menu di Debian, mettendoli nel primo livello di menu, sopratutto se > c'è "un tasto start". Decisamente! Fortunatamente a questo ci pensa già Wine (sia sempre lodato!). Questi CD vanno tutti “installati”. Di solito il loro installer si limita a fare due cose: aggiunge una voce al menù Start di Windows, e crea un’icona sul Desktop. Wine ci fa la gentilezza di “tradurre" la cosa per noi pinguini, e quindi crea da sé una voce nel menù di sistema ed un launcher .desktop su ~/Scrivania. File che che eliminerei dal Desktop "per pulizia" - stiamo faticosamente abituando i collaboratori ad usare il Desktop solo per i file su cui stanno lavorando al momento, e non come spazio di archiviazione permanente, non vogliamo dare un segnale contrario! Gli utenti avviano il software dal menù di sistema, come qualsiasi altra applicazione, senza minimamente immaginarsi i nostri ragionamenti pignoli! :-) grazie ancora a tutti, gerlos PS Ma vi farà piacere sapere che dopo mesi di prove, mettendo in dual boot Windows 8.1 e Ubuntu 14.04 su un paio di computer delle aule, ho constatato che i nostri allievi e collaboratori (tutti psicologi laureati), trovano più facile da usare Ubuntu che non Windows 8.1. Per loro Ubuntu Unity e Windows 8.1 sono ugualmente “alieni”. Solo che Ubuntu è un “alieno più amichevole”. Per questo da alcune settimane nelle aule ho eliminato Windows, lasciando solo Ubuntu Unity (nei PC “nuovi") e Debian XFCE (in quelli “datati”). Io vivo più sereno, perché gli allievi hanno meno problemi ed io non devo perdere tempo dietro a Windows. :-) Le uniche cose che ci tengono ancora legati in qualche modo a Windows sono questi software educativi, pagati fior di quattrini, che fortunatamente funzionano con Wine
Re: eseguire comandi da interfaccia web
Il giorno 01/feb/2015, alle ore 11:38, andrea biancalana ha scritto: > il giorno Sun, 01 Feb 2015 11:21:07 +0100 Pol Hallen > ha scritto: > >> grazie a tutti per le dritte! ci rifletto su un pò per capire cosa è >> meglio fare! > > approccio naif veloce veloce: > minuscolo script php che scrive in un file (eventualmente anche in /tmp) + > programma schedulato che riavvia il servizio se trova il codice giusto nel > file di cui sopra; e subito cancella il file stesso. > > La pagina che contiene il codice php la tengo protetta da .htaccess Fico. Forse sarò un pivello in queste cose, ma non vedo cosa possa andare storto -o che rischi ci possano essere- con una soluzione di questo tipo (ma in queste cose sono ancora un pivello, non esitate a smentirmi). Uno script PHP dietro .htaccess con un gran bel bottone rosso che crea /tmp/riavviaservizio. Uno script chiamato da cron ogni 10 o 15 minuti controlla l’esistenza di /tmp/riavviaservizio, e se lo trova riavvia il servizio e cancella il file. Brillante, semplice ed elegante (imho). Certo, questo impone che non potrai riavviare il servizio con una frequenza maggiore di quella in cron. Ma magari non è un problema. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/0f444238-2630-47ac-93bf-9bf488648...@gmail.com
Re: video youtube html5
Il giorno 31/gen/2015, alle ore 17:43, MaX ha scritto: > Il 31/01/15, Alessandro Pellizzari ha scritto: > >> Il problema GROSSO della <4.4 è che le "webapp" (quelle fatte con >> Cordova, Phonegap, Titanium, ecc.) sono vulnerabili. > > poco male... basta installare pochissime e contate apps e siamo a posto. > > Piuttosto... non si sa ancora niente di qualche sostituto > completametne open di android? Completamente open non so… più “open” di Android “liscio” ci sono (con vari gradi di “apertura”): - Replicant (http://www.replicant.us/) - CyanogenMod (http://www.cyanogenmod.org/) - in commercio - Firefox OS (https://www.mozilla.org/it/firefox/os/) - in commercio - Ubuntu Phone (http://www.ubuntu.com/phone) - a breve in commercio in Spagna - Tizen (https://www.tizen.org/) - Samsung ci sta lavorando molto - Sailfish OS (https://sailfishos.org/) - in commercio come Jolla E per Android c’è anche F-Droid, un repository (oggettivamente non ricchissimo) di app libere: https://f-droid.org/ Imho il problema “ideologico” principale di Android e dintorni è la completa mancanza di attenzione alla licenza del software che installi sul tuo smartphone: è proprietario? E’ open source o libero? E’ un SAAS? La mia impressione è che la gran parte dei sistemi operativi stia diventando libera (e praticamente irrilevante), semplicemente perché usare il kernel linux insieme ad altri componenti liberi abbatte i costi. Tanto gli affari si stanno spostando verso gli “app store”, dove invece le app proprietarie la fanno da padrone… saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/2a79042f-456b-424a-914b-147b8dcc8...@gmail.com
FHS: Dove mettere file ISO da montare in fstab?
Ciao a tutti, Dubbio pignolo, i pignoli mi sapranno aiutare. Al lavoro psicologi fanno terapie con bambini, e qualche volta usano CD o DVD interattivi per attività didattiche. Migrati a GNU/Linux i PC usati nelle terapie (Debian Stable sulle macchine datate e Ubuntu LTS su quelle recenti), ho trovato che questi CD/DVD funzionano perfettamente con Wine (per saperne di più, vedi la mia nota in [1]). Per preservare i supporti ottici (costano!) ne ho fatto immagini ISO, da montare al boot sul dispositivo di loopback. Quindi in /etc/fstab avrei righe tipo: /dove/sta/il-mio-cd.iso /mnt/il-mio-cdiso9660loop,ro 0 0 La domanda pignola è: dove mettere le immagini ISO ed i relativi mount point? Vorrei metterli in percorsi per quanto possibile “standard”, così che tra 6 mesi o un anno, quando me ne sarò dimenticato, sarà facile trovarli. Ho consultato il FHS[2] e varia documentazione Debian, e per i file ISO ho pensato a queste 3 possibilità: 1. /opt/il-mio-cd.iso 2. /usr/local/ilmiocd.iso 3. /srv/iso/il-mio-cd.iso 4. /home/iso/il-mio-cd.iso I sistemi sono multi utente: non userei la home di un utente. Io propenderei per l’opzione 1: /opt/il-mio-cd.iso. Voi che ne pensate? Quale scegliereste? Perché? Se vi dicessi che ci sono questi file ISO montati al boot, dove li andreste a cercare? Quanto al punto di montaggio: userei /mnt/il-mio-cd. Il FHS dice che dovrebbe essere usato per mount point temporanei, mentre i miei sarebbero permanenti. Dite che è una ragione sufficiente per preferire /media/il-mio-cd? grazie a tutti in anticipo, saluti, gerlos [1]: Per chi fosse curioso (e per i motori di ricerca): i CD e DVD prodotti dalla casa editrice Erickson (http://www.erickson.it/), almeno fino al 2013, sembrano realizzati con Adobe Flash, e funzionano perfettamente con Wine 1.6 sia su i386 che amd64. Molti di essi si avviano a schermo intero, e per funzionare correttamente richiedono semplici regolazioni nella configurazione di Wine (in winecfg). Per non avere problemi basta andare nella scheda “Grafica” e togliere la spunta a “Permetti al gestore delle finestre di controllare le finestre”, lasciando le altre impostazioni di default. Ho trovato che un’altra cosa che aiuta, quando disponibile, è impostare nel programma per Windows la risoluzione nativa dello schermo, invece di quella predefinita a 2014x768. Se provando l’applicazione si dimentica di regolare la configurazione di Wine come sopra e ci si ritrova con il video pasticciato, basta chiudere Wine e reimpostare lo schermo con il comando xrandr -s 0 Nel mio caso sono anche andato nella sezione “Unità” di winecfg e per ogni immagine di CD montata ho aggiunto una nuova unità che punta al percorso dove l’ho montata, specificando il tipo come CD-ROM nei controlli avanzati, così da non aver più bisogno del supporto fisico. [2]: Filesystem Hierarchy Standard, http://refspecs.linuxfoundation.org/FHS_2.3/fhs-2.3.html -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/34009539-0683-47d9-810a-175b461a9...@gmail.com
Re: [OT] Hosting (gratuito e con supporto per joomla)
Il 21/01/2015 21:54, Giovanni Bellonio ha scritto: Buonasera dovrei rifare il sito dell'ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) dell'oratorio attualmente fatto con Google Sites e vorrei trovare un servizio di hosting con supporto a joomla che sia possibilmente gratuito (non invasivo con - lo so è come volere la botte piena e la moglie ubriaca), o che comunque costi il meno possibile. Credo che Altervista.org corrisponda ai requisiti che chiedi. Un tempo avevo un sito là, e mi hanno lasciato un buon ricordo, anche per l'assistenza tecnica. saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/54c11bf7.80...@gmail.com
Re: alternativa a digitalocean.com
Il giorno 06/gen/2015, alle ore 21:32, MaX ha scritto: > mi sa che la soluzione migliore è quella di cercare negli states, > perché oltre ad essere formali come i tedeschi, sono più economici per > via della svalutazione del dollaro rispetto all'euro … Se non fosse che uno che ci lavora potrebbe voler far farsi fatturare il lavoro, per scaricarsi la spesa in dichiarazione dei redditi… In questo caso, o si sceglie un fornitore italiano, o si attiva la partita iva europea e si sceglie un fornitore europeo. I provider USA forse sono più economici, ma (secondo il nostro consulente) non ti danno fatture che puoi scaricarti. :-( (ovviamente tutto questo ragionamento è ridicolo se cerchi di scaricarti ~60€ all’anno per un singolo VPS, ma comincia a diventare rilevante se ti serve avere più VPS). saluti gerlos PS Ma non sembra anche a voi che debian-italian stia diventando troppo OT? Gli argomenti sono interessanti, lo ammetto, ma forse dovremmo un po’ limitarci… -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/6b4c7c8c-1d89-4302-9cd5-216974f9f...@gmail.com
Re: [OT] wine-problemi con installazione vecchio progr. win$ows
On 22 Dicembre 2014 21:41:28 CET, Davide Prina wrote: >On 22/12/2014 00:42, Ennio-Sr wrote: >> Sto cercando di 'affrancare' un amico dalla dipendenza di win$ows, >che usa >> solo per un vecchio programma, distribuito negli anni '90 (?) > >ma se è uscito negli anni 90, allora dovrebbe funzionare anche sotto >DOS. >magari basta usare dosbox o simile > >> errori segnalati (tipo 'OleLoadPictureEx') ma non ho trovato >> nulla che risolvesse l`enigma. > >hmm... se hai errori di questo tipo, allora vuole oggetti che sono >della >piattaforma m$. Non so se riesci a farlo funzionare sotto GNU/Linux. >Non sono un esperto, ma con questi errori penso non ci si possa far >nulla, se non usare una macchina virtuale con su... > >Ciao >Davide Sicuramente un sistema Windows virtualizzato funzionerebbe, anche se forse potrebbe essere un po' eccessivo. Imho se richiede Internet Explorer allora non è lavoro per dosbox. Io proverei ad installare su Wine il famigerato Internet Explorer 6, con tutte le sue dipendenze. In questo dovrebbe aiutare winetricks. Oppure in alternativa a winetricks vedi: http://is.gd/xnGFeT Saluti Gerlos -- Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/6197f84f-09fd-4403-bd38-cfa5bb51f...@email.android.com
SSD, LVM e overprovisioning
Ciao a tutti, Mi trovo a sostituire l'HDD di sistema di un piccolo server dnsmasq + samba con un SSD da 32 GB. Pensando di lasciare spazio libero per overprovisioning, mi è venuto un dubbio amletico. Secondo voi, qual è la strategia giusta da seguire tra: (1). Una sola partizione LVM che copra l’intero disco (non avrei complicazioni di allineamento ai blocchi), con all’interno un solo VG che ne copre una frazione, lasciando un 5-10% del PV LVM libero. (2). Una sola partizione LVM come sopra, con il VG che copre tutto il PV, e poi regolare le dimensioni del LV in modo la lasciare lo spazio libero per gli snapshot e l’overprovisioning. (3). Una sola partizione LVM che copra il 90-95% del disco (e quindi mi dovrei fare i conti per allineare i blocchi...), lasciando lo spazio libero non partizionato per l’over provisioning. Mi chiedo se nei casi (1) e (2) lo spazio LVM lasciato libero venga comunque considerato come non allocato dal disco, e quindi a disposizione del disco per fare overprovisioning. Voi che ne dite? Perché onestamente io preferirei la soluzione (2), che “a naso” mi dà più versatilità nella gestione “a caldo" dello storage disponibile. grazie a tutti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/9e007c76-e1ac-406a-a418-fe548a426...@gmail.com
Re: debian
Il giorno 16/dic/2014, alle ore 14:27, Federico Bruni ha scritto: > Il giorno mar 16 dic 2014 alle 13:59, Marco Pirola ha > scritto: >> A quando la nuova debian stable? >> > > probabilmente fine gennaio? > traduzioni e aggiornamenti della documentazione sono accettati fino al 5 > gennaio: > https://release.debian.org/jessie/freeze_policy.html Imho probabilmente tra febbraio e marzo. Sono già partite le scommesse? ;-) saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/75983338-4ce7-46c2-a8ed-82d2269a0...@gmail.com
Re: ssd: ma possibile si rompano sempre?
Il giorno 15/dic/2014, alle ore 18:00, Fabrizio Mancini ha scritto: > > > Il lunedì 15 dicembre 2014, noc altemica s.r.l. ha > scritto: > >> Il giorno 15/dic/2014, alle ore 13:09, Fabrizio Mancini >> ha scritto: >> >> mi consigliate di mettere tutto sul raid0? >> che accorgimenti dovrei tenere? > > potrei risponderti: resta cosi’. > Spiego: > Raid0 consiste nel riunire due dischi e ottenere la somma dello spazio > disponibile. Il problemi e’ che raddoppi anche la probabilita’ di perdita di > dati nel caso che uno dei due dischi si rompa. > la soluzione e’ sempre come minimo raid1. Se ti si rompe un disco, il secondo > continua a vivere con tutti i tuoi dati. > > Scusa ho scritto raid0 ma ho un raid1!(mirror). I dati sono ridondati, non > sono così sprovveduto!! :-) ho sbagliato a scrivere, sorry. > Comunque avevo montato il kernel 3.2.0 su squeeze sia per far funzionare > l'interfaccia di rete, sia per le ottimizzazioni degli ssd. Ho visto che > wheezy infatti monta lo stesso kernel. Speriamo bene!!! OK per il kernel 3.2, ma potrebbe non bastare. Su wheezy e su jessie anche molti altri tool di sistema come mkfs.ext4, tune2fs etc sono stati ottimizzati per SSD, e magari questo potrebbe fare la differenza. saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/67e32a6b-4876-46f2-9b85-c63f0c4f0...@gmail.com
Re: Shell bash online
Il giorno 13/dic/2014, alle ore 14:58, MaX ha scritto: > Inpressionante questo Byobu!! > > devo subito provarlo > > grazie per la dritta! > > Sto usando screen e mi trovo bene, ma questo byobu è un' altro mondo. Immaginavo che ti sarebbe piaciuto… io non ne riesco più a fare a meno, e l’ho impostato perché si avvii al login! :-) Una delle cose che apprezzo di più di byobu è che aggiunge funzioni, senza “nascondere” screen/tmux: se sei abituato ad usare le scorciatoie di screen, puoi continuare ad usarle anche con byobu. La versione in wheezy ha alcune funzioni in meno rispetto a quelle mostrate, ma puoi facilmente installare una versione molto più recente dai repository backports. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5a1e5b1d-52d6-49c6-bf50-328723feb...@gmail.com
Re: doppio tap nel touch pad del portatile
Il giorno 13/dic/2014, alle ore 23:37, MaX ha scritto: > ciao a tutti, > > anni fa usavo nel mio portatile apple un programmino che mi permetteva > emulare il doppio click dando due colpetti nel touch pad... > > qualcuno ricorda come si chiamava? oppure... in gnome è già inserita > questa possibilità? Per quel che ne so, se l’hardware lo supporta, ormai tutti gli ambienti desktop hanno nel proprio “centro di controllo delle impostazioni” (ognuno lo chiama a modo suo) un’opzione per attivare questa funzione. Almeno, KDE Plasma, Gnome, XFCE e Unity (ovviamente su Ubuntu) hanno questa funzione. Hai provato a sfogliare le impostazioni di Gnome? saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/56aa22cb-74f4-412a-97fe-61eb2f2cf...@gmail.com
Re: ssd: ma possibile si rompano sempre?
Il giorno 15/dic/2014, alle ore 11:11, Fabrizio Mancini ha scritto: > Ciao a tutti, > nel giro di 3 anni è la terza volta che mi si rompe un SSD che ho montato su > di un server. > Il disco ospita il sistema operativo (una debian 6 fino a sabato!!), dentro > vi era tutto tranne la /var la swap. [CUT] > Adesso la domanda: mi conviene ricomprare un ssd (che come velocità è > incredibile!) o ripasso al vecchio e caro hdd a 7200rpm? Assumendo che tu abbia fatto tutto per bene (allineamento ai blocchi, overprovisioning, tmpfs, ext4, …) mi sa che ti conviene passare a wheezy o a jessie (che è in freeze da novembre e tra qualche mese dovrebbe diventare stable). Dai tempi di squeeze sono state implementate una gran quantità di ottimizzazioni per storage SSD sul kernel ed un po’ dappertutto in generale, non mi stupirei se il solo upgrade di sistema operativo e di file system fosse sufficiente ad attenuare se non risolvere il problema. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/62c72026-5476-4a83-8c17-18ab0e005...@gmail.com
Re: Shell bash online
Il giorno 12/dic/2014, alle ore 19:57, andrea biancalana ha scritto: > il giorno Fri, 12 Dec 2014 19:49:53 +0100 MaX ha > scritto: > >> mi sono fatto un server in singapore... e questo non pe filtrato dal >> provider, per cui, non serve il proxy.. .grazie loi stesso >> >> ora peró non mi ricordo quale era il nome del comando che mi >> permetteva di collegarmi ad un server via ssh, scollegarmi lasciando >> la sessione aperta, e poi ricollegarmi nella stessa sessione e >> riprendere quindi il controllo dello script in sescuzione come >> era? >> Sono passati anni dall' ultima volta e non mi ricordo più. >> > > forse e' screen ? Oppure tmux? Comunque, se ne hai la possibilità, ti suggerisco di usare byobu, un wrapper per screen e tmux infinitamente più comodo e amichevole da usare. Guarda questo video per rendertene conto: http://byobu.co/ saluti, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/972debce-6e87-4665-9ae3-c1e2ef6ff...@gmail.com
Re: ssh o samba
Il giorno 09/dic/2014, alle ore 13:55, Marco Pirola ha scritto: > Ciao a tutti: secondo voi per la trasmissione dati di medie - grandi > dimensioni (2GB massimo) che protocollo mi consigliate di utilizzare in > termini di velocita'? > ssh con scp o samba? Usa samba (smb/cifs). E’ fatto apposta, e funziona benone, con tutti i maggiori sistemi operativi. Se però si tratta di un trasferimento occasionale (da fare una volta sola, e poi chissà quando) tra due sistemi GNU/Linux o OS X, allora fai prima con SSH. Non perché sia più veloce a fare il trasferimento (nella migliore delle ipotesi, ci metterà circa quanto samba), ma perché perderai meno tempo ad attivare e configurare il servizio. Basta: # apt-get install opens-server Ed è già pronto per l’uso! (a meno che tu non abbia bloccato la porta 22 con un firewall) E se non hai esigenze particolari, non devi neanche configurarlo. :-) Samba invece ha bisogno almeno di una minima configurazione (per esigenze semplici lo si mette su in pochi minuti). saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/cbbf11d6-f048-4844-8626-823805155...@gmail.com
Re: Problema connessioni ssh annidate
On 06 Dicembre 2014 19:48:25 CET, Federico Di Gregorio wrote: >Il 06 dicembre 2014 16:18:16 CET, gerlos ha >scritto: >>Il grosso del lavoro lo devo fare via SSH su un server Debian Wheezy >>che accetta accessi solo con chiavi pubbliche. >>Non volendo trasportare le mie chiavi SSH su questo iMac, ho pensato >>bene di collegarmi via SSH al mio portatile, e poi da là collegarmi al >>server via SSH. >> >>E qui viene il problema. Quando mi collego via ssh dal mio portatile >>al server, tutto ok: >>$ ssh -i /home/gerlos/.ssh/id_rsa ger...@server.chissa.dove >> >>Quando mi collego dall'iMac al mio portatile, tutto ok: >>$ ssh gerlos@192.168.0.18 >> >>Quando, collegato dall'iMac al mio portatile, provo a collegarmi al >>server con lo stesso comando di sopra, BAM: >>Permission denied (publickey). >> >>Secondo voi perché accade questo? come potrei risolvere? >> > >Usa ssh -A > >federico > Grazie per la risposta, mi hai messo sulla strada giusta! Effettivamente era un problema con ssh-agent. Ho risolto così: imac$ ssh -A gerlos@miopc miopc$ eval `ssh-agent -s` miopc$ ssh-add miopc$ ssh ger...@server.chissa.dove Grazie ancora, Gerlos -- Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/42769bf8-4b99-4b06-8fef-e6d14423a...@email.android.com
Problema connessioni ssh annidate
Ciao a tutti, Sto lavorando "in trasferta", ed davanti un enorme iMac da 27", fantastico per tenere un terminale gigante a sinistra, ed un browser con la documentazione a destra ;-) Il grosso del lavoro lo devo fare via SSH su un server Debian Wheezy che accetta accessi solo con chiavi pubbliche. Non volendo trasportare le mie chiavi SSH su questo iMac, ho pensato bene di collegarmi via SSH al mio portatile, e poi da là collegarmi al server via SSH. E qui viene il problema. Quando mi collego via ssh dal mio portatile al server, tutto ok: $ ssh -i /home/gerlos/.ssh/id_rsa ger...@server.chissa.dove Quando mi collego dall'iMac al mio portatile, tutto ok: $ ssh gerlos@192.168.0.18 Quando, collegato dall'iMac al mio portatile, provo a collegarmi al server con lo stesso comando di sopra, BAM: Permission denied (publickey). Secondo voi perché accade questo? come potrei risolvere? Per vostro riferimento, ecco qui l'ouptut di ssh -v ger...@server.chissa.dove (ho solo cambiato l'hostname e l'IP per privacy): http://pastebin.com/fMRFRbZ2 saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/cafp8audlmbijhy18-nqfveb9vtj0gjkwotbvsld2tx2bjso...@mail.gmail.com
Re: filesystem di rete con autenticazione.
Il giorno 05/dic/2014, alle ore 16:04, Tiziano ha scritto: > possiedo un piccolo nas casalingo, nel quale vorrei posizionare > piccolo repository locale mantenuto con apt-move. Ho già provato con il > protocollo SMB con risultati non soddisfacenti causa caratteri non > permessi, il protocollo NFS sarebbe ottimale, ma non mi permette di > attivare una autenticazione, almeno attraverso l'interfaccia web e non > posso installarvi un server kerberos, FTP funziona come voglio, ma il > fatto di ritrovarmi i permessi 777 su tutto non mi piace. Che problemi hai avuto di preciso con samba? Proprio perché ci serve l’autenticazione ed il supporto a più sistemi operativi[1] noi usiamo Samba sul nostro file server con Wheezy e non abbiamo mai notato problemi con caratteri non permessi. Anzi, abbiamo il problema opposto: gli utenti usano tutti i caratteri che gli capitano, e quando cercano un file non ricordano se avevano usato lettere accentate nel nome originale oppure no. saluti gerlos [1]: Originariamente avevamo una rete con 8 PC Windows, 2 Mac OS X, 1 server Windows Server 2k3 e 1 Ubuntu, ma sono fiero di dire che da questa settimana la nostra rete è completamente libera da Microsoft Windows! Adesso abbiamo 10 PC Ubuntu, 2 Mac OS X ed 1 server Debian Wheezy, e MOLTE MENO seccature! Certo, la transizione ha richiesto un bel po’ di lavoro... -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/c76d97c0-37db-4699-906c-706360c88...@gmail.com
Re: systemd: che ne pensate?
Il giorno 02/dic/2014, alle ore 14:25, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Pol Hallen writes: >> ciao a tutti :-) >> >> leggendo qua e la noto che: >> >> - systemd ha i suoi log (binari) - rispetto a quelli testuali di syslog > > I logo sono gestiti da journald e sono strutturati a campi di > dimensione fissa con valori binari possibili anche nel corpo del > messaggio di log. Se poi systemd è pensato per dover per forza avere > journald come logger, non so quanto sia una buona cosa, ma sono > portato a dire che non la sia. > > E non è non avere log in text plain (sarebbe meglio in ascii con > opportune sequenze per i caratteri oltre i 7 bit) che ha portato molti > ad affermare che è male perché alza i requisiti minimi di fruizione > dei log un po' troppo in alto. Perché non log di solo testo codificato in UTF8? Se li leggi come ASCII cambia poco, ma così almeno -se necessario- puoi rappresentare (quasi) tutti i nomi di file permessi dai locale UTF-8 che ormai sono lo standard adottato su GNU/Linux e OSX (non so Windows). O sono già così? saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/4f9966d0-0db7-433d-99b7-2659ce4dc...@gmail.com
Re: OT codici memorie RAM
Il giorno 01/dic/2014, alle ore 14:09, tar...@aruba.it ha scritto: > chiedo scusa in anticipo per l'OT > chi avesse un minuto può dipanarmi qualche dubbio? > > mi manca la conoscenza di qualche codice riportato sui banchi di memoria. > > es. > 1GB 2Rx16 PC2-6400S-666-12 > > 1GB dimensione > 2Rx16 raggruppamento chip (poco interesse per l'utente finale) > PC2 ddr2 > 6400 800Mhz frequenza di cosa? Frequenza di clock con cui vengono lette le celle di memoria. Più è alta, più letture/scritture al secondo puoi fare (più è “veloce” la memoria a richiamare/scrivere dati). > S sodimm per notebook OK > 666 frequenza di qualcos'altro??? > 12??? Boh. Forse avranno un senso per il produttore, e sono del tutto irrilevanti per noi umani. sasluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/be8827c7-9711-47af-be76-0967121b1...@gmail.com
Re: Consiglio su acquisto router
Il giorno 01/dic/2014, alle ore 13:44, Gollum1 ha scritto: > Vorrei comperare un router con almeno 4 porte eth, possibilmente 10/100/1000 > e wireless, preferibilmente con firmware ddwrt o openwrt già preinstallato... > Su che Asus vende qualcosa, ma non ho trovato specifiche concrete sul > firmware... Qualcuno mi da dare una mano? Cerca un router ASUS con l'eccellente firmware ASUSWRT. E’ software libero ed è basato sul kernel linux, samba, dnsmasq, minidlna ed altri tool familiari a noi pinguini. Su quasi tutti i router con firmware ASUS-WRT puoi installare ddwrt e openwrt. Se vuoi un consiglio per un acquisto da fare “a colpo sicuro”, ti suggerisco il Router ASUS RT-AC66U (di cui siamo soddisfattissimi), un router soho di fascia alta con diverse caratteristiche interessanti: http://www.asus.com/it/Networking/RTAC66U/ Il firmware di serie ha già molte funzionalità, ed è molto facile da utilizzare. Se non ti basta, puoi sostituirlo con un fork di ASUSWRT gestito dalla comunità, che lo sviluppa in modo attivo e con rilasci frequenti, chiamato asuswrt Merlin. http://www.lostrealm.ca/tower/node/79 https://github.com/RMerl/asuswrt-merlin/wiki Asuswrt Merlin è quasi identico al firmware ufficiale (si installa come fosse un aggiornamento, senza neanche perdere le impostazioni), è rilasciato frequentemente con bug risolti ed ha alcune funzionalità interessanti, tra cui la possibilità accedere via SSH per manipolare direttamente i file di configurazione di dnsmasq, samba, /etc/hosts, etc. Vedi: https://github.com/RMerl/asuswrt-merlin/wiki/Custom-config-files Per esempio senza difficoltà noi abbiamo impostato sul router una configurazione avanzata per dnsmasq, in modo che facesse da server dhcp e dns “di riserva” rispetto al nostro server principale, in modo da assicurare una maggiore affidabilità alla nostra rete. Se non ti basta neanche asuswrt Merlin, puoi facilmente installare ddwrt (occhio che è molto meno “user-friendly”): http://www.dd-wrt.com/wiki/index.php/Asus_RT-N66U Il supporto a questo router da parte del progetto dd-wrt è quasi “ufficiale”, visto che è il router su cui lavora uno degli sviluppatori principali del progetto. Non mi risulta invece supporto per openwrt, ma potrei sbagliarmi. > In più, per uno switch, con almeno 6 porte, non credo che ci sia nulla da > guardare dal punto di vista del firmware, giusto? Se non hai esigenze particolari (se le avessi, sapresti già la risposta), non c’è nulla da guardare. Gli switch funzionano e basta. :-) buona fortuna, gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/b2361a56-6360-4d16-997b-cc674bbe9...@gmail.com
Re: aMule
Il giorno 01/dic/2014, alle ore 08:46, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, è da un po' che la mia jessie mi segnala che aMule è obsoleto, > è stato tolto dai repositories. Qualcuno ne conosce il motivo? Anche voi lo > avete abbandonato? Con cosa lo avete sostituito? Io non uso più aMule da molto tempo. Ormai utilizzo torrent praticamente per tutto: dal download delle ISO di Debian ed Ubuntu, allo scambio di file P2P con “amici” appassionati ;-) Lo trovo più affidabile, comodo e facile da gestire nei download e negli upload, e la presenza di un’infinità di tool sia GUI, web e riga di comando. In particolare, su tutti i sistemi che uso mi trovo molto bene con Transmission, te lo consiglio: puoi usarlo sul desktop, così come su un muletto con poche risorse (io per esempio ce l’ho su vecchio un PC con CPU da 400 MHz e 512 MB di RAM, cui accedo via web). Per trovare i file torrent per scaricare puoi cercare sui tanti motori e meta-motori di ricerca (per esempio torrent-finder.info), ma ti raccomando fortemente di far riferimento ai siti ed ai forum in cui vengono pubblicati “di prima mano” i torrent (uno di quelli a cui mi sento eticamente vicino è http://tntvillage.scambioetico.org/). saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/29beb8e1-a303-4041-add7-a5881af5f...@gmail.com
Re: Modificare in massa i permessi : problema con file e dir con spazi e underscore
Il 24/11/2014 12:16, Gian Uberto Lauri ha scritto: pac writes: > Vorrei modificare i permessi nella mia directory Documenti come segue > Tutte le dir 775 > Tutti i file 664 > Per far questo ho tentato di utilizzare i seguenti comandi : > find percorsoincuicambiareipermessi -type f | xargs chmod 664 per find path -type f -exec chmod 664 {} \; > find percorsoincuicambiareipermessi -type d | xargs chmod 775 per > modificare solo le directory find path -type d -exec chmod 775 {} \; > Solo che in questo modo mi salta directory e file in cui ci sono degli > spazi MAI usare gli spazi. Sono il separatore di token di default nella shell. Che esagerazione! La gran parte delle volte basta usare le virgolette "" o gli apici '' per "proteggere" gli spazi. In alcuni casi speciali si può anche cambiare momentaneamente la variabile IFS: http://goo.gl/dEkQU saluti gerlando -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5478782d.8060...@gmail.com
Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD
Il 27/11/2014 22:03, Davide Prina ha scritto: On 22/11/2014 01:25, gerlos wrote: Il 20 novembre 2014 22:37, Davide Prina ha scritto: On 20/11/2014 03:03, gerlos wrote: Filtrare sul timestamp è facile, per esempio con "grep -e '^Nov' " vedo i messaggi registrati a novembre. Similmente è facile filtrare sull'hostname o sul processo: uso per esempio "grep -e 'hostname\ kernel:\ ' " Queste sono ricerche molto precise. esatto Se ho sospetti "generici" poi posso sempre usare grep per cercare messaggi che contengono parole come "error" o "warning". però la stringa error potrebbe essere contenuta in una più lunga terror, ad esempio. O potrebbe essere nella parte descrittiva che dice: "L'error è codificato con EE" o nella descrizione che dice "questo non è un error" Quindi ti puoi ritrovare dei falsi positivi... e di sicuro ti sarà capitato tante volte. Se invece tu dai la possibilità di fornirti o ricavarti dei messaggi strutturati, dove nel campo in posizione X c'è il tipo di messaggio: errore, warning, segnalazione, ... allora la ricerca risulta precisa anche in questo caso. Poi i falsi positivi li puoi avere lo stesso perché magari ti viene segnalato come errore una cosa che in realtà non lo è, però questo è un falso positivo di livello più alto. Ora, non per essere ostinati, ma questa cosa non è dovuta tanto al fatto che i log attuali siano testuali, ma che non siano strutturati in modo più "granulare". Al momento in syslog di default abbiamo praticamente 4 "colonne": - timestamp - hostname - servizio/processo - messaggio "lasciato" dal processo, ed ogni processo fa un po' a modo suo (da cui la difficoltà a filtrare i contenuti del log) Per esempio se dessimo un po' di disciplina ai processi che usano syslog, e aggiungessimo un'altra "colonna", che identifichi il tipo di messaggio (che ne so, INFO, DEBUG, ERROR, WARNING...), potremmo filtrare più facilmente i messaggi, anche senza scomodare i log binari. Per esempio righe di questo tipo sarebbero un po' più da analizzare con awk o con programmi scritti ad hoc: Nov 28 07:35:01 dc01 anacron[9629]: [INFO] Updated timestamp for job `cron.daily' to 2014-11-28 se dovessi usare syslog (ma in realtà i messaggi critici potrebbero essere presenti su più log che vorrei analizzare) dovrei: 1) cercare di crearmi almeno un file (o flusso dati) che contiene almeno tutti i log generati dall'ultimo boot e quindi prendere tutte le rotazioni di syslog non compresse, quelle compresse (scomprimendole). Devo usare cat, gunzip (o altro programma che devo usare per decomprimerli) Sì, effettivamente serve un bel po' di expertise con strumenti per manipolare flussi di testo come cat, zcat, grep, zgrep, sed, awk, sort, etc. Ma non è quello che ci hanno detto di imparare quando ci siamo avvicinati a gnu/linux? ;-) fino ad un certo punto... certe cose sono molto complesse e ci vuole molto tempo per farle ogni volta da zero che non conviene... conviene delegare ad altri strumenti e sfruttare il risultato già pronto. Ma anche con i log testuali si possono scrivere (e forse pure più facilmente) strumenti per analizzarne il contenuto. Vedi per esempio multitail: http://www.vanheusden.com/multitail/ O se ti piacciono le comodità, ksystemlog: https://www.kde.org/applications/system/ksystemlog/ O se il tuo strumento principale di analisi sono gli occhi, c'è ccze: http://blog.tersmitten.nl/how-to-colorize-your-log-files-with-ccze.html saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/54786169.7050...@gmail.com
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
On 24 Novembre 2014 10:01:47 CET, Domenico Rotella wrote: >mio problema o meglio della direzione scolastica sarebbe fare in modo >che ogni utente, studente o docente che sia, si possa collegare solo >con >i dispositivi concessi. Allo stato attuale ci sono persone che oltre al > >tablet il cui uso è concesso anzi richiesto, si collagano con >smartphone, notebook, lettore mp3 ecc. con tutte le problematiche ad >esso associate, (consumo banda, necessità di una sottorete piuttosto >ampia, ecc..) Allora forse hai ragione, ci sta l'identificazione con nome utente e password, in modo che ci possa essere sempre solo un dispositivo collegato per utente (ad es. ogni successivo login "butta fuori" il precedente). Considera anche la possibilità di impostare policy di QoS, per esempio limitando la banda disponibile per il trasferimento file e dando la precedenza al traffico http. Saluti Gerlos -- Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/195d2a16-7ed5-4d2d-9868-31fc0a51c...@email.android.com
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il giorno 23/nov/2014, alle ore 20:19, andrea biancalana ha scritto: > il giorno Sun, 23 Nov 2014 20:11:10 +0100 gerlos ha > scritto: > > >> Quando si parla di client isolation ci si riferisce ad opzioni per impedire >> ai client di un certo access point wifi di scambiarsi pacchetti tra di loro >> (“non si vedono..."), ferma restando la possibilità di farlo con i nodi >> presenti sulla LAN cablata e con Internet (“… ma navigano su Internet"). >> >> Vedi per esempio: >> http://is.gd/Fq0CVF >> > > ok. Grazie. Ma forse (almeno nel nostro ambiente scolastico) e' piu' > importante che i client wireless non possano accedere a quelli della LAN; o > forse mi sfugge qualche cosa. Secondo me dipende da qual è lo scopo di avere una rete WiFi. Per noi era per dare un servizio in più agli allievi, così potevano andare su Internet. Isolare i client aumenta un po’ la loro sicurezza, perché è più difficile che un malintenzionato collegato alla rete wifi (o uno studente intraprendente) possa attaccare qualche client collegato. O che Andrea possa vedere i file che Barbara ha sbadatamente lasciato sulla condivisione pubblica del suo notebook. Magari nel vostro caso potreste volerli far collaborare tra di loro (per esempio scambiandosi file), e quindi isolare i client potrebbe non servirvi. Decidete voi. Ma assicuratevi di applicare le misure di sicurezza più elevate possibile per i vostri scopi. Quando si espone una rete al pubblico, non è raro trovare gente con più fantasia di noi… soprattutto tra gli studenti… non sottovalutiamoli ;-) saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/88f2be04-8767-43ad-98e9-61d9b2b0f...@gmail.com
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il giorno 23/nov/2014, alle ore 18:47, andrea biancalana ha scritto: > il giorno Sun, 23 Nov 2014 18:39:27 +0100 gerlos ha > scritto: > >> Per le stesse ragioni, noi abbiamo solo appeso alle porte delle aule un >> cartello con il nome della rete WiFi per gli allievi (distinta e separata >> dal resto della LAN dei dipendenti) e con la semplice password >> (“ospitescuola”) che possono usare per collegarsi. Ah, e abbiamo abitato >> l’opzione “client isolation”. >> > > stiamo facendo questo tipo di lavoro con una macchina zeroshell il cui radius > si appoggia a quello installato su un server debian (dove gira LDAP): > non ho capito in che cosa consiste l'opzione “client isolation”. Ammetto di non avere esperienze di realizzazione di queste cose con Debian, ma ho esperienza con router e access point (sui quali spesso ci sono comunque sistemi gnu/linux) che forniscono questa funzione. Quando si parla di client isolation ci si riferisce ad opzioni per impedire ai client di un certo access point wifi di scambiarsi pacchetti tra di loro (“non si vedono..."), ferma restando la possibilità di farlo con i nodi presenti sulla LAN cablata e con Internet (“… ma navigano su Internet"). Vedi per esempio: http://is.gd/Fq0CVF saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/6abb0337-d9cc-48d9-a87d-d28d82321...@gmail.com
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il giorno 21/nov/2014, alle ore 17:38, Luca Costantino ha scritto: > Il 21 novembre 2014 17:32, Domenico Rotella ha scritto: >> Intendo che alla rete wifi ci si possa collegare liberamente, senza dover >> inserire una chiave wpa, > [cut] >> Il fatto che il traffico sia potenzialmente sniffabile non costituisce un >> problema in questa situazione, non circolano dati sensibili ma al massimo >> smartphone o tablet usati per messaggiare, navigare in rete ecc. Sono alunni >> di scuole medie e superiori. > > Capisco benissimo che non ti aspetti nessuno con capacita' o interesse > allo sniffing, ma continuo a credere che sarebbe meglio impostare una > chiave wpa di cifratura, magari immediatamente ricordabile, come > uguale all'essid… Per le stesse ragioni, noi abbiamo solo appeso alle porte delle aule un cartello con il nome della rete WiFi per gli allievi (distinta e separata dal resto della LAN dei dipendenti) e con la semplice password (“ospitescuola”) che possono usare per collegarsi. Ah, e abbiamo abitato l’opzione “client isolation”. Inoltre non bisogna pensare che i potenziali utenti siano solo gli allievi o chi è dentro l'edificio. Anche chi passa “vicino" all’edificio potrebbe collegarsi al WiFi. Le onde radio sono piuttosto “promiscue” ;-) Noi non ce l’aspettavamo perché le aule sono al terzo piano ed i muri sono spessi ed in alcuni punti dentro non c’è copertura. Ma è un fatto che ci si può collegare alla nostra rete WiFi anche se ti trovi sul marciapiedi in fondo alla strada. Io onestamente non vorrei rendere la vita così facile ad un malintenzionato. saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/efe24720-b010-46f9-ba8e-4b5472dd7...@gmail.com
Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD
Il 20 novembre 2014 22:37, Davide Prina ha scritto: > ma hai un monitor con 5.000.000 di colonne? > potresti impostare il tuo client per spezzare le righe al 72° carattere? > è davvero difficile rispondere alle tue mail Scusa, normalmente uso Thunderbird, mutt ed Apple Mail, che normalmente mi impaginano automaticamente le righe, e ogni tanto dimentico che non tutti hanno (o vogliono usare) queste comodità. Mi sa che Apple Mail non è un bravo cittadino... vedrò come risolvere, nel frattempo ti scrivo direttamente da gmail che dovrebbe "fare la cosa giusta". > > On 20/11/2014 03:03, gerlos wrote: > >> E forse sono ingenuo, ma pensavo che per fare ricerche e filtrare i >> contenuti di quei log potessi usare grep, awk, sec e vim. O al peggio i miei >> occhi, scorrendo le righe dei log. > > > ma queste sono ricerche approssimative, che non ti permettono di trovare > sempre ed esattamente e solo quello che cerchi... questo se sai cosa > cercare. Se non lo sai le cose si complicano parecchio (es: vuoi vedere se > c'è l'indizio di qualche possibile problema futuro) Forse il mio punto di vista è limitato, e non capisco situazioni più grandi/complesse, perché non capisco perché parli di ricerche approssimative sul testo. Proviamo con un esempio pratico. Quando guardo una riga di /var/log/syslog vedo un timestamp, un hostname ed il nome del processo che ha lasciato il messaggio, oltre ai dettagli del messaggio, che ovviamente dipendono da "chi" li scrive. Filtrare sul timestamp è facile, per esempio con "grep -e '^Nov' " vedo i messaggi registrati a novembre. Similmente è facile filtrare sull'hostname o sul processo: uso per esempio "grep -e 'hostname\ kernel:\ ' " Queste sono ricerche molto precise. Se ho sospetti "generici" poi posso sempre usare grep per cercare messaggi che contengono parole come "error" o "warning". Insomma, hai capito che mi so orientare. Mi fai un esempio pratico di una situazione con un indizio di un possibile problema futuro difficile da identificare con questo sistema? >> 1. Come si fa a “spezzare” un file binario? “dove” si fa? Con che logica >> dovrebbe funzionare un clone di logrotate che funziona su un log binario? > > > perché lo devi spezzare? a cosa serve questa operazione? > perché dovrebbe esserci un clone di logrotate per un file binario? a cosa > servirebbe? Perché potrei non essere più interessato a log molto vecchi e potrei volerli cancellare per liberare spazio su disco, o perché vorrei spostarli altrove. Nel momento in cui non c'è più utilità in quelle informazioni (chiaramente dipende da caso a caso), perché occupare inutilmente spazio di storage? OK, i log binari crescono più lentamente di quelli testuali. Ma crescono comunque. Arriverà un momento in cui "peseranno" decine di MB di informazioni ormai irrilevanti (che ne so, magari relative ad eventi vecchi di anni). Perché dovrei tenere queste informazioni irrilevanti nello stesso storage delle informazioni recenti e rilevanti? Imho ci sarà comunque un momento in cui vorrò (o dovrò) "fare pulizia". > se spezzi l'informazione in campi e crei delle tabelle relazionate tra di > loro e indicizzi l'accesso a tali tabelle, allora puoi: > * accedere ad un'informazione in tempi brevi > * fare ricerche complesse con semplici query > * avere una quantità di dati enorme e non avere problemi di attesa per > trovare un'informazione > * accedere a dati in modo esatto e non approssimativo Effettivamente queste cose sono comode > Un esempio concreto, voglio vedere gli errori che possono essere critici che > sono stati generati dall'ultimo boot (o dagli ultimi X boot). > Con systemd ho la risposta immediatamente con un semplice comando: > # journalctl -b -p 3 Beh, questo mi sembra un caso da "sai esattamente cosa cerchi", che si risolve facilmente con grep. Mi sbaglio? > se dovessi usare syslog (ma in realtà i messaggi critici potrebbero essere > presenti su più log che vorrei analizzare) dovrei: > 1) cercare di crearmi almeno un file (o flusso dati) che contiene almeno > tutti i log generati dall'ultimo boot e quindi prendere tutte le rotazioni > di syslog non compresse, quelle compresse (scomprimendole). Devo usare cat, > gunzip (o altro programma che devo usare per decomprimerli) Sì, effettivamente serve un bel po' di expertise con strumenti per manipolare flussi di testo come cat, zcat, grep, zgrep, sed, awk, sort, etc. Ma non è quello che ci hanno detto di imparare quando ci siamo avvicinati a gnu/linux? ;-) Da un lato ci sono tanti piccoli tool in stile "KISS", e dall'altro c'è un tool specifico (journalctl). Non conosco journalctl, ma spero che sia almeno altrettanto versatile dei tool trad
Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD
Grazie per la disponibilità. Il giorno 20/nov/2014, alle ore 09:54, Gian Uberto Lauri ha scritto: > gerlos writes: > >> 1. Come si fa a “spezzare” un file binario? “dove” si fa? Con che >> logica dovrebbe funzionare un clone di logrotate che funziona su un >> log binario? > > Una utility per fare a pezzi un file binario è split. Aveva il suo > perché ai tempo di memorie rimovibile piccoline. > > Quanto a logrotate, il sistema dovrebbe attendere la fine di una > entry, bloccare la scrittura mentre linka il vecchio file ad un nuovo > nome e ne prepara uno vuoto al suo posto, sbloccare la scrittura e > continuare a lavorare sul vecchio log off-line. > > In questo modo ci si garantirebbe la scrittura per record completi. Domanda ignorante (ho un sospetto, ma mi piacerebbe avere conferma in proposito): c’è un modo “universale” per sapere quando finisce la scrittura di un record in un file binario, o per farlo devi sapere anche com’è strutturato quel particolare file binario? > >> 2. Il fatto che il log sia binario elimina la necessità di ruotarlo >> e comprimerlo? Come? > > Forse si avrebbe meno guadagno a comprimerlo, perché un file binario > può contenere meno ridondanza. Lo immaginavo. Ad ogni modo ad un certo punto potrei volerlo ruotare comunque, magari perché voglio spostare altrove i vecchi log non più rilevanti, o perché vorrei cancellarli proprio perché non mi servono più. > >> 3. Perché dovrei indicizzare un file di log? Cosa c’è che non va >> nelle ricerche fatte ad esempio con grep semplicemente quando >> serve? Come potrebbe un file binario agevolare il lavoro di tool >> come logcheck, per esempio? (tempo fa ho “greppato” un log di 30MB >> da un server con un problema hardware che rendeva il kernel >> logorroico, e sono sopravvissuto senza avere indici…) > > Un'indicizzazione serve solo quando sai cosa cercare e quando ripeti > la ricerca. [CUT] > Non c'è nulla che non va nelle ricerche con grep e awk. Semplicemente > sono ricerche che fai in "full table scan" - per usare il gergo dei DB > relazionali - e ogni volta che la fai ne paghi il costo completo. Beh, se lo faccio occasionalmente (per esempio ogni 12 h tramite logcheck) potrebbe essere un costo dopo tutto sostenibile. Quanto peserà al confronto la scrittura continua di quelle strutture più complesse? > >> 4. Abbiate pazienza, non capisco neanche perché dovrebbe essere più >> semplice o più efficiente appendere contenuti ad un file binario >> rispetto ad appendere una riga ad un file testuale. > > Scrivere 4 byte è sicuramente più veloce che convertire i 4 byte in > una stringa di caratteri che ne rappresenta il valore in decimale. Non > parliamo dell'aumento di velocità nello scrivere un time_t > direttamente o trasformarlo in un timestamp leggibile. > > Ti voglio vedere però a prendere il valore binario, trasformarlo in > giorni, ore, minuti e secondi e trasformare questi valori in una data > che parte dal 1 gennaio 1970. Tu dici insomma che togliamo complessità da un lato e la spostiamo altrove? > >> 5. In condizioni assurdamente disperate, potrei copiare un file log >> sul computer di mio cugino ;-) su cui gira Windows, con >> l’intenzione di esaminarli. Come faccio se sono binari? (se sono >> testuali, in assenza di meglio, posso usare il buon vecchio >> Wordpad). > > Per esaminarli se sono binari, o funzionano i tool che te lo leggono o > sei uno übergeek che si è imparato il formato dei file e riesce pure a > leggerlo nell'output di od. Altrimenti... picche, tamburi e cornamuse. Ecco, questa è una delle che mi lasciano più perplesso. Però devo ammettere che ormai da anni nel mio ecosistema ci sono molti più sistemi unix (Debian, derivate Debian e OSX) che non Windows, quindi in effetti potrebbe non essere mai un vero problema… Ad ogni modo, la cosa rimane controversa. grazie per le utili risposte! gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/b0657e3f-4b00-42a7-806f-8a8727f94...@gmail.com
Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD
Ciao, Scusate se riporto la conversazione per intero, ho decisamente bisogno di spiegazioni tecniche, c’è qualcosa che proprio non capisco... Il giorno 19/nov/2014, alle ore 20:50, Davide Prina ha scritto: > On 19/11/2014 10:04, Gian Uberto Lauri wrote: >> Davide Prina writes: >>> On 18/11/2014 16:01, franchi wrote: >>>> Il 18/11/2014 10:45, Gian Uberto Lauri ha scritto: >>> >>>>> Log in binario. >>> >>>>> Nel momento in cui vai a guradare un log per cercare di capire le >>>>> cause del disastro ti trovi a lavorare con una delle console o un >>>>> terminale fisico. >>> >>> ma scusa, tu tratti questo argomento senza cercare il motivo per cui il >>> log è in formato binario? Non ti sei mai chiesto come mai? >> >> Scrivi i dati in binario quando non vuoi perdere tempo a riconvertirli >> in testo. > > veramente è più complesso gestire i log in formato binario che in formato > testuale dove butti dentro tutto senza struttura alcuna > >> >>> Secondo me lo hanno fatto per avere un log indicizzato a cui puoi >>> accedere velocemente e avere risposte più puntuali. >> >> Davide, perdonami. Su quale pianeta è impossibile indicizzare un file >> di testo? > > indicizzare un file di testo di lunghezza variabile, è possibile farlo, ma > per farlo ti serve un file binario o per lo meno numerico non facilmente > accessibile... ma non ottieni quello che puoi ottenere con un file binario di > un database: prestazioni, facilità di reperimento dati con semplici query, ... > Ma qui stiamo parlando di log e dato che i log hanno una gestione un po' > speciale, rispetto ad un normale file di testo, le cose si complicano e > risulta molto complesso indicizzare tali file: i log sono cancellati, > continuamente aggiornati, compressi, ruotati, ... o modifichi tutti i > programmi che agiscono sui log o devi lasciare qualcosa attivo che ad ogni > modifica capisce cosa è successo e aggiorna gli indici... secondo me su un > server una cosa del genere può arrivarti ad azzoppare il server... > > L'unica scelta concreta è usare un file binario. Allora, io un file testuale lo so spezzare: lo faccio al newline, e conosco mille e più modi per farlo (sed, awk, split, ed anche sh con un po’ di vodoo). So anche concatenare i log spezzati e compressi da logrotate, per estendere una indagine a più file log. E probabilmente sarei capace di scrivermi un “coso” in python che emula il funzionamento di logrotate, senza essere un pythonista cintura nera. E forse sono ingenuo, ma pensavo che per fare ricerche e filtrare i contenuti di quei log potessi usare grep, awk, sec e vim. O al peggio i miei occhi, scorrendo le righe dei log. Ripeto, sarò ingenuo, ma non capisco alcune cose (sarei felice se me le poteste spiegare, davvero, non è polemica, è ignoranza tecnica): 1. Come si fa a “spezzare” un file binario? “dove” si fa? Con che logica dovrebbe funzionare un clone di logrotate che funziona su un log binario? 2. Il fatto che il log sia binario elimina la necessità di ruotarlo e comprimerlo? Come? 3. Perché dovrei indicizzare un file di log? Cosa c’è che non va nelle ricerche fatte ad esempio con grep semplicemente quando serve? Come potrebbe un file binario agevolare il lavoro di tool come logcheck, per esempio? (tempo fa ho “greppato” un log di 30MB da un server con un problema hardware che rendeva il kernel logorroico, e sono sopravvissuto senza avere indici…) 4. Abbiate pazienza, non capisco neanche perché dovrebbe essere più semplice o più efficiente appendere contenuti ad un file binario rispetto ad appendere una riga ad un file testuale. 5. In condizioni assurdamente disperate, potrei copiare un file log sul computer di mio cugino ;-) su cui gira Windows, con l’intenzione di esaminarli. Come faccio se sono binari? (se sono testuali, in assenza di meglio, posso usare il buon vecchio Wordpad). grazie a chi avrà la pazienza di aiutarmi a capire. saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/df2e-ce08-4908-a5b4-fa6ac84e7...@gmail.com
Re: Nuvole (era Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying)
Il giorno 18/nov/2014, alle ore 16:32, Gian Uberto Lauri ha scritto: > gerlos writes: > >> Da quel che leggo in giro mi pare di capire che non è più tanto >> scontato che un sistema installato da qualche parte (penso >> soprattutto a sistemi virtualizzati) debba necessariamente “morire” >> nello stesso “posto” in cui è stato installato inizialmente… >> >> Probabilmente questa adattabilità del sistema ai cambiamenti non è >> poi così male, se mi rende più agevole spostare un sistema da un >> provider di hosting all’altro, per esempio. > > Ci sei andato vicino. > > Ti dico subito che quella di spostare la VM da un provider ad un altro > è ancora una cosa non così immediata, o almeno non sempre. > > Le VM possono spostarsi, questo lo permette un tool bellissimo, > libvirt, meglio se usato con qualcosa che lo render più maneggevole > (io mi divertii con OpenNebula). > > In pratica succede questo: [CUT] > Quando la rete è configurata bene - non ci vuole molto, una > connessione alla VM sopravvive allegramente allo spostamento. > > Se invece l'immagine deve essere inviata da A a B allora le cose > si allungano - si parla di vari minuti. Grazie dell'illuminante spiegazione, ammetto che ero ignorante in proposito, e questo mi chiarisce un pochino le idee > Al momento il trasferimento da VirtualBox a kvm non è indolore a meno > che non esista un tool che converta lo XML di VirtualBox in una forma > accettabile per libvirt. Non ho indagato. > > Io ho ricreato a manella la VM e mi sono trovato che il disco C è > diventato il disco D. Doh! Devo essermi perso qualcosa… non parlavamo di sistemi *nix? "Disco C e disco D” mi fanno pensare a finestre… saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/8aa1f451-830d-4269-82d7-5812ff1b1...@gmail.com
Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying
Il giorno 17/nov/2014, alle ore 16:57, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Ed ho abbastanza esperienza professionale da trovare "indesiderabili" > molte scelte di progetto di Systemd. Alcune - e mi ripeto ancora - > sono state fortunatamente "annullate da Debian". > > Systemd va bene per macchine personali, meglio per portatili, che si > muovono in un "ambiente" (reti disponibili, periferiche disponibili) > mutevole. Meno muta l'ambiente in cui la macchina si trova ad operare, > minori sono i benefici di systemd. Premetto che so sull’argomento “cloud” (qualunque cosa sia) molto meno di quanto so del mio server che ronza allegramente sotto i miei occhi. Da quel che leggo in giro mi pare di capire che non è più tanto scontato che un sistema installato da qualche parte (penso soprattutto a sistemi virtualizzati) debba necessariamente “morire” nello stesso “posto” in cui è stato installato inizialmente… Probabilmente questa adattabilità del sistema ai cambiamenti non è poi così male, se mi rende più agevole spostare un sistema da un provider di hosting all’altro, per esempio. Tornando in tema: finché Mamma Debian ci lascia la scelta di quale sistema di init usare (che sia systemd o altro), e finché i principali sistemi di init possono essere usati in modo equivalente, per me non c’è problema. Chi è insoddisfatto dell’opzione predefinita (systemd al momento), se vuole deve poter scegliere altro. Neanche a me piacciono certe cose che ho letto di systemd, ma possibilmente con il tempo le cose si smorzeranno, anche grazie al contributo costruttivo di chi collabora (distribuzioni in primis). Di certo fare i troll non aiuta, anzi porta a polarizzare le discussioni sui contrasti personali invece che sulle soluzioni tecnologiche. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5a61a572-f403-49e1-a2ab-4a25afad7...@gmail.com
Re: Chiavetta per firma digitale [Aruba Key] con Debian
Il 17/11/2014 15:38, Portobello ha scritto: Ho installato l'architettura i386 ed alcuni pacchetti. Ma se eseguo lo script sh launcher_linux.bat : + LD_LIBRARY_PATH=/media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/:/media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/lib + exec /media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/kickstart.exe /media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/kickstart.exe: error while loading shared libraries: libX11.so.6: cannot open shared object file: No such file or directory mi da' questo errore. Tra l'altro non ho ancora installato il pacchetto ia32-libs, perche' si porta dietro circa un centinaio di dipendenze. Forse e' possibile installare soltanto i pacchetti che servono, senza dover riempire il sistema con centinaia di pacchetti ? Installare ia32-libs è il "modo pigro" per eseguire software a 32bit su 64bit. Lo installi e le cose funzionano. Ovviamente si porta dietro tutto il mondo a 32bit (ma se ricordo bene, sono più i pacchetti che i MB di disco richiesti), ma ti eviti complicazioni. L'alternativa è usare "apt-cache search" per cercare quale pacchetto fornisce il file libX11.so.6, ed installare solo quello con le sue dipendenze. Chiaramente questo poi potrebbe portarti ad un'altra situazione analoga, in cui lui ti chiede il file XYZ, tu lo cerchi ed installi il pacchetto che lo contiene, con le sue dipendenze, fino a che lo farai contento. Alla fine avrai installato probabilmente meno pacchetti rispetto a quando hai installato ia32-libs, però sarà rognoso ripulire il sistema.Perché? Perché ci saranno diversi di pacchetti marcati come installati manualmente, che di cui ti dovrai ricordare i nomi per disinstallarli quando non ti serviranno più. Onestamente io preferisco che ci siano meno pacchett i possibile marcati per l'installazione manuale, e che siano "riconoscibili" (ad esempio, mi ricordo facilmente che sono stato io ad chiedergli di installare keepassx, ma non mi ricorderò mai di avergli chiesto di installare libX11-6). Quindi penso che sia preferibile installare semplicemente ia32-libs, così quando non c'è più bisogno di eseguire software a 32bit si può usare "apt-get autoremove" per rimuovere automaticamente tutte le dipendenze non più necessarie. saluti gerlos -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/546a39c7.9000...@gmail.com
Re: Chiavetta per firma digitale [Aruba Key] con Debian
On 16 Novembre 2014 18:28:10 CET, Portobello wrote: >Sul sito di aruba dicono che funziona con M$ e con il Mac , ma con >debian soltanto a 32 bit. > >Vorrei sapere se c'e' qualche possibilita' di poterla utilizzare anche >con la versione stabile di debian wheezy a 64 bit ? >(Io ho provato con quella che ho installato sul mio pc, ma a me non >funziona). Certo che puoi usarli! Ti servono dei pacchetti di compatibilità. Vedi: http://unix.stackexchange.com/questions/12956/how-do-i-run-32-bit-programs-on-a-64-bit-debian-ubuntu E soprattutto: https://wiki.debian.org/Multiarch/HOWTO Saluti, Gerlos -- Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/2b53b4dc-1cb8-40b5-b16e-c0a2d3d99...@email.android.com
Re: Non so se ho fatto bene....
Il giorno 14/nov/2014, alle ore 10:10, Walter Valenti ha scritto: >> Sono un esule di mint ed ho installato sul mio portatile di lavoro wheezy >> con gnome. >> Gnome non mi garba tanto e ho pensato di scaricarlo e passare a kde. >> Direi che la prima impressione è buona anche se dal punto di vista >> prestazionale secondo il mio modesto parere gnome è più snello. In realtà, regolando alcune cosette, anche KDE lo si può rendere più snello. L’impatto più grosso, soprattutto su sistemi datati e per le primi tempi, è dato dal servizio di indicizzazione (prima era chiamato Nepomuk, oggi e Baloo - che tra l’altro è molto più efficiente). Puoi provare a disattivarlo e vedere come va. Ad ogni modo il grosso dell’impatto ce l’ha all’inizio, quando deve indicizzare tutti i tuoi file. Successivamente è molto più leggero. Pertanto potresti provare a lasciarlo stare per una notte, tempo che indicizza tutto, e poi vedere come va, visto che, almeno a mio avviso, è effettivamente molto utile ed è un peccato non averlo a disposizione. >> Programmo in python su server remoti e con nautilus montavo le cartelle in >> locale, facevo la mie modifiche/implementazioni con geany o pycharm e al >> salvataggio tutto era a posto. [CUT] > > Il problema principale è che geany è una applicazione GTK e quindi usa gvfs. > KDE (che io uso come DE) usa invece KIO > > In pratica quando salvi, la modifica avviene solo localmente, nel momento > in cui chiudi Geany, KDE ti chiede se vuoi propagare la modifica sulla > risorsa remota. In alternativa potresti provare ad usare un programma equivalente a Geany (lo so, cambiare editor è una decisione importante...), ma sviluppato con le librerie di KDE, che ti permetterà di lavorare direttamente via rete in modo trasparente. Io sto pensando all’eccellente Kate, ma ce ne sono altri. saluti gelrando -- "Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else." < http://gerlos.altervista.org > gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/f65167ac-2e6d-48b4-a787-4b61250a2...@gmail.com
Re: Domanda teorica
Il giorno 13/nov/2014, alle ore 18:30, Pol Hallen ha scritto: > prova il mount con l'opzione: > > strictatime Occhio però: questo comporta che ogni operazione sui file, anche solo di lettura, abbia come conseguenza una scrittura sul disco. Per esempio, tu sbirci un file con $ cat autobiografia.txt Ed il sistema accede al file system sul disco per registrare la data di ultimo accesso al file. A seconda degli usi questo potrebbe degradare parecchio le prestazioni di quel file system! (io non lo userei per il file system di root o per quello di home su un sistema desktop). saluti gerlos -- "Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, but because they tell us that dragons can be beaten." G. K. Chesterton <http://gerlos.altervista.org> gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588 -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/a1c76a0c-628f-4d2d-87e1-785d0bae8...@gmail.com