Re: Elaborazione elettronica di questionari con Linux.

2016-02-15 Per discussione gerlos

> Il giorno 13/feb/2016, alle ore 15:02, Tiziano  ha 
> scritto:
> 
> In data sabato 13 febbraio 2016 08:49:32, Gollum1 ha scritto:
> 
>>> Quello che per me è il punto critico è di avere un sistema automatico
>>> di acquisizione dei questionari cartacei magari con il mio scanner e
>>> qualcosa capace di rintracciare le caselle sul foglio e valutarle se
>>> crociate o vuote e produrre di conseguenza l'output corretto.
>> 
>> La parte con il questionario credo che sia fattibile, l'unico punto critico
>> è l'acquisizione, devi avere uno scanner abbastanza preciso, ma soprattutto
>> con il caricamento automatico dei fogli, altrimenti non ti possa più.
> 
> Purtroppo ho quello che passa il convento...
> 
>> A questo punto hai una directory con una serie di immagini, ci applichi un
>> ocr, e fai un programma di analisi dei file di testo ottenuti 
> 
> 
> Già, ed è questo il punto critico del tutto, mi stavo  guardando come 
> eseguire 
> un training di tesseract qui in Debian per adattarlo allo scopo, ma per me è 
> buio tutto ciò.
> 

Imho quello che gli serve non è un software OCR (optical character 
recognition), ma un software *OMR* (optical mark recognition). 

Cercando su sourceforge ho trovato questi, ma probabilmente ce ne saranno molti 
altri:

http://www.formscanner.org/
https://sourceforge.net/projects/omr-ai/
https://sourceforge.net/projects/quexf/?source=recommended

saluti, 
gerlos




Re: software per mappe concettuali

2016-01-28 Per discussione gerlos

> Il giorno 28/gen/2016, alle ore 12:36, Piviul  ha 
> scritto:
> 
> Ciao a tutti, sono alla ricerca di un software per la creazione di mappe
> concettuali che possa poi esportare in un formato adatto per il web, il
> massimo sarebbe addirittura in HTML.

Freemind?

http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page

A me piace poco come UX, ma fa quel che chiedi, permette di esportare in HTML è 
libero e dovrebbe essere già nei repository. 

Altrimenti c’è XMind, che imho è molto più “bello”, ma è proprietario (pur 
essendo gratuito per molte feature):
http://www.xmind.net/

saluti,
gerlos



Re: Debian su vecchio MacBook

2016-01-23 Per discussione gerlos

> Il giorno 23/gen/2016, alle ore 10:29, Nicola Manca 
>  ha scritto:
> 
> On 22/01/16 22:35, francesco scaglione wrote:
>> On Fri, 22 Jan 2016 19:49:47 +0100
>> cage  wrote:
>> 
>>> On Fri, Jan 22, 2016 at 12:13:52AM +0100, francesco scaglione wrote:
>>>> Un saluto a tutta la lista,
>>>> 
>>>> avrei bisogno di un consiglio: il MacBook di una coppia di amici
>>>> (hanno sugli 85 anni) inizia ad avere problemi per colpa dell'OS X
>>> 
>>> [...]
>>> 
>>> Guarda io ho messo ubuntu su un apple (ma non chiedermi il modello) di
>>> forse 4 anni fa e funziona tutto, l'installazione e' stata indolore.
>>> 
>>> Attenzione: non sto parlando di dualboot!
>> 
>> Sì sì, niente dualboot nemmeno per me. Ma mi chiedo, su una
>> macchina famosa per essere particolarmente "chiusa", è possibile
>> sostituire momentaneamente l'HD per fare delle prove? Perché in quel
>> caso potrei poi mettere un SSD da 64G e guadagnerebbero parecchio in
>> reattività.
> 
> Hai pensato ad elementaryOS?
> 
> sostanzialmente è ubuntu, ma con un interfaccia molto semplice e chiara. 
> Secondo me per fare attività di base con un computer (navigazione, word 
> processing, vedere video) non é niente male.
> 
> ciao!
> Nicola

A questo punto, a meno che non preveda di dare supporto “a vita” agli utenti in 
questione, io suggerirei Ubuntu “liscio”. 

Per una semplice ragione: è più diffuso e c’è maggiore probabilità che ci sia 
là fuori qualcuno che l’ha già visto e può aiutare in caso di problemi. 

Onestamente non userei un ambiente grafico poco diffuso con utenti che 
potrebbero aver bisogno di aiuto, a meno di non prevedere di essere là ad 
aiutarli (p. es. nell’ufficio dove lavoro, a casa con un parente…).

saluti,
gerlos


PS Fino all’anno passato usavo un macbook del 2009 su cui funzionava molto bene 
Kubuntu. Probabilmente Debian o Ubuntu funzionerebbero ugualmente bene su quel 
Macbook. 



Re: Formato testuale "versionabile" con editor grafico adatto a non tecnici

2016-01-22 Per discussione gerlos

> Il giorno 22/gen/2016, alle ore 10:46, Sala Tino  
> ha scritto:
> 
> Il 21/01/16, Gian Uberto Lauri ha scritto:
>>>>>>> "s" == salatiner   writes:
>> s> Io userei un wiki (tipo ikiwiki o dokuwiki:hanno un editor web
>> s> semplice, non ti devi preoccupare del versioning, salvano in txt, ;
>> s> ikiwiki ha un web sever integrato, usa git).  Oppure se serve una
>> s> scrittura collaborativa in real time etherpad-lite (su nodejs)
>> Non è una brutta idea. Se poi vai web puoi pure usare un plugin per
>> lanciare un editor migliore di quello che offre la webapp.
> 
> Non serve, potendo usare git o altri rcs e senza database, gli utenti più 
> smaliziati useranno l'editor che piu gli aggrada per modificare i file di 
> testo (md, rst, etc.)e poi "committeranno" senza passare dal web. Gli altri, 
> l'editor web(wisiwig). Al resto penserà ikiwiki con, tra l'altro, la 
> possibilità di inviare email di notifica agli utenti interessati alle 
> modifiche a quel singolo documento.
> 

E che ne dite della combinazione git + markdown + ReText?
https://github.com/retext-project/retext

ReText dovrebbe essere nei repository, e può essere configurato per mostrare 
solo l’anteprima wysiwyg, ha dei bottoni per la formattazione, così puoi usarlo 
anche senza sapere cos’è markdown, anche se ho esperienze di gente che ha 
imparato markdown in minuti, e poi l’ha usato autonomamente (pensate, 
addirittura psicologi). ;-)

Markdown è piuttosto “leggero” quanto a markup, quindi se gli utenti usano poca 
formattazione (si tratta di prosa? Documenti tecnici?) potrebbe essere meno 
problematico di altro. 

saluti,
gerlos


Re: Swap e dual boot

2016-01-16 Per discussione gerlos

> Il giorno 16/gen/2016, alle ore 19:21, Vincenzo Villa 
>  ha scritto:
> 
> Saluti a tutta la lista
> 
> Ho utilizzato una macchina con installato Jessie facendo il boot da rete
> da un server LTSP. Boot regolare, con individuazione e attivazione dello
> swap.
> 
> Tornando ad usare la macchina in locale, lo swap non è stato più
> riconosciuto e di conseguenza non è stato montato, a causa del cambio
> dell'UUID.

Se ricordo bene puoi impostare un label alla partizione swap (dovrebbe essere 
mkswap -L miolabel /dev/sdaN) e poi usare quello nel file fstab. 

Oppure eliminare del tutto la partizione swap e far gestire automagicamente il 
tutto a dphys-swapfile, che crea un file swap secondo necessità (è la soluzione 
adoperata di default su raspbian).

saluti, 
gerlos


Re: Problema risoluzione nomi ed accesso a Samba via Nautilus

2016-01-14 Per discussione Gerlos

Il 13/01/2016 17:19, Marco Gaiarin ha scritto:

Mandi! gerlos
   In chel di` si favelave...


name resolve order = lmhosts host wins bcast
Il server wins (se c???è) dovrebbe essere poco meno che l???ultima spiaggia, 
giusto?

No, è la penultima spiaggia; ma la prima (lmhost) dubito che sia usata, e la
seconda implica effettivamente che DNS e risluzione windows coincidano.


Effettivamente lmhost non lo usiamo, essendo una rete solo di sistemi 
debian, ubuntu e os x non vedo motivo.

C'è un modo per verificare che DNS e risoluzione Windows coincidano?
Confronto l'output di nmbdlookup con quello di nslookup per gli host che 
ho configurati nel server dnsmasq?



Forse che devo cambiare l???opzione "domain master = auto??? in "domain master 
= yes

Mai usata =auto. Sempre = yes.


Credo di aver lasciato l'opzione di default. L'ho cambiata in "domain 
master=yes", ma continuo a ritrovarmi nei log il messaggio (ma 
apparentemente ora è meno frequente):
  Unable to find the Domain Master Browser name TOLMAN<1b> for the 
workgroup TOLMAN.

  Unable to sync browse lists in this workgroup.


Un???altra perplessità che mi è rimasta e che non ho mai risolto (perché le 
cose funzionavano comunque) è se devo/posso configurare dnsmasq in modo che 
assegni il dominio di appartenenza ai client dhcp. Voi che ne dite?

Io di solito lo faccio...


OK. In dnsmasq ho impostati questi parametri:
domain=tolman.lan
local=/tolman.lan/
expand-hosts

Non sono sicuro di sapere come verificare che questi parametri hanno 
effetto sui client...


grazie per i commenti!
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: Ricerca testo contenuto all'interno di file odt-ods-odp

2016-01-14 Per discussione Gerlos

Il 14/01/2016 00:46, elcico2001 एल्चिको ha scritto:

Il 13/01/2016 23:49, elcico2001 एल्चिको ha scritto:

Buonasera a tutti,
Sto cercando, per una persona non giovane a cui ho installato 
linuxmint, un tool GUI (la riga di comando non è utilizzabile nel 
caso in questione), che ricerchi il testo all'interno di file 
odt-ods-odp.
Ho già provato catfish, gnome-search-tool e searchmonkey, ma sembrano 
non trovare nulla all'interno dei tipi di file in questione.
Ho visto che su kde (kubuntu 15.04) la ricerca del testo contenuto 
nei file odt funziona, presumo grazie a nepomuk.

Qualcuno conosce un tool che funzioni su cinnamon/gnome?
Grazie mille per qualsiasi info.
cico :)


Mi rispondo da solo: tracker
Grazie per l'attenzione :)



Non so se può servire ancora, ma per una curiosa coincidenza mi sono 
trovato oggi tra i miei feed questo articolo su Recoll:

http://xmodulo.com/how-to-search-multiple-pdf-documents-for-words-on-linux.html

saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: Problema risoluzione nomi ed accesso a Samba via Nautilus

2016-01-12 Per discussione gerlos
Ciao a tutti,
Grazie per i consigli ed i suggerimenti, dopo un po’ di prove, credo di aver 
risolto il problema, e nel mio caso si trattava di un errore nella 
configurazione dei due server dnsmasq della lan!

Quasi certo che fosse un problema DNS quindi mi sono messo ad “ascoltare" le 
query dns di un client usando tcpdump così: 
$ sudo tcpdump -i eth0 udp port 53 | grep nb-verde

Ho riavviato il notebook nb-verde ed ho provato ad accedere ad una condivisione 
da Nautilus, scoprendo che nb-verde anche i dns di Google, che ovviamente non 
potevano dargli gli indirizzi delle macchine della mia lan! 

Ho riguardato la configurazione di dnsmasq, ed ho trovato il mio errore:
dhcp-option=option:dns-server,192.168.0.2,192.168.0.3,8.8.8.8

Rimuovendo il riferimento al server dns di google, 8.8.8.8, le query dei client 
passano prima da uno dei miei due server dnsmasq locali, che correttamente 
restituiscono gli indirizzi locali e interrogano i dns di google quando non 
trovano nella loro cache un indirizzo esterno.

> Il giorno 11/gen/2016, alle ore 21:39, Marco Gaiarin  ha 
> scritto:
> 
> Mandi! Maurizio Scarpa
>  In chel di` si favelave...
> 
>> HKLM\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\LanmanWorkstation\Parameters\AllowInsecureGuestAuth
>> e dando alla chiave il valore 1.
> 
> Interessante.

Già. Era un po’ che non vedevo queste cose “esoteriche” tipiche di Windows 
(continuo ad essere convinto che sia più difficile essere dei bravi sysadmin 
con Windows che con Debian/Ubuntu, dove le cose sono più facili). 
Fortunatamente al lavoro abbiamo ormai solo sistemi con Samba (Debian, Ubuntu 
ed OS X). Le uniche macchine Windows che passano sono dei docenti ospiti (e per 
loro non è critico accedere alle condivisioni). 

> Ma l'errore:
> 
>>>> $ nslookup nome-del-server
>>>> La prima volta la risposta è "Can't find nome-del-server", ma la seconda
> 
> è un errore di risoluzione, non di autenticazione.
> 
> esiste in qualche modo nella rete un server WINS? I log (log.nmbd) dei
> server samba che dicono?

Sì, sul file server abbiamo attivato anche il servizio wins (wins support = yes 
insieme a dns proxy = yes). Ma se ho capito bene quando uso l’opzione 
predefinita:
name resolve order = lmhosts host wins bcast
Il server wins (se c’è) dovrebbe essere poco meno che l’ultima spiaggia, giusto?

Il file log.nmbd (una vita che non lo guardavo) ce l’ho pieno di questi 
messaggi:
[2016/01/12 19:20:39,  0] 
../source3/nmbd/nmbd_browsesync.c:354(find_domain_master_name_query_fail)
  find_domain_master_name_query_fail:
  Unable to find the Domain Master Browser name TOLMAN<1b> for the workgroup 
TOLMAN.
  Unable to sync browse lists in this workgroup.

Forse che devo cambiare l’opzione "domain master = auto” in "domain master = 
yes”?

Un’altra perplessità che mi è rimasta e che non ho mai risolto (perché le cose 
funzionavano comunque) è se devo/posso configurare dnsmasq in modo che assegni 
il dominio di appartenenza ai client dhcp. Voi che ne dite?
 
grazie a tutti,
gerlos




Problema risoluzione nomi ed accesso a Samba via Nautilus

2016-01-11 Per discussione Gerlos

Ciao a tutti,
In una scuola abbiamo un piccolo server Debian Stable con su Samba e 
dnsmasq per i servizi DHCP e DNS. A questo si collegano i notebook delle 
aule, con su Ubuntu 14.04 LTS tramite Nautilus.


Nella stessa rete abbiamo un router asus con su dnsmasq (con quasi la 
stessa configurazione), che fa anch'esso da server DNS e DHCP, ma 
assegnando gli indirizzi da un pool differente, se non sono già prenotati.


Gli utenti accedono alle condivisioni facendo clic sulle scorciatoie 
nella sidebar di Nautilus, e si lamentano che appena avviati i notebook, 
*a volte* non riescono a collegarsi alle condivisioni (Nautlius gli 
mostra la finestra "Ops! Qualcosa è andato storto").


Ho notato che quando hanno questo problema se faccio:
$ nslookup nome-del-server
La prima volta la risposta è "Can't find nome-del-server", ma la seconda 
volta l'indirizzo viene risolto correttamente, e l'accesso tramite 
Nautilus funziona.


Io per ora ho messo "una pezza" mettendo un autostart uno script che fa 
un "nslookup nome-del server" quando l'utente fa il login, ma non mi 
piace molto come soluzione.


Voi che mi suggerite? Dove dovrei guardare?

grazie a tutti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: piccolo dubbio autostart minimizzato

2016-01-09 Per discussione Gerlos

Il 09/01/2016 09:44, tar...@aruba.it ha scritto:

debian stable 64 bit lxde

ho il seguente file desktop per l'avvio del mixer audio in automatico.

$ cat .config/autostart/qasmixer.desktop
[Desktop Entry]
Exec=qasmixer -t
Name=Qas mixer

sebbene abbia inserito -t (start minimized in tray), all'avvio il mixer
compare in finestra normale. se invece lancio manualmente il comando,
allora parte minimizzato.


Non ne sono sicuro, ma può darsi che non veda l'opzione -t per via dello 
spazio. Hai provato a circondare il comando con le virgolette?



sospetto che venga avviato prima che sia disponibile il pannello di
sistema in cui minimizzarsi.
c'è modo di fornire un timeout di attesa prima che venga eseguito il
comando di un file desktop?


Forse non sarà pulito, ma se volessi ritardare l'avvio di 
un'applicazione io mi farei uno script shell tipo:


$ cat ~/bin/qasmixer_start.sh
!#/bin/sh
sleep 15
qasmixer -t

e poi userei quello nell'exec del file .desktop:

$ cat .config/autostart/qasmixer.desktop
[Desktop Entry]
Exec=/home/gerlos/bin/qasmixer_start.sh
Name=Qas mixer

saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: Lettere accentate maiuscole

2016-01-04 Per discussione gerlos

> Il giorno 04/gen/2016, alle ore 12:04, Lorenzo Breda  ha 
> scritto:
> 
> Il giorno lun 4 gen 2016 alle ore 11:36 Nicola Ferrari (#554252) 
>  ha scritto:
> Ora a quanto pare non è più così
> 1) È una trovata recente o è cosa risaputa che non ho mai notato?
> 
> C'è circa da quando uso Linux, fine anni novanta :P
>  
> 2) Chi è il responsabile? Sto usando il layout "standard" italiano..
> 
> Di fatto credo sia nel layout. Nella pratica, è così in molti altri layout.
>  
> Anche sotto altre distro è così?
> 
> Iniziai con Fedora, quindi anche le Red-Hat sono così. Per il resto non 
> saprei, ho usato solo debian e derivati.

Per quel che può valere, confermo anch’io che funziona così anche in OpenSuse, 
come su Ubuntu e Debian, almeno da quando ne ho memoria (1998 o 1999). 

>  
> E sotto W$?
> 
> No, e qualcuno dovrebbe spiegargli la cosa.

No, niente Windows, a meno che non usi MS Office, che ti corregge 
automaticamente, sostituendo è con È ad inizio di frase (lo dovrebbe fare anche 
LibreOffice, ma se non lo facesse, lo puoi configurare nelle opzioni di 
correzione automatica). 

Anche Mac OS X ti permette di inserire le lettere accentate maiuscole, però 
tramite combinazioni oscure come Shift-Alt-E. Onestamente preferisco il 
comportamento dei sistemi gnu/linux, è più facile da scoprire.

Soprattutto considerando che c’è gente là fuori  che invece di usare Shift- 
lettera inserisce le maiuscole digitando CAPS-LOCK e poi la lettera (accade 
davvero). 

saluti,
gerlos




Re: OT - Router wifi con linux inside

2015-12-31 Per discussione gerlos

> Il giorno 28/dic/2015, alle ore 11:06, GiancFir  ha 
> scritto:
> 
> Volevo comprare un router ethernet/wifi, ma non riesco a trovarne uno con 
> linux dentro.
> Qualcuno ha un modello da suggerirmi?
> Grazie

Oltre a quelli già menzionati dagli altri, aggiungo anche i modem/router di 
ASUS, che hanno a bordo ASUS-WRT, che è libero:

http://event.asus.com/2013/nw/ASUSWRT/
https://github.com/RMerl/asuswrt-merlin/wiki/About-Asuswrt

Noi abbiamo un router di questa famiglia in ufficio, sul quale uno può 
collegarsi via SSH per configurare quel che serve. Noi per esempio in ufficio 
abbiamo impostato dnsmasq per agire come server dhcp e dns. 

saluti,
gerlos


Re: [RISO???] Desktop di Debian/Jessie e OpenOffice.org

2015-12-09 Per discussione gerlos

> Il giorno 30/nov/2015, alle ore 22:01, Ennio-Sr  ha 
> scritto:
> 
>>> A me non piace molto la gestione di Apache di vari progetti che ha
>>> preso "in carico", perché spesso dopo un po' li abbandona e non li
>>> mantiene più o il mantenimento è molto limitato... a parte Apache
>>> stesso e qualcun altro...
>>> 
>> Buono a sapersi. Verificher? che i miei vecchi file siano compatibili
>> con Libre Office prima di decidere quale tenere.
>> 
> 
> Secondo alcuni la gestione delle macro lascerebbe a desiderare in Libre
> Office. Ma non o elementi per avvalorare o smentire questa affermazione.

Considerato che LibreOffice non è un nuovo progetto, ma un fork sviluppato da 
OpenOffice, e che la gran parte degli sviluppatori è la stessa del progetto 
predecessore (sono migrati quasi tutti a LibreOffice - il cambio di nome è 
dovuto a problemi legali), non vedo come sia possibile che in qualche cosa 
LibreOffice possa essere “peggiore” di OpenOffice.

Dall’altro lato, è accaduto che alcuni dei pochi sviluppatori rimasti intorno 
ad OpenOffice, per lo più per ragioni “politiche” e di legami con IBM, abbiano 
parlato male del progetto LibreOffice quando era agli inizi. 

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e non credo che i difetti 
evidenziati allora, ammesso che ci fossero, siano ancora presenti in 
LibreOffice. 

E insomma, se Debian, la community e le altre distribuzioni gnu/linux si sono 
aggiornate tutte a LibreOffice, perché mai uno dovrebbe continuare ad usare 
OpenOffice? 

saluti, 
gerlos



Re: connessione a stampante di rete senza DHCP

2015-12-09 Per discussione gerlos

> Il giorno 01/dic/2015, alle ore 11:49, Federico Bruni  ha 
> scritto:
> 
> Buongiorno
> 
> Sto cercando di collegarmi a una stampante di rete che non ha un IP e nemmeno 
> un display per impostarlo.
> Nelle impostazioni di stampa vedo che la stampante viene rilevata e le viene 
> assegnato questo IP:
> 169.254.101.193

Questa non l’ho capita: l’indirizzo l’hai trovato nelle impostazioni di stampa… 
sul computer che non riesce a piegare la stampante? Come ha fatto a trovarla?

> Come faccio a assegnare un IP a una stampante dal sistema (invece che 
> spippolando sulla stampante)?

Ormai anche il modem-router più semplice ha a bordo un server DHCP (spesso 
dnsmasq) ed un’interfaccia per permetterti di “prenotare” gli indirizzi IP da 
assegnare ai vari dispositivi presenti in rete. 

Di solito ti serve conoscere l’indirizzo MAC della scheda di rete del 
dispositivo, spesso lo puoi ottenere da un’etichetta sulla stampante. 

Una volta reimpostato l’indirizzo della stampante sul server DHCP del 
modem/router, spegni la stampante, spegni e riaccendi il router (così cancella 
eventuali lease già presenti) e accendi la stampante: dovrebbe ottenere 
l’indirizzo IP dal router.

Questo è quello che farei io. Ma non sono sicuro di aver capito la tua 
situazione… 

saluti,
gerlos



Re: lan test

2015-12-09 Per discussione gerlos

> Il giorno 03/dic/2015, alle ore 20:40, Pol Hallen  
> ha scritto:
> 
> On 12/03/2015 08:22 PM, vincenzo_barcell...@libero.it wrote:
>> Non so se ti può essere utile ma conosci fing?
> 
> no, e non c'è nemmeno nei repository...

Fing è carino, ma è software proprietario… se non servono le funzioni web che 
offre lo eviterei.


Per fare la stessa cosa si può usare l'eccellente map, per esempio:

$ nmap -sP 192.168.0.* -oG -

L’output di -oG - è molto leggibile e somiglia a questo (nota le righe con data 
di inizio e fine scansione):

# Nmap 6.40 scan initiated Wed Dec  9 18:11:10 2015 as: nmap -sP -oG - 
192.168.0.*
Host: 192.168.0.2 (router-asus) Status: Up
Host: 192.168.0.5 (ap-asus) Status: Up
Host: 192.168.0.8 (ap-galleria) Status: Up
……….
# Nmap done at Wed Dec  9 18:11:14 2015 -- 256 IP addresses (25 hosts up) 
scanned in 3.94 seconds

Puoi rendere più veloce la scansione fornendo a nmap una lista di indirizzi da 
controllare, così non deve pingare tutti gli indi

$ nmap -sP -iL /path/to/address.list -oG -

saluti,
gerlos



Re: promblemi con applicazioni gnome

2015-11-25 Per discussione gerlos

> Il giorno 24/nov/2015, alle ore 17:11, Federico Bruni  ha 
> scritto:
> 
> Il giorno mar 24 nov 2015 alle 16:35, emilio  ha scritto:
>> qui non siamo scenziati che immettono migliaia di dati in un database per 
>> lavorare  qui bisogna avere un desktop allegro poter installare flash player 
>> non che risulta sconosciuto e sapete bene che senza flash non si arriva da 
>> nessuna parte almeno per noi ciucci anche se da 20 anni usiamo le varie 
>> distro.
>> Con questo non voglio infierire su debia che e' splendida ma mi meraviglia  
>> che non abbiano pensato a farla molto viva con tutto incluso per avere 
>> colori e tutti i plugin compresi ora come l'avvii non trovi niente.
> 
> Un po' bisogna far fatica e studiare quando si fa qualcosa di nuovo.
> 
> Flash non fa parte del repository principale di Debian (e di altre distro) 
> per questioni di copyright, non di negligenza da parte delle distribuzioni.
> 
> Cercando 'debian flash' su google, il primo risultato è:
> https://wiki.debian.org/it/FlashPlayer

Tra l’altro Flash è ormai una tecnologia obsoleta, per stessa ammissione di 
Adobe. 
Vedi per esempio (sono traduzioni di articoli in inglese):
http://blog.gianlucatramontana.it/2014/05/r-i-p-flash/
http://blog.seeweb.it/cera-una-volta-la-tecnologia-flash-e-in-futuro/

In più gli sviluppatori di Firefox, Chrome e Safari hanno pianificato di 
eliminare del tutto il supporto a Flash nel prossimo futuro, in favore della 
famiglia di tecnologie riconosciute come standard chiamate genericamente 
“HTML5”. 

Ci sono ragioni di sicurezza, ma non solo. 
Lo hanno fatto anche perché con HTML5 si possono fare cose ancora più 
spettacolari di quelle che si possono fare con Flash. Vedi per esempio:
https://www.chromeexperiments.com/
https://developer.mozilla.org/it/demos/

E sempre più persone ha cominciato a fare giochi e applicazioni in HTML5 anche 
per il desktop, oltre che per smartphone iPhone o Android:
Per esempio, su Gnome: 
http://www.zdnet.com/article/writing-a-gnome-app-do-it-in-javascript-say-developers/
Oppure come Chrome Apps, che funzionano dappertutto ci sia il browser Chrome o 
Chromium: https://developer.chrome.com/apps/about_apps

Personalmente non vedo l’ora di poter rimuovere definitivamente i vari 
pacchetti *flashplugin* dai sistemi che amministro… 

saluti,
gerlos



Re: Velocità filesystem su pendrive

2015-11-04 Per discussione gerlos

> Il giorno 04/nov/2015, alle ore 11:19, Mimmo  ha scritto:
> 
>> Poi smonta il volume, copia il primo gigabyte tramite dd sul disco
>> locale e poi riscrivilo, così vedi qual è la velocità di accesso senza
>> file system. (sempre con iostat attivo)
> 
>> A quel punto puoi essere certo di aver rilevato la velocità sia tramite
>> file system, che tramite accesso diretto al device. E puoi cominciare a
>> fare dei ragionamenti su cosa accada. Ad esempio: su linux è lento il
>> file system oppure il device?
> 
>> Ciao,
>> Giuseppe
> 
> Grazie per il consiglio, provero' come mi hai detto e vi faro' sapere, ma se 
> il device e' identito come detto prima a quello che uso su windows ci sara' 
> qualche altra cosa che mi sfugge…

Possono essere tante cose: differenze nella gestione della cache di scrittura 
(magari linux scrive immediatamente il file, mentre windows lo lascia nella 
cache di scrittura per farlo dopo), differenze nella gestione del file system, 
differenze nelle opzioni di mount predefinite, differenze nei driver …

Segui l'ottimo consiglio di Giuseppe: fai degli esperimenti, e dati alla mano 
vedi cosa succede.

Da parte mia, ti suggerisco di usare pv (vedi 
http://www.catonmat.net/blog/unix-utilities-pipe-viewer/) per copiare i file e 
dati da e verso la pendrive: può copiare i dati come cp e dd, e mentre fa la 
copia dei dati ti mostra statistiche istantanee e finali del tempo richiesto a 
fare la copia e della velocità di copia.

Per esempio, creiamo 1GB di dati per le nostre prove:
$ dd if=/dev/zero of=/mnt/1GB bs=1G count=1

Proviamo a copiare questi dati direttamente sul disco, bypassando il file 
system (occhio, che questo comando distrugge qualsiasi file system ci sia sul 
dispositivo):

# pv 1GB > /dev/disk/by-label/mypendrive

(ovviamente sostituisci /dev/disk/by-label/mypendrive con il percorso del 
device della tua pendrive)

L’output di pv somiglierà a questo, ottenuto copiando un file da 201MB (==192 
MiB) da uno share della mia rete:
192MiB 0:01:19 [2.41MiB/s] [>] 100%

Vedrai la quantità di dati copiati, il tempo impiegato a copiarli e la velocità 
di trasmissione (sì, si può fare MOLTO di meglio, solo che qui il wifi non mi 
prende bene). In linea di principio questa dovrebbe essere la velocità massima 
di scrittura (o di lettura) del disco, senza alcun overhead dovuto al file 
system (sì, può essere anche più veloce di dd).

Poi crea un file system sulla pendrive (per esempio fat, ext4, ntfs), montala e 
prova di nuovo a copiare il file, questa volta sul file system:
$ pv 1GB > /mnt/pendrive/1GB

La velocità di copia dovrebbe essere minore o uguale a quella di prima. 
Se vuoi cambia file system e prova di nuovo: la velocità di copia è cambiata?

Puoi installare pv anche su windows tramite cygwin: se fai la prova là, che 
risultati ottieni?

E prova anche a vedere se dopo la copia il sistema ti fa smontare la pendrive 
all’istante oppure no! Potrebbe essere un indizio che la maggiore velocità di 
scrittura è dovuta al fatto che il sistema rinvia la scrittura ad un momento 
successivo. 

buona fortuna,
gerlos






Re: Windoze ibernato e Jessie non si avvia

2015-10-30 Per discussione gerlos

> Il giorno 27/ott/2015, alle ore 08:55, Riccardo Tritto 
>  ha scritto:
> 
>> Molto meglio togliere l'automount alla partizione di Windows come hai
>> fatto tu.
>> 
>> Più divertente è dire "mi dispiace, non ho Windows" :)
> 
> Si lo so è più divertente e lo dico anch'io a chi viene a parlarmi di
> Windows :-)
> Però questa è l'unica macchina della mia rete casalinga ad avere un
> altro sistema operativo oltre Debian, giusto perché la mia dolce metà
> per lavoro ha molto a che fare con file di Office, e molto spesso
> usando LibreOffice la formattazione di alcuni documenti viene
> stravolta.

Hai provato MS Office online? 
https://office.live.com/start/Word.aspx?omkt=it-IT
Praticamente è “Word per Linux”! :-P

Da quando Microsoft ha portato Office su browser, imho c’è un'altra ragione in 
meno di tenere una installazione di Windows (wow, un prodotto MS ammazza 
un’altra famiglia di prodotti MS!).
 
Basta un account gratuito per visualizzare i documenti e apportare modifiche, o 
esportarli in PDF per stamparli o in ODF per lavorarci con LibreOffice. Non è 
Word “completo”, ma va bene per il 90% delle esigenze di noi pinguini. 

A noi al lavoro ci ha risolto un problema dopo che abbiamo migrato tutti i PC 
ad Ubuntu e Debian: quando qualcuno ci mandava un documento Office illeggibile, 
bastava caricarlo su onedrive, aprirlo con Word Online (per esempio) ed 
esportarlo in ODF per lavorarci normalmente con LibreOffice. 
Quando qualcuno si lamenta che non può aprire i documenti ODF che inviamo, e 
non vuole installare LibreOffice, esportiamo il documento in un formato di MS 
Office e controlliamo se la visualizzazione è ok su MS Office Online 
(evitandoci ulteriori seccature).

Ci è rimasta solo una macchina virtuale con Windows per un programma di 
contabilità “imposto" dal commercialista, ma siamo fiduciosi che l’avanzare del 
cloud potremo far fuori anche quella.

saluti,
gerlos



Re: Windoze ibernato e Jessie non si avvia

2015-10-18 Per discussione gerlos

Il giorno 15/ott/2015, alle ore 19:25, Riccardo Tritto 
 ha scritto:

> Non mi sembra certo un motivo tale da impedire l'avvio del sistema, la
> / è montata e tanto dovrebbe bastare ad avviare il mio sistema. E poi
> posso benissimo fare a meno di andare a "ravanare" nella partizione di
> Windoze :-)
> Ora nel dubbio ho inserito un bel "noauto" nella riga di fstab
> relativa a tale partizione, però mi chiedo: è normale questo?

Di certo è strano! (e onestamente non ho idea del perché accada)

Io per una mano farei un po’ come hai fatto tu: commenterei o rimuoverei da 
/etc/fstab la voce relativa al file system di Windows, e lascerei al desktop 
environment il compito di farmela montare quando mi serve.

Anche perché montare in rw il file system di un sistema operativo ibernato non 
mi sembra proprio una cosa prudente da fare, qualunque sia il sistema 
operativo! 

Ad ogni modo, senza dubbio la soluzione è “non ibernare Windows, riavvialo!”.

saluti,
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588



Re: disco SSD e fstab

2015-09-28 Per discussione Gerlos

Il 26/09/2015 20:02, Mario ha scritto:

in fstab ho inserito l'opzione "commit" e ho spostato la swap sul disco
"primario" a rotazione.

Ora leggo da più parti che non è necessario inserire opzioni particolari
in fstab... Che sappiate voi è così?

Quali attenzioni avere? Ci sono pacchetti particolari da installare?


Immagino tu abbia già letto questa eccellente pagina (che potrebbe aver 
bisogno di qualche aggiornamento):

https://wiki.debian.org/SSDOptimization

Se hai sia SSD, sia HDD, potresti pensare di usare una partizione per il 
sistema, ed un'altra da usare come device di cache per l'HDD usando bcache:


https://wiki.archlinux.org/index.php/Bcache

In questo modo i tuoi preziosi dati finirebbero presto (modalità 
writethrough) o tardi (modo writeback) sull'HDD di cui ti fidi di più 
(ma siamo davvero sicuri che un HDD sia poi più affidabile di un SSD?), 
e tu potresti comunque godere di migliori prestazioni di IO.


bcache è nel kernel. E per usarlo basta installare il pacchetto 
bache-tools e wiprefs.

Io ci farei un pensierino.

gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: ripristinare i permessi di default

2015-08-24 Per discussione gerlos

Il giorno 24/ago/2015, alle ore 14:05, Piviul  ha scritto:

> gerlos ha scrito il 24/08/2015 alle 13:19:
>> Hm. Ci faresti vedere i permessi di /bin/bash per esempio? Usa ls -l e 
>> getfacl. 
> 
> ubuntu@ubuntu:~$ ls -l /mnt/bin/bash
> -rwxr-xr-x 1 root root 941252 2014-09-25 20:46 /mnt/bin/bash
> ubuntu@ubuntu:~$ getfacl /mnt/bin/bash
> getfacl: Removing leading '/' from absolute path names
> # file: mnt/bin/bash
> # owner: root
> # group: root
> user::rwx
> group::r-x
> other::r-x
> 
>> Che utente stai usando? Root o un utente normale tramite sudo?
> sto usando il cd live di xubuntu 11.10 (avevo quello sotto mano) e ho
> provato sia con sudo chroot /mnt che da utente root direttamente
> (loggandomi come root tramite sudo su -)
> 
> ubuntu@ubuntu:~$ sudo chroot /mnt
> chroot: impossibile eseguire il comando "/bin/bash": Permesso negato
> ubuntu@ubuntu:~$ sudo su -
> root@ubuntu:~# chroot /mnt
> chroot: impossibile eseguire il comando "/bin/bash": Permesso negato

Può essere che il file system sia montato con l’opzione noexec?

Qual è l’output di 
$ mount 
Relativo al file system in questione?

saluti,
gerlos

PS Io non lo monterei direttamente su /mnt, ma in una subdirectory… 

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: inbox by gmail, qualcuno l'ha già provato?

2015-08-24 Per discussione gerlos

Il giorno 23/ago/2015, alle ore 19:39, Gollum1  ha 
scritto:

> Ciao Lista,
> 
> Come da oggetto, gmail ha fatto una nuova app e un nuovo sito web per
> la posta, ma sembra che sia proprio un nuovo account... non ho capito
> bene come funziona, e non riesco a trovare informazioni sul loro
> sito... è solo una nuova visualizzazione, potrò ancora accedere con i
> miei precedenti programmi di posta? cambiano indirizzi, credenziali...
> che altro?

È semplicemente un’interfaccia (o, se vuoi, un’app web) alternativa per 
consultare e gestire una casella di posta gmail, con una filosofia di 
funzionamento diversa (integra contatti, promemoria, attività da fare ed 
altro)… può piacere o non piacere, sono gusti.

Inizialmente ci voleva un invito per usarla. Adesso è aperta a tutti. La usi 
con il tuo account google usuale.

Al momento puoi passare dall’app di gmail “tradizionale” ad Inbox 
indifferentemente, senza problemi. 

A me sembra interessante, ha diverse idee innovative e pratiche, che però si 
sposano poco con le mie abitudini, quindi la uso solo occasionalmente. 

in bocca al lupo, 
gerlos


--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588



Re: ripristinare i permessi di default

2015-08-24 Per discussione gerlos

Il giorno 24/ago/2015, alle ore 12:48, Piviul  ha scritto:

> Scrap ha scrito il 24/08/2015 alle 12:38:
>> la butto lì...
>> se provi ad usare una distro live sul server
> questo l'ho fatto, e ho provato a ripristinare i permessi con lo script
> che vi dicevo senza alcun risultato...
> 
>> ed usi chroot per accedere
>> al sistema danneggiato? magari da li poi riesci a sistemare i permessi e
>> farlo ripartire.
> Ci avevo pensato sperando che dpkg-reconfigure -a fosse in grado di
> ripristinare i permessi ma anche qui ho trovato un inghippo. Dopo aver
> montato il filesystem in /mnt eseguendo chroot /mnt ottengo l'errore:
> 
> chroot: impossibile eseguire il comando "/bin/bash": permesso negato

Hm. Ci faresti vedere i permessi di /bin/bash per esempio? Usa ls -l e getfacl. 

Che utente stai usando? Root o un utente normale tramite sudo?

saluti,
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588



Re: [OT] xfmedia in Xfce4 non riproduce i cd audio

2015-08-24 Per discussione gerlos

Il giorno 24/ago/2015, alle ore 11:18, girarsi_liste  
ha scritto:

> On 23/08/2015 16:03, Hugh Hartmann wrote:
>> Un saluto "musicale" si estende a tutti i partecipanti alla lista 
>> .. :-)
>> 
>> Come si capisce dal soggetto di questa mia email non riesco a 
>> sentire il contenuto di nessun cd audio usando xfmedia sotto 
>> xfce4.
>> 
>> Au Revoire Hugh Hartmann
>> 
>> 
>> 
> 
> Così a naso controllerei nelle configurazioni se è collegato al device.
> 
> Dovresti inserire un cd, aspettare che sia inizializzato e poi da
> shell controllare con che device viene visto attraverso:
> 
> dmesg | tail

Se non l’hai già fatto, io ti suggerirei anche di dare un’occhiata ai volumi in 
alsamixer (da terminale digita “alsamixer") mentre provi a riprodurre il CD con 
il lettore capriccioso.

Altrimenti workaround: rippa in ogg vorbis o mp3 i CD che vuoi ascoltare e 
ascoltali direttamente dall’HDD (può essere anche più comodo, a seconda delle 
tue abitudini).

saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: OT : Passaggio a fibra e fax

2015-08-19 Per discussione gerlos

Il giorno 19/ago/2015, alle ore 12:32, pac  ha scritto:

> Ho sempre usato seppur sporadicamente il fax della OfficeJet 6500A
> Plus senza problemi
> Oggi ho riprovato e se lo attacco direttamente alla linea a qualsiasi
> presa telefonica, mi blocca immediatemente gli altri telefoni di casa,
> il test mi dice : Cavo telefonico in uso NON è di tipo corretto.
> Se provo ad usare il fax come  stampante virtuale con hplip l'errore è
> di mancata comunicazione con il fax e non riesce ad aprirlo.
> Ora mi domandavo se il problema era nel fax o se è possibile che
> essendo passato alla fibra, il fax abbia delle incompatibilità, anche
> se mi pare strano.
> Scusate per l'Ot, ma qualcuno ne sa qualcosa se è possibile una
> incompatibilità di certi fax che funzionavano in adsl con la fibra
> (20Mb) ??

Non ne so molto, ormai anche in ufficio stiamo considerando obsoleto il fax 
(finalmente!). 

Di certo se usi il modo di selezione a toni MF non dovrebbero esserci 
differenze, perché la linea voip non dovrebbe distinguere una chiamata fax da 
una voce.

Di solito le raccomandazioni per usare i fax via voip sono queste:

- disattivare correzione degli errori (ECM)
- impostare modo di selezione a toni multifrequenza
- impostare una velocità bassa come 9600 bps

Comunque in alternativa molti gestori (di certo lo fanno Telecom e Tiscali) 
offrono un servizio di virtual fax insieme all’offerta di connettività, 
potresti informarti in proposito. 
Poi esistono anche servizi di virutal fax indipendenti dal gestore telefonico, 
come per esempio Faxator: http://www.faxator.com/

In bocca al lupo,
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588



Re: settori danneggiati

2015-07-21 Per discussione gerlos

Il giorno 21/lug/2015, alle ore 22:13, Mauro  ha scritto:

> 
> 
> Il teppista
> 
>> Il giorno 21/lug/2015, alle ore 19:45, "fran...@modula.net" 
>>  ha scritto:
>> 
>> Col raid uno si sfrutta l'altro disco per leggere e scrivere correttamente, 
>> dove il primo fallisce.
>> 
>> e mdadm dovrebbe averlo marcato come failed
> 
> Non subito. Per esperienza mdadm avvisa dell'impossibilita di scrivere o 
> leggere su alcuni settori facendo notare che l'informazione viene comunque 
> gestita dall'altro disco. Dopo un certo numero di errori il disco viene messo 
> in Fail.

Non mi è ancora capitato con dischi in RAID, ma alcune volte ho potuto 
“forzare” il disco a rimappare i blocchi danneggiati eseguendo 2 volte di 
seguito badblocks in modo non distruttivo sul disco incriminato. 

Se alla prima “passata" c’erano blocchi disponibili per riallocare quelli 
danneggiati, alla seconda “passata” badblocks li trovava già riallocati e non 
vedeva più blocchi danneggiati, e quindi (in teoria) avrei potuto continuare ad 
usare il disco (diciamo che a quel punto andavo a cercare un sostituto, senza 
farmi prendere dal panico). 

Ad ogni modo mi aspetto che la cosa dipenda molto dal firmware del disco. 
Ma -se possibile- provare a fargli fare almeno un controllo con badblocks non 
dovrebbe far male… 

saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/754ae7c3-a2a7-4b0d-ad5c-f8a292bb3...@gmail.com



Re: debsums

2015-07-10 Per discussione gerlos

Il giorno 10/lug/2015, alle ore 09:27, Piviul  ha scritto:

> Ciao a tutti, qualcuno in lista ha accennato a debsums per trovare i
> cambiamenti effettuati ad un pacchetto installato. Non ne conoscevo
> l'esistenza e ho subito iniziato ad utilizzarlo per vedere come stanno i
> miei pc... ho parecchie domande ma incominciamo con la prima: ho
> parecchie righe che riguardano oracle-xe-client. In effetti
> oracle-xe-client lo avevo installato tanto tempo fa poi lo avevo rimosso
> ma debsums continua a lamentarsi con messaggi del tipo:
> 
> debsums: missing file
> /usr/lib/oracle/xe/app/oracle/product/10.2.0/client/bin/oracle_env.sh
> (from oracle-xe-client package)

Già provato a rimuovere “tutto" con apt-get purge oracle-xe-client?

gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/9a958d15-ef32-44e8-86cd-efbb16c9e...@gmail.com



Re: avvio automatico per qualsiasi DE

2015-07-10 Per discussione gerlos

Il giorno 10/lug/2015, alle ore 09:24, tarqui  ha scritto:

> Il 09/07/2015 20:13, marco pirola ha scritto:
>> Scusami tarqui ma non riesco ad intendere cio' che vuoi fare. Se sei
>> piu' specifico magari altri (oltre a me) possono aiutarti
> come da mia richiesta iniziale vorrei sapere se esiste UN file in cui
> inserire un elenco di comandi da eseguire automaticamente all'accesso
> grafico a prescindere dal desktop environment scelto.
> ogni DE ha il suo autostart o simile. ne esiste uno globale che funzioni
> con tutti? magari legato all'avvio del server X?
> 
> mi è stato qui suggerito di utilizzare la directory .config/autostart.
> funziona. ma per ogni comando che desidero eseguire all'avvio devo
> creare un nuovo file .desktop.
> è semplice, ma non semplicissimo.
> 
> la via del singolo file con un elenco di comandi la troverei molto più
> comoda. ad esempio per poter commentare temporaneamente alcune righe
> (come avviene AD ESEMPIO con /etc/rc.local in fase di boot).
> quindi mi chiedevo se esistesse un file che viene letto all'avvio da
> qualsiasi DE alla ricerca di comandi da eseguire automaticamente.

Perché non fare un singolo file .desktop da mettere in ~/.config/autostart, che 
avvii uno script che lancia i programmi che ti servono? Potresti provare. 

Modificando lo script potresti controllare cosa avviare e cosa no. 

Per esempio: 

$ cat ~/.config/autostart/mystart.desktop
[Desktop Entry]
Exec=/path/to/mystart.sh


$ cat /path/to/mystart.sh
#!/bin/bash
# Programmi da avviare al login
DISPLAY=0:0
kwrite &
secondapp &
thirdapp &


Ovviamente dovrai fare qualche esperimento… 

Ad ogni modo, se volessi di tanto in tanto abilitare/disabilitare l’avvio al 
login di alcune applicazioni, preferirei di gran lunga farlo spostando file 
da/verso  ~/.config/autostart che non mettermi a modificare a manina un file di 
testo…

Potresti crearti una dir, per esempio ~/autostart con dentro un symlink a 
~/.config/autostart, e abilitare/disabilitare le varie applicazioni spostando 
dentro e fuori da quella cartella i singoli file .desktop. Se poi gli imposti 
pure le icone, l’operazione diventa ancora più intuitiva! :-)

saluti,
gerlos


PS Non ne sono sicuro, ma credo che la gran parte dei DE controlli se i file 
.dsektop abbiano i permessi di esecuzione prima di lanciarli al login. Ricorda 
di controllare… 

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/c1e20425-480f-404c-87de-ea72188a4...@gmail.com



Re: lxde notifica aggiornamenti disponibili

2015-07-03 Per discussione gerlos

Il giorno 30/giu/2015, alle ore 18:40, marco pirola  ha 
scritto:

> Un bel apt-get update e un bel apt-get upgrade schedulato?
> 
> Il 30/06/2015 15:35, tarqui ha scritto:
>> ma in lxde non c'è nessuna notifica degli aggiornamenti disponibili?
>> 
>> sul portatile ho debian sid e ho notato il pacchetto pk-update-icon che
>> appare nella barra quando ci sono aggiornamenti da fare. ma tale
>> pacchetto nei repo della stable non c'è.
>> 
>> come faccio ad avere una notifica di aggiornamenti in lxde su debian stable?

Sarò anti conformista, ma perché non usare cron-apt anche su desktop? 

Lo configuri in un terminale con dpkg-reconfigure cron-apt e gli chiedi di 
controllare solo la disponibilità di aggiornamenti e di mandarti una email se 
ne trova disponibili[1].

Vedi per esempio:
https://goo.gl/xL8Dh5
https://goo.gl/sKVL (la pagina riguarda Ubuntu, ma la parte relativa a cron-apt 
è applicabile a Debian)

saluti,
gerlos


[1]: Sempre che ti stia bene usare l’email come “piattaforma unica di notifica” 
;-)

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/b36be2db-5b3d-415f-bd27-cf3e0fd1b...@gmail.com



Re: Capire un disco con lvm

2015-07-03 Per discussione gerlos

Il giorno 02/lug/2015, alle ore 18:15, Leandro Noferini 
 ha scritto:

> gerlos  writes:
> 
> 
> [...]
> 
>>> devo mettere le mani su un disco (anzi un raid1) senza sapere
>>> esattamente quel che si è stato fatto perché chi l'ha fatto è
>>> temporaneamente indisponibile. Quel che so, oltre alla cosa del raid, è
>>> che stato fatto con lvm, che conosco poco.
>> 
>> Esamina i dischi dal “metallo" verso il file system: comincia
>> guardando le partizioni, poi la struttura RAID, poi LVM (se annidato
>> sul RAID), ed infine i file system.
>> 
>> Comincia con lsblk,
> 
> Fico, non conoscevo questo comando.

È uno dei miei preferiti! 

> 
>> Riassumendo:
>> […]
> 
> Sei stato davvero delizioso!

Figurati! 
Mi sono trovato anch’io a dover fare indagini su sistemi messi su da altri, ed 
hai tutta la mia solidarietà… 
Scusa piuttosto se ho scritto un po’ troppo “for dummies”… non conosco la tua 
esperienza, ed ho pensato che poteva essere utile anche per gli archivi della 
mailing list!

> 
> Vado a metterci le manacce sopra!

In bocca al lupo!

gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/816674ab-ae00-4053-84ec-162d9ea1e...@gmail.com



Re: Capire un disco con lvm

2015-07-02 Per discussione gerlos

Il giorno 01/lug/2015, alle ore 23:25, Leandro Noferini 
 ha scritto:

> Ciao a tutti,
> 
> devo mettere le mani su un disco (anzi un raid1) senza sapere
> esattamente quel che si è stato fatto perché chi l'ha fatto è
> temporaneamente indisponibile. Quel che so, oltre alla cosa del raid, è
> che stato fatto con lvm, che conosco poco.

Esamina i dischi dal “metallo" verso il file system: comincia guardando le 
partizioni, poi la struttura RAID, poi LVM (se annidato sul RAID), ed infine i 
file system.

Comincia con lsblk, che dovrebbe darti un’eccellente visione d’insieme dello 
storage.

Ad esempio questo è (in parte) l’output che ottengo su un sistema con 2 dischi 
in RAID 1, con dei volumi LVM sopra (se non si legge chiaramente, copialo e 
incollalo in un editor che usi un carattere monospaziato per rendere più 
leggibile il diagramma):

$ lsblk
NAME MAJ:MIN RM   SIZE RO TYPE  MOUNTPOINT
sda8:00   1,8T  0 disk
└─sda1 8:10   1,8T  0 part
  └─md09:00   1,8T  0 raid1
├─raidvg-varlv (dm-1)252:1015G  0 lvm   /var
├─raidvg-srvlv (dm-2)252:20   304G  0 lvm   /srv
├─raidvg-systemlv (dm-3) 252:30  10,2G  0 lvm   /
└─raidvg-swaplv (dm-4)   252:40   3,7G  0 lvm   [SWAP]
sdb8:16   0   1,8T  0 disk
└─sdb1 8:17   0   1,8T  0 part
  └─md09:00   1,8T  0 raid1
├─raidvg-varlv (dm-1)252:1015G  0 lvm   /var
├─raidvg-srvlv (dm-2)252:20   304G  0 lvm   /srv
├─raidvg-systemlv (dm-3) 252:30  10,2G  0 lvm   /
└─raidvg-swaplv (dm-4)   252:40   3,7G  0 lvm   [SWAP]

Come si legge? 
Allora, su questo sistema vediamo 2 dischi, sda e sdb, da circa 2 TB ciascuno. 
Questi due dischi sono partizionati ciascino con una singola partizione 
preparata per il RAID (sda1 e sdb1). 

Te ne puoi accertare chiedendo lumi a fdisk (nel mio caso fdisk dice 
"Autorilevamento raid di Linux"):
$ sudo fdisk -l /dev/sda /dev/sdb

Scendendo nel diagramma di lsblk vedi che c’è md0: è il dispositivo RAID (md 
sta per “multiple device”). Il comando lsblk mi dice che è un dispositivo RAID 
1. 
Posso verificare, ed ottenere più dettagli in proposito usando mdadm:
$ sudo mdadm --query --detail /dev/md0

Al passo successivo vedo che ci sono i vari volumi LVM, da dm-1 a dm-4, e vedo 
dove sono montati. lsblk mi dice che sono volumi LVM.
I volumi logici LVM (LV) stanno dentro i gruppi di volumi LVM (VG), che si 
appoggiano ai volumi fisici (PV). Dal diagramma di lsblk sembra che l’unico 
volume fisico usato in questo caso sia /dev/md0.

I nomi tipo “raidvg-varlv” sono costruiti dal sistema unendo il nome del gruppo 
di volumi con il nome del volume logico, separati da un trattino - per evitare 
confusioni di solito non uso i trattini nei nomi dei gruppi di volumi e dei 
volumi logici!

Verifico chiedendo al sistema i volumi fisici che conosce (pvdisplay ci 
mostrerebbe più dettagli):
$ sudo pvs
  PV VG   Fmt  Attr PSize   PFree
  /dev/md0   raidvg   lvm2 a--1,82t 1,49t

OK, qui c’è un solo volume fisico (md0), sul quale c’è un solo gruppo di volumi 
raidvg. 
Se vogliamo possiamo esaminare la struttura dei gruppi di volumi con (anche 
qui, vgdisplay per avere pù dettagli):
$ sudo vgs
  VG   #PV #LV #SN Attr   VSize   VFree
  raidvg 1   4   0 wz--n-   1,82t 1,49t

OK, come immaginavamo il VG raidvg contiene 4 volumi logici. 
Vediamo anche questo (lvdisplay per più dettagli, come per esempio il percorso 
del dispositivo, che sarà tipo /dev/raidvg/systemlv):
$ sudo lvs
  LV   VG   Attr  LSize   Pool Origin Data%  Move Log Copy%  Convert
  srvlvraidvg   -wi-ao--- 304,02g
  swaplv   raidvg   -wi-ao---   3,72g
  systemlv raidvg   -wi-ao---  10,19g
  varlvraidvg   -wi-ao---  15,00g

A questo punto dovresti avere le idee piuttosto chiare sullo storage installato 
sulla macchina. 

Se vuoi sapere che file system c’è sui vari volumi logici senza montarli puoi 
usare blkid, oppure il buon vecchio comando file, con l’opzione -s:
$ sudo file -sL /dev/raidvg/srvlv
/dev/raidvg/srvlv: Linux rev 1.0 ext4 filesystem data, 
UUID=b486400d-2940-4ee6-983c-0adaa03e364e, volume name "srvfs" (needs journal 
recovery) (extents) (large files) (huge files)


Riassumendo:

1. Visione d’insieme dello storage: lsblk
2. Partizionamento dei dischi: fdisk -l 
3. Struttura dei dispositivi RAID trovati: mdadm --query --detail /dev/md0
4. Informazioni su LVM: pvs, vgs, lvs (e le controparti pvdisplay, vgdisplay e 
lvdisplay)
5. Informazioni sui file system installati sui vari volumi logici: file -sL 
/dev/raidvg/srvlv

In bocca al lupo,
gerlos


--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. 

Re: Collegare il tablet al PC

2015-07-01 Per discussione gerlos

Il giorno 30/giu/2015, alle ore 19:47, giulianc51  ha 
scritto:

> Il giorno Tue, 30 Jun 2015 19:23:26 +0200
> giulianc51  ha scritto:
> 
>> Il giorno Tue, 30 Jun 2015 18:02:18 +0100
>> Rodolfo Medina  ha scritto:
>> 
>>> 
>> 
>> b) ho letto sul manuale del mio tablet (Trekstor) che è possibile
>> anche connetterlo via cavo USB; la soluzione sarebbe più comoda ma ad
>> una prova frettolosa ho fallito, forse occorre collegarlo spento,
>> bah...
> 
> bastava un attimo di pazienza in più; come MTP, anche installando il
> pacchetto mtp-tools, non funzionava, invece selezionando l'opzione
> "Large storage" o qualcosa del genere, il tablet diventa una qualsiasi
> penna usb; 

Io ho fatto dei pasticci che non vi dico montando il mio vecchio smartphone
android come USB mass storage (soprattutto smontandolo male a causa di un cavo
“capriccioso").

Sinceramente sono molto favorevole a MTP: sia il computer che l’androide
vedono serenamente tutti i file mentre li stai trasferendo (quindi volendo
puoi continuare ad usare lo smartphone), ed in caso di interruzione brusca del
trasferimento non succede niente di male, solo non ti ritrovi a destinazione
l’ultimo file che stavi copiando/spostando.

A dirla tutta, non ho mai avuto problemi particolari, sia su KDE su Debian che
su Unity su Ubuntu ho trovato che il file manager di turno “vedeva” il tablet
o lo smartphone al momento del collegamento, senza bisogno che io facessi
nulla manualmente.  Insomma, non avendo mai avuto problemi, non ho mai
approfondito. Parliamo di un paio di Samsung e di Alcatel, senza difficoltà.

Un’altra soluzione che ho usato occasionalmente, per lo più al lavoro, è usare
un’app come client samba per accedere alle condivisioni che ho in rete e
tirarmi giù sullo smartphone i file che mi servono.  Di file manager per
android in grado di montare condivisioni samba ce n’è diverse, a me piace ES
File Manager.  È una soluzione un po’ meno comoda che spostare i file dal PC
usando mouse e tastiera, ma funziona dappertutto ci sia una rete e non
richiede root su android.

buona fortuna, gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/0e48f03e-a11c-418b-acf7-e0073ee0d...@gmail.com



Re: installare su chiavetta usb

2015-06-26 Per discussione gerlos

Il giorno 25/giu/2015, alle ore 20:50, Dot Deb  ha scritto:

> Mi sono chiesto se fosse possibile fare una normale installazione (di jessie, 
> nello specifico) su una chiavetta usb anziche sul disco interno.
> 
> Mi sembrava ovvio che si.
> 
> E invece, dopo l'installazione, la chiavetta non risulta bootabile (cioe` se 
> chiedo al bios di fare boot da quella, la salta a pie` pari e va al disco 
> interno).
> 
> Io ho fatto una installazione minimale e alla fine, allo step "grub" ho detto 
> di installare il boot loader nel mbr della chiavetta stessa.
> 
> Qualcuno ha idea di cosa ci sia di sbagliato?

Ma avviando una shell di grub (per esempio usando l’istanza di grub con cui 
avvii il tuo sistema principale) sei in grado di trovare il sistema sulla 
pendrive usb ed avviarlo?

A naso mi viene da pensare che grub rilevi i vari device in modo dinamico 
all’avvio, e magari abbia difficoltà  a trovare dalla pendrive e quindi i file 
che gli servono.

Un’altra possibilità: non tutte le pendrive hanno una tabella delle partizioni 
con il suo bel MBR. 
La tua pendrive com’è messa?

Ad ogni modo, ho sempre visto avviare questi dispositivi con syslinux o 
isolinux invece che con grub… potresti provare con queste alternative!

in bocca al lupo,
gerlos


--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
        G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/52bc1606-2ff9-4962-a04b-84b9d232b...@gmail.com



Re: icedove, scaricare un account alla volta

2015-06-25 Per discussione Gerlos

Il 25/06/2015 12:06, tarqui ha scritto:

vorrei far scaricare a icedove un account di posta alla volta in modo
che non apra simultaneamente troppe connessioni (ho molti account
configurati).
vi risulta che sia possibile? ho cercato un po' anche tra le estensioni
ma non ho trovato ciò che mi serve.
se non ricordo male ad esempio sylpheed / claws fanno così.


Non sono certo che risolva il tuo problema, ma anche io ho numerosi 
account di posta configurati (quasi tutti POP), ed ho risolto 
disabilitato il controllo di nuovi messaggi all'avvio ed il controllo di 
nuovi messaggi ogni N minuti per gli account che sono meno importanti 
per me.


Di solito clicco sul triangolo accanto al bottone "Scarica messaggi" e 
scarico manualmente i messaggi per gli account che desidero controllare 
di volta in volta (fermo restando che quelli "importanti" scaricano 
comunque i messaggi all'avvio ed ogni X minuti)


In alternativa, potresti provare a disabilitare del tutto lo 
scaricamento dei messaggi all'avvio per i vari account, ed impostare 
intervalli differenti per il controllo di nuovi messaggi per ciascun 
account. Per esempio:


- Casella1: controllo ogni 11 minuti
- Casella2: controllo ogni 13 minuti
- Casella3: contorllo ogni 17 minuti
- Casella4: controllo ogni 23 minuti

In questo modo il più delle volte le connessioni verranno aperte 
singolarmente, e non tutte insieme: ad esempio, Casella1 sarà 
controllata alle 10:11, alle 10:22 ed alle 10:33, mentre Casella2 verrà 
controllata alle 10:13, alle 10:26 ed alle 10:39 e Casella3 verrà 
controllata alle 10:17, alle 10:24 ed alle 10:41, e così via.


Basta scegliere intervalli che non abbiano (o abbiano pochi) multipli in 
comune ;-)


saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/558c2889.9070...@gmail.com



Re: Aggregare email da cron con postfix

2015-06-07 Per discussione gerlos
Grazie per la risposta!

Il giorno 07/giu/2015, alle ore 15:56, Mauro  ha scritto:

> 
> Il teppista
> 
>> Il giorno 07/giu/2015, alle ore 13:44, Gerlando Lo Savio (Istituto Tolman) 
>>  ha scritto:
>> 
>> Sapete se c’è un modo per chiedere a postfix di “aggregare” tutti i messaggi 
>> generati da cron, in modo che mi vengano inviati due volte al giorno, per 
>> esempio alle 6:00 e all 18:00? 
>> 
>> Così all’inizio ed alla fine della giornata mi spulcio i messaggi da cron, 
>> ed eventualmente intervengo.
> 
> Puoi fare diverse cose:
> 1: ti prepari i messaggi in una tua cartella temporanea. A orari predefinita 
> in ciclo for li raccoglie e te li spedisce
> 
> 2: se postfix viene usato solo per questo servizio, puoi congelare la coda di 
> postfix e certi orari e scongelarla ad altri ( vedi opzione defer_transport 
> di postfix)
> 
> 3: metodo raffinato ( congelare solo un destinatario): 
> http://www.techques.com/question/2-92981/How-do-I-temporarily-suspend-mail-delivery-to-a-specific-domain-%28non-local%29-with-Postfix
> Qunado e' ora scongeli il tutto e postfix inoltra.

Riguardo ai punti 2. e 3.: In questo modo verrebbero comunque inviate 24 email
al giorno, solo che sarebbero consegnate tutte quelle in coda agli orari
fissati, giusto?

Sì, postfix viene usato solo per inviarmi notifiche di quel che succede sul
server, non dovrà mai fare altro.

E se impostassi un mailing list manager e mi facessi inviare un digest?
Sarebbe eccessivo?

saluti gerlos


PS scusate per il precedente messaggio, inviato 2 volte perché dall’indirizzo
sbagliato…

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/8c3f702f-b9a0-457c-b0ab-4fd7cce22...@gmail.com



Aggregare email da cron con postfix

2015-06-07 Per discussione gerlos
Ciao a tutti,
Ho un file server che deve eseguire ogni ora uno script che lavori sui file 
caricati dagli utenti. Ho impostato job cron, ed ho messo il mio indirizzo 
email in /roo/.forward in modo che l’output dello script mi venga inviato via 
email da postfix (nei confronti del quale ammetto la mia ignoranza, ma funziona 
e tanto mi basta!).

Oltre il 90% delle volte che viene eseguito lo script va tutto liscio: 
nell’output che mi viene inviato non c’è nulla di interessante, a parte la 
conferma che è stato eseguito. 
Quando invece c’è un problema, dovuto ai file forniti dagli utenti, devo 
intervenire manualmente. 

Il mio problema è che in questo momento ricevo 24 email al giorno dal server, e 
soltanto una o 2 alla settimana richiedono una reazione da parte mia. Sono 
decisamente troppe. 

Sapete se c’è un modo per chiedere a postfix di “aggregare” tutti i messaggi 
generati da cron, in modo che mi vengano inviati due volte al giorno, per 
esempio alle 6:00 e all 18:00? 

Così all’inizio ed alla fine della giornata mi spulcio i messaggi da cron, ed 
eventualmente intervengo.

grazie a tutti!
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/a7e68642-0587-4103-b0eb-694008e32...@gmail.com



Re: Unità esterna, impossibile scrivere

2015-05-20 Per discussione Gerlos

Ciao,

Il 20/05/2015 00:58, clalav ha scritto:

Ho una cornice digitale, sulla quale non riesco più a scrivere per mancanza
dei permessi. Ho modificato etc/fstab ma nulla, ora è così:
/dev/sr0/media/cdrom0   udf,iso9660 user,noauto 0   0
/dev/sdb1   /media/DATA vfat   user,uid=guest,gid=guest,umask=000
/dev/cdrom3 /media/cdrom   udf,iso9660 user,noauto 0   0
*/dev/sdc1   /media/PhotoAlbum msdos
user,rw,uid=guest,gid=guest,umask=000*


Ti dico cosa farei io:

1. Ma l'ambiente desktop la monta automaticamente? Se no controllerei 
prima il file system con fsck. Possibilmente il buon vecchio FAT ha 
fatto cilecca, e  per questo il sistema non riesce a montare il file 
system in rw, ma solo read-only (ed in ogni caso, fsck male non fa).


2. Ancora non viene montata? Vediamo intanto a quale dispositivo è 
associata: scollega la corince, digita lsblk in un terminale, collega la 
cornice e digita di nuovo lsblk. Dovresti vedere il nuovo dispositivo 
collegato, così sai anche che device andrebbe montato.


3. Non c'è nulla relativo al dispositivo nell'output di lsblk? Potrebbe 
essersi rotto qualcosa. Controlla anche l'output di dmesg, oppure 
sbircia il log di sistema con tail -f /var/log/syslog, per vedere cosa 
accade quando attacchi e stacchi il dispositivo.


3. Se c'è qualcosa di nuovo nell'output di lsblk, usalo per montare il 
dispositivo, manualmente, con qualcosa tipo:

mount /dev/sdc1   /percorso/a/piacere
Il sistema dovrebbe essere furbo abbastanza da indovinare il file system 
da sé.


Ah, importante: assicurati che l'utente che deve lavorare con i file 
abbia i permessi necessari su /percorso/a/piacere. Se non ci può 
entrare, non potrà vedere cosa ci monti sopra, per esempio. Correggi 
eventualmente con chmod.


4. Ancora nulla? Proviamo a cambiare porta o cavo USB e proviamo da 
capo, partendo dal passo 1... Mi è capitato di attaccare roba a porte 
USB che si erano rovinate per usura, e che funzionavano solo con certi 
cavi, mentre non ne volevano sapere di altri cavi USB.


buona fortuna,
gerlos


PS Mi stupisce sempre quanto sia poco noto il comando lsblk, nonostante 
sia di una chiarezza e di un'utilità straordinaria, soprattutto quando 
si lavora con sistemi con RAID e LVM annidati...


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/555cc00a.7040...@gmail.com



Re: Installare su disco gpt.

2015-04-27 Per discussione gerlos

Il giorno 23/apr/2015, alle ore 17:15, Gollum1  ha 
scritto:

> Non capisco in cosa sto sbagliando, ho fatto diversi tentativi in passato, ed 
> oggi vorrei riprovarci (visto che per di più sto installando una macchina 
> uefi). Il problema è il boot loader grub... Per qualche motivo il disco in 
> gpt non viene avviato… 

Ad oggi non mi è ancora capitato di installare Debian su GPT con firmware
UEFI, ma con Ubuntu ho sempre avuto successo preparando una partizione da
usare per il codice di avvio EFI (marcata come “EFI System” in fdisk),
formattata in FAT32, con il flag “boot”, da montare in /boot/efi.

Poi per il resto ho lasciato fare all’installer di Ubuntu, che, a quanto vedo,
ha piazzato grub in /dev/sda.

Sicuramente la cosa è più complessa rispetto ai vecchi tempi, ma ho
l’impressione che la documentazione in giro sull’argomento sia complicata più
del dovuto…

Ah, per i computer Apple ci sono procedure diverse… ma se intuisco
correttamente, non dovrebbe essere il tuo caso.

in bocca al lupo,
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5ad7c61c-7c3b-4679-8be8-19afb4b07...@gmail.com



Re: DUCC-IT 2015 a Milano: deadline per pasti e magliette

2015-04-16 Per discussione gerlos

Il giorno 16/apr/2015, alle ore 16:22, Marco Valli  ha 
scritto:

> In data giovedì 16 aprile 2015 14:14:10, marco pirola ha scritto:
>> Puo' andare gentilmente a cagare?
> 
> Qualcuno ha già paragonato le liste e i forum dedicati a ubuntu a un bar di 
> Seattle mentre quelle dedicate a debian a un covo di skinheads di Brighton?

Mi divertono gli skinhead di Brighton.  
Soprattutto quelli con il logo Debian tatuato sul bicipite, sotto la scritta “I 
love mamma”. ;-)

regards,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5ff0164d-52e2-480e-9863-6a11c8522...@gmail.com



Re: samba

2015-04-16 Per discussione gerlos

Il giorno 15/apr/2015, alle ore 16:50, Pol Hallen  ha 
scritto:

> problema samba: mentre ascolto musica (da linux con vlc) con le risorse 
> montate (cifs) su un server samba debian stable, tutte le volte ho un 
> time-out (dal monitor grafico vedo un picco che manda a zero la rete per 
> nemmeno un frazione di secondo) anche usando altri pc linux o windows.
> 
> Il problema succede anche su altre interfacce della lan, iptables è ok, gli 
> altri servizi (tipo se uso rsync, o il download da apache di file grossi la 
> rete è ok, cioè il problema non si presenta).

Sei sicuro che non sia un limite della capacità della rete locale?

Hai provato a scaricare un file “corposo” dallo stesso server usando diversi
protocolli (smb, http, sftp), misurando il tempo di download?

Io prima di tutto cercherei di escludere ogni altro possibile problema di rete
di basso livello.

gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5669600e-ce7b-4933-be54-9d30677e2...@gmail.com



Re: [OT] Brutto inizio per pc nuovo

2015-04-16 Per discussione gerlos

Il giorno 16/apr/2015, alle ore 15:38, Nicola Manca  
ha scritto:

> Il problema e' che all'avvio non ho segnale sull'uscita VGA della scheda (non 
> ho scheda grafica integrata in questo processore) ed inoltre il processore si 
> scalda a bomba ed entro poco tempo il pc si spegne da solo, probabilmente per 
> oveheat. Poco tempo significa 30s-60s se lo accendo dopo averlo lasciato 
> raffreddare qualche minuto, altrimenti per accensioni consecutive bastano 10s.
> 
> Che fare? al momento le uniche idee che ho sono controllare di aver attaccato 
> tutto nel modo giusto e/o portare tutto quanto in un negozio pagando per un 
> check-up.

Io staccherei tutto quello che si può staccare, tranne ram (ma se ne hai 2
collegane una per volta), processore, scheda video, tastiera e monitor e
vedrei se mi da una schermata del BIOS/UEFI.

Poi se riesce ad andare sul bios, proverei ad aggiungere un componente per
volta, fino a trovare l’inghippo -si spera!

Se puoi, prova anche i singoli componenti, uno per volta, su un altro PC, così
da identificare eventuali guasti (fortunatamente usiamo il pinguino, che non
si scandalizza quando attacchi un nuovo componente e poi lo rimuovi...).

Senza una schermata del bios è difficile…

buona fortuna, 
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5a509166-6b59-4b22-818b-8b78a51fa...@gmail.com



Re: Come mandare email in blocco con allegati personalizzati?

2015-03-29 Per discussione gerlos

Il giorno 29/mar/2015, alle ore 11:35, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> Per quanto la shell ti aiuti, occhio, quello che fai si chiama bulk mailing e
> potresti avere problemi di ban.
> 
> La cosa migliore è non superare la quota di messaggi per unità di tempo, 
> chiedi al tuo provider.

Me ne rendo conto… evidentemente dovrò diluire l’invio in diverse ore. 

Già avuto esperienze (non proprio piacevoli) con il provider in questione 
(Aruba). 
Allora mi dissero che non c’erano rischi di ban se mi tenevo sotto le 50 email 
per ora. 

Il giorno 29/mar/2015, alle ore 11:27, Cico  ha scritto:

> Ho trovato questo addon di thunderbird, che sembra permetterel'invio di 
> allegati personalizzati
> 
> https://addons.mozilla.org/it/thunderbird/addon/mail-merge/
> 
> Add (individual) Attachments (optional) (variables are supported)

Fantastico! Non so come mi sia sfuggito… grazie per la segnalazione!
La cosa buona è che potrei usarlo per “addestrare" la segretaria di turno a far 
da sé.

Vediamo se c’è un modo di dilazionare la spedizione dei messaggi generati… 

grazie a tutti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/f5699aba-c0f1-4a28-a3e4-29a800b17...@gmail.com



Come mandare email in blocco con allegati personalizzati?

2015-03-29 Per discussione gerlos
Ciao a tutti, 
Mi sono appena messo nei guai.  
Ho detto “si può fare” ad uno che vuole mandare attestati di partecipazione
agli oltre 150 partecipanti all’evento di oggi. E lui, convinto che io sia un
mago (ha torto) pensa che io possa farlo entro oggi.

Non sono sicuro di voler smentire la sua convinzione, visto che una buona
impressione su di lui potrebbe aiutarmi non poco.

Ho nomi ed indirizzi email di tutti i partecipanti, ed usando le funzioni di
stampa in serie di LibreOffice ed un po’ di elementare vodoo scripting ho
generato un bel PDF dell’attestato di partecipazione di ciascun partecipante
(un documento bello bello con su scritto una cosa tipo “si attesta che gerlos
ha partecipato a…”).

Ora devo inviare via email ciascun attestato in PDF ai rispettivi destinatari.
E non so che pesci pigliare.

Ho a disposizione sistemi Debian Wheezy e sistemi Ubuntu Trusty, con su
Thunderbird/Icedove, ma eventualmente posso metterci su qualsiasi cosa.

Voi come fareste?

grazie per la comprensione!  
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/97dd1a6e-c159-4859-be7e-6226adaaf...@gmail.com



Re: email strane

2015-03-24 Per discussione gerlos

Il giorno 23/mar/2015, alle ore 19:53, Franco Peci  ha 
scritto:

> Scusate se sono OT.
> Da quando esiste ho sempre gestito la posta con Thunderbird/Icedove.
> Ultimamente ricevo delle email che hanno come mittente apparente un contatto 
> presente nella rubrica, ma il corpo contiene un link che manda a questo url:
> http://worldsecretmoney.com/lp/b/bo/it/n9/index.php?tok=JNF&s=28054702
> con le solite e insulse promesse di facili guadagni e una data-orario con il 
> numero del mese che precede quello del giorno.
> Tutte queste email sembrano provenire dal dominio libero.it.

E chi l’ha detto che sia un virus?!?!?

Semplicemente lo spammer in questione avrà fatto harvesting di indirizzi dalle 
belle “catene di sant’antonio" che gli amici amano inviarci! 
Chiaramente, se il mio indirizzo è tra i destinatari di un messaggio di una 
catena che tu mi hai mandato, vuol dire che tu ed io ci conosciamo! 

Basta che qualche email di queste arrivi ad uno spammer, per permettergli di 
mandarmi email da indirizzi di persone che io dovrei conoscere…

Oppure basta che lo spammer in quesitone o chi per lui abbia accesso in qualche 
modo a qualche casella di posta, con le relative rubriche… con le password 
banali che usa molta gente non mi sembra tanto strano!

Insomma, la realtà ha molta più fantasia di noi… ;-)

Intanto posso confermarti che i filtri anti spam di Thunderbird/Icedove sono 
perfettamente in grado di distinguere quei messaggi da quelli dei tuoi mittenti 
“legittimi” ;-)

saluti,
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
       < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/33d5ba4d-97df-4f1a-9bae-7b93d9a64...@gmail.com



Re: Pubblicazione automatica di allegati

2015-03-24 Per discussione gerlos

Il giorno 22/mar/2015, alle ore 09:10, Michele Perrucci 
 ha scritto:

> Il 21/03/15, Leandro Noferini ha scritto:
>> -BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
>> Hash: SHA256
>> 
> [cut]
> 
>> Stavo cercando perciò un sistema che faccia una cosa del genere: si invia
>> l'e-mail con l'allegato ad un indirizzo convenzionale, che può essere a casa
>> mia, qui l'allegato viene messo nella directory del server web e viene
>> rimandato un messaggio contenente l'indirizzo web della pubblicazione.
>> 
>> C'è qualcosa del genere?
> 
> Fex ?  http://fex.rus.uni-stuttgart.de/features.html
> Con Postfix ? http://fex.rus.uni-stuttgart.de/usecases/BIGMAIL.html
> Mai usato; stavo giusto dandogli in occhiata. E' in wheezy

Molto fico. Soprattutto l’applicazione con postfix.

In questo momento non mi serve, ma DEVO PROVARLO!!! :-)

saluti,
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/40488d80-4f13-43e5-b041-d1cfee1ed...@gmail.com



Suggerimenti per NAS debian

2015-03-15 Per discussione gerlos
Ciao a tutti,
Stasera mi sono arreso alla morte della scheda madre del mio vecchio serverino 
domestico, che faceva da NAS con samba e minidlna e da seedbox grazie a 
Transmission.

Era il pezzo più “vecchio” che mi era rimasto a casa, aveva una CPU VIA a 400 
MHz (!!!) su una scheda madre mini itx. 

Ora sono alla ricerca di un successore! 

Ho provato con un Raspberry Pi model B con su Raspian che avevo a casa per 
altri progetti, ma non ne sono rimasto particolarmente contento, perché non ha 
una scheda di rete gigabit ethernet, e non gli posso collegare in modo “pulito” 
un hard disk da 2,5”.

Visto che mi sono fatto un giro in rete e mi sono confuso non poco, se avete 
realizzato progettini simili recentemente, vi va di darmi qualche suggerimento?

I requisiti importanti per me sarebbero:
- totale compatibilità con Debian Jessie
- possibilità di collegare 1 o meglio 2 HDD sata da 2,5”
- scheda di rete gigabit ethernet
- almeno 1 GB di RAM

Su CPU e GPU, dopo anni di 400 MHz, qualsiasi cosa mi sembrerà superpotente… ;-)

grazie a tutti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/023ffd1e-8432-4a0a-891b-58c905623...@gmail.com



Re: Possibili problemi con dischi SSD?

2015-03-10 Per discussione gerlos

Il giorno 10/mar/2015, alle ore 14:37, Gollum1  ha 
scritto:

> Ciao Lista,
> 
> Alcuni giorni fa ho acquistato due HDD SSD da 240GB, e li ho
> sostituiti ai due dischi Sata meccanici da 80GB che erano installati
> nel mio portatile (un HP pavillion dv9049ea - famiglia dv9000).
> 
> a parte che durante l'installazione del sistema avevo provato a
> configurarli in gpt, ma non c'é stato verso di fargli poi installare
> grub, sono quindi tornato indietro ed ho usato la tabella delle
> partizioni classica DOS. Il sistema è installato sui dischi con LVM2
> che prende entrambi i dischi.
> 
> fin da subito, ad ogni boot vedo che ci sono degli errori relativi
> all'interfaccia ata, e non riesco a capire se è un problema dovuto ai
> singoli dischi o meno.

A me capitava una cosa simile, sempre con SSD ATA, su due macchine x86 gemelle
con Wheezy.

Per vie traverse ho trovato che era colpa di un bug nel kernel distribuito con
wheezy (se trovo il link te lo mando), ed ho risolto installando il kernel dai
backports.

Ho sbirciato i tuoi log, ed i messaggi non sono gli stessi, ma la soluzione
che ha funzionato per me potrebbe funzionare anche per te…

buona fortuna, 
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/ffdfc0ca-29ec-4f2b-948f-8b5c45740...@gmail.com



Re: Problema connessioni ssh

2015-03-09 Per discussione gerlos

Il giorno 09/mar/2015, alle ore 09:05, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> gerlos writes:
>> 
>> Il giorno 07/mar/2015, alle ore 13:58, Gian Uberto Lauri  ha 
>> scritto:
>> 
>>> I corrieri sono un'ottima idea, credo sia possibile raggiungere velocità di 
>>> trasferimento di oltre un petabyte/ secondo.
>> 
>> Certo, dipende dalle dimensioni del camion, ma…  che latenza!
> 
> Raggiungere il petabyte/secondo è indubbiamente un traguardo ambizioso
> (anche se la proposta ha la sua venatura umoristica), la latenza ha
> indubbiamente peso nel momento in cui si possono usare i dati per
> parti e non obbligatoriamente come un unico insieme.
> 
> Comunque, a tutt'oggi, il corriere poù essere una valida alternativa
> per il trasferimento di alcune corpose immagini di VM.

Eh già!

Infatti, scherzi a parte, ci sono aziende che offrono nelle loro soluzioni di
backup anche la possibilità di spedire dischi da 1 o più TB per rendere più
rapido il backup o il ripristino dei dati!

Per esempio: https://www.code42.com/store/#/restore
http://support.code42.com/CrashPlan/Latest/Backup/Seeded_Backup

Di certo se mi è andata a fuoco la casa con tutti gli hard disk di backup
faccio prima a ripristinare il mio archivio fotografico ripristinando un
backup da un hard disk spedito via corriere che scaricando i dati via
Internet…

Io da appassionato di fotografia ho accumulato finora ~ 600 GB di foto, ma non 
oso
pensare a quanto storage abbia bisogno un fotografo professionista, e quanto 
possa
essere importante per lui ripristinare un backup in tempi “rapidi”!

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/3184b716-d96b-4ec2-998a-26c9ea4dd...@gmail.com



Re: Debian Live usb

2015-03-09 Per discussione gerlos

Il giorno 09/mar/2015, alle ore 01:05, MaX  ha scritto:

> Stavo qualdando debian-live con il modo persistence, ma sono parecchio
> dubbioso che io possa instalalre per esempio passgen o iconv nella
> chiavetta mentre il sistema è in funzione.
> Se capisco bene il sistema è in una immagine iso in sola lettura., e
> quindi l' unico modo per modificare l' immagine, è di rifarla.

È un bel po’ che non smanetto con sistemi live, ma se non ricordo male quando
usi il modo “persistence” viene creato un file system che viene montato in
“overlay” alla iso.

Questo vuol dire che tutti i file presenti sul file system overlay appariranno
come presenti sul file system “originale”, e che tutti i file presenti nel
file system originale vengono sostituiti da quelli sull’overlay, se presenti.

In pratica: in modalità persistence, se installi un pacchetto o crei un file,
te lo ritrovi dopo il riavvio.

Inoltre puoi montare il file di persistenza in loopback sul tuo sistema
principale, e spippolarci liberamente (anche se io non toccherei roba fuori da
/home).

A casa ho una pendrive dove ho pasticciato un po’, se vuoi più tardi ti scrivo
qualche dettaglio più preciso.

saluti 
gerlos


--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/4c0e3da2-b033-463d-9c67-61b4e4d86...@gmail.com



Re: Problema connessioni ssh

2015-03-08 Per discussione gerlos

Il giorno 07/mar/2015, alle ore 13:58, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> I corrieri sono un'ottima idea, credo sia possibile raggiungere velocità di 
> trasferimento di oltre un petabyte/ secondo.

Certo, dipende dalle dimensioni del camion, ma…  che latenza!

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/16c0ffc6-80b8-4e24-9bea-1008e15e3...@gmail.com



Re: Correttore ortografico per LibreOffice Writer 3.5

2015-03-01 Per discussione gerlos

Il giorno 01/mar/2015, alle ore 17:32, Davide Prina  ha 
scritto:

> On 01/03/2015 16:52, Portobello wrote:
> 
>> Devo configurare il correttore ortografico di LibreOffice Writer 3.5,
>> per correggere dei testi di Inglese.
> 
> # apt-get install hunspell-en-us
> 
> se va bene l'inglese americano, altrimenti guarda tra i dizionario hunspell o 
> myspell (usa apt-cache search per trovarli)
> 
> Dopo averlo installato apri LibreOffice Writer e:
> * Strumenti -> opzioni
> * Impostazioni della lingua -> Linguistica
> * Moduli linguistici disponibili -> Hunespell SpellChecker
> * premi Modifica
> * Lingua -> Inglese
> * metti il check sul dizionario apparso in Ortografia

Attenzione, che quando hai disponibili più lingue ciascun paragrafo può aver 
associata una lingua diversa! (Almeno, in LibreOffice 4.3)

E’ una cosa fantastica se prevedi di scrivere in più lingue nello stesso 
documento, ma può sembrarti confusionario quando cerchi di scrivere in una 
lingua diversa da quella che si aspetta LibreOffice… 

Vedi il Menù Strumenti -> Lingua: puoi impostare una lingua diversa per il 
testo selezionato, per il paragrafo corrente oppure per tutto il testo.

in bocca al lupo,
gerlos


PS Che io sappia, la suite di ufficio di quella nota mega-azienda americana non 
permette di controllare il correttore ortografico con altrettanta versatilità e 
semplicità. +1 per il software libero!

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
        G. K. Chesterton
  <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/945a84b6-b204-4d68-8231-d6b7e1ea9...@gmail.com



Re: Problema connessioni ssh

2015-03-01 Per discussione Gerlos

Il 01/03/2015 12:18, onetmt ha scritto:

Il 27/02/2015 18:47, Pol Hallen ha scritto:

i servizi sulla macchina a cui tenti di collegarti funzionano? cioè: il
problema è ssh e basta oppure anche con altri servizi?

Ho avuto un problema tipo il tuo ma la connessione viaggiava su 2 vpn
(un server era freebsd) e stavo impazzendo con rsync (che tanto usa ssh)
e appunto era intermittente: andava, non andava, etc.

Ho risolto cambiando il device della vpn, nel tempo scopro che un
fuckin' bug del router (tplink) creava il problema :-/

Ma non sarà di certo il caso tuo...

Sicuramento no, visto che la VPN non e' usata: viene mappata
direttamante la porta 22 sul router, con tanto di autenticazione ssh in
chiaro. Forse l'ipotesi di server "non sano" non e' completamente infondata.


Volendo seguire questa ipotesi, io, per non saper né leggere né 
scrivere, farei un backup della configurazione di ssh (del server dico) 
e proverei a reinstallare il servizio (magari dopo aver controllato il 
file system), ed userei:

http://goo.gl/HV2lli

Occhio che il client potrebbe lamentare che la chiave del server non 
corrisponde più (perché potrebbe essere stata generata nuovamente 
durante la reinstallazione).


in bocca al lupo,
gerlos


PS Puoi far controllare automaticamente il file system root al prossimo 
riavvio con:

# touch /forcefsck
Vedi http://goo.gl/QiC7H e gli script /etc/init.d/checkfs.sh e 
/etc/init.d/checkroot.sh.

L'output di fsck lo trovi in /var/log/fsck/


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/54f2fec7.9030...@gmail.com



Re: programma per siti html (ex quanta)

2015-02-27 Per discussione gerlos

Il giorno 27/feb/2015, alle ore 16:54, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> peterpunk writes:
>> bluefish?
>> 
>> apt-cache show bluefish
>> Description-it: editor di testo Gtk+ avanzato per sviluppo web e di
> 
> Tsé! Fuffa! Il Vero Solo Editor esisteva da prima che ci fosse (la
> necessità de) il Software Libero.
> 
> Emacs è grande e St Ignucius il suo profeta!

Ma se sei disposto a vendere la tua anima al Demonio[1] (“vi vi vi is the 
editor of the Beast”) puoi ottenere inimmaginabili super poteri di editing 
usando vim! :-P

http://usevim.com/2013/03/01/vim-101-text-objects-for-html/

saluti
gerlos



--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/e4ae8f2c-15d6-4073-b56c-b2d6160de...@gmail.com



Re: [OT] copiare hd su altro hd

2015-02-26 Per discussione gerlos

Il giorno 26/feb/2015, alle ore 11:19, Dario Di Giambattista 
 ha scritto:

> Il 02/25/2015 18:47 Piviul ha scritto:
[CUT]
> mi piacerebbe quindi trasferire il SO dall'HD da 500GB all'SSD.
> Essendo però di dimensione diversa non potrò mai fare una copia con dd
> e mi chiedevo quale fosse il modo più indolore.
> 
> Ogni consiglio è ben accetto
> 
> 
> 
> Per io suggerirei di usare DD per copiare il disco.  

Io suggerirei di NON USARE dd per copiare il disco, visto che stiamo parlando 
di dischi di dimensioni, struttura e tecnologie diverse… 

Meglio copiare il file system e renderlo avviabile.

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/6a977344-a8d5-4f9b-a7c8-355c6cd18...@gmail.com



Re: [OT] copiare hd su altro hd

2015-02-26 Per discussione gerlos

Il giorno 25/feb/2015, alle ore 18:47, Piviul  ha scritto:

> Ciao a tutti, un amico ha un notebook con un HD da 500GB in cui è installato 
> windows7 (NTFS). Vorebbe sostituirlo con un HD SSD ovviamente più piccolo di 
> dimensione (128 o 256 GB). A questo punto io non avrei voglia di reinstallare 
> tutto sull'altro HD anche perché mi viene già la nausea a pensare di trovare 
> i cd di windows, i drivers... mi piacerebbe quindi trasferire il SO dall'HD 
> da 500GB all'SSD. Essendo però di dimensione diversa non potrò mai fare una 
> copia con dd e mi chiedevo quale fosse il modo più indolore.

Non so come si comporti Windows con le ottimizzazioni del FS per lo storage 
SSD. 

Però posso dirti come farei io se dovessi spostare Windows su un altro disco.
L’ho fatto 4-5 volte anni fa, prima di migrare l’ufficio ad Ubuntu e Debian, 
quindi ti raccomando di farti un giro in rete comunque, per vedere se qualcosa 
è cambiato.

Ricorda che se in origine Windows era sulla prima partizione, sul nuovo disco 
dovrà essere ancora sulla prima partizione. Non ricordo invece come rendere 
Windows bootabile dopo aver trasferito il file system su un nuovo disco, temo 
che dovrai chiedere a Google.

Io userei systemrescuecd (http://www.sysresccd.org/). In realtà va bene 
qualsiasi sistema gnu/linux live, solo sysresccd è piccolo da scaricare ed ha 
già i tool che servono, in particolare ntfsresize ed ntfsclone (le pagine man 
dei due comandi sono ben fatte, ti raccomando di leggerle prima di cominciare).

Comincerei controllando errori sul file system con l’utility di Windows, che 
richiederà 2 riavvii. 

Su System Rescue CD poi, controllerei  se il sistema originale ha una sola 
partizione e se c’è qualcosa che vale la pena di portare sul nuovo disco. Per 
chiarirsi le idee potrebbe bastare l’output di lsblk e fdisk -l 

Poi farei un backup compresso del file system dove c’è Windows, usando 
ntfsclone e gzip:
ntfsclone --save-image --output - /dev/sda1 | gzip -c > image.ntfsclone.gz

Successivamente restringerei il file system in modo che sia abbastanza più 
piccolo della partizione su cui andrò a metterlo (per esempio, lo restringerò a 
90 GB per metterlo su una partizione da 100GB) usando ntfsresize:
ntfsresize  --info /dev/sda1
ntfsresize  --size 120G /dev/sda1

(se vuoi a questo punto riavvia Windows e controlla di nuovo il file system con 
l’utility di Windows, così lasci il vecchio disco in condizioni di avviare il 
sistema, se dovesse servire)

Poi farei un’immagine del file system rimpicciolito, usando:
ntfsclone --force --save-image --output redimage.ntfsclone /dev/sda1 

Poi scambierei i dischi, montando quello nuovo, creerei la tabella delle 
partizioni e la partizione per windows ecc per esempio usando gparted. La nuova 
partizione che conterrà Windows la formatterò in NTFS (onestamente non so se è 
davvero necessario).

Al passo successivo ripristinerei l’immagine del file system ridotto:
ntfsclone --restore --overwrite /dev/sda1 redimage.ntfsclone

Successivamente avvierei il sistema con Windows e controllerei il disco per 
errori con l’utility di Windows.

Ultimi 2 passi: riavviare con sysresccd per estendere il file system in modo 
che riempia lo spazio disponibile sulla partizione, con 
ntfsresize --size MAX /dev/sda1

Ed infine ricontrollare un’ultima volta il file system con l’utility di Windows.

Per il resto, vedi:
http://linux.die.net/man/8/ntfsclone
http://linux.die.net/man/8/ntfsresize
http://gerlos.altervista.org/gestione-file-system-ext2ext3-ntfs#ntfs
http://edoceo.com/exemplar/ntfsclone-transfer-windows

in bocca al lupo,
gerlos



--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/f92c3322-e5e0-4cff-9be0-8640b8a8d...@gmail.com



Re: Grub e EFI

2015-02-22 Per discussione gerlos

Il giorno 21/feb/2015, alle ore 15:02, Vincenzo Villa  
ha scritto:

> Il problema nasce quando parto col vecchio Wheezy che si trova su un
> disco partizionato MBR: grub non riesce a trovare nessuno degli OS
> presenti sul nuovo disco. Domanda: può grub installato su MBR far
> partire anche sistemi installati su GPT 

Non ricordo se la versione di grub fornita con Wheezy supporti l’avvio di OS su 
GPT.

Quello che sicuramente puoi fare è usare la funzione di chain loading di grub 
per “delegare” l’avvio del sistema alla versione di grub che hai su GPT. 

Non è propriamente ortodosso (di solito il chainloading si usa su OS “alieni” 
come Windows), ;-) ma dovrebbe funzionare!

saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/6d7f8d65-320e-4a1c-9a2d-1fe7d93bf...@gmail.com



Re: xlock "trasparente"

2015-02-19 Per discussione gerlos

Il giorno 18/feb/2015, alle ore 21:26, dea  ha scritto:

> So che sto per fare una domanda assurda (almeno sino a che non vi spiego il
> background), sto cercando un modo per bloccare la tastiera tipo xlock, ma
> senza nascondere il monitor.

Perché non disabilitare del tutto la tastiera?  Basta usare xinput come
mostrato qui: http://goo.gl/X0E9u

Per riabilitare la tastiera potresti ovviamente dare il comando via SSH, ma
penso che sarebbe più elegante fare un launcher *.desktop con il comando per
abilitarla, e metterlo in qualche dir annidata o nei menù, in modo che uno
possa avviarlo solo intenzionalmente.

> La mia cucciola di 7 mesi adora guardare i nonni in cam e per fare ciò si
> sdraia letteralmente sul portatile. Ovvio che fa più danni che altro, se
> riuscissi a bloccare la tastiera sarebbe ottimale.

Sicuramente tra qualche mese sarà in grado di sbloccare lo schermo da sola!
;-)

saluti, 
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/f22cbf97-f1da-4662-890b-1ba9f56df...@gmail.com



Re: Messaggio di errore al log in

2015-02-18 Per discussione gerlos

Il giorno 18/feb/2015, alle ore 12:26, Gionni FireGarden 
 ha scritto:

> Il giorno 14 febbraio 2015 15:42, Rodolfo Medina  
> ha scritto:
> Ciao a tutti.
> 
> Con Debian 8, sid: al log in, a volte - non sempre - appare il seguente
> messaggio:
> 
>  usb 2-1: device descriptor read/64, error -71
> 
> che disturba il log in stesso, poiché, quando esso appare, dalla console tty1
> devo trasferirmi alla tty2 se voglio effettuare il log in.  È da notare che
> nessun dispositivo usb è inserito. 
> 
> non è vero: la webcam, o l'hub usb interno, il touchpad a volte, vengono 
> visti come usb

Confermo: sul mio notebook personale tastiera, trackpad, webcam e bluetooth 
appaiono come dispositivi USB. Su altri PC che abbiamo al lavoro ricordo che ci 
sono anche schede di rete wi-fi che compaiono come dispositivi USB.

saluti,
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/f379d91b-a358-4fa4-b5f5-11f3b8e3f...@gmail.com



Re: consiglio su architettura piccolo sistema

2015-02-17 Per discussione gerlos

Il giorno 17/feb/2015, alle ore 19:09, giulianc51  ha 
scritto:

> Il giorno Tue, 17 Feb 2015 18:50:45 +0100
> gerlos  ha scritto:
> 
>> Un altro aspetto: le cam che abbiamo danno in rete uno stream video
>> M-JPEG (...
> 
> lo straming video lo escluderei in prima battuta;

Perché no? Con il RPi non dovrebbe essere un problema, visto che la codifica 
può essere fatta direttamente dall’hardware, che è -proprio per questi scopi- 
già fornito di una GPU “cazzuta” al punto giusto. ;-)

Pensa che ci riescono le cam di video sorveglianza che abbiamo comprato 15 anni 
fa…  il Pi è sicuramente molto più potente!

Facendo streaming poi potresti delegare l’analisi o l’archiviazione dello 
stream ad un “controllore” più capace, ammesso che serva una capacità di 
storage o elaborazione maggiori (dipende da quello che uno vuole farci).

> 
>> Il software a corredo delle nostre cam di sorveglianza (manco a
>> dirlo, è per Windows) "tiene d’occhio” (attraverso un protocollo
>> proprietario) le trasmissioni delle cam,  
> 
> la mia idea (di cui verificherò la bontà quando passerò ai fatti) è di
> usare il motion detection per salvare (in locale) solo le immagini
> quando è stato rilevato qualche cambiamento nella scena; poi affiderei
> ad un controllore centrale il polling delle varie camere, se trova
> qualcosa scarica su un HD centrale liberando spazio per altre immagini;

Occhio, che se scegli di salvare i singoli frame poi dovrai trovare un modo di 
esaminarli singolarmente quando cerchi qualcosa… 
Normalmente una intrusione non è qualcosa che si svolge in pochi secondi: se 
per ipotesi riprendi a 10 frame al secondo, controllando 5 minuti di riprese 
dovrai esaminare 10 * 60 * 5 = 3000 immagini. E gestire ben 3000 immagini. 

Mettiamo che accedi a queste 3000 immagini via rete, per esempio via NFS o 
Samba, usando il tuo file manager (mettiamo Nautilus, Dolphin o Thunar): 
manipolare tutti questi fine tutti insieme non sarà cosa banale, e potrebbe 
mettere in difficoltà il file manager (non chiedergli di mostrarti le anteprime 
per tutte quelle immagini… tempo fa facevo video time lapse e non ti dico che 
casino con 2000 scatti a serata!). 

È invece molto più facile manipolare un singolo file video M-JPEG da 5 minuti: 
copi un solo file, il tuo file manager deve solo calcolare un’anteprima (e non 
3000),  scorri rapidamente il video con VLC, fino a quando trovi quello che ti 
interessa, e magari estrai solo quel fotogramma (che, essendo preso da un video 
M-JPEG sarà una immagine JPEG perfetta) e butti via il resto del video.

Se lavori con file video inoltre hai molti meno file video da gestire: 
considera che 10 minuti di video a 10 fps possono richiedere 6000 file JPEG, o 
solo 2 file video da 5 minuti.

Poi naturalmente fai i tuoi esperimenti e prova a capire bene cosa vuoi 
realizzare, cosa ti serve e come lo vuoi utilizzare. 

Il problema della gestione dei dati lo puoi “simulare” anche prima di mettere 
su il sistema con Raspberry Pi, semplicemente riprendendo video con una webcam 
collegata al PC (ffmpeg e vlc sono gli strumenti giusti per farlo, e ti 
permettono di salvare facilmente uno stream M-JPEG) e provando a manipolare i 
dati raccolti in modo simile a come vorresti fare con il RPi a progetto 
completato. Magari ti accorgi che per i tuoi scopi è più comodo tenere i dati 
in una forma piuttosto che un’altra.

saluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/169f61cc-9b01-4a48-9096-ffc457168...@gmail.com



Re: consiglio su architettura piccolo sistema

2015-02-17 Per discussione gerlos

Il giorno 13/feb/2015, alle ore 12:07, giulianc51  ha 
scritto:

> il collettore centrale, quando riscontra durante il polling delle
> periferiche (camere) un avvenuto allarme, scarica le immagini su un HD
> più capiente (500GB/1TB) cancellandole dal sistema locale; in questo
> modo (se non trascuro effetti collaterali) tutto dovrebbe essere
> gestito dalla frequenza di polling: se la frequenza è inferiore al
> tempo di saturazione(*) della risorsa locale dovrei essere a posto
> (spero :-);
> 
> grazie, ciao,
> giuliano
> 
> 
> (*) provo a fare quì una stima così mi correggete anche su quello:
> dimensione_immagine = 2.5MB (jpeg)
> frame_rate = 24imm/min
> dimensione_richiesta_per_un_minuto = 24x2.5 = 60MB
> spazio_disponibile_locale = 5GB = 5x1024MB
> tempo_critico = 5x1024/60 = 85min = 1h 25m (se il sistema fosse
> continuativamente in allarme)
> torna?

Guarda, qui al lavoro abbiamo delle cam di video sorveglianza industriali con 
su un sistema linux embedded sul quale non ho approfondito più di tanto, ma ti 
posso parlare un po’ di come funzionano “da fuori”, magari puoi usare alcuni 
aspetti come “ispirazione” per il tuo progetto. 

Intanto, le nostre cam di serie riprendono a 10 frame al secondo (se uno vuole 
possono andare a fps diversi, per esempio 24 o 15), quindi penso che tu 
potresti abbassare la frequenza di ripresa, rendendo meno critici i problemi di 
storage.

Inoltre 2.5 MB per frame mi sembrano un po’ eccessivi… che risoluzione hai? Che 
ci devi fare? Leggere le targhe delle macchine come in CSI? 
http://goo.gl/NIjKsm ;-)

Io ragionerei come se volessi riprendere frame full HD, e quindi frame 1080p, 
da 1920x1080 px, che (a seconda delle impostazioni di compressione e dei 
contenuti) dovrebbero andare a “pesare” circa 500 kB, ridimensionando molto le 
necessità di elaborazione. Non conosco le caratteristiche della cam del RPi, ma 
magari puoi acquisire a risoluzione inferiore o ridimensionare l’immagine dopo 
l’acquisizione…

Un altro aspetto: le cam che abbiamo danno in rete uno stream video M-JPEG 
(http://it.wikipedia.org/wiki/Motion_JPEG) che può essere catturato con VLC da 
un altro sistema che può registrare in modo continuo o agganciarsi allo stream 
in qualsiasi momento. M-JPEG è una buona scelta per lo streaming di video di 
sorveglianza perché i singoli frame sono immagini JPEG complete, che possono 
essere estratte dal video senza artefatti e con tutti i dettagli. 

Il software a corredo delle nostre cam di sorveglianza (manco a dirlo, è per 
Windows) "tiene d’occhio” (attraverso un protocollo proprietario) le 
trasmissioni delle cam, e quando viene rilevato movimento si aggancia allo 
stream ed avvia la registrazione, che dura per alcuni minuti dopo che non viene 
rilevato più alcun movimento. 

Credo che tutte le operazioni (ridimensionamento dei frame ripresi, streaming e 
cattura dello stream) possano essere fatte usando solo ffmpeg, ma non so se 
ffmpeg è disponibile nei repository di Raspbian… 

buona fortuna,
gerlos


PS Ma hai provato a cercare un po’ su google e sul wiki di Raspberry Pi per 
progetti simili? Al primo colpo a me ha dato questo: 
http://www.raspberrypi.org/turn-your-pi-into-a-low-cost-hd-surveillance-cam/ ;-)

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
        G. K. Chesterton
  <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/56453463-f3e9-45ed-ad45-b08d816a5...@gmail.com



Re: cms per sito web aziendale

2015-02-10 Per discussione Gerlos

Il 10/02/2015 10:06, Antonio Draven De Santis ha scritto:

Il 10/02/2015 09:38, Piviul ha scritto:
Ciao a tutti, in una azienda dove lavoro hanno un sito web di cui 
possono modificarne i contenuti tramite una interfaccia web 
amministrativa. Il sito inoltre ha anche un'area privata per i 
clienti con alcuni contenuti. Ora questa gestione gli sta un po' 
stretta perché le modifiche al sito sono piuttosto difficoltose in 
quanto il cms è piuttosto rigido (non si possono cambiare voci di 
menu ma soltanto modificare i contenuti di alcune pagine) ed inoltre 
non è possibile applicare alcuna modifica all'area privata in autonomia.


Avete qualche consiglio per un cms possibilmente basato su 
php+postgres che sia pensato proprio per una gestione di un sito web 
aziendale?


Grazie

Piviul


Ciao Piviul, tra quelli più conosciuti e utilizzati (quindi con una 
community e un supporto alle spalle) solo joomla e drupal hanno il 
supporto a postgreSQL.


+1 per Drupal.
L'ho usato per un blog, un wiki e un sito e-com con un'area riservata 
agli acquirenti. E' davvero molto versatile, a costo di un po' di tempo 
di apprendimento.


Imho faresti bene a capire cosa di preciso vuoi fare, e poi cercare 
qualcosa che faccia al caso tuo.


Oppure prendi Drupal e comincia ad esplorare la documentazione, un modo 
per fargli fare quel che serve a te lo troverai.


saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/54da1af1.2020...@gmail.com



Re: [OT] samba.org

2015-02-06 Per discussione gerlos

Il giorno 06/feb/2015, alle ore 11:51, Luca Costantino 
 ha scritto:

> sembra completamente giu' in questo momento

Decisamente giù:
http://www.downforeveryoneorjustme.com/samba.org

saluti,
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/f21d2ae1-1308-446f-b651-f348797b7...@gmail.com



Re: OT: Scelta router

2015-02-04 Per discussione gerlos

Il giorno 29/gen/2015, alle ore 17:24, Giuliano Grandin 
 ha scritto:

> Buon giorno a tutti, sono Giuliano, tornato in lista dopo più di 10 anni...
> È ot, ma vorrei un consiglio, se qualcuno può. Dove abito la Telecom
> ha finalmente portato l'adsl e devo scegliere il modem-router, sono
> indeciso tra questi due:

Ne abbiamo parlato diffusamente poco più di un mese fa, con contributi
interessanti.

Se vuoi puoi dare una sbirciata alla discussione qui:
https://lists.debian.org/debian-italian/2014/12/msg5.html

Ai tempi avevo menzionato i router ASUS perché vengono venduti "di serie” con un
firmware libero (ASUSWRT), di cui esistono versioni modificate dalla comunità.
Inoltre sono quasi tutti compatibili con OpenWRT e DD-WRT.

saluti, 
gerlos


PS Sto sperimentando un metodo per tagliare le righe prima di inviare una email
con Apple Mail, mi confermate che funziona?

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/b9d876b8-9aea-4205-a1a1-f3fe31af0...@gmail.com



Re: FHS: Dove mettere file ISO da montare in fstab?

2015-02-04 Per discussione gerlos
Grazie a tutti per le riflessioni...

Il giorno 04/feb/2015, alle ore 12:54, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> Piviul writes:
>> a me sembrerebbe più giusto metterli in /usr/local/share
>> /usr/local/share/iso/il-mio-cd-1.iso
>> /usr/local/share/iso/...
> 
> In verità il posto giusto è "Dove piace a gerlos”.
[CUT]
> Non sarebbero file serviti dalla macchina, grazie comunque Federico
> per avermi fatto notare /srv
> 
> /opt non andrebbe male in quanto, visto che sono eseguiti con wine, sono
> programmi che non sono né utente né del vendor
> 
> Ma la posizione giusta è "dove piace a gerlos". 

La considerazione di Federico mi ha fatto pensare alla comodità per i backup. 
Ho già script che mi fanno backup di /home, /srv e dei file che ho 
personalizzato in /etc (sono gli stessi script che uso per il file server), ed 
effettivamente se mettessi i file ISO in /srv/iso potrei usare quegli script di 
backup tali e quali, senza bisogno di modifiche…

Inoltre posso tenerne copia sul file server, sempre nello stesso percorso, 
visto che su /srv è montato un volume parecchio capiente. Quindi +1 per la 
coerenza tra le macchine (che aiuta la mia debole memoria).

Tra l'altro mi sembra più “pulito” mettere questi file in un ramo del file 
system distinti, che vado a popolare io “a manina” e che non viene popolato in 
modo più o meno automatico da pacchetti o script di terzi, come accade con /opt 
e /usr/local. 

Insomma, penso che userò /srv/iso, come suggerito da Federico e rassicurato da 
Gian Uberto! (visto che è “dove piace a Gerlos”) ;-)

>> e li monteri in
>> /media/il-mio-cd-1
>> /media/...
>> 
>> non vedo la necessità di fare una directory /media/iso in cui montarli.
> 
> La necessità sarebbe "ordine". /media (che non mi piace) ha una
> ragione di esistere quando ci si creano dinamicamente i mount point.
> 
> Questi non sono mount point dinamici. Anche se su file system sono
> virtuali sono rimovibili (con rm), la macchina pensa di avere fintanto
> che non li togli, sono anche elencati in /etc/fstab.
> 
>> Fra i vari vantaggi gli utenti vedrebbero proprio le iso montate come 
>> fossero dei cd.
> 
> A parer mio questo potrebbe essere uno svantaggio. Gli utenti non
> hanno bisogno del CD in questo caso, ma -se non ho capito male gerlos-
> del programma eseguito con wine. 

In realtà il sistema mi monta i cd-rom in /media/gerlos/il-mio-cd e non in 
/media/il-mio-cd. Insomma, non è dove i miei utenti potrebbero aspettarsi di 
trovarlo (ammesso che si pongano il problema: sono abituati a far clic 
sull’icona del CD in Nautilus).

Tra l’altro non avevo pensato che /media è popolato da mount point dinamici… 
sicuramente esagero, ma per evitare “incidenti" preferisco lasciar gestire 
/media al sistema ed usare /mnt per i mount point manuali, come si usava 
quindici anni fa. :-)

> Accederci direttamente è più "ergonomico".
> 
> Quindi un icona sul desktop per applicazione da lanciare.
> 
> In alternativa avrebbe senso, a parer mio, usare il meccanismo dei
> menu di Debian, mettendoli nel primo livello di menu, sopratutto se
> c'è "un tasto start".

Decisamente!
Fortunatamente a questo ci pensa già Wine (sia sempre lodato!).

Questi CD vanno tutti “installati”. Di solito il loro installer si limita a 
fare due cose: aggiunge una voce al menù Start di Windows, e crea un’icona sul 
Desktop. 

Wine ci fa la gentilezza di “tradurre" la cosa per noi pinguini, e quindi crea 
da sé una voce nel menù di sistema ed un launcher .desktop su ~/Scrivania. 
File che che eliminerei dal Desktop "per pulizia" - stiamo faticosamente 
abituando i collaboratori ad usare il Desktop solo per i file su cui stanno 
lavorando al momento, e non come spazio di archiviazione permanente, non 
vogliamo dare un segnale contrario!  

Gli utenti avviano il software dal menù di sistema, come qualsiasi altra 
applicazione, senza minimamente immaginarsi i nostri ragionamenti pignoli! :-)

grazie ancora a tutti,
gerlos


PS Ma vi farà piacere sapere che dopo mesi di prove, mettendo in dual boot 
Windows 8.1 e Ubuntu 14.04 su un paio di computer delle aule, ho constatato che 
i nostri allievi e collaboratori (tutti psicologi laureati), trovano più facile 
da usare Ubuntu che non Windows 8.1. 
Per loro Ubuntu Unity e Windows 8.1 sono ugualmente “alieni”. Solo che Ubuntu è 
un “alieno più amichevole”.

Per questo da alcune settimane nelle aule ho eliminato Windows, lasciando solo 
Ubuntu Unity (nei PC “nuovi") e Debian XFCE (in quelli “datati”). Io vivo più 
sereno, perché gli allievi hanno meno problemi ed io non devo perdere tempo 
dietro a Windows. :-)

Le uniche cose che ci tengono ancora legati in qualche modo a Windows sono 
questi software educativi, pagati fior di quattrini, che fortunatamente 
funzionano con Wine

Re: eseguire comandi da interfaccia web

2015-02-04 Per discussione gerlos

Il giorno 01/feb/2015, alle ore 11:38, andrea biancalana 
 ha scritto:

> il giorno Sun, 01 Feb 2015 11:21:07 +0100  Pol Hallen 
>  ha scritto:
> 
>> grazie a tutti per le dritte! ci rifletto su un pò per capire cosa è 
>> meglio fare!
> 
> approccio naif veloce veloce:
> minuscolo script php che scrive in un file (eventualmente anche in /tmp) +
> programma schedulato che riavvia il servizio se trova il codice giusto nel 
> file di cui sopra; e subito cancella il file stesso.
> 
> La pagina che contiene il codice php la tengo protetta da .htaccess

Fico.

Forse sarò un pivello in queste cose, ma non vedo cosa possa andare storto -o 
che rischi ci possano essere- con una soluzione di questo tipo (ma in queste 
cose sono ancora un pivello, non esitate a smentirmi).

Uno script PHP dietro .htaccess con un gran bel bottone rosso che crea 
/tmp/riavviaservizio.
Uno script chiamato da cron ogni 10 o 15 minuti controlla l’esistenza di 
/tmp/riavviaservizio, e se lo trova riavvia il servizio e cancella il file.

Brillante, semplice ed elegante (imho).

Certo, questo impone che non potrai riavviare il servizio con una frequenza 
maggiore di quella in cron.  Ma magari non è un problema.

saluti
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/0f444238-2630-47ac-93bf-9bf488648...@gmail.com



Re: video youtube html5

2015-02-04 Per discussione gerlos

Il giorno 31/gen/2015, alle ore 17:43, MaX  ha scritto:

> Il 31/01/15, Alessandro Pellizzari ha scritto:
> 
>> Il problema GROSSO della <4.4 è che le "webapp" (quelle fatte con
>> Cordova, Phonegap, Titanium, ecc.) sono vulnerabili.
> 
> poco male... basta installare pochissime e contate apps e siamo a posto.
> 
> Piuttosto... non si sa ancora niente di qualche sostituto
> completametne open di android?

Completamente open non so… più “open” di Android “liscio” ci sono (con vari 
gradi di “apertura”):

- Replicant (http://www.replicant.us/)
- CyanogenMod (http://www.cyanogenmod.org/) - in commercio
- Firefox OS (https://www.mozilla.org/it/firefox/os/) - in commercio
- Ubuntu Phone (http://www.ubuntu.com/phone) - a breve in commercio in Spagna
- Tizen (https://www.tizen.org/) - Samsung ci sta lavorando molto
- Sailfish OS (https://sailfishos.org/) - in commercio come Jolla

E per Android c’è anche F-Droid, un repository (oggettivamente non ricchissimo) 
di app libere: https://f-droid.org/

Imho il problema “ideologico” principale di Android e dintorni è la completa 
mancanza di attenzione alla licenza del software che installi sul tuo 
smartphone: è proprietario? E’ open source o libero? E’ un SAAS?

La mia impressione è che la gran parte dei sistemi operativi stia diventando 
libera (e praticamente irrilevante), semplicemente perché usare il kernel linux 
insieme ad altri componenti liberi abbatte i costi. 
Tanto gli affari si stanno spostando verso gli “app store”, dove invece le app 
proprietarie la fanno da padrone…

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/2a79042f-456b-424a-914b-147b8dcc8...@gmail.com



FHS: Dove mettere file ISO da montare in fstab?

2015-02-04 Per discussione gerlos
Ciao a tutti,
Dubbio pignolo, i pignoli mi sapranno aiutare. 
Al lavoro psicologi fanno terapie con bambini, e qualche volta usano CD o DVD 
interattivi per attività didattiche. 

Migrati a GNU/Linux i PC usati nelle terapie (Debian Stable sulle macchine 
datate e Ubuntu LTS su quelle recenti), ho trovato che questi CD/DVD funzionano 
perfettamente con Wine (per saperne di più, vedi la mia nota in [1]).

Per preservare i supporti ottici (costano!) ne ho fatto immagini ISO, da 
montare al boot sul dispositivo di loopback. 
Quindi in /etc/fstab avrei righe tipo:

/dove/sta/il-mio-cd.iso  /mnt/il-mio-cdiso9660loop,ro  0  0

La domanda pignola è: dove mettere le immagini ISO ed i relativi mount point?

Vorrei metterli in percorsi per quanto possibile “standard”, così che tra 6 
mesi o un anno, quando me ne sarò dimenticato, sarà facile trovarli.

Ho consultato il FHS[2] e varia documentazione Debian, e per i file ISO ho 
pensato a queste 3 possibilità:
1. /opt/il-mio-cd.iso
2. /usr/local/ilmiocd.iso
3. /srv/iso/il-mio-cd.iso
4. /home/iso/il-mio-cd.iso

I sistemi sono multi utente: non userei la home di un utente.

Io propenderei per l’opzione 1: /opt/il-mio-cd.iso. 

Voi che ne pensate? Quale scegliereste? Perché?
Se vi dicessi che ci sono questi file ISO montati al boot, dove li andreste a 
cercare?

Quanto al punto di montaggio: userei /mnt/il-mio-cd. 
Il FHS dice che dovrebbe essere usato per mount point temporanei, mentre i miei 
sarebbero permanenti. Dite che è una ragione sufficiente per preferire 
/media/il-mio-cd?

grazie a tutti in anticipo,
saluti,
gerlos


[1]: Per chi fosse curioso (e per i motori di ricerca): i CD e DVD prodotti 
dalla casa editrice Erickson (http://www.erickson.it/), almeno fino al 2013, 
sembrano realizzati con Adobe Flash, e funzionano perfettamente con Wine 1.6 
sia su i386 che amd64. 

Molti di essi si avviano a schermo intero, e per funzionare correttamente 
richiedono semplici regolazioni nella configurazione di Wine (in winecfg). Per 
non avere problemi basta andare nella scheda “Grafica” e togliere la spunta a 
“Permetti al gestore delle finestre di controllare le finestre”, lasciando le 
altre impostazioni di default.
Ho trovato che un’altra cosa che aiuta, quando disponibile, è impostare nel 
programma per Windows la risoluzione nativa dello schermo, invece di quella 
predefinita a 2014x768. 

Se provando l’applicazione si dimentica di regolare la configurazione di Wine 
come sopra e ci si ritrova con il video pasticciato, basta chiudere Wine e 
reimpostare lo schermo con il comando xrandr -s 0

Nel mio caso sono anche andato nella sezione “Unità” di winecfg e per ogni 
immagine di CD montata ho aggiunto una nuova unità che punta al percorso dove 
l’ho montata, specificando il tipo come CD-ROM nei controlli avanzati, così da 
non aver più bisogno del supporto fisico.

[2]: Filesystem Hierarchy Standard, 
http://refspecs.linuxfoundation.org/FHS_2.3/fhs-2.3.html


--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/34009539-0683-47d9-810a-175b461a9...@gmail.com



Re: [OT] Hosting (gratuito e con supporto per joomla)

2015-01-22 Per discussione Gerlos

Il 21/01/2015 21:54, Giovanni Bellonio ha scritto:

Buonasera

dovrei rifare il sito dell'ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) 
dell'oratorio attualmente fatto con Google Sites e vorrei trovare  un 
servizio di hosting con  supporto a joomla che sia possibilmente 
gratuito (non invasivo con  - lo so è come volere la botte piena e la 
moglie ubriaca), o che comunque costi il meno possibile.


Credo che Altervista.org corrisponda ai requisiti che chiedi.
Un tempo avevo un sito là, e mi hanno lasciato un buon ricordo, anche 
per l'assistenza tecnica.


saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/54c11bf7.80...@gmail.com



Re: alternativa a digitalocean.com

2015-01-07 Per discussione gerlos

Il giorno 06/gen/2015, alle ore 21:32, MaX  ha scritto:

> mi sa che la soluzione migliore è quella di cercare negli states,
> perché oltre ad essere formali come i tedeschi, sono più economici per
> via della svalutazione del dollaro rispetto all'euro

… Se non fosse che uno che ci lavora potrebbe voler far farsi fatturare il 
lavoro, per scaricarsi la spesa in dichiarazione dei redditi… 

In questo caso, o si sceglie un fornitore italiano, o si attiva la partita iva 
europea e si sceglie un fornitore europeo. I provider USA forse sono più 
economici, ma (secondo il nostro consulente) non ti danno fatture che puoi 
scaricarti. :-(

(ovviamente tutto questo ragionamento è ridicolo se cerchi di scaricarti ~60€ 
all’anno per un singolo VPS, ma comincia a diventare rilevante se ti serve 
avere più VPS).

saluti
gerlos


PS Ma non sembra anche a voi che debian-italian stia diventando troppo OT? Gli 
argomenti sono interessanti, lo ammetto, ma forse dovremmo un po’ limitarci… 

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/6b4c7c8c-1d89-4302-9cd5-216974f9f...@gmail.com



Re: [OT] wine-problemi con installazione vecchio progr. win$ows

2014-12-22 Per discussione Gerlos
On 22 Dicembre 2014 21:41:28 CET, Davide Prina  wrote:
>On 22/12/2014 00:42, Ennio-Sr wrote:
>> Sto cercando di 'affrancare' un amico dalla dipendenza di win$ows,
>che usa
>> solo per un vecchio programma, distribuito negli anni '90 (?)
>
>ma se è uscito negli anni 90, allora dovrebbe funzionare anche sotto
>DOS.
>magari basta usare dosbox o simile
>
>> errori segnalati (tipo 'OleLoadPictureEx') ma non ho trovato
>> nulla che risolvesse l`enigma.
>
>hmm... se hai errori di questo tipo, allora vuole oggetti che sono
>della 
>piattaforma m$. Non so se riesci a farlo funzionare sotto GNU/Linux.
>Non sono un esperto, ma con questi errori penso non ci si possa far 
>nulla, se non usare una macchina virtuale con su...
>
>Ciao
>Davide

Sicuramente un sistema Windows virtualizzato funzionerebbe, anche se forse 
potrebbe essere un po' eccessivo. 

Imho se richiede Internet Explorer allora non è lavoro per dosbox.

Io proverei ad installare su Wine il famigerato Internet Explorer 6, con tutte 
le sue dipendenze. In questo dovrebbe aiutare winetricks.

Oppure in alternativa a winetricks vedi:
http://is.gd/xnGFeT

Saluti
Gerlos


-- 
Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! 


-- 
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: 
https://lists.debian.org/6197f84f-09fd-4403-bd38-cfa5bb51f...@email.android.com



SSD, LVM e overprovisioning

2014-12-16 Per discussione gerlos
Ciao a tutti,
Mi trovo a sostituire l'HDD di sistema di un piccolo server dnsmasq + samba con 
un SSD da 32 GB. 

Pensando di lasciare spazio libero per overprovisioning, mi è venuto un dubbio 
amletico.

Secondo voi, qual è la strategia giusta da seguire tra:

(1). Una sola partizione LVM che copra l’intero disco (non avrei complicazioni 
di allineamento ai blocchi), con all’interno un solo VG che ne copre una 
frazione, lasciando un 5-10% del PV LVM libero.
(2). Una sola partizione LVM come sopra, con il VG che copre tutto il PV, e poi 
regolare le dimensioni del LV in modo la lasciare lo spazio libero per gli 
snapshot e  l’overprovisioning.
(3). Una sola partizione LVM che copra il 90-95% del disco (e quindi mi dovrei 
fare i conti per allineare i blocchi...), lasciando lo spazio libero non 
partizionato per l’over provisioning.

Mi chiedo se nei casi (1) e (2) lo spazio LVM lasciato libero venga comunque 
considerato come non allocato dal disco, e quindi a disposizione del disco per 
fare overprovisioning. Voi che ne dite? 

Perché onestamente io preferirei la soluzione (2), che “a naso” mi dà più 
versatilità nella gestione “a caldo" dello storage disponibile.

grazie a tutti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/9e007c76-e1ac-406a-a418-fe548a426...@gmail.com



Re: debian

2014-12-16 Per discussione gerlos

Il giorno 16/dic/2014, alle ore 14:27, Federico Bruni  ha 
scritto:

> Il giorno mar 16 dic 2014 alle 13:59, Marco Pirola  ha 
> scritto:
>> A quando la nuova debian stable?
>> 
> 
> probabilmente fine gennaio?
> traduzioni e aggiornamenti della documentazione sono accettati fino al 5 
> gennaio:
> https://release.debian.org/jessie/freeze_policy.html

Imho probabilmente tra febbraio e marzo. 

Sono già partite le scommesse? ;-)

saluti,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
       < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/75983338-4ce7-46c2-a8ed-82d2269a0...@gmail.com



Re: ssd: ma possibile si rompano sempre?

2014-12-15 Per discussione gerlos

Il giorno 15/dic/2014, alle ore 18:00, Fabrizio Mancini  ha 
scritto:

> 
> 
> Il lunedì 15 dicembre 2014, noc altemica s.r.l.  ha 
> scritto:
> 
>> Il giorno 15/dic/2014, alle ore 13:09, Fabrizio Mancini  
>> ha scritto:
>> 
>> mi consigliate di mettere tutto sul raid0?
>> che accorgimenti dovrei tenere?
> 
> potrei risponderti: resta cosi’.
> Spiego:
> Raid0 consiste nel riunire due dischi e ottenere la somma dello spazio 
> disponibile. Il problemi e’ che raddoppi anche la probabilita’ di perdita di 
> dati nel caso che uno dei due dischi si rompa.
> la soluzione e’ sempre come minimo raid1. Se ti si rompe un disco, il secondo 
> continua a vivere con tutti i tuoi dati.
> 
> Scusa ho scritto raid0 ma ho un raid1!(mirror). I dati sono ridondati, non 
> sono così sprovveduto!! :-) ho sbagliato a scrivere, sorry. 
> Comunque avevo montato il kernel 3.2.0 su squeeze sia per far funzionare 
> l'interfaccia di rete, sia per le ottimizzazioni degli ssd. Ho visto che 
> wheezy infatti monta lo stesso kernel. Speriamo bene!!! 

OK per il kernel 3.2, ma potrebbe non bastare. 

Su wheezy e su jessie anche molti altri tool di sistema come mkfs.ext4, tune2fs 
etc sono stati ottimizzati per SSD, e magari questo potrebbe fare la differenza.

saluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/67e32a6b-4876-46f2-9b85-c63f0c4f0...@gmail.com



Re: Shell bash online

2014-12-15 Per discussione gerlos

Il giorno 13/dic/2014, alle ore 14:58, MaX  ha scritto:

> Inpressionante questo Byobu!!
> 
> devo subito provarlo
> 
> grazie per la dritta!
> 
> Sto usando screen e mi trovo bene, ma questo byobu è un' altro mondo.

Immaginavo che ti sarebbe piaciuto… io non ne riesco più a fare a meno, e l’ho 
impostato perché si avvii al login! :-)

Una delle cose che apprezzo di più di byobu è che aggiunge funzioni, senza 
“nascondere” screen/tmux: se sei abituato ad usare le scorciatoie di screen, 
puoi continuare ad usarle anche con byobu.

La versione in wheezy ha alcune funzioni in meno rispetto a quelle mostrate, ma 
puoi facilmente installare una  versione molto più recente dai repository 
backports.

saluti
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5a1e5b1d-52d6-49c6-bf50-328723feb...@gmail.com



Re: doppio tap nel touch pad del portatile

2014-12-15 Per discussione gerlos

Il giorno 13/dic/2014, alle ore 23:37, MaX  ha scritto:

> ciao a tutti,
> 
> anni fa usavo nel mio portatile apple un programmino che mi permetteva
> emulare il doppio click dando due colpetti nel touch pad...
> 
> qualcuno ricorda come si chiamava?  oppure... in gnome è già inserita
> questa possibilità?

Per quel che ne so, se l’hardware lo supporta, ormai tutti gli ambienti desktop 
hanno nel proprio “centro di controllo delle impostazioni” (ognuno lo chiama a 
modo suo) un’opzione per attivare questa funzione.

Almeno, KDE Plasma, Gnome, XFCE e Unity (ovviamente su Ubuntu) hanno questa 
funzione. 

Hai provato a sfogliare le impostazioni di Gnome?

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/56aa22cb-74f4-412a-97fe-61eb2f2cf...@gmail.com



Re: ssd: ma possibile si rompano sempre?

2014-12-15 Per discussione gerlos

Il giorno 15/dic/2014, alle ore 11:11, Fabrizio Mancini  ha 
scritto:

> Ciao a tutti,
> nel giro di 3 anni è la terza volta che mi si rompe un SSD che ho montato su 
> di un server.
> Il disco ospita il sistema operativo (una debian 6 fino a sabato!!), dentro 
> vi era tutto tranne la /var la swap.

[CUT]

> Adesso la domanda: mi conviene ricomprare un ssd (che come velocità è 
> incredibile!) o ripasso al vecchio e caro hdd a 7200rpm?

Assumendo che tu abbia fatto tutto per bene (allineamento ai blocchi, 
overprovisioning, tmpfs, ext4, …) mi sa che ti conviene passare a wheezy o a 
jessie (che è in freeze da novembre e tra qualche mese dovrebbe diventare 
stable). 

Dai tempi di squeeze sono state implementate una gran quantità di 
ottimizzazioni per storage SSD sul kernel ed un po’ dappertutto in generale, 
non mi stupirei se il solo upgrade di sistema operativo e di file system fosse 
sufficiente ad attenuare se non risolvere il problema. 

saluti
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/62c72026-5476-4a83-8c17-18ab0e005...@gmail.com



Re: Shell bash online

2014-12-13 Per discussione gerlos

Il giorno 12/dic/2014, alle ore 19:57, andrea biancalana 
 ha scritto:

> il giorno Fri, 12 Dec 2014 19:49:53 +0100  MaX  ha 
> scritto:
> 
>> mi sono fatto un server in singapore... e questo non pe filtrato dal
>> provider, per cui, non serve il proxy.. .grazie loi stesso
>> 
>> ora peró non mi ricordo quale era il nome del comando che mi
>> permetteva di collegarmi ad un server via ssh, scollegarmi lasciando
>> la sessione aperta, e poi ricollegarmi nella stessa sessione e
>> riprendere quindi il controllo dello script in sescuzione come
>> era?
>> Sono passati anni dall' ultima volta e non mi ricordo più.
>> 
> 
> forse e' screen ?

Oppure tmux?

Comunque, se ne hai la possibilità, ti suggerisco di usare byobu, un wrapper 
per screen e tmux infinitamente più comodo e amichevole da usare. 
Guarda questo video per rendertene conto: http://byobu.co/

saluti,
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/972debce-6e87-4665-9ae3-c1e2ef6ff...@gmail.com



Re: ssh o samba

2014-12-10 Per discussione gerlos

Il giorno 09/dic/2014, alle ore 13:55, Marco Pirola  ha 
scritto:

> Ciao a tutti: secondo voi per la trasmissione dati di medie - grandi 
> dimensioni (2GB massimo) che protocollo mi consigliate di utilizzare in 
> termini di velocita'?
> ssh con scp o samba?

Usa samba (smb/cifs). 
E’ fatto apposta, e funziona benone, con tutti i maggiori sistemi operativi. 

Se però si tratta di un trasferimento occasionale (da fare una volta sola, e 
poi chissà quando) tra due sistemi GNU/Linux o OS X, allora fai prima con SSH. 

Non perché sia più veloce a fare il trasferimento (nella migliore delle 
ipotesi, ci metterà circa quanto samba), ma perché perderai meno tempo ad 
attivare e configurare il servizio. Basta:
# apt-get install opens-server

Ed è già pronto per l’uso! (a meno che tu non abbia bloccato la porta 22 con un 
firewall)
E se non hai esigenze particolari, non devi neanche configurarlo. :-)

Samba invece ha bisogno almeno di una minima configurazione (per esigenze 
semplici lo si mette su in pochi minuti).

saluti
gerlos


--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/cbbf11d6-f048-4844-8626-823805155...@gmail.com



Re: Problema connessioni ssh annidate

2014-12-06 Per discussione Gerlos
On 06 Dicembre 2014 19:48:25 CET, Federico Di Gregorio  wrote:
>Il 06 dicembre 2014 16:18:16 CET, gerlos  ha
>scritto:
>>Il grosso del lavoro lo devo fare via SSH su un server Debian Wheezy
>>che accetta accessi solo con chiavi pubbliche.
>>Non volendo trasportare le mie chiavi SSH su questo iMac, ho pensato
>>bene di collegarmi via SSH al mio portatile, e poi da là collegarmi al
>>server via SSH.
>>
>>E qui viene il problema. Quando mi collego via ssh dal mio portatile
>>al server, tutto ok:
>>$ ssh -i /home/gerlos/.ssh/id_rsa ger...@server.chissa.dove
>>
>>Quando mi collego dall'iMac al mio portatile, tutto ok:
>>$ ssh gerlos@192.168.0.18
>>
>>Quando, collegato dall'iMac al mio portatile, provo a collegarmi al
>>server con lo stesso comando di sopra, BAM:
>>Permission denied (publickey).
>>
>>Secondo voi perché accade questo? come potrei risolvere?
>>
>
>Usa ssh -A 
>
>federico
>

Grazie per la risposta, mi hai messo sulla strada giusta! 

Effettivamente era un problema con ssh-agent. Ho risolto così:

imac$ ssh -A gerlos@miopc 
miopc$ eval `ssh-agent -s`
miopc$ ssh-add
miopc$ ssh ger...@server.chissa.dove 

Grazie ancora,
Gerlos



-- 
Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! 


-- 
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: 
https://lists.debian.org/42769bf8-4b99-4b06-8fef-e6d14423a...@email.android.com



Problema connessioni ssh annidate

2014-12-06 Per discussione gerlos
Ciao a tutti,
Sto lavorando "in trasferta", ed davanti un enorme iMac da 27",
fantastico per tenere un terminale gigante a sinistra, ed un browser
con la documentazione a destra ;-)

Il grosso del lavoro lo devo fare via SSH su un server Debian Wheezy
che accetta accessi solo con chiavi pubbliche.
Non volendo trasportare le mie chiavi SSH su questo iMac, ho pensato
bene di collegarmi via SSH al mio portatile, e poi da là collegarmi al
server via SSH.

E qui viene il problema. Quando mi collego via ssh dal mio portatile
al server, tutto ok:
$ ssh -i /home/gerlos/.ssh/id_rsa ger...@server.chissa.dove

Quando mi collego dall'iMac al mio portatile, tutto ok:
$ ssh gerlos@192.168.0.18

Quando, collegato dall'iMac al mio portatile, provo a collegarmi al
server con lo stesso comando di sopra, BAM:
Permission denied (publickey).

Secondo voi perché accade questo? come potrei risolvere?

Per vostro riferimento, ecco qui l'ouptut di ssh -v
ger...@server.chissa.dove (ho solo cambiato l'hostname e l'IP per
privacy): http://pastebin.com/fMRFRbZ2

saluti
gerlos

-- 
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do
more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do
something else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: 
https://lists.debian.org/cafp8audlmbijhy18-nqfveb9vtj0gjkwotbvsld2tx2bjso...@mail.gmail.com



Re: filesystem di rete con autenticazione.

2014-12-05 Per discussione gerlos

Il giorno 05/dic/2014, alle ore 16:04, Tiziano  ha scritto:

> possiedo un piccolo nas casalingo, nel quale vorrei posizionare
> piccolo repository locale mantenuto con apt-move. Ho già provato con il
> protocollo SMB con risultati non soddisfacenti causa caratteri non
> permessi, il protocollo NFS sarebbe ottimale, ma non mi permette di
> attivare una autenticazione, almeno attraverso l'interfaccia web e non
> posso installarvi un server kerberos, FTP funziona come voglio, ma il
> fatto di ritrovarmi i permessi 777 su tutto non mi piace.

Che problemi hai avuto di preciso con samba?

Proprio perché ci serve l’autenticazione ed il supporto a più sistemi 
operativi[1] noi usiamo Samba sul nostro file server con Wheezy e non abbiamo 
mai notato problemi con caratteri non permessi.

Anzi, abbiamo il problema opposto: gli utenti usano tutti i caratteri che gli 
capitano, e quando cercano un file non ricordano se avevano usato lettere 
accentate nel nome originale oppure no.

saluti
gerlos

[1]: Originariamente avevamo una rete con 8 PC Windows, 2 Mac OS X, 1 server 
Windows Server 2k3 e 1 Ubuntu, ma sono fiero di dire che da questa settimana la 
nostra rete è completamente libera da Microsoft Windows! 
Adesso abbiamo 10 PC Ubuntu, 2 Mac OS X ed 1 server Debian Wheezy, e MOLTE MENO 
seccature!

Certo, la transizione ha richiesto un bel po’ di lavoro...

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/c76d97c0-37db-4699-906c-706360c88...@gmail.com



Re: systemd: che ne pensate?

2014-12-02 Per discussione gerlos

Il giorno 02/dic/2014, alle ore 14:25, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> Pol Hallen writes:
>> ciao a tutti :-)
>> 
>> leggendo qua e la noto che:
>> 
>> - systemd ha i suoi log (binari) - rispetto a quelli testuali di syslog
> 
> I logo sono gestiti da journald e sono strutturati a campi di
> dimensione fissa con valori binari possibili anche nel corpo del
> messaggio di log. Se poi systemd è pensato per dover per forza avere
> journald come logger, non so quanto sia una buona cosa, ma sono
> portato a dire che non la sia.
> 
> E non è non avere log in text plain (sarebbe meglio in ascii con
> opportune sequenze per i caratteri oltre i 7 bit) che ha portato molti
> ad affermare che è male perché alza i requisiti minimi di fruizione
> dei log un po' troppo in alto.

Perché non log di solo testo codificato in UTF8? 

Se li leggi come ASCII cambia poco, ma così almeno -se necessario- puoi 
rappresentare (quasi) tutti i nomi di file permessi dai locale UTF-8 che ormai 
sono lo standard adottato su GNU/Linux e OSX (non so Windows).

O sono già così?

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/4f9966d0-0db7-433d-99b7-2659ce4dc...@gmail.com



Re: OT codici memorie RAM

2014-12-01 Per discussione gerlos

Il giorno 01/dic/2014, alle ore 14:09, tar...@aruba.it ha scritto:

> chiedo scusa in anticipo per l'OT
> chi avesse un minuto può dipanarmi qualche dubbio?
> 
> mi manca la conoscenza di qualche codice riportato sui banchi di memoria.
> 
> es.
> 1GB 2Rx16 PC2-6400S-666-12
> 
> 1GB   dimensione
> 2Rx16 raggruppamento chip (poco interesse per l'utente finale)
> PC2   ddr2
> 6400  800Mhz frequenza di cosa?

Frequenza di clock con cui vengono lette le celle di memoria. 
Più è alta, più letture/scritture al secondo puoi fare (più è “veloce” la 
memoria a richiamare/scrivere dati).

> S sodimm per notebook

OK

> 666   frequenza di qualcos'altro???
> 12???

Boh.  Forse avranno un senso per il produttore, e sono del tutto irrilevanti 
per noi umani.

sasluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/be8827c7-9711-47af-be76-0967121b1...@gmail.com



Re: Consiglio su acquisto router

2014-12-01 Per discussione gerlos

Il giorno 01/dic/2014, alle ore 13:44, Gollum1  ha 
scritto:

> Vorrei comperare un router con almeno 4 porte eth, possibilmente 10/100/1000 
> e wireless, preferibilmente con firmware ddwrt o openwrt già preinstallato... 
> Su che Asus vende qualcosa, ma non ho trovato specifiche concrete sul 
> firmware... Qualcuno mi da dare una mano?

Cerca un router ASUS con l'eccellente firmware ASUSWRT. E’ software libero ed è 
basato sul kernel linux, samba, dnsmasq, minidlna ed altri tool familiari a noi 
pinguini. Su quasi tutti i router con firmware ASUS-WRT puoi installare ddwrt e 
openwrt.

Se vuoi un consiglio per un acquisto da fare “a colpo sicuro”, ti suggerisco il 
Router ASUS RT-AC66U (di cui siamo soddisfattissimi), un router soho di fascia 
alta con diverse caratteristiche interessanti: 
http://www.asus.com/it/Networking/RTAC66U/

Il firmware di serie ha già molte funzionalità, ed è molto facile da utilizzare.

Se non ti basta, puoi sostituirlo con un fork di ASUSWRT gestito dalla 
comunità, che lo sviluppa in modo attivo e con rilasci frequenti, chiamato 
asuswrt Merlin. 
http://www.lostrealm.ca/tower/node/79
https://github.com/RMerl/asuswrt-merlin/wiki

Asuswrt Merlin è quasi identico al firmware ufficiale (si installa come fosse 
un aggiornamento, senza neanche perdere le  impostazioni), è rilasciato 
frequentemente con bug risolti ed ha alcune funzionalità interessanti, tra cui 
la possibilità accedere via SSH per manipolare direttamente i file di 
configurazione di dnsmasq, samba, /etc/hosts, etc. 
Vedi:
https://github.com/RMerl/asuswrt-merlin/wiki/Custom-config-files

Per esempio senza difficoltà noi abbiamo impostato sul router una 
configurazione avanzata per dnsmasq, in modo che facesse da server dhcp e dns 
“di riserva” rispetto al nostro server principale, in modo da assicurare una 
maggiore affidabilità alla nostra rete. 

Se non ti basta neanche asuswrt Merlin, puoi facilmente installare ddwrt 
(occhio che è molto meno “user-friendly”):
http://www.dd-wrt.com/wiki/index.php/Asus_RT-N66U

Il supporto a questo router da parte del progetto dd-wrt è quasi “ufficiale”, 
visto che è il router su cui lavora uno degli sviluppatori principali del 
progetto.

Non mi risulta invece supporto per openwrt, ma potrei sbagliarmi.

> In più, per uno switch, con almeno 6 porte, non credo che ci sia nulla da 
> guardare dal punto di vista del firmware, giusto?

Se non hai esigenze particolari (se le avessi, sapresti già la risposta), non 
c’è nulla da guardare. Gli switch funzionano e basta. :-)

buona fortuna,
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/b2361a56-6360-4d16-997b-cc674bbe9...@gmail.com



Re: aMule

2014-12-01 Per discussione gerlos

Il giorno 01/dic/2014, alle ore 08:46, Piviul  ha scritto:

> Ciao a tutti, è da un po' che la mia jessie mi segnala che aMule è obsoleto, 
> è stato tolto dai repositories. Qualcuno ne conosce il motivo? Anche voi lo 
> avete abbandonato? Con cosa lo avete sostituito?

Io non uso più aMule da molto tempo. 
Ormai utilizzo torrent praticamente per tutto: dal download delle ISO di Debian 
ed Ubuntu, allo scambio di file P2P con “amici” appassionati ;-)

Lo trovo più affidabile, comodo e facile da gestire nei download e negli 
upload, e la presenza di un’infinità di tool sia GUI, web e riga di comando. In 
particolare, su tutti i sistemi che uso mi trovo molto bene con Transmission, 
te lo consiglio: puoi usarlo sul desktop, così come su un muletto con poche 
risorse (io per esempio ce l’ho su vecchio un PC con CPU da 400 MHz e 512 MB di 
RAM, cui accedo via web).

Per trovare i file torrent per scaricare puoi cercare sui tanti motori e 
meta-motori di ricerca (per esempio torrent-finder.info), ma ti raccomando 
fortemente di far riferimento ai siti ed ai forum in cui vengono pubblicati “di 
prima mano” i torrent (uno di quelli a cui mi sento eticamente vicino è 
http://tntvillage.scambioetico.org/).

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/29beb8e1-a303-4041-add7-a5881af5f...@gmail.com



Re: Modificare in massa i permessi : problema con file e dir con spazi e underscore

2014-11-28 Per discussione Gerlos

Il 24/11/2014 12:16, Gian Uberto Lauri ha scritto:

pac writes:
  > Vorrei modificare i permessi nella mia directory Documenti come segue
  > Tutte le dir 775
  > Tutti i file 664
  > Per far questo ho tentato di utilizzare i seguenti comandi :
  > find percorsoincuicambiareipermessi -type f | xargs chmod 664 per

find path -type f -exec chmod 664 {} \;

  > find percorsoincuicambiareipermessi -type d | xargs chmod 775 per
  > modificare solo le directory

find path -type d -exec chmod 775 {} \;


  > Solo che in questo modo mi salta directory e file in cui ci sono degli
  > spazi

MAI usare gli spazi. Sono il separatore di token di default nella shell.


Che esagerazione!
La gran parte delle volte basta usare le virgolette "" o gli apici '' 
per "proteggere" gli spazi.


In alcuni casi speciali si può anche cambiare momentaneamente la 
variabile IFS:

http://goo.gl/dEkQU

saluti
gerlando

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5478782d.8060...@gmail.com



Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD

2014-11-28 Per discussione Gerlos

Il 27/11/2014 22:03, Davide Prina ha scritto:

On 22/11/2014 01:25, gerlos wrote:

Il 20 novembre 2014 22:37, Davide Prina ha scritto:



On 20/11/2014 03:03, gerlos wrote:

Filtrare sul timestamp è facile, per esempio con "grep -e '^Nov' "
vedo i messaggi registrati a novembre.
Similmente è facile filtrare sull'hostname o sul processo: uso per
esempio "grep -e 'hostname\ kernel:\ ' "
Queste sono ricerche molto precise.


esatto


Se ho sospetti "generici" poi posso sempre usare grep per cercare
messaggi che contengono parole come "error" o "warning".


però la stringa error potrebbe essere contenuta in una più lunga 
terror, ad esempio. O potrebbe essere nella parte descrittiva che 
dice: "L'error è codificato con EE" o nella descrizione che dice 
"questo non è un error"


Quindi ti puoi ritrovare dei falsi positivi... e di sicuro ti sarà 
capitato tante volte.
Se invece tu dai la possibilità di fornirti o ricavarti dei messaggi 
strutturati, dove nel campo in posizione X c'è il tipo di messaggio: 
errore, warning, segnalazione, ... allora la ricerca risulta precisa 
anche in questo caso.


Poi i falsi positivi li puoi avere lo stesso perché magari ti viene 
segnalato come errore una cosa che in realtà non lo è, però questo è 
un falso positivo di livello più alto.


Ora, non per essere ostinati, ma questa cosa non è dovuta tanto al fatto 
che i log attuali siano testuali, ma che non siano strutturati in modo 
più "granulare".


Al momento in syslog di default abbiamo praticamente 4 "colonne":
- timestamp
- hostname
- servizio/processo
- messaggio "lasciato" dal processo, ed ogni processo fa un po' a modo 
suo (da cui la difficoltà a filtrare i contenuti del log)


Per esempio se dessimo un po' di disciplina ai processi che usano 
syslog, e aggiungessimo un'altra "colonna", che identifichi il tipo di 
messaggio (che ne so, INFO, DEBUG, ERROR, WARNING...), potremmo filtrare 
più facilmente i messaggi, anche senza scomodare i log binari.


Per esempio righe di questo tipo sarebbero un po' più da analizzare con 
awk o con programmi scritti ad hoc:
Nov 28 07:35:01 dc01 anacron[9629]: [INFO] Updated timestamp for job 
`cron.daily' to 2014-11-28




se dovessi usare syslog (ma in realtà i messaggi critici potrebbero 
essere

presenti su più log che vorrei analizzare) dovrei:
1) cercare di crearmi almeno un file (o flusso dati) che contiene 
almeno
tutti i log generati dall'ultimo boot e quindi prendere tutte le 
rotazioni
di syslog non compresse, quelle compresse (scomprimendole). Devo 
usare cat,

gunzip (o altro programma che devo usare per decomprimerli)


Sì, effettivamente serve un bel po' di expertise con strumenti per
manipolare flussi di testo come cat, zcat, grep, zgrep, sed, awk,
sort, etc. Ma non è quello che ci hanno detto di imparare quando ci
siamo avvicinati a gnu/linux? ;-)


fino ad un certo punto... certe cose sono molto complesse e ci vuole 
molto tempo per farle ogni volta da zero che non conviene... conviene 
delegare ad altri strumenti e sfruttare il risultato già pronto.


Ma anche con i log testuali si possono scrivere (e forse pure più 
facilmente) strumenti per analizzarne il contenuto.


Vedi per esempio multitail:
http://www.vanheusden.com/multitail/

O se ti piacciono le comodità, ksystemlog:
https://www.kde.org/applications/system/ksystemlog/

O se il tuo strumento principale di analisi sono gli occhi, c'è ccze:
http://blog.tersmitten.nl/how-to-colorize-your-log-files-with-ccze.html

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/54786169.7050...@gmail.com



Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?

2014-11-24 Per discussione Gerlos
On 24 Novembre 2014 10:01:47 CET, Domenico  Rotella  wrote:
>mio problema o meglio della direzione scolastica sarebbe fare in modo 
>che ogni utente, studente o docente che sia, si possa collegare solo
>con 
>i dispositivi concessi. Allo stato attuale ci sono persone che oltre al
>
>tablet il cui uso è concesso anzi richiesto, si collagano con 
>smartphone, notebook, lettore mp3 ecc. con tutte le problematiche ad 
>esso associate, (consumo banda, necessità di una sottorete piuttosto 
>ampia, ecc..)

Allora forse hai ragione, ci sta l'identificazione con nome utente e password, 
in modo che ci possa essere sempre solo un dispositivo collegato per utente (ad 
es. ogni successivo login "butta fuori" il precedente).

Considera anche la possibilità di impostare policy di QoS, per esempio 
limitando la banda disponibile per il trasferimento file e dando la precedenza 
al traffico http. 

Saluti
Gerlos


-- 
Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! 


-- 
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: 
https://lists.debian.org/195d2a16-7ed5-4d2d-9868-31fc0a51c...@email.android.com



Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?

2014-11-23 Per discussione gerlos

Il giorno 23/nov/2014, alle ore 20:19, andrea biancalana 
 ha scritto:

> il giorno Sun, 23 Nov 2014 20:11:10 +0100  gerlos  ha 
> scritto:
> 
> 
>> Quando si parla di client isolation ci si riferisce ad opzioni per impedire 
>> ai client di un certo access point wifi di scambiarsi pacchetti tra di loro 
>> (“non si vedono..."), ferma restando la possibilità di farlo con i nodi 
>> presenti sulla LAN cablata e con Internet (“… ma navigano su Internet").
>> 
>> Vedi per esempio:
>> http://is.gd/Fq0CVF
>> 
> 
> ok. Grazie. Ma forse (almeno nel nostro ambiente scolastico) e' piu' 
> importante che i client wireless non possano accedere a quelli della LAN; o 
> forse mi sfugge qualche cosa.

Secondo me dipende da qual è lo scopo di avere una rete WiFi. 

Per noi era per dare un servizio in più agli allievi, così potevano andare su 
Internet. 
Isolare i client aumenta un po’ la loro sicurezza, perché è più difficile che 
un malintenzionato collegato alla rete wifi (o uno studente intraprendente) 
possa attaccare qualche client collegato. 
O che Andrea possa vedere i file che Barbara ha sbadatamente lasciato sulla 
condivisione pubblica del suo notebook. 

Magari nel vostro caso potreste volerli far collaborare tra di loro (per 
esempio scambiandosi file), e quindi isolare i client potrebbe non servirvi.

Decidete voi. Ma assicuratevi di applicare le misure di sicurezza più elevate 
possibile per i vostri scopi. 
Quando si espone una rete al pubblico, non è raro trovare gente con più 
fantasia di noi… soprattutto tra gli studenti… non sottovalutiamoli ;-)

saluti
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/88f2be04-8767-43ad-98e9-61d9b2b0f...@gmail.com



Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?

2014-11-23 Per discussione gerlos

Il giorno 23/nov/2014, alle ore 18:47, andrea biancalana 
 ha scritto:

> il giorno Sun, 23 Nov 2014 18:39:27 +0100  gerlos  ha 
> scritto:
> 
>> Per le stesse ragioni, noi abbiamo solo appeso alle porte delle aule un 
>> cartello con il nome della rete WiFi per gli allievi (distinta e separata 
>> dal resto della LAN dei dipendenti) e con la semplice password 
>> (“ospitescuola”) che possono usare per collegarsi. Ah, e abbiamo abitato 
>> l’opzione “client isolation”.
>> 
> 
> stiamo facendo questo tipo di lavoro con una macchina zeroshell il cui radius 
> si appoggia a quello installato su un server debian (dove gira LDAP):
> non ho capito in che cosa consiste l'opzione “client isolation”.

Ammetto di non avere esperienze di realizzazione di queste cose con Debian, ma 
ho esperienza con router e access point (sui quali spesso ci sono comunque 
sistemi gnu/linux) che forniscono questa funzione. 

Quando si parla di client isolation ci si riferisce ad opzioni per impedire ai 
client di un certo access point wifi di scambiarsi pacchetti tra di loro (“non 
si vedono..."), ferma restando la possibilità di farlo con i nodi presenti 
sulla LAN cablata e con Internet (“… ma navigano su Internet").
 
Vedi per esempio:
http://is.gd/Fq0CVF

saluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/6abb0337-d9cc-48d9-a87d-d28d82321...@gmail.com



Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?

2014-11-23 Per discussione gerlos

Il giorno 21/nov/2014, alle ore 17:38, Luca Costantino 
 ha scritto:

> Il 21 novembre 2014 17:32, Domenico  Rotella  ha scritto:
>> Intendo che alla rete wifi ci si possa collegare liberamente, senza dover
>> inserire una chiave wpa,
> [cut]
>> Il fatto che il traffico sia potenzialmente sniffabile non costituisce un
>> problema in questa situazione, non circolano dati sensibili ma al massimo
>> smartphone o tablet usati per messaggiare, navigare in rete ecc. Sono alunni
>> di scuole medie e superiori.
> 
> Capisco benissimo che non ti aspetti nessuno con capacita' o interesse
> allo sniffing, ma continuo a credere che sarebbe meglio impostare una
> chiave wpa di cifratura, magari immediatamente ricordabile, come
> uguale all'essid…

Per le stesse ragioni, noi abbiamo solo appeso alle porte delle aule un 
cartello con il nome della rete WiFi per gli allievi (distinta e separata dal 
resto della LAN dei dipendenti) e con la semplice password (“ospitescuola”) che 
possono usare per collegarsi. Ah, e abbiamo abitato l’opzione “client 
isolation”.

Inoltre non bisogna pensare che i potenziali utenti siano solo gli allievi o 
chi è dentro l'edificio. Anche chi passa “vicino" all’edificio potrebbe 
collegarsi al WiFi. Le onde radio sono piuttosto “promiscue” ;-)
Noi non ce l’aspettavamo perché le aule sono al terzo piano ed i muri sono 
spessi ed in alcuni punti dentro non c’è copertura. Ma è un fatto che ci si può 
collegare alla nostra rete WiFi anche se ti trovi sul marciapiedi in fondo alla 
strada. 

Io onestamente non vorrei rendere la vita così facile ad un malintenzionato. 

saluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
    G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/efe24720-b010-46f9-ba8e-4b5472dd7...@gmail.com



Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD

2014-11-21 Per discussione gerlos
Il 20 novembre 2014 22:37, Davide Prina  ha scritto:
> ma hai un monitor con 5.000.000 di colonne?
> potresti impostare il tuo client per spezzare le righe al 72° carattere?
> è davvero difficile rispondere alle tue mail

Scusa, normalmente uso Thunderbird, mutt ed Apple Mail, che
normalmente mi impaginano automaticamente le righe, e ogni tanto
dimentico che non tutti hanno (o vogliono usare) queste comodità.

Mi sa che Apple Mail non è un bravo cittadino... vedrò come risolvere,
nel frattempo ti scrivo direttamente da gmail che dovrebbe "fare la
cosa giusta".

>
> On 20/11/2014 03:03, gerlos wrote:
>
>> E forse sono ingenuo, ma pensavo che per fare ricerche e filtrare i
>> contenuti di quei log potessi usare grep, awk, sec e vim. O al peggio i miei
>> occhi, scorrendo le righe dei log.
>
>
> ma queste sono ricerche approssimative, che non ti permettono di trovare
> sempre ed esattamente e solo quello che cerchi... questo se sai cosa
> cercare. Se non lo sai le cose si complicano parecchio (es: vuoi vedere se
> c'è l'indizio di qualche possibile problema futuro)

Forse il mio punto di vista è limitato, e non capisco situazioni più
grandi/complesse, perché non capisco perché parli di ricerche
approssimative sul testo.
Proviamo con un esempio pratico. Quando guardo una riga di
/var/log/syslog vedo un timestamp, un hostname ed il nome del processo
che ha lasciato il messaggio, oltre ai dettagli del messaggio, che
ovviamente dipendono da "chi" li scrive.

Filtrare sul timestamp è facile, per esempio con "grep -e '^Nov' "
vedo i messaggi registrati a novembre.
Similmente è facile filtrare sull'hostname o sul processo: uso per
esempio "grep -e 'hostname\ kernel:\ ' "
Queste sono ricerche molto precise.
Se ho sospetti "generici" poi posso sempre usare grep per cercare
messaggi che contengono parole come "error" o "warning".
Insomma, hai capito che mi so orientare.

Mi fai un esempio pratico di una situazione con un indizio di un
possibile problema futuro difficile da identificare con questo
sistema?

>> 1. Come si fa a “spezzare” un file binario? “dove” si fa? Con che logica
>> dovrebbe funzionare un clone di logrotate che funziona su un log binario?
>
>
> perché lo devi spezzare? a cosa serve questa operazione?
> perché dovrebbe esserci un clone di logrotate per un file binario? a cosa
> servirebbe?

Perché potrei non essere più interessato a log molto vecchi e potrei
volerli cancellare per liberare spazio su disco, o perché vorrei
spostarli altrove.
Nel momento in cui non c'è più utilità in quelle informazioni
(chiaramente dipende da caso a caso), perché occupare inutilmente
spazio di storage?

OK, i log binari crescono più lentamente di quelli testuali. Ma
crescono comunque. Arriverà un momento in cui "peseranno" decine di MB
di informazioni ormai irrilevanti (che ne so, magari relative ad
eventi vecchi di anni). Perché dovrei tenere queste informazioni
irrilevanti nello stesso storage delle informazioni recenti e
rilevanti? Imho ci sarà comunque un momento in cui vorrò (o dovrò)
"fare pulizia".

> se spezzi l'informazione in campi e crei delle tabelle relazionate tra di
> loro e indicizzi l'accesso a tali tabelle, allora puoi:
> * accedere ad un'informazione in tempi brevi
> * fare ricerche complesse con semplici query
> * avere una quantità di dati enorme e non avere problemi di attesa per
> trovare un'informazione
> * accedere a dati in modo esatto e non approssimativo

Effettivamente queste cose sono comode

> Un esempio concreto, voglio vedere gli errori che possono essere critici che
> sono stati generati dall'ultimo boot (o dagli ultimi X boot).
> Con systemd ho la risposta immediatamente con un semplice comando:
> # journalctl -b -p 3

Beh, questo mi sembra un caso da "sai esattamente cosa cerchi", che si
risolve facilmente con grep. Mi sbaglio?

> se dovessi usare syslog (ma in realtà i messaggi critici potrebbero essere
> presenti su più log che vorrei analizzare) dovrei:
> 1) cercare di crearmi almeno un file (o flusso dati) che contiene almeno
> tutti i log generati dall'ultimo boot e quindi prendere tutte le rotazioni
> di syslog non compresse, quelle compresse (scomprimendole). Devo usare cat,
> gunzip (o altro programma che devo usare per decomprimerli)

Sì, effettivamente serve un bel po' di expertise con strumenti per
manipolare flussi di testo come cat, zcat, grep, zgrep, sed, awk,
sort, etc. Ma non è quello che ci hanno detto di imparare quando ci
siamo avvicinati a gnu/linux? ;-)

Da un lato ci sono tanti piccoli tool in stile "KISS", e dall'altro
c'è un tool specifico (journalctl). Non conosco journalctl, ma spero
che sia almeno altrettanto versatile dei tool trad

Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD

2014-11-21 Per discussione gerlos
Grazie per la disponibilità.

Il giorno 20/nov/2014, alle ore 09:54, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> gerlos writes:
> 
>> 1. Come si fa a “spezzare” un file binario? “dove” si fa? Con che
>> logica dovrebbe funzionare un clone di logrotate che funziona su un
>> log binario?
> 
> Una utility per fare a pezzi un file binario è split. Aveva il suo
> perché ai tempo di memorie rimovibile piccoline.
> 
> Quanto a logrotate, il sistema dovrebbe attendere la fine di una
> entry, bloccare la scrittura mentre linka il vecchio file ad un nuovo
> nome e ne prepara uno vuoto al suo posto, sbloccare la scrittura e
> continuare a lavorare sul vecchio log off-line.
> 
> In questo modo ci si garantirebbe la scrittura per record completi.

Domanda ignorante (ho un sospetto, ma mi piacerebbe avere conferma in 
proposito): c’è un modo “universale” per sapere quando finisce la scrittura di 
un record in un file binario, o per farlo devi sapere anche com’è strutturato 
quel particolare file binario?

> 
>> 2. Il fatto che il log sia binario elimina la necessità di ruotarlo
>> e comprimerlo? Come?
> 
> Forse si avrebbe meno guadagno a comprimerlo, perché un file binario
> può contenere meno ridondanza.

Lo immaginavo. 
Ad ogni modo ad un certo punto potrei volerlo ruotare comunque, magari perché 
voglio spostare altrove i vecchi log non più rilevanti, o perché vorrei 
cancellarli proprio perché non mi servono più.

> 
>> 3. Perché dovrei indicizzare un file di log? Cosa c’è che non va
>> nelle ricerche fatte ad esempio con grep semplicemente quando
>> serve? Come potrebbe un file binario agevolare il lavoro di tool
>> come logcheck, per esempio? (tempo fa ho “greppato” un log di 30MB
>> da un server con un problema hardware che rendeva il kernel
>> logorroico, e sono sopravvissuto senza avere indici…)
> 
> Un'indicizzazione serve solo quando sai cosa cercare e quando ripeti
> la ricerca.

[CUT]

> Non c'è nulla che non va nelle ricerche con grep e awk. Semplicemente
> sono ricerche che fai in "full table scan" - per usare il gergo dei DB
> relazionali - e ogni volta che la fai ne paghi il costo completo.

Beh, se lo faccio occasionalmente (per esempio ogni 12 h tramite logcheck) 
potrebbe essere un costo dopo tutto sostenibile. Quanto peserà al confronto la 
scrittura continua di quelle strutture più complesse?

> 
>> 4. Abbiate pazienza, non capisco neanche perché dovrebbe essere più
>> semplice o più efficiente appendere contenuti ad un file binario
>> rispetto ad appendere una riga ad un file testuale.
> 
> Scrivere 4 byte è sicuramente più veloce che convertire i 4 byte in
> una stringa di caratteri che ne rappresenta il valore in decimale. Non
> parliamo dell'aumento di velocità nello scrivere un time_t
> direttamente o trasformarlo in un timestamp leggibile.
> 
> Ti voglio vedere però a prendere il valore binario, trasformarlo in
> giorni, ore, minuti e secondi e trasformare questi valori in una data
> che parte dal 1 gennaio 1970.

Tu dici insomma che togliamo complessità da un lato e la spostiamo altrove?

> 
>> 5. In condizioni assurdamente disperate, potrei copiare un file log
>> sul computer di mio cugino ;-) su cui gira Windows, con
>> l’intenzione di esaminarli. Come faccio se sono binari? (se sono
>> testuali, in assenza di meglio, posso usare il buon vecchio
>> Wordpad).
> 
> Per esaminarli se sono binari, o funzionano i tool che te lo leggono o
> sei uno übergeek che si è imparato il formato dei file e riesce pure a
> leggerlo nell'output di od. Altrimenti... picche, tamburi e cornamuse.

Ecco, questa è una delle che mi lasciano più perplesso. 

Però devo ammettere che ormai da anni nel mio ecosistema ci sono molti più 
sistemi unix (Debian, derivate Debian e OSX) che non Windows, quindi in effetti 
potrebbe non essere mai un vero problema…

Ad ogni modo, la cosa rimane controversa.

grazie per le utili risposte!
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/b0657e3f-4b00-42a7-806f-8a8727f94...@gmail.com



Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying + risultati votazione DD

2014-11-19 Per discussione gerlos
Ciao,
Scusate se riporto la conversazione per intero, ho decisamente bisogno di 
spiegazioni tecniche, c’è qualcosa che proprio non capisco...

Il giorno 19/nov/2014, alle ore 20:50, Davide Prina  ha 
scritto:

> On 19/11/2014 10:04, Gian Uberto Lauri wrote:
>> Davide Prina writes:
>>> On 18/11/2014 16:01, franchi wrote:
>>>> Il 18/11/2014 10:45, Gian Uberto Lauri ha scritto:
>>> 
>>>>> Log in binario.
>>> 
>>>>> Nel momento in cui vai a guradare un log per cercare di capire le
>>>>> cause del disastro ti trovi a lavorare con una delle console o un
>>>>> terminale fisico.
>>> 
>>> ma scusa, tu tratti questo argomento senza cercare il motivo per cui il
>>> log è in formato binario? Non ti sei mai chiesto come mai?
>> 
>> Scrivi i dati in binario quando non vuoi perdere tempo a riconvertirli
>> in testo.
> 
> veramente è più complesso gestire i log in formato binario che in formato 
> testuale dove butti dentro tutto senza struttura alcuna
> 
>> 
>>> Secondo me lo hanno fatto per avere un log indicizzato a cui puoi
>>> accedere velocemente e avere risposte più puntuali.
>> 
>> Davide, perdonami. Su quale pianeta è impossibile indicizzare un file
>> di testo?
> 
> indicizzare un file di testo di lunghezza variabile, è possibile farlo, ma 
> per farlo ti serve un file binario o per lo meno numerico non facilmente 
> accessibile... ma non ottieni quello che puoi ottenere con un file binario di 
> un database: prestazioni, facilità di reperimento dati con semplici query, ...
> Ma qui stiamo parlando di log e dato che i log hanno una gestione un po' 
> speciale, rispetto ad un normale file di testo, le cose si complicano e 
> risulta molto complesso indicizzare tali file: i log sono cancellati, 
> continuamente aggiornati, compressi, ruotati, ... o modifichi tutti i 
> programmi che agiscono sui log o devi lasciare qualcosa attivo che ad ogni 
> modifica capisce cosa è successo e aggiorna gli indici... secondo me su un 
> server una cosa del genere può arrivarti ad azzoppare il server...
> 
> L'unica scelta concreta è usare un file binario.

Allora, io un file testuale lo so spezzare: lo faccio al newline, e conosco 
mille e più modi per farlo (sed, awk, split, ed anche sh con un po’ di vodoo). 
So anche concatenare i log spezzati e compressi da logrotate, per estendere una 
indagine a più file log. E probabilmente sarei capace di scrivermi un “coso” in 
python che emula il funzionamento di logrotate, senza essere un pythonista 
cintura nera. 

E forse sono ingenuo, ma pensavo che per fare ricerche e filtrare i contenuti 
di quei log potessi usare grep, awk, sec e vim. O al peggio i miei occhi, 
scorrendo le righe dei log. 

Ripeto, sarò ingenuo, ma non capisco alcune cose (sarei felice se me le poteste 
spiegare, davvero, non è polemica, è ignoranza tecnica):

1. Come si fa a “spezzare” un file binario? “dove” si fa? Con che logica 
dovrebbe funzionare un clone di logrotate che funziona su un log binario?
2. Il fatto che il log sia binario elimina la necessità di ruotarlo e 
comprimerlo? Come?
3. Perché dovrei indicizzare un file di log? Cosa c’è che non va nelle ricerche 
fatte ad esempio con grep semplicemente quando serve? Come potrebbe un file 
binario agevolare il lavoro di tool come logcheck, per esempio? (tempo fa ho 
“greppato” un log di 30MB da un server con un problema hardware che rendeva il 
kernel logorroico, e sono sopravvissuto senza avere indici…)
4. Abbiate pazienza, non capisco neanche perché dovrebbe essere più semplice o 
più efficiente appendere contenuti ad un file binario rispetto ad appendere una 
riga ad un file testuale.
5. In condizioni assurdamente disperate, potrei copiare un file log sul 
computer di mio cugino ;-) su cui gira Windows, con l’intenzione di esaminarli. 
Come faccio se sono binari? (se sono testuali, in assenza di meglio, posso 
usare il buon vecchio Wordpad).

grazie a chi avrà la pazienza di aiutarmi a capire.

saluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
  <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/df2e-ce08-4908-a5b4-fa6ac84e7...@gmail.com



Re: Nuvole (era Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying)

2014-11-18 Per discussione gerlos

Il giorno 18/nov/2014, alle ore 16:32, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> gerlos writes:
> 
>> Da quel che leggo in giro mi pare di capire che non è più tanto
>> scontato che un sistema installato da qualche parte (penso
>> soprattutto a sistemi virtualizzati) debba necessariamente “morire”
>> nello stesso “posto” in cui è stato installato inizialmente…
>> 
>> Probabilmente questa adattabilità del sistema ai cambiamenti non è
>> poi così male, se mi rende più agevole spostare un sistema da un
>> provider di hosting all’altro, per esempio.
> 
> Ci sei andato vicino.
> 
> Ti dico subito che quella di spostare la VM da un provider ad un altro
> è ancora una cosa non così immediata, o almeno non sempre.
> 
> Le  VM  possono spostarsi,  questo  lo  permette un  tool  bellissimo,
> libvirt, meglio se usato con qualcosa che lo render più maneggevole
> (io mi divertii con OpenNebula).
> 
> In pratica succede questo:

[CUT]

> Quando la rete è configurata bene - non ci vuole molto, una
> connessione alla VM sopravvive allegramente allo spostamento.
> 
> Se invece l'immagine deve essere inviata da A a B allora le cose
> si allungano - si parla di vari minuti.

Grazie dell'illuminante spiegazione, ammetto che ero ignorante in proposito, e 
questo mi chiarisce un pochino le idee

> Al momento il trasferimento da VirtualBox a kvm non è indolore a meno
> che non esista un tool che converta lo XML di VirtualBox in una forma
> accettabile per libvirt. Non ho indagato.
> 
> Io ho ricreato a manella la VM e mi sono trovato che il disco C è
> diventato il disco D.

Doh!
Devo essermi perso qualcosa… non parlavamo di sistemi *nix?
"Disco C e disco D” mi fanno pensare a finestre…

saluti
gerlos


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/8aa1f451-830d-4269-82d7-5812ff1b1...@gmail.com



Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying

2014-11-18 Per discussione gerlos

Il giorno 17/nov/2014, alle ore 16:57, Gian Uberto Lauri  ha 
scritto:

> Ed ho abbastanza esperienza professionale da trovare "indesiderabili"
> molte scelte di progetto di Systemd. Alcune - e mi ripeto ancora -
> sono state fortunatamente "annullate da Debian".
> 
> Systemd va bene per macchine personali, meglio per portatili, che si
> muovono in un "ambiente" (reti disponibili, periferiche disponibili)
> mutevole. Meno muta l'ambiente in cui la macchina si trova ad operare,
> minori sono i benefici di systemd.

Premetto che so sull’argomento “cloud” (qualunque cosa sia) molto meno di 
quanto so del mio server che ronza allegramente sotto i miei occhi.

Da quel che leggo in giro mi pare di capire che non è più tanto scontato che un 
sistema installato da qualche parte (penso soprattutto a sistemi virtualizzati) 
debba necessariamente “morire” nello stesso “posto” in cui è stato installato 
inizialmente…

Probabilmente questa adattabilità del sistema ai cambiamenti non è poi così 
male, se mi rende più agevole spostare un sistema da un provider di hosting 
all’altro, per esempio.


Tornando in tema: finché Mamma Debian ci lascia la scelta di quale sistema di 
init usare (che sia systemd o altro), e finché i principali sistemi di init 
possono essere usati in modo equivalente, per me non c’è problema.

Chi è insoddisfatto dell’opzione predefinita (systemd al momento), se vuole 
deve poter scegliere altro.


Neanche a me piacciono certe cose che ho letto di systemd, ma possibilmente con 
il tempo le cose si smorzeranno, anche grazie al contributo costruttivo di chi 
collabora (distribuzioni in primis). 
Di certo fare i troll non aiuta, anzi porta a polarizzare le discussioni sui 
contrasti personali invece che sulle soluzioni tecnologiche.

saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/5a61a572-f403-49e1-a2ab-4a25afad7...@gmail.com



Re: Chiavetta per firma digitale [Aruba Key] con Debian

2014-11-17 Per discussione Gerlos

Il 17/11/2014 15:38, Portobello ha scritto:

Ho installato l'architettura i386 ed alcuni pacchetti.
Ma se eseguo lo script sh launcher_linux.bat :

+
LD_LIBRARY_PATH=/media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/:/media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/lib
+ exec /media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/kickstart.exe
/media/ArubaKey/ArubaKeyLinux/Main_lnx/kickstart.exe: error while
loading shared libraries: libX11.so.6: cannot open shared object file:
No such file or directory


mi da' questo errore.

Tra l'altro non ho ancora installato il pacchetto ia32-libs, perche' si
porta dietro circa un centinaio di dipendenze.
Forse e' possibile installare soltanto i pacchetti che servono, senza
dover riempire il sistema con centinaia di pacchetti ?


Installare ia32-libs è il "modo pigro" per eseguire software a 32bit su 
64bit. Lo installi e le cose funzionano.
Ovviamente si porta dietro tutto il mondo a 32bit (ma se ricordo bene, 
sono più i pacchetti che i MB di disco richiesti), ma ti eviti 
complicazioni.


L'alternativa è usare "apt-cache search" per cercare quale pacchetto 
fornisce il file libX11.so.6, ed installare solo quello con le sue 
dipendenze.
Chiaramente questo poi potrebbe portarti ad un'altra situazione analoga, 
in cui lui ti chiede il file XYZ, tu lo cerchi ed installi il pacchetto 
che lo contiene, con le sue dipendenze, fino a che lo farai contento.


Alla fine avrai installato probabilmente meno pacchetti rispetto a 
quando hai installato ia32-libs, però sarà rognoso ripulire il 
sistema.Perché? Perché ci saranno diversi di pacchetti marcati come 
installati manualmente, che di cui ti dovrai ricordare i nomi per 
disinstallarli quando non ti serviranno più.


Onestamente io preferisco che ci siano meno pacchett i possibile marcati 
per l'installazione manuale, e che siano "riconoscibili" (ad esempio, mi 
ricordo facilmente che sono stato io ad chiedergli di installare 
keepassx, ma non mi ricorderò mai di avergli chiesto di installare 
libX11-6).


Quindi penso che sia preferibile installare semplicemente ia32-libs, 
così quando non c'è più bisogno di eseguire software a 32bit si può 
usare "apt-get autoremove" per rimuovere automaticamente tutte le 
dipendenze non più necessarie.


saluti
gerlos

--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per

problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/546a39c7.9000...@gmail.com



Re: Chiavetta per firma digitale [Aruba Key] con Debian

2014-11-17 Per discussione Gerlos
On 16 Novembre 2014 18:28:10 CET, Portobello  wrote:
>Sul sito di aruba dicono che funziona con M$ e con il Mac , ma con
>debian soltanto a 32 bit.
>
>Vorrei sapere se c'e' qualche possibilita' di poterla utilizzare anche
>con la versione stabile di debian wheezy a 64 bit ?
>(Io ho provato con quella che ho installato sul mio pc, ma a me non
>funziona).


Certo che puoi usarli!

Ti servono dei pacchetti di compatibilità.  Vedi:
http://unix.stackexchange.com/questions/12956/how-do-i-run-32-bit-programs-on-a-64-bit-debian-ubuntu

E soprattutto: 
https://wiki.debian.org/Multiarch/HOWTO

Saluti, 
Gerlos


-- 
Inviato dal mio cellulare - scusate gli errori di battitura! 


-- 
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a 
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: 
https://lists.debian.org/2b53b4dc-1cb8-40b5-b16e-c0a2d3d99...@email.android.com



Re: Non so se ho fatto bene....

2014-11-14 Per discussione gerlos

Il giorno 14/nov/2014, alle ore 10:10, Walter Valenti  
ha scritto:

>> Sono un esule di mint ed ho installato sul mio portatile di lavoro wheezy 
>> con gnome.
>> Gnome non mi garba tanto e ho pensato di scaricarlo e passare a kde.
>> Direi che la prima impressione è buona anche se dal punto di vista 
>> prestazionale secondo il mio modesto parere gnome è più snello.

In realtà, regolando alcune cosette, anche KDE lo si può rendere più snello. 

L’impatto più grosso, soprattutto su sistemi datati e per le primi tempi, è 
dato dal servizio di indicizzazione (prima era chiamato Nepomuk, oggi e Baloo - 
che tra l’altro è molto più efficiente). Puoi provare a disattivarlo e vedere 
come va.

Ad ogni modo il grosso dell’impatto ce l’ha all’inizio, quando deve indicizzare 
tutti i tuoi file. Successivamente è molto più leggero. Pertanto potresti 
provare a lasciarlo stare per una notte, tempo che indicizza tutto, e poi 
vedere come va, visto che, almeno a mio avviso, è effettivamente molto utile ed 
è un peccato non averlo a disposizione. 

>> Programmo in python su server remoti e con nautilus montavo le cartelle in 
>> locale, facevo la mie modifiche/implementazioni con geany o pycharm e al 
>> salvataggio tutto era a posto.  
[CUT]
> 
> Il problema principale è che geany è una applicazione GTK e quindi usa gvfs.
> KDE (che io uso come DE) usa invece KIO
> 
> In pratica quando salvi, la modifica avviene solo localmente, nel momento
> in cui chiudi Geany, KDE ti chiede se vuoi propagare la modifica sulla 
> risorsa remota.

In alternativa potresti provare ad usare un programma equivalente a Geany (lo 
so, cambiare editor è una decisione importante...), ma sviluppato con le 
librerie di KDE, che ti permetterà di lavorare direttamente via rete in modo 
trasparente. Io sto pensando all’eccellente Kate, ma ce ne sono altri.

saluti
gelrando


--
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more
of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/f65167ac-2e6d-48b4-a787-4b61250a2...@gmail.com



Re: Domanda teorica

2014-11-13 Per discussione gerlos

Il giorno 13/nov/2014, alle ore 18:30, Pol Hallen  ha 
scritto:

> prova il mount con l'opzione:
> 
> strictatime

Occhio però: questo comporta che ogni operazione sui file, anche solo di 
lettura, abbia come conseguenza una scrittura sul disco. Per esempio, tu sbirci 
un file con 
$ cat autobiografia.txt

Ed il sistema accede al file system sul disco per registrare la data di ultimo 
accesso al file.

A seconda degli usi questo potrebbe degradare parecchio le prestazioni di quel 
file system! (io non lo userei per il file system di root o per quello di home 
su un sistema desktop).

saluti
gerlos

--
"Fairy tales are more than true, not because they tell us that dragons exist, 
but because they tell us that dragons can be beaten."
G. K. Chesterton
   <http://gerlos.altervista.org>
gerlos +- - - > gnu/linux registred user #311588


--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per
problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org

To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org
Archive: https://lists.debian.org/a1c76a0c-628f-4d2d-87e1-785d0bae8...@gmail.com



<    1   2   3   4   5   >