Re: [Gfoss] DDL software libero e dati aperti Provincia Autonoma di Trento
confermo: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2012/07/18/Trentino-Consiglio-approvato-ddl-software-liberi_7201786.html ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 605 iscritti al 10.7.2012
Re: [Gfoss] DDL
In AMFM abbiamo riservato uno slot della conferenza di Settembre all'approfondimento sul tema, visto che il Senatore De Angelis intervenne già alla conferenza di un paio d'anni fa per discutere della questione e proprio in seguito a quell'incontro si è fatto promotore di questa iniziativa. Non mi risulta tuttavia che l'associazione AMFM abbia contribuito alla stesura del documento, giusto per evitare fraintendimenti. Personalmente sono molto curioso di vedere come evolverà la situazione, e non mi interessa fare scelte di campo a favore di MATTM, DigitPA o ISPRA. Come chiunque, auspico solo che si faccia chiarezza e che chi ha delle responsabilità se ne faccia carico ed operi al meglio per raggiungere gli obiettivi. Credo che in questo momento DigitPA stia tuttavia facendo un buon lavoro con il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, considerate le forze che ha potuto mettere in campo (e avendole conosciute di persona, posso dire che sono tecnici volenterosi ed in gamba), e non dimentichiamo che loro sono attualmente il riferimento per l'Italia in ambito INSPIRE per il popolamento del catalogo che sarà fruibile tramite il nuovo GeoPortale Europeo di prossima pubblicazione. Credo inoltre che qualsiasi iniziativa tesa a smuovere le acque possa essere utile, quanto meno per stimolare la discussione ed il confronto su questi temi così importanti, in un momento - non dimentichiamolo - finalmente più vivace per l'informazione geografica italiana visto che a marzo finalmente sono stati pubblicati i quattro importanti nuovi decreti (quelli sulle ortoimmagini, dbt, sistema geodetico e repertorio appunto [1]). Massimo [1] per approfondire suggerisco questo articolo http://www.kartoblog.it/2012/04/il-ritorno-della-legalita-sui-dati.html Francesco P. Lovergine ha scritto: Tanto per aumentare la già notevole confusione che regna sovrana. Invece di premiare chi ha già in piena autonomia mostrato capacità di saper fare e muoversi nella giusta direzione, si provvede invece a spostare la responsabilità in capo a organismi prettamente politici (DigitPA è ex CNIPA o sbaglio?) che non hanno mai concretizzato un tubo. PS: mi baso su quanto riassumi, non avendo letto il DDL, chiaramente. -- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 584 iscritti al 7.4.2012
Re: [Gfoss] DDL
C'è di positivo che, essendo il documento che tu hai citato un allegato al Decreto, tutte le osservazioni che GFOSS vorrà raccogliere potranno essere inoltrate al Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle Pubbliche Amministrazioni, appena sarà ri-costituito (quello precedente ha portato a termine il suo mandato). La scelta di inserire tutte queste informazioni in un allegato tecnico, e non nel decreto stesso (com'era stato fatto invece per il 32/2010 che recepiva INSPIRE, ad esempio) ne consente la modifica in maniera molto più agile, non dovendo seguire tutto l'iter legislativo richiesto per la modifica di un decreto. Saluti, Massimo P.S.: la volete smettere di attaccarmi sempre l'ECW ?!!! :)) (scherzo ovviamente!! Rispetto assoluto per le posizioni di GFOSS in merito). a.furi...@lqt.it ha scritto: On Sat, 05 May 2012 11:25:25 +0200, Massimo Zotti wrote: Credo inoltre che qualsiasi iniziativa tesa a smuovere le acque possa essere utile, quanto meno per stimolare la discussione ed il confronto su questi temi così importanti, in un momento - non dimentichiamolo - finalmente più vivace per l'informazione geografica italiana visto che a marzo finalmente sono stati pubblicati i quattro importanti nuovi decreti (quelli sulle ortoimmagini, dbt, sistema geodetico e repertorio appunto [1]). Massimo [1] per approfondire suggerisco questo articolo http://www.kartoblog.it/2012/04/il-ritorno-della-legalita-sui-dati.html Massimo, grazie per il link veramente molto utile: in particolare, razzolando tra i numerosi riferimenti, io mi sono andato a leggere questo: http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/Linee%20guida%20ortoimmagini_10k%20%20dtm.pdf giusto alcune osservazioni a botta calda: - finalmente vengono definite in un documento formale una serie di valutazioni tecniche chiare, ben fatte e molto ben documentate (veramente ottimo ...) - altrettanto positivo il fatto che finalmente i vari dati satellitari (SRTM, Aster, OrbView3, Ikonos etc) vengano ufficialmente citati in un documento della Repubblica Italiana. casomai suscita qualche perplessita' il fatto che Landsat non sia neppure mai citato di striscio ... veramente strano ... e' ben vero che Landsat ha una risoluzione spaziale poco spinta, ma rimane pur sempre una delle risorse di base fondamentali, o sbaglio ? - noto comunque che (in linea di massima) il concetto di licenza e' affrontato in modo abbastanza disinvolto e con ben poca chiarezza. p.es. nel caso di SRTM di dice (correttamente) che i dati SRTM finished sono pubblicamente scaricabili dai siti USGS / NASA (verissimo) poi subito dopo si cita la versione SRTM CGIAR-CSI dicendo vagamante che anche questi sono pubblici ma richiedono l'obbligo della citazione della fonte: ma come ben sappiamo le cose non stanno affatto cosi', dato che le condizioni di licenza imposte dal CGIAR dicono chiaramente: Users are prohibited from any commercial, non-free resale, or redistribution without explicit written permission from CIAT. Insomma, nel caso SRTM USGS/NASA abbiamo a che fare con genuini Open Data, nel caso CGIAR-CSI assolutamente no. Forse questo andava spiegato un po' meglio nel documento ... ;-) - per quanto riguarda i formati si consiglia di usare ASCII GRID per tutti i vari DEM / DSM / DTM etc: e questo mi pare ottimo, visto che a tutti gli effetti e' un formato aperto - poi pero' quando si parla di ortofoto e dintorni si mettono assieme indistintamente in un unico calderone GeoTIFF, TIFF e/o JPEG (con relativi WorldFile .TFW / .JGW), ECW e Jpeg2000 evidentemente qua si fa molta confusione: GeoTIFF, TIFF+TFW e JPEG+JGW sono formati aperti genuini a tutti gli effetti. viceversa ECW e' un formato chiusissimo e supportato da un un unico produttore (btw, giusto per rimanere in ambito proprietario, MrSID dove e' sparito ? non viene neppure citato di striscio, alla faccia della par conditio). Jpeg2000 ... who knows ? certo che e' afflitto da un sacco di brevetti; e per inciso, per quanto mi risulta non esiste nessuna implementazione free/open che lo supporti decentemente :-P visto che il documento e' molto ben fatto e ricco di informazioni dettagliate sui pro e sui contro dei vari formati, forse una piccola riflessione anche sugli aspetti formato aperto/ formato chiuso era sicuramente opportuna. invece, purtroppo, non c'e' neppure una riga su questi aspetti, pur critici: se non altro per il botto di soldi che constano alcune licenze. in tempi di crisi economica, forse le P.A. dovrebbero tenere conto anche di questi aspetti quando esprime una valutazione tecnica cosi' articolata e riccamente dettagliata, no ? ciao Sandro ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi
Re: [Gfoss] DDL
On 11:42 Fri 04 May , Francesco P. Lovergine wrote: (DigitPA è ex CNIPA o sbaglio?) Non sbagli, ma il CNIPA era meglio, era più tecnico e meno politico. Con passaggio da CNIPA a DigitPA è sparito l'Osservatorio Open Source e il relativo forum. Ciao, Marco ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 584 iscritti al 7.4.2012
Re: [Gfoss] DDL
On Thu, 3 May 2012 06:00:13 -0700 (PDT), stefano campus wrote: mi hanno segnalato questo ddl... http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/280578.pdf visto che immagino che saranno ben pochi quelli disposti a leggersi il testo del disegno di legge provo a farvi un veloce riassuntino: a) piu' o meno si tratta di una proposta che nasce nell'ambito dell'attuale maggioranza: il grosso dei firmatari appartiene al terzo polo, ma ci sono anche alcuni esponenti del PD, del PDL e del gruppo misto. b) in sostanza si tratta di un singolo articolo: se approvato darebbe la piu' ampia delega al Governo per legiferare entro sei mesi riordinando l'intero settore dell'informazione geografica digitale. qualcosa di piu' si capisce leggendo la (lunghissima) premessa: non si parla mai esplicitamente di Open Data, ma tutto ruota attorno alla effettiva possibilita' di facilitare al massimo la libera circolazione e la condivisione dell'informazione geografica digitale. vengono citati come casi virtuosi l'ISTAT, il PCN e tutte quelle regioni che consentono in vari modi la libera consultazione via web dei propri supporti cartografici. uno degli obbiettivi primari del DDL e' favorire l'e-Government, ma viene posto un forte accento anche sulla promozione dell'accesso ai dati geografici per le aziende, in modo tale che possano efficacemente servire come motore di sviluppo economico. a livello normativo questa proposta si incardina fortemente su INSPIRE: viene proposto un profondo riordino delle competenze amministrative, assegnando a DigitPA un ruolo centrale di coordinamento su tutta l'informazione geografica digitale. viceversa pare decisamente destinato a ridimensionarsi il ruolo del Ministero dell'Ambiente: secondo questa proposta verrebbe di fatto estromesso da qualsiasi ruolo decisionale in ambito INSPIRE e di gestione dell'informazione geografica, ribaltando completamente quanto precedentemente disposto dal DL 32/2010. ciao Sandro -- Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o contenuti pericolosi da MailScanner, ed e' risultato non infetto. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 584 iscritti al 7.4.2012
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
“adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino” scusate l'intervento un po' provocatorio, ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come sembrano a prima vista. Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo, quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici trentini dovrebbero adottare per i grid e per i TIN ? Prendiamo ad esempio l'onnipresente ascii-grid. Potrei sbagliarmi , ma a me risulta che esso in realta' si chiami arcinfo ascii grid (vedi gdal) dal nome della casa che lo ha adottato per prima una certa Esri. http://www.gdal.org/frmt_various.html#AAIGrid E , sebbene sia un formato testuale che tutti leggono con un editor di testo, non riesco a trovare da nessuna parte un qualche accenno che sia un formato libero. Non so' se questo e' realmente vero, ma se cosi' fosse. In questo specifico segmento, i grid ( per i tin la cosa e' anche peggio non esistendo a quel che mi risulta un formato universalmente accettato) quale sarebbe il formato che si dovrebbe adottare ? Grazie, -- - Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù - ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com: “adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino” scusate l'intervento un po' provocatorio, ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come sembrano a prima vista. Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo, quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici trentini dovrebbero adottare per i grid e per i TIN ? Buona domanda... Prendiamo ad esempio l'onnipresente ascii-grid. Potrei sbagliarmi , ma a me risulta che esso in realta' si chiami arcinfo ascii grid (vedi gdal) dal nome della casa che lo ha adottato per prima una certa Esri. http://www.gdal.org/frmt_various.html#AAIGrid E , sebbene sia un formato testuale che tutti leggono con un editor di testo, non riesco a trovare da nessuna parte un qualche accenno che sia un formato libero. L'alternativa è GRASS ASCII raster format: http://grass.osgeo.org/grass64/manuals/html64_user/r.in.ascii.html che esiste da circa 1984 che è libero. Uguale per il GRASS Vector ascii format http://grass.osgeo.org/grass64/manuals/html64_user/v.in.ascii.html http://grass.osgeo.org/programming7/vectorlib.html#vlibAscii ciao Markus ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
On Wed, Oct 12, 2011 at 08:36:40AM +0200, Andrea Peri wrote: “adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino” ... Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo, quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici trentini dovrebbero adottare per i grid e per i TIN ? I figli non vanno necessariamente adottati, ma si possono pure fare. Non voglio con questo dire che non esistano formati utilizzabili, non ho sufficienti informazioni sulle esigenze che si vogliono soddisfare e lo stato dei formati che citi. Ma voglio mettere in risalto il fatto che troppo spesso si confonde la liberta' con la convenienza. Se si vuole indagare assieme circa l'esigenza specifica di rappresentazione e scambio di dati organizzati in griglie o triangoli questa lista ed il wiki di gfoss.it sembrano posti molto utili. --strk; () Free GIS Flash consultant/developer /\ http://strk.keybit.net/services.html ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
Il 10/12/2011 08:36 AM, Andrea Peri ha scritto: “adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino” scusate l'intervento un po' provocatorio, ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come sembrano a prima vista. Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo, quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici trentini dovrebbero adottare per i grid e per i TIN ? Leggi il disegno di legge. Se viene adottato un formato proprietario deve esserne data la motivazione. La legge prevede un organo di controllo sulle scelte prese. ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
Bene, ottim esmepio. Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid. il formato grass-ascii-grid e' proprio un buon esempio per esemplificare i problemi a cui si va incontro. se guardi ai formati di gdal, vedi che gdal e' in grado di leggere e scrivere l'arcinfo-ascii-grid. Il che significa che il buon qgis potrebbe in teoria leggere e scrivere un arcinfo-ascii-grid. Invece, se si guarda al formato Grass Ascii Raster. vedo che gdal lo legge , ma non puo' scriverlo. http://www.gdal.org/frmt_various.html#GRASSASCIIGrid Il che significa che se adottassi quello, gli utenti di qgis (per dirne uno qualsiasi) non potrebbero generarlo. E l'unica strada per generarlo ad oggi e usare grass (caspiterina). Ma questo vorrebbe dire che per prima cosa devono dall'ambiente gis che impiegano esportare i loro dati grid in un formato che gass riesce a importare e poi passarli in grass-grid-ascii. Per cui l'assurdo e' che per poter generare un formato aperto e libero devono passare da un formato non libero (l'arcinfo -ascii-grid). E' un bel paradosso. Si deve impiegare un formato non Libero per arrivare a un formato Libero. Approfitto vigliaccamente di essere nell'argomento per porre un paio di domande :) il formato arcinfo-ascii-grid prevede un file esterno da abbinare e che descrive il sistema di riferimento. Il grass-grid fa una cosa analoga o risolve in altro modo ? E se volessi studiarne le caratteristiche: a parte i comandi per grass, e a parte il sorgente di grass stesso. Sono disponibili delle specifiche di formato ? Andrea. Il giorno 12 ottobre 2011 09:16, Markus Neteler nete...@osgeo.org ha scritto: 2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com: “adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino” scusate l'intervento un po' provocatorio, ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come sembrano a prima vista. Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo, quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici trentini dovrebbero adottare per i grid e per i TIN ? Buona domanda... Prendiamo ad esempio l'onnipresente ascii-grid. Potrei sbagliarmi , ma a me risulta che esso in realta' si chiami arcinfo ascii grid (vedi gdal) dal nome della casa che lo ha adottato per prima una certa Esri. http://www.gdal.org/frmt_various.html#AAIGrid E , sebbene sia un formato testuale che tutti leggono con un editor di testo, non riesco a trovare da nessuna parte un qualche accenno che sia un formato libero. L'alternativa è GRASS ASCII raster format: http://grass.osgeo.org/grass64/manuals/html64_user/r.in.ascii.html che esiste da circa 1984 che è libero. Uguale per il GRASS Vector ascii format http://grass.osgeo.org/grass64/manuals/html64_user/v.in.ascii.html http://grass.osgeo.org/programming7/vectorlib.html#vlibAscii ciao Markus -- - Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù - ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
Il giorno mer, 12/10/2011 alle 10.11 +0200, Maurizio Napolitano ha scritto: Se viene adottato un formato proprietario deve esserne data la motivazione. Allora siamo punto e a capo. Le motivazioni si trovano sempre, per qualunque cosa, anche per fare le guerre, figuriamoci per usare un formato proprietario. Io personalmente non ho ancora visto scaturire dalle leggi sul software libero (o open source) un risultato concreto immediatamente positivo, e mi mantengo quindi molto scettico (non prevenuto, semmai postvenuto). Saluti. -- Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
Allora siamo punto e a capo. Le motivazioni si trovano sempre, per qualunque cosa, anche per fare le guerre, figuriamoci per usare un formato proprietario. Io personalmente non ho ancora visto scaturire dalle leggi sul software libero (o open source) un risultato concreto immediatamente positivo, e mi mantengo quindi molto scettico (non prevenuto, semmai postvenuto). Leggi il documento perche' il comitato di valutazione prevede una presenza forte di esponenti delle associazioni che rappresentano il software libero. Inoltre c'e' un forte impegno sul rilascio di dati aperti utilizzabili a qualsiasi scopo e privi di restrizioni tecnologiche. ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
IMHO un formato di file può essere aperto anche se l'ha inventato una specifica ditta. Basta che le specifiche siano pubbliche e non esistano royalties o brevetti per una sua eventuale implementazione in un software terzo. Nel caso particolare di Esri ascii grid non mi sembra che siano vincoli particolari (ma protrei sbagliarmi) e quindi lo ritengo libero tanto quanto il formato di GRASS. Anzi, verificato che non ci siano vincoli o balzelli collegati, il formato ESRI sarebbe preferibile in quanto supportato da praticamente tutti i software GIS. My 2 cents, Stefano ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
per prima cosa approfitto per rilanciare ancora una volta il documento con le linee guida di GFOSS.it sugli Open Data Geografici: http://www.gfoss.it/drupal/opendata come potete vedere [Allegato B], per i grid viene proprio consigliato l'uso delle (ESRI) Ascii Grid, dei (Geo)Tiff e dei vari formati binari supportati da USGS il documento non dice nulla per i TIN (sorry): ma vedo che il buon vecchio SHP supporta uno strano MultiPatch, che a naso assomiglia tanto ad un TIN: http://www.esri.com/library/whitepapers/pdfs/shapefile.pdf (pag. 20,21 e successive) chiedo a chi ne sa sicuramente molto più di me: il MultiPatch SHP non potrebbe rappresentare un ragionevole punto di partenza per i TIN ? --- giusto un paio di considerazioni di ordine generale, cercando di ragionare terra terra: ad un estremo abbiamo i formati aperti veri e propri: pubblicamente documenti, magari supportati da una specifica ISO (o simile), liberi da qualsiasi brevetto e/o copyright, magari anche largamanete supportati da API e tools open source (e magari anche da API e tools proprietari). Esempi classici: PNG, JPEG, (tappandosi il naso, mettiamoci anche TIFF), tutta la roba W3C (TCP/IP, HTTP, HTML, CSS etc), i vari standard OGC all'estremo opposto abbiamo i formati chiusi: per nulla documentati, magari volutamente offuscati, coperti da qualche brevetto o soggetti a copyright. utilizzabili solo ed esclusivamente tramite API e tools di un unico produttore, magari solo su un'unica piattaforma (in genere, Win) Esempi classici: ECW, MrSID, DWG il mondo non funziona quasi mai in base alla legge del tutto o nulla: fortunatamente in genere c'è sempre un'ampia gamma di sfumature di grigio tra gli estremi opposti. quindi abbiamo una lunga serie di formati che si collocano nel mezzo. ragionando in termini empirici, fino a quando esiste uno straccio di documentazione (oppure fino a quando il formato è tanto stupido da essere auto-intuitivo), e fino a quando non esistono brevetti e copyright che pongono restrizioni invalicabili, possiamo comunque considerarli come formati 'quasi' aperti. se poi sono largamente supportati da API e tools sia open source che proprietari, allora per quanto mi riguarda possiamo considerarli come standard de facto, che favoriscono l'interoperabilità. Esempio classico: ESRI Shapefile; difficilmente possiamo definirlo aperto, ma nei fatti è la colla universale che tutti sanno utilizzare senza alcun problema, sia nel mondo del sw libero che nel mondo del sw proprietario. Altro esempio: i vari formati TXT e CSV sarebbe più giusto definirli (s)formati; non esiste uno straccio di specifica formale. ma poichè sono demenzialmente semplici da supportare, finisce che rappresentano lo strumento più universale che si possa utilizzare. XML fa le stesse identiche cose, ed in più è rigorosamente formalizzato da specifiche pubbliche: resta il fatto che XML è molto più rognoso da supportare, quindi in moltissimi casi TXT/CSV rappresenta un'alternativa assai più pratica. Un ulteriore esempio: GIF è stato per anni una bestia nera, visto che era coperto da brevetto. oggi il brevetto è scaduto; e GIF è a pieno titolo un formato che possiamo considerare aperto, visto che tutti lo sanno creare e/o visualizzare. Esempio da avvocato del diavolo: 7Zip è completamente open; ma purtroppo è anche assai meno supportato rispetto a Zip (anche se è decisamente più potente). Buon senso dice che è meglio rilasciare i dati compressi come Zip, non come 7Zip: perchè in questo modo si semplifica sicuramente la vita agli utenti. quindi, tornando a bomba: perchè mai non usare le (ESRI) Ascii Grids ? in fondo sono semplicemente un banale TXT giusto adattato al ruolo: qualsiasi sviluppatore può leggere/scrivere un ascii grid con pochissimo sforzo. e non a caso, la quasi totalità dei tools GIS riesce ad acquisire e ad esportare un'Ascii Grid my 2 cents Sandro ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com: Bene, ottim esmepio. Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid. il formato grass-ascii-grid e' proprio un buon esempio per esemplificare i problemi a cui si va incontro. se guardi ai formati di gdal, vedi che gdal e' in grado di leggere e scrivere l'arcinfo-ascii-grid. Il che significa che il buon qgis potrebbe in teoria leggere e scrivere un arcinfo-ascii-grid. Invece, se si guarda al formato Grass Ascii Raster. vedo che gdal lo legge , ma non puo' scriverlo. http://www.gdal.org/frmt_various.html#GRASSASCIIGrid Il che significa che se adottassi quello, gli utenti di qgis (per dirne uno qualsiasi) non potrebbero generarlo. Credo che aggiungere in GDAL il supporto per anche scrivere il formato grass-ascii-grid è piuttosto banale. ciao Markus ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
Credimi sulla parola. In GDAL niente e' banale ! Il giorno 12 ottobre 2011 14:00, Markus Neteler nete...@osgeo.org ha scritto: 2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com: Bene, ottim esmepio. Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid. il formato grass-ascii-grid e' proprio un buon esempio per esemplificare i problemi a cui si va incontro. se guardi ai formati di gdal, vedi che gdal e' in grado di leggere e scrivere l'arcinfo-ascii-grid. Il che significa che il buon qgis potrebbe in teoria leggere e scrivere un arcinfo-ascii-grid. Invece, se si guarda al formato Grass Ascii Raster. vedo che gdal lo legge , ma non puo' scriverlo. http://www.gdal.org/frmt_various.html#GRASSASCIIGrid Il che significa che se adottassi quello, gli utenti di qgis (per dirne uno qualsiasi) non potrebbero generarlo. Credo che aggiungere in GDAL il supporto per anche scrivere il formato grass-ascii-grid è piuttosto banale. ciao Markus -- - Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù - ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011
Re: [Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino
Gli obiettivi che le norme propongono per l'adozione dei formati aperti sono essenzialmente due: _ le pubbliche amministrazioni che producono dati devono garantirsi la costante e futura capacità di usare i propri dati: non devono mettersi nelle condizioni per cui la capacità di utilizzo dei propri dati dipenda dall'utilizzo di SW proprietari, tali per cui se il proprietario del SW decidesse di non consentirne più l'utilizzo alla PA (o la strozzasse con i costi di licenza), questa non sarebbe più in grado di usare i propri dati (mi sembra che qualcosa del genere sia successo tra microsoft e alcuni stati dell'America Latina); _ le pubbliche amministrazioni devono rendere disponibili i propri dati senza obbligare il cittadino ad acquisire licenze onerose per poter leggere quei dati. Da questo punto di vista, un Esri ASCII Grid, letto e scritto da diversi SW, di cui molti anche senza costi di licenza (si mette in evidenza il fatto di SW OpenSource per le PA, per essere in grado di riusare sempre i propri dati, e di SW Freeware per il cittadino, per non obbligarlo a costi per poter leggere il dato), si può assolutamente considerare formato aperto. Condivido quindi quanto afferma Stefano. Chiaramente nella scelta dei formati (aperti) anche altre considerazioni giocano un ruolo: performance, diffusione, compattezza, ecc. Se lo shape file o l'Esri Ascii Grid sono ormai uno standard di fatto, spazi di evoluzione significativi si possono intravedere per: _ geodatabase (dati organizzati, relazionati, comprensivi di tabelle e vocabolari, ecc. in un unico archivio, magari accompagnati da tabelle contenenti la relativa metainformazione, classificazioni, vestizioni, ecc.): es. Spatialite; _ files raster (immagini, DEM, GRID...), magari corredati di piramidi, metainfo, ecc.: es. Rasterlite. Ciao, Maurizio On 12/10/2011 10.35, Stefano Salvador wrote: IMHO un formato di file può essere aperto anche se l'ha inventato una specifica ditta. Basta che le specifiche siano pubbliche e non esistano royalties o brevetti per una sua eventuale implementazione in un software terzo. Nel caso particolare di Esri ascii grid non mi sembra che siano vincoli particolari (ma protrei sbagliarmi) e quindi lo ritengo libero tanto quanto il formato di GRASS. Anzi, verificato che non ci siano vincoli o balzelli collegati, il formato ESRI sarebbe preferibile in quanto supportato da praticamente tutti i software GIS. My 2 cents, Stefano ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011 ___ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 527 iscritti al 7.7.2011