Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-05 Per discussione Branco
On Thu, Sep 4, 2008 at 11:50 AM, Daniele Forsi [EMAIL PROTECTED] wrote:

 Inoltre, il dato acquisito informalmente magari ti può salvare qualche
 utente della zona dal fare la trottola-gps per mappare cose già
 mappate.

 l'utente gira col GPS perché si diverte, non perché è obbligato!

Vero, allora chiamiamolo spreco di energie divertenti, ma se si può evitare

 mi pare strano che tu non veda il danno che creerebbe un dato
 acquisito senza una licenza CC-BY-SA o compatibile:

Sorry, ammetto di aver saltato una quindicina di passaggi che erano
solo nella mia testa.
La premessa è che ovviamente il fine è acquisire il dato con tutti i
crismi, se no il thread sarebbe stato chi mi aiuta ad importare
questo file e buonanotte.

Ignoro come si siano svolte le cose nelle esperienze precedenti,
egoisticamente parlando nel mio caso sono ragionevolmente certo che
qualsiasi tipo di liberatoria sarà firmata senza troppi problemi:
quindi pensavo solo che finché siamo in questo limbo (quello brutto,
senza musica e senza pertica), l'acquisizione del dato informale
potesse essere una soluzione temporanea praticabile.
Ora che lo scrivo, in effetti suona come un'ingenuità.

Però continua a sembrarmi kafkiano avere ad un palmo il file gis delle
strade di un comune poco mappato e lasciarlo lì.

ciao

Branco

___
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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-05 Per discussione andrea giacomelli
grazie Branco -

si conferma che i mail del venerdì prendono sempre un tono particolare (e
per me interessante), in questa come altre liste.

Il giorno 5 settembre 2008 9.13, Branco [EMAIL PROTECTED] ha scritto:

 On Thu, Sep 4, 2008 at 11:50 AM, Daniele Forsi [EMAIL PROTECTED] wrote:
 
  mi pare strano che tu non veda il danno che creerebbe un dato
  acquisito senza una licenza CC-BY-SA o compatibile:

 Sorry, ammetto di aver saltato una quindicina di passaggi che erano
 solo nella mia testa.
 La premessa è che ovviamente il fine è acquisire il dato con tutti i
 crismi, se no il thread sarebbe stato chi mi aiuta ad importare
 questo file e buonanotte.

 Ignoro come si siano svolte le cose nelle esperienze precedenti,
 egoisticamente parlando nel mio caso sono ragionevolmente certo che
 qualsiasi tipo di liberatoria sarà firmata senza troppi problemi:
 quindi pensavo solo che finché siamo in questo limbo (quello brutto,
 senza musica e senza pertica), l'acquisizione del dato informale
 potesse essere una soluzione temporanea praticabile.
 Ora che lo scrivo, in effetti suona come un'ingenuità.


la difficoltà di portare avanti una discussione del genere in mailing list è
indicativa del fatto che è un argomento:

- complesso
- importante
- e con vedute differenti (meno male...data la complessità sarebbe strano
che fosse tutto chiaro).

sicuramente ci sarà un modo di progredire sulla cosa, dati i vari canali e
momenti di incontro che si sono creati, sono programmati, e si creeranno
(fra mapping party, m(')appare, birre, vini, colazioni, convegni, seminari,
concerti ecc ecc).





 Però continua a sembrarmi kafkiano avere ad un palmo il file gis delle
 strade di un comune poco mappato e lasciarlo lì.


rispetto il punto di vista (che chiaramente non condivido, se no non ci
saremmo messi a ragionare come da messaggio precedente ;)) e vedo se trovo
un autore che abbia reso situazioni analoghe secondo me ;)...ma faccimi
pensare.

un saluto e grazie per la discussione!

andrea giacomelli
ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale
vicepresidente e responsabile comunicazione GFOSS.it

p.s. a proposito di letteratura: ho quasi finito La misura del mondo, di
tale Kehlmann, pubblicato in economica. biografia romanzata di Alexander von
Humboldt e Carl Gauss.
molto interessante e lo raccomando.
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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-04 Per discussione Branco
2008/9/4 andrea giacomelli [EMAIL PROTECTED]:
 forse in un contesto ricreativo/hobbistico, e a titolo personale, è
 interessante esercitarsi con dati acquisiti informalmente - ma OSM è un
 progetto dalle finalità ricreativo-hobbistiche ?

cito:
OpenStreetMap is a free editable map of the whole world. It is made by
people like you.
OpenStreetMap allows you to view, edit and use geographical data in a
collaborative way from anywhere on Earth.

Sarà una banalità, ma mi pare che l'aggiunta di mappe su OSM sia uno
dei punti cruciali.

Inoltre, il dato acquisito informalmente magari ti può salvare qualche
utente della zona dal fare la trottola-gps per mappare cose già
mappate. Oltre ad essere disponibile per tutti... davvero, non solo
non vedo il danno, ma mi pare strano non vederne l'utilità.

 p.s. ma c'è poi tutta questa fretta di completare il grafo OSM ?
Forse è lì che non ci capiamo, perché IMHO sì.
Da utente bovaro quale sono vedo tante belle potenzialità, sfruttabili
a livello professionale solo con una passabile percentuale di mappe
presenti.
Però nel caso non sia così:
tanto per chiudere meglio il thread, non mi è chiara l'eventuale
roadmap che proporresti (questo senza alcun intento polemico)...
ipotizzo l'attesa per la definizione della licenza italiana per i
geodata, poi? A quel punto considereresti una bozza per gli utenti OSM
una strada praticabile? O riterresti preferibile che l'intero balocco
enti pubblici / geodati venga gestito da gfoss.it?

ciao,

Branco

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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-04 Per discussione Simone Cortesi
2008/9/4 Branco [EMAIL PROTECTED]:


 p.s. ma c'è poi tutta questa fretta di completare il grafo OSM ?
 Forse è lì che non ci capiamo, perché IMHO sì.

si, io ho fretta di andare avanti.

perche' mappare le strade cittadine è solo l'inizio. e non è nelle
strade dove osm ha la sua maggiore potenzialità, ma dove gli altri le
mappe non ce le hanno (nel mappare i luoghi di sosta nelle areee
protette, nella mappa puntuale della via francigena, nella mappa dei
dolmen della provincia di Bari).

cose che senza la mappa grafo stradale di base non puoi fare. per
questo io personalmente ho fretta.

 tanto per chiudere meglio il thread, non mi è chiara l'eventuale
 roadmap che proporresti (questo senza alcun intento polemico)...
 ipotizzo l'attesa per la definizione della licenza italiana per i
 geodata, poi? A quel punto considereresti una bozza per gli utenti OSM
 una strada praticabile? O riterresti preferibile che l'intero balocco
 enti pubblici / geodati venga gestito da gfoss.it?

io non sono per nulla convinto che occorra passare per forza da una
associazione. e non dobbiamo pensare che poiche' una associazione
senza fini di lucro è impegnata nel far liberare i dati, questi dati
si libereranno da soli (id est: le amministrazioni li liberano)

molte cose le possiamo fare noi. magari certi utenti si trovano nella
posizione e nel momento di poter fare quella richiesta al momento
giusto...avere la bozza di gfoss di cui spesso ho sentito parlare ma
non ho mai visto sarebbe bello come punto di partenza anche per me.

grazie,
-S

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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-04 Per discussione Daniele Forsi
Il 4 settembre 2008 10.26, Branco ha scritto:

 Inoltre, il dato acquisito informalmente magari ti può salvare qualche
 utente della zona dal fare la trottola-gps per mappare cose già
 mappate.

l'utente gira col GPS perché si diverte, non perché è obbligato!

 Oltre ad essere disponibile per tutti... davvero, non solo
 non vedo il danno, ma mi pare strano non vederne l'utilità.

mi pare strano che tu non veda il danno che creerebbe un dato
acquisito senza una licenza CC-BY-SA o compatibile:
anche senza una richiesta formale del legittimo titolare del dato,
anche senza un'azione legale, il dato deve essere cancellato insieme
alle eventuali modifiche fatte dagli utenti in buona fede, se non è
possibile distinguerle, poi se il dato serve ancora, va acquisito di
nuovo, con licenza compatibile
quindi anche se non ci sono consequenze legali, alla fine c'è una
perdita di tempo, invece che un risparmio

 Da utente bovaro quale sono vedo tante belle potenzialità, sfruttabili
 a livello professionale solo con una passabile percentuale di mappe
 presenti.

i concetti dato acquisito informalmente e livello professionale
non potranno mai andare d'accordo
-- 
Daniele Forsi

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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-04 Per discussione Luca Delucchi
2008/9/4 Simone Cortesi [EMAIL PROTECTED]:
 2008/9/4 Branco [EMAIL PROTECTED]:


 p.s. ma c'è poi tutta questa fretta di completare il grafo OSM ?
 Forse è lì che non ci capiamo, perché IMHO sì.

 si, io ho fretta di andare avanti.

 perche' mappare le strade cittadine è solo l'inizio. e non è nelle
 strade dove osm ha la sua maggiore potenzialità, ma dove gli altri le
 mappe non ce le hanno (nel mappare i luoghi di sosta nelle areee
 protette, nella mappa puntuale della via francigena, nella mappa dei
 dolmen della provincia di Bari).

 cose che senza la mappa grafo stradale di base non puoi fare. per
 questo io personalmente ho fretta.

Non capisco tutta questa fretta...comunque se ne hai così tanta si
potrebbe fare una società per mappare e cercare dei fondi;-)


 tanto per chiudere meglio il thread, non mi è chiara l'eventuale
 roadmap che proporresti (questo senza alcun intento polemico)...
 ipotizzo l'attesa per la definizione della licenza italiana per i
 geodata, poi? A quel punto considereresti una bozza per gli utenti OSM
 una strada praticabile? O riterresti preferibile che l'intero balocco
 enti pubblici / geodati venga gestito da gfoss.it?

 io non sono per nulla convinto che occorra passare per forza da una
 associazione. e non dobbiamo pensare che poiche' una associazione
 senza fini di lucro è impegnata nel far liberare i dati, questi dati
 si libereranno da soli (id est: le amministrazioni li liberano)

 molte cose le possiamo fare noi. magari certi utenti si trovano nella
 posizione e nel momento di poter fare quella richiesta al momento
 giusto...avere la bozza di gfoss di cui spesso ho sentito parlare ma
 non ho mai visto sarebbe bello come punto di partenza anche per me.


vedo alcune discrepanze rispetto a quanto detto in precedenti mail,
per esempio avevi proposto proprio te un'associazione osm
italiana...di bozze ne sono passate molte in diverse liste, non si è
mai riusciti a fare un gruppo coordinato che portasse avanti il
lavoro, solo proposte isolate.
quegli utenti che si trovano nella posizione e nel momento di poter
fare quella richiesta al momento giusto possono farla basta che
ricevano dei fogli di carta scritti perchè se no, come detto più volte
si rischia di mandare a monte tutto il progetto...basterebbe un comune
con problemi finanziari (ed oggi ce ne sono tanti) e un dirigente
simpatico per avere un risarcimento per utilizzo non consentito dei
dati...

 grazie,
 -S


ciao
Luca

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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-04 Per discussione Luca Delucchi
2008/9/4 Simone Cortesi [EMAIL PROTECTED]:


 non la trovo, riesci a mandarmene una che è il momento di tornare al
 comune di pavia che hanno finito di aggiornare il SIT...


neanche io la trovo...forse l'ho lasciata giù a genova

 -S


Ciao
Luca

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[Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-03 Per discussione Edoardo Marascalchi
Branco wrote:
 1) Si potrebbe mettere sul wiki una bozza di lettera per la richiesta 
 di dati agli enti pubblici, penso soprattutto ai comuni medio-piccoli 
 nei quali singolo utente osm con un po' di conoscenza del territorio 
 riesca a gestire autonomamente la cosa. Per un minimo di coordinamento 
 si potrebbe infilare nella relativa discussion page l'eventuale lista 
 con lo stato delle richieste per evitare accavallamenti.
Di fatto, i 3 casi di liberazione dei dati a cui fare riferimento 
(Merano, Arezzo e Regione Emilia Romagna per Ferrara) sono casi che sono 
stati gestiti in maniera non ufficile per via di conoscenze personali 
preesistenti.
Una bozza di lettera è stata proposta tempo fa ma si è persa nei meandri 
della memoria della rete.

Quello che essenzialmente dovrebbe contenere una lettera i cui si chiede 
ufficialmente la liberazione-cessione del dato è:
1- la presentazione molto sintetica del progetto OSM, eventualmente 
rimandando ad un documento da allegare (e da preparare) in cui si 
presenta il progetto in maniera più estesa
2- un richiamo legge sulla trasparenza amministrativa secondo la quale 
il cittadino ha diritto all'accesso al dato quale che sia la sua esigenza
3- l'esplicitazione dei termini della licenza CC-BY-SA e le restrizione 
che non possono essere imposte al dato
4- un veloce richiamo sulle ricadute economiche del progetto.

Edoardo

p.s. faccio presente (ma lo farà di sicuro anche qualcun'altro) che sul 
tema della liberazione del dato è molto attiva l'associazione GFOSS.it 
(http://www.gfoss.it) che magari potrebbe aiutarti su questi temi nei 
confronti dei suoi colleghi/superiori

-- 
Edoardo Marascalchi
ICT Consultant

Tel +39.347.008.00.02
website: http://www.edoardomarascalchi.it
skype: My status skype:asca_edom?call 


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Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-03 Per discussione andrea giacomelli
Caro Branco -

se l'interesse per valutare possibili scenari di liberazione del dato
riguarda formalmente la tua amministrazione, o se interessa te, come
cittadino, in modo concreto:

a) nei mesi scorsi come associazione GFOSS.it è stato fatto uno sforzo
sostanziale su questo argomento. tutto ciò a valle di lavoro (e studio) di
anni precedenti.

con la crescita numerica degli utenti OSM in questa stagione è possibile che
molti nuovi iscritti alla mailing list non abbiano visto/vissuto alcuni dei
passaggi precedenti.

sarebbe un peccato avere una comunità che riparte da zero su un tema del
genere.

ho provato a sintetizzare in modo estremo alcuni di questi passaggi in
http://www.gfoss.it/drupal/geodati.

nella pagina web di cui sopra da un buon annetto si erano fatte convergere
le indicazioni su alcune fonti di dati  geografici liberi.

alla luce delle riflessioni che vediamo, penso sia interessante spiegare
meglio anche il processo che si sta provando a condividere (sempre aperti a
valutazioni in merito, e con la coscienza del fatto che -a meno di avere un
web editor salariato- non è ovvio mantenere pagine aggiornate
settimanalmente, ché tale è il ritmo degli sviluppi)

una ricerca sugli archivi delle mailing list gfoss e talk-it può inoltre
dare qualche scorcio utile a chi sta partendo ora con una riflessione sul
tema.
forse nabble richiede un'iscrizione in più, ma il tempo speso per questo
verrà ripagato dalla possibilità di avere un poco di prospettiva storica
sul tema ? ;)

b) ricordo inoltre che non è proibito segnarsi alla pagina wiki
http://wiki.gfoss.it/index.php/Metodo_LPG per dire che si vuole di più una
licenza per geodati.
...questo è un po' un esperimento (almeno nel metodo di raccolta delle
firme), e sarei curioso di vedere come evolve.
la cosa non comporta alcun impegno se non la manifestazione di un'intenzione
possibile, spesso già dichiarata in altre sedi pubbliche...

un saluto e alla prossima

andrea giacomelli
responsabile comunicazione GFOSS.it associazione italiana per
l'informazione geografica libera - http://www.gfoss.it
ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale -
http://www.pibinko.org


2008/9/3 Edoardo Marascalchi [EMAIL PROTECTED]

 Branco wrote:
  1) Si potrebbe mettere sul wiki una bozza di lettera per la richiesta
  di dati agli enti pubblici, penso soprattutto ai comuni medio-piccoli
  nei quali singolo utente osm con un po' di conoscenza del territorio
  riesca a gestire autonomamente la cosa. Per un minimo di coordinamento
  si potrebbe infilare nella relativa discussion page l'eventuale lista
  con lo stato delle richieste per evitare accavallamenti.
 Di fatto, i 3 casi di liberazione dei dati a cui fare riferimento
 (Merano, Arezzo e Regione Emilia Romagna per Ferrara) sono casi che sono
 stati gestiti in maniera non ufficile per via di conoscenze personali
 preesistenti.
 Una bozza di lettera è stata proposta tempo fa ma si è persa nei meandri
 della memoria della rete.

 Quello che essenzialmente dovrebbe contenere una lettera i cui si chiede
 ufficialmente la liberazione-cessione del dato è:
 1- la presentazione molto sintetica del progetto OSM, eventualmente
 rimandando ad un documento da allegare (e da preparare) in cui si
 presenta il progetto in maniera più estesa
 2- un richiamo legge sulla trasparenza amministrativa secondo la quale
 il cittadino ha diritto all'accesso al dato quale che sia la sua esigenza
 3- l'esplicitazione dei termini della licenza CC-BY-SA e le restrizione
 che non possono essere imposte al dato
 4- un veloce richiamo sulle ricadute economiche del progetto.

 Edoardo

 p.s. faccio presente (ma lo farà di sicuro anche qualcun'altro) che sul
 tema della liberazione del dato è molto attiva l'associazione GFOSS.it
 (http://www.gfoss.it) che magari potrebbe aiutarti su questi temi nei
 confronti dei suoi colleghi/superiori


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http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it


Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-03 Per discussione Branco
Prima di tutto, grazie della risposta.

 sarebbe un peccato avere una comunità che riparte da zero su un tema del
genere.
Questo è sacrosanto, e mentirei se dicessi che ho un'idea precisa
sull'argomento, però sollevo una questione più -diciamo- meccanicistica:
ottenere nel modo corretto i dati da un qualsiasi ente che già li ha e che
magari non si è posto il problema di come condividerli per motivi vari (uso
esclusivo interno, carenza di organico, carenza di immaginazione).
Ora, se la facilità di farsi passare un file gis sottobanco è 10, quella di
farlo per vie ufficiali sarà in un range variabile da 5 a 2 a seconda di
come è concepita la famosa lettera, quella di farglielo mettere sul proprio
sito con una licenza gpl sarà vicino a -12...

Possiamo discutere per delle ore sul fatto che dalle leggi sulla trasparenza
negli enti pubblici si possa più o meno facilmente dedurre che dovrebbero
usare software open source e condividere i dati il più possibile, ma questo
ci allontana da quello che per me resta il primo passo, cioè l'acquisizione
relativamente facile di dati esistenti per OSM.

Forse in questo senso c'è conflitto d'interessi: l'ente che si faccia
opensourceicamente parlando i c*z*i suoi, ma che sia disposto ad allungare
un file proprietario ad osm, fa una cosa bella (non bellissima) ma per gfoss
mi pare di capire che resti (giustamente) un puzzone. Però potrebbe essere
l'inizio di un dialogo...

Parere personalissimo: continuo a pensare che sarebbe una bella cosa una
bozza di lettera da sfruttare ai fini di osm, strutturata come proponeva
Edoardo, magari aggiungendo al punto due un invito a prendere coscienza del
problema della disponbilità di dati geospaziali liberamente utilizzabili e
un link al sito di gfoss...

Boh.

Branco










2008/9/3 andrea giacomelli [EMAIL PROTECTED]

 Caro Branco -

 se l'interesse per valutare possibili scenari di liberazione del dato
 riguarda formalmente la tua amministrazione, o se interessa te, come
 cittadino, in modo concreto:

 a) nei mesi scorsi come associazione GFOSS.it è stato fatto uno sforzo
 sostanziale su questo argomento. tutto ciò a valle di lavoro (e studio) di
 anni precedenti.

 con la crescita numerica degli utenti OSM in questa stagione è possibile
 che molti nuovi iscritti alla mailing list non abbiano visto/vissuto alcuni
 dei passaggi precedenti.

 sarebbe un peccato avere una comunità che riparte da zero su un tema del
 genere.

 ho provato a sintetizzare in modo estremo alcuni di questi passaggi in
 http://www.gfoss.it/drupal/geodati.

 nella pagina web di cui sopra da un buon annetto si erano fatte convergere
 le indicazioni su alcune fonti di dati  geografici liberi.

 alla luce delle riflessioni che vediamo, penso sia interessante spiegare
 meglio anche il processo che si sta provando a condividere (sempre aperti a
 valutazioni in merito, e con la coscienza del fatto che -a meno di avere un
 web editor salariato- non è ovvio mantenere pagine aggiornate
 settimanalmente, ché tale è il ritmo degli sviluppi)

 una ricerca sugli archivi delle mailing list gfoss e talk-it può inoltre
 dare qualche scorcio utile a chi sta partendo ora con una riflessione sul
 tema.
 forse nabble richiede un'iscrizione in più, ma il tempo speso per questo
 verrà ripagato dalla possibilità di avere un poco di prospettiva storica
 sul tema ? ;)

 b) ricordo inoltre che non è proibito segnarsi alla pagina wiki
 http://wiki.gfoss.it/index.php/Metodo_LPG per dire che si vuole di più
 una licenza per geodati.
 ...questo è un po' un esperimento (almeno nel metodo di raccolta delle
 firme), e sarei curioso di vedere come evolve.
 la cosa non comporta alcun impegno se non la manifestazione di
 un'intenzione possibile, spesso già dichiarata in altre sedi pubbliche...

 un saluto e alla prossima

 andrea giacomelli
 responsabile comunicazione GFOSS.it associazione italiana per
 l'informazione geografica libera - http://www.gfoss.it
 ingegnere civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale -
 http://www.pibinko.org


 2008/9/3 Edoardo Marascalchi [EMAIL PROTECTED]

 Branco wrote:
  1) Si potrebbe mettere sul wiki una bozza di lettera per la richiesta
  di dati agli enti pubblici, penso soprattutto ai comuni medio-piccoli
  nei quali singolo utente osm con un po' di conoscenza del territorio
  riesca a gestire autonomamente la cosa. Per un minimo di coordinamento
  si potrebbe infilare nella relativa discussion page l'eventuale lista
  con lo stato delle richieste per evitare accavallamenti.
 Di fatto, i 3 casi di liberazione dei dati a cui fare riferimento
 (Merano, Arezzo e Regione Emilia Romagna per Ferrara) sono casi che sono
 stati gestiti in maniera non ufficile per via di conoscenze personali
 preesistenti.
 Una bozza di lettera è stata proposta tempo fa ma si è persa nei meandri
 della memoria della rete.

 Quello che essenzialmente dovrebbe contenere una lettera i cui si chiede
 ufficialmente la liberazione-cessione del dato è:
 1- la 

Re: [Talk-it] Lettera di richiesta per la liberazione dei dati

2008-09-03 Per discussione andrea giacomelli
Il giorno 3 settembre 2008 19.01, Branco [EMAIL PROTECTED] ha scritto:

 Prima di tutto, grazie della risposta.


prego!



  sarebbe un peccato avere una comunità che riparte da zero su un tema del
 genere.
 Questo è sacrosanto, e mentirei se dicessi che ho un'idea precisa
 sull'argomento, però sollevo una questione più -diciamo- meccanicistica:
 ottenere nel modo corretto i dati da un qualsiasi ente che già li ha e che
 magari non si è posto il problema di come condividerli per motivi vari (uso
 esclusivo interno, carenza di organico, carenza di immaginazione).
 Ora, se la facilità di farsi passare un file gis sottobanco è 10, quella di
 farlo per vie ufficiali sarà in un range variabile da 5 a 2 a seconda di
 come è concepita la famosa lettera, quella di farglielo mettere sul proprio
 sito con una licenza gpl sarà vicino a -12...


c'è un salto nel ragionamento. nel porre il problema parli di correttezza,
nella frase successiva di facilità.
non vedo bene il nesso tra i due concetti.
non mi aspetto che una cosa corretta debba sempre essere facile, soprattutto
se riguarda queste tematiche, e sicuramente non vedo l'opportunità e il
valore di far entrare in gioco dati acquisiti sottobanco in un progetto
quale che sia. non vedo proprio nemmeno il caso di ipotizzare la cosa...(10,
5, 2, -12)

forse in un contesto ricreativo/hobbistico, e a titolo personale, è
interessante esercitarsi con dati acquisiti informalmente - ma OSM è un
progetto dalle finalità ricreativo-hobbistiche ?


 Possiamo discutere per delle ore sul fatto che dalle leggi sulla
 trasparenza negli enti pubblici si possa più o meno facilmente dedurre che
 dovrebbero usare software open source e condividere i dati il più possibile,
 ma questo ci allontana da quello che per me resta il primo passo, cioè
 l'acquisizione relativamente facile di dati esistenti per OSM.


qui mi si sommano troppi concetti assieme (trasparenza enti, open source,
primi passi) e valutazioni soggettive (cosa vuol dire relativamente facile
?).


 Forse in questo senso c'è conflitto d'interessi: l'ente che si faccia
 opensourceicamente parlando i c*z*i suoi, ma che sia disposto ad allungare
 un file proprietario ad osm, fa una cosa bella (non bellissima) ma per gfoss
 mi pare di capire che resti (giustamente) un puzzone. Però potrebbe essere
 l'inizio di un dialogo...


per gfoss.it (associazione) non direi che nessuno resta un puzzone - mi
pare un tono improprio.

buttare nella mischia dati secondo modalità non lineari forse può essere
l'inizio di un dialogo, ma su basi poi poco difendibili, e poco replicabili,
una volta usciti dall'orticello del contatto della singola persona con la
singola persona di un ente.

fra l'altro: il dialogo si apre anche senza chiedere dati.


 Parere personalissimo: continuo a pensare che sarebbe una bella cosa una
 bozza di lettera da sfruttare ai fini di osm, strutturata come proponeva
 Edoardo, magari aggiungendo al punto due un invito a prendere coscienza del
 problema della disponbilità di dati geospaziali liberamente utilizzabili e
 un link al sito di gfoss...


alla revisione della bozza di lettera attuale abbiamo collaborato anche noi
(e personalmente ). forse questo non è evidenziato nella pagina che ho
elaborato oggi (ma non doveva essere una cronistoria).
il fatto è che avere una bozza di lettera che presenta un contesto generale
sui geodati liberi, ma non avere una licenza convincente non chiude il
cerchio, per cui le due cose non possono viaggiare troppo
separatealmeno: questo è lo scenario che si evince dai ragionamenti di
chi ha seguito il dibattito nei mesi scorsi. invito appunto gli altri che
sono stati più presenti nei mesi scorsi a manifestarsi.



 Boh.


coraggio.

a proposito: dato che ci scrivi di lavorare per un ente pubblico che ha
titolarità sui propri dati: ti invito a contattare GFOSS.it (
[EMAIL PROTECTED]) a parte, in modo da poter scambiare quattro
chiacchiere più operative e a capire se c'è un interesse concreto a
sviluppare uno scenario e se ci sono estremi magari perché il vostro ente
diventi uno dei casi pilota a fianco di altri con cui si sta ragionando.

andrea giacomelli
vicepresidente e responsabile comunicazione gfoss.it

p.s. ma c'è poi tutta questa fretta di completare il grafo OSM ?



 Branco










 2008/9/3 andrea giacomelli [EMAIL PROTECTED]

 Caro Branco -

 se l'interesse per valutare possibili scenari di liberazione del dato
 riguarda formalmente la tua amministrazione, o se interessa te, come
 cittadino, in modo concreto:

 a) nei mesi scorsi come associazione GFOSS.it è stato fatto uno sforzo
 sostanziale su questo argomento. tutto ciò a valle di lavoro (e studio) di
 anni precedenti.

 con la crescita numerica degli utenti OSM in questa stagione è possibile
 che molti nuovi iscritti alla mailing list non abbiano visto/vissuto alcuni
 dei passaggi precedenti.

 sarebbe un peccato avere una comunità che riparte da zero su un tema del
 genere.

 ho provato a sintetizzare in modo