Re: [utenti] Re: installazioni
In data 02 dicembre 2008 alle ore 19:55:49, Davide Prina [EMAIL PROTECTED] ha scritto: [...] Più di questo, che ha una pericolosità relativa perché le azioni non possono semplicemente essere comperate in borsa altrimenti Microsoft avrebbe scalato Yahoo da un bel pezzo (esistono regole ferree per le offerte pubbliche d'acquisto), certamente esistono i regole, ma se uno ha i soldi può fare una scalata aggressiva spendendo molto più del valore della società e in questo modo ha buone probabilità di farcela. No, non è così semplice. Non basta avere più soldi per lanciare in borsa una scalata ostile contro una società. E adesso è ache peggio di prima a causa delle norme modificate per affrontare la crisi attuale. Per esempio, in Italia, prima era necessario possedere il 30% delle azioni per poter contrastare una scalata ostile con operazioni considerate anch'esse ostili. Il limite è stato tolto. In precedenza, se un'offerta pubblica veniva fatta per il 75% del capitale nella prima assemblea successiva all'offerta venivano sospesi gli accordi di voto o gli accordi parasociali che esistono quasi sempre tra i vari azionisti di maggioranza relativa, per consentire di valutare finanziariamente l'offerta (era l'art. 104-bis del d.lgs.58/98). Anche questa norma è stata modificata. E ce ne sono molte altre per salvaguardare gli azionisti di società quotate in borsa, da noi ma pure negli USA. Solitamente nessuno offre più del valore nominale di una singola azione quando comincia la scalata, perché è normale che il prezzo aumenti quando l'offerta diventa pubblica. Quindi l'offerta in sé è sempre minore del successivo valore di mercato della società. è interessante vedere come vi siano anche brevetti software su molti progetti open source. a sembra che i brevetti non centrano proprio in questo discorso. Inoltre i brevetti sul software non hanno valore legale in molti stati mondiali C'entrano perché sono uno strumento di controllo della tecnologia indipendente dalle licenze, quindi dal copyright. E' vero che non sono validi in molti paesi, ma lo sono negli USA e già questo è problematico per tutte le società che hanno la loro sede principale lì. Per fortuna, recentemente negli USA, grazie alla sentenza in re Bilski, si è posto un limite alla brevettabilità dell'idea dietro al processo che porta allo sviluppo di una determinata applicazione. ho letto qualcosa ... però ho anche letto che la MacDonald ha avuto il brevetto su come si fa un tramezzino o qualcosa del genere ... In Australia qualche anno fa hanno brevettato anche la ruota: http://punto-informatico.it/61165/PI/News/tecnologia-brevettata-ruota.aspx L'assurdità di alcuni brevetti è palese, ma per avere ragione sempre da un giudice dobbiamo andare. Noi due lo sappiamo bene, no? Ciao, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Lettura gratuita o acquisto di libri e racconti di fantascienza, fantasy, horror, noir, narrativa fantastica e tradizionale, oltre a notizie e testi di approfondimento sugli stessi generi. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
--- Mer 3/12/08, Gianluca Turconi ha scritto: Davide Prina ha scritto: è interessante vedere come vi siano anche brevetti software su molti progetti open source. a sembra che i brevetti non centrano proprio in questo discorso. Inoltre i brevetti sul software non hanno valore legale in molti stati mondiali C'entrano perché sono uno strumento di controllo della tecnologia indipendente dalle licenze, quindi dal copyright. intendevo dire che non centrano molto nel discorso della maggior diffusione del software libero in questo periodo di crisi. Di sicuro i brevetti sul software sono una vera e propria calamità per tutto il mondo del software ... l'unica cosa che un'azienda USA può fare per cautelarsi è brevettare tutto quello che gli viene in mente per avere un portafoglio di brevetti per contrastare un'eventuale operazione di un'avversaria. È un po' come la corsa agli armamenti nucleari che c'era stata solo qualche anno fa ... Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
In data 02 dicembre 2008 alle ore 08:54:13, Gianluca Turconi [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Sinceramente, non ho idea se Sun o altre società possiedano o meno brevetti su OOo, in sé o per il collegamento con Java o altre tecnologie. Penso diventerà importante se e quando Sun stessa dovesse ritirare il proprio sostegno alla comunità o, caso forse più probabile in questa fase di recessione, Sun dovesse entrare in amministrazione controllata e si dovessero verificare beni e proprietà. Per avere un'idea di come vada Sun negli ultimi tre mesi (notare la caduta finale): http://uk.finance.yahoo.com/q/bc?s=JAVAt=1d La situazione è abbastanza simile per tutte le società del settore, ma non ho sentito nessuna voce su piani di salvataggio da parte del governo USA per l'informatica. Vedremo come andrà a finire. Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Lettura gratuita o acquisto di libri e racconti di fantascienza, fantasy, horror, noir, narrativa fantastica e tradizionale, oltre a notizie e testi di approfondimento sugli stessi generi. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
In data 02 dicembre 2008 alle ore 11:16:35, Flavio Aime [EMAIL PROTECTED] ha scritto: nel mondo del gioco d'azzardo (borsa) invece le cose non vanno benissimo. Chi vincerà, il reale o il virtuale? Guarda che i soldi persi in borsa sono veri. :) E' proprio il problema della crisi attuale. Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Lettura gratuita o acquisto di libri e racconti di fantascienza, fantasy, horror, noir, narrativa fantastica e tradizionale, oltre a notizie e testi di approfondimento sugli stessi generi. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
In data 02 dicembre 2008 alle ore 09:01:53, Gianluca Turconi [EMAIL PROTECTED] ha scritto: http://uk.finance.yahoo.com/q/bc?s=JAVAt=1d La situazione è abbastanza simile per tutte le società del settore, ma non ho sentito nessuna voce su piani di salvataggio da parte del governo USA per l'informatica. Vedremo come andrà a finire. Ultima e-mail, dopo non disturbo più.:) Questo è il profilo in borsa di Red Hat negli ultimi tre mesi: http://finance.yahoo.com/echarts?s=RHT#chart2:symbol=rht;range=3m;indicator=volume;charttype=line;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=on;source=undefined Si è passati da poco più di 21 dollari per azione a 8.58 di ieri. E questo è quello di Microsoft: http://finance.yahoo.com/echarts?s=MSFT#chart1:symbol=msft;range=3m;indicator=volume;charttype=line;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=on;source=undefined da poco più di 27 a 18.61 dollari di ieri. In situazioni come queste ciò che conta per la sopravvivenza sono la liquidità e gli assets societari, nei quali rientrano anche i brevetti. :( Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Lettura gratuita o acquisto di libri e racconti di fantascienza, fantasy, horror, noir, narrativa fantastica e tradizionale, oltre a notizie e testi di approfondimento sugli stessi generi. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
Gianluca Turconi ha scritto: Questo è il profilo in borsa di Red Hat negli ultimi tre mesi: http://finance.yahoo.com/echarts?s=RHT#chart2:symbol=rht;range=3m;indicator=volume;charttype=line;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=on;source=undefined Si è passati da poco più di 21 dollari per azione a 8.58 di ieri. In questo periodo non so proprio chi stia salendo, nella realtà RedHat sta vivendo un periodo di aumento delle vendite e del fatturato come si legge qui: http://www.redhat.it/news/article/2539.html nel mondo del gioco d'azzardo (borsa) invece le cose non vanno benissimo. Chi vincerà, il reale o il virtuale? -- Flavio Aime Network Administrator ELTEK S.p.A. [EMAIL PROTECTED] Linux: be root. Windows: re boot - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
At 11:16 02.12.2008, Flavio Aime wrote: In questo periodo non so proprio chi stia salendo, nella realtà RedHat sta vivendo un periodo di aumento delle vendite e del fatturato come si legge qui: http://www.redhat.it/news/article/2539.html nel mondo del gioco d'azzardo (borsa) invece le cose non vanno benissimo. Chi vincerà, il reale o il virtuale? Rischiamo di scivolare off-topic ma non direi che il mercato borsistico sia virtuale contrapposto al reale. Rappresenta la reale tendenza di milioni di risparmiatori (piccoli e grandi) rispetto alle aspettative attuali e future di crescita o di perdita. Se cosi' non fosse chiuderebbero le borse. Ma sarebbe una stupidata. Come buttare via il termometro ad un paziente con la febbre. Come se fosse colpa del termometro se la febbre è alta. Il mercato registra gli scambi, le euforie e le depressioni. Strano ma quando le cose vanno bene nessuno si lamenta :-) Franz - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
--- Mar 2/12/08, Gianluca Turconi ha scritto: In data 01 dicembre 2008 alle ore 20:16:34, Davide Prina ha scritto: Se Red Hat fosse il punto centrale per qualcosa di cruciale, allora permetterebbe a chiunque avesse abbastanza denaro di comprarsela, dato che è quotata in borsa, e di impadronirsi di questa risorsa disponibile solo li. Questo metterebbe in ginocchio tutti gli altri progetti che si basavano su questa risorsa e per arrivare ad avere un'alternativa potrebbero passare mesi, se non anni. Più di questo, che ha una pericolosità relativa perché le azioni non possono semplicemente essere comperate in borsa altrimenti Microsoft avrebbe scalato Yahoo da un bel pezzo (esistono regole ferree per le offerte pubbliche d'acquisto), certamente esistono i regole, ma se uno ha i soldi può fare una scalata aggressiva spendendo molto più del valore della società e in questo modo ha buone probabilità di farcela. è interessante vedere come vi siano anche brevetti software su molti progetti open source. a sembra che i brevetti non centrano proprio in questo discorso. Inoltre i brevetti sul software non hanno valore legale in molti stati mondiali Per fortuna, recentemente negli USA, grazie alla sentenza in re Bilski, si è posto un limite alla brevettabilità dell'idea dietro al processo che porta allo sviluppo di una determinata applicazione. ho letto qualcosa ... però ho anche letto che la MacDonald ha avuto il brevetto su come si fa un tramezzino o qualcosa del genere ... Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
--- Mar 2/12/08, Gianluca Turconi ha scritto: Per avere un'idea di come vada Sun negli ultimi tre mesi (notare la caduta finale): http://uk.finance.yahoo.com/q/bc?s=JAVAt=1d anche in questo caso penso che il valore delle azioni di una società non centri molto con il discorso iniziale. In ogni caso le azioni di una società possono salire o scendere anche se la società è vicina al fallimento o ha utili da capogiro. Per esempio una società in profondo rosso può vedere le proprie azioni schizzare alle stelle se c'è si sparge la voce che una società danarosa la vuole acquistare La situazione è abbastanza simile per tutte le società del settore, ma non ho sentito nessuna voce su piani di salvataggio da parte del governo USA per l'informatica. Vedremo come andrà a finire. da quello che ho letto io girava la voce che Sun, dato il basso prezzo delle azioni poteva essere acquistata da altre aziende ... e c'erano un po' di nomi. Inoltre ho letto che Sun probabilmente ridurrà l'organico, ma punterà sul software libero. Purtroppo non mi sono salvato i link degli articoli. Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
Il martedì 2 dicembre 2008, Francesco Forti ha scritto: Rappresenta la reale tendenza di milioni di risparmiatori (piccoli e grandi) rispetto alle aspettative attuali e future di crescita o di perdita. non me ne intendo, ma la borsa dovrebbe rappresentare il reale valore di una società, non le aspettative di crescita. che so: una società immobiliare dovrebbe essere valutata per gli immobili che possiede, non per quelli che potrebbe possedere. troppo semplicistico? -- Linux Registered User #219791 Linux Registered Machine #104061 [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
Renato Ferrari ha scritto: non me ne intendo, ma la borsa dovrebbe rappresentare il reale valore di una società, non le aspettative di crescita. che so: una società immobiliare dovrebbe essere valutata per gli immobili che possiede, non per quelli che potrebbe possedere. troppo semplicistico? No affatto, tantè vero che ha senso per chi acquista azioni ed obbligazioni, tenere in gran conto i bilanci di quella società. Ciao Andrea - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
At 20:22 02.12.2008, Renato Ferrari wrote: Il martedì 2 dicembre 2008, Francesco Forti ha scritto: Rappresenta la reale tendenza di milioni di risparmiatori (piccoli e grandi) rispetto alle aspettative attuali e future di crescita o di perdita. non me ne intendo, ma la borsa dovrebbe rappresentare il reale valore di una società, non le aspettative di crescita. che so: una società immobiliare dovrebbe essere valutata per gli immobili che possiede, non per quelli che potrebbe possedere. troppo semplicistico? Con franchezza, si'. Il valore attuale come dici è una componente, ma piccola. Immagina di possedere qualcosa il cui valore è noto a tutti, te compreso, Il giorno dopo alcuni sanno sanno (ma non tuttti) che la cosa sta per perdere valore. Per degli immobili per esempio aumenta il tasso di crimuinalità nella zona. Una persona informata sa che quegli immobili sono destinati a perdere valore. Nello stesso momento puo' avere informazioni che invece altri immobili acquisteranno valore (perché in zona costruiscono centri commerciali e passerà la metropolitana). Per salvaguardare il valore del risparmio è opportuno che uno si liberi al piu' presto del beni di cui si prevede la perdita di valore comprando beni di cui si ipotizza un aumento. Ecco che il valore futuro diventa molto piu' importante del valore attuale. Quindi stimare il valore futuro è piu' importante (e difficile) della stima del valore attuale. Una azienda tra gli asset potrebbe avere brevetti ma anche questi possono rapidamente diventare obsoleti se l'innovazione e la ricerca producono nuove recnologie che rendono superati quei brevetti. Cio' che oggi vale domani potrebbe non valere nulla. Ci salva solo il costante perfezionamento la ricerca, l'innovazione, la capacità di fare invenstimenti. Ciao, Francesco - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
--- Dom 30/11/08, Andrea [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Davide Prina ha scritto: se ci fosse un punto unico per qualcosa, allora chi controlla quel punto potrebbe, cambiando politica, mettere in crisi l'intero sistema. ma anche nell'open source? nel software libero può benissimo accadere. Pensa ad esempio a Red Hat, società che produce, vende e offre assistenza sul software libero. Red Hat è una società quotata in borsa che sta facendo negli ultimi anni dei ricavi pari al 30% del fatturato (fino a pochi mesi fa ... ora probabilmente con la crisi attuale le percentuali sono più alte). Se Red Hat fosse il punto centrale per qualcosa di cruciale, allora permetterebbe a chiunque avesse abbastanza denaro di comprarsela, dato che è quotata in borsa, e di impadronirsi di questa risorsa disponibile solo li. Questo metterebbe in ginocchio tutti gli altri progetti che si basavano su questa risorsa e per arrivare ad avere un'alternativa potrebbero passare mesi, se non anni. In ogni caso questa non è una dispersione di energie, ma una riproposizione di una stessa cosa sotto diversi punti di vista. Se tutti facessero sempre tutto alla stessa maniera, allora non ci sarebbe progresso ... è quello che cerca di fare qualcosa in modo diverso che genera innovazione e trova soluzione mai pensate da nessuno prima di lui. si, certamente questo è vero, ma è un po' triste pensare a repository fatti di pacchetti che variano solo in poco l'uno dall'altro e tutto questo per molte distribuzioni. non è poi così vero che le variazioni sono poche. Ultimamente per vari processi di standardizzazione (es: LSB) stanno diminuendo le diversità, ma bisogna tenere conto che ogni pacchetto è creato in modo da potersi incastrare correttamente all'interno della struttura di base su cui si fonda la distribuzione in oggetto. $ apt-cache show rpm Bene o male su tutte le distro esiste la possibilità di usare i gestori di pacchetti più diffusi. non lo conoscevo ma installa il pacchetto? io non l'ho mai utilizzato perché penso che l'architettura dpkg/apt e derivate siano le migliori ... magari un po' più complesse da capire all'inizio (se si usa la riga di comando, altrimenti è trasparente), ma che in realtà, una volta capite, facilitano all'estremo le operazioni di installazione/rimozione/aggiornamento dei programmi. Di sicuro permette di effettuare le operazioni che fa il pacchetto rpm su una Red Hat, ma: $ apt-cache show rpm [...] Description: Red Hat package manager If you want to install Red Hat Packages then please use the alien package. Using rpm directly will bypass the Debian packaging system! [...] Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
--- Lun 1/12/08, Davide Prina ha scritto: Red Hat è una società quotata in borsa che sta facendo negli ultimi anni dei ricavi pari al 30% del fatturato (fino a pochi mesi fa ... ora probabilmente con la crisi attuale le percentuali sono più alte). neanche a farlo apposta sto leggendo proprio ora due articoli proprio sull'argomento: http://www.businessweek.com/technology/content/nov2008/tc20081130_319283.htm http://www.businessweek.com/technology/content/nov2008/tc20081130_069698.htm Sarebbe interessante trovare articoli simili su vendita servizi di assistenza di OOo e diffusione di OOo ... qualcuno ha qualche link? Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
[utenti] Re: installazioni
In data 01 dicembre 2008 alle ore 20:16:34, Davide Prina [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Se Red Hat fosse il punto centrale per qualcosa di cruciale, allora permetterebbe a chiunque avesse abbastanza denaro di comprarsela, dato che è quotata in borsa, e di impadronirsi di questa risorsa disponibile solo li. Questo metterebbe in ginocchio tutti gli altri progetti che si basavano su questa risorsa e per arrivare ad avere un'alternativa potrebbero passare mesi, se non anni. Più di questo, che ha una pericolosità relativa perché le azioni non possono semplicemente essere comperate in borsa altrimenti Microsoft avrebbe scalato Yahoo da un bel pezzo (esistono regole ferree per le offerte pubbliche d'acquisto), è interessante vedere come vi siano anche brevetti software su molti progetti open source. Ne discutevano, accesamente alcune settimane fa con scambio di accuse reciproche, Robert Kaiser di Mozilla Seamonkey e Michael Vincent van Rantwijk di Multizilla, a proposito del fatto che quest'ultimo possiede brevetti specifici. La possibilità di avere, in quei paesi che li consentono, brevetti software su un'applicazione rilasciata poi come software libero è decisamente pericoloso, ma teoricamente e praticamente fattibile. Il pericolo è molto maggiore se chi registra il brevetto è l'autore originale che può poi rilasciare l'applicazione sotto altra licenza proprietaria, sostenuta però dalla disponibilità del brevetto. A quel punto tutti i distributori/sviluppatori dell'applicazione open source si troverebbero in una posizione assai particolare, perché la potrebbero distribuire/modificare in base alla licenza libera, tuttavia non in maniera royalties-free. Per fortuna, recentemente negli USA, grazie alla sentenza in re Bilski, si è posto un limite alla brevettabilità dell'idea dietro al processo che porta allo sviluppo di una determinata applicazione. Per esempio, per tornare al caso specifico e un po' più IT, si potrebbe brevettare un determinato sistema di installazione o di suite software per l'ufficio, ma non il processo mentale di controllo delle dipendenze o di completamento di un'operazione tramite interfaccia grafica. Sinceramente, non ho idea se Sun o altre società possiedano o meno brevetti su OOo, in sé o per il collegamento con Java o altre tecnologie. Penso diventerà importante se e quando Sun stessa dovesse ritirare il proprio sostegno alla comunità o, caso forse più probabile in questa fase di recessione, Sun dovesse entrare in amministrazione controllata e si dovessero verificare beni e proprietà. Ciao, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Lettura gratuita o acquisto di libri e racconti di fantascienza, fantasy, horror, noir, narrativa fantastica e tradizionale, oltre a notizie e testi di approfondimento sugli stessi generi. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
[utenti] Re: installazioni
Il venerdì 28 novembre 2008, Gianluca Turconi ha scritto: li ho sostiruiti ma non succede nulla devo forse disinstallare e reinstallare? E' sempre buona norma disinstallare la versione precedente, giusto per sicurezza. Tanto le impostazini personali rimangono. io, veramente, preferisco tenere sempre le vecchie versioni. su slack11, l'ultima distro che mi permette difare ciò, ho staroffice5.2, e le versioni PLIO 1.1.5, 2.4.0 e 3.0.0 su mandriva2008.1 idem, tranne staroffice5.2 che non va (il che mi fa arrabbiare parecchio perchè, invece, sul maledetto windows xp staroffice5.2 funziona sempre!!) i motivi sono molteplici, primo fra tutti se qualcosa non va con la nuova versione, posso sempre provare con la precedente! e, poi, mi sono sempre trovato meglio con le versioni ufficiali PLIO che con quelle pacchettizzate. (tanto, il comando rpm, ho scoperto pochi giorni fa, funziona anche su slack e perciò, presumo, su tutte le altre distro) ciao -- Linux Registered User #219791 Linux Registered Machine #104061 [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
Renato Ferrari ha scritto: i motivi sono molteplici, primo fra tutti se qualcosa non va con la nuova versione, posso sempre provare con la precedente! giusto... anche se può essere un po' pesante muoversi su versioni diverse laddove vi sia anche un salto sulla versione del formato. e, poi, mi sono sempre trovato meglio con le versioni ufficiali PLIO che con quelle pacchettizzate. quoto pienamente. L'utilizzo delle versioni pacchettizzate e i repository per ogni distro è l'unico punto nel quale l'universo Linux mi sembra disperdere molte energie che potrebbero essere spese altri obiettivi. (tanto, il comando rpm, ho scoperto pochi giorni fa, funziona anche su slack e perciò, presumo, su tutte le altre distro) non sulle debian derivate... senza aver convertito il pacchetto in deb tramite alien. Ciao Andrea - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
--- Dom 30/11/08, Andrea ha scritto: Renato Ferrari ha scritto: L'utilizzo delle versioni pacchettizzate e i repository per ogni distro è l'unico punto nel quale l'universo Linux mi sembra disperdere molte energie che potrebbero essere spese altri obiettivi. se ci fosse un punto unico per qualcosa, allora chi controlla quel punto potrebbe, cambiando politica, mettere in crisi l'intero sistema. In ogni caso questa non è una dispersione di energie, ma una riproposizione di una stessa cosa sotto diversi punti di vista. Se tutti facessero sempre tutto alla stessa maniera, allora non ci sarebbe progresso ... è quello che cerca di fare qualcosa in modo diverso che genera innovazione e trova soluzione mai pensate da nessuno prima di lui. (tanto, il comando rpm, ho scoperto pochi giorni fa, funziona anche su slack e perciò, presumo, su tutte le altre distro) non sulle debian derivate... senza aver convertito il pacchetto in deb tramite alien. $ apt-cache show rpm Bene o male su tutte le distro esiste la possibilità di usare i gestori di pacchetti più diffusi. Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Re: installazioni
Davide Prina ha scritto: se ci fosse un punto unico per qualcosa, allora chi controlla quel punto potrebbe, cambiando politica, mettere in crisi l'intero sistema. ma anche nell'open source? In ogni caso questa non è una dispersione di energie, ma una riproposizione di una stessa cosa sotto diversi punti di vista. Se tutti facessero sempre tutto alla stessa maniera, allora non ci sarebbe progresso ... è quello che cerca di fare qualcosa in modo diverso che genera innovazione e trova soluzione mai pensate da nessuno prima di lui. si, certamente questo è vero, ma è un po' triste pensare a repository fatti di pacchetti che variano solo in poco l'uno dall'altro e tutto questo per molte distribuzioni. Ricapitolando: trovo splendido che esistano molte distribuzioni la moltiplicazione dei repository, un po' meno... pur restando validissimo ciò che dici. $ apt-cache show rpm Bene o male su tutte le distro esiste la possibilità di usare i gestori di pacchetti più diffusi. non lo conoscevo ma installa il pacchetto? Ciao Andrea - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]