Vai a leggere la Open Source Definition: ti accorgerai che sono le DFSG
depurate. Si può definire open source solo ciò che risponde alla OSD. Ma
questo fraintendimento dimostra ancora una volta perchè è meglio parlare di SL
e non di OS
Ciao
Giovanni
Paride Desimone h...@autistici.org ha
In tema con l'oggetto di cui si è parlato un pò in lista,
per chi è interessato volevo segnalare questi due articoli:
1)
http://www.consulenti-ict.it/Area-Legale/Licenze/in-principio-era-libero-parte-i.html
http://www.consulenti-ict.it/Area-Legale/Licenze/in-principio-era-libero-parte-i.html
On Lun, Aprile 11, 2011 05:12, marco wrote:
Allora non dovrebbe esistere, visto che uso Ubuntu, una negazione
assoluta per questo SO. D'accordo, Debian è diverso, l'ho provato anche
io, come Ubuntu, ma se il software è libero, diamine, nondovrebbero
esistere promisquità tra software e
On Mon, 2011-04-11 at 08:51 +0200, Dott. Giovanni Bonenti wrote:
Non capisco, potresti spiegarti meglio per favore?
Ciao :)
Generatore autmatico di testi?
;)
bruno
--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto
On Lun, Aprile 11, 2011 10:14, White_Rabbit wrote:
Generatore autmatico di testi?
;)
ROTFL :-D
Giovanni
--
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user 209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava una
dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)
--
Per
Il giorno dom, 10/04/2011 alle 19.54 +0200, Federico Di Gregorio ha
scritto:
Ma te la sei letta la Open Source Definition?! Contiene *esattamente* le
4 libertà (non regole) citate sempre dalla FSF. Quindi l'open source
per te, non è l'open source per definizione.
Intanto non ti arrabbiare :-)
On 09/04/2011 12:16, Paride Desimone wrote:
Oltre busybox, come bootloader, quanti altri ne esistono?
busybox non è un bootloader
$ apt-cache show busybox
Ciao
Davide
--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Petizione per l'uso di formati accessibili nell'Unione Europea
Il giorno lun, 11/04/2011 alle 19.43 +0200, Davide Prina ha scritto:
busybox non è un bootloader
$ apt-cache show busybox
Vabbe', non ne azzecco una ultimamente...
Tornero a lurkare :-)
Paride
--
http://keyserver.linux.it/pks/lookup?op=getsearch=0xCC6CA35C690431D3
Chi è pronto a rinunciare
On 08/04/11 20:25, Davide Prina wrote:
Se invece agisci tu, allora hai un potere decisamente maggiore: sei il
detentore unico del copyright e puoi addirittura arrivare a proibire
all'azienda A1 di usare per sempre il tuo software SW1 (se hai usato ad
esempio la licenza AGPL 3.0 o GPL 3.0),
On 09/04/11 11:45, Paride Desimone wrote:
Il giorno sab, 09/04/2011 alle 01.50 +0200, Christian Surchi ha scritto:
Open Source e' tutto cio' che e' a sorgente aperto, ma che non rispetta
necessariamente le 4 regole di rms.
Free software, invece e' tutto cio' che rispetta le regole di
On Sat, Apr 09, 2011 at 11:45:06AM +0200, Paride Desimone wrote:
Il giorno sab, 09/04/2011 alle 01.50 +0200, Christian Surchi ha scritto:
Open Source e' tutto cio' che e' a sorgente aperto, ma che non rispetta
necessariamente le 4 regole di rms.
Free software, invece e' tutto cio' che
On 10/04/2011 23:20, Christian Surchi wrote:
On Sat, Apr 09, 2011 at 11:45:06AM +0200, Paride Desimone wrote:
Il giorno sab, 09/04/2011 alle 01.50 +0200, Christian Surchi ha scritto:
Open Source e' tutto cio' che e' a sorgente aperto, ma che non rispetta
necessariamente le 4 regole di rms.
On 09/04/2011 01:55, Dario wrote:
In quale caso può accadere che io rilasci lo stesso codice con due
licenze diverse, magari commerciale chiusa e allo stesso tempo GNU GPL ?
se sei tu il detentore unico del copyright, cioè se il proprietario di
quel software puoi fare quello che vuoi e
Ciao,
Il Sab, 9 Aprile 2011 1:55 am, Dario ha scritto:
In fondo la GPL non ha una funzione anche propagativa ? [il contagio è
una forma di propagazione :-)]
Si', ma non è l'unica.
Anche la complicità è una forma di alleanza, ma non è la stessa cosa
dire che Tizio è alleato di Caio o dire che
Il giorno sab, 09/04/2011 alle 01.50 +0200, Christian Surchi ha scritto:
Open Source e' tutto cio' che e' a sorgente aperto, ma che non rispetta
necessariamente le 4 regole di rms.
Free software, invece e' tutto cio' che rispetta le regole di RMS.
No.
Come no?
Illuminami allora, e
Il giorno ven, 08/04/2011 alle 21.25 +0200, Davide Prina ha scritto:
Però tu sei chi ha rilevato la violazione.
Hai già provato a chiedere i sorgenti a loro?
Naturalmente, ed inutile dire che attendo ancora una risposta.
Questi fanni i furbi e della peggior specie.
Il giorno ven, 08/04/2011 alle 21.27 +0200, Davide Prina ha scritto:
On 08/04/2011 21:25, Davide Prina wrote:
Puoi comunicarlo a loro:
http://www.busybox.net/license.html
mi è partita la mail prima di terminare ... se naturalmente sei sicuro
che sia incluso busybox e quindi sia violata
Il 09/04/2011 09:16, Davide Prina ha scritto:
se distribuisci il software libero, allora devi rispettare la GPL.
Però per la distribuzione puoi chiedere il prezzo che vuoi.
Un esempio, io posso prendere un qualsiasi software distribuito sotto
GPL e vendertelo a 1.000.000 di € ed è tutto
Il 09/04/2011 11:22, bodr...@mail.dm.unipi.it ha scritto:
Però, se dovrai tradurre ... attento alla scelta delle parole, sempre !-)
Ok la prima da inserire senz'altro è virus :-)
Dario
On 07/04/11 19:47, Davide Prina wrote:
On 07/04/2011 10:38, Federico Di Gregorio wrote:
On 06/04/11 19:45, Davide Prina wrote:
Le licenze tipo GPL (copyleft) sono virali e forzano la
ridistribuzione delle modifiche mentre altre licenze (tipo MIT e BSD)
non lo fanno ma queste differenze non
Che poi, volendo parlare di provocazioni:
1) La FSF (per bocca di RMS) se ne frega completamente del modello di
sviluppo e della collaborazione (questo è il motivo per cui i progetti
FSF spesso languono... hurd, gcc, emacs, etc.) Alla FSF importa solo che
la licenza sia rispettata.
2) Quel
Il giorno ven, 08/04/2011 alle 01.43 +0200, Dario ha scritto:
Il 08/04/2011 00:25, Christian Surchi ha scritto:
On Thu, Apr 07, 2011 at 11:57:58PM +0200, Paride Desimone wrote:
[cut]
Un caso eclatante su tutti: Alcatel. Fa' dei centralini telefonici
completamente basati su GNU/Linux,
On 07/04/2011 23:57, Paride Desimone wrote:
Il giorno mer, 06/04/2011 alle 19.45 +0200, Davide Prina ha scritto:
Poi non è affatto raggiunta una massa critica, ci sono settori,
soprattutto generici dove sono disponibili programmi liberi validi, ma
se si va su cose specifiche ci sono numerose
Il 08/04/2011 19:27, Davide Prina ha scritto:
come detto se tu sei il detentore del copyright e la licenza usata è
una di quelle create dalla FSF, allora la FSF può intervenire dietro
tuo mandato. Negli altri casi non fa nulla perché per poter agire deve
avere il mandato di un detentore del
On 08/04/2011 19:56, Dario wrote:
stai dicendo denuncia violazione GPL = inutile/lascia il tempo che
trova ?
no.
Faccio un esempio:
* tu produci il software SW1 sotto GPL
* l'azienda A1 distribuisce un apparecchio con dentro il tuo software,
ma non distribuisce i sorgenti
* io scopro questa
On 08/04/2011 09:34, Federico Di Gregorio wrote:
On 07/04/11 19:47, Davide Prina wrote:
On 07/04/2011 10:38, Federico Di Gregorio wrote:
On 06/04/11 19:45, Davide Prina wrote:
Le licenze tipo GPL (copyleft) sono virali e forzano la
ridistribuzione delle modifiche mentre altre licenze (tipo
Il giorno ven, 08/04/2011 alle 00.25 +0200, Christian Surchi ha scritto:
difendo da sempre a spada tratta l'uso del termine software libero, ma
a quale definizione di open source faresti riferimento, scusa? la tua?
:)
Open Source e' tutto cio' che e' a sorgente aperto, ma che non rispetta
Il giorno ven, 08/04/2011 alle 20.25 +0200, Davide Prina ha scritto:
Spero di essere stato chiaro.
Meglio di cosi' si muore.
E nel caso il software fosse il kernel linux inclusi ovviamente tool gnu
per far funzionare il nudo ferro, per dirla alla Rubini, che dici la
sta violando la gpl?
On 08/04/2011 09:57, Federico Di Gregorio wrote:
1) La FSF (per bocca di RMS) se ne frega completamente del modello di
sviluppo e della collaborazione (questo è il motivo per cui i progetti
FSF spesso languono... hurd, gcc, emacs, etc.) Alla FSF importa solo che
la licenza sia rispettata.
On 08/04/2011 20:56, Paride Desimone wrote:
Il giorno ven, 08/04/2011 alle 20.25 +0200, Davide Prina ha scritto:
E nel caso il software fosse il kernel linux inclusi ovviamente tool gnu
per far funzionare il nudo ferro, per dirla alla Rubini, che dici la
sta violando la gpl?
certamente,
On 08/04/2011 21:25, Davide Prina wrote:
Puoi comunicarlo a loro:
http://www.busybox.net/license.html
mi è partita la mail prima di terminare ... se naturalmente sei sicuro
che sia incluso busybox e quindi sia violata la sua licenza.
Ciao
Davide
--
Dizionari:
On Fri, Apr 08, 2011 at 08:50:40PM +0200, Paride Desimone wrote:
Open Source e' tutto cio' che e' a sorgente aperto, ma che non rispetta
necessariamente le 4 regole di rms.
Free software, invece e' tutto cio' che rispetta le regole di RMS.
No.
Ho seglatato due ditte. La prima e' la
Il 08/04/2011 20:45, Davide Prina ha scritto:
On 08/04/2011 09:34, Federico Di Gregorio wrote:
Cosa c'entra scusa? La GPL *è* virale. Mica è un male.
il termine è stato usato ed è usato come termine negativo perché
ricorda qualcosa che contagia ed uccide tutto quello che tocca. Il che
non è
Ciao,
Il Mer, 6 Aprile 2011 7:30 pm, Davide Prina ha scritto:
La AGPL 3.0 è la GPL 3.0 con l'aggiunta delle condizioni per l'uso del
software libero tramite rete che obbliga chi usa in questo modo il
software libero a ridistribuirne le modifiche.
Lo so che sono pigro, perché la risposta alla
On 06/04/11 19:45, Davide Prina wrote:
On 06/04/2011 18:19, Paride Desimone wrote:
che mai come ora, quando finalmente si e' raggiunta la
massa critica necessaria ed e' quindi necessario continuare a combattere
per il free software e non per l'open source
prima di tutto software libero e
On Thu, 7 Apr 2011 10:10:45 +0200 (CEST), bodr...@mail.dm.unipi.it wrote:
Chiaramente la AGPL non è una versione successiva alla GPL (quindi non
si
può passare dall'altra all'una senza il consenso degli autori, anche se
hanno messo la famosa formula or any later version), ma sono almeno
Grazie Fabrizio e grazie anche a NN_il_Confusionario che, com'e` suo
stile, mi ha risposto in privato.
Il Gio, 7 Aprile 2011 11:02 am, Fabrizio Tarizzo ha scritto:
Chiaramente la AGPL non è una versione successiva alla GPL (quindi non
si
può passare dall'altra all'una senza il consenso degli
On 07/04/2011 10:38, Federico Di Gregorio wrote:
On 06/04/11 19:45, Davide Prina wrote:
Le licenze tipo GPL (copyleft) sono virali e forzano la
ridistribuzione delle modifiche mentre altre licenze (tipo MIT e BSD)
non lo fanno ma queste differenze non intaccano la definizione legale di
On 07/04/2011 12:16, bodrato wrote:
Il Gio, 7 Aprile 2011 11:02 am, Fabrizio Tarizzo ha scritto:
Chiaramente la AGPL non è una versione successiva alla GPL (quindi non
si
può passare dall'altra all'una senza il consenso degli autori,
vero, non è possibile fare questo cambio senza il
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1
Il 07/04/2011 19:47, Davide Prina ha scritto:
*falso*, ci sono licenze che sono indicate come opensource dall'OSI, ma
che la FSF indica come non libere.
Faccio un esempio: la licenza usata dalla NASA
sul sito dell'OSI è indicata come opensource:
quota correttamente
On 07/04/2011 21:41, Dott.Giovanni Bonenti wrote:
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1
Il 07/04/2011 19:47, Davide Prina ha scritto:
*falso*, ci sono licenze che sono indicate come opensource dall'OSI, ma
che la FSF indica come non libere.
Faccio un esempio: la
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1
Il 07/04/2011 22:00, Davide Prina ha scritto:
Io preferisco non parlare di software opensource perché:
* se corrispondesse esattamente al software libero sarebbe un doppione
senza senso, ma non lo è;
* visto che accetta licenze che non rispettano
Il giorno mer, 06/04/2011 alle 19.45 +0200, Davide Prina ha scritto:
prima di tutto software libero e opensource sono due cose differenti.
E di fatti, e' quello che ho detto.
C'è software definito opensource che non è software libero.
Questo perché il software libero si basa su alcune
On Thu, Apr 07, 2011 at 11:57:58PM +0200, Paride Desimone wrote:
Un esempio di software opensource e' Zfone di Phil Zimmerman.
Software proprietario con i sorgenti per farti vedere cosa combina il
software, ma non puoi utilizzarli, ne modificare nulla. Puoi solo usare
i binari
difendo da
Il 07/04/2011 23:57, Paride Desimone ha scritto:
Un caso eclatante su tutti: Alcatel. Fa' dei centralini telefonici
completamente basati su GNU/Linux, nemmeno uno straccio di sorgente da
qualche parte. Segnalazione fatta un paio di anni fa. Ed i sorgenti
nonostante tutto ancora non ci sono.
Il 08/04/2011 00:25, Christian Surchi ha scritto:
On Thu, Apr 07, 2011 at 11:57:58PM +0200, Paride Desimone wrote:
[cut]
Un caso eclatante su tutti: Alcatel. Fa' dei centralini telefonici
completamente basati su GNU/Linux, nemmeno uno straccio di sorgente da
qualche parte. Segnalazione fatta
Il giorno mar, 05/04/2011 alle 17.00 +0200, Dott.Giovanni Bonenti ha
scritto:
Prima risposta: sì.
Seconda risposta: no.
Terza risposta: ma vah...
Quarta risposta: no, vatti a vedere la GPL 3.0 e la AFFERO GPL 3.0.
Perfettamente d'accordo su tutto. Unica nota negativa e qui debbo dare
ragione
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1
Il 06/04/2011 18:19, Paride Desimone ha scritto:
Il giorno mar, 05/04/2011 alle 17.00 +0200, Dott.Giovanni Bonenti ha
scritto:
Prima risposta: sì.
Seconda risposta: no.
Terza risposta: ma vah...
Quarta risposta: no, vatti a vedere la GPL 3.0 e
Il giorno mar, 05/04/2011 alle 21.06 +0200, Davide Prina ha scritto:
Quindi c'è il rischio che Canonical (società di lucro) per qualsiasi
motivo venga comprata da una società che non è molto favorevole al
software libero.
Con tutto il rispetto per Canonical, se anche dovesse essere
On 06/04/2011 18:49, Paride Desimone wrote:
Il giorno mar, 05/04/2011 alle 21.06 +0200, Davide Prina ha scritto:
Secondo me la minaccia attuale è il cloud computing e simili che possono
usare quasi il 100% del software libero senza dover ridistribuire le
loro modifiche. Per ora l'unico
On 06/04/2011 18:19, Paride Desimone wrote:
che mai come ora, quando finalmente si e' raggiunta la
massa critica necessaria ed e' quindi necessario continuare a combattere
per il free software e non per l'open source
prima di tutto software libero e opensource sono due cose differenti.
C'è
Il giorno mer, 06/04/2011 alle 19.30 +0200, Davide Prina ha scritto:
La AGPL 3.0 è la GPL 3.0 con l'aggiunta delle condizioni per l'uso del
software libero tramite rete che obbliga chi usa in questo modo il
software libero a ridistribuirne le modifiche.
Ah, lo ignoravo.
Grazie.
Paride
--
On Tue, 2011-04-05 at 11:24 +0200, Dario wrote:
Un mio carissimo collega, nonché guru, mi ha segnalato un recente post
che ho trovato molto interessante:
http://news.slashdot.org/story/11/04/04/2348214/The-Biggest-Legal-Danger-For-Open-Source
Mentre si pensa a risolvere problema x sulla
Il 05/04/2011 12:10, White_Rabbit ha scritto:
On Tue, 2011-04-05 at 11:24 +0200, Dario wrote:
http://news.slashdot.org/story/11/04/04/2348214/The-Biggest-Legal-Danger-For-Open-Source
Mentre si pensa a risolvere problema x sulla distro y etc., non è male
(IMHO) domandarsi sul futuro
del GPL.
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1
Il 05/04/2011 16:22, Dario ha scritto:
La filosofia del free e del open, della libertà di scelta, come il
sapere condiviso e distribuito a tutti,
ha ancora significato oggi ? O è rimasta un'utopia fantasiosa di Stallman?
La licenza GPL alla fine è
Il 05/04/2011 17:00, Dott.Giovanni Bonenti ha scritto:
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1
Il 05/04/2011 16:22, Dario ha scritto:
La filosofia del free e del open, della libertà di scelta, come il
sapere condiviso e distribuito a tutti,
ha ancora significato oggi ? O è rimasta
On 05/04/2011 16:22, Dario wrote:
Il 05/04/2011 12:10, White_Rabbit ha scritto:
On Tue, 2011-04-05 at 11:24 +0200, Dario wrote:
http://news.slashdot.org/story/11/04/04/2348214/The-Biggest-Legal-Danger-For-Open-Source
L'articolo non parla, se non di sfuggita, della licenza GPL.
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