Qui il comunicato stampa di ieri
http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/articoli/art_documento_campi.it.asp?pagetype=campapp=artcarica_var_session=1suffix=_campitype=testoblank=Yar_id=233553ZID=918696
... e da voci di corridoio mi dicono che questa mattina e' stato anche
approvato :)
confermo:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/trentino/2012/07/18/Trentino-Consiglio-approvato-ddl-software-liberi_7201786.html
___
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica
In AMFM abbiamo riservato uno slot della conferenza di Settembre
all'approfondimento sul tema, visto che il Senatore De Angelis
intervenne già alla conferenza di un paio d'anni fa per discutere della
questione e proprio in seguito a quell'incontro si è fatto promotore di
questa iniziativa. Non
C'è di positivo che, essendo il documento che tu hai citato un
allegato al Decreto, tutte le osservazioni che GFOSS vorrà raccogliere
potranno essere inoltrate al Comitato per le regole tecniche sui dati
territoriali delle Pubbliche Amministrazioni, appena sarà ri-costituito
(quello precedente
On 11:42 Fri 04 May , Francesco P. Lovergine wrote:
(DigitPA è ex CNIPA o sbaglio?)
Non sbagli, ma il CNIPA era meglio, era più tecnico e meno politico.
Con passaggio da CNIPA a DigitPA è sparito l'Osservatorio Open Source e
il relativo forum.
Ciao,
Marco
mi hanno segnalato questo ddl...
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori DE ANGELIS, RUTELLI, BRUNO, CONTINI, Cristina DE
LUCA, GERMONTANI, MILANA, RUSSO, BAIO, DIGILIO, STRANO, MOLINARI, VALDITARA,
DEL VECCHIO, DI GIOVAN PAOLO, TOFANI, MUSSO, DI STEFANO, CARUSO e PALMIZIO
COMUNICATO ALLA
On Thu, 3 May 2012 06:00:13 -0700 (PDT), stefano campus wrote:
mi hanno segnalato questo ddl...
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/280578.pdf
visto che immagino che saranno ben pochi quelli disposti a
leggersi il testo del disegno di legge provo a farvi un
veloce riassuntino:
a)
“adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati
aperti e dei diritti digitali del cittadino”
scusate l'intervento un po' provocatorio,
ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come sembrano
a prima vista.
Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse
2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com:
“adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati
aperti e dei diritti digitali del cittadino”
scusate l'intervento un po' provocatorio,
ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come sembrano
a prima vista.
On Wed, Oct 12, 2011 at 08:36:40AM +0200, Andrea Peri wrote:
“adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati
aperti e dei diritti digitali del cittadino”
...
Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo,
quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici
Il 10/12/2011 08:36 AM, Andrea Peri ha scritto:
“adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati
aperti e dei diritti digitali del cittadino”
scusate l'intervento un po' provocatorio,
ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come
sembrano a prima vista.
Bene, ottim esmepio.
Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid.
il formato grass-ascii-grid e' proprio un buon esempio per esemplificare i
problemi a cui si va incontro.
se guardi ai formati di gdal, vedi che gdal e' in grado di leggere e
scrivere l'arcinfo-ascii-grid.
Il che
Il giorno mer, 12/10/2011 alle 10.11 +0200, Maurizio Napolitano ha
scritto:
Se viene adottato un formato proprietario deve esserne data la
motivazione.
Allora siamo punto e a capo. Le motivazioni si trovano sempre, per
qualunque cosa, anche per fare le guerre, figuriamoci per usare un
formato
Allora siamo punto e a capo. Le motivazioni si trovano sempre, per
qualunque cosa, anche per fare le guerre, figuriamoci per usare un
formato proprietario.
Io personalmente non ho ancora visto scaturire dalle leggi sul software
libero (o open source) un risultato concreto immediatamente
IMHO un formato di file può essere aperto anche se l'ha inventato una
specifica ditta. Basta che le specifiche siano pubbliche e non
esistano royalties o brevetti per una sua eventuale implementazione in
un software terzo. Nel caso particolare di Esri ascii grid non mi
sembra che siano vincoli
per prima cosa approfitto per rilanciare ancora
una volta il documento con le linee guida di
GFOSS.it sugli Open Data Geografici:
http://www.gfoss.it/drupal/opendata
come potete vedere [Allegato B], per i grid
viene proprio consigliato l'uso delle (ESRI)
Ascii Grid, dei (Geo)Tiff e dei vari
2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com:
Bene, ottim esmepio.
Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid.
il formato grass-ascii-grid e' proprio un buon esempio per esemplificare i
problemi a cui si va incontro.
se guardi ai formati di gdal, vedi che gdal e' in grado di
Credimi sulla parola.
In GDAL niente e' banale !
Il giorno 12 ottobre 2011 14:00, Markus Neteler nete...@osgeo.org ha
scritto:
2011/10/12 Andrea Peri aperi2...@gmail.com:
Bene, ottim esmepio.
Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid.
il formato grass-ascii-grid e'
Gli obiettivi che le norme propongono per l'adozione dei formati aperti
sono essenzialmente due:
_ le pubbliche amministrazioni che producono dati devono garantirsi la
costante e futura capacità di usare i propri dati: non devono mettersi
nelle condizioni per cui la capacità di utilizzo dei
19 matches
Mail list logo