Signori... temo si stiano mettendo insieme un po' troppe cose che a livello giuridico vanno tenute ben distinte, come avevo già segnalato nel mio capitolo "Copyleft e banche dati" (che pochi hanno letto, temo). Ad ogni modo, queste sono le distinzioni principali da tenere presente: - un conto sono i dati geografici "nudi e crudi" (solitamente sono informazioni testuali/numeriche: altezza di una collina, ampiezza dell'imbocco di un porto, nome di un parco), sui quali a mio avviso **non vi è alcun diritto** poichè non fanno altro che descrivere la realtà geografica e non hanno alcun carattere creativo; - altro conto è il database in cui questi dati sono raccolti e organizzati (vedere definizione di banca dati per il diritto d'autore), su cui nel caso di dati geografici c'è SOLO il diritto sui generis che dura 15 anni dalla costituzione del database; tale diritto è in capo a chi ha fatto l'investimento per l'opera, quindi nel caso di appalto ad impresa privata, a mio avviso il diritto è comunque in capo alla pubblica amministrazione committente (e questo indipendentemente dal fatto che la società privata appaltatrice dichiari qualche fantomatico diritto: loro possono dichiarare quello che vogliono, ma se non hanno le carte in regola dal punto di vista della titolarità, non hanno titolo per impedire che altri usino quei dati); - altro conto sono le mappe/carte (infatti in quel caso si parla più che altro di cartografia) sulle quali vi è un diritto d'autore per l'attività creativa necessaria a disegnare/progettare la mappa; questo diritto è a mio avviso molto fragile a causa della mancanza del requisito dell'originalità, anche se così su due piedi non mi sentirei di dire di più: questo aspetto andrebbe approfondito; - altro conto sono infine le foto aeree sulle quali a mio avviso sussiste solo il diritto connesso (20 anni dallo scatto) in quanto semplici fotografie e non opere fotografiche. Da ciò si deduce che: - se i dati in questione sono espressi in forma testuale (nella forma testuale io metterei anche un eventuale file xml o una tabella xls) e sono allegati come PARTE INTEGRANTE di una delibera comunale o altro *atto ufficiale*, siamo nell'ambio d'azione dell'art. 5 LDA; - se i dati sono inseriti in un database non facente parte di un *atto ufficiale*, la pubblica amministrazione detiene un diritto sui generis che dura 15 anni dalla costituzione del database; ne consegue che i database dal 1995 indietro sono utilizzabili; - le foto aeree dal 1990 indietro sono utilizzabili.
Dal punto di vista strategico eviterei di creare clamore su questi aspetti nei confronti delle PA. Mi spiego meglio: è più scaltro andare in un comune e chiedere "scusi, dove posso leggere le delibere riguardanti il PRG 2007?" piuttosto che andare là con atteggiamento di sfida e dire "vogliamo i dati geografici da mettere su OSM! dateceli perchè abbiamo scoperto che la legge ce lo permette." Nel primo caso, male che vada vi possono chiedere "a cosa vi serve la delibera?" e voi potete sempre rispondere "sto facendo una tesi di laurea in urbanistica e volevo imparare alcune cose...". Sfido qualsiasi impiegato comunale a non darvela senza giustificarsi seriamente... anche perchè è vostro diritto come cittadini avere accesso agli atti della PA. Nel secondo caso, destereste inutili sospetti del tipo "ma cosa vogliono farci con questi dati? ma siamo sicuri che è oro diritto averli? quasi quasi non glieli diamo e sentiamo i nostri legali cosa dicono." Spero questa volta di essere stato ... UTILE. Un caro saluto a tutti. -- Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it