Gianluca Turconi ha scritto:

> Scusa, questa non l'ho proprio capita. Che significa? Se è stato
> installato OOo su un PC privato/aziendale/governativo, vuol dire che il
> cliente/responsabile ha fatto un'analisi di costi-benefici e ha scelto
> l'open source. Il dipendente si deve adeguare. Se ci sono costi di
> transizione devono essere conteggiati nell'analisi.


Se il dipendente non ha voglia di lavorare è un'ottima scusa, c'è sempre
la minaccia di scatenare i mastini della guerra da attuare se è una
pubblica amminstrazione, il certificatore di qualità se è un privato. Lo
dico per esperienza vissuta.

> Anche il ragazzo che va dall'assemblatore a prendersi il suo PC per
> giocare o la signora Maria di Voghera che vuol farsi una navigata su
> Internet una volta andata in pensione comprando il computer al grande
> magazzino sotto casa si sono fatti i loro due conti e hanno preso la
> loro decisione, per conto proprio o su consiglio di terzi.


Mai sentito parlare di MS-Tax?

> Il ruolo dei governi e *dell'utente* è di rendersi conto come il formato
> aperto sia necessario tanto per la libertà di concorrenza quanto per non
> vedersi imporre una tassa fissa (di licenza...) da parte di un soggetto
> privato.


non mi pare che negli ultimi 15 anni abbiamo avuto forze politiche o
governi molto propensi a sentirci da quest'orecchio, anzi.

> Se nel mio modello UNICO accanto alla voce IRPEF dovessi mettercene
> anche un'altra tipo "aggiornamento Microsoft", mi girerebbero parecchio
> le scatole.


Tentativi, anche espliciti, in tal senso già sono stati fatti (e per
fortuna non sono riusciti, dovevo aver conservato un vecchio articolo
ove si proponeva una dichiarazione obbligatoria delle licenze per gli
studi e le aziende, per combattere la priteria) e se rientri tra i
soggetti sottoposti all'obbligo del piano di sicurezza devi indicarci
tutti gli strumenti software impiegati. (e c'è sempre il cretino ed
ignorante che ti dice che OO non ha alcuna certificazione o che non sei
anorma secondo lui)

> Tutto il resto non è altro che FUD. Ricordiamoci che il più grande
> nemico della concorrenza non è di certo la Microsoft, ma il dubbio e la
> paura di sbagliare che hanno coloro che devono prendere le decisioni.


No ma è un'azienda che, come anche unix per come lo conosciamo, è
diveventata quel che è grazie alla peculiare amministrazione delle
direttive antitrust, ai tempi dello smembramento della big bell,
altrimenti zio bill sarebbe solo il titolare di un oem/var di oracle o
di sap. Non lo dimentichiamo, il buongiorno si vede dal mattino, chi non
conosce la propria storia è condannato a ripeterne gli errori e via
dicendo, tanto per darci alle sentenze.

as salam aleikum


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