Re: The Debian Administration Handbook
Ciao a tutti, grazie Beatrice per la revisione. Seguono gli aggiustamenti che meritano una seconda revisione ed alcune domande su alcuni punti da te evidenziati. beatrice ha scritto: >> msgid "The mail server can receive emails addressed to other domains >> besides the main domain; these are then known as virtual domains. In >> most cases where this happens, the emails are not ultimately destined to >> local users. Postfix provides two interesting features for handling >> virtual domains." >> msgstr "Il server mail può ricevere email indirizzate ad altri domini >> oltre a quelle indirizzate al dominio principale: questi sono indicati >> come domini virtuali. In molti casi quando ciò avviene le email non sono >> destinate ad utenti locali. Postfix fornisce due funzionalità >> interessanti per gestire i domini virtuali." > > server di posta > forse più semplicemente "altri domini oltre a quello principale" > s/In molti casi/Nella maggior parte dei casi > s/quando ciò avviene/dove ciò avviene (nei sistemi in cui è usata la cosa) Ho modificato in: Il server di posta può ricevere anche email indirizzate ad altri domini oltre a quello principale: questi domini sono indicati come «domini virtuali». In molti casi, dove questo avviene, le email non sono destinate ad utenti locali. Postfix fornisce due funzionalità interessanti per gestire i domini virtuali. >> msgid "A virtual alias domain only contains aliases, i.e. addresses that >> only forward emails to other addresses." >> msgstr "Un dominio virtuale alias contiene unicamente gli alias: per >> esempio gli indirizzi che si occupano unicamente di inoltrare le email >> ad altri indirizzi." > > s/per esempio/cioè (i.e.= id est) > e direi s/gli alias/degli alias Ho modificato in: Un dominio virtuale alias contiene solo indirizzi alias, cioè indirizzi che si occupano unicamente di inoltrare le email ad altri indirizzi. > >> msgid "Such a domain is enabled by adding its name to the >> virtual_alias_domains variable, and referencing an >> address mapping file in the virtual_alias_maps variable." >> msgstr "Questo dominio sarà abilitato aggiungendo il suo nome alla >> variabile virtual_alias_domains referenziando un file >> di mappatura indirizzi nella variabile >> virtual_alias_maps variable." > > s/Questo dominio/Un tale dominio o "Un dominio di questo tipo" o > "Questo tipo di dominio..:" > > direi anche s/riferenziando un/facendo riferimento a un Lascierei referenziando, mi pare più adatto al contesto di configurazione. Ho tolto la parola "variable" che era rimasta in coda come refuso. > >> msgid "The /etc/postfix/virtual file describes >> mapping with a rather straightforward syntax: each line contains two >> fields separated by whitespace; the first field is the alias name, the >> second field is a list of email addresses where it redirects. The >> special @domain.tm.fr syntax covers all remaining >> aliases in a domain." >> msgstr "Il file /etc/postfix/virtual descrive le >> mappature con una sintassi piuttosto lineare: ogni linea contiene due >> campi separati da uno spazio. Il primo campo è il nome dell'alias, il >> secondo campo è una lista di indirizzi email a cui reindirizza. La >> sintassi speciale @domain.tm.fr copre tutti gli alias >> che rimangono in un dominio." > > s/ogni linea/ogni riga > direi /che rimangono/restanti (o rimanenti... opppure "tutti gli alias > di un dominio che rimangono) perché altrimenti sembra che rimangono lì > e non se ne vanno, invece di essere tutti quelli che avanzano Modificato in: La sintassi speciale @domain.tm.fr copre tutti i restanti alias di un dominio. > >> msgid "The virtual_uid_maps parameter (respectively >> virtual_gid_maps) references the file containing the >> mapping between the email address and the system user (respectively >> group) that “owns” the corresponding mailbox. To get all mailboxes owned >> by the same owner/group, the syntax is static:5000." >> msgstr "Il parametro virtual_uid_maps (così come >> virtual_gid_maps) fornisce il file che contiene la >> mappatura tra gli indirizzi email e gli utenti del sistema (o il >> relativo gruppo) che \"possiede\" la casella email corrispondente. Per >> far si che tutte le caselle email siano di proprietà dallo stesso >> proprietario/gruppo la sintassi è static:5000." > > a parte s/gli utenti/l'utente (altrimenti dopo "possiede" è sbagliato, > puoi lasciare "gli utenti", ma allora dopo "che possiedono) > così si perde un po' la faccenda della corrispondenza tra uid per > l'utente e gid per i gruppi > > Forse "I parametri virtual_uid_maps e > virtual_gid_maps forniscono il file che contiene la > mappatura tra gli indirizzi email e, rispettivamente, gli utenti o i > gruppi di sistema che «possiedono» la casella di posta corrispondente. > O ogni altro modo che ti piaccia e che renda più chiara la corrispondenza? Ho corretto in: I parametri virtual_uid_maps e virtual_gid_maps forniscono i file che contengono la mappatura tra l'
Re: Come si traduce upstream developer?
2012/11/9 Gianvito Cavasoli : > Ultima cosa, non è che le traduzioni devono essere fatte da nerd/geek > per loro stessi, mi immedesimo in un niubbo che legge upstream: > "upche?!" Premetto che ho usato 'a monte' parlando di upstream in diverse presentazioni che ho fatto. Tuttavia, per il momento 'deche?' ci si aspetta che il niubbo possa anche immettere il termine in google. Voglio dire, se upstream è il termine che usano tutti in Italia per indicare questa cosa, allora si dovrebbe usare e basta. Anche perchè i casi sono due: o la stringa è in un testo per utenti di un certo livello, e allora ci si aspetta che conoscano il termine o almeno lo possano cercare, oppure è per niubbi, e allora probabilmente il termine non ci dovrebbe stare neanche nell'originale. Al massimo, apprezzerei una NdT alla prima istanza del termine per spiegarlo. i miei classici 0.02 -- Gianluca Sforna http://morefedora.blogspot.com http://identi.ca/giallu - http://twitter.com/giallu -- principale: http://www.linux.it/tp/ ausiliaria: http://fly.cnuce.cnr.it/gnu/tp/ausiliaria.html
Re: Come si traduce upstream developer?
Ciao Dario, Il 09/11/2012 16:26, Dario ha scritto: > > Domanda: può essere identificato successivamente come upstream developer > un altro sviluppatore (differente dall'originale autore) ? L'upstream developer è lo sviluppatore che rilascia il sorgente originale del programma (quello che poi viene modificato dalle distro e pacchettizzato). E' necessariamente uno sviluppatore (o un team di sviluppatori) perchè parliamo di sorgenti. Può senza dubbio essere diverso dal primo programmatore che ha iniziato a scrivere il codice (e credo sia così nel 90% dei casi), per questo motivo credo che autore sia da evitare. Sostanzialmente è upstream developer chi sviluppa correntemente il sorgente originale/primario del software. Se trovo un bug in un software che non dipende dalla distro (quindi dalle patch della distro) avviso l'upstream developer (chi rilascia il sorgente originale). Sviluppatore originale può andare secondo me, anche se rischia di creare proprio la confusione da cui è sorta la tua domanda. L'upstream developer sarebbe sostanzialmente "la fonte del codice", che però in italiano suona male... > > > Ho scritto la "panzana" del giorno :-), > ma l'influenza (febbrile-virale) ha il suo decorso. Ed io ho contribuito! :P Ciao! G. <> -- principale: http://www.linux.it/tp/ ausiliaria: http://fly.cnuce.cnr.it/gnu/tp/ausiliaria.html
Re: Come si traduce upstream developer?
Il 09/11/2012 10:41, Gianvito Cavasoli ha scritto: Il giorno gio, 08/11/2012 alle 20.56 +0100, Claudio Arseni ha scritto: Upstream non è necessariamente principale...nel senso che può essere uno sviluppatore che si occupa di un determinato pacchetto"a monte" ma non necessariamente loro mantiene stabilmente(un esempio potrebbe essere un NMU -non maintener update) Per definizione maintneir e chi mantiene il pacchetto di un programma, il developer e chi crea il programma, non è che chi crea un pacchetto deb/rpm si può chiamare "sviluppatore"... Diamo a Cesare quel che è di Cesare :) Ultima cosa, non è che le traduzioni devono essere fatte da nerd/geek per loro stessi, mi immedesimo in un niubbo che legge upstream: "upche?!" P.s.: non a caso nelle descrizioni dei deb/rpm ci sono le voci distinte developer e maintneir... Upstream per me va tradotto. L'italiano ha "abbondanza" di termini. Upstream developer = autore del programma / "ideatore" / o semplicemente "sviluppatore". Insomma colui che ha creato, ideato, progettato, sviluppato inizialmente. Adesso che la parola "autore" sia troppo usata o fuorviante, posso dare ragione. Ma alla fine dire "sviluppatore a monte" "sviluppatore originario", è sempre un modo per identificare il "padre" di quel codice, ossia l'autore. Cerchiamo qualche termine che sia coerente in questo senso. Fra le soluzioni proposte trovo corretta quella di Beatrice : originale upstream developer = sviluppatore originale Infatti, se proviamo a dare un occhio, facendo un raffronto: EN: Upstream developer DE: Original-Entwickler AR: الأصلي للمطورين (tradotto in italiano sviluppatore originale) RU: Оригинальный разработчиков (tradotto in italiano sviluppatore originale), ma è una forzatura, viene detto meglio разрабочиком che in italiano rende "sviluppatore" e basta. E via di seguito. Insomma, per me "sviluppatore originale" Ok! Ma non nascondo che preferirei la forma più corretta: autore. Essendo autore, non c'è bisogno di confermare che è un programmatore o "sviluppatore", perché è sottinteso, ne è l'autore (frase mordi coda). Domanda: può essere identificato successivamente come upstream developer un altro sviluppatore (differente dall'originale autore) ? Ho scritto la "panzana" del giorno :-), ma l'influenza (febbrile-virale) ha il suo decorso. Un saluto esteso, Dario -- principale: http://www.linux.it/tp/ ausiliaria: http://fly.cnuce.cnr.it/gnu/tp/ausiliaria.html
Re: Come si traduce upstream developer?
Il giorno gio, 08/11/2012 alle 20.56 +0100, Claudio Arseni ha scritto: > > Upstream non è necessariamente principale...nel senso che può essere > uno sviluppatore che si occupa di un determinato pacchetto"a monte" ma > non necessariamente loro mantiene stabilmente(un esempio potrebbe > essere un NMU -non maintener update) > Per definizione maintneir e chi mantiene il pacchetto di un programma, il developer e chi crea il programma, non è che chi crea un pacchetto deb/rpm si può chiamare "sviluppatore"... Diamo a Cesare quel che è di Cesare :) Ultima cosa, non è che le traduzioni devono essere fatte da nerd/geek per loro stessi, mi immedesimo in un niubbo che legge upstream: "upche?!" P.s.: non a caso nelle descrizioni dei deb/rpm ci sono le voci distinte developer e maintneir... -- Chiave GPG: 0x2C4C84CC Mail inviata con Evolution - Client mail e PIM «Grazie a Dio sono ateo.» -- Luis Bunuel -- principale: http://www.linux.it/tp/ ausiliaria: http://fly.cnuce.cnr.it/gnu/tp/ausiliaria.html