Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 28 aprile 2011 23:41, Dario dario.j...@gmail.com ha scritto:
 Il 28/04/2011 17:23, Marco Bertorello ha scritto:

 Dario

 P.S.
 Con software libero intendo:
 Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso
 privato/commerciale).

 che č errato. Il software libero puň anche essere a pagamento

 Opensource = non sempre libero.
 Gratis = non sempre opensource.

 mi sa che dovresti rivederti le definizioni corrette, promulgate da FSF:


 Marco non concordo e, essendo libero l'esprimere la propria opinione,
 come noterai ho scritto:

    INTENDO: ossia io intendo. Il mio concetto di libero equivale a =
 opensource e gratis.

 Puoi condividerlo o libero di non condividerlo.

Sei libero di INTENDERE che sia così, però rimane sbagliato :D

Come se io per CAD intendessi gelato alla pera, ci riusciremmo mai a
capire in un discorso di questo thread?

Se per te libero equivale a gratis, beh mi spiace ma non stai
promuovendo il software libero, anzi, lo stai ostacolando visto che
contribuisci ad aumentare la confusione circa cosa sia libero e cosa
no, senza contare che queste distorsioni della realtà accrescono i
luoghi comuni che vengono comodo solo ai paladini del prodotto
proprietario: a tal proposito ti invito a leggere le ultime righe del
link che ti ho inviato


 Nel parlare di software proprietario ti invito a pensare alla nascita di
 OpenOffice (tanto per farti un esempio)
 come alla nascita di Linux (per farne altro). Non siamo partiti da sistemi
 proprietari da cui prendere spunto ? (UNIX) ?

ma che c'entra scusa?

 Al riguardo di LibreCad reputo che non sia fuori argomento per questa lista.
 Reputo che se ne possa parlare anche in Debian, č un'argomento che interessa
 agli utilizzatori di Debian Italia,
 per utilizzare Debian in modo proficuo nel proprio studio/lavoro.

Guarda che non c'è nessun problema a riguardo, ma ritengo che fare dei
confronti infiniti fra cosa manca ai CAD liberi snocciolando nomi di
CAD proprietari sia semplicemente nel posto sbagliato per farlo.

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 01:41, Dario dario.j...@gmail.com ha scritto:
 Il 28/04/2011 17:23, Marco Bertorello ha scritto:

 Dario


 P.S.
 Con software libero intendo:
 Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso
 privato/commerciale).

 che è errato. Il software libero può anche essere a pagamento

 Opensource = non sempre libero.
 Gratis = non sempre opensource.

 mi sa che dovresti rivederti le definizioni corrette, promulgate da FSF:

 http://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html

 ciao,

 Dopo la prima risposta data, ho voluto rileggere con attenzione in base al
 consiglio che mi hai dato
 Marco.

 Naturalmente spero che te stesso abbia letto tutta la dicitura riportata in
 quanto citi:

 Software libero
 Il software libero è software distribuito in modo che chiunque ne abbia
 il permesso di uso, copia e distribuzione, in forma modificata o meno,
 gratis o a pagamento. 

 Spero non ti sia fermato lì nella lettura, perché proseguendo potrai leggere
 il concetto
 è espresso in modo inequivocabile
 (http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html):

 L'espressione software libero si riferisce alla libertà dell'utente di
 eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software.
 Più precisamente, significa che gli utenti del software godono delle quattro
 libertà fondamentali:

 Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
 Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie
 necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
 Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
 Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i
 miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in genere),
 in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3).
 L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

 Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà. In
 particolare, se è libero di ridistribuire copie, con o senza modifiche,
 gratis o addebitando delle spese di distribuzione a chiunque ed ovunque.
 Essere liberi di fare queste cose significa (tra l'altro) che non bisogna
 chiedere o pagare nessun permesso.

 Bisogna anche avere la libertà di fare modifiche e usarle privatamente nel
 proprio lavoro o divertimento senza doverlo dire a nessuno. Se si pubblicano
 le proprie modifiche, non si deve essere tenuti a comunicarlo a qualcuno in
 particolare o in qualche modo particolare.

 La libertà di usare un programma significa libertà per qualsiasi tipo di
 persona od organizzazione di utilizzarlo su qualsiasi tipo di sistema
 informatico, per qualsiasi tipo di attività e senza dover successivamente
 comunicare con lo sviluppatore o con qualche altra entità specifica. Quello
 che conta per questa libertà è lo scopo dell'utente, non dello sviluppatore;
 come utenti potete eseguire il programma per i vostri scopi; se lo
 ridistribuite a qualcun altro, egli è libero di eseguirlo per i propri
 scopi, ma non potete imporgli i vostri scopi.

 Ovviamente:

 “Software libero” non vuol dire “non-commerciale”. Un programma libero deve
 essere disponibile per uso commerciale, sviluppo commerciale e distribuzione
 commerciale. Lo sviluppo commerciale di software libero non è più inusuale:
 questo software commerciale libero è molto importante. Si può ottenere
 software libero pagandolo o non pagandolo, ma, a prescindere da come lo si è
 ottenuto, rimane sempre la libertà di copiare e modificare il software,
 persino di venderne copie.

 E ancora:

 Quando si parla di software libero, è meglio evitare di usare espressioni
 come “regalato” o “gratuito”, perché esse pongono l'attenzione sul prezzo, e
 non sulla libertà. Parole comuni quali “pirateria” implicano opinioni che
 speriamo non vogliate sostenere. Si veda Termini da evitare per una
 discussione su queste parole.

 Il meglio evitare è perché dare l'accento a gratuito è riduttivo
 rispetto a quanto esprime Libero.
 Perché potrei regalare un software dando anche il codice sorgente
 (opensource), ma utilizzare una licenza
 che limiti la distribuzione/modifica etc...

 In questo quindi, sbagliavo perché gratis e opensource è riduttivo :-).

:)

 Detto questo, in base al contesto di cui si parlava
 (CAD specialistico in Linux, dove Felice voleva evidenziare la natività del
 supporto a dwg piuttosto che fosse gratis o no il sw)
 visto che pur essendo scritto in modo chiaro, capita che ci siano
 incomprensioni, ho voluto rispondere con la presente in lista,
 a prescindere da cosa io pensi.

 Terminando, come è facile comprendere: Il software libero può anche essere
 a pagamento
 Significa dire che l'autore che detiene i diritti, ha distribuito tale sw
 come Software Libero.
 Può farlo a pagamento certo, ma io che pago (es. 30 euro) sono libero di
 regalarlo gratis a chi mi pare
 o modificarlo e a mia volta rivenderlo.
 Non significa pagamento = devo pagare per avere il permesso di
 usarlo

Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Margherita Di Leo
, sviluppo commerciale e
 distribuzione
  commerciale. Lo sviluppo commerciale di software libero non è più
 inusuale:
  questo software commerciale libero è molto importante. Si può ottenere
  software libero pagandolo o non pagandolo, ma, a prescindere da come lo
 si è
  ottenuto, rimane sempre la libertà di copiare e modificare il software,
  persino di venderne copie.
 
  E ancora:
 
  Quando si parla di software libero, è meglio evitare di usare espressioni
  come “regalato” o “gratuito”, perché esse pongono l'attenzione sul
 prezzo, e
  non sulla libertà. Parole comuni quali “pirateria” implicano opinioni che
  speriamo non vogliate sostenere. Si veda Termini da evitare per una
  discussione su queste parole.
 
  Il meglio evitare è perché dare l'accento a gratuito è riduttivo
  rispetto a quanto esprime Libero.
  Perché potrei regalare un software dando anche il codice sorgente
  (opensource), ma utilizzare una licenza
  che limiti la distribuzione/modifica etc...
 
  In questo quindi, sbagliavo perché gratis e opensource è riduttivo :-).

 :)

  Detto questo, in base al contesto di cui si parlava
  (CAD specialistico in Linux, dove Felice voleva evidenziare la natività
 del
  supporto a dwg piuttosto che fosse gratis o no il sw)
  visto che pur essendo scritto in modo chiaro, capita che ci siano
  incomprensioni, ho voluto rispondere con la presente in lista,
  a prescindere da cosa io pensi.
 
  Terminando, come è facile comprendere: Il software libero può anche
 essere
  a pagamento
  Significa dire che l'autore che detiene i diritti, ha distribuito tale sw
  come Software Libero.
  Può farlo a pagamento certo, ma io che pago (es. 30 euro) sono libero di
  regalarlo gratis a chi mi pare
  o modificarlo e a mia volta rivenderlo.
  Non significa pagamento = devo pagare per avere il permesso di
  usarlo/modificarlo etc.
  Questo significherebbe non libero.
 
  Marco, convieni che dicendo a pagamento è sbagliato e sia meglio dire
  distribuito a pagamento?

 non credo che a pagamento sia _sbagliato_, ma effettivamente è
 talmente largo che lascia spazio a diverse interpretazioni erronee.

 distribuito a pagamento, però, mi fa percepire il fatto che non stia
 pagando ne il software, ne il permesso di usarlo, ma il servizio di
 distribuzione.

 In molti casi è effettivamente così, basti pensare a quando Stallman
 vendeva copie di emacs, di fatto vendeva il servizio di distribuzione,
 ma in molti altri casi no; ad esempio un mio conoscente che sviluppa
 software ad-hoc per piccole/medie aziende e lo rilascia (solo a
 loro, non su internet) come software libero, con licenza GPL, vende
 proprio il software (oltre che servizi di assistenza).

 Mi risulta difficile mettere sulla bilancia queste espressioni, anche
 tenendo a mente il concetto di commerciale (che forse è quello che
 preferisco usare), ma credo che vada anche valutato caso per caso, di
 cosa si sta effettivamente parlando

  (Per chi volesse approfondire
 http://www.gnu.org/philosophy/selling.it.html)

 La parte /philosophy/ di gnu.org è sempre un'ottima lettura :)

 Credo che tante persone che si domandano perchè, nel mondo linux non
 accadono certe cose o perchè ne accadono altre, potrebbero trovare
 diverse risposte in quelle pagine (attenzione però: non è detto che
 queste risposte piacciano ;) )

 ciao

 --
 Marco Bertorello
 System Administrator
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Liga

 (Per chi volesse approfondire http://www.gnu.org/philosophy/selling.it.html)
vi consiglio anche un documentario che molti avranno già visto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Revolution_OS
personalmente l'ho apprezzato.


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dario

Il 29/04/2011 10:57, Margherita Di Leo ha scritto:

Ciao a tutti,

IMO tra i vari flames ci sono spunti interessanti..


Dai ... non sono flames [ discorsi vuoti o inutili :-) ], altrimenti non 
trovavi spunti interessanti.


 Lo stesso discorso vale per una serie di altri software tecnici utili 
per la professione di ingegnere ad esempio (vedi ACCA software). 
Poiche` io uso linux ma purtroppo sono anche ingegnere e mi tocca 
usare questa roba, tempo fa quando dovevo comprare Primus di ACCA mi 
era venuta un'idea. Avrei dovuto spendere 3-400 euro per un software 
proprietario, ho pensato invece di chiedere a qualche sviluppatore di 
riprodurre il funzionamento di tale software ma per piattaforma linux, 
pagandogli la stessa cifra.


Emm eheheh, riguardo Acca Primus  Felic (Felix) :-D  !

Un pò di persone stanno provando a ragionare sulla creazione/sviluppo di 
un'alternativa, solo che non è semplice.
E' stata attivata una ml per il progetto COLE 
(http://lists.rhx.it/cgi-bin/mailman/listinfo/cole)


I contributi sono sempre benvenuti :-)


Dario


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 10:57, Margherita Di Leo direg...@gmail.com ha scritto:
 Ciao a tutti,

ciao Madi :)

[...]

 software). Poiche` io uso linux ma purtroppo sono anche ingegnere e mi tocca
 usare questa roba, tempo fa quando dovevo comprare Primus di ACCA mi era
 venuta un'idea. Avrei dovuto spendere 3-400 euro per un software
 proprietario, ho pensato invece di chiedere a qualche sviluppatore di
 riprodurre il funzionamento di tale software ma per piattaforma linux,
 pagandogli la stessa cifra. Ovviamente non ho trovato nessuno disposto a
 farlo. Non e` cosi` semplice, e il problema non e` solo chi scrive il
 software, ma la comunita` che c'e` attorno, di mantainer,  tester, user e
 cosi` via.

Per curiosità mia, il problema è stato che nessuno voleva prendersi la
grana, nessuno era in grado di farlo o nessuno l'avrebbe fatto per
quella cifra (ma per di più magari si)?

Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
software house di scriverlo.

ciao,

-- 
Marco Bertorello
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Margherita Di Leo
Ciao Marco,


 Per curiosità mia, il problema è stato che nessuno voleva prendersi la
 grana, nessuno era in grado di farlo o nessuno l'avrebbe fatto per
 quella cifra (ma per di più magari si)?


credo un po' tutti questi motivi


 Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
 allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
 investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
 equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
 software house di scriverlo.


Le software house ti rilascerebbero il codice?
Mettiamo che raccogliamo i fondi (io ci sto), parliamo con ACCA e chiediamo
il loro software su piattaforma Linux? Secondo me il codice non lo
rilasciano neanche sotto tortura.
La chiave rimane la comunita` IMO.
Mi sono iscritta alla ML segnalata da Dario, ma dando un'occhiata agli
archivi sembra piuttosto spenta. Ora, probabilmente manca un po' di brio...
ossia moneta sonante. Per cui l'idea di raccogliere i fondi resta valida, ma
li destinerei a progetti di questo tipo, commissionandoli seriamente come si
farebbe nei confronti di una software house.

madi


Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 11:48, Margherita Di Leo direg...@gmail.com ha scritto:
 Ciao Marco,


 Per curiosità mia, il problema è stato che nessuno voleva prendersi la
 grana, nessuno era in grado di farlo o nessuno l'avrebbe fatto per
 quella cifra (ma per di più magari si)?


 credo un po' tutti questi motivi


 Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
 allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
 investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
 equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
 software house di scriverlo.

 Le software house ti rilascerebbero il codice?

beh, le paghi per farlo... non è una cosa strana, molte aziende
richiedono che il software sviluppato appositamente per loro, sia
accompagnato dal codice sorgente

 Mettiamo che raccogliamo i fondi (io ci sto), parliamo con ACCA e chiediamo
 il loro software su piattaforma Linux? Secondo me il codice non lo
 rilasciano neanche sotto tortura.

Sono d'accordo, loro non lo farebbero (forse), ma io intendevo
chiedere a qualche software house che fa software libero di farne uno
che riproduca le funzionalità. Non credo che quì in lista manchino
pochi sviluppatori che fanno SL per vivere.

 La chiave rimane la comunita` IMO.

che farà ottimamente da tester e potrà dare contributi esterni nel più
classico stile comunitario.
Il fatto di pagare qualcuno per fare il lavoro grosso è a garanzia
che questo progetto non faccia la fine di molti altri che nascono e
muoiono nell'oblio.

 Mi sono iscritta alla ML segnalata da Dario, ma dando un'occhiata agli
 archivi sembra piuttosto spenta. Ora, probabilmente manca un po' di brio...
 ossia moneta sonante. Per cui l'idea di raccogliere i fondi resta valida, ma
 li destinerei a progetti di questo tipo, commissionandoli seriamente come si
 farebbe nei confronti di una software house.

Si, fondamentalmente è la stessa cosa che intendevo io :)

Oppure l'alternativa è chiedere a ACCA, quanto vuole per liberarlo
(s'era fatto con blender se non ricordo male) e raccogliere i fondi
necessari.

In effetti ogni tanto mi chiedo perchè sia così poco battuta la strada
di liberazione dei software proprietari, comprandoli dai detentori
del copyright...

ciao,

-- 
Marco Bertorello
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Margherita Di Leo

 In effetti ogni tanto mi chiedo perchè sia così poco battuta la strada
 di liberazione dei software proprietari, comprandoli dai detentori
 del copyright...


 Marco, ma magari! e` solo che sospetto che un'operazione del genere
richiederebbe ordini di grandezza diversi di moneta a disposizione. Secondo
me finanziare il progetto di cui parlava Dario, o qualche realta` simile che
abbia gia` la forma di una comunita`, potrebbe essere piu` accessibile, ma
in modo mirato. Intendo che ci si prefigge degli obiettivi, delle scadenze,
si fissa un prezzo e si raccolgono fondi ad hoc.
Sto dicendo castronerie?

madi


Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti

On Ven, Aprile 29, 2011 12:00, Marco Bertorello wrote:
 Le software house ti rilascerebbero il codice?

 beh, le paghi per farlo... non è una cosa strana, molte aziende
 richiedono che il software sviluppato appositamente per loro, sia
 accompagnato dal codice sorgente

 Mettiamo che raccogliamo i fondi (io ci sto), parliamo con ACCA e
 chiediamo
 il loro software su piattaforma Linux? Secondo me il codice non lo
 rilasciano neanche sotto tortura.

 Sono d'accordo, loro non lo farebbero (forse), ma io intendevo
 chiedere a qualche software house che fa software libero di farne uno
 che riproduca le funzionalità. Non credo che quì in lista manchino
 pochi sviluppatori che fanno SL per vivere.

 La chiave rimane la comunita` IMO.

 che farà ottimamente da tester e potrà dare contributi esterni nel più
 classico stile comunitario.

Sai qual è l'unico problema di questo ragionamento? E' che per una cosa
specialistica come un CAD non basta la solita rete degli smanettoni più o
meno idealisti che si installano il software e lo testano.
Un CAD *utile* è una cosa immensamente complicata con funzioni
ultraspecialistiche che solo professionisti consapevoli possono usare al
100% e solo questi professionisti superconsapevoli sono in grado di fare
un debugging utile (purtroppo in genere i professionisti hanno poco tempo
per fare debugging perchè hanno scadenze da rispettare e pagnotte da
portare a casa).
Quindi, nello specifico, la prima cosa da fare è chiedersi come costruire
una rete di persone che possano iniziare il lavoro e indirizzarlo nella
giusta direzione?
Penso alle Università (ricordiamoci che il kernel Linux era la tesi di
laurea di Torvalds) e a qualche illuminato tipo Massimo Tonon di Genova
che già adesso usa strumenti liberi per la propria attività professionale
di architetto (Tonon è l'unico che conosco, ma probabilmente lui ne
conosce altri coinvolgibili).
Fatto questo si *deve* fare un progetto dettagliato con tanto di analisi
dei costi in modo da suddividerlo in step raggiungibili in base alle forze
che si hanno a disposizione.
Tenendo presente che il coinvolgimento dei professionisti interessati
potrà avvenire in fase di beta-testing avanzato se non di Release
Candidate.
Diversamente fra 5 anni saremo ancora qui a disquisire del perchè non si
finanziano i CAD liberi.


Ciao :)

Giovanni
-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user 209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava una
dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)


-- 
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione 1tmt
Margherita Di Leo ha scritto lo scorso 29/04/2011 12:12:
 
 
 In effetti ogni tanto mi chiedo perchè sia così poco battuta la strada
 di liberazione dei software proprietari, comprandoli dai detentori
 del copyright...
 
 
 Marco, ma magari! e` solo che sospetto che un'operazione del genere
 richiederebbe ordini di grandezza diversi di moneta a disposizione.
 Secondo me finanziare il progetto di cui parlava Dario, o qualche
 realta` simile che abbia gia` la forma di una comunita`, potrebbe essere
 piu` accessibile, ma in modo mirato. Intendo che ci si prefigge degli
 obiettivi, delle scadenze, si fissa un prezzo e si raccolgono fondi ad
 hoc. 
 Sto dicendo castronerie?
 
No, ma sicuramente OT; forse InarCom e' il posto giusto per continuare
questa discussione/idea.


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Felix

Il 29/04/2011 12:00, Marco Bertorello ha scritto:

Si, fondamentalmente è la stessa cosa che intendevo io :)

Oppure l'alternativa è chiedere a ACCA, quanto vuole per liberarlo
(s'era fatto con blender se non ricordo male) e raccogliere i fondi
necessari.


Fermo restando che, IMHO, il Primus di ACCA è concettualmente un 
pessimo software.
E' riuscito, come del resto zio Bill con il suo DOS-Winzoz, a renderlo 
popolare... ma resta concettualmente un pessimo software.

Perciò nacque, tempo fa il progetto COLE che poi si è arenato.
La comunità, almeno per quel che riguarda il software contabilità, può 
fare molto ma molto meglio.


Il vero problema sono le conversioni delle tariffe che la 
disamministrazione pubblica rilascia in formati proprietari.
Senza le tariffe editabili non c'è possibilità di passare i dati ad un 
DB libero e quindi di avanzare.


Menter le software-house riescono ad ottenerli.
E qui il discorso coinvolgerebbe i pagliacci di turno come Brunetta  
Company.



In effetti ogni tanto mi chiedo perchè sia così poco battuta la strada
di liberazione dei software proprietari, comprandoli dai detentori
del copyright...

ciao,



Cosa potresti comprare da Giudo Cianciulli che può comprare te, me e 
mezza Campania?

;-)
Felice


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 12:40, Dott. Giovanni Bonenti gbone...@missive.it
ha scritto:

 On Ven, Aprile 29, 2011 12:00, Marco Bertorello wrote:
 Le software house ti rilascerebbero il codice?

 beh, le paghi per farlo... non è una cosa strana, molte aziende
 richiedono che il software sviluppato appositamente per loro, sia
 accompagnato dal codice sorgente

 Mettiamo che raccogliamo i fondi (io ci sto), parliamo con ACCA e
 chiediamo
 il loro software su piattaforma Linux? Secondo me il codice non lo
 rilasciano neanche sotto tortura.

 Sono d'accordo, loro non lo farebbero (forse), ma io intendevo
 chiedere a qualche software house che fa software libero di farne uno
 che riproduca le funzionalità. Non credo che quì in lista manchino
 pochi sviluppatori che fanno SL per vivere.

 La chiave rimane la comunita` IMO.

 che farà ottimamente da tester e potrà dare contributi esterni nel più
 classico stile comunitario.

 Sai qual è l'unico problema di questo ragionamento? E' che per una cosa
 specialistica come un CAD non basta la solita rete degli smanettoni più o
 meno idealisti che si installano il software e lo testano.

chiaramente...

 Un CAD *utile* è una cosa immensamente complicata con funzioni
 ultraspecialistiche che solo professionisti consapevoli possono usare al
 100% e solo questi professionisti superconsapevoli sono in grado di fare
 un debugging utile (purtroppo in genere i professionisti hanno poco tempo
 per fare debugging perchè hanno scadenze da rispettare e pagnotte da
 portare a casa).
 Quindi, nello specifico, la prima cosa da fare è chiedersi come costruire
 una rete di persone che possano iniziare il lavoro e indirizzarlo nella
 giusta direzione?
 Penso alle Università (ricordiamoci che il kernel Linux era la tesi di

in linea teorica sono d'accordo, ma guardando alla realtà
dell'università italiana... br... credo che abbiano ben altri
problemi a cui pensare dopo il terremoto Gelminchia...

 laurea di Torvalds) e a qualche illuminato tipo Massimo Tonon di Genova
 che già adesso usa strumenti liberi per la propria attività professionale
 di architetto (Tonon è l'unico che conosco, ma probabilmente lui ne
 conosce altri coinvolgibili).
 Fatto questo si *deve* fare un progetto dettagliato con tanto di analisi
 dei costi in modo da suddividerlo in step raggiungibili in base alle forze
 che si hanno a disposizione.

Mi chiedo, non avrebbe più garanzie il progetto, se questo fosse fatto
da una società di sviluppo che è abituata ad affrontare queste cose e
ad apprendere il know-how necessario per lo sviluppo di un software
specialistico, invece che affidare tutto alla comunità?

 Tenendo presente che il coinvolgimento dei professionisti interessati
 potrà avvenire in fase di beta-testing avanzato se non di Release
 Candidate.

assolutamente... per questo, secondo me, questo è uno dei casi in cui
val la pena di preferire le aziende (e tu che mi conosci sai, che
quasi mai accade :) )

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

LA GUERRA È UNA MERDA!


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno gio, 28/04/2011 alle 23.41 +0200, Dario ha scritto:
 Marco non concordo e, essendo libero l'esprimere la propria opinione,
 come noterai ho scritto:
 
  INTENDO: ossia io intendo. Il mio concetto di libero equivale a = 
 opensource e gratis.
 
 Puoi condividerlo o libero di non condividerlo.
 
 
 Nel parlare di software proprietario ti invito a pensare alla nascita di 
 OpenOffice (tanto per farti un esempio)
 come alla nascita di Linux (per farne altro). Non siamo partiti da 
 sistemi proprietari da cui prendere spunto ? (UNIX) ?
 
 Al riguardo di LibreCad reputo che non sia fuori argomento per questa lista.
 Reputo che se ne possa parlare anche in Debian, è un'argomento che 
 interessa agli utilizzatori di Debian Italia,
 per utilizzare Debian in modo proficuo nel proprio studio/lavoro.

Grazie, comunque, davvero. Del resto io seguo su questa lista da almeno
12 anni e non ne potevo proprio più di pettinare le bambole. Finalmente
adesso ho capito cosa sia il software libero, a cosa serva questa lista,
e cosa sia fondamentale per gli utenti Debian. Non so davvero come
ringraziarti. 







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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 11.30 +0200, Marco Bertorello ha scritto:
 Per curiosità mia, il problema è stato che nessuno voleva prendersi la
 grana, nessuno era in grado di farlo o nessuno l'avrebbe fatto per
 quella cifra (ma per di più magari si)?
 
 Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
 allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
 investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
 equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
 software house di scriverlo.

facile a dirsi, molto meno a farsi... è più facile comprare che dare dei
soldi, sperando che poi qualcuno sviluppi quello che ti serve :)




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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 12.40 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
scritto:
 Diversamente fra 5 anni saremo ancora qui a disquisire del perchè non si
 finanziano i CAD liberi.

e allora passeremo ai programmi per la musica ;)




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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 14:12, Christian Surchi csur...@debian.org ha scritto:
 Il giorno ven, 29/04/2011 alle 11.30 +0200, Marco Bertorello ha scritto:
 Per curiosità mia, il problema è stato che nessuno voleva prendersi la
 grana, nessuno era in grado di farlo o nessuno l'avrebbe fatto per
 quella cifra (ma per di più magari si)?

 Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
 allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
 investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
 equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
 software house di scriverlo.

 facile a dirsi, molto meno a farsi... è più facile comprare che dare dei
 soldi, sperando che poi qualcuno sviluppi quello che ti serve :)

Ed è esattamente con questo concetto in mente, che nasce la mia idea:
più facile _comprare_ un software libero da una software house, che
raccogliere soldi per una comunità che _forse_ svilupperà il prodotto
:)

-- 
Marco Bertorello
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Margherita Di Leo
Ciao Christian

Il giorno 29 aprile 2011 14:12, Christian Surchi csur...@debian.org ha
scritto:

 Il giorno ven, 29/04/2011 alle 11.30 +0200, Marco Bertorello ha scritto:
  Per curiosità mia, il problema è stato che nessuno voleva prendersi la
  grana, nessuno era in grado di farlo o nessuno l'avrebbe fatto per
  quella cifra (ma per di più magari si)?
 
  Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
  allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
  investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
  equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
  software house di scriverlo.

 facile a dirsi, molto meno a farsi... è più facile comprare che dare dei
 soldi, sperando che poi qualcuno sviluppi quello che ti serve :)


Credo che il punto qui sia da chi comprare il prodotto che ci serve.
Potremmo per esempio definire di comune accordo delle specifiche, magari
utilizzando una pagina wiki per la discussione, valutare che budget abbiamo
(intendo contare quanti di noi hanno voglia di comprare questo software
libero a pagamento), infine contattare software houses e communities per
vedere cosa ci possono offrire di quanto chiediamo.

ciao

madi


Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dario

Il 29/04/2011 14:29, Margherita Di Leo ha scritto:


[cut]


Credo che il punto qui sia da chi comprare il prodotto che ci serve.
Potremmo per esempio _definire di comune accordo delle specifiche_, 
magari _utilizzando una pagina wiki per la discussione_, _valutare che 
budget_ abbiamo (intendo contare quanti di noi hanno voglia di 
comprare questo software libero a pagamento), infine _contattare 
software houses e communities_ per vedere cosa ci possono offrire di 
quanto chiediamo.


ciao

madi

Gli argomenti che ho sottolineato sono quelli per cui è stata 
organizzata la ml che ho segnalato.

Purtroppo a rilento (impegni, tempo, risorse ) ..molto a rilento :-(

Dario



Re: CAD specialistico in Linux [Flame]

2011-04-29 Per discussione Dario

Il 29/04/2011 14:10, Christian Surchi ha scritto:

Il giorno gio, 28/04/2011 alle 23.41 +0200, Dario ha scritto:

Marco non concordo e, essendo libero l'esprimere la propria opinione,
come noterai ho scritto:

  INTENDO: ossia io intendo. Il mio concetto di libero equivale a =
opensource e gratis.

Puoi condividerlo o libero di non condividerlo.


Nel parlare di software proprietario ti invito a pensare alla nascita di
OpenOffice (tanto per farti un esempio)
come alla nascita di Linux (per farne altro). Non siamo partiti da
sistemi proprietari da cui prendere spunto ? (UNIX) ?

Al riguardo di LibreCad reputo che non sia fuori argomento per questa lista.
Reputo che se ne possa parlare anche in Debian, è un'argomento che
interessa agli utilizzatori di Debian Italia,
per utilizzare Debian in modo proficuo nel proprio studio/lavoro.


Grazie, comunque, davvero. Del resto io seguo su questa lista da almeno
12 anni e non ne potevo proprio più di pettinare le bambole. Finalmente
adesso ho capito cosa sia il software libero, a cosa serva questa lista,
e cosa sia fondamentale per gli utenti Debian. Non so davvero come
ringraziarti.


Precisando che /errare humanum est, perseverare autem diabolicum,
/visto che sei in lista da 12 anni, spero che oltre a pettinare le bambole
abbia acquisito esperienza a leggere tutte le mail di un thread
al posto di rispondere alla prima che capita, ad evitare di fomentare 
Flame (specie se inutili)

e al posto di scrivere risposte sarcastiche utilizzare il mezzo per
aiutare (vista la tua lunga presenza) chi reputi ne sappia meno di te.

Felice di esserti stato utile.

Dario

P.S.
E pensare che nonostante io pettini le bambole dal '97 ad oggi, mi 
reputo comunque inesperto ;-)


Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti

On Ven, Aprile 29, 2011 14:13, Christian Surchi wrote:
 Il giorno ven, 29/04/2011 alle 12.40 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
 scritto:
 Diversamente fra 5 anni saremo ancora qui a disquisire del perchè non
 si
 finanziano i CAD liberi.

 e allora passeremo ai programmi per la musica ;)

Guarda sembra paradossale, ma secondo me *nonostante tutto* lo stato del
software libero per il sound e video editing è a un livello più avanzato
rispetto ai CAD, non fosse altro che c'è più gente con nel suo background
chitarristi in 24 ore che non con Autodesk Autocad user guide :-D

Ciao :)

Giovanni
-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user 209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava una
dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti
On Ven, Aprile 29, 2011 14:25, Marco Bertorello wrote:

 Ed è esattamente con questo concetto in mente, che nasce la mia idea:
 più facile _comprare_ un software libero da una software house, che
 raccogliere soldi per una comunità che _forse_ svilupperà il prodotto

Il problema è che ci vuole sia la software house che la rete dei
potenziali utenti che guida lo sviluppo: è mia squisita esperienza che in
campo di software specialistico senza apposita guida le software house
producono ciò che per usare un eufemismo si può tranquillamente definire
unuseful crap.
;-)

Ciao :)

Giovanni

-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user 209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava una
dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)

-- 
Dott. Giovanni Bonenti
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 14.29 +0200, Margherita Di Leo ha
scritto:
 facile a dirsi, molto meno a farsi... è più facile comprare
 che dare dei
 soldi, sperando che poi qualcuno sviluppi quello che ti
 serve :)
 
 
 Credo che il punto qui sia da chi comprare il prodotto che ci
 serve. 
 Potremmo per esempio definire di comune accordo delle specifiche,
 magari utilizzando una pagina wiki per la discussione, valutare che
 budget abbiamo (intendo contare quanti di noi hanno voglia di comprare
 questo software libero a pagamento), infine contattare software houses
 e communities per vedere cosa ci possono offrire di quanto chiediamo. 

si', ma stiamo quindi parlando di realtà in qualche modo evolute e
coscienti? perché altrimenti la vedo difficile... 




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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti

On Ven, Aprile 29, 2011 15:12, Christian Surchi wrote:
 si', ma stiamo quindi parlando di realtà in qualche modo evolute e
 coscienti? perché altrimenti la vedo difficile...

E qui torniamo al discorso precedente, di individuare queste entità :-D

Ciao :)

Giovanni
-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user 209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava una
dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)


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Re: CAD specialistico in Linux [Flame]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 14.59 +0200, Dario ha scritto:
 Precisando che errare humanum est, perseverare autem diabolicum,
 visto che sei in lista da 12 anni, spero che oltre a pettinare le
 bambole
 abbia acquisito esperienza a leggere tutte le mail di un thread
 al posto di rispondere alla prima che capita, ad evitare di fomentare
 Flame (specie se inutili)
 e al posto di scrivere risposte sarcastiche utilizzare il mezzo per
 aiutare (vista la tua lunga presenza) chi reputi ne sappia meno di te.

Non ero sarcastico, avresti semplicemente dovuto rileggere la mail con
spirito e forte accento fiorentino, perché è così che, dentro di me,
l'ho partorita. :)

 Felice di esserti stato utile.
 
 Dario
 
 P.S.
 E pensare che nonostante io pettini le bambole dal '97 ad oggi, mi
 reputo comunque inesperto ;-)

Dario, non è questione di esperienza, ma di rispetto. Io, lo ripeto, mi
sono limitato a ipotizzare il motivo per cui qualcuno potesse avere dei
dubbi sul fatto di proseguire un certo tipo di discorsi qua, e basta. In
reazione a questo mi sono sentito dire che il software libero per te è
quello che dici tu, che hai deciso tu cosa sia in topic su questa lista
e via dicendo. Di qua la mia ironia nella reazione. :)

Io non modera questa lista, che non è moderata ed è aperta ai post di
tutti, iscritti e non, ma non ci vedo niente di male se mi permetto di
suggerirti che ci sono altri luoghi in cui discutere di queste storie
che con la lista c'entrano fino a un certo punto. Tutto il tema del SL è
sicuramente interessante, ma ci sono altri spazi per discuterne, come
per esempio la lista discussioni ospitata dall'Associazione Software
Libero. :)

saluti,
Christian

P.S. Sono iscritto alla lista, per cui evitate di mettermi in cc ogni
volta che rispondete.




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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Paride Desimone
Il 29/04/2011 11:30, Marco Bertorello ha scritto:

 Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
 allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
 investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
 equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
 software house di scriverlo.
Bisognerebbe vedere se chi tira fuori i 3-400 euro vuole questo. Conosco
un po' di gente che finche' si parla di software free, open o closed,
aggratis gli va bene, ma se deve cacciare fuori la grana, non ti fa dare
uno sguardo nemmeno al manuale, perche' lui ha pagato il materiale...

Comunque potrebbe essere seriamente una opzione da prendere in
considerazione, ma gari facendo tirare fuori meno soldi e cercando di
coinvolgere quanti piu' tecnici possibili.

Paride


-- 
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 15.07 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
scritto:
 Guarda sembra paradossale, ma secondo me *nonostante tutto* lo stato del
 software libero per il sound e video editing è a un livello più avanzato
 rispetto ai CAD, non fosse altro che c'è più gente con nel suo background
 chitarristi in 24 ore che non con Autodesk Autocad user guide :-D

siamo tutti musicisti, insomma :)

comunque lo dicevo per sottolineare il fatto che serva un approccio come
quello che dicevi tu per tutto il software applicativo!




-- 
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 15.17 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
scritto:
 On Ven, Aprile 29, 2011 15:12, Christian Surchi wrote:
  si', ma stiamo quindi parlando di realtà in qualche modo evolute e
  coscienti? perché altrimenti la vedo difficile...
 
 E qui torniamo al discorso precedente, di individuare queste entità :-D

Nota a margine, hai problemi di charset, che ne dici di passare a
UTF-8? ;)




-- 
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To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
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Archive: http://lists.debian.org/1304083490.32173.18.ca...@zorn.fi.trl



Re: CAD specialistico in Linux [Flame]

2011-04-29 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti

On Ven, Aprile 29, 2011 15:20, Christian Surchi wrote:
 P.S. Sono iscritto alla lista, per cui evitate di mettermi in cc ogni
 volta che rispondete.

joke
E no, minchia, adesso riparte il flame sul perchè la lista della Debian
non usa il reply-to-list
/joke

:-D

Seriamente e per tutti, usate il rispondi alla lista del vostro mailer
(apposita icona in T-Bird, L in Kmail/Kontact, Ctrl-l per chi usa
Evolution)

Ciao :)

Giovanni
-- 
Dott. Giovanni Bonenti
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dolcezza inesprimibile.
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Margherita Di Leo
Il giorno 29 aprile 2011 15:21, Paride Desimone h...@autistici.org ha
scritto:

 Il 29/04/2011 11:30, Marco Bertorello ha scritto:
 
  Perchè se il caso fosse l'ultimo, si potrebbe fare una raccolta fondi
  allo scopo. Se tutti quelli che spendono 3-400 euro per ACCA,
  investono altrettanto in un fondo comune per creare un software libero
  equivalente, si potrebbe racimolare abbastanza per chiedere a qualche
  software house di scriverlo.
 Bisognerebbe vedere se chi tira fuori i 3-400 euro vuole questo. Conosco
 un po' di gente che finche' si parla di software free, open o closed,
 aggratis gli va bene, ma se deve cacciare fuori la grana, non ti fa dare
 uno sguardo nemmeno al manuale, perche' lui ha pagato il materiale...

 Comunque potrebbe essere seriamente una opzione da prendere in
 considerazione, ma gari facendo tirare fuori meno soldi e cercando di
 coinvolgere quanti piu' tecnici possibili.

 Paride

 Ciao Paride,

scusa ma non credo che 3-400 euro siano troppi per un CAD di qualita`, tutti
i professionisti che conosco hanno acquistato licenze di CAD anche molto
piu` costose. Se pensi ad AutoCAD, solo la licenza light costa credo almeno
1000 euro. Poi i CAD gratuiti ci sono anche, ma onestamente sono piu` adatti
a mio parere ad un uso diverso da quello professionale.
Se usi un software per fini commerciali non puoi crackarlo, perche` devi
dimostrare di avere una licenza valida, e i controlli ci sono.

madi


Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti

On Ven, Aprile 29, 2011 15:23, Christian Surchi wrote:

 siamo tutti musicisti, insomma :)

 comunque lo dicevo per sottolineare il fatto che serva un approccio come
 quello che dicevi tu per tutto il software applicativo!

Assolutamente. Però io qualche musicista che ha una macchina GNU/Linux con
Ubuntustudio a 64 bit nello studio di registrazione lo conosco, per quello
penso che le cose siano più avanti, almeno per quel che riguarda le parti
preliminari dell'HD-recording.

Ciao :)

Giovanni

-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user 209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava una
dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)


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debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Antonio De Luci - imu
Non quoto nessuno perché voglio fare una riflessione, il tema è
scottante e molti di noi si sono imbattuti a dover paragonare o anche
solo a dover importare dei file DWG provenienti dal famoso AutoCad di
Autodesk:
Tempo fa (parecchi anni fa) avevo anche dietro un iniziativa lanciata da
non ricordo chi e non ricordo come (credo partita dal planet debian)
inviato un messaggio sul sito del suddetto software di poter avere una
versione per linux anche a pagamento e proprietaria pur di poter
lavorare a dei progetti sviluppati con il loro beneamato programma. La
risposta a questa iniziativa fu una specie di contentino dove dicevano
che per il momento la versione per linux richiedeva troppe risorse
calcolando che non esiste una standardizzazione a livello piattaforma
(vedere vari formati di pacchettizzazione, vedere anche a livello di
sistema etc) e dato anche dalle limitate quote di mercato di
utilizzatori del suddetto sistema, ma che in un futuro non troppo
lontano avrebbero potuto provare a svilupparlo.
La mia riflessione è nata questa mattina, il mio smartphone mi segnalava
aggiornamenti e andando sul market ho visto un applicazione firmata
Autodesk inc. chiamata AutoCad WS...
Ad uso Gratuito (non libera ATTENZIONE) previa registrazione la
descrizione diceva:
AutoCad Ws è un'applicazione mobile CAD che consente agli utenti di
visualizzare, modificare e condividere file DWG da telefoni e tabled
Android in piena libertà 
Non mi dilungo ma possibile che per Android hanno sviluppato qualcosa
(divertentissimo usare il CAD su un telefono) e per piattaforma linux no?
N.B. Per me questa suona come un ennesima beffa, ringraziamo tutti Autodesk.





signature.asc
Description: OpenPGP digital signature


Re: CAD specialistico in Linux [Flame]

2011-04-29 Per discussione Paride Desimone
Il 29/04/2011 15:27, Dott. Giovanni Bonenti ha scritto:

 Seriamente e per tutti, usate il rispondi alla lista del vostro mailer
 (apposita icona in T-Bird, L in Kmail/Kontact, Ctrl-l per chi usa
 Evolution)

In evolution di sid ora c'e' l'apposita tendina a scorrimento :-)

Paride


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Margherita Di Leo
L'ho vista anche io.. ennesima stronzata.. in effetti non vedevo l'ora di
aprirmi i DWG sul telefono.
Ma non esiste solo Autodesk.
Il successo di AutoCAD e` la facilita` di crackarlo piu` della sua qualita`
(che, per carita`, non metto in discussione), per cui gli studenti hanno la
possibilita` di imparare ad usarlo durante gli anni universitari e quando
cominciano a lavorare sono ormai assuefatti. Di conseguenza la famosa
estensione DWG e` ormai il must.
Ripeto, ci sono CAD per linux, molto validi e anche molto simili ad AutoCAD.
BricsCAD [1] ad esempio e` quasi uguale, gli manca giusto lo spazio-carta e
poco altro. Potrebbe essere questo un punto di partenza per una eventuale
azione mirata ad acquisire il Copyright e liberare la licenza, piuttosto
che Autodesk. Che ne pensate?

madi

[1] http://www.bricsys.com/it_IT/bricscad/index.jsp

Il giorno 29 aprile 2011 15:31, Antonio De Luci - imu 
osrevolut...@gmail.com ha scritto:

 Non quoto nessuno perché voglio fare una riflessione, il tema è
 scottante e molti di noi si sono imbattuti a dover paragonare o anche
 solo a dover importare dei file DWG provenienti dal famoso AutoCad di
 Autodesk:
 Tempo fa (parecchi anni fa) avevo anche dietro un iniziativa lanciata da
 non ricordo chi e non ricordo come (credo partita dal planet debian)
 inviato un messaggio sul sito del suddetto software di poter avere una
 versione per linux anche a pagamento e proprietaria pur di poter
 lavorare a dei progetti sviluppati con il loro beneamato programma. La
 risposta a questa iniziativa fu una specie di contentino dove dicevano
 che per il momento la versione per linux richiedeva troppe risorse
 calcolando che non esiste una standardizzazione a livello piattaforma
 (vedere vari formati di pacchettizzazione, vedere anche a livello di
 sistema etc) e dato anche dalle limitate quote di mercato di
 utilizzatori del suddetto sistema, ma che in un futuro non troppo
 lontano avrebbero potuto provare a svilupparlo.
 La mia riflessione è nata questa mattina, il mio smartphone mi segnalava
 aggiornamenti e andando sul market ho visto un applicazione firmata
 Autodesk inc. chiamata AutoCad WS...
 Ad uso Gratuito (non libera ATTENZIONE) previa registrazione la
 descrizione diceva:
 AutoCad Ws è un'applicazione mobile CAD che consente agli utenti di
 visualizzare, modificare e condividere file DWG da telefoni e tabled
 Android in piena libertà 
 Non mi dilungo ma possibile che per Android hanno sviluppato qualcosa
 (divertentissimo usare il CAD su un telefono) e per piattaforma linux no?
 N.B. Per me questa suona come un ennesima beffa, ringraziamo tutti
 Autodesk.






Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Paride Desimone
Il 29/04/2011 15:29, Margherita Di Leo ha scritto:

 scusa ma non credo che 3-400 euro siano troppi per un CAD di qualita`, tutti
 i professionisti che conosco hanno acquistato licenze di CAD anche molto
 piu` costose. Se pensi ad AutoCAD, solo la licenza light costa credo almeno
 1000 euro. Poi i CAD gratuiti ci sono anche, ma onestamente sono piu` adatti
 a mio parere ad un uso diverso da quello professionale.
 Se usi un software per fini commerciali non puoi crackarlo, perche` devi
 dimostrare di avere una licenza valida, e i controlli ci sono.

Assolutamente, volevo solo dire che se debbono tirar fuori 400 euro per
vedersi scritto il software da zero ed attendere un tempo abbastanza
indefinito, forse sarebbe meglio se ne tirassero fuori meno essendo
consapevoli che comunque per il software debbono attender che venga
scritto  che loro stanno finanziando lo sviluppo. Questo potrebbe essere
un incentivo a poter coinvolgere piu' gente che per una cifra irrisoria,
saprebbe che alla fine avrebbe un prodotto valido e libero, in modo da
poterselo far personalizzare se gli viene in mente qualsiasi porcata (e
ce ne sono tanti). Spero di aver chiarito.

Paride


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 15.30 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
scritto:
 On Ven, Aprile 29, 2011 15:23, Christian Surchi wrote:
 
  siamo tutti musicisti, insomma :)
 
  comunque lo dicevo per sottolineare il fatto che serva un approccio come
  quello che dicevi tu per tutto il software applicativo!
 
 Assolutamente. Però io qualche musicista che ha una macchina GNU/Linux con
 Ubuntustudio a 64 bit nello studio di registrazione lo conosco, per quello
 penso che le cose siano più avanti, almeno per quel che riguarda le parti
 preliminari dell'HD-recording.

anche un amico mio usa da alcuni anni senza problemi ubuntustudio64, e
non è certo un esperto, ne' di linux ne' di musica, ma ne è molto
soddisfatto! c'è qualcosa di analogo e efficiente anche per usare roba
simile su debian? penso per esempio a tutto il discorso jackd, latenze,
kernel...




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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 15:30, Dott. Giovanni Bonenti gbone...@missive.it
ha scritto:

 On Ven, Aprile 29, 2011 15:23, Christian Surchi wrote:

 siamo tutti musicisti, insomma :)

 comunque lo dicevo per sottolineare il fatto che serva un approccio come
 quello che dicevi tu per tutto il software applicativo!

 Assolutamente. Perň io qualche musicista che ha una macchina GNU/Linux con
 Ubuntustudio a 64 bit nello studio di registrazione lo conosco, per quello
 penso che le cose siano piů avanti, almeno per quel che riguarda le parti
 preliminari dell'HD-recording.

Presente! Non so una ceppa di musica, ma gestisco uno studio di
registrazione (insieme ad un fonico) basato totalmente su Software
Libero.

L'unico problema è che la gente conosce protools e simili ed è un po'
restia ad imparare ardour e jack (vuoi anche il fatto che per windows
non esistono).

Non si sente nemmeno la mancanza dei plugin VST, visto che per la
stragrande maggioranza dei musicisti in 24 ore, un amplificatore è
un amplificatore, un filtro è un filtro e non gliene frega un tubo che
sia LADSPA, VST o pippopasticcio

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

LA GUERRA È UNA MERDA!


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Marco Bertorello
Il 29 aprile 2011 15:54, Christian Surchi csur...@debian.org ha scritto:
 Il giorno ven, 29/04/2011 alle 15.30 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
 scritto:
 On Ven, Aprile 29, 2011 15:23, Christian Surchi wrote:
 
  siamo tutti musicisti, insomma :)
 
  comunque lo dicevo per sottolineare il fatto che serva un approccio come
  quello che dicevi tu per tutto il software applicativo!

 Assolutamente. Però io qualche musicista che ha una macchina GNU/Linux con
 Ubuntustudio a 64 bit nello studio di registrazione lo conosco, per quello
 penso che le cose siano più avanti, almeno per quel che riguarda le parti
 preliminari dell'HD-recording.

 anche un amico mio usa da alcuni anni senza problemi ubuntustudio64, e
 non è certo un esperto, ne' di linux ne' di musica, ma ne è molto
 soddisfatto! c'è qualcosa di analogo e efficiente anche per usare roba
 simile su debian? penso per esempio a tutto il discorso jackd, latenze,
 kernel...

su debian la situazione non è drammatica... l'unico problema che avevo
visto era il kernel, che non è fornito con il realtime e c'è un po' di
confusione fra -rt e -realtime.

Su ubuntu, da maverik in poi han tagliato la testa al toro: kernel
realtime di default anche per la distro normale (non-studio per
intenderci; noi usiamo quella).

ciao

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
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Re: CAD specialistico in Linux [Flame]

2011-04-29 Per discussione Federico Di Gregorio
 Il giorno ven, 29/04/2011 alle 14.59 +0200, Dario ha scritto:
 Precisando che errare humanum est, perseverare autem diabolicum,
 visto che sei in lista da 12 anni, spero che oltre a pettinare le
 bambole
 abbia acquisito esperienza a leggere tutte le mail di un thread
 al posto di rispondere alla prima che capita, ad evitare di fomentare
 Flame (specie se inutili)
 e al posto di scrivere risposte sarcastiche utilizzare il mezzo per
 aiutare (vista la tua lunga presenza) chi reputi ne sappia meno di te.

Il callo è perché mare ci son animali uh per unico nota musicale non
procedono nelle fistole comuni per alterchi indiavolati open source o
software libero. Talora si brucia i pupi e, drasticamente, la castagna
diventa inutile.

No?

-- 
Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it
Studio Associato Di Nunzio e Di Gregorio  http://dndg.it
 Ubuntu is an ancient African word meaning I can't configure Debian.
 -- somewhere on IRC


-- 
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Risposta in lista A/Cc [ era CAD specialistico in Linux [Flame] ]

2011-04-29 Per discussione Dario

Il 29/04/2011 15:20, Christian Surchi ha scritto:


Non ero sarcastico, avresti semplicemente dovuto rileggere la mail con
spirito e forte accento fiorentino, perché è così che, dentro di me,
l'ho partorita. :)
[cut]

Quoto quanto hai espresso :-)
Mi hasa l'è tu hasa



P.S. Sono iscritto alla lista, per cui evitate di mettermi in cc ogni
volta che rispondete.


A proposito, _ogni tanto capita anche a me,_ pur utilizzando Rispondi 
alla lista
con Icedove (ver 3.1.9 su Sid) nel comporre il messaggio di risposta 
mette come destinatario
l'indirizzo della ml (corretto), ma capita anche che metta in Cc anche 
l'indirizzo email
dell'autore del messaggio a cui si risponde. (e quando capita lo rimuovo 
a mano).


Non ho approfondito il perché, a qualcuno capita ?

Dario






Re: Risposta in lista A/Cc [ era CAD specialistico in Linux [Flame] ]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 17.19 +0200, Dario ha scritto:
 Quoto quanto hai espresso :-)
 Mi hasa l'è tu hasa 

b :)

  
  P.S. Sono iscritto alla lista, per cui evitate di mettermi in cc ogni
  volta che rispondete.
 
 A proposito, ogni tanto capita anche a me, pur utilizzando Rispondi
 alla lista
 con Icedove (ver 3.1.9 su Sid) nel comporre il messaggio di risposta
 mette come destinatario
 l'indirizzo della ml (corretto), ma capita anche che metta in Cc anche
 l'indirizzo email
 dell'autore del messaggio a cui si risponde. (e quando capita lo
 rimuovo a mano).
 
 Non ho approfondito il perché, a qualcuno capita ?

reply-to?




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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione giuliano
Il giorno ven, 29/04/2011 alle 12.55 +0200, Felix ha scritto: 
 Il 29/04/2011 12:00, Marco Bertorello ha scritto:
  ..
 Perciò nacque, tempo fa il progetto COLE che poi si è arenato.
 La comunità, almeno per quel che riguarda il software contabilità, può 
 fare molto ma molto meglio.

mi spiace, ma Felice mi tira in ballo: essendo (co)fondatore (sic) del
progetto COLE, credo che l'esimermi costituisca una fuga davanti al
plotone.

la (mia) idea è partita molti anni fa con basic su HP85 e.

con buona -e giusta- pace di chi ha ricordato che siamo OT, mi limito
all'ultima parte che riguarda COLE;

idea base:
gestione e manutenzione di uno o più listini prezzi;
compilazione e manutenzione di computi metrici;
stampe (elenco prezzi, computo metrico, stima dei lavori, ecc);
importazione/esportazione, aggiornamenti, ecc.

risorse (tante):
linguaggi nuovi;
strumenti DB formidabili;
sistemi di interazione (gui, ecc.);
qualche persona del gruppo che sviluppa per professione;
ecc.

fughe in avanti (qualcuna):
gestione della contabilità esecutiva (0);
collegamento con CAD per estrazione automatica del computo;
estensione verso il basso della contabilità (1);
estensione verso l'alto (2);
collegamento con voci di capitolato;
collegamento con POS (?!?!);
ecc...

problemi (sempre troppi):
una marea di listini con codifiche a capoccia (3);
ogni tecnico che probabilmente vorrebbe un sw per sè;
ecc.

realtà:
ci sono 5/6 persone che hanno manifestato il loro interesse a ragionare
sull'argomento;
hanno messo in piedi un tavolo di confronto e poi hanno scoperto che
ci sono tante priorità ad impedire un fecondo sviluppo; chiunque fosse
interessato a parlarne è benvenuto: chissà che possa rialimentare il
gruppo :-)))

finanziamenti: sono mlto scettico di trovare qualcuno interessato a
sostenere una iniziativa senza connotati economici? credo che prima si
costruisce un prototipo, o almeno un'idea, poi forse si può anche
pensare di trovare sponsor; ovviamente ben contento di essere
smentito :-

chiedo scusa della lungaggine, la colpa è di Felice;

 Felice

ciao,
giuliano 


(0) stati di avanzamento, certificati di pagamento, liquidazione,
ecc... (da un pò non mastico la normativa del LL.PP., ma ci sarà
sicuramente qualcuno che è meno a digiuno di me;

(1) penso come architetto di aver perso ogni controllo sulla parte
economica di un progetto; accetto senza discutere prezzi fatti da
chicchessia; ho perso qualsiasi capacità e controllo sulle analisi
prezzi; la vorrei riacquistare (per il poco tempo che mi manca alla
pensione :-))

(2) ho avuto modo di operare su un CAD proprietario che gestiva le
proprietà tecnico economiche di un componente edilizio attraverso un
elenco di voci di listino;

(3) potrebbe essere che qualche norma del Min.Infrast. abbia portato un
pò di ordine, non sono aggiornato su questo, me ne scuso;









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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Davide Prina

ma il quoting corretto sta sparendo da questa lista?

On 29/04/2011 10:57, Margherita Di Leo wrote:

tempo fa quando dovevo comprare Primus di ACCA mi era
venuta un'idea. Avrei dovuto spendere 3-400 euro per un software
proprietario, ho pensato invece di chiedere a qualche sviluppatore di
riprodurre il funzionamento di tale software ma per piattaforma linux,
pagandogli la stessa cifra. Ovviamente non ho trovato nessuno disposto a
farlo.


non conosco cosa faccia il software Primus di ACCA, ma penso che per 
svilupparlo da zero ci voglia più di una settimana e tu proponevi una 
paga per una persona per meno di una settimana per realizzarne una 
copia, quando probabilmente serve più di una settimana solo per capire 
cosa c'è da fare.


Se vuoi che qualcuno ti realizzi qualcosa, allora devi per lo meno 
fornirgli abbastanza per la sua sopravvivenza...


Tanto per farti capire la FSF paga alcuni sviluppatori per realizzare o 
mantenere software libero e qualche anno fa dava circa 30.000$ l'anno.


Altro discorso è invece creare una comunità di persone che sono 
interessate a un software simile e che uniscano le loro forze per 
realizzarlo, dove ognuno contribuisce come può e poi tutti ne hanno un 
vantaggio.

Un esempio può essere Blender:
* sono stati acquistati i sorgenti dalla società privata che stava per 
chiudere i battenti ed è stato trasformato come software libero;
* ogni X anni raccolgono un tot di soldi per realizzare un film di 
animazione pagando Y persone per circa un anno. Nella realizzazione del 
film vengono introdotte nuove funzionalità nel software che poi tutti 
potranno usare.
Ogni singola persona che contribuisce (con soldi, programmazione, 
documentazione, test, ...) fornisce un contributo singolo quasi 
insignificante per un software di tali proporzioni, ma mettendo insieme 
questi piccoli contributi si riesce a realizzare qualcosa di grandioso.


Ciao
Davide

--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Petizione per l'uso di formati accessibili nell'Unione Europea
http://tinyurl.com/y6u4m5
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Davide Prina

On 29/04/2011 12:00, Marco Bertorello wrote:


In effetti ogni tanto mi chiedo perchè sia così poco battuta la strada
di liberazione dei software proprietari, comprandoli dai detentori
del copyright...


se il software è di nicchia è letteralmente una miniera d'oro per 
l'azienda che lo vende perché puoi mettere una tassa che ogni X anni i 
tuoi clienti ti devono pagare per avere le ultime novità, con le ultime 
specifiche/normative/...
Spendi 100 per la realizzazione, 300 per le attività collaterali e 
incassi 10.000 all'anno per la vendita.


Tieni presente che l'acquisto dei sorgenti di un software è fattibile se 
l'azienda sta chiudendo (come nel caso di Blender che citavi) e che 
quindi per lei sarebbero utili insperati. Negli altri casi lo vedo più 
difficoltoso


guarda questo articolo che ho visto poco fa:
http://rss.slashdot.org/~r/Slashdot/slashdot/~3/iMsi-TeY8AA/If-Youre-Going-To-Kill-It-Open-Source-It

questo concetto è davvero interessante ed è già stato adottato da 
diverse case produttrici di software che non volevano veder buttato via 
il loro software solo perché chiudevano o terminavano la sua 
commercializzazione.

Ad esempio Synfig: http://synfig.org/

Ciao
Davide

--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Petizione per l'uso di formati accessibili nell'Unione Europea
http://tinyurl.com/y6u4m5
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Davide Prina

On 29/04/2011 12:40, Dott. Giovanni Bonenti wrote:


ricordiamoci che il kernel Linux era la tesi di
laurea di Torvalds


questa cosa mi giunge nuova.
Hai qualche link a riguardo?

Ciao
Davide

--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Petizione contro i brevetti software in Europa:
http://petition.stopsoftwarepatents.eu/
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione Davide Prina

On 29/04/2011 15:45, Paride Desimone wrote:


Assolutamente, volevo solo dire che se debbono tirar fuori 400 euro per
vedersi scritto il software da zero ed attendere un tempo abbastanza
indefinito,


secondo me se si vuole intraprendere una strada simile occorre prima di 
tutto realizzare una todo list con date certe e che mette a disposizione 
strumenti usabili man mano che si procede (andare per piccoli passi). 
Sarebbe meglio presentarsi con qualcosa, anche semplice, già pronto da 
mostrare.
Inoltre occorre aver trovato chi sviluppa, prendere il primo che capita 
può essere un errore per diversi motivi, sarebbe meglio trovare qualcuno 
che è interessato all'argomento e che non punti solo ad incassare i 
soldi per realizzare alla meglio qualcosa che funzionicchia.


Ciao
Davide

--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Perché microsoft continua a compiere azioni illegali?:
http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=traduzioni:ms_illegal
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook


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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-29 Per discussione elio marvin
In data venerdì 29 aprile 2011 20:57:13, Davide Prina ha scritto:
 On 29/04/2011 12:40, Dott. Giovanni Bonenti wrote:
  ricordiamoci che il kernel Linux era la tesi di
  laurea di Torvalds
 
 questa cosa mi giunge nuova.
 Hai qualche link a riguardo?

http://it.wikipedia.org/wiki/Linus_Torvalds
Sembrerebbe sia proprio così :)

-- 
elio


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Archive: http://lists.debian.org/201104292228.39664.emarvin3...@gmail.com



Re: Risposta in lista A/Cc [ era CAD specialistico in Linux [Flame] ]

2011-04-29 Per discussione Dario

Il 29/04/2011 17:48, Christian Surchi ha scritto:

Il giorno ven, 29/04/2011 alle 17.19 +0200, Dario ha scritto:

Quoto quanto hai espresso :-)
Mi hasa l'è tu hasa


b :)

Effettivamente inizio a chiedermi chi farei entrare in casa :-|



A proposito, ogni tanto capita anche a me, pur utilizzando Rispondi
alla lista
con Icedove (ver 3.1.9 su Sid) nel comporre il messaggio di risposta
mette come destinatario
l'indirizzo della ml (corretto), ma capita anche che metta in Cc anche
l'indirizzo email
dell'autore del messaggio a cui si risponde. (e quando capita lo
rimuovo a mano).

Non ho approfondito il perché, a qualcuno capita ?


reply-to?
Quale parola della frase pur utilizzando RISPONDI ALLA LISTA mi è 
sfuggita ?

(espressa in puro italiano senza nessun accento dialettale)

Dario


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To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org
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Archive: http://lists.debian.org/4dbb2ca1.4040...@gmail.com



Re: Risposta in lista A/Cc [ era CAD specialistico in Linux [Flame] ]

2011-04-29 Per discussione Christian Surchi
On Fri, Apr 29, 2011 at 11:24:49PM +0200, Dario wrote:
 Non ho approfondito il perché, a qualcuno capita ?
 
 reply-to?
 Quale parola della frase pur utilizzando RISPONDI ALLA LISTA mi è
 sfuggita ?
 (espressa in puro italiano senza nessun accento dialettale)

mi riferivo al fatto che possa essere legato al reply-to della mail alla 
quale stai rispondendo :)



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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Liga

 Hai qualche link, mi interessa molto la cosa, eventualmente anche in pvt
 per non fare pubblicita' a nessuno

 Paride
+1
mi piacerebbe informarmi su questi prodotti visto che attualmente siamo
legati alla formazione su autodesk


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Felix

Il 28/04/2011 08:37, Margherita Di Leo ha scritto:

che tipo di problemi ti da? su che OS sei?

Il giorno 28 aprile 2011 01:00, Felix lcc...@infinito.it 
mailto:lcc...@infinito.it ha scritto:


Il 27/04/2011 20:56, Margherita Di Leo ha scritto:

Salve a tutti,

premesso che tutti amiamo i software open, ma che purtroppo
CAD degni di questo nome pare proprio che non ce ne siano..
esiste un CAD proprietario valido che gira su linux e si
chiama Bricscad, e rispetto ad AutoCAD ha un prezzo popolare.

My 2 cents,

madi


Non sono mai riuscito a farlo funzionare :-(
Purtroppo




L'ho provato 8-9 mesi fa e non sono mai riuscito a farlo partire 
decentemente.
Avendo QCad che va una meraviglia (per le mie esigenze) poi non ho più 
approfondito.
Però mi dicono che la nuova release funziona benino... ma non ho tempo 
di provarlo.

Comunque sono felice che a te vada bene ;-)
Ciao,
Felice


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Felix

Il 28/04/2011 09:44, Liga ha scritto:

Hai qualche link, mi interessa molto la cosa, eventualmente anche in pvt
per non fare pubblicita' a nessuno

Paride

+1
mi piacerebbe informarmi su questi prodotti visto che attualmente siamo
legati alla formazione su autodesk


Perdonatemi, ma perchè in PVT?
Non siamo tutti ma siamo in tanti.
Sono notizie che interessano molti/alcuni iscritti alla lista.
Ce ce ne frega di apparire/fare preferitismi o particolarità!
Se ci sono notizie... datecele no?
Grazie,
Felice


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Christian Surchi
Il giorno gio, 28/04/2011 alle 15.18 +0200, Felix ha scritto:
 Perdonatemi, ma perchè in PVT?
 Non siamo tutti ma siamo in tanti.
 Sono notizie che interessano molti/alcuni iscritti alla lista.
 Ce ce ne frega di apparire/fare preferitismi o particolarità!
 Se ci sono notizie... datecele no?

probabilmente perché la lista è dedicata al supporto su Debian in lingua
italiana e non all'analisi e promozione dei cad proprietari per
linux? :)





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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Marco Bertorello
Il 28 aprile 2011 15:38, Christian Surchi csur...@debian.org ha scritto:
 Il giorno gio, 28/04/2011 alle 15.18 +0200, Felix ha scritto:
 Perdonatemi, ma perchè in PVT?
 Non siamo tutti ma siamo in tanti.
 Sono notizie che interessano molti/alcuni iscritti alla lista.
 Ce ce ne frega di apparire/fare preferitismi o particolarità!
 Se ci sono notizie... datecele no?

 probabilmente perché la lista è dedicata al supporto su Debian in lingua
 italiana e non all'analisi e promozione dei cad proprietari per
 linux? :)

ti avevamo già beatificato in passato o è giunto il momento di farlo? :D

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Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

LA GUERRA È UNA MERDA!


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Dario

Il 28/04/2011 15:38, Christian Surchi ha scritto:

Il giorno gio, 28/04/2011 alle 15.18 +0200, Felix ha scritto:

Perdonatemi, ma perchè in PVT?
Non siamo tutti ma siamo in tanti.
Sono notizie che interessano molti/alcuni iscritti alla lista.
Ce ce ne frega di apparire/fare preferitismi o particolarità!
Se ci sono notizie... datecele no?


probabilmente perché la lista è dedicata al supporto su Debian in lingua
italiana e non all'analisi e promozione dei cad proprietari per
linux? :)


Avere una panoramica di quanto è esistente in piattaforma Linux
può tornare utile a chi sta investendo energie e tempo su LibreCad e 
altri progetti.


Esaminare quanto è in essere e quali sono le esigenze è utile :-)
in armonia con il promuovere il software libero.

Dario


P.S.
Con software libero intendo:
Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso 
privato/commerciale).

Opensource = non sempre libero.
Gratis = non sempre opensource.




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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Marco Bertorello
Il 28 aprile 2011 16:52, Dario dario.j...@gmail.com ha scritto:
 Il 28/04/2011 15:38, Christian Surchi ha scritto:

 Il giorno gio, 28/04/2011 alle 15.18 +0200, Felix ha scritto:

 Perdonatemi, ma perchè in PVT?
 Non siamo tutti ma siamo in tanti.
 Sono notizie che interessano molti/alcuni iscritti alla lista.
 Ce ce ne frega di apparire/fare preferitismi o particolarità!
 Se ci sono notizie... datecele no?

 probabilmente perché la lista è dedicata al supporto su Debian in lingua
 italiana e non all'analisi e promozione dei cad proprietari per
 linux? :)

 Avere una panoramica di quanto è esistente in piattaforma Linux
 può tornare utile a chi sta investendo energie e tempo su LibreCad e altri
 progetti.

se ne può parlare sulla lista di LibreCad, allora

 Esaminare quanto è in essere e quali sono le esigenze è utile :-)
 in armonia con il promuovere il software libero.

in che modo parlare di software proprietario dovrebbe essere in linea
con il promuovere il software libero?

 Dario


 P.S.
 Con software libero intendo:
 Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso
 privato/commerciale).

che è errato. Il software libero può anche essere a pagamento

 Opensource = non sempre libero.
 Gratis = non sempre opensource.

mi sa che dovresti rivederti le definizioni corrette, promulgate da FSF:

http://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Christian Surchi
Il giorno gio, 28/04/2011 alle 16.52 +0200, Dario ha scritto:
  probabilmente perché la lista è dedicata al supporto su Debian in lingua
  italiana e non all'analisi e promozione dei cad proprietari per
  linux? :)
 
 Avere una panoramica di quanto è esistente in piattaforma Linux
 può tornare utile a chi sta investendo energie e tempo su LibreCad e 
 altri progetti.
 
 Esaminare quanto è in essere e quali sono le esigenze è utile :-)
 in armonia con il promuovere il software libero.

Certo, per ogni utente linux può essere utile sapere tante cose, ma per
questo ci sono spazi e liste apposite... non sono intervenuto con
intento censorio ma per ipotizzare i motivi per cui alcuni potrebbero
avere qualche dubbio sul fatto di proseguire *qui* il discorso perché la
lista ha un suo scopo preciso e rispettarne gli iscritti mi pare
fondamentale. Non siamo su una lista dedicata alla promozione del SL, ma
sulla lista in italiano dedicata alle richieste di supporto su
Debian. :)


 P.S.
 Con software libero intendo:
 Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso 
 privato/commerciale).
 Opensource = non sempre libero.
 Gratis = non sempre opensource.

perché dovremmo essere interessati a una tua definizione, a mio avviso
non corretta, di SL? 

ciao
Christian



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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Felix

Il 28/04/2011 17:23, Marco Bertorello ha scritto:

Il 28 aprile 2011 16:52, Dariodario.j...@gmail.com  ha scritto:

Il 28/04/2011 15:38, Christian Surchi ha scritto:

Il giorno gio, 28/04/2011 alle 15.18 +0200, Felix ha scritto:

Perdonatemi, ma perchè in PVT?
Non siamo tutti ma siamo in tanti.
Sono notizie che interessano molti/alcuni iscritti alla lista.
Ce ce ne frega di apparire/fare preferitismi o particolarità!
Se ci sono notizie... datecele no?

probabilmente perché la lista è dedicata al supporto su Debian in lingua
italiana e non all'analisi e promozione dei cad proprietari per
linux? :)

Avere una panoramica di quanto è esistente in piattaforma Linux
può tornare utile a chi sta investendo energie e tempo su LibreCad e altri
progetti.

se ne può parlare sulla lista di LibreCad, allora


Esaminare quanto è in essere e quali sono le esigenze è utile :-)
in armonia con il promuovere il software libero.

in che modo parlare di software proprietario dovrebbe essere in linea
con il promuovere il software libero?


Dario


P.S.
Con software libero intendo:
Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso
privato/commerciale).

che è errato. Il software libero può anche essere a pagamento


Opensource = non sempre libero.
Gratis = non sempre opensource.

mi sa che dovresti rivederti le definizioni corrette, promulgate da FSF:

http://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html

ciao,


Non c'è niente da fare... sempre inutili superflue, melense, trite e 
ritrite argomentazioni che sanno di archeologia informatica...

Con tristezza,
Felice


--
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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-28 Per discussione Dario

Il 28/04/2011 17:23, Marco Bertorello ha scritto:

Dario

P.S.
Con software libero intendo:
Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso
privato/commerciale).


che è errato. Il software libero può anche essere a pagamento


Opensource = non sempre libero.
Gratis = non sempre opensource.


mi sa che dovresti rivederti le definizioni corrette, promulgate da FSF:



Marco non concordo e, essendo libero l'esprimere la propria opinione,
come noterai ho scritto:

INTENDO: ossia io intendo. Il mio concetto di libero equivale a = 
opensource e gratis.


Puoi condividerlo o libero di non condividerlo.


Nel parlare di software proprietario ti invito a pensare alla nascita di 
OpenOffice (tanto per farti un esempio)
come alla nascita di Linux (per farne altro). Non siamo partiti da 
sistemi proprietari da cui prendere spunto ? (UNIX) ?


Al riguardo di LibreCad reputo che non sia fuori argomento per questa lista.
Reputo che se ne possa parlare anche in Debian, è un'argomento che 
interessa agli utilizzatori di Debian Italia,

per utilizzare Debian in modo proficuo nel proprio studio/lavoro.

Dario


--
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Re: CAD specialistico in Linux [OT Software Libero]

2011-04-28 Per discussione Dario

Il 28/04/2011 17:23, Marco Bertorello ha scritto:

Dario


P.S.
Con software libero intendo:
Libero = Gratis e opensource (in qualsiasi contesto di uso
privato/commerciale).


che è errato. Il software libero può anche essere a pagamento


Opensource = non sempre libero.
Gratis = non sempre opensource.


mi sa che dovresti rivederti le definizioni corrette, promulgate da FSF:

http://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html

ciao,


Dopo la prima risposta data, ho voluto rileggere con attenzione in base 
al consiglio che mi hai dato

Marco.

Naturalmente spero che te stesso abbia letto tutta la dicitura riportata 
in quanto citi:


   Software libero
   /Il software libero è software distribuito in modo che chiunque ne abbia
   il permesso di uso, copia e distribuzione, in forma modificata o
   meno, _gratis o a pagamento_. /

Spero non ti sia fermato lì nella lettura, perché proseguendo potrai 
leggere il concetto
è espresso in modo inequivocabile 
(http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html):


   L'espressione software libero si riferisce alla *libertà
   dell'utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e
   migliorare il software*. Più precisamente, significa che gli utenti
   del software godono delle quattro libertà fondamentali:

   * *Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo*
 (libertà 0).
   * *Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo
 alle proprie necessità* (libertà 1). L'accesso al codice
 sorgente ne è un prerequisito.
   * *Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il
 prossimo* (libertà 2).
   * *Libertà di migliorare il programma e distribuirne
 pubblicamente i miglioramenti da voi apportati* (e le vostre
 versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la
 comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice
 sorgente ne è un prerequisito.

   Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà.
   In particolare, se è libero di ridistribuire copie, con o senza
   modifiche, gratis o addebitando delle spese di distribuzione a
   chiunque ed ovunque
   http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html#exportcontrol.
   _*Essere liberi di fare queste cose significa (tra l'altro) che non
   bisogna chiedere o pagare nessun permesso. *_

   *Bisogna anche avere la libertà di fare modifiche e usarle
   privatamente nel proprio lavoro o divertimento senza doverlo dire a
   nessuno. Se si pubblicano le proprie modifiche, non si deve essere
   tenuti a comunicarlo a qualcuno in particolare o in qualche modo
   particolare. *

   *La libertà di usare un programma significa libertà per qualsiasi
   tipo di persona od organizzazione di utilizzarlo su qualsiasi tipo
   di sistema informatico, per qualsiasi tipo di attività e senza dover
   successivamente comunicare con lo sviluppatore o con qualche altra
   entità specifica. *Quello che conta per questa libertà è lo scopo
   dell'/utente/, non dello /sviluppatore/; *come utenti potete
   eseguire il programma per i vostri scopi; se lo ridistribuite a
   qualcun altro, egli è libero di eseguirlo per i propri scopi, ma non
   potete imporgli i vostri scopi.
   *

Ovviamente:

   Software libero non vuol dire non-commerciale. Un programma
   libero deve essere disponibile per uso commerciale, sviluppo
   commerciale e distribuzione commerciale. Lo sviluppo commerciale di
   software libero non è più inusuale: questo software commerciale
   libero è molto importante. _Si può ottenere software libero
   pagandolo o non pagandolo_, _ma, a prescindere da come lo si è
   ottenuto, rimane sempre la libertà di copiare e modificare il
   software, persino di venderne copie
   http://www.gnu.org/philosophy/selling.it.html._

E ancora:

   Quando si parla di software libero, _è meglio evitare di usare
   espressioni come regalato o gratuito, perché esse pongono
   l'attenzione sul prezzo, e non sulla libertà_. Parole comuni quali
   pirateria implicano opinioni che speriamo non vogliate sostenere.
   Si veda Termini da evitare per una discussione su queste parole
   http://www.gnu.org/philosophy/words-to-avoid.it.html.


Il meglio evitare è perché dare l'accento a gratuito è riduttivo 
rispetto a quanto esprime Libero.
Perché potrei regalare un software dando anche il codice sorgente 
(opensource), ma utilizzare una licenza

che limiti la distribuzione/modifica etc...

In questo quindi, sbagliavo perché gratis e opensource è riduttivo :-).

Detto questo, in base al contesto di cui si parlava
(CAD specialistico in Linux, dove Felice voleva evidenziare la natività 
del supporto a dwg piuttosto che fosse gratis o no il sw)
visto che pur essendo scritto in modo chiaro, capita che ci siano 
incomprensioni, ho voluto rispondere con la presente in lista,

a prescindere da cosa io pensi.

Terminando, come è facile comprendere: Il software libero può anche 
essere a pagamento
Significa dire che

CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione dea

.. mi intrometto nel dibattito, senza titolo.

Sto preparando un laboratorio con software Autodesk (ALIAS e SHOWCASE)..
purtroppo devo utilizzare Windows 7 x64 su quelle macchine e mi viene male.

Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk, sviluppassero i loro
programmi *NON* solo per Windows... anche pagandoli (il giusto) fossero
disponibili anche per Linux, sarebbe già bello così.

Luca


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Paride Desimone
Il giorno mer, 27/04/2011 alle 16.25 +0200, dea ha scritto:

 Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk, sviluppassero i loro
 programmi *NON* solo per Windows... anche pagandoli (il giusto) fossero
 disponibili anche per Linux, sarebbe già bello così.

Ora, non so se e' il caso, molte aziende di grosso calibro con software
in settori strategici, annoverano tra i soci, Microsoft, che ovviamente
ostacola il rilascio di questi software per GNU/Linux.

Paride
-- 
http://keyserver.linux.it/pks/lookup?op=getsearch=0xCC6CA35C690431D3
Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza.”

(Benjamin Franklin, 11 novembre 1755)


-- 
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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Felix

Il 27/04/2011 16:25, dea ha scritto:

.. mi intrometto nel dibattito, senza titolo.

Sto preparando un laboratorio con software Autodesk (ALIAS e SHOWCASE)..
purtroppo devo utilizzare Windows 7 x64 su quelle macchine e mi viene male.

Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk, sviluppassero i loro
programmi *NON* solo per Windows... anche pagandoli (il giusto) fossero
disponibili anche per Linux, sarebbe già bello così.

Luca


Premesso che l'osservazione non è certamente peregrina mi permetto di 
evidenziare che sarebbe come chiedere a MS di realizzare un Office per 
Linux o Mac... dal LORO punto di vista: pura follia ;-)



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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Duffy DaC
[Felix, mercoledì 27 aprile 2011]
 Il 27/04/2011 16:25, dea ha scritto:
[..snip..]
  Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk,
  sviluppassero i loro programmi *NON* solo per Windows... anche
  pagandoli (il giusto) fossero disponibili anche per Linux,
[..snip..]
 di evidenziare che sarebbe come chiedere a MS di realizzare un
 Office per Linux o Mac... dal LORO punto di vista: pura follia ;-)

Infatti per il Mac l'hanno fatto!
http://www.microsoft.com/mac/

-- 
DaC


--
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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Marco Bertorello
Il 27 aprile 2011 17:23, Felix lcc...@infinito.it ha scritto:
 Il 27/04/2011 16:25, dea ha scritto:

 .. mi intrometto nel dibattito, senza titolo.

 Sto preparando un laboratorio con software Autodesk (ALIAS e SHOWCASE)..
 purtroppo devo utilizzare Windows 7 x64 su quelle macchine e mi viene
 male.

 Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk, sviluppassero i loro
 programmi *NON* solo per Windows... anche pagandoli (il giusto) fossero
 disponibili anche per Linux, sarebbe già bello così.

 Luca

 Premesso che l'osservazione non è certamente peregrina mi permetto di
 evidenziare che sarebbe come chiedere a MS di realizzare un Office per Linux
 o Mac... dal LORO punto di vista: pura follia ;-)

Mica tanto... Office per Mac esiste! :)

C'è anche da considerare i costi di sviluppo. Imporre un'unica
piattaforma software li riduce terribilmente.

Comunque il mercato sembra muoversi, al solito a rilento... eppur si
muove: è apparsa oggi una notizia circa la previsione di rilascio di
fotosciop per Linux... e se si muove Adobe...

Peccato che il problema resti integro: un applicativo che gira su
Linux, non è automaticamente libero, anche se gratuito

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

LA GUERRA È UNA MERDA!


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Marco Bertorello
Il 27 aprile 2011 16:25, dea d...@corep.it ha scritto:

 .. mi intrometto nel dibattito, senza titolo.

 Sto preparando un laboratorio con software Autodesk (ALIAS e SHOWCASE)..
 purtroppo devo utilizzare Windows 7 x64 su quelle macchine e mi viene male.

 Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk, sviluppassero i loro
 programmi *NON* solo per Windows... anche pagandoli (il giusto) fossero
 disponibili anche per Linux, sarebbe già bello così.

Personalmente mi auguro di no.

L'aumentare di prodotti proprietari per Linux, non serve ad altro che
a mantenere il lock-in ai suddetti produttori proprietari.
Se anche Autodesk producesse Autocad per Linux, anche lo regalasse,
spero vivamente che venga boicottato in favore di prodotti Liberi.

Solo così si costringeranno le aziende a rilasciare prodotti Liberi,
che in quanto tali non rendono l'utente schiavo di questo o quel
produttore, senza contare che la qualità del software
(tendenzialmente) migliorerebbe (dati un numero sufficiente di occhi,
tutti i bug vengono a galla :) )

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it

LA GUERRA È UNA MERDA!


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Dott. Giovanni Bonenti
Il 27/04/2011 17:34, Marco Bertorello ha scritto:
 Solo così si costringeranno le aziende a rilasciare prodotti Liberi,
 che in quanto tali non rendono l'utente schiavo di questo o quel
 produttore, senza contare che la qualità del software
 (tendenzialmente) migliorerebbe (dati un numero sufficiente di occhi,
 tutti i bug vengono a galla :) )

Nel generale sono d'accordo con te, nello specifico autodesk ha il
monopolio dei cad professionali di livello medio-basso perchè si è
diffuso in maniera capillare l'uso del formato .dwg.
Laonde secondo me il punto *non* è sperare che Autodesk rilasci autocad
libero, ma avere un'implementazione libera del formato .dwg.
Potrebbe essere interessante una fondazione che faccia questo, ma per
crearla ci dovrebbe essere richiesta e stanziamenti di denaro.
Certo, in un mondo ideale i committenti dovrebbero pretendere formati
standard e l'SVG sembrerebbe il sostituto ottimale.
Peccato che siamo ben lontani dall'essere in un mondo ideale.

Ciao :)

Giovanni

-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Linux user #209071
Veniva un fiato tiepido dal mare, che smorzava le parole e alimentava
una dolcezza inesprimibile.
(Cesare Pavese - Il carcere)



signature.asc
Description: OpenPGP digital signature


Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Margherita Di Leo
Salve a tutti,

premesso che tutti amiamo i software open, ma che purtroppo CAD degni di
questo nome pare proprio che non ce ne siano.. esiste un CAD proprietario
valido che gira su linux e si chiama Bricscad, e rispetto ad AutoCAD ha un
prezzo popolare.

My 2 cents,

madi


Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione giovanni Scudeller
Il 27/04/2011 16:25, dea ha scritto:
 
 .. mi intrometto nel dibattito, senza titolo.
 
 Sto preparando un laboratorio con software Autodesk (ALIAS e SHOWCASE)..
 purtroppo devo utilizzare Windows 7 x64 su quelle macchine e mi viene male.
 
 Sarebbe già bello che le ditte leader, come Autodesk, sviluppassero i loro
 programmi *NON* solo per Windows... anche pagandoli (il giusto) fossero
 disponibili anche per Linux, sarebbe già bello così.
dipendi cosa intendi.
Molte Società di cad che sviluppano cad fanno i loro cad  per mondo unix
( linux incluso).
In europa  sono distribuiti  oltre 40 ( sul un totale di 62) cad che
hanno una versione almeno per una piattaforma unix poi almeno una 15
hanno un versione per una piattaforma linux ( sopratutto redhat e suse).
Che poi in Italia attualmente se ne trovino solo 10 con unix e 2 soli
con linux questo e' un altro problema di conoscenza informatica o di
richieste di mercato.


 
 Luca
 
 


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Re: CAD specialistico in Linux

2011-04-27 Per discussione Paride Desimone
Il giorno mer, 27/04/2011 alle 22.39 +0200, giovanni Scudeller ha
scritto:

 Molte Società di cad che sviluppano cad fanno i loro cad  per mondo unix
 ( linux incluso).
 In europa  sono distribuiti  oltre 40 ( sul un totale di 62) cad che
 hanno una versione almeno per una piattaforma unix poi almeno una 15
 hanno un versione per una piattaforma linux ( sopratutto redhat e suse).
 Che poi in Italia attualmente se ne trovino solo 10 con unix e 2 soli
 con linux questo e' un altro problema di conoscenza informatica o di
 richieste di mercato.

Hai qualche link, mi interessa molto la cosa, eventualmente anche in pvt
per non fare pubblicita' a nessuno

Paride
-- 
http://keyserver.linux.it/pks/lookup?op=getsearch=0xCC6CA35C690431D3
Chi è pronto a rinunciare alle proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza.”

(Benjamin Franklin, 11 novembre 1755)


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