Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Mi prudono le mani per dire una parola definitiva sulla questione. Spero di parlare salomonicamente, dicendo: Lasciamo la libertà di usare due formati: - ShapeFile format ( ricordandosi di fornire almeno la terna completa SHP, DBF e SHX ) - SpatiaLite format ( della versione ufficiale recente, apribile con QGIS ) Questo perchè sono i formati più diffusi e compatti, nonchè binari. E qua, meno salomonicamente aggiungerei : Evitiamo come la peste i formati testo XML, perchè inutilmente prolissi e facilmente deteriorabili. Vabbè, ho acceso una miccia, lo so, ma odio XML con tutte le mie forze. Saluti Rob ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
On Wed, Jan 21, 2015 at 04:28:48PM +0100, GEOgrafica wrote: Io personalmente non vorrei vivere in uno stato dove lo stato mi COSTRINGE ad usare alcunché. Sia che si parli di robe proprietarie o open. Scusa ma quando parliamo di formati di dati e' come parlare di lingua o moneta. Sono mezzi di scambio. Lo stato italiano ti COSTRINGE ad accettare EURO se svolgi un'attivita'. E ti COSTRINGE a usare l'italiano quando gli scrivi. Se ti constringe ad usare un certo formato quando gli comunichi dei dati secondo me non c'e' nulla di strano. Assurdo sarebbe se per _produrre_ il formato che lo stato ti COSTRINGE a fornire tu dovessi pagare una licenza d'uso di un software che mantiene il segreto su come si interpreti tale formato per conto di una societa' privata (che diverrebbe di fatto monopolistica). --strk; ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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On Wed, Jan 21, 2015 at 05:06:35PM +0100, GEOgrafica wrote: Per la valuta, in realtà lo stato non mi obbliga ad usare SOLO ed esclusivamente euro. Non ti obbliga ad usare SOLO euro, ma ti COSTRINGE ad accettarli come forma di pagamento. Almeno cosi' ho capito :) http://www.bankpedia.org/index.php/it/90-italian/c/19516-corso-legale http://www.brocardi.it/dizionario/1651.html (con riferimento codice civile) Possiamo immaginare un'equivalente formato a corso legale ? --strk; ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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On Wed, Jan 21, 2015 at 05:27:15PM +0100, Sandro Santilli wrote: On Wed, Jan 21, 2015 at 05:06:35PM +0100, GEOgrafica wrote: Per la valuta, in realtà lo stato non mi obbliga ad usare SOLO ed esclusivamente euro. Non ti obbliga ad usare SOLO euro, ma ti COSTRINGE ad accettarli come forma di pagamento. Almeno cosi' ho capito :) http://www.bankpedia.org/index.php/it/90-italian/c/19516-corso-legale http://www.brocardi.it/dizionario/1651.html (con riferimento codice civile) Scusate, so che stiamo largamente off-topic, ma non ho saputo resistere alla tentazione di aggiungere quest'altro link: http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/codici/codicePenale/articolo/786/art-693-rifiuto-di-monete-aventi-corso-legale.html Un articolo aggiunto al codice penale nel 1930 che stabilisce una sanzione amministrativa fino a sessantamila lire per chi si rifiuta di ricevere un pagamento in moneta avente corso legale. --strk; ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Non credo che lo stato ti costringa. Te puoi usare qualsiasi strumento vuoi e lavorare come vuoi. Pero' , quando lo stato fa una gara e chiede al fornitore di fare le cose in un certo modo . Il discorso cambia diviene un rapporto cliente / fornitore. Li' non e' piu' lo stato che costringe. Perche' non lo fai gratis , ma retribuito. A. Il 21/01/2015 16:28, GEOgrafica ha scritto: Il giorno 21/gen/2015, alle ore 13:26, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: A necessità virtù? Non era una frase da grandi meditazioni. Pensavo si capisse al volo, perdonami. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare odf anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare gli odf e i relativi software per gestirli. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare i .docx anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare i .docx Io personalmente non vorrei vivere in uno stato dove lo stato mi COSTRINGE ad usare alcunché. Sia che si parli di robe proprietarie o open. Lo stato etico (che presuppone di imporre una certa etica ben precisa ai cittadini, meglio certe scelte definite a priori come “migliori) ha già dato ampi esempi di cattivo funzionamento nel Novecento, anche se qui si parla solo di GIS e non di ideologie totalitarie preferisco comunque avere sempre la possibilità di scegliere. ciao Marco Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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Il giorno 21/gen/2015, alle ore 17:33, Sandro Santilli s...@keybit.net ha scritto: Un articolo aggiunto al codice penale nel 1930 (appunto, begli anni...) che stabilisce una sanzione amministrativa fino a sessantamila lire per chi si rifiuta di ricevere un pagamento in moneta avente corso legale. Un conto è rifiutarsi di ricevere un certo formato (valuta), un conto e’ obbligare ad usare uno e un solo formato (e infatti nessuno mi vieta di essere pagato in sterline se a me sta bene). Mi fermo qui, sento odore di flames. Ciao a tutti! Marco Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Io personalmente non vorrei vivere in uno stato dove lo stato mi COSTRINGE ad usare alcunché. Sia che si parli di robe proprietarie o open. ? Non era qui che volevo infilarmi eppure ci sono riuscito :-) Fino a qualche anno fa se io seguivo le regole della regione ero costretto ad usare Internet Explorer Ero costretto ad usare Arcgis o Geomedia ero costretto ad usare il pacchetto office etcc... Io vivo in uno (e questa volta lo scrivo in maiuscolo) Stato che mi costringe a fare o non fare determinate cose e nostante tutto ci vivo volentieri. Sinceramente mi sa di, scusate, pisciare fuori. Posso solo rimettere sul tavolo il buon senso di un capo ufficio che si è posto delle domande e le ha condivise per poter trovare una risposta equilibrata. Tutto qua Ciao Nicola Marchesin -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Il giorno 21/gen/2015, alle ore 17:08, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: ? Sinceramente mi sa di, scusate, pisciare fuori. Mi spiace se non ho centrato il buco…. pero’ a me, scusa, sembrava pisciare fuori il proporre .odf o SL come unico formato di interscambio di un cittadino con un ufficio pubblico. Tutto qua. Saluti Marco Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
l giorno 21/gen/2015, alle ore 16:44, Sandro Santilli s...@keybit.net ha scritto: On Wed, Jan 21, 2015 at 04:28:48PM +0100, GEOgrafica wrote: Io personalmente non vorrei vivere in uno stato dove lo stato mi COSTRINGE ad usare alcunché. Sia che si parli di robe proprietarie o open. [cut] Lo stato italiano ti COSTRINGE ad accettare EURO se svolgi un'attivita'. E ti COSTRINGE a usare l'italiano quando gli scrivi. Per l’italiano, dipende. La’ dove e’ stato deciso che l’italiano non può essere l’unico mezzo di intercomunicazione perché non è un minimo comune denominatore, si può usare ad esempio anche tedesco o francese. Guarda caso, ciò non avveniva quando c'era lo Stato Etico (ventennio) e per decreto si decideva che solo l’italiano era lingua accettata e poteva essere usato, e chi era madrelingua diversa si attaccava al tram. Per la valuta, in realtà lo stato non mi obbliga ad usare SOLO ed esclusivamente euro. Posso anche decidere di essere pagato in franchi svizzeri o in corone svedesi o in altra valuta, basta che ci paghi le tasse e che me la veda io con il cambio. Se ti constringe ad usare un certo formato quando gli comunichi dei dati secondo me non c'e' nulla di strano. Questo può funzionare, ovviamente IMHO, se quel formato è un minimo comune denominatore, non se è deciso a priori che quel tal formato e’ “piu’ meglio” per motivi di altro ordine che non siano quelli di carattere pratico. Assurdo sarebbe se per _produrre_ il formato che lo stato ti COSTRINGE a fornire tu dovessi pagare una licenza d'uso di un software che mantiene il segreto su come si interpreti tale formato per conto di una societa' privata (che diverrebbe di fatto monopolistica). Ma nessuno ha proposto questo, visto che lo SHP e’ un formato aperto, pur se creato da una sw house commerciale, e non e’ necessario acquistare nessuno specifico software commerciale-brutto-e-cattivo-che-mantiente-il-segreto ecc. per generarlo. Ciao! Marco Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Il giorno 21/gen/2015, alle ore 13:26, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: A necessità virtù? Non era una frase da grandi meditazioni. Pensavo si capisse al volo, perdonami. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare odf anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare gli odf e i relativi software per gestirli. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare i .docx anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare i .docx Io personalmente non vorrei vivere in uno stato dove lo stato mi COSTRINGE ad usare alcunché. Sia che si parli di robe proprietarie o open. Lo stato etico (che presuppone di imporre una certa etica ben precisa ai cittadini, meglio certe scelte definite a priori come “migliori) ha già dato ampi esempi di cattivo funzionamento nel Novecento, anche se qui si parla solo di GIS e non di ideologie totalitarie preferisco comunque avere sempre la possibilità di scegliere. ciao Marco Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Il giorno 21/gen/2015, alle ore 09:03, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: Rimango del parere che se non proviamo a cambiare, mai si cambia.(spero che non venga scambiata per una fase del politico di turno :-) Per me è importante che l'uso del software libero sia la norma e non l’eccezione. Però un conto è il software che l’Ente pubblico utilizza (concordo che l’utilizzo di sw libero sia auspicabilmente la prima scelta, purché il sw libero offra effettivamente lo stesso tipo di potenzialità/funzionalità di uno specifico sw proprietario), un conto è il software che il privato cittadino utilizza (spero che non si voglia obbligare tutti quanti senza distinzione ad utilizzare software Open, altrimenti il mio spirito individualista si ribellerebbe…), ma soprattutto, un conto è il FORMATO di un certo tipo di dati, che con il software utilizzato c’entra solo fino ad un certo punto. Lo shape è un formato creato da ESRI (sw house commerciale) ma rilasciato come formato quantomeno “aperto”, ovvero con specifiche pubbliche per cui chiunque può crearsi un modo di scrivere uno shape, tanto è vero che esistono librerie e sw Open che lo gestiscono tranquillamente senza dover pagare royalties a chicchessia. Quindi il formato in sé esula (in questo specifico caso) dalle considerazioni di tipo “etico” sui sw liberi. Infatti le considerazioni presentate in questa discussione sono di carattere tecnico/pratico, e non idealistico/ideologico/etiche. E a mio parere, se si deve provare a cambiare un formato di interscambio ci devono essere motivazioni prevalentemente tecnico/pratiche per farlo, visto che i vari sw, liberi e non, leggono formati open e proprietari senza particolari problemi, quindi non sta li’ la discriminante. Grazie per l’interessante discussione. Saluti Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Continuando le riflessioni, focalizzando sull'aspetto pratico e operativo del tema la cosa migliore, a mio giudizio, sarebbe quella di lasciare consegnare in più formati, tanto comunque i dati immagino debbano essere importati in un db, e per questa operazione un formato vale l'altro. In questo modo si potrebbe cogliere l'occasione per elaborare qualche statistica sulle percentuali di utilizzo dei vari formati e si sa, i dati per se ridondanti, possono sempre far comodo. Non ho capito su cosa dovrebbe far riflettere il fatto che ora sappia usare (si fa per dire) SL GUI. -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591229.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Io ho sempre avuto l'impressione che la principale ragione per cui piace lo shapefile e che permette di metterci dentro le cose piu' turpi. E non consentendo un controllo puntuale e preciso del contenuto, finisce pe lasciare molta liberta' al fornitore. Per questo gli piace. Nesun controllo di relazioni, nessun controllo di character-set. Nessun controllo sul sistema di riferiemento. Nessun controllo sulla validita' delle geometrie. Piace per questo lo shapefile. A. Il 21 gennaio 2015 09:03, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: Ciao Lorenzo così adesso sai usare SL gui, spero ti possa tornare utile. :-) (è una battuata non una provocazione che però spero faccia pensare) Ho il sentore che la scelta del capo ufficio si indirizzerà verso gli .shp Io continuerò ad insistere che aggiunga anche i file SpatiaLite Come ho già ribadito capisco le esigenze di chi è sul pezzo tutti i giorni.(e come ha detto il capo ufficio: io devo interfacciarmi con ogni tipo di utenza anche con quella del piccolo paesino disperso dove in ufficio tecnico può esserci un geometra di una certa età che ha poca dimestichezza con i gis) Rimango del parere che se non proviamo a cambiare, mai si cambia.(spero che non venga scambiata per una fase del politico di turno :-) Per me è importante che l'uso del software libero sia la norma e non l'eccezione. Grazie a Tutti p.s. questo è l'inizio dell'ultima mail ricevuto in ufficio Grazie Nicola, e agli altri tuoi interlocutori qualificati per la quantità di informazioni e considerazioni che mi avete fornito, (così velocemente) sul tema. Il giorno 21 gennaio 2015 08:32, monday lorenzofu...@gmail.com ha scritto: Buongiorno, se può interessare l'opinione di un potenziale utente (con competenze GIS forse appena al di sopra del geometra medio) io un paio di bestemmioni li lancerei se ci fosse solo la possibilità di inviare file SL, ho avuto modo di bazzicarci per importare vettoriali in geopaparazzi e, con l'aiuto di un paio di link ed il tutorial di Andrea, ci ho perso veramente poco con SL gui, ma comunque costringermi ad usare un solo formato (e non quello maggiormente diffuso) la vivrei come una restrizione eccessiva. Saluti Nicola Marchesin wrote Buon giorno a tutti. Il capo ufficio Vincolo idrogeologico ( ex. Servizio Forestale) mi ha chiesto in che formato è preferibile chiedere agli utenti di allegare i file d'interesse (es. Superficie cava, bosco, particelle catastali o quant'altro) per le pratiche da sottoporre a valutazione. A lui interessa avere un formato da utilizzare in Qgis. Sicuramente uno .shp file fa comodo. Chiedo a voi nel caso pensiate (penso) sia più corretto chiedere un formato aperto Grazie per l'attenzione Nicola -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591222.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- Software Libero Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- - Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù - ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
On Wed, Jan 21, 2015 at 11:19:15AM +0100, GEOgrafica wrote: E a mio parere, se si deve provare a cambiare un formato di interscambio ci devono essere motivazioni prevalentemente tecnico/pratiche per farlo, visto che i vari sw, liberi e non, leggono formati open e proprietari senza particolari problemi, quindi non sta li’ la discriminante. Solo una nota: l'apertura del formato e' motivazione tecnico/pratica per richiederlo come amministrazione pubblica. In questo caso confermo che lo Shapefile e' aperto (documentato, implementabile liberamente e implementato largamente) quindi non si pone il problema, ma il fatto che esistano software liberi in grado di leggere alcuni formati proprietari non fa di questi ultimi necessariamente dei formati tecnicamente/praticamente convenienti da impiegare (spesso il supporto di formati chiusi e' instabile/temporaneo perche' basato su reverse-engeneering). Grazie per l’interessante discussione. Mi aggrego ai ringraziamenti. E grazie al promotore dell'iniziativa di indagine. --strk; ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
2015-01-21 11:19 GMT+01:00 GEOgrafica geograf...@alice.it: E a mio parere, se si deve provare a cambiare un formato di interscambio ci devono essere motivazioni prevalentemente tecnico/pratiche per farlo, visto che i vari sw, liberi e non, leggono formati open e proprietari senza particolari problemi, quindi non sta li’ la discriminante. Su questo punto non sono affatto d'accordo. I software proprietari sono in genere *enormentmente* limitati nella lettura e scrittura dei formati aperti, mentre puntano a costringere l'utente ai loro formati proprietari, tra l'altro incompatibili tra una versione e l'altra in modo da costringere l'utente a continui upgrade. Quelle poche volte che offrono connettivita' verso formati aperti e' grazie alll'utilizzo di librerie open source quali GDAL. ciao p -- Paolo Corti Geospatial software developer web: http://www.paolocorti.net twitter: @capooti skype: capooti ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Ciao Lorenzo così adesso sai usare SL gui, spero ti possa tornare utile. :-) (è una battuata non una provocazione che però spero faccia pensare) Ho il sentore che la scelta del capo ufficio si indirizzerà verso gli .shp Io continuerò ad insistere che aggiunga anche i file SpatiaLite Come ho già ribadito capisco le esigenze di chi è sul pezzo tutti i giorni.(e come ha detto il capo ufficio: io devo interfacciarmi con ogni tipo di utenza anche con quella del piccolo paesino disperso dove in ufficio tecnico può esserci un geometra di una certa età che ha poca dimestichezza con i gis) Rimango del parere che se non proviamo a cambiare, mai si cambia.(spero che non venga scambiata per una fase del politico di turno :-) Per me è importante che l'uso del software libero sia la norma e non l'eccezione. Grazie a Tutti p.s. questo è l'inizio dell'ultima mail ricevuto in ufficio Grazie Nicola, e agli altri tuoi interlocutori qualificati per la quantità di informazioni e considerazioni che mi avete fornito, (così velocemente) sul tema. Il giorno 21 gennaio 2015 08:32, monday lorenzofu...@gmail.com ha scritto: Buongiorno, se può interessare l'opinione di un potenziale utente (con competenze GIS forse appena al di sopra del geometra medio) io un paio di bestemmioni li lancerei se ci fosse solo la possibilità di inviare file SL, ho avuto modo di bazzicarci per importare vettoriali in geopaparazzi e, con l'aiuto di un paio di link ed il tutorial di Andrea, ci ho perso veramente poco con SL gui, ma comunque costringermi ad usare un solo formato (e non quello maggiormente diffuso) la vivrei come una restrizione eccessiva. Saluti Nicola Marchesin wrote Buon giorno a tutti. Il capo ufficio Vincolo idrogeologico ( ex. Servizio Forestale) mi ha chiesto in che formato è preferibile chiedere agli utenti di allegare i file d'interesse (es. Superficie cava, bosco, particelle catastali o quant'altro) per le pratiche da sottoporre a valutazione. A lui interessa avere un formato da utilizzare in Qgis. Sicuramente uno .shp file fa comodo. Chiedo a voi nel caso pensiate (penso) sia più corretto chiedere un formato aperto Grazie per l'attenzione Nicola -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591222.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
/ Andrea Peri wrote Nesun controllo di relazioni, nessun controllo di character-set. Nessun controllo sul sistema di riferiemento. Nessun controllo sulla validita' delle geometrie. Piace per questo lo shapefile / Concordo al 100%, trattasi di un qualcosa di anarchico, elastico, oserei dire un formato molto italiano, alla 'volemose bbene'. Il fatto poi che consenta di elaborare esternamente la parte attributi (tramite la strapotenza di un foglio elettronico) lo rendono immortale nei secoli dei secoli, amen. Da caddista incallito, mi spiace che il DXF non abbia avuto lo stesso successo come formato d'interscambio Gis, limitandosi ad essere uno standard Cad... -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591233.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Non ho capito su cosa dovrebbe far riflettere il fatto che ora sappia usare (si fa per dire) SL GUI. A necessità virtù? Non era una frase da grandi meditazioni. Pensavo si capisse al volo, perdonami. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare odf anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare gli odf e i relativi software per gestirli. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare i .docx anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare i .docx Sono fissato lo so :-) Ciao Nicola ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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Il giorno 21 gennaio 2015 13:26, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: A necessità virtù? Non era una frase da grandi meditazioni. Pensavo si capisse al volo, perdonami. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare odf anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare gli odf e i relativi software per gestirli. Se lo stato costringesse ogni amministrazione pubblica ad usare i .docx anche i più imbranati come me imparerebbero ad usare i .docx Sono fissato lo so :-) Io sono passato (ancora per metà e solo per le operazioni più semplici) all'Open source da poco, l'ultima commessa avevo deciso di consegnarla lavorata tutta in Qgis, ma alla correzione di ortorettifica dell'immagine satellitare mio sono dato pervinto (dopo quasi una settimana di battaglie) e sono tornato al meglio conosciuto (da parte mia) arcmap, di cui ovviamente non ho uno straccio di licenza (base + spatial analyst, oltre 7k€+ IVA - il 2014 ho fatturato meno di 20k) Sperando di non offendere nessuno, sicuramente mi sfugge più di qualcosa sul tema, ma mi sembrano tutti un po' fissati. Non che debba per forza essere una cosa negativa, picasso era sicuramente fissato per la pittura con quelle strane nuove regole geometriche autoimposte ed ha creato quel che ha creato. Tornando nel merito, racconto un episodio per quelli che hanno voglia di leggere qualche riga. alla fine degli anni 90 un caro amico che lavorava da elettricista in ospedale, appassionato di informatica, era diventato il riferimento degli operatori amministrativi (dell'ospedale) cui, senza che nessuno si fosse preoccupato di fare un minimo di formazione, avevano dato dei pc (SO rigorosamente microsoft) con tragicomiche conseguenze. Quella più divertente riguarda uno che telefona e dice Gianni! mi è scomparsa la finestra dal daskop (proprio doskop, non è un refuso) non riuscendo a capire Gianni va a controllare il monitor scoprendo che la cartella si era semplicemente spostata oltre il margine dello schermo. Con questo voglio dire che, se come mi è sembrato di capire, l'utente del servizio è un dipendente pubblico, non mi sembra giusto costringerlo ad aggiornare le proprie competenze a proprie spese e con fai da te, certo una parte potrebbero essere contenti di dover imparare una nuova procedura, ma temo che rappresentino la minoranza, e se questo poi vuol dire che il cittadino in attesa della risposta dell'ente deve aspettare tempi più lunghi, non ritengo sia una buona idea. Discorso diverso per i privati, cui, sarebbe meglio se come risultato di attenta pianificazione, ancor meglio se a livello nazionale, o almeno regionale, l'amministrazione pubblica DEVE imporre le proprie regole ai fini di una maggior efficienza. Grazie, rinnovo i complimenti alla mailing list, ultimamente mi sto convincendo che ci scriva il gotha http://unaparolaalgiorno.it/significato/G/gotha del GIS in Italia, secondo voi mi sbaglio? Lorenzo dott. Agronomo Lorenzo Fusco via Aldo Moro n.1 81037 Sessa Aurunca (CE) tel/fax 0823936441 mobile 3471944712 e-mail lorenzofu...@gmail.com Portfolio lavori https://plus.google.com/u/0/118353719738815996402/photos/p/pub ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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Qua in ditta ci scambiamo i file in formato GMT (Generic Mapping Tools), perchè è agile come la shape, ma è mono-file, ossia fonde al suo interno i quattro compari SHP/DBF/SHX/QPJ... -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591202.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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/ Nicola Marchesin wrote Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k / Un momento: quanto pesava il file DBF d'attributi..? -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591207.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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Il giorno 20/gen/2015, alle ore 11:53, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: M ok si può alleggerire. gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle indicazioni su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. Immaginati anche tutti gli accidenti che gli utenti medi vi manderanno nel momento in cui gli chiederete di usare un formato assolutamente sconosciuto alla stragrande maggioranza di essi. Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non credo sia una cosa rapida e indolore Assolutamente non è rapido né indolore. Non vedo perché uno studio di geometra debba conoscere il formato Spatialite quando ci sono altri formati di uso iper-comune che vengono usati continuamente. Sarebbe semplicemente il mettere un ostacolo in piu’ nel flusso di lavoro…. La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, sotto un aspetto etico poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp non sarò certo io a lamentarmi Si lamenteranno sicuramente gli utenti. Per inviare un file che identifica alcune superfici di interesse, con database semplice associato (presumo che non stiamo parlando di superfici gigantesche), proporre dei formati aperti come Spatialite che sono assolutamente al di fuori dell’uso comune e quindi non conosciuti da una vastissima platea di operatori mi pare davvero forzato se messo come unica opzione; in pratica si percepirebbe l’Ufficio come se stesse chiedendo a geometri, forestali, geologi ecc di diventare esperti di formati GIS back office” o “hi end…. Provate a mettervi nei panni degli utenti che si devono interfacciare con il servizio... Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere prodotto con software di diffusione standard (open o no non ha importanza, perché non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile, e se usa QGIS lo fa lavorando sugli shape), sia per il peso medio del file stesso, che è più ridotto degli altri formati se la superficie non diventa molto estesa. Se poi si vuole dare la possibilità all’utente di inserire in vari formati, potete sbizzarrirvi e lasciare la possibilità di fornire tutti i formati del mondo. Altrimenti il vostro Ufficio, invece di chiamarsi Ufficio Vincolo Idrogeologico, verrà prontamente ribattezzato “Ufficio Complicazione Cose Semplici”…. Chiedo scusa per la veemenza, ma ogni giorno devo interfacciarmi con uffici ed enti pubblici (in questi giorni con il Cartografico Regione Emilia Romagna, che ovviamente distribuisce i suoi dati Open in formato Shape) oltre che con altri colleghi di svariate estrazioni (topografi, geometri, ingegneri, architetti, geologi, forestali, ecc.), ed il mondo è già abbastanza complicato da solo senza andare a creare altre complicazioni surrettizie. Saluti Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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scusami, ma non concordo del tutto: On Tue, 20 Jan 2015 12:31:49 +0100, GEOgrafica wrote: non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile http://blog.geomusings.com/2013/08/07/spatialite-and-arcgis-10-dot-2/ https://gisjay.wordpress.com/2013/08/05/arcgis-10-2-released-with-spatialite-support/ http://northredoubt.com/n/2013/01/09/spatialite-is-my-default/ http://en.wikipedia.org/wiki/SpatiaLite anche ArcGIS a partire dalla 10.2 e' tranquillamente in grado di gestire SpatiaLite, e seguendo i vari commenti pare che si tratti di una implementazione decisamente soddisfacente (non l'ho mai provato personalmente). pure sul lato AutoDesk SpatiaLite e' direttamente supportato da un provider FDO standard: inoltre SpatiaLite e' direttamente supportato sia da GDAL che da FME insomma, tutto si puo' dire meno che non sia un formato adeguatamente supportato dai principali tools GIS proprietari (oltre che naturalmente da quelli open source). Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere prodotto con software di diffusione standard su questo posso anche concordare in linea di massima; SHP e' la soluzione universale de facto, e presumibilte avra' ancora lunghi decenni di vita assicurata davanti a se. ma non e' certo eresia neppure iniziare a prendere in seria considerazione qualche soluzione alternativa un po' meno paleolitica ed un po' piu' al passo con i tempi ciao Sandro ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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2015-01-20 11:12 GMT+01:00 Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com: Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k Probabilmente hai esportato in wkt anziche wkb? ciao p -- Paolo Corti Geospatial software developer web: http://www.paolocorti.net twitter: @capooti skype: capooti ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
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M ok si può alleggerire. gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle indicazioni su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non credo sia una cosa rapida e indolore La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, sotto un aspetto etico poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp non sarò certo io a lamentarmi Il confronto tra i file l'ho fatto per eccesso di zelo (d'altronde non ho più nemmeno io la connessione a 128kb/s) Grazie per la dritta (può tornarmi utile) Nicola Il giorno 20 gennaio 2015 11:34, andrea antonello andrea.antone...@gmail.com ha scritto: Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k Per quanto riguarda spatialite credo sia normale, considerato che pesa 4mega di proiezioni. Riporto qui una conversazione avuta tempo fa con Sandro, nella quale il maestro da una ricetta contro i rigonfiamenti: Cit. Nick Fury: 8- un DB in configurazione standard effettivamente tocca i MB non appena lo crei. ma e' solo perche' si e' caricato tutto il dataset EPSG nella tavola spatial_ref_sys, ed ormai sono 5,000+ CRS, pesano. ma mica e' un obbligo tassativo e stringente: puoi fare diverse cosucce per strizzare; a) la piu' scema: cancelli tutti i CRS meno quei due o tre che ti servono, e poi dai un bel VACUUM per compattare. b) molto meglio: invece di usare l'inizializzazione di default, usane una custom: p.es. SELECT InitSpatialMetadata(1); - tutto EPSG al completo SELECT InitSpatialMetadata(1, 'WGS84'); - solo wgs + utm SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); - indovina te ;-) n.b.: inizializzato WGS84 pesa 253 KB invece per NONE fanno 120 KB esiste anche la funzione InsertEpsgSrid() che i supporta se vuoi caricare solo pochi CRS: p.es. inizializzi cosi': SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); SELECT InsertEpsgSrid(3003); SELECT InsertEpsgSrid(25832); SELECT InsertEpsgSrid(4326); dopo di che per arezzo e trento ti puoi anche concedere il lusso sibaritico di fare riproiezioni al volo: e non sei arrivato a consumare neppure 150 KB :-D 8- Ciao, Andrea ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
M ok si può alleggerire. gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle indicazioni su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non credo sia una cosa rapida e indolore La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, sotto un aspetto etico poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp non sarò certo io a lamentarmi Il confronto tra i file l'ho fatto per eccesso di zelo (d'altronde non ho più nemmeno io la connessione a 128kb/s) Grazie per la dritta (può tornarmi utile) Si', era pura informazione, anche solo per dire che la differenza diventa trascurabile piu' aumenta lo shapefile :-) Quindi per uno shp di 20 mega la differenza dovrebbe essere di ca 1/5. Andrea Nicola Il giorno 20 gennaio 2015 11:34, andrea antonello andrea.antone...@gmail.com ha scritto: Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k Per quanto riguarda spatialite credo sia normale, considerato che pesa 4mega di proiezioni. Riporto qui una conversazione avuta tempo fa con Sandro, nella quale il maestro da una ricetta contro i rigonfiamenti: Cit. Nick Fury: 8- un DB in configurazione standard effettivamente tocca i MB non appena lo crei. ma e' solo perche' si e' caricato tutto il dataset EPSG nella tavola spatial_ref_sys, ed ormai sono 5,000+ CRS, pesano. ma mica e' un obbligo tassativo e stringente: puoi fare diverse cosucce per strizzare; a) la piu' scema: cancelli tutti i CRS meno quei due o tre che ti servono, e poi dai un bel VACUUM per compattare. b) molto meglio: invece di usare l'inizializzazione di default, usane una custom: p.es. SELECT InitSpatialMetadata(1); - tutto EPSG al completo SELECT InitSpatialMetadata(1, 'WGS84'); - solo wgs + utm SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); - indovina te ;-) n.b.: inizializzato WGS84 pesa 253 KB invece per NONE fanno 120 KB esiste anche la funzione InsertEpsgSrid() che i supporta se vuoi caricare solo pochi CRS: p.es. inizializzi cosi': SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); SELECT InsertEpsgSrid(3003); SELECT InsertEpsgSrid(25832); SELECT InsertEpsgSrid(4326); dopo di che per arezzo e trento ti puoi anche concedere il lusso sibaritico di fare riproiezioni al volo: e non sei arrivato a consumare neppure 150 KB :-D 8- Ciao, Andrea ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- Software Libero Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Il giorno 20 gennaio 2015 12:31, GEOgrafica geograf...@alice.it ha scritto: Il giorno 20/gen/2015, alle ore 11:53, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: M ok si può alleggerire. gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle indicazioni su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. Immaginati anche tutti gli accidenti che gli utenti medi vi manderanno nel momento in cui gli chiederete di usare un formato assolutamente sconosciuto alla stragrande maggioranza di essi. Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non credo sia una cosa rapida e indolore Assolutamente non è rapido né indolore. Non vedo perché uno studio di geometra debba conoscere il formato Spatialite quando ci sono altri formati di uso iper-comune che vengono usati continuamente. Sarebbe semplicemente il mettere un ostacolo in piu’ nel flusso di lavoro…. La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, sotto un aspetto etico poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp non sarò certo io a lamentarmi Si lamenteranno sicuramente gli utenti. Per inviare un file che identifica alcune superfici di interesse, con database semplice associato (presumo che non stiamo parlando di superfici gigantesche), proporre dei formati aperti come Spatialite che sono assolutamente al di fuori dell’uso comune e quindi non conosciuti da una vastissima platea di operatori mi pare davvero forzato se messo come unica opzione; in pratica si percepirebbe l’Ufficio come se stesse chiedendo a geometri, forestali, geologi ecc di diventare esperti di formati GIS back office” o “hi end…. Provate a mettervi nei panni degli utenti che si devono interfacciare con il servizio... Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere prodotto con software di diffusione standard (open o no non ha importanza, perché non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile, e se usa QGIS lo fa lavorando sugli shape), sia per il peso medio del file stesso, che è più ridotto degli altri formati se la superficie non diventa molto estesa. Se poi si vuole dare la possibilità all’utente di inserire in vari formati, potete sbizzarrirvi e lasciare la possibilità di fornire tutti i formati del mondo. Altrimenti il vostro Ufficio, invece di chiamarsi Ufficio Vincolo Idrogeologico, verrà prontamente ribattezzato “Ufficio Complicazione Cose Semplici”…. Chiedo scusa per la veemenza, ma ogni giorno devo interfacciarmi con uffici ed enti pubblici (in questi giorni con il Cartografico Regione Emilia Romagna, che ovviamente distribuisce i suoi dati Open in formato Shape) oltre che con altri colleghi di svariate estrazioni (topografi, geometri, ingegneri, architetti, geologi, forestali, ecc.), ed il mondo è già abbastanza complicato da solo senza andare a creare altre complicazioni surrettizie. Buon giorno Marco ti capisco. Nessun problema. Non sarà certo il capo ufficio ad imporre un'unico formato. Lui ha chiesto a me e io sono venuto qui in cerca di informazioni e suggerimenti. Su di una cosa però non sono molto d'accordo e cioè che un'amministrazione pubblica richieda un formato aperto non lo trovo assolutamente sbagliato anzi Tu mi hai dimostrato la poca usabilità dell'utenza media (e sopra media, per carità) di questi tipi di files Ti faccio però un esempio: un tempo erano pochissime le persone che sapevano dell'esistenza degli .odf Oggi sempre più persone ed enti utilizzano questo tipo di formati. Cosa che io ritengo si la soluzione da adottare per i motivi che conosciamo un pò tutti. Questo senza nulla togliere alle tue sacrosante ragioni. Dico così perchè sono certamente di parte e se oggi negli uffici in cui lavoro siamo riusciti a fare a meno di 6-7 licenze per gis proprietari e solo perchè sono cambiate le abitudini dei dipendenti (certo ho dovuto installare freesoftware di nascosto :-) ). e ne sono un po' orgoglioso. Ti ringrazio per il suggerimento Nicola p.s. ho gia inoltrato anche il tuo punto di vista al capo ufficio -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale e basta compiti per casa nel weekend* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Secondo me vale la pena pubblicare in spatialite, in quanto il formato è aperto, si tratta di una genialata (e aggiungo italiana) e ti permette di distribuire tutto in un solo file con anche ulteriori aggiunte (es. sdl Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k aggiungerei poi due righe di istruzioni su alcuni software (spatialite_gui, qgis, ogr2ogr ecc...) su come convertire verso altri formati. Questo posso farlo io (almeno con Qgis) Propongo i suggerimenti che mi avte riferito Grazie Nicola -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale e basta compiti per casa nel weekend* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Se usi spatialite, ricorda di indicare anche la versione. Io userei la 4.2.1. Il 20/gen/2015 11:53 Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: M ok si può alleggerire. gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle indicazioni su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non credo sia una cosa rapida e indolore La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, sotto un aspetto etico poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp non sarò certo io a lamentarmi Il confronto tra i file l'ho fatto per eccesso di zelo (d'altronde non ho più nemmeno io la connessione a 128kb/s) Grazie per la dritta (può tornarmi utile) Nicola Il giorno 20 gennaio 2015 11:34, andrea antonello andrea.antone...@gmail.com ha scritto: Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k Per quanto riguarda spatialite credo sia normale, considerato che pesa 4mega di proiezioni. Riporto qui una conversazione avuta tempo fa con Sandro, nella quale il maestro da una ricetta contro i rigonfiamenti: Cit. Nick Fury: 8- un DB in configurazione standard effettivamente tocca i MB non appena lo crei. ma e' solo perche' si e' caricato tutto il dataset EPSG nella tavola spatial_ref_sys, ed ormai sono 5,000+ CRS, pesano. ma mica e' un obbligo tassativo e stringente: puoi fare diverse cosucce per strizzare; a) la piu' scema: cancelli tutti i CRS meno quei due o tre che ti servono, e poi dai un bel VACUUM per compattare. b) molto meglio: invece di usare l'inizializzazione di default, usane una custom: p.es. SELECT InitSpatialMetadata(1); - tutto EPSG al completo SELECT InitSpatialMetadata(1, 'WGS84'); - solo wgs + utm SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); - indovina te ;-) n.b.: inizializzato WGS84 pesa 253 KB invece per NONE fanno 120 KB esiste anche la funzione InsertEpsgSrid() che i supporta se vuoi caricare solo pochi CRS: p.es. inizializzi cosi': SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); SELECT InsertEpsgSrid(3003); SELECT InsertEpsgSrid(25832); SELECT InsertEpsgSrid(4326); dopo di che per arezzo e trento ti puoi anche concedere il lusso sibaritico di fare riproiezioni al volo: e non sei arrivato a consumare neppure 150 KB :-D 8- Ciao, Andrea ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Fare uno shapefile fatto per bene non è per niente facile ed è fuori portata dalla utente medio. Per motivi differenti rispetto a quelli che te spieghi per lo spatialite. Un esempio è il character set. Lo shapefile non conserva il.CS e questo compromette spesso la.qualità dei dato testuale. conservato in esso. Se so sbaglia CS si vedono comparire dei caratteri strani che interferiscono con vari sistemi software preposti a usare i dati commissionati al.professionista. Questo aumenta i costi in maniera occulta perche costringe.chi usa quei dati in shapefile a rimetterli a posto. Non succede sempre per fortuna perche ci sono persone esperte che capiscono il problema e stanno attenti. Ma non sempre è cosi e quando succede si rimpiange di non aver richiesto un formato come lo spatialite che garantisce da questi problemi. Per il resto concordo con te. I passaggi do formato sono sempre visti come un problema.inutile creato solo per complicare la.vita a chi lavora. Capiscp anche che chi si occupa dei contenuti possa ritenere che la struttura dove ospitare i contenuti sia un sovrappiù inutile e dispersivo. Ma la conservazione corretta del.contenuto. senza equivoci e senza alterazioni è un obiettivo che dovrebbe interessare a tutti. A. Il 20/gen/2015 12:32 GEOgrafica geograf...@alice.it ha scritto: Il giorno 20/gen/2015, alle ore 11:53, Nicola Marchesin kiefer.li...@gmail.com ha scritto: M ok si può alleggerire. gia qua per me è un gradino spigoloso. Immagino se devo dare delle indicazioni su come fare ai vari utenti che presentano le varie pratiche. Immaginati anche tutti gli accidenti che gli utenti medi vi manderanno nel momento in cui gli chiederete di usare un formato assolutamente sconosciuto alla stragrande maggioranza di essi. Senza dubbio ne sanno molto più di me (uffici di geometri etcc..) ma non credo sia una cosa rapida e indolore Assolutamente non è rapido né indolore. Non vedo perché uno studio di geometra debba conoscere il formato Spatialite quando ci sono altri formati di uso iper-comune che vengono usati continuamente. Sarebbe semplicemente il mettere un ostacolo in piu’ nel flusso di lavoro…. La soluzione di Maurizio è un buon compromesso soprattutto, per me, sotto un aspetto etico poi se l'etica pesa il doppio di uno .shp non sarò certo io a lamentarmi Si lamenteranno sicuramente gli utenti. Per inviare un file che identifica alcune superfici di interesse, con database semplice associato (presumo che non stiamo parlando di superfici gigantesche), proporre dei formati aperti come Spatialite che sono assolutamente al di fuori dell’uso comune e quindi non conosciuti da una vastissima platea di operatori mi pare davvero forzato se messo come unica opzione; in pratica si percepirebbe l’Ufficio come se stesse chiedendo a geometri, forestali, geologi ecc di diventare esperti di formati GIS back office” o “hi end…. Provate a mettervi nei panni degli utenti che si devono interfacciare con il servizio... Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il formato da scegliere debba essere lo shapefile, sia per la sua riconoscibilità/conoscenza base, per la facilita’ con cui può’ essere prodotto con software di diffusione standard (open o no non ha importanza, perché non si può imporre all’utente di usare software open, e di fatto la grande maggioranza di chi lavora professionalmente sul territorio non utilizza sw open, ma usa ancora AutoCAD o ArcGIS o simile, e se usa QGIS lo fa lavorando sugli shape), sia per il peso medio del file stesso, che è più ridotto degli altri formati se la superficie non diventa molto estesa. Se poi si vuole dare la possibilità all’utente di inserire in vari formati, potete sbizzarrirvi e lasciare la possibilità di fornire tutti i formati del mondo. Altrimenti il vostro Ufficio, invece di chiamarsi Ufficio Vincolo Idrogeologico, verrà prontamente ribattezzato “Ufficio Complicazione Cose Semplici”…. Chiedo scusa per la veemenza, ma ogni giorno devo interfacciarmi con uffici ed enti pubblici (in questi giorni con il Cartografico Regione Emilia Romagna, che ovviamente distribuisce i suoi dati Open in formato Shape) oltre che con altri colleghi di svariate estrazioni (topografi, geometri, ingegneri, architetti, geologi, forestali, ecc.), ed il mondo è già abbastanza complicato da solo senza andare a creare altre complicazioni surrettizie. Saluti Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Ho provato con uno shp da 2000 k circa ottengo un GMT da circa 5500 k uno spatialite da circa 6000 k Per quanto riguarda spatialite credo sia normale, considerato che pesa 4mega di proiezioni. Riporto qui una conversazione avuta tempo fa con Sandro, nella quale il maestro da una ricetta contro i rigonfiamenti: Cit. Nick Fury: 8- un DB in configurazione standard effettivamente tocca i MB non appena lo crei. ma e' solo perche' si e' caricato tutto il dataset EPSG nella tavola spatial_ref_sys, ed ormai sono 5,000+ CRS, pesano. ma mica e' un obbligo tassativo e stringente: puoi fare diverse cosucce per strizzare; a) la piu' scema: cancelli tutti i CRS meno quei due o tre che ti servono, e poi dai un bel VACUUM per compattare. b) molto meglio: invece di usare l'inizializzazione di default, usane una custom: p.es. SELECT InitSpatialMetadata(1); - tutto EPSG al completo SELECT InitSpatialMetadata(1, 'WGS84'); - solo wgs + utm SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); - indovina te ;-) n.b.: inizializzato WGS84 pesa 253 KB invece per NONE fanno 120 KB esiste anche la funzione InsertEpsgSrid() che i supporta se vuoi caricare solo pochi CRS: p.es. inizializzi cosi': SELECT InitSpatialMetadate(1, 'NONE'); SELECT InsertEpsgSrid(3003); SELECT InsertEpsgSrid(25832); SELECT InsertEpsgSrid(4326); dopo di che per arezzo e trento ti puoi anche concedere il lusso sibaritico di fare riproiezioni al volo: e non sei arrivato a consumare neppure 150 KB :-D 8- Ciao, Andrea ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Il giorno 20/gen/2015, alle ore 13:15, a.furi...@lqt.it ha scritto: scusami, ma non concordo del tutto: anche ArcGIS a partire dalla 10.2 e' tranquillamente in grado di gestire SpatiaLite, e seguendo i vari commenti pare che si tratti di una implementazione decisamente soddisfacente (non l'ho mai provato personalmente). pure sul lato AutoDesk SpatiaLite e' direttamente supportato da un provider FDO standard: inoltre SpatiaLite e' direttamente supportato sia da GDAL che da FME insomma, tutto si puo' dire meno che non sia un formato adeguatamente supportato dai principali tools GIS proprietari (oltre che naturalmente da quelli open source). Si, ma io non discuto mica la validità di SpatiaLite in sé, ci mancherebbe altro. Naturalmente i vari sw, open e non, possono gestire piu’ o meno tanti formati, a seconda del singolo specifico sw. Sul fatto che SHP o DWG siano formati archeologici, siamo certamente d’accordo. Quando ho citato i software commerciali e open, io ponevo non tanto il problema dei software utilizzati, ma del formato da utilizzare in base alla diffusione reale degli strumenti di GIS/desktop mapping e allo scopo di interscambio. Se ora ESRI ed Autodesk implementano formati aggiuntivi rispetto ai loro nativi e’ solo un bene, perché così non ci si fossilizza all’archeologia. Se pero’ si cerca un minimo comune denominatore per l’interscambio dei dati con gli utenti, io non vado a vedere se la release 10.x di ESRI implementa Spatialite, ma mi devo preoccupare dell’utente che usa ancora ArcGIS 9.x, o ArcView 3.0 o MapInfo o Topol GIS o Global Mapper, o IntelliCAD (e dopo questa lista di software commerciali mi fermo sennò faccio venire orticarie varie :), ovvero di usare un formato accessibile in maniera orizzontale alla piu’ ampia platea di professionisti. Poiché al momento SpatiaLite non può essere considerato un formato conosciuto in maniera “orizzontale”, ecco perché dico che e’ meglio shp. Ossia, nello specifico non entro nel merito della miglior scelta informatica, ne’ tantomeno della miglior scelta “etica”, ma penso che la miglior scelta per un ufficio pubblico come quello indicato debba permettere ai vari professionisti di lavorare all’interno di un minimo comune denominatore. Nel caso riportato, tra l’altro, mi aspetto che chi consegna questo materiale probabilmente non implementi, dal suo lato, alcuna soluzione complessa di DB, ma molto più semplicemente “disegni” dei contorni vettoriali per identificare delle aree, che poi vengono codificate con un codice o attributo, e salvi il relativo layer: cosa che si può con QGIS in maniera banale creando uno shp e ricalcando una scansione di una cartina fatta a matita, per dire…. Se si mette una unica opzione, a me pare assolutamente ovvio che il formato da scegliere debba essere lo shapefile, su questo posso anche concordare in linea di massima; SHP e' la soluzione universale de facto, e presumibilte avra' ancora lunghi decenni di vita assicurata davanti a se. ma non e' certo eresia neppure iniziare a prendere in seria considerazione qualche soluzione alternativa un po' meno paleolitica ed un po' piu' al passo con i tempi Okey, concordo. Pero’ calibriamo la cosa sulla complessità del materiale da interscambiare… In fondo se si tratta di interscambiare qualche poligono chiuso con associato un codice progressivo, una sigla e una casella descrittiva avere uno Spatialite o un .odf o uno shapefile cambia quasi nulla alla fine: anche perché una volta che i dati saranno stati acquisiti dal sistema centrale, potranno essere inseriti in idoneo geodatabase fatto secondo tutti i crismi ed utilizzando la più moderna ed efficiente architettura e formato dati. Ciao Marco Marco Gualdrini GEOgrafica - Faenza --- GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali www.geografica.org Virtual Terrain Project / GeoView examples: http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y http://youtu.be/9UPfufPLQUw http://youtu.be/gv8HgX9TZfs --- ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
Re: [Gfoss] Formato per il pubblico
Buongiorno, se può interessare l'opinione di un potenziale utente (con competenze GIS forse appena al di sopra del geometra medio) io un paio di bestemmioni li lancerei se ci fosse solo la possibilità di inviare file SL, ho avuto modo di bazzicarci per importare vettoriali in geopaparazzi e, con l'aiuto di un paio di link ed il tutorial di Andrea, ci ho perso veramente poco con SL gui, ma comunque costringermi ad usare un solo formato (e non quello maggiormente diffuso) la vivrei come una restrizione eccessiva. Saluti Nicola Marchesin wrote Buon giorno a tutti. Il capo ufficio Vincolo idrogeologico ( ex. Servizio Forestale) mi ha chiesto in che formato è preferibile chiedere agli utenti di allegare i file d'interesse (es. Superficie cava, bosco, particelle catastali o quant'altro) per le pratiche da sottoporre a valutazione. A lui interessa avere un formato da utilizzare in Qgis. Sicuramente uno .shp file fa comodo. Chiedo a voi nel caso pensiate (penso) sia più corretto chiedere un formato aperto Grazie per l'attenzione Nicola -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Formato-per-il-pubblico-tp7591199p7591222.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014
[Gfoss] Formato per il pubblico
Buon giorno a tutti. Il capo ufficio Vincolo idrogeologico ( ex. Servizio Forestale) mi ha chiesto in che formato è preferibile chiedere agli utenti di allegare i file d'interesse (es. Superficie cava, bosco, particelle catastali o quant'altro) per le pratiche da sottoporre a valutazione. A lui interessa avere un formato da utilizzare in Qgis. Sicuramente uno .shp file fa comodo. Chiedo a voi nel caso pensiate (penso) sia più corretto chiedere un formato aperto Grazie per l'attenzione Nicola -- *Software Libero http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero* * Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale e basta compiti a casa nel weekend* ___ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014