Paolo Monegato wrote
> L'opzione 1 non è possibile. 

 e perchè no? comunque se non è possibe non dovrebbe essere possibile
imporlo ad alcuno quindi l'intera discussione non avrebbe senso.

> La 2 è parzialmente sovrapponibile alla 3 
> (se la 3 non riguarda la legge italiana ma l'UNESCO, dato che tutti gli 
> idiomi in questione sono riconosciuti dall'UNESCO...).

 non mi sembra che tutti gli idiomi siano protetti dall'unesco comunque sia
se è la sovrapposizione il problema la 3 si può fare solo quelle protette
dalla costituzione e la seconda tutte le lingue riconosciute come tali
dall'unesco (quindi tutte).

>  La 4 quasi 
> coincide con la 3 se la tre riguarda la legge italiana (dato che il CdS 
> prevede questa possibilità per gli idiomi della 482. Il fatto poi che ci 
> sia o meno il cartello dipende solo dal fatto che il comune l'abbia 
> messo o non abbia avuto i soldi per farlo).

 quindi è un problema della comunità locale il valorizzare o meno la propria
lingua se non lo fa e non mette il cartello anche se potrebbe noi
attenendoci a quanto presente on the ground non lo inseriamo (a differenza
che nella opzione 3, quindi non coincide).

>  La 5 coinciderebbe 
> potenzialmente con la 3 se la tre riguarda l'UNESCO (la presenza o meno 
> del cartello dipenderebbe solo dalla volontà dell'amministrazione locale).

 anche qui assolutamente non coincide...la comunità locale può benissimo non
mettere i cartelli se decide di non farlo, anche se la lingua è riconosciuta
da UE e UNESCO...si mappa quindi come conseguenza della volontà
dell'amminstrazione locale non del riconoscimento
costituzionale/europeo/UNESCO...
se coincide cosa cambia? stiamo decidendo in base a che parametro
bisognerebbe decidere se mettere il doppio nome...se il nome oltre al
parametro scelto rientra in altri parametri che frega? tanto meglio no?

> In sostanza mi pare che un quesito così formulato non vada bene. Non 
> sarebbe facile rispondere (opzioni troppo simili,

 direi che non sono per nulla simili (a parte forse i casi dell'opzione
unesco con l'opzione della esistenza di una lingua locale, casi comunque
correggibile come detto sopra in questa risposta) sono parametri differenti
che in alcuni casi si sovrappongono ma a noi questo non interessa...a noi
interessa un parametro in base a cui decidere cosa fare.

>  senza considerare che 
> ad ogni opzione con "a discrezione della comunità locale" dovrebbe 
> corrispondere un'ulteriore opzione senza quella dicitura...)

Assolutamente no! quella frase è stata proprio messa per lasciare alle
comunità locali l'onere di scegliere se inserire il doppio nome SE
rispettato l'altro parametro...se togli l'opzione significa che quel dato
deve essere inserito a prescindere dalla volontà della comunità locale di
non mettere il doppio nome...di fatto dici per esempio ai siciliani di
mettere il doppio nome anche se non vogliono solo perchè l'unesco ha deciso
che il siciliano è una lingua. Come comunità italiana dovremo al massimo
dire quando è possibile fare una cosa...non obbligare a farla.


>> B]Voto sull'ordine dei name
>>
>> 1)Lingua Nazionale    Lingua Locale
>> 2)Lingua Locale         Lingua Nazionale
>> 3) prima il nome che compare prima o più in alto (l'ho buttata, non so se
>> è
>> fattibile, però mi piaceva visto che lega l'ordine all'on the ground)
> 
> Un voto del genere è inutile farlo prima. Va fatto solo se passa 
> l'opzione dei due nomi.

 A parte che prima dici che l'opzione del nome unico sarebbe impossibile
mentre qui dici che prima deve essere approvato l'opzione con due nomi... la
spiegazione del perchè fare questo l'ho già data e cioè avere comunque il
dato su cosa preferisce la comunità...e poi cosa vorresti fare? chiamare al
voto per tre volte la comunità per tre aspetti riguardanti la stessa
problematica dei nomi bilingui aspettando di volta in volta l'esito del voto
precedente? direi che visto che ognuno di noi dovrà inserire massimo 3
lettere e 3 numeri (6 caratteri in tutto) tanto vale farlo in un colpo solo
anche se poi ci dovesse significare aver inserito 4 caratteri per
nulla...no?

>> C]Voto sul separatore
>>
>> 1) /
>> 2) -
>> 3) ;
> 
> Idem con patate (3 tutta la vita comunque; non mappiamo per il rendering 
> quindi il punto e virgola come separatore non ci disturba affatto)

Idem con patate come sopra...
anche io sarei per il ; che dal punto di vista formale OSM è quello corretto
e usato per separare i value, ma il tag name ha per me uno scopo unicamente
di render (per questo imho si dovrebbe basare tutto sui name:xx) quindi ci
sta secondo me usare per questo specifico tag un altro carattere...tanto più
che è una scelta condivisa da altre comunità nel mondo che hanno affrontato
il tema nomi bilingue


> Per come ho impostato io la pagina segnare la regione serve. Metti che 
> passi l'opzione A (non credo, penso che sarà maggioritaria la B. La C 
> l'ho messa perché "metti caso che passa"...), vedere che è passata 
> perché han votato così laziali, toscani, emiliani, lombardi... mentre i 
> sardi ed i friulani han votato in maggioranza un'altra opzione 
> renderebbe evidente che le comunità più toccate dal tema la pensano in 
> modo diametralmente opposto. E lì allora si renderebbe necessaria una 
> discussione sulla competenza (cioè i locali devono inchinarsi al voto 
> degli altri o no?).

 perchè in lombardia non esiste il lombardo come lingua? in emilia non
esiste per caso l'Emiliano-Romagnolo ? I toscani non hanno il Toscano e i
laziali l'Italiano centrale?
per quanto mi riguarda ogni comunità è interessata dal tema anche se ci
saranno comunità più o meno attente ad esso. cos'è? il mio voto vale meno o
è in qualche modo affetto da un qualche tipo di deviazione da compensare o
tenere in considerazione perchè il lombardo non è costituzionalmente
riconosciuto dallo stato italiano come minoranza linguistica ? 

di fatto qualsiasi cosa si scelga in questa votazione sarà un vincolo o una
concessione della comunità italiana (o meglio dell'unione delle comunità
locali nello stato italiano) a tutte  le sue comunità locali(almeno quelle
che (non) rispettano i criteri decisi dalla votazione).
è per definizione di "comunità più toccata dal tema" il fatto di pensare in
modo diametralmente opposto...non capisco cosa si voglia dimostrare
onestamente...a me sembra ovvio il legame diretto: se le comunità non
fossero toccate dal tema non avrebbero richiesto di avere i nomi doppi a
differenza del resto di italia, non trovi? e se l'italia fosse generalmente
interessata ad avere il doppio nome non si sarebbe arrivati a questo punto
con la discussione, no?
..se dovesse passare il no per il doppio nome di fatto sicuramente sarebbe
per il voto della comunità italiana mentre le locali coinvolte sarebbero
favorevoli (come si è già dimostrato)...a quel punto dici si dovrebbe
decidere se le competenze devono andare alle comunità locali...a che è
servito allora la votazione? solo a identificare nuovamente questa
divergenza di opinione tra certe comunità locali e quella italiana?..chi lo
decide a chi spetta la competenza? la comunità italiana (che votando contro
al doppio name ha già espresso una linea contraria al desiderio della
comunità locale)? la comunità locale (che sa già che se rifiutasse la
competenza non vedrebbe approvata la possibilità di inserire i doppi nomi
per cui hanno votato)?
 di fatto prima chiedi alla comunità italiana di esprimersi e poi le chiedi
se era suo diritto esprimersi...onestamente per me questa cosa non ha senso.







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Ciao,
Aury
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