In realtà a me al corso di BLS-D hanno insegnato:

 * che si fa il massaggio cardiaco+eventualmente la respirazione (che
   non è indispensabile nei primi minuti, a meno che l'arresto non sia
   dovuto a soffocamento, mentre è indispensabile far girare il
   sangue). Questo permette di recuperare tempo prezioso
 * che intanto si manda qualcuno a prendere un DAE per riattivare il cuore

ovviamente il DAE fa girare il sangue e respirare se il cuore riparte, altrimenti si continua a massaggiare/ventilare finché si può, in attesa di soccorsi più esperti. Chiaro che le probabilità si assottigliano sempre di più.

In generale il problema non è tanto avere il DAE vicino, ma che solo una piccola parte di chi ha un attacco cardiaco ha accanto qualcuno che interviene, mentre spesso ha accanto qualcuno che non fa nulla. Vedi la posizione di IRC: http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=74443

I luoghi strategici sono quelli più affollati più che quelli sportivi: pare che non vi sia correlazione fra attività sportiva e arresto cardiaco (non si parla di infarto o altre cose, si parla proprio di arresto)

Il 30/07/19 15:45, Martin Koppenhoefer ha scritto:


Am Di., 30. Juli 2019 um 13:53 Uhr schrieb Andreas Lattmann <andrea.lattm...@ga-2.it <mailto:andrea.lattm...@ga-2.it>>:

    >io non ho mai capito perché si mettono i DAE, visto che nel caso
    avessi
    >bisogno dovrebbe essere applicato entro 2 minuti. Quanti si devono
    >mettere per averne a portata di mano entro 2 minuti?
    >
    >Ciao Martin

    Di solito si mettono in luoghi "strategici", dove c'è piú
    probabilità che avvenga un infarto, come i centri sportivi o
luoghi molto frequentati.


si, perché se non ci stai già dove sta il DAE non serve, per dire, non ti potrai mettere a cercarne uno sulla mappa di OSM (o in un'altra app), per poi andarci o portarlo lì. Sotto quest'ottica, non dico che non serve mapperli (per esempio per dimostrare che ce ne stanno tanti, oppure per dire il contrario, che non ci sono ancora abbastanza), ma non ci saranno mai abbastanza, e non saranno mai un feature veramente importante per gli utilizzatori della mappa (perché in quasi tutti i casi non ci sarà uno abbastanza vicino).


    Poi bisogna avere molta molta fortuna: fortuna di trovare una,
    meglio due persone che siano in grado di rianimarti efficacemente,
    che ci sia chi va a cercare il DAE e che abbia svolto un corso per
    adoperarlo.
    E poi c'è l'inesperienza di chi ti soccorre: un conto è fare un
    corso, un conto è rianimare realmente.



si, questo in più (anche se ci sta un DAE non vuol dire che ti potrà aiutare, servono persone che lo usino)


    Rianimare manualmente può essere molto faticoso. 😅



il DAE non fa una rianimazione (nel senso che non porta ossigeno nei polmoni e non comprime il cuore), quindi la dovresti fare nonostante il DAE ;-)

Ciao,
Martin


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