> Riassunto: > > 1) Anty propone di fare un CD dello scienziato libero: un CD che > raccolga i programmi "liberi" (v. oltre) usati per fare scienza. Propone > anche una bozza: > > https://www.inventati.org/mailman/public/laser/2003-November/001181.html > > 2) Dopo l'entusiasmo generale, inizia il dibattito: cosa deve entrarci e > cosa no. > pwd fa una lista: > https://www.inventati.org/mailman/public/laser/2003-November/001160.html > > sterpone pure > https://www.inventati.org/mailman/public/laser/2003-November/001175.html > > vale pure > https://www.inventati.org/mailman/public/laser/2003-November/001168.html > > 3) Pwd (e non solo) ha inserito involontariamente programmi closed > source. Tiziano solleva il problema. Che fare? > Tiziano propone di inserire solo opensource+gpl e similia. Sterpone > vorrebbe aggiungere anche gratuiti non gpl se open source. > > 4) Vale ha inserito nella sua lista programmi non specificatamente > scientifici e rimediabili su cd da edicola e in tutte le distribuzioni > di linux. Molti suggeriscono di limitare ad una scelta specifica di > programmi scientifici e non a portata di giornalaio. > ecco,sul punto 4 vorrei precisare(senza rompere ulteriormente i coglioni):
se vogliamo realizzare un cd bootabile,perche' magari uno ha a disposizione solo una macchina con sistema operativo win,allora programmi da edicola servono eccome. Io senza gnuplot non faccio proprio una cippa. Ma si puo' pure pensare che dalla stessa macchina ci si collega alla rete e si scarica gnuplot(o chi per ello). Dopodiche',col proprio bravo sistema operativo del cd,uno si installa il programmino e comincia a lavorare. Questo solo per lasciare piu' spazio ai programmi che vivono solo nelle nostre home,o comunque non noti. Se lo spazio su cd e' sufficiente,ben venga metterci gnuplot e vi. Come si comincia? _______________________________________________ www.e-laser.org [EMAIL PROTECTED]