On Tue, 18 Nov 2003, 18:54, mauro wrote:

> cmq, bellissima l'idea di Anty, e bella la discussione successiva. SE
> possibile, si mettano OS e GPL. Ma la pregiudiziale è GPL, piu' che OS.
> Anche perche' a me interessa di piu' la questione brevetti piuttosto che
> lo smanettamento.

GPL senza OS non significa molto, direi che GPL e' un
sottinsieme di OS. comuque, mi pare ci sia l'esigenza di
scrivere un pezzo per spiegare bene queste cose, magari da
allegare al cd, come gia' altri hanno detto. se trovo tempo
tra lezioni da preparare e lavoro da fare per non farmi
licenziare, provo a scriverlo io, magari con la
collaborazione degli altri "esperti" di laser.

> dunque, si potrebbe pensare eventualmente ad una cosa tipo: la peer
> review per il software.
questa esiste gia', e' esattamente quello che succede su
freshmeat e su sourceforge, i programmi ricevono dagli
utenti un voto, commenti e hanno degli indici di attivita'
(quanto spesso viene aggiornato e/o scaricato). ed e'
anche molto meglio del peer-review classico perche' e'
indipendente e autoorganizzato.

> Cmq, se mi fate un GPL che  fa la stessa cosa di Endnote, magari
> integrandosi con OpenOffice, vi pago una cena a base d'abbacchio.
ecco appunto, la risposta e' che probabilmente esistono gia'
milioni di perl script che fanno quella roba, esiste gia' un
formato praticamente standard di bibliografia (bibtex) che
era diffusissimo prima dell'avvento del maledetto word.
anche oggi e' usatissimo nelle riviste di "hard science".
ovviamente non spererei che esista un programma gpl che usa
lo stesso formato di endnote, ma programmi che fanno le
stesse cose anche meglio sono sicuro. io comunque ti
consiglierei di tentare con latex (esiste anche per windows:
miktek) e di dare una occhiata su freshmeat. abbandona
windows ti prego e' cosi' antiestetico vedere gli header
delle email di laser! iniziare non e' cosi' difficile come
vogliono farti credere. paolo attivissimo ne ha tratto un
libro: http://attivissimo.homelinux.net/w2l1/index.htm

per quanto riguarda la mail di daniele purtroppo
e' verissimo che c'e' questa differenza teorici-linux
sperimentali-windows, temo non ci siano speranze a breve
termine di invertire la tendenza. i driver per i complicati
strumenti di laboratorio sono proprietari e le ditte se li
fanno scrivere solo per windows perche' windows e' il
sistema operativo piu' diffuso. senza pressione da parte
dell'acquirente dubito che si mettano a pagare qualcuno che
glieli scriva per unix. e' un atteggiamento miope sia da
parte delle aziende sia da parte delle universita'. ma non
ci sono speranze di poter scrivere un driver senza la
collaborazione del costruttore della macchina. funziona per
i lettori cd, cosi' cosi' per i modem, ma un microscopio
elettronico mi pare comunque troppo complicato per il
reverse-engineering.

> p.s. per tiziano: occhio all'header...
bravo. benche'
User-Agent: Mozilla/5.0 (Windows; U; Windows NT 5.1; en-US;
rv:1.5) Gecko/20031013 Thunderbird/0.3
sia ancora infestato dall'orribile W.

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