Alle 17:04, venerdì 25 ottobre 2002, hai scritto:
> On Fri, 25 Oct 2002 15:41:58 +0200
>
> Fabio Manunza <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> > Che l'equazione open source = aggratis è errata.
> > Nulla impedisce agli autori di programmi di far pagare le proprie
> > creazioni, pur mantenendo liberamente accessibile il codice per
> > miglioramenti e modifiche di terze parti. Il senso dell'open source è
> > questo.
>
> Ok, sono d'accordo. Il problema di Champollion è che Wordfast non è suo,
> non lo è mai stato, perchè ha firmato un contratto senza leggerlo -vabbè,
> se l'è cercata-. In poche parole, WF è di Logos, che può farne ciò che
> vuole. Cosa cambia se lo fanno diventare open source? Che WF potrebbe non
> essere più la creazione di Champollion solo. [Forse il problema dei
> traduttori è che sono stanchi di essere sempre nascosti: il nome del
> traduttore non compare quasi mai....] Comunque è vero che molti hanno
> capito che WF tornerà aggratis come prima: quello che non capisco io è che
> cosa gli cambia se WF è open source o no. Tanto il suo contratto è finito
> dopo un anno. (Ma forse mi sono spiegata male io - e mi rendo conto che
> forse in questa lista WF e i CAT in generale c'entrano poco, perciò chiedo
> venia!!! Su Langit, in questi casi, si è condannati a bere una guinness.)
>
> Ciao a tutti! Vo a bere la guinness?
>
>                            Chiara

Cito (a braccio): " Free as in a speech, not as in a beer" - R. Stallman
Come vedi c'è il senso della filosofiaopen-source, e pure della birra...
A te la traduzione...
Stallman, per la cronaca,è Mr. Gnu.

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            -- Fabio Manunza -- 
       ## n° macchina 140545 ##
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