Il 15:41, venerdì 25 ottobre 2002, Fabio Manunza hai scritto: > > Chiara > > Che l'equazione open source = aggratis è errata. > Nulla impedisce agli autori di programmi di far pagare le proprie > creazioni, pur mantenendo liberamente accessibile il codice per > miglioramenti e modifiche di terze parti. Il senso dell'open source è > questo.
Non ho mai letto il la GPL ma è vero che OpenSource non vuol dire gratis perchè vuol dire molto di più! E' vero che non sta scitto da nessuna parte che un programma open-source debba essere gratis ma leggendo quali sono i requisiti che deve avere un programma per essere definito Open-Source si noterà che deve essere liberamente ridistribuibile, quindi anche se io pagassi la copia sono liberissimo di darla a qualunque persona gratuitamente. Tutte le distribuzioni vendono CD e prodotti collegati a Linux ma devono anche avere dei mirror dai quali far scaricare il sistema Gnu-Linux a chiunque volesse. Senza entrare nel merito del programma di cui state parlando è l'equazione Codice-sorgente-disponibile=gratis che non funziona ma nonostante la traduzione letterale di Open-Source quest'ultimo è più di dire codice sorgente disponibile (Anche Windows sarà costretto a fornire i codici sorgenti di alcuni suoi sistemi operativi ma non è Open-Source); la sua libera ridistribuibilità lo rende di fatto un programma gratis. Ciao, Germano