Re: Collegare il tablet al PC
Il 30/06/2015 19:02, Rodolfo Medina ha scritto: Ciao a tutti. Per collegare al PC un qualunque dispositivo USB, io mi trovo benissimo col comando blkid: se il PC vede il dispositivo, l'output di tale comando gli dedica una riga contenente il suo UUID il quale, inserito nel file /etc/fstab, consente di montarlo facilmente. Ma il problema sta proprio lì: se blkid veda o meno il dispositivo: in caso contrario non so che pesci pigliare. Con gli Android mi è capitato sia il caso positivo, con un tablet di marca sconosciuta, che quello negativo con un Samsung Galaxy e anche con un Asus MemoPad. Ora, il negozio vicino casa mia dispone di un'ottima offerta della serie SmartPad S2, economici e di buona qualità. Qualcuno ha esperienza diretta del collegamento di uno di questi con Debian? O se sia possibile, e come, collegarlo al PC anche se blkid non lo vede? Grazie di eventuali risposte, Rodolfo Hai provato ad installare AirDroid ? ti connetti al tablet da un qualsiasi browser previo accettazione della connesisone dal dispositivo. Vedi tutto il tablet, puoi copiare i dati sul/dal dispositivo. Per quanto riguarda il collegamento via usb, dipende da quale versione di Android è installata. Io uso lollipop 5.1.1 e via mpt vedo il dispositivo. blkid serve per rilevare l'UID del dispositivo per inserirlo in fstab, al posto di /dev/sd.. ma in questo caso ma non ha molto senso, non vorrai montare il tablet ad ogni avvio immagino. Se invece lo colleghi alla solita usb e non hai altri dispositivi collegati, lui sarà sempre /dev/qualcosa, quindi con un mount lo agganci dove preferisci, oppure dai da shell tail -f /var/log/syslog prima di connetterlo e da li leggi a quale device fa riferimento. Se ancora usi debian con Gnome o Kde dal gestore file vedi l'elenco dei device collegati, se ci clicchi sopra lo monti. Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao Domenico. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5593aae4.8040...@rotellaweb.it
Re: Script shell non funziona correttamente da cron.
Il 29/06/2015 11:15, Walter Valenti ha scritto: Ciao, ho un problema con uno script. Se lanciato da shell fa il suo lavoro, se schedulato in cron lo fa parzialmente. Cosa dovrebbe fare: rileva il giorno della settimana richiama una funzione, che controlla se esiste una dir, in caso positivo controlla se esiste un file, quindi lo cancella e poi crea un file con lo stesso nome di quello appena cancellato facendo con tar un file bz2 e cancella la dir usata per creare il file. Nello script ci sono una serie di echo per controllare cosa fa, ed alla fine un chown per restituire i files ad un determinato utente. Se metto lo script in cron, nella email che mi invia vedo l'output di echo e quello di chown ma i vari rm e tar li salta. Sapreste darmi una mano ? Grazie. Uno degli errori tipici è dimenticarsi che cron non ha ambiente. Quindi se usi della variabili d'ambiente del tuo script, se non le importi (es. source) non te le trovi. P.S. Se posti il tuo script possiamo aiutarti meglio. Walter ecco lo script: #!/bin/bash PATH=/usr/local/sbin:/usr/local/bin:/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin Day=$(date -d $D '+%a') tar=/bin/tar rm=/bin/rm chown=/bin/chown function creaTar() { echo 'Inizio operazioni sulla dir DATI...' echo 'Controllo se esiste il backup' if [ -d Backup\\As400Stamet\\DATI_$1 ] then if [ -f $2_DATI_$1.bz2 ] then echo 'Il backup esiste, procedo...' echo 'Cancello i file di backup vecchi ' echo $2_DATI_$1.bz2 $rm $2_DATI_$1.bz2 fi echo 'Creo tar...' echo $2_DATI_$1.bz2 echo 'Della dir DATI...' echo Backup\\As400Stamet\\DATI_$1 $tar -cvjpf $2_DATI_$1.bz2 Backup\\As400Stamet\\DATI_$1 --remove-files echo 'Fine operazioni sulla dir DATI' fi echo 'Inizio operazioni sulla dir GEN...' echo 'Controllo se esiste il backup' if [ -d Backup\\As400Stamet\\GEN_$1 ] then if [ -f $3_GEN_$1.bz2 ] then echo 'Inizio operazioni sulla dir GEN...' echo 'Il backup esiste, procedo...' echo 'Cancello i file di backup vecchi' echo $3_GEN_$1.bz2 $rm $3_GEN_$1.bz2 fi echo 'Creo tar...' echo $3_GEN_$1.bz2 echo 'della dir GEN...' echo Backup\\As400Stamet\\GEN_$1 $tar -cvjpf $3_GEN_$1.bz2 Backup\\As400Stamet\\GEN_$1 --remove-files echo 'Fine operazioni sulla dir GEN...' fi } case $Day in Mon) creaTar Venerdi 009 010 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Tue) creaTar Lunedi 001 002 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Wed) creaTar Martedi 003 004 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Thu) creaTar Mercoledi 005 006 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Fri) creaTar Giovedi 007 008 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; esac echo 'Fine operazioni della fase di backup..' Ad occhio è perché non vai nella directory, quando lo esegui con cron. Prima di poter eseguire i vari rm e tar, devi andarci con: cd __DIRECTORY__ Walter Hai ragione. Ho modificato lo script per capire quale fosse la dir corrente ed era quella di cron. Ho corretto modificando lo script con cd ecc. e funziona. Pensavo che cron prendesse come directory di lavoro quella in cui risiedeva lo script, ed essendo la medesima in cui risiedono i file su cui lavorare non avrebbero dovuto esserci problemi. Vi ringrazio per l'aiuto. Domenico. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5591144b.6020...@rotellaweb.it
Script shell non funziona correttamente da cron.
Ciao, ho un problema con uno script. Se lanciato da shell fa il suo lavoro, se schedulato in cron lo fa parzialmente. Cosa dovrebbe fare: rileva il giorno della settimana richiama una funzione, che controlla se esiste una dir, in caso positivo controlla se esiste un file, quindi lo cancella e poi crea un file con lo stesso nome di quello appena cancellato facendo con tar un file bz2 e cancella la dir usata per creare il file. Nello script ci sono una serie di echo per controllare cosa fa, ed alla fine un chown per restituire i files ad un determinato utente. Se metto lo script in cron, nella email che mi invia vedo l'output di echo e quello di chown ma i vari rm e tar li salta. Sapreste darmi una mano ? Grazie. Domenico. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/559104c6.4060...@rotellaweb.it
Re: Script shell non funziona correttamente da cron.
Il 29/06/2015 10:52, Walter Valenti ha scritto: Ciao, ho un problema con uno script. Se lanciato da shell fa il suo lavoro, se schedulato in cron lo fa parzialmente. Cosa dovrebbe fare: rileva il giorno della settimana richiama una funzione, che controlla se esiste una dir, in caso positivo controlla se esiste un file, quindi lo cancella e poi crea un file con lo stesso nome di quello appena cancellato facendo con tar un file bz2 e cancella la dir usata per creare il file. Nello script ci sono una serie di echo per controllare cosa fa, ed alla fine un chown per restituire i files ad un determinato utente. Se metto lo script in cron, nella email che mi invia vedo l'output di echo e quello di chown ma i vari rm e tar li salta. Sapreste darmi una mano ? Grazie. Uno degli errori tipici è dimenticarsi che cron non ha ambiente. Quindi se usi della variabili d'ambiente del tuo script, se non le importi (es. source) non te le trovi. P.S. Se posti il tuo script possiamo aiutarti meglio. Walter e questo è il risultato dello script lanciato da cron: Inizio operazioni sulla dir DATI... Controllo se esiste il backup Inizio operazioni sulla dir GEN... Controllo se esiste il backup Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400... ownership of `/bck-as400/001_DATI_Lunedi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/002_GEN_Lunedi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/003_DATI_Martedi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/004_GEN_Martedi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/005_DATI_Mercoledi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/006_GEN_Mercoledi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/007_DATI_Giovedi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/008_GEN_Giovedi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/009_DATI_Venerdi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/010_GEN_Venerdi.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/DATI_Annuale2014.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/DATI_Mese03.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/DATI_Mese04.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/GEN_Annuale2014.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/GEN_Mese03.bz2' retained as as400:nogroup ownership of `/bck-as400/GEN_Mese04.bz2' retained as as400:nogroup Fine operazioni della fase di backup.. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/55910ab9.4090...@rotellaweb.it
Re: Script shell non funziona correttamente da cron.
Il 29/06/2015 10:52, Walter Valenti ha scritto: Ciao, ho un problema con uno script. Se lanciato da shell fa il suo lavoro, se schedulato in cron lo fa parzialmente. Cosa dovrebbe fare: rileva il giorno della settimana richiama una funzione, che controlla se esiste una dir, in caso positivo controlla se esiste un file, quindi lo cancella e poi crea un file con lo stesso nome di quello appena cancellato facendo con tar un file bz2 e cancella la dir usata per creare il file. Nello script ci sono una serie di echo per controllare cosa fa, ed alla fine un chown per restituire i files ad un determinato utente. Se metto lo script in cron, nella email che mi invia vedo l'output di echo e quello di chown ma i vari rm e tar li salta. Sapreste darmi una mano ? Grazie. Uno degli errori tipici è dimenticarsi che cron non ha ambiente. Quindi se usi della variabili d'ambiente del tuo script, se non le importi (es. source) non te le trovi. P.S. Se posti il tuo script possiamo aiutarti meglio. Walter ecco lo script: #!/bin/bash PATH=/usr/local/sbin:/usr/local/bin:/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin Day=$(date -d $D '+%a') tar=/bin/tar rm=/bin/rm chown=/bin/chown function creaTar() { echo 'Inizio operazioni sulla dir DATI...' echo 'Controllo se esiste il backup' if [ -d Backup\\As400Stamet\\DATI_$1 ] then if [ -f $2_DATI_$1.bz2 ] then echo 'Il backup esiste, procedo...' echo 'Cancello i file di backup vecchi ' echo $2_DATI_$1.bz2 $rm $2_DATI_$1.bz2 fi echo 'Creo tar...' echo $2_DATI_$1.bz2 echo 'Della dir DATI...' echo Backup\\As400Stamet\\DATI_$1 $tar -cvjpf $2_DATI_$1.bz2 Backup\\As400Stamet\\DATI_$1 --remove-files echo 'Fine operazioni sulla dir DATI' fi echo 'Inizio operazioni sulla dir GEN...' echo 'Controllo se esiste il backup' if [ -d Backup\\As400Stamet\\GEN_$1 ] then if [ -f $3_GEN_$1.bz2 ] then echo 'Inizio operazioni sulla dir GEN...' echo 'Il backup esiste, procedo...' echo 'Cancello i file di backup vecchi' echo $3_GEN_$1.bz2 $rm $3_GEN_$1.bz2 fi echo 'Creo tar...' echo $3_GEN_$1.bz2 echo 'della dir GEN...' echo Backup\\As400Stamet\\GEN_$1 $tar -cvjpf $3_GEN_$1.bz2 Backup\\As400Stamet\\GEN_$1 --remove-files echo 'Fine operazioni sulla dir GEN...' fi } case $Day in Mon) creaTar Venerdi 009 010 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Tue) creaTar Lunedi 001 002 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Wed) creaTar Martedi 003 004 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Thu) creaTar Mercoledi 005 006 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; Fri) creaTar Giovedi 007 008 echo 'Assegno la proprietà dei file bz2 ad utente As400...' $chown -Rv as400:nogroup /bck-as400/*.bz2 ;; esac echo 'Fine operazioni della fase di backup..'
Re: eseguire comandi da interfaccia web
Il 30/01/2015 16:14, Pol Hallen ha scritto: 'giorno a tutti :-) mi chiedevo in che modo è possibile utilizzare un'interfaccia web per riavvire un servizio (tipo samba) cliccando sul pulsante riavvia. Nel lato pratico: per creare l'interfaccia è meglio usare perl, php, o cosa? (a memoria con html non si può... o si?) grazie Pol Usa Webmin. E' in ascolto su ssl, gli metti un certificato firmato se ne hai necessità, usi un utente ad hoc e puoi disabilitare tutti i moduli che non ti servono fra la miriade di quelli disponibili. Esiste da molti anni, sicuramente di debug ne avranno fatto parecchio. Ciao. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/54cbac91.8060...@rotellaweb.it
Re: eseguire comandi da interfaccia web
Il 30/01/2015 17:26, Gian Uberto Lauri ha scritto: Domenico Rotella writes: Esiste da molti anni, sicuramente di debug ne avranno fatto parecchio. Ciao. Quello che dici è vero comunque occhio alle nuove feature! A quali ti riferisci ad esempio ? comunque non si tratta di spingere webmin, ma credo che sia sempre valida le regola per cui sia inutile reinventare ogni volta l'acqua calda, se qualcuno ci ha già pensato. Poi si tratta di valutare da caso a caso: si sta studiando ? si vuole sperimentare ed il server in caso di accessi non desiderati non è un problema ? Allora va bene scrivere da se qualcosa, appunto imparare. Ma credo che se il server sia importante, è meglio usare qualcosa di già collaudato, poi visto che ci sono i sorgenti, si può anche controllare cosa effettivamente un programma fa. Ovviamente è la mia opinione :) -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/54cbb55c.10...@rotellaweb.it
Re: systemd: che ne pensate?
Il 02/12/2014 13:19, Pol Hallen ha scritto: ciao a tutti :-) leggendo qua e la noto che: - systemd ha i suoi log (binari) - rispetto a quelli testuali di syslog - tutti i servizi della macchina dipendono da systemd (e di conseguenza se crasha occorre riavviare) la logica di SysV era (è) appunto di separare ogni singola attività (servizi) per renderli indipendenti e di facile debugging... (ad esempio) un grave bug di apache/systemd può creare un crash totale della macchina... a tal proposito nasce il fork di debian: devuan (una debian senza systemd) quanto ai tempi di avvio lasciamo stare che tanto (i server non si riavviano mai, i client vanno in sleep ;-) qualcuno con esperienze dirette? o anche indirette perchè no :-) Pol Premesso che non ho approfondito per bene l'argomento systemd, qualche giorno fa tentavo di capire come mai sia tanto odiato. Visto che è stata aperta questa discusisone, qualche anima pia, spiegherebbe a me ed a chi come me ignora, come mai ci sia così tanta diffidenza verso systemd ? Intendo anche una spiegazione breve, senza magari farvi perdere troppo tempo ad entrare nel dettaglio di cosa faccia o non faccia. Grazie. Dom. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/547de6ab.6050...@rotellaweb.it
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il 21/11/2014 17:38, Luca Costantino ha scritto: Il 21 novembre 2014 17:32, Domenico Rotella d...@rotellaweb.it ha scritto: Intendo che alla rete wifi ci si possa collegare liberamente, senza dover inserire una chiave wpa, [cut] Il fatto che il traffico sia potenzialmente sniffabile non costituisce un problema in questa situazione, non circolano dati sensibili ma al massimo smartphone o tablet usati per messaggiare, navigare in rete ecc. Sono alunni di scuole medie e superiori. Capisco benissimo che non ti aspetti nessuno con capacita' o interesse allo sniffing, ma continuo a credere che sarebbe meglio impostare una chiave wpa di cifratura, magari immediatamente ricordabile, come uguale all'essid... luca Ciao, si per carità il tuo pensiero non è sbagliato, un pò di sicurezza in più non guasta. :) -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5472f1b3.5070...@rotellaweb.it
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il 23/11/2014 20:34, gerlos ha scritto: Il giorno 23/nov/2014, alle ore 20:19, andrea biancalana andrea.biancal...@gmail.com ha scritto: il giorno Sun, 23 Nov 2014 20:11:10 +0100 gerlos gerlo...@gmail.com ha scritto: Quando si parla di client isolation ci si riferisce ad opzioni per impedire ai client di un certo access point wifi di scambiarsi pacchetti tra di loro (“non si vedono...), ferma restando la possibilità di farlo con i nodi presenti sulla LAN cablata e con Internet (“… ma navigano su Internet). Vedi per esempio: http://is.gd/Fq0CVF ok. Grazie. Ma forse (almeno nel nostro ambiente scolastico) e' piu' importante che i client wireless non possano accedere a quelli della LAN; o forse mi sfugge qualche cosa. Secondo me dipende da qual è lo scopo di avere una rete WiFi. Per noi era per dare un servizio in più agli allievi, così potevano andare su Internet. Isolare i client aumenta un po’ la loro sicurezza, perché è più difficile che un malintenzionato collegato alla rete wifi (o uno studente intraprendente) possa attaccare qualche client collegato. O che Andrea possa vedere i file che Barbara ha sbadatamente lasciato sulla condivisione pubblica del suo notebook. Magari nel vostro caso potreste volerli far collaborare tra di loro (per esempio scambiandosi file), e quindi isolare i client potrebbe non servirvi. Decidete voi. Ma assicuratevi di applicare le misure di sicurezza più elevate possibile per i vostri scopi. Quando si espone una rete al pubblico, non è raro trovare gente con più fantasia di noi… soprattutto tra gli studenti… non sottovalutiamoli ;-) saluti gerlos -- Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something else. The trick is the doing something else. http://gerlos.altervista.org gerlos +- - - gnu/linux registred user #311588 Quoto in pieno il fatto che ragazzi delle scuole superiori anche solo per gioco o per dimostrare di essere in gamba se le inventino tutte, per cui meglio non sottovalutare. Per quanto mi riguarda il fatto di lasciare la rete aperta, senza wpa/wpa2 ma poi richiedere una coppia nome utente/password per farli navigare, era solo un'idea, ci sta anche mettere una chiave di rete. Il mio problema o meglio della direzione scolastica sarebbe fare in modo che ogni utente, studente o docente che sia, si possa collegare solo con i dispositivi concessi. Allo stato attuale ci sono persone che oltre al tablet il cui uso è concesso anzi richiesto, si collagano con smartphone, notebook, lettore mp3 ecc. con tutte le problematiche ad esso associate, (consumo banda, necessità di una sottorete piuttosto ampia, ecc..) -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/5472f3fb.5050...@rotellaweb.it
Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Ciao a tutti, dovrei configuare un hotspot wifi per una scuola. L'obiettivo è quello che studenti e docenti si registrino, e con la loro password personale possano collegarsi solo con un dispositivo o comunque quelli ammessi dalla direzione. La situazione attuale è che la chiave della rete wifi è stata comunicata a tutti, per cui oltre a collegarsi con un tablet come era nelle loro previsioni, ognuno fa ciò che vuole. La mia idea sarebbe di installare su Debian un server radius, lasciare la rete senza autenticazione, ma all'accesso ci sia un redirect verso un captive portal su cui registrarsi, se l'utente è già registrato non sia permessa l'emisisone di una seconda password e ovviamente che la password assegnata sia usabile da un solo dispositivo. Per quanto riguarda il captive portal stavo valutando Chillispot, anche se vedo che è un pò datato. Avete esperienze in merito ? Consigli ? Grazie. Domenico. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/546f572a.1050...@rotellaweb.it
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il 21/11/2014 16:36, Marco Bertorello ha scritto: Il 21 novembre 2014 16:15, Domenico Rotella d...@rotellaweb.it ha scritto: Ciao a tutti, dovrei configuare un hotspot wifi per una scuola. L'obiettivo è quello che studenti e docenti si registrino, e con la loro password personale possano collegarsi solo con un dispositivo o comunque quelli ammessi dalla direzione. La situazione attuale è che la chiave della rete wifi è stata comunicata a tutti, per cui oltre a collegarsi con un tablet come era nelle loro previsioni, ognuno fa ciò che vuole. La mia idea sarebbe di installare su Debian un server radius, lasciare la rete senza autenticazione, ma all'accesso ci sia un redirect verso un captive portal su cui registrarsi, se l'utente è già registrato non sia permessa l'emisisone di una seconda password e ovviamente che la password assegnata sia usabile da un solo dispositivo. Per quanto riguarda il captive portal stavo valutando Chillispot, anche se vedo che è un pò datato. Avete esperienze in merito ? Consigli ? Zeroshell Grazie. Adesso gli do un'occhiata. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/546f62b7.4020...@rotellaweb.it
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il 21/11/2014 16:46, Luca Costantino ha scritto: marco.bertore...@gmail.com mailto:marco.bertore...@gmail.com ha scritto: La mia idea sarebbe di installare su Debian un server radius, lasciare la rete senza autenticazione, che intendi senza autenticazione? senza wpa? e' molto male che il traffico di tutti giri in chiaro e sia potenzialmente sniffabile, imho... [ot] sto rispondendo con google inbox e non riesco ad eliminare la formattazione in html, scusate! suggerimenti ben accetti Intendo che alla rete wifi ci si possa collegare liberamente, senza dover inserire una chiave wpa, poi nel momento in cui si tenti di navigare in internet, la richiesta venga rediretta verso una pagina web di autenticazione, un pò avviene negli aeroporti per esempio. Il fatto che il traffico sia potenzialmente sniffabile non costituisce un problema in questa situazione, non circolano dati sensibili ma al massimo smartphone o tablet usati per messaggiare, navigare in rete ecc. Sono alunni di scuole medie e superiori.
Re: Hotspot con Debian. Quali pacchetti ?
Il 21/11/2014 17:38, Luca De Andreis ha scritto: Il 21 novembre 2014 16:36:53 CET, Marco Bertorello marco.bertore...@gmail.com ha scritto: Il 21 novembre 2014 16:15, Domenico Rotella d...@rotellaweb.it ha scritto: Ciao a tutti, dovrei configuare un hotspot wifi per una scuola. L'obiettivo è quello che studenti e docenti si registrino, e con la loro password personale possano collegarsi solo con un dispositivo o comunque quelli ammessi dalla direzione. La situazione attuale è che la chiave della rete wifi è stata comunicata a tutti, per cui oltre a collegarsi con un tablet come era nelle loro previsioni, ognuno fa ciò che vuole. La mia idea sarebbe di installare su Debian un server radius, lasciare la rete senza autenticazione, ma all'accesso ci sia un redirect verso un captive portal su cui registrarsi, se l'utente è già registrato non sia permessa l'emisisone di una seconda password e ovviamente che la password assegnata sia usabile da un solo dispositivo. Per quanto riguarda il captive portal stavo valutando Chillispot, anche se vedo che è un pò datato. Avete esperienze in merito ? Consigli ? Zeroshell -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive:https://lists.debian.org/CALymkU6LvZUV=giPOVDU65DCV3bxkvXYd5fO+DhbLkG5=d+...@mail.gmail.com Ho lavorato su una realizzazione simile... usando Pfsense ed un server Debi an Radius per autenticare il captive portal (poi Radius usava Oath, ma questo è un'altro discorso). Luca Ero partito dall'idea di usare un server Debian che fa da proxy ampliandone le funzionalità. Adesso valuto se continuare su questa strada o se magari affiancarci un altro server su cui installare pfsense che già uso come firewall in altri posti o zeroshell.
Virtualizzazione client
Ciao a tutti, sto valutando la possibilità di virtualizzare dei client, in quanto sono troppo vecchi per essere aggiornati a win7 e xp ormai è a fine ciclo di supporto. Qualcuno ha esperienze in merito ? Mi piacerebbe poter installare sui client una versione minimale di Debian e poi collegarmi al server dove vorrei virtualizzare i client. Anche se non ho approfondito bene, conosco Citrix e Red Hat che propongono qualcosa, ma mi sembra di aver capito che sono tutte soluzioni proprietarie di cui bisogna acquistare le licenze e visto il numero dei client interessati, non ha molto senso investire in costose licenze. Grazie. Domenico Rotella.
Re: Aiuto configurazione server di rete
Anche io per esperienze passate, ti consiglierei di metter su un server windows, meglio il 2008R2 se hai bisogno di active direcotry, fai una cosa più semplice e non diventi matto a configurare ldap che non fa le stesse cose di ad e comunque è un bel casino da configurare. Come consigliato da Luca, anche io per pochi utenti lascerei perdere ad, visto che hai comunque intenzione di abbandonarlo nel prossimo futuro. Spero di essere stato utile. Ciao. Domenico. Il giorno 18 febbraio 2014 08:26, dea d...@corep.it ha scritto: Ciao ! Rispondo solo alla questione backup, sul resto ho già espresso il mio pensiero e quindi, molto dipende da te. Probabilmente se hai pochi utenti e vuoi fare lo cose più semplici, non ti conviene usare AD. Comunque, riguardo ai backup io uso rsnapshot, dato che usando pesantemente hardlink ti permette di risparmiare un sacco di spazio, esponendo delle revisioni dello storage fatte in tempi diversi ai tuoi utenti. Ma, attenzione, usa uno storage per il file server su LVM2. Così che possa essere messo sotto snapshot LVM durante la procedura di backup. Comunque questa è la prassi che seguo sui miei file server. Uno share di backup in RO dove sono contenute le fotograzie dello storage ogni x ore (di solito ne faccio 4 al giorno), più una history di y giorni, direttamente accessibile agli utenti, così che possano recuperare quello che cancellano/sovrascrivono. Ciao Luca -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/20140218072034.m1...@corep.it -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Migrazione da server dominio Win2k3 a Debian stable
Il giorno 14 febbraio 2014 13:45, dea d...@corep.it ha scritto: Ciao ! Il mio consiglio è: -) Usa un server Samba 4.1 (migliorato nettamente rispetto al precendente 4.0). -) Usa un file server Samba come file server in join con il dominio Samba 4 (preferisco usare due server separati per fare compiti diversi), ricorda le ACL estese... Inserisci in dominio Win2003 Samba 4.1 come DC aggiuntivo, poi trasferisci le funzionalità verso il secondo DC (dai tool di gestione di dominio di M$), quindi elimini il precedente DC 2003. Così facendo la tua infrastruttura rimane inalterata. CIAO Luca -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/20140214124209.m19...@corep.it A parte la non semplice gestione di un server lpad sotto linux, che ha funzionalità un pò diverse da un dominio Windows, è alquanto improbabile migrare un dominio o comunque i ruoli ad un controller di backup se il primario non è accessibile. Per cui ti direi che se hai in previsione di abbandonare active directory, è il momento giusto per farlo :) Ciao. Domenico.
Re: openvpn - alcuni dubbi [RISOLTO, con nuovi dubbi...]
Beh, openvpn ti permette di creare un tunnel, per collegarti attraverso internet come se tu fossi a casa o in ufficio. Il fatto che tu possa diventare root su un server non è influenzato dalla vpn ma dalla configurazione del server stesso. In una realtà più complessa di quella casalinga, in cui magari esistono più reti, si può configurare la vpn in modo che faccia il push solo di una rete, che in caso di intrusioni non permette l'accesso a dati troppo importanti. Per quanto riguarda i certificati è come dici tu, se una persona entra in possesso dei cert client e server si può collegare, a patto di conoscere l'ip della rete. Volendo oltre all'uso dei certificati, come ulteriore sicurezza puoi proteggere il collegamento con una password robusta. Sul sito ci sono tutti gli howto necessari. Ciao. Il giorno 18 gennaio 2014 01:27, Ennio-Sr nasr.la...@tin.it ha scritto: Riprendo questo vecchio post per ringraziarti nuovamente: dopo aver 'studiato' un po' sono riuscito a stabilire il collegamento VPN e ad entrare nel PC da remoto, anche con un iPad ;-) Ma ... * onetmt one...@gmail.com [100114, 09:09]: Il 10/01/2014 01:19, Ennio-Sr ha scritto: Ciao a tutti! Sto cercando di capire, da un punto di visto pratico, come funziona [...] Quando avevo il router di Alice, usavo uno script che rilevava l'ip pubblico e - se cambiato - me lo spediva per email, mentre con Fastweb Per ora ho preferito fare anch'io cosě, viste le esigenze ridotte e sporadiche. Ho manualmente creato su B una situazione analoga a quella presente in A, ma (dopo avervi naturalmente trasferito i file .crt e .key creati in A) ottengo un errore di autenticazione quando tento di avviare (su B) openvpn. Avevo semplicemente pasticciato nell'indicazione dell'user. intrusione, ma richiede una procedura un po' laboriosa. In ogni caso, trovi una guida qui: http://openvpn.net/index.php/open-source/documentation/miscellaneous/77-rsa-key-management.html Davvero ottima: c'č tutto (o quasi) ciň che si deve sapere (a patto di avere le idee piů chiare su ciň di cui si sta parlando (e io non le avevo!) [...] Come esempio, ti mostro i file di configurazione del server e del client (punto-punto semplice): Anche questa mi č stata utilissima. In questo caso, io ho usato un tunnel tcp sulla porta 443. Se hai creato Hai scelto 443 per motivi di sicurezza o altro? - Come dicevo nel 'subject', ho avuto la soddisfazione di collegarmi ma mi sorgono altri dubbi, questa volta sulla sicurezza: 1.= Ho fatto le prime prove creando certificati e chiavi su 'A' (un PC secondario della mia rete casalinga), ho copiato il client.conf su 'C' e da quest'ultimo (collegato su altra rete) ho stabilito il tunnel VPN ed ho verificato che potevo accedere ad 'A' con ssh. 2.= Visto che funzionava, ho semplicemente copiato certificati e chiavi di cui sopra su mio PC principale 'B' (lasciando com'era il client.conf in 'C' ed ho visto che potevo collegarmi a 'B' Ora mi chiedo: se qualcuno dall'esterno si impossessasse dei file di cui sopra (ossia tutto il contenuto di 'easy-rsa' oltre a client e server.cert), potrebbe naturalmente fare altrettanto!? 3.= Nei due file di configurazione ho inserito le righe 'user nobody' e 'group nogroup', ma riesco egualmente a diventare 'root' dopo aver collegato 'C' a 'B'. Mi pare di aver letto che quelle istruzioni servivano ad evitare proprio questo. Allora, non ho capito io oppure c'č qualcosa che non va? 4.= Stabilito il collegamento ssh con iPad ho provato ad accedere a X, ovviamente senza successo. Immagino che girando l'iPad su sistema con caratteristiche diverse non sia possibile l'export DISPLAY=:0, vero? Grazie dell'attenzione, Ennio -- [Perche' usare Win$ozz (dico io) se ...anche uno sciocco sa farlo. \\?// Fa' qualche cosa di cui non sei capace! (diceva Henry Miller) ](°|°) [Why use Win$ozz (I say) if ... even a fool can do that. )=( Do something you aren't good at! (as Henry Miller used to say) ] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/20140118002757.ga21...@mcm-deby.ei.hnet -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: openvpn - alcuni dubbi
Mi sa che fai hai le idee un pò confuse :) Non avrebbe senso usare una vpn in una rete locale, normalmente si crea un tunnel sulla wan (internet). Affinchè un servizio sia raggiungibile a casa tua, è necessario che tua sia raggiungibile da internet e non nattato dal tuo gestore, (chi ha un collegamento a fastweb in fibra, normalmente non è direttamente raggiungibile da internet), quindi è necessario creare sul router/firewall delle regole che permettano alle connessioni in ingresso di essere indirizzate verso la giusta destinazione. Per quanto riguarda la configurazione uno dei nodi deve fungere da server e quindi e l'altro da client. Le chiavi le generi sul server e poi le copi sul client (quelle necessarie). Ti consiglierei di leggere qualche man sul sito di openvpn. Saluti. Il giorno 10 gennaio 2014 01:19, Ennio-Sr nasr.la...@tin.it ha scritto: Ciao a tutti! Sto cercando di capire, da un punto di visto pratico, come funziona openvpn. Ho letto un poco qui e là (man, wiki, faq) ma le idee mi si confondono sempre più ;( Poco fa, rileggendo il man, sezione 'examples' ho letto che: [libera traduzione] prima ancora di lanciare questi esempi dovrete avere installato openvpn su due macchine che possano essere connesse in rete tra loro [letter. 'two machine with network connectivity between them']. Mi chiedo di quale 'network' si parli: una LAN, una WAN, il WEB? Se lo riferisco ad una rete domestica (LAN) mi chiedo se abbia senso, ritenendo (erroneamente???) che il collegamento tra due PC sulla stessa rete domestica siano già sicuri (magari con ssl). Oppure il traffico di una rete domestica viene 'visto' anche dall'esterno? Se invece si parla di WEB, mi chiedo se sia possibile raggiungere un PC A (a valle di un router che riceve un IP dinamico da Telecom-Alice) da un PC B connesso (via Wi-Fi) a Internet, ad es. tramite un WebCubeNew della Tre. [E' il mio caso concreto con il quale sto sperimentando, ma non mi riesce di raggiungere il PC A, sebbene abbia tolto ogni firewall (almeno così credo) al router (Netgear DG834GT). L'altra grossa curiosità (almeno per il momento) è: il pacchetto openvpn installato su A, ossia: openvpn_2.1.3-2+squeeze1_i386.deb contiene una serie di scripts che inserisce nella subdir 'easy-rsa', mentre quello installato su B: openvpn_2.1.3-2+squeeze2_powerpc.deb mette quegli scripts in /usr/share/doc/openvpn/examples/easy-rsa. Ho manualmente creato su B una situazione analoga a quella presente in A, ma (dopo avervi naturalmente trasferito i file .crt e .key creati in A) ottengo un errore di autenticazione quando tento di avviare (su B) openvpn. Infine (si fa per dire ...), quand'anche io fossi riuscito ad avviare openvpn su entrambi i PC e questi si 'parlassero tra loro' (ping), in che modo potrei, da B, navigare su A? Potrei, forse, indicare nella riga del browser 'http://ip-di-A' o dovrei usare (da linea di comando in console) $ ssh A ? Spero che qualcuno di voi voglia chiarirmi le idee direttamente oppure indirizzandomi a istruzioni for dummies... Vi ringrazio dell'attenzione, ennio -- [Perche' usare Win$ozz (dico io) se ...anche uno sciocco sa farlo. \\?// Fa' qualche cosa di cui non sei capace! (diceva Henry Miller) ](°|°) [Why use Win$ozz (I say) if ... even a fool can do that. )=( Do something you aren't good at! (as Henry Miller used to say) ] -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/20140110001944.ga32...@mcm-deby.ei.hnet -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Rilevare ip server smtp di un provider
Il giorno 05 dicembre 2012 09:58, Christian Surchi csur...@debian.org ha scritto: On Wed, Dec 05, 2012 at 09:38:23AM +0100, Domenico Rotella wrote: Ciao a tutti, sul mio server mail adotto una serie di filtri antispam, fra cui anche la ricerca nelle liste spamcop. Capita però che alcune mail provenienti da libero e fastweb ad esempio vengano bloccate perchè l'indirizzo del server è finito in una di queste liste. Vorrei farmi una white list con gli ip che ritengo sicuri, ma vorrei inserire da subito la lista degli ip che il provider di turno usa per l'invio. Anzichè leggermi i log ed inserire gli indirizzi man mano che vedo che vengono bloccati, sapete se esiste un modo per trovarli ? Tempo fa per google l'avevo trovato, adesso ho bisogno anche degli altri. Non credo di aver capito bene le tue intenzioni. Quali indirizzi vorresti recuperare automaticamente, e sulla base di quale criterio? Ti piace rischiare di perdere tanta posta buona, se hai deciso di usare le BL di spamcop. :) ciao, Christian -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/20121205085812.ga20...@lampredotto.org Vorrei trovare gli ip che libero in questo caso, usa per inviare la posta. Un host libero.it per esempio è incompleto, in quanto nei log vedo outrelay6.libero.it che host non mi restituisce. Si in effetti qualcosa viene bloccato, ma il server gestisce solo l'azienda per cui lavoro e se qualcosa non arriva ed era atteso me lo comunicano. Ma di spam ne passa davvero poco poco... ;) -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Rilevare ip server smtp di un provider
Sto affrontando il problema di libero perchè un mio utente ieri aspettava mail da una casella @libero ed ho visto nei log che il server outrelay06.libero.it è nella blacklist di spamcop. Volevo quindi trovare una lista dei loro server o segmenti di rete che usano per inviare posta, in modo da farne una sorta di rbl_override che superi i blocchi di spamcop, Host me ne davi alcuni ma non tutti, poi con script con dig ho visto che i server outrelay vanno da 01 a 16 ed ho implementato un file hash, adesso se funziona lo terrò aggiornato. Rispetto alla parte iniziale della tua email, forse mi sono spiegato male, non blocco la posta delle caselle @libero per cui non m'importa cosa usano per inviare, se supera i controlli, va bene. Grazie. ciao. Domenico Rotella. Il giorno 05 dicembre 2012 14:50, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.itha scritto: Il 05 dicembre 2012 09:38, Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com ha scritto: Ciao a tutti, sul mio server mail adotto una serie di filtri antispam, fra cui anche la ricerca nelle liste spamcop. Capita però che alcune mail provenienti da libero e fastweb ad esempio vengano bloccate perchè l'indirizzo del server è finito in una di queste liste. Vorrei farmi una white list con gli ip che ritengo sicuri, ma vorrei inserire da subito la lista degli ip che il provider di turno usa per l'invio. Anzichè leggermi i log ed inserire gli indirizzi man mano che vedo che vengono bloccati, sapete se esiste un modo per trovarli ? Tempo fa per google l'avevo trovato, adesso ho bisogno anche degli altri. In realtà non c'è modo per sapere a priori l'ip che invia una mail con mittente @dominio.tld, in quanto SMTP non applica restrizioni su questo. Se non ricordo male l'SMTP per l'invio non è legato al dominio ma alla rete: in parole povere, tu puoi spedire col dominio che vuoi, ma dovresti utilizzare l'SMTP del tuo network; Quindi puoi ricevere mail da mittenti @libero.it che però usano l'SMTP di Telecom perchè hanno una ADSL alice. Però è anche vero che nella stragrande maggioranza dei casi potremmo dar per scontato che i server della posta siano sia SMTP per l'invio, sia Mail eXchanger per il dominio (per estendere il concetto di prima, senza violare l'RFC, i provider in genere forniscono anche SMTP autenticato). Quindi con una query DNS del tipo host -t mx dominio.tld dovresti già trovare la maggior parte degli IP che ti servono. Ti dovrebbero poi rimanere i casi particolari, da gestire attraverso i log. Spero di non aver detto troppe vaccate, ma comincio a far la ruggine sull'argomento :) Ciao! -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it prima di sgomberarci sgombratevi il cervello noi siamo la comunità toglietevi il cappello -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Rilevare ip server smtp di un provider
Il giorno 05 dicembre 2012 15:13, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.itha scritto: Il 05 dicembre 2012 15:02, Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com ha scritto: Sto affrontando il problema di libero perchè un mio utente ieri aspettava mail da una casella @libero ed ho visto nei log che il server outrelay06.libero.it è nella blacklist di spamcop. Volevo quindi trovare una lista dei loro server o segmenti di rete che usano per inviare posta, in modo da farne una sorta di rbl_override che superi i blocchi di spamcop, Host me ne davi alcuni ma non tutti, poi con script con dig ho visto che i server outrelay vanno da 01 a 16 ed ho implementato un file hash, adesso se funziona lo terrò aggiornato. Ok, ma tiene conto che questa è una pezza, non una soluzione. Dovrebbero essere quelli di Libero a delistarsi dalla blacklist (e se non fossimo nel mondo de l'ignorante ha sempre ragione, questo non sarebbe un tuo problema). Hai perfettamente ragione, trattasi di pezza bella e buona... Rispetto alla parte iniziale della tua email, forse mi sono spiegato male, non blocco la posta delle caselle @libero per cui non m'importa cosa usano per inviare, se supera i controlli, va bene. Non intendevo questo, intendevo dire che chi ha scritto al tuo utente da un account @libero, avrebbe potuto (stando all'RFC, avrebbe *dovuto*) anche utilizzare un SMTP di Tele2 (se la sua rete è Tele2) Si certo vero anche questo, ma nei log, vedo che il server usato per inviare la posta è di libero e visto che non ti permettono di usare un loro server se non fai parte della loro rete, credo che il mittente sia abbonato a loro. Ciao, -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it prima di sgomberarci sgombratevi il cervello noi siamo la comunità toglietevi il cappello Ciao. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Problema con generazione parametri Diffie Hellman in openvpn
Risolto... questo è un server che ho rifatto importando delle impostazioni e in alcuni files di configurazione c'erano dei parametri che in quelli vecchi erano assenti. Spiegato il motivo dell'errore. Grazie. Ciao. Domenico Rotella. Il giorno 26 novembre 2012 15:57, Biagio Massimo sardo@gmail.com ha scritto: On 11/26/2012 12:20 PM, Domenico Rotella wrote: Ciao a tutti, Ciao. devo rifare i certificati e le chiavi di un server in cui è configurata una vpn con appunto openvpn. Nel momento in cui tento di generare il dh con lo script build-dh, ottengo questo errore: ./build-dh: line 7: dhparam: command not found dhparm non è un comando, ma un parametro di openssl, penso che il tuo script sia corrotto, prova a riscaricare il pacchetto openvpn che contiente quello script. la riga in esame dovrebbe essere qualcosa tipo openssl dhparm -out etc etc. mentre a prima vista nel tuo manca proprio openssl. Vado a supposizioni comunque quindi controlla e facci sapere, ciao. Mi sono ricontrollato tutti i vari file di configurazione ed ho googlato un pò, ma non riesco a venirne a capo. Avete qualche suggerimento ? Grazie. Domenico Rotella. -- --- -- Biagio Massimo Sardo. - Key fingerprint B139 25E9 F6BB 56DC 5B53 32BB 1C43 44BB C387 61DB -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-REQUEST@lists.**debian.orgdebian-italian-requ...@lists.debian.orgcon oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-REQUEST@lists.**debian.orgdebian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/**50b38354.5010...@gmail.comhttp://lists.debian.org/50b38354.5010...@gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Problema con generazione parametri Diffie Hellman in openvpn
Ciao a tutti, devo rifare i certificati e le chiavi di un server in cui è configurata una vpn con appunto openvpn. Nel momento in cui tento di generare il dh con lo script build-dh, ottengo questo errore: ./build-dh: line 7: dhparam: command not found Mi sono ricontrollato tutti i vari file di configurazione ed ho googlato un pò, ma non riesco a venirne a capo. Avete qualche suggerimento ? Grazie. Domenico Rotella. -- ---
Tool grafico di gestione postgres
Ciao a tutti, sto rifacendo il mail server aziendale e vorrei usare postgres anzichè mysql. Sapete consigliarmi un tool grafico stile phpmyadmin per la gestione ? Grazie. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Tool grafico di gestione postgres
Il giorno 04 settembre 2012 12:25, Matteo Magni mat...@magni.me ha scritto: 2012/9/4 Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com: Ciao a tutti, sto rifacendo il mail server aziendale e vorrei usare postgres anzichè mysql. Sapete consigliarmi un tool grafico stile phpmyadmin per la gestione ? Grazie. Pgadmin che non è web o pgMyAdmin che è stile phpmyadmin Hola -- http://magni.me tel: 051 0546614 - mobile: 366 4336238 via Seminario, 24 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) skype: ilbonzo.org - http://twitter.com/ilbonzo -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/cabuwjmp5yia7vpe1jb_xi1vmtufopbrjuhueu70nsuwpcn4...@mail.gmail.com ok grazie, me li vado a vedere entrambi, anche se dal momento che non installo X sul server mi sa che opterò per pgMyAdmin. Ciao. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Tool grafico di gestione postgres
Il giorno 04 settembre 2012 13:32, Federico Di Gregorio f...@dndg.it ha scritto: On 04/09/2012 12:28, Domenico Rotella wrote: ok grazie, me li vado a vedere entrambi, anche se dal momento che non installo X sul server mi sa che opterò per pgMyAdmin. Che c'entra? :) Ovviamente puoi installare pgadmin sul tuo desktop/laptop ed usarlo per collegarti ad un server remoto. federico -- Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it Studio Associato Di Nunzio e Di Gregorio http://dndg.it There's no certainty - only opportunity. -- V -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/5045e6bf.7010...@dndg.it Non c'entra nulla, ho risposto prima di andare a vedere di cosa si tratta, giusto per ringraziare chi mi ha risposto ed ho pensato che girasse localmente sul server su cui è installato e non accettasse connessioni da remoto. :) Grazie. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Trovare un pc in rete che genera troppo traffico
Il giorno 20 gennaio 2012 10:48, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.itha scritto: Forse arrivo tardi, ma hai provato jnettop (c'è anche in debian): http://jnettop.kubs.info/wiki/ Installato sul gw (o su un pc dedicato messo fra il gw e il resto della rete) dovrebbe aiutarti ad individuare il PC ciao -- Marco Bertorello System Administrator http://bertorello.ns0.it prima di sgomberarci sgombratevi il cervello noi siamo la comunità toglietevi il cappello Questo programma non lo conoscevo, provo ad installarlo, tanto dal cliente non riesco ad andare subito, ma magari blocco il pc dal firewall. Questo computer fra l'altro mi satura la banda verso internet, non la rete locale, e tutti i computers escono attraverso il mio firewall debian. Adesso provo. Grazie. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Trovare un pc in rete che genera troppo traffico
Buongiorno a tutti, ho un piccolo problema con la rete di un cliente. Ho un host che probabilmente a causa di un virus, consuma 3/4 della banda disponibile. Sto cercando un tool che mi permetta di monitorare il traffico di rete per capire quale sia l'host incriminato. Ho trovato vnstat, ma misura il traffico su tutta l'interfaccia e non per singolo host. Conoscete un programma che faccia questo ? Ovvio potrei anche sniffare la rete con ethereal ma sarebbe decisamente più complicato. Grazie. Ciao ciao. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Trovare un pc in rete che genera troppo traffico
Il giorno 19 gennaio 2012 14:34, Luca Costantino luca.costant...@gmail.comha scritto: wireshark su un nodo a caso della rete, con l'interfaccia di rete in modalità promiscua se tutti i nodi sono lasciati in idle dovresti individuare il colpevole in pochi secondi luca -- Chiave pubblica http://luca.costantino.googlepages.com/luca.costantino.asc Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare. (Martin Niemöller) -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/ca+vfghzsj5h-o0psdlpxgcobu2h_rvsujpsyubyymowx91p...@mail.gmail.com Vero, grazie, solo che sul server in questione non ho X, lo controllo da remoto via ssh. Ho trovato ipband che funziona da console e lo sto provando, in teoria dovrebbe fare ciò che mi serve. Vi aggiorno, casomai servisse a qualcuno un giorno Ciao. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Trovare un pc in rete che genera troppo traffico
Il giorno 19 gennaio 2012 15:27, SubSoNiK subso...@insicuri.net ha scritto: tshark ?? o in ogni caso puoi fare un dump con un qualsiasi sniffer (tcpdump, dsniff,tshark etc) e analizzarlo successivamente via grafica su un altro computer se ti piace di più! Credo di aver trovato il cattivo, usando iptraf e ipband. Comunque non è la grafica ad essere importante, solo che che nella rete ho un server a cui si collegano vari negozi per usare un software e quindi la rete è abbastanza piena di traffico, era giusto trovare un programma che in qualche modo mi permettesse di monitorare i singoli host. Grazie. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Programma di gestione documentale in linux
Ciao a tutti, in azienda stiamo pensando di adottare un programma di gestione documentale. Cercando in rete, ci sono vari progetti, quasi nessuno libero, anche se li definiscono opensource, nel senso che comunque vanno acquistati. Qualcuno è a conoscenza dell'esistenza di un progetto realmente libero sotto linux ? Grazie. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Programma di gestione documentale in linux
Il giorno 23 settembre 2011 09:54, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it ha scritto: Guarda che il fatto che sia libero non implica che debba essere per forza gratuito, anzi... la vendita di software libero è incoraggiata da FSF. Uso software libero ormai da qualche anno e credo di aver capito decisamente bene la differenza di interpretazione del termine free software, inteso come software libero, e non software GRATUITO. In effetti non era mia intenzione aprire un thread sul fatto che il free software debba essere gratis o a pagamento, ma semplicemente sapere se qualcuno conosce l'esistenza di un progetto di tal tipo. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Programma di gestione documentale in linux
Il giorno 23 settembre 2011 10:20, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it ha scritto: già visto: http://www.epiware.com/products_epiware.php http://www.alfresco.com/ ? No grazie, me lo vado a vedere... Non era mia intenzione darti dell' ignorante, ma ci tengo a puntualizzare su queste cose perchè spesso si continua a confondere free software con freeware e forse val la pena precisare se si cerca un software libero o un software gratuito. ciao, Figurati, nessun problema, hai perfettamente ragione, questo credo sia l'errore di interpretazione più comune per che si avvicina a Linux o al software libero in generale. Era però mia intenzione riportare il thread sul suo giusto significato, non prestando il fianco a divagazioni sul tema. Tanto a quelle persone per cui free significa gratis, che non hanno la mentalità per capirne le differenze, il cui unico interesse, a prescindere dalla piattaforma usata, è non pagare nulla, questi discorsi non entreranno mai in testa, purtroppo :( Comunque grazie. :-) -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Programma di gestione documentale in linux
Il giorno 23 settembre 2011 11:18, angelo bosio angelo.bo...@glugto.org ha scritto: http://owl.anytimecomm.com/ L'avevamo provato per il glugto angelo Forse questo è quello che fa per me, grazie Presidente ;-) domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Dubbio su relay SMTP
Il giorno 31 agosto 2011 16:48, Piviul piv...@riminilug.it ha scritto: Infatti la uso in imap, a me piace più utilizzare il mio client di posta che la loro interfaccia web. Poi mettiamo che tu scriva un messaggio poi ti accorgi che vuoi precisare/aggiungere/togliere qualcosa a quello che hai scritto. Se te lo mostra puoi fare un rispondi e poi quoti del tuo messaggio quello che vuoi evidenziare. In caso contrario se nessuno ha risposto al tuo thread sei costretto a romperlo: per me è veramente assurdo che gmail nasconda le mail che tu mandi ad una lista. Non lo trovo di nessuna utilità anzi... Comunque se sei contento tu con gmail... Ciao Piviul In realtà uso gmail per le email della lista ed altre cose per cui mi torna utile avere tutta la posta su web raggiungibile ovunque io sia, per tutta la posta diciamo così più importante, gestisco con un mio mail server vari domini, quello aziendale ed uno personale, qui ho configurato pop3 ed imap, entrambi in ssl con una gestione diversa ed un pò più complessa e che si adatta meglio alle mie esigenze, forse per la gestione di cui parli tu è meglio non usare gmail Ciao. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Dubbio su relay SMTP
In realta' gmail non ti fa vedere solo i messaggi che invii alla lista e non hanno risposto poi quando il thread comincia vedi le tue risposte (io lo uso ). Per il resto non vieni visto come spam se configuri un server con ip dinamico semplicemente le sottoreti che gli isp usano per gli utenti in dhcp non vengono considerate fqdn. Ti basta configurare postfix come smarthost e fargli usare il mail server del tuo gestore per riceverla invece dovresti poter usare il tuo server anche se usa un dhcp usando sistemi tipo dyndns per intenderci. Spero di essere stato d aiuto. Ciao a tutti. Domenico Rotella. Il giorno 30/ago/2011 09:02, Piviul piv...@riminilug.it ha scritto:
Re: assegnazione statica e dhcp
Ciao dovrebbe essere possibile. Per le informazioni di configurazione basta che colleghi un client al router di fastweb poi ti vai a leggere la configurazione della scheda di rete ed ecco che hai un ip valido con netmask ,default gateway, e dns. Questa configurazione la puoi assegnare al tuo ap. Ciao ciao. Domenico Rotella. Il giorno 30/ago/2011 03:26, marco freew...@fastwebnet.it ha scritto: salve lista, sentite che piano: essendo che il router wireless di fastweb è piuttosto scrausetto, più d'uno mi ha consigliato di collegarvi un access point con un cavo ethernet, e di collegarmi wireless al detto ap. ne ho uno vecchiotto, che però è configurabile solo staticamente, mentre il router di fastweb configura in dhcp ogni dispositivo che vi si collega. la domanda è: qualora volessi collegare detto ap al router, potrei configurarlo staticamente senza che il router si arrabbi? se si, dovrei dargli soltanto ip, maschera di sottorete e gateway predefinito? dove potrei reperire dette informazioni? (casomai potrei scegliere l'ip nell'intervallo di ip consentiti?) grazie mille ancora -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/1314667626.3501.9.ca...@debian.fastwebnet.it
Re: assegnazione statica e dhcp
Scusate se non quoto ma dal cell non riesco. Io ho dato per scontato che tu parlassi di un contratto residenziale dove esci su internet con un unico ip pubblico ed il tuo problema fosse la rete privata quella a casa per interderci dove fasteweb ed altri di solito danno un router con una netmask ridotta per far navigare un numero esiguo di ip di solito 8 compreso router. Se invece hai un contratto aziendale di solito ti portano un cisco ma la configurazione e' gestita da loro ma avresti nel contratto tutti i dati che ti servono. Spero di essere stato chiaro. Ciao ciao P.s. Occhio alla differenza fra ip pubblici e privati :-) Il giorno 30/ago/2011 15:35, Piviul piv...@riminilug.it ha scritto: Domenico Rotella scrisse in data 30/08/2011 14:04: Ciao dovrebbe essere possibile. Per le informazioni di configurazione basta che colleghi un client al router di fastweb poi ti vai a leggere la configurazione della scheda di rete ed ecco che hai un ip valido con netmask ,default gateway, e dns. Questa configurazione la puoi assegnare al tuo ap. Vuoi quindi dirmi che fastweb ti assegna ip fissi anche se non pubblici? Se te li assegna fissi vuole dire che li hai scritti nel contratto altrimenti dubito proprio che sia così. Ciao Piivul -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/4e5ce6f9.8060...@riminilug.it
Re: Dubbio su relay SMTP
Premesso che uso gmail solo dal sito o dal mio cellulare android come adesso ma sempre attraverso internet. Non mi sono interessato ad approfondire il perche' ma dal sito funziona cosi': 1 - invio una mail alla lista, non la vedo nella posta in arrivo 2 - qualcuno risponde allora vedo la mail iniziata da me cosi' ti identifica gmail e la risposta 3 - a questo punto visto che gmail fa l ottima cosa di riunire il thread, leggo tutte le email le mie e quelle degli altri. Spero di essere stato chiaro. In realta' la uso da anni e mi trovo benissimo non ci vedo tutte queste difficolta' che citi tu. Fra l altro perdona una domanda ma perche' scarichi la posta ? Ti danno un sacco di spazio gratis si occupano del backup ( in tanti anni non ho mai perso un messaggio ) leggi tutta posta ovunque tu sia, non vedo che senso abbia Il giorno 30/ago/2011 15:59, Piviul piv...@riminilug.it ha scritto:
Re: OT: postfix gmail
Ciao, ho appena fatto un test sul mio sistema postfix, dai log non vedo nessun tentativo di connessione sulla porta 465, ma direttamente sulla 25, come dovrebbe essere. Mi sono inviato dalla casella di posta gmail un email ad un account sul mio server. Domenico. Il giorno 30 maggio 2011 22:37, giovanni Scudeller giovanniscudel...@gmail.com ha scritto: ciao a tutta lista, sui alcuni sistemi con postfix, sto notando qualche difficoltà a ricevere le mail da utenti di gmail aziendale. In pratica gmail si connette sulla porta 465 (tls) che è disabilitata, dato scoperto con iptraf, anzichè inviare subito la mail sulla porta 25 ( come da rfc) la lascia appesa anche due giorni. A qualcuno sta capitando qualcosa del genere ? Ovviamente su sistemi con 465 o 587 attive tutto funziona correttamente. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/4de4000a.2080...@gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: ot: strano problema con outlook.
Premessa ot ti vuoi fare del male a scrivere una email del genere qui ?? nella migliore delle ipotesi non trovi risposte perchè nessuno usa outlook nella peggiore ti fai insultare (ovvio sto scherzando) Per il tuo problema, in azienda da me mi capita lo stesso errore client xp ma office 2003 se manda email a qualcuno al di fuori degli esempi citati da te si pianta direttamente, ho fatto anche io un pò di prove ma nulla, non ho risolto, cancellato anche il profilo utente da doc. settings... Mi sa che mi toccherà formattare... Fammi sapere se per caso riesci a risolvere. Ciao ciao, Domenico. Il giorno 02 maggio 2011 22:07, giovanni Scudeller giovanniscudel...@gmail.com ha scritto: Scusate ot ma ho un strano problema con unico pc con windows Xp e outlook 2007 vi spiego la situazione: La posta funziona bene sia come client imap che come smtp pero riesce a scrivere messaggi solo a persone che sono nelle rubrica locale o di rete tramite ldap o fare rispondi alla mail. Ho provato anche ad eliminare rubriche .pst e assimilabili ma non ho trovato soluzioni. Tutto il resto dei pc presenti sulla rete circa 200 client non hanno problemi ( e dire il vero neanche windows). visto che ben pochi siete nella mia felice situazione A qualcuno e' capitato qualcosa di simile ? -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/4dbf0ee6.5000...@gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: ot: strano problema con outlook.
Come ti dicevo stavo scherzando, ma mi è capitato di leggere anche su altre liste, diciamo quesiti su altre distro o s.o. e si è aperto un flame senza fine, a volte anche insulti. :( Bella la tua realtà, nella mia lato server sono libero di usare la soluzione migliore, tanto per citare ho sia una mail server debian con postfix che un exchange 2007, ma lato client solo win, non è proponibile ahimè linux... Comunque per il nostro comune problema, se riesco a trovare una quadra prima di formattare posto la soluzione... Domenico. Il giorno 02 maggio 2011 22:33, giovanni Scudeller giovanniscudel...@gmail.com ha scritto: Il 05/02/2011 10:20 PM, Domenico Rotella ha scritto: Premessa ot ti vuoi fare del male a scrivere una email del genere qui ?? nella migliore delle ipotesi non trovi risposte perchè nessuno usa outlook nella peggiore ti fai insultare (ovvio sto scherzando) be sei vuoi proprio sapere ho scritto sulla lista dovecot dove i problemi con outlook sono all'ordine del giorno. Ho ottenuto nel giro 10 minuti 100 mail con invito a formattare. Pero penso di collaborare con una delle poche realtà europee in cui abbiamo solo 5 pc con windows, ma visto che in Italia ci sono tanti che usano outlook al lavoro, come te, e la cosa era poteva essere capitata. Per il tuo problema, in azienda da me mi capita lo stesso errore client xp ma office 2003 se manda email a qualcuno al di fuori degli esempi citati da te si pianta direttamente, ho fatto anche io un pò di prove ma nulla, non ho risolto, cancellato anche il profilo utente da doc. settings... Mi sa che mi toccherà formattare... Fammi sapere se per caso riesci a risolvere. Ciao ciao, Domenico. Il giorno 02 maggio 2011 22:07, giovanni Scudeller giovanniscudel...@gmail.com ha scritto: Scusate ot ma ho un strano problema con unico pc con windows Xp e outlook 2007 vi spiego la situazione: La posta funziona bene sia come client imap che come smtp pero riesce a scrivere messaggi solo a persone che sono nelle rubrica locale o di rete tramite ldap o fare rispondi alla mail. Ho provato anche ad eliminare rubriche .pst e assimilabili ma non ho trovato soluzioni. Tutto il resto dei pc presenti sulla rete circa 200 client non hanno problemi ( e dire il vero neanche windows). visto che ben pochi siete nella mia felice situazione A qualcuno e' capitato qualcosa di simile ? -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/4dbf0ee6.5000...@gmail.com -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/4dbf150f.3020...@gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: server ftp quale scegliere?
Il giorno 21 aprile 2011 00:16, alessio le.gau...@email.it ha scritto: un saluto a tutta la lista :) recentemente mi è stato chiesto di installare e configurare un server ftp su una macchina debian stable, da quanto mi è stato detto Ciao, personalmente uso da parecchio tempo proftp, l'ho configurato per lavorare con mysql, per cui nessun utente reale, nessun accesso anonimo e devo dire che non mi trovo assolutamente male... Mi ricordo di aver avuto qualche difficoltà in fase di configurazione per via di howto poco chiari, ma ti parlo ormai di 3-4 anni fa... Ciao Ciao. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Postfixadmin
Il giorno 07 aprile 2011 12:05, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.com ha scritto: Un saluto a tutta la lista. Ultimamente stavo dando un'occhiata a postfix per studiare la creazione di un mail server. Il problema che mi pongo è legato alla gestione del database mysql, dove vengono inserite tutte le info. La mai domanda riguarda quale metodo utilizzare per la gestione. Dopo diverse ricerche e dopo aver visionato diversi how to, ho notato che possono essere usati diversi sistemi per la gestione: 1) inserimento manuale; 2) phpmyadmin; 3) postfixadmin; 4) GRSoft; Ciao, per quel che mi riguarda uso ormai da parecchi anni, ti parlo di etch, postfixadmin per la creazione delle caselle di posta, gli alias ecc. Periodicamente faccio gli aggiornamenti e non ho mai avuto problemi. Considera che comunque tutta la parte crud viene eseguita sul database che usa postfix (il cui nome è di solito postfix..), il db di postfixadmin è usato da lui stesso per tener traccia degli amministratori dei vari domini, potresti per esempio permettere ad un utente del quale gestisci la posta elettronica, di gestire in autonomia le sue caselle di posta e gli alias, senza che possa vedere tutti i domini gestiti. Altra cosa spesso nel db di postfix le password degli utenti si lasciano in chiaro, usando ad esempio phpmyadmin, hai una gstione completa di tutto mysql server, non solo del db postfix e quindi anche la lettura della password... :( Mi sento di consigliartelo in tutto serenità. Spero di esserti stato d'aiuto. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Postfixadmin
Il giorno 07 aprile 2011 12:32, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.com ha scritto: Dato che l'utilizzo di postfixadmin permette l'utilizzo delle quote, credo che il supporto delle quote dovrebbe essere specificato in postfix. Si puo usare anche dovecot al postso di postfix per la gestione delle quote? Oppure dobbiamo configurarli entrambi? A suo tempo avevo visto che per abilitare le quote dovevo ricompilare qualcosa, non ricordo bene adesso, e non uso dovecot. Poi dal momento che nel mio sistema non ho implementato le quote, non ho approfondito, mi spiace... domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Postfixadmin
Il giorno 07 aprile 2011 14:40, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.com ha scritto: /Automatically rejected mail: /Your message to j...@example.com was automatically rejected: Quota exceeded Il mio dubbio pero è relativo alle quote che si impostano su postfixadmin. Qualcuno ha avuto esperienza al riguardo? Perdonami ma secondo me stai perdendo del tempo su una cosa inutile. Configuri postfix, se hai impostato le quote su postfix sarà lui a generare un messaggio d'errore per il limite raggiunto, e questo lo gestisci appunto dalla configurazione di postfix. Postfixadmin non è altro che un'interfaccia per la creazione di domini, utenti e alias sul db di postfix. Potresti tranquillamente farne a meno, e tramite uno script o direttamente dalla console di mysql o da phpmyadmin creare/modificare ecc. utenti e via dicendo, il punto è che un pò più scomodo. Anche le query che usi per far dialogare postfix con il db, le scrivi in dei file e poi le richiami dal master.cf di postfix, non tramite postfixadmin domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Problemi con iscsi e bonding in squeeze
Il giorno 25 marzo 2011 19:41, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.comha scritto: Comincio a fare un po di confusione. Se dico qualcosa di sbagliato correggimi. Con una SAN, (tralasciando le schede di rete) abbiamo un initiator e dei target, in sostanza il target è colui che da i dischi e l'initiator è quello che lo dovrebbe gestire. L'utilizzo di una SAN è legato alla velocita con cui i dati vengono trasmessi, e questo non fa forza solo sulle schede di rete ma anche hdd, processori ecc..., ecco per cui utilizziamo molteplici macchine per lo scopo. Ovvio tutto contribuisce alla velocità della trasmissione dei dati, ricorda ma credo sia superfluo dirlo che un target può essere associato ad un solo initiator quindi ogni risorsa esportata via iscsi può essere gestita da un solo initiator alla volta... Penso che gli scopi per cui si usa iscsi possano essere principalmente due: 1) Avere N macchine, ognuna con uno storage per una determinata sezione, e quindi aggregarli su un unico sistema. Ma questa tipologia puo essere schivata. In realtà lo scopo reale è questo, da una parte hai un initiator, magari un server non troppo performante, magari virtuale, cui non è possibile collegare un grande storage, o comunque è poco utile, in quanto in caso di guasto al server ti trovi senza server e senza storage, nel caso siano risorse diverse, puoi sempre agganciare lo spazio disco ad un server di backup o di emergenza e limitare il tempo di down; dall'altra hai una SAN pensata apposta per fornire storage, a seconda della configurazione con svariati slot per hard disk hot swap, raid hw, rete ed alimentazione ridondata, con un s.o. customizzato, come i QNAP per esempio che occupano pochissime risorse. 2) (questa secondo me è la piu utile) Avere N macchine, ognuna con N hdd, per creare una unica grande rete che raggiunge dimensioni di storage molto molto elevate, questo dovrebbe essere uno dei motivi per cui si dice low cost e con prestazioni abbastanza elevate. Per la prima ipotesi, diciamo che la possiamo tralasciare, avere N server storage e aggregarli su una unica macchina, non mi sembra poi cosi utile, in fondo lo abbiamo gia il server, che fa il lavoro che deve fare, anzi, se l'initiator fallisce abbiamo un unico punto di fallimento, se cade l'initiator cade tutta la rete. iscsi ci permette per cui di dare all'initiator un certo numero di dischi, sia questo un hdd normale, sia un md, o un lvm. Prendiamo in considerazione la seconda ipotesi. Ora la domanda che mi pongo è: e se volessi creare un sistema con uno storage di dimensioni molto elevate (fantastichiamo petabyte, oppure 3000 TB) per un qualche scopo, come fare per ovviare a questo? Fino ad ora non ho mai sentito di singole macchine che hanno controller in grado di fare cio (parliamo sempre di bassi costi, non di mainframe), per ora penso che la soluzione possa essere un Cluster di hdd, e per le operazioni servono sempre CPU, RAM etc...e penso che con iscsi si possa fare molto facilmente, ovvio diventa complesso da gestire ma si possono creare sempre sistemi di automazione. Per la questione dei raid, su ogni singola macchina (target), dovremmo mettere i dischi in raidN per fornire una qualche ridondanza per i dati, sulla singola macchina, in quanto ora sono le singole macchine a fare da point of failure oltre che all'initiator. Per cui se si rompe una macchina, o un hdd, o qualche componente e la macchina diventa inusabile la rete cade (mi riferisco agli hdd), sempre nel caso di un unico grande storage. Ma se invece provvediamo a fornire una ridondanza in rete? Per esempio un raid 1 tra due dev di due diverse macchine (la sincronizzazione verra tra i due hdd via iscsi e vie rete) Facciamo conto che drbd non esista, anche se penso che si basi sullo stesso principio. Bhe penso che se cade la prima abbiamo sempre la seconda, ovvio che si abbasserebbero le performance fino alla risincronizzazione. Quello che ho pensato io è: abbiamo 4 target e un initiator. Sui target abbiamo 12 HDD che configuriamo con un raid5 hardware o software che sia (tralasciamo i livelli dei raid) per cui vedremo /dev/md0 sui target, sull'initiator abbiamo invece i dev importati sdb, sdc, sdd e sde. E fin qui tutto bene. Supponiamo ora di volere un unico gigante archivio per esempio per lo storage di siti e materiale relativo ai siti, per una webfarm. Il miglior modo per poter fare cio sarebbe quello di condividere i raid dei singoli target sull'initiator per fare un volume di una certa dimensione. Questo permette alta velocita, in quanto il carico viene ripartito su 4 macchine, e su N HDD, e allo stesso tempo in alta velocita su N schede rete. Pensi che iscsi possa essere applicato anche a questo concetto? Io credo che si possa applicare in tale ambito, cio comporterebbe una complessità elevata ma se il sistema è ben progettato sarebbe (secondo me) una soluzione a dir poco fantastica. Premesso che tutto è
Problemi con iscsi e bonding in squeeze
Ciao a tutti, ho un paio di problemi con squeeze, premesso che ho già configurato un paio di server come quello che mi sta dando problemi, unica differenza la distro, le alte volte volte ho usato Lenny... Questo il punto: creo una bond (una scheda di rete virtuale che sfrutta due schede reali accoppiate per maggiori performance) con due schede rete, carico il modulo per il kernel con modprobe, restarto il servizio di rete e la nuova interfaccia è su, riavvio ed il modulo non viene più caricato... con modprobe nome-modulo se non ricordo male al riavvio ricaricava il modulo stesso. Altro problema con iscsi, configuro il target, quindi il server, il servizio non parte perchè manca il modulo iscsi_trtg, peccato che non esista sul server, nonostante abbia installato i sorgenti del kernel ed anche iscsitarget-source. Suggerimenti ? Grazie in anticipo. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Problemi con iscsi e bonding in squeeze
Il giorno 25 marzo 2011 13:57, dea d...@corep.it ha scritto: Ciao Domenico. Stavo studiando anche io iscsitarget + open-iscsi con debian 6.0. Se ho capito bene manca il modulo iscsi_trgt su debian, questo perche il modulo deve essere compilato. In rete si trovano molte howto, di solito se hai una procedura per la compilazione manuale dei moduli seguila, altrimenti puoi usare module-assistant e debhelper. # apt-get install iscsitarget-source debhelper module-assistant # m-a a-i iscsitarget il modulo viene compilato automaticamente. Dopo di che viene creato il .deb che puoi installare anche su tutti gli altri target. Spero di esserti stato utile. Saluti Si, confermo, è così. Lo uso su due SAN (Debian 6.0) e funziona benissimo. Luca -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/20110325125730.m2...@corep.it Dopo aver scritto in lista ho cercato ancora un pò in /usr/share/doc ed ho visto quanto da voi suggerito, provato e funziona. La cosa che credo non abbia molto senso è questo passo indietro, mi spiego: il mese scorso ho fatto un server identico con lenny e non ho avuto alcun problema, nè a creare il bonding, nè con iscsi, esisteva un pacchetto con i sorgenti, bastava installarlo così, apt-get install iscsitarget-modules-`uname -r` non mi è chiaro questo passo indietro. Comunque risolto, grazie per le dritte. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Problemi con iscsi e bonding in squeeze
Il giorno 25 marzo 2011 14:53, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.comha scritto: Per curiosità, siccome non dispongo di risorse per poter provare una SAN su HOST reali, sono costretto a provarlo su macchine virtuali, dove le performance sono abbastanza ridotte. A livello di configurazione e funzionalità sono abbastanza soddisfatto, ma a livello di performance non posso dire altrettanto. Come vi trovate con le vostre SAN a livello di performance? Inoltre, se posso, da quante macchine è composta la vostra SAN e che carico devono sopportare? Personalmente ho una situazione un pò complessa, per cui la soddisfazione varia in base alla configurazione, mi spiego: 2 server in drbd per il datastore delle macchina virtuali, con bonding su rete a 1Gb e link riservato, nel senso uno switch solo per loro, raid5 hardware, pienamente soddisfatto, trasferisce ottimamente... un altro server mi esporta dello spazio disco per le macchine virtuali, anche qui raid 5 ma software, su hardware datato, bonding 2 schede a 100Mb, qui le performance sono un pò scarse, scrive a 30-40Mb poi ogni tanto ha dei colli di bottiglia però non mi serve che sia veloce, quest'ultimo per cui ho scritto è un vecchio bakstor della tanderg data che ho recuperato ed installato linux, ha molto spazio per gli hard disk ma in generale è in linea con le aspettative dell'hardware, sposta dati a circa 30Mb, mi servirà come datastore per il server di backup bacula per cui anche qui la velocità non è fondamentale. Concludendo, direi che le SAN con linux vanno in generale molto bene, a patto di isolare le reti quando possibile e comunque in linea con l'hardware Diciamo che ho tentato di separare un pò tutto, 2 server esx di cui non uso datastore locali se non per macchine di test datastore per esx separato su 2 server in drbd un datastore solo per un reparto aziendale in cui conserviamo documentazione tecnica un server per dello spazio disco lento un altro per bacula un altro ancora per il datastore di bacula Ho messo in piedi questa configurazione in modo che se un server muore io fermo tutto Spero di essere stato esauriente... :) Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Prestazioni softraid5
Il giorno 25 marzo 2011 15:36, Luca Costantino luca.costant...@gmail.comha scritto: buongiorno lista forse qualcuno ricorderà che qualche tempo fa avevo chiesto dei consigli per mettere su un serverino con softraid5. ebbene ieri ho montato ed intallato il tutto. sid nuova fiammante e raid5 software. ora devo spostare sull'array un bel po' di dati (~1Tb). ieri sera ho messo a copiare i primi 500gb, ed ora il processo non è ancora finito. la velocità di scrittura si attesta sui 6/7 MiB/s. la sorgente è un disco esterno usb che normalmente mi permette trasferimenti sui 20/25 MiB/s. è possibile che il bassissimo throughput sia dovuto solo al calcolo delle parità oppure ci può essere qualche altro collo di bottiglia? hdparm -t mi ritorna dei valori che penso accettabili per i nuovi hd, ovvero ~120 MB/sec, mentre a titolo di confronto una pennina usb ciofeca si attesta su 10 MB/sec si in effetti non è molto veloce, ma hai considerato che prima il sistema deve creare il raid ? ieri pomeriggio ho creato un raid5 soft con 1.8TB di spazio, ha impiegato qualche ora solo per crearlo. Prova se il sistema non è tutto in raid a copiare dei dati da un disco non usb, vedi se così va meglio. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Prestazioni softraid5
Il giorno 25 marzo 2011 15:55, Giuseppe Lanzani giuseppe.lanz...@unimi.itha scritto: ciao hai provato a misurare la velocità di accesso sul device raid? Purtroppo non ho usato raid5 ma su un mio server web (ma uno di quelli molto economici... :D ... un atom con raid software ) ,su raid mirror ottengo ciò: hdparm -tT /dev/md2 (la root) /dev/md2: Timing cached reads: 1208 MB in 2.00 seconds = 603.57 MB/sec Timing buffered disk reads: 198 MB in 3.03 seconds = 65.42 MB/sec e per la scrittura: dd if=/dev/zero of=test.bin bs=512 count=100 100+0 records in 100+0 records out 51200 bytes (512 MB) copied, 14,0402 s, 36,5 MB/s io quando genero un raid verifico sempre questi valori... magari è una cazzata? Giuseppe Io continuo ad essere poco convinto dell'usb, fai la prova suggerita da Giuseppe e vedi che dati hai, per confronto ti posto anche i miei, su un raid vuoto creato ieri root@bacula-ds:~# hdparm -tT /dev/md0 /dev/md0: Timing cached reads: 1502 MB in 2.00 seconds = 750.60 MB/sec Timing buffered disk reads: 662 MB in 3.00 seconds = 220.43 MB/sec root@bacula-ds:~# dd if=/dev/zero of=/backup/test.bin bs=512 count=100 100+0 records in 100+0 records out 51200 bytes (512 MB) copied, 7.85573 s, 65.2 MB/s esattamente uguali, così hai 2 riferimenti... Facci sapere. P.S. hai configurato il monitor per mandarti le notifiche in caso di problemi ? domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Problemi con iscsi e bonding in squeeze
Il giorno 25 marzo 2011 16:12, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.comha scritto: Grazie Domenico. Ho ancora qualche altra domanda al riguardo. Come ho gia detto la mia SAN è tutta virtuale per scopi di studio e prove, ed è composta da 4 target e un initiator. Ho provato a lanciare un hdparm -tT sull'initiator, ma il risultato è deludente. Ovvio che le prestazioni su macchine virtuali sono molto ridotte, le interfacce sono virtuali, (nel mio caso senza bonding), gli hdd anche virtuali. Ho provato a lanciare anche un hdparm su uno dei target, e il risultato è decisamente migliore. Dato che le prestazioni tra un singolo host e una SAN dovrebbero essere diverse, suppongo che con 4 target (reali e non virtuali) dovrebbe andare abbastanza bene, i risultati che mi vengono proposti da hdparm (su initiator) corrispondono quasi ad 1/4 delle prestazioni della singola macchina virtuale (pensandoci bene sembra tutto normale perche le risorse vengono divisi per 4 su un unico host per 4 vm), ma tralasciando questo, penso che al minimo la velocita dovrebbe raddoppiare, per cui non posso prendere in considerazione questi valori. Volevo chiederti se potevi darmi dei dati veritieri e non fittizzi come i miei. Premesso che in calce ti copio i result di un mio server reale, credo sia difficile fare una stima ed ottenere dati veritieri nella tua configurazione. Mi sembra di capire che tu abbia tutto sulla stessa macchina, questo vuol dire: sistema operativo qualcosa tipo vm-server le macchine virtuali i dischi virtuali condivisi un unico link virtuale. che unisce tutto il sistema L'optimum sarebbe poter dividere tutto, io come ti dicevo ho l'esx su una macchina, il datastore su un altra, dove le macchine sono in drbd, ma questo è solo per sicurezza, non aumenta la velocità, ed ho tutte reti reali diverse con uno switch, quindi: 1 - rete lan 2 - rete san per collegare le macchine virtuali all'esx 3 - rete drbd per collegare gli host replicati poi ok la wan e la dmz ma non sono influenti tutti i link sono in rete Gb questo è hdparm su un sistema raid5 software su un sistema non troppo performante Timing cached reads: 1436 MB in 2.00 seconds = 717.41 MB/sec Timing buffered disk reads: 660 MB in 3.02 seconds = 218.22 MB/sec questo su un server con un raid5 hardware Timing cached reads: 1436 MB in 2.00 seconds = 7240.80 MB/sec Timing buffered disk reads: 660 MB in 3.02 seconds = 171.80 MB/sec L'altra domanda è al riguardo dei raid software. Come detto ho 4 target, ognuno in una vm, alla quale ho legato 4 hdd virtuali ad ognuna. Dato che l'obiettivo sarebbe quello di avere una grande quantita di dati ad alta velocita, su uno spazio vasto, ti volevo chiedere, data la tua esperienza è preferibile impostare un raid (software o hardware indipendentemente dalle prestazioni) prima su ogni singolo target, e poi uno sull'initiator che magari riprende tutti gli altri dev condivisi, oppure gestire il raid software direttamente dall'initiator? Suppongo la prima ma un confronto puo aiutare a trovare altre vie. Fammi capire, vuoi creare un raid con dello spazio disco importato via iscsi ?? Sinceramente è una cosa che non ho mai fatto, ma credo che non abbia molto senso difficile da gestire, se si guasta un pezzo ? cosa si degrada ? Quale disco in quale raid ? Se vuoi avere ottime performance l'unica strada è un unico archivio esportato via iscsi che colleghi in Gb all'initiator, poi dipende anche se trasferisci tanti piccoli file o grandi... Ulteriormente, supponendo di voler fornire HA all'initiator della SAN, e supponendo di avere i target con raid hw, e supponendo di creare un ulteriore raid sugli initiator (raid5), creando il primo raid sul primo initiator, dopo averlo creato dovrebbe calcolare la parita per il failover. Creando invece il raid sul secondo initiator (sempre raid5), ricalcola la parita e crea problema con il primo initiator? oppure fornendo un --assume-clean funziona a dovere? oppure è meglio creare un lvm al posto del raid? Come sopra, non ho mai sentito una cosa del genere ma sul mio sistema non la farei, se ti può servire come consiglio... Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Problemi con iscsi e bonding in squeeze
Il giorno 25 marzo 2011 16:53, Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.comha scritto: Correzione di hdparm del server con raid hw (errore di copia/incolla ;) questo su un server con un raid5 hardware Timing cached reads: 14434 MB in 1.99 seconds = 7240.88 MB/sec Timing buffered disk reads: 516 MB in 3.01 seconds = 171.80 MB/sec Il giorno 25 marzo 2011 16:12, Alessandro Baggi alessandro.ba...@gmail.com ha scritto: Grazie Domenico. Ho ancora qualche altra domanda al riguardo. Come ho gia detto la mia SAN è tutta virtuale per scopi di studio e prove, ed è composta da 4 target e un initiator. Ho provato a lanciare un hdparm -tT sull'initiator, ma il risultato è deludente. Ovvio che le prestazioni su macchine virtuali sono molto ridotte, le interfacce sono virtuali, (nel mio caso senza bonding), gli hdd anche virtuali. Ho provato a lanciare anche un hdparm su uno dei target, e il risultato è decisamente migliore. Dato che le prestazioni tra un singolo host e una SAN dovrebbero essere diverse, suppongo che con 4 target (reali e non virtuali) dovrebbe andare abbastanza bene, i risultati che mi vengono proposti da hdparm (su initiator) corrispondono quasi ad 1/4 delle prestazioni della singola macchina virtuale (pensandoci bene sembra tutto normale perche le risorse vengono divisi per 4 su un unico host per 4 vm), ma tralasciando questo, penso che al minimo la velocita dovrebbe raddoppiare, per cui non posso prendere in considerazione questi valori. Volevo chiederti se potevi darmi dei dati veritieri e non fittizzi come i miei. Premesso che in calce ti copio i result di un mio server reale, credo sia difficile fare una stima ed ottenere dati veritieri nella tua configurazione. Mi sembra di capire che tu abbia tutto sulla stessa macchina, questo vuol dire: sistema operativo qualcosa tipo vm-server le macchine virtuali i dischi virtuali condivisi un unico link virtuale. che unisce tutto il sistema L'optimum sarebbe poter dividere tutto, io come ti dicevo ho l'esx su una macchina, il datastore su un altra, dove le macchine sono in drbd, ma questo è solo per sicurezza, non aumenta la velocità, ed ho tutte reti reali diverse con uno switch, quindi: 1 - rete lan 2 - rete san per collegare le macchine virtuali all'esx 3 - rete drbd per collegare gli host replicati poi ok la wan e la dmz ma non sono influenti tutti i link sono in rete Gb questo è hdparm su un sistema raid5 software su un sistema non troppo performante Timing cached reads: 1436 MB in 2.00 seconds = 717.41 MB/sec Timing buffered disk reads: 660 MB in 3.02 seconds = 218.22 MB/sec questo su un server con un raid5 hardware Timing cached reads: 1436 MB in 2.00 seconds = 7240.80 MB/sec Timing buffered disk reads: 660 MB in 3.02 seconds = 171.80 MB/sec L'altra domanda è al riguardo dei raid software. Come detto ho 4 target, ognuno in una vm, alla quale ho legato 4 hdd virtuali ad ognuna. Dato che l'obiettivo sarebbe quello di avere una grande quantita di dati ad alta velocita, su uno spazio vasto, ti volevo chiedere, data la tua esperienza è preferibile impostare un raid (software o hardware indipendentemente dalle prestazioni) prima su ogni singolo target, e poi uno sull'initiator che magari riprende tutti gli altri dev condivisi, oppure gestire il raid software direttamente dall'initiator? Suppongo la prima ma un confronto puo aiutare a trovare altre vie. Fammi capire, vuoi creare un raid con dello spazio disco importato via iscsi ?? Sinceramente è una cosa che non ho mai fatto, ma credo che non abbia molto senso difficile da gestire, se si guasta un pezzo ? cosa si degrada ? Quale disco in quale raid ? Se vuoi avere ottime performance l'unica strada è un unico archivio esportato via iscsi che colleghi in Gb all'initiator, poi dipende anche se trasferisci tanti piccoli file o grandi... Ulteriormente, supponendo di voler fornire HA all'initiator della SAN, e supponendo di avere i target con raid hw, e supponendo di creare un ulteriore raid sugli initiator (raid5), creando il primo raid sul primo initiator, dopo averlo creato dovrebbe calcolare la parita per il failover. Creando invece il raid sul secondo initiator (sempre raid5), ricalcola la parita e crea problema con il primo initiator? oppure fornendo un --assume-clean funziona a dovere? oppure è meglio creare un lvm al posto del raid? Come sopra, non ho mai sentito una cosa del genere ma sul mio sistema non la farei, se ti può servire come consiglio... Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: debian e raid 5 intel
Il giorno 10 marzo 2011 08:40, Luca Costantino luca.costant...@gmail.comha scritto: Il 10 marzo 2011 08:32, dea d...@corep.it ha scritto: Lasciali sfusi e procedi direttamente con md. CIAO Luca perfetto grazie mille per i preziosi consigli Ciao aggiungo mia personale esperienza, come detto da tutti, o hai un controller raid il cui processore si occupa del raid stesso oppure lascia i dischi liberi, senza configurazioni strane via bios che funzionano solo sotto win, poi ti crei lo spazio come linux raid autodetect e ti crei gli md che ti servono. Ricorda che il s.o. difficilmente si avvia da un raid5, per cui ti conviene fare un raid1 per il sistema e magari una partizione /boot da 50MB. Ho un server di storage con un raid 5 da 1,5TB ed un raid1 da 10GB, ieri sono morti 2 hdd, ovviamente software, via mdadm ho smontato le partizioni, cambiato i dischi rifatte e partizioini ed i sync, ovviamente un hdd per volta, a ricostruire il tutto ci ha messo circa 8 ore, 1GB di ram ed una cpu celeron, per cui hardware non troppo potente... considera che è gestito tutto dal sistema. Credo ke per quello che ti serve ti possa bastare... P.s. Avvia le notifiche via email dello stato del raid, altrimenti rischi di accorgerti di avere un disco in fail.. solo quando il sistema non funziona più Ciao ciao. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: debian e raid 5 intel
Il giorno 10 marzo 2011 09:32, Luca Costantino luca.costant...@gmail.comha scritto: Il 10 marzo 2011 09:24, Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com ha scritto: Ricorda che il s.o. difficilmente si avvia da un raid5, per cui ti conviene fare un raid1 per il sistema e magari una partizione /boot da 50MB. a questo proposito ieri ho installato una debian al volo su una macchina virtuale virtualbox con 3 hdd in raid 5. avevo letto che l'avvio non avrebbe funzionato invece è partito tutto al volo. l'output di mount e df -h è nelle mail precedenti. nel caso nel sistema reale il boot da raid 5 non dovesse funzionare, stavo pensando di mettere /boot su una pennina usb da 256 mb che è in un cassetto a prendere la polvere, in modo da non dover usare un hd apposta (hd che non avrei) le scritture sulla pennina sarebbero molto molto limitate (immagino solo agli aggiornamenti del kernel) per cui non ci dovrebbero essere problemi. per il fronte prestazioni, dovendo rimanere sempre acceso, mi interessa poco che ci metta qualche secondo in più a partire... può essere una buona idea? non ho mai fatto questa prova, in teoria si, ma ricorda che nel caso di software raid, puoi fare più partizioni sui dischi e poi creare più di un raid, nel mio caso: 4 hdd da 400GB su ognuno una partizione da 10GB in raid1 per i sistema una da 2GB per lo swap che ovviamente non metti in raid ed atre 4 da circa 380GB in raid5, così ho un md0 per il sistema ed md1 per i dati Ho un server di storage con un raid 5 da 1,5TB ed un raid1 da 10GB, ieri sono morti 2 hdd, ovviamente software, via mdadm ho smontato le partizioni, cambiato i dischi rifatte e partizioini ed i sync, ovviamente un hdd per volta, a ricostruire il tutto ci ha messo circa 8 ore, 1GB di ram ed una cpu celeron, per cui hardware non troppo potente... considera che è gestito tutto dal sistema. Credo ke per quello che ti serve ti possa bastare... molto molto bene. pensavo a prestazioni molto più scarse. che chipset monta la tua scheda madre? che velocità riesci a raggiungere sui dischi? come ti dicevo è un vecchio storage intel con chipset 875, niente di formidabile, ma mi esporta dello spazio disco in iscsi per il dfs con il file server principale... si attesta a circa 80MB al secondo in scrittura... -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Gestire un server via web e non via ssh
Il giorno 03 marzo 2011 09:01, Premoli, Roberto roberto.prem...@pfizer.comha scritto: Le necessita' sono editare i file di configurazione dei servizi di rete (es: dhcp server, tftp server) e la possibilita' di fermare e riavviare tali servizi. Esiste gia' qualcosa di pronto? Sono su squeeze GNU/linux. L'ho installato e funziona per quello che mi serve. Per il momento ho sistemato la parte di controllo del dhcp server, Ma non ho visto la parte dedicata al tftp, e google non mi ha aiutato... Comunque un gran bel tool, mi ha piacevolmente sorpreso. A cosa ti serve ? Per trasferire piccoli file ? Per questo esiste nel ramo others il file manager, avvia un'applicazione java che ti permette di sfogliare il file system e di fare upload/download di files, se invece intendi un server ftp, esistono i moduli per Proftpd, Froxftp per esempio Ciao. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Gestire un server via web e non via ssh
Il giorno 02 marzo 2011 12:50, Premoli, Roberto roberto.prem...@pfizer.comha scritto: Salve. Di solito l'amministrazione andrebbe eseguita via ssh, ma poiche' per motivi superiori essa dovrebbe essere messa in mano a persone di un certo tipo, ecco che una interfaccia piu' leggibile viene ad essere una necessita'. In poche parole, quello che ora si fa a riga di comando con diritti amministrativi, dovrebbe poter essere fatto tramite interfaccia grafica. Le necessita' sono editare i file di configurazione dei servizi di rete (es: dhcp server, tftp server) e la possibilita' di fermare e riavviare tali servizi. Esiste gia' qualcosa di pronto? Sono su squeeze GNU/linux. Sicuramente webmin, fa tutto quello che vuoi, è sufficientemente sicuro visto che lavora in htpps e poi è modulare, decidi che cosa abilitare per i vari utenti. Su webmin.com esiste il deb, ci sono 4 dipendenze 4 da soddisfare, se dai un dpkg -i webmin ti dice cosa mancha e li installi. Quando proprio non posso farne a meno lo metto su e va bene. Sono un pò scettico relativamente al fatto di far da sè qualcosa che esiste già, il rischio di portarsi dietro dei bug propri è elevato e visto che si amministra il sistema... Spero di essere stato utile... Ciao. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Pdf simil Adobe su Linux
Il giorno 25 febbraio 2011 11:42, Giuseppe Lanzani giuseppe.lanz...@unimi.it ha scritto: Eh ciao:) Costo che pagheremmo comunque a inizio annuo, si tratta di alcuni milioni di euro (credo) che ogni anni passano dalle casse nostre alle casse microsoft. Beh anche l'opensource ha un costo anche molto alto, solo che lo paghi in altri modi. Prova a star li a spiegare a decine di impiegate che NON HANNO ALCUNA VOGLIA DI IMPARARE a usare openoffice invece che la versione di office cui sono abituate.. sai che grida:D E lo stesso vale in modo abbastanza generico:( Giuseppe E' un pò la situazione che abbiamo anche noi in azienda, purtroppo se usato per lavoro a volte non è proprio possibile migrare tutto verso software opensource, vuoi perchè alcuni programmi proprio non esistono oppure non è garantita la compatibilità o a volte sono i clienti che ti obbligano ad usare i software approvati da loro, specie se parliamo di cad in genere. Poi come dice giustamente Giuseppe software libero va inteso come software senza costo di licenza, ma non come gratuito, per un' azienda i costi si profilano anche sotto altri aspetti, vedi appunto l'istruzione del personale. Ricordiamo poi una cosa, per le persone spinte dalla curiosità di imparare, dalla voglia d'indipendenza da una certa software house il software libero riveste una grande importanza, ma per un'azienda il cui core business non è l'informatica, ed il fatturato è di svariati milioni di euro l'anno, anche spendere 20-30.000 euro l'anno in software proprietario non è poi un problema così importante Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Pdf simil Adobe su Linux
Il giorno 23 febbraio 2011 23:34, cosmo cos...@riseup.net ha scritto: In data mercoledì 23 febbraio 2011 17:58:08, Domenico Rotella ha scritto: Non ho risposto perchè il senso di ciò che mi occorre l'ha centrato in pieno. Allora le tue prossime mail le casserò senza aprirle, tanto ci sarà qualcun altro che coglierà il senso. ;) ciao ciao -- Marco Valli Scusami ciò che volevo dire era che Giovanni ha fatto una domanda ed ha anche dato la risposta, per cui pensavo fosse chiaro e quindi superfluo ripeterlo nuovamente... Buona giornata... ;-) Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Pdf simil Adobe su Linux
Ciao a tutti, che voi sappiate esiste un programma sotto linux con funzionalità simili ad Adobe Acrobat ? Nel senso non di una semplice stampante pdf ma qualcosa tipo Distliller ecc ? Grazie. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Pdf simil Adobe su Linux
Il giorno 23 febbraio 2011 17:14, Dott. Giovanni Bonenti gbone...@missive.it ha scritto: Cosa fa distiller? Modifica i pdf? per questo c'è l'estensione per importare i pdf in openoffice. se cerchi su synaptic la trovi. Scusami ma non sono stato completo, non lo devo installare su un singolo pc ma renderlo disponibile come stampante di rete in azienda e se possibile rendere disponibile anche un programma tipo distiller... Grazie. Ciao. Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Pdf simil Adobe su Linux
Il giorno 23 febbraio 2011 17:37, cosmo cos...@riseup.net ha scritto: In data mercoledì 23 febbraio 2011 17:29:07, Domenico Rotella ha scritto: un programma tipo distiller... Non hai risposto a Giovanni: cosa fa distiller? Non ho risposto perchè il senso di ciò che mi occorre l'ha centrato in pieno. Distiller permette di creare file pdf da un file postscript e comunque la suite di Adobe permette in qualche modo di apportare modifiche ai file pdf. Quello che cerco, ed è il motivo del mio thread, visto che una stampante pdf cups la rende disponibile da molto anni, è uno strumento un pò più flessibile (leggi modifica) della semplice stampa di un documento pdf... Sono stato esauriente ?? ;-) Ciao ciao Domenico. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Autenticazione Postfix
Si come ti dicevo richiede tutta una configurazione che forse è un pò eccessiva... Puoi provare ad usare pop before smtp, qui trovi una guida http://popbsmtp.sourceforge.net/quickstart.shtml http://popbsmtp.sourceforge.net/quickstart.shtmlmi sembra fatta bene, i client devono, nelle impostazioni specificare di usare le impostazioni pop prima dell'invio, e ti basi su un file hash che indichi nella configurazione di postfix. Fammi sapere se hai bisogno. Ciao, Domenico. Il giorno 22 febbraio 2011 11:31, Andrea Ganduglia nonews@gmail.com ha scritto: 2011/2/21 Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com: Ho dato un'informazione in parte incompleta, SASL è il modulo che permette l'autenticazione e quindi l'invio della posta agli utenti fuori rete, TLS è per avere in canale di comunicazione criptato attraverso l'uso dei certificati. Fondamentalmente devi installare i moduli sasl poi inserire nel main.cfle specifiche... Si` e` la strada che ho seguito, ma e` un pochino ampia come soluzione per i miei 10 utenti (senza ip fisso). Mi chiedevo se esistesse qualcosa di un pochino piu` leggero, alla fine si tratta di controllare la corrispondenza si una stringa in un file di testo! :A -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Autenticazione Postfix
Ciao, mi vengono in mente due soluzioni: 1 - questi utenti si collegano sempre dallo stesso ip, lo inserisci nel main.cf come indirizzo per cui accettare la posta 2 - questo è un pò più complesso, devi implementare TLS, in modo che prima ci si autentifichi via smtp poi si manda la posta, non è eccessivamente complicato ma non lo metti neanche su in un quarto d'ora, se ti serve posso postarti degli howto che avevo usato in passato, ma forse solo per due utenti è un lavoro un pò sprecato... Fammi sapere. Domenico. Il giorno 18 febbraio 2011 18:41, Andrea Ganduglia nonews@gmail.com ha scritto: Lenny. Ho un Postfix funzionante per la posta in uscita. Vorrei un metodo semplice per permettere a certi utenti esterni di utilizzare, autenticandosi, questo server come relay. Non mi interessa la posta in entrata e vorrei tenere al minimo le configurazioni. Le pwd in chiaro vanno benissimo. Ho trovato diversi HOWTO in giro, ma mi paiono tutti molto cervellotici. Postifx mi ha sempre reso le cose facili, tranne su questa issue. Grazie! -Andrea -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/AANLkTin-Z-PxnK0ANEvE-PXRQtMxP4h0eO2YL=mym...@mail.gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Autenticazione Postfix
Ho dato un'informazione in parte incompleta, SASL è il modulo che permette l'autenticazione e quindi l'invio della posta agli utenti fuori rete, TLS è per avere in canale di comunicazione criptato attraverso l'uso dei certificati. Fondamentalmente devi installare i moduli sasl poi inserire nel main.cf le specifiche... Dome. Il giorno 21 febbraio 2011 16:21, Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com ha scritto: Ciao, mi vengono in mente due soluzioni: 1 - questi utenti si collegano sempre dallo stesso ip, lo inserisci nel main.cf come indirizzo per cui accettare la posta 2 - questo è un pò più complesso, devi implementare TLS, in modo che prima ci si autentifichi via smtp poi si manda la posta, non è eccessivamente complicato ma non lo metti neanche su in un quarto d'ora, se ti serve posso postarti degli howto che avevo usato in passato, ma forse solo per due utenti è un lavoro un pò sprecato... Fammi sapere. Domenico. Il giorno 18 febbraio 2011 18:41, Andrea Ganduglia nonews@gmail.comha scritto: Lenny. Ho un Postfix funzionante per la posta in uscita. Vorrei un metodo semplice per permettere a certi utenti esterni di utilizzare, autenticandosi, questo server come relay. Non mi interessa la posta in entrata e vorrei tenere al minimo le configurazioni. Le pwd in chiaro vanno benissimo. Ho trovato diversi HOWTO in giro, ma mi paiono tutti molto cervellotici. Postifx mi ha sempre reso le cose facili, tranne su questa issue. Grazie! -Andrea -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/AANLkTin-Z-PxnK0ANEvE-PXRQtMxP4h0eO2YL=mym...@mail.gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle. -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Costringere a eliminare Linux in azienda con un sito non utilizzabile se non con IE
Da un client windows ho provato ad aprire il sito con firefox e chrome e non funziona, non so bene cosa dica la legislazione in merito ma credo che non possano fare una cosa del genere, se consideriamo che windows 7 ti proprone una lista di browser da installare e non impone IE 8. E loro sono Micro$oft. Poi anche con IE ti obbliga all'uso dei popup... non è il massimo... ciao. Il giorno 11 febbraio 2011 16:30, pac pacm...@gmail.com ha scritto: Già tempo fa, aprii un post sul sito www.gaernet.it utilizzabile solo con IE, poi un po' grazie a voi e al forum di firefox riuscimmo a risolvere il problema. Si tratta di un sito che un'azienda deve utilizzare per la gestione ordini, fatturazione etc etc e non può non usare. L'utilizzo è elevatissimo, quasi al monopoliio. Ora da questa mattina il sito è stato rinnovato e tanto per cambiare non si riesce ad utilizzare ne con firefox, ne tanto meno con google chrome o con Opera o konqueror In questa azienda ci sono alcuni utenti che lavorano in ambiente linux, se non si trova la soluzione, o si migra a windows . oppure ... si potrebbe tentare di installare IE sotto Linux sempre che sia possibile. il sito maledetto è www.gaernet.it grazie mille a chi mi aiuterà e comunque mi domando : è incompetenza o malafede ? -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto unsubscribe. Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of unsubscribe. Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: http://lists.debian.org/AANLkTimf69FyNVYÑ8nuuypk4i2_sci1j0s_yalg...@mail.gmail.com -- --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Quesito su mail realying
Ciao a tutti, dovrei creare un programma che si connetta ad un mail server postfix via pop3, scarichi la posta dei singoli utenti e poi li depositi nelle rispettive cassette postali di un server Exchange (ahimè mi tocca !!!) Il mio dubbio riguarda la consegna del messaggio, i protocolli pop3, smtp, ecc non sono proprietari ma fanno riferimento a delle rfc, per cui dovrebbero essere standard, quindi se mi collego in pop3 e scarico un messaggio, come posso consegnarlo tale e quale ? nel senso che non devo variare nulla nel messaggio, devo leggere le intestazioni mittente, destinatario e riscriverlo tale e quale aggiungendo gli allegati o c'è la possibilità di consegnarlo così com'è ? E' quello che fa fetchmail per esempio, oppure postfix se configurato per fare da relaying per un dato dominio, ma preferirei farne uno secondo le mie esigenze. Grazie. Ciao Ciao. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: [OT] R: Quesito su mail realying
Il giorno 18 giugno 2010 14.56, Francesco Zanolin francesco.zano...@ingv.it ha scritto: Ciao, Il relay modifica il messaggio, in particolare l'header, in quanto aggiunge il relay server tra i server attraversati. Per una copia identica puoi usare imapsync o simili se naturalmente hai a disposizione sul server di origine imap (exchange sicuro) ma devi avere accesso a tutti gli account degli utenti, visto che gia lo facevi con pop3 non credo sia un problema. Francesco P.s. Potrebbe esistere un tool Microsoft per fare la conversione da mbox / maildir o imap / pop a exchange, hai controllato? Questo è in effetti ciò he non vorrei (riscrivere header). Adesso ho un programma che gira sul server exchange in ambiente windows e si occupa di prelevare le e mail dal server linux via pop3 e poi le consegna nelle cassette postali di exch, ovviamente c'è una configurazione per ogni utente (pop3, user, pass, server di destinazione). Il problema è che vorrei rifarlo perchè come al solito c'è tutto, tranne quello che serve. Ora il mio dubbio non è tanto come scriverlo ma il funzionamente del protocollo, di fatto si tratta di prendere un messaggio così com'è e trasferirlo, senza aggiungere nulla... Grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Quesito su mail realying
Il giorno 18 giugno 2010 16.17, Federico Di Gregorio f...@initd.org ha scritto: Usa fetchmail che fa tutto questo e di più (inclusa la consegna locale con protocollo SMTP sulla 25, così il server Exchange la vede senza nessun problema). federico -- Federico Di Gregorio f...@initd.org Credo fermamente che da qualche parte, in una scatola ci sia un gatto che non è vivo ne morto. Credo anche che se i fisici non si sbrigano a dargli una scatoletta, ben presto sarà solo morto. -- adattato da una frase di Sam Black Crow Si lo so, conosco fetchmail, solo dovrei farne uno x win... :( con interfaccia win x il cliente ecc... Grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Esportare utenti da databse mysql
Ciao a tutti, ho un piccolo quesito cui non so dare risposta: ho installato un nuovo server mail su cui devo anche migrare tutti i database e gli utenti di mysql. Per quanto riguarda postfix, proftp ecc.. non ho problemi, il probllema è che non so come fare per esportare solo gli utenti nel database mysql che hanno ad esempio un database per joomla, non ricordo tutte le password e nel db non sono in chiaro, idee ? Grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Esportare utenti da databse mysql
Il giorno 12 marzo 2010 15.04, pac pacm...@gmail.com ha scritto: Il 12 marzo 2010 14.53, Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com ha scritto: Il giorno 12 marzo 2010 14.46, pac pacm...@gmail.com ha scritto: Se devi usare utente/password per altre applicazioni o cambiare cms è un discorso, ma se devi solo migrare da server a server e quindi anche da joomla a joomla fai un export del db da un server e un import dall'altro e non hai problemi. devo ripristinare i vecchi database di joomla per esempio, ma c'è un utente nel database mysql che è proprietario del db di joomla con i vari permessi, se non li esporto i vari siti non funzionano più... Non ho inquadrato bene il problema, comunque .. ma tu puoi entrare nel db dei vari siti con phpmyadmin ? Perchè ti basta quello. Oppure se sei amministratore dei siti installa l'estensione joomlapack nei vari siti e oi fai con quella export e import. Altrimenti scusa se non ho capito il tuo ambiente db ok forse non mi sono spiegato, faccio un esempio così è più chiaro. nuovo sito joomla 1 - creo un utente in nel db di mysql (pippo con pass pluto) e creo anche un db vuoto con nome pippo cui concedo una serie di privilegi sul database. 2 - configuro il nuovo joomla dicendo che per collegarsi al db deve usare l'utente di cui sopra (questo per evitare di fare tutto con l'utente root che non è sicuro) 3 - in joomla, quindi nel db pippo creo tutti gli utenti necessari alla gestione del sito, con i vari privilegi. In pratica mi mancano le pass dei vari utenti pippo che hanno la proprità sei database, senza i siti esitenti non funzionano. Sono stato chiaro ? Spero di si ;-) -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Esportare utenti da databse mysql
Il giorno 12 marzo 2010 15.48, pac pacm...@gmail.com ha scritto: Quello che non capisco è perchè devi creare nel nuovo joomla i vari amministratori Se tu puoi amministrare il sistema e quindi anche il db, fai come fanno tutti i servizi di hosting quando cambiano server apri phpmyadmin nel vecchio server ed esporti le tabelle del database e quindi automaticamente ti esporti di conseguenza anche le password anche se non leggibili. Nel server nuovo crei un db vuoto, apri anche qui phpmyadmin e importi con esegui sql quello che hai avevi esportato nel vecchio server. Configuri il file di configurazione di joomla nel nuovo server, indicando le varie path, user e password appunto per la gestione del db etc etc A questo punto hai un joomla funzionante nel nuovo server Tutto questo ha una condizione per funzionare : che tu abbia accesso al database con phpmyadmin nel nuovo e nel vecchio server. Se invece vuoi complicarti la vita :Alternativa più complicata e non tanto etica, anzi per niente etica che non dovresti usare se non a livello disperazione ed avvertendo gli utenti. Entri come amministratore nel vecchio sito, vai nell'utente 1 e cambi l'indirizzo di posta e metti il tuo, fai la procedura se hai dimenticato la password e se non ricordo male joomla ti manda la password e non una nuova. A questo punto sai la password dell'utente e vai avanti uno per uno. Premessa : ho risolto, nel file configuration.php ci sono i dati per la connessione al db. Secondo punto, personalmente non sono un grande esperto di mysql, se dico fesserie prego chi è più bravo di correggermi, ma credo tu non abbia capito un punto, gli utenti di mysql. In fase di installazione di mysql c'è un utente root relativo a mysql che come root per la linux box ha potere completo su tutto il sistema mysql ed i database creati. Quando hai la necessità di creare un database, hai due opzioni : 1 - crearlo entrando come root (mysql) 2 - creare un utente ad hoc che abbia permessi solo su quel database. A prescindere che usi un sito internet tipo joomla o un'applicazione, devi fornire a questa le credenziali per accedere al db, poi al'interno dell'aplicazione sarà magari possibile creare un certo numero di utenti con provilegi diversi, vedi l'esempio di un gestionale in php, il commerciale non dovrebbe vedere i conti dell'azienda Se per un bug del programma o che so io qualcuno riesce ad accedere ai file di configurazione del programma, potrà conoscere le credenziali d'accesso del solo proprietario del db del programma, con danni se vuoi limitati, se usassi l'utente root (mysql), rischieresti di compromettere tutti i database del sistema. spero di essere stato chiaro. Grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Errore Apache2 cgi-bin
Il giorno 04 dicembre 2009 19.37, mauro ma...@966.it ha scritto: per inciso. lui sta' cercando di eseguire un file png, quando lo dovrebbe solo leggere. ora, visto che il contenuto di quella dir e' indicato come eseguibile, lui cerca di eseguire tutto quello che gli capita, anche mymail.png. piglia i file non eseguibili (immagini, documenti, roba non-script) e spostala altrove e ovviamente aggiornata il codice degli script con le nuove posizioni. RISOLTO !!! ;-) In effetti era proprio così. Mi sono controllato con calma tutto il codice dello script ed ho cambiato le varialbili che assegnavano i path di immagini ecc... Ciò che mi ha tratto in inganno è stato il fatto che forse un anno fa avevo provato questo script senza perartro mandarlo in produzione e non avevo incontrato alcuna difficoltà, invece le modifche fatte nella nuova release mi creavano questi errori. Vi ringrazio per l'aiuto -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Server dl360g6
Il giorno 02 dicembre 2009 20.29, Christian Silenzi christian.sile...@gmail.com ha scritto: On Wed, 2 Dec 2009 18:20:16 +0100 dea d...@corep.it wrote: se digerisce RH digerisce anche Debian... ciao, il modello in questioni non mi sembra di averlo ancora usato, ma installo debian molto spesso su server hp e fino ad oggi non ho mai avuto problemi, per cui direi di andare trnquillo. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Errore Apache2 cgi-bin
Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi aiuto sulla configurazione di apache. Sto tentando di installare su un server un programma fatto in perl, One Time Download che permette ad un utente di mettere a disposizione un qualche tipo di documento sul server, avvisare la persona che deve scaricarlo, il quale una volta completato il download renderà inaccessibile ulteriori download. Detto fatto, copio il file .pl nella dir /usr/lib/cgi-bin/ lo rendo eseguibile e copio nella stessa dir il file .css e la cartella con le immagini, il problema è che non vedo le immagini ed il foglio di stile non viene utilizzato, il file di error.log di apache riporta : (13)Permission denied: exec of '/usr/lib/cgi-bin/images/mymail.png' failed [client 192.168.1.44] Premature end of script headers: mymail.png, referer: http://192.168.1.254/cgi-bin/otd.pl questo per tutte le immagini, nonostante ci siano. Il file di configurazione di apache è quello originale debian e nella sezione cgi-bin riporta : ScriptAlias /cgi-bin/ /usr/lib/cgi-bin/ Directory /usr/lib/cgi-bin AllowOverride None Options ExecCGI -MultiViews +SymLinksIfOwnerMatch Order allow,deny Allow from all /Directory Cencando in rete sembra tanto un problema legato alla configurazione di apache, ho provato lo script su vari server debian (sia Lenny che Etch) e non cambia nulla, ho anche provato a rendere il file di proprietà di root piuttosto che di www-data, ma non cambia nulla. Avete qualche idea ? Grazie e buona giornata. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Errore Apache2 cgi-bin
2009/12/4 Paolo Sala piv...@riminilug.it Sei sicuro che www-data possa accedere a /usr/lib/cgi-bin/images/mymail.png Piviul si ci può accedere in lettura e scrittura. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Errore Apache2 cgi-bin
Il giorno 04 dicembre 2009 16.01, Paolo Sala piv...@riminilug.it ha scritto: Anche di esecuzione? So che dovrebbe essere un'immagine ma il messaggio di errore dice exec of '/usr/lib/cgi-bin/images/mymail.png' failed Piviul si fatto anche quella prova, non cambia nulla. La cosa strana è che leggendo la documentazione di apache, sembra tutto ok... -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: hostname e dns.
Il giorno 13 agosto 2009 20.41, Mauro mrsan...@gmail.com ha scritto: Immagino che l'hostname di una macchina non abbia nessuna attinenza con quello che e' indicato in un record dns. Nel senso che potrei chiamare la mia macchina tizio-caio ma associare l'ip nel dns al nome www e non tizio-caio. Giusto? L'hostname di una macchina non è altro che il suo nome, nessuna attinenza con il record dns. E' però vero che quando tiri su servizi come postfix o apache questi usano l'hostname della macchina come fqdn (Fully Qualified Domain Name) e di solito un mome più appropriato, del tipo mail.dominio.itti evita complicazioni in seguito. Spero di essere stato di aiuto. ciao -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: hostname e dns.
Il giorno 14 agosto 2009 00.10, Mauro mrsan...@gmail.com ha scritto: 2009/8/14 Domenico Rotella rotella.domen...@gmail.com: Il giorno 13 agosto 2009 20.41, Mauro mrsan...@gmail.com ha scritto: Beh postfix e' perfettamente configurabile da questo punto di vista, mentre apache ha la direttiva servername se non sbaglio. mah diciamo che in realtà li configuri entrambi senza problemi, diciamo che personalmente se installo un server web o mail preferisco dargli subito un nome che abbia un senso, evito di dover configurare i vari servizi; per un firewall/proxy che non offre servizi su internet allora un nome di fantasia ci sta tutto :) ma come ti dico è solo una scelta personale. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Software monitoraggio rete
Ciao a tutti, dovrei implementare in un rete un software di monitoraggio, tempo avevo visto qualcosa che era in grado di controllare i server ed i servizi configurati in modo che in caso di problemi con uno di essi mandasse un avviso, ma c'era anche la possibilità di fare l'inventario del client, con i programmi installati ed eventualmente la possibilità di avere degli avvisi se un utente installava un software senza prima avere l'autorizzazione per farlo. Al momento mi viene in mente solo Nagios, che non mi entusiasma molto per facilità di configurazione ed interfaccia, qualcuno ha esperienze ? Grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Software monitoraggio rete
Il giorno 26 giugno 2009 13.16, Mirco Piccin pic...@gmail.com ha scritto: Ciao, ZenOSS vale la pena di essere provato. Saluti M infatti è quello che stavo guardando anche se mi sembra di capire che zenoss-core, quella libera sia un pò limitata... Provo a darci un occhio, grazie a tutti, vi farò sapere... -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: E' possibile configurare postfix+mysql?
Il giorno 26 aprile 2009 12.37, zapparano zapparano zappar...@yahoo.it ha scritto: Ciao a tutti Mi piacerebbe configuare un mailserver (tra l'altro mai configurato) che ad ogni mail in arrivo questa, venga memorizzata all'interno di un database. Inoltre mi piacerebbe anche che gli utenti fossero virutali e anch'essi contenuti all'itnerno del db... sapete se esistono guide per fare cio? o sapete darmi indicazioni? quindi ad esempio: configuro il dominio mio_dominio e gli utenti: uten...@miodomionio, uten...@miodominio se qualcuno invia una mail ad uten...@miodomionio, queste venga memorizzata nel db associata appunto all'utente destinatario... vorrei usare tipo postfix e mysql .. grazie a tutti in anticipo Ciao, personalmente ne ho alcuni di mail server in produzione che usano postfix + mysql + amavis ecc... in rete trovi vari howto ben fatti, anche perchè x email è davvero lunga la spiegazione. Vedo difficile salvare le email in un db, di solito si lavora usando le maildir ed implementarle in un db lo vedo complicato, anche perchè poi la difficoltà sta nel dire al courier/dovecot della situazione come fare per scaricare i nuovi messaggi, segnarli come già letti ecc... Sinceramente vedo la soluzione poco utile, non so cosa ne pensino gli altri. Se hai problemi ti giro degli howto da cui avevo preso spunti. Saluti. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Spamassassin e le mail da se stessi
Il giorno 8 aprile 2009 17.22, RaSca ra...@miamammausalinux.org ha scritto: Ciao a tutti, su una Debian Etch ho fatto il tuning del servizio di posta, passando in pasto a sa-learn (del pacchetto spamassassin) numerosi archivi di mail spammose e configurando postfix affinché effettui il check delle rbl. Eppure... Le maledette mail tipo se vuoi un guadagno supplementare che hanno come mittente il mio stesso indirizzo non vengono mai beccate ne da spamassassin, ne dalle rbl e neppure dal filtro locale di Thunderbird. Ora, io di guadagni supplementari ne vorrei, ma mi basta sapere che c'è l'opportunità una volta sola :-) Qualcuno di voi è riuscito ad ovviare a questi inconvenienti? scusa ma nel senso che non mette il tag [spam] a queste e mail oppure perchè cestini direttamente lo spam e quindi questo passa ? -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
piccolo aiuto su squid
ciao lista, :-) vi chiedo un piccolo aiuto, se qualcuno ne sa più di me Situazione fino a ieri : rete aziendale con una dmz, gli utenti navigavano e scrivendo www.dominio.com, potevano accedere al sito aziendale presente su un server nella dmz, tutto filtrato e configurato con un firewall. Situazione ad oggi : ho installato squid in trasparent, con delle acl che definiscono chi può navigare ecc, tutto bene, non fosse che se adesso un utente tenta di ragguingere il sito di cui prima, situato nella dmz, risponde apache installato sul firewall/proxy. Ovviamente affinchè il proxy non venga aggirato, esiste una regola sul firewall che fa il redirect di tutto il traffico diretto alla porta 80 sulla 3128 (squid appunto). E credo che il problema sia proprio squid che vedendosi arrivare queste richieste le gira al server locale, ma non so come istruirlo affinchè si comporti in modo diverso. Come al solito grazie e tutti. ciao ciao. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: squid messenger
Il giorno 3 febbraio 2009 22.07, Pol Hallen polhal...@fuckaround.org ha scritto: Ciao scusa se cambio discorso :-) sto amministrando squid in una ditta con 30 client misti (osx, win e linux) - parrebbe (ma non ne sono certo) che la cache (o comunque l'accesso alle pagine web) gia' visitate non sia immediato (sembrerebbe quindi) che squid ripeschi da internet la pagina per poi fornirla al client anziche' passargli direttamente quella della cache. Circa queste' opzioni cos'hai usato? Guarda in realtà in questo caso non mi interessa tanto un discorso di cache quanto di limitazione della navigazione internet. Ciò che posso dirti è che nel mio laboratorio dove passano parecchi pc e quindi continui aggiornamenti di antivirus e c. ho notato un decadimento di prestazioni e situazioni come la tua dopo un certo periodo di lavoro; credo che sia dovuto alla quantità di dati in cache, di solito la faccio ricostruire ex novo e poi riprende a lavorare bene. Spero di esserti stato d aiuto. ciao. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: squid messenger
Il giorno 3 febbraio 2009 22.04, Pol Hallen d...@fuckaround.org ha scritto: [...] Tra gli elementi che compongono le ACL possiamo identificare un header del tipo content-type, inoltre possiamo identificare il pattern inviato quale risposta ad una intestazione del tipo content-type. Gli elementi che compongono le ACL da utilizzare sono il req_mime_type ed il rep_mime_type. Se vogliamo evitare l'utilizzo del msn-messanger dovremmo impostare le seguenti ACL acl reqmsn req_mime_type -i ^application/x-msn-messenger acl repmsn rep_mime_type -i ^application/x-msn-messenger Il messanger msn viene identificato quindi dal tag application/x-msn-messenger, a questo punto dobbiamo solo applicare le regole appena definite http_access deny reqmsn http_reply_access deny repmsn [...] http://www.acmeconsulting.it/Squid-Book/HTML/sec-acl-web.html Mi spiace ma con queste ACL non si riesce a bloccare. Ho cercato in rete ed altri hanno lo stesso problema. Infatti se guardo adesso le porte usate da messenger per collegarsi, usa porte 1, ieri che ero dal cliente dove dovevo configurare il proxy, usava la 443, in quanto evidentemente le connesioni su queste porte sono considerate sicure e quindi non vengono bloccate dal proxy. Grazie, ciao. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
squid messenger
ciao a tutti, pongo un problema che credo sia abbastanza comune. In un azienda devo limitare il traffico su internet con squid, detto fatto chi deve navigare naviga chi no... Sorge però un piccolo problema, messenger ad esempio ma mi sembra anche skype se non riescono ad effettuare la connesione perchè filtrati usano la porta TCP 443, che non riesco a bloccare, mia svista ? suggerimenti ? grazie. ciao ciao. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Quesito su amavis
2008/11/4 gollum1 [EMAIL PROTECTED] Il martedì 4 novembre 2008 12:56:24 Domenico Rotella ha scritto: ...*Vorrei fare in modo che se una mail viene messa in quarantena a causa di un virus o di un allegato bannato, venga mandato un avviso al destinatario del messaggio. Al momento questo avviso riesco a mandarlo all'amministratore del sistema e al mittente. Che voi sappiate esiste questa possibilità ?* Di solito è buona norma non utilizzare questo sistema, è una cosa fastidiosissima, per non dire anche bellemente inutile, ricevere dei report di presenza virus nelle proprie mail, quando in realtà non le hai spedite e non puoi averle spedite. Scusa ma credo di essermi spiegato male o magari hai letto di corsa.. :) come vedi ho sottolineato la parte importante, sono d'accordo con te non ha senso inviare queste notifiche ed in effetti non è quello che voglio fare. Ti spiego brevemente: se un utente del mio mail server riceve una email con un virus oppure un allegato tipo eseguibile, lo banno, lo metto in quarantena ed asmavis manda una mail all'amministratore del mail server (io in questo caso), mettendolo al corrente di questo. Bene io vorrei che anche il DESTINATARIO del messaggio riceva questa notifica che gli dica tizio ti ha mandato una mail con un virus o cmq qualcosa di indesiderato rispetto le policy interne, contatta l'amministratore se pensi che sia un errore o perchè magari hai la necesità di leggerla comunque (non ho virus e non spedisco mai allegati che non siano fatti direttamente da me con solo SW open source, e per la maggiore è materiale di testo). buona cosa, difficile però convincere di questo chi usa la posta come strumento di lavoro e magari si scambia disegni cad di 30/40 mb... :( e non ha nessun interesse a capire il nostro lavoro i rischi ecc... Spero di essere stato chiaro, buona giornata :) :) -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Quesito su amavis
Il giorno 4 novembre 2008 15.45, Christian Surchi [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Hai letto questo? http://www.ijs.si/software/amavisd/amavisd-new-docs.html#actions si grazie si trova anche nella documentazione locale installata con il pacchetto. Purtroppo non trovo quello che cerco. Forse sono io a voler fare una cosa poco usuale e che magari ha poco senso, proverò a cercare ancora un pò. Grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Quesito su amavis
Ciao a tutti, sono alle prese con la configurazione di amavis e nonostante mi sia letto la documentazione non riesco a risolvere una cosa. Vorrei fare in modo che se una mail viene messa in quarantena a causa di un virus o di un allegato bannato, venga mandato un avviso al destinatario del messaggio. Al momento questo avviso riesco a mandarlo all'amministratore del sistema e al mittente. Che voi sappiate esiste questa possibilità ? Grazie e buona giornata. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Etch con chipset Intel p35
Ciao a tutti, vi scrivo giusto per un parere. Devo fare un server ed ho una scheda madre con chipset intel p35. Il kernel di etch non ha i driver al suo interno, per cui non riesco ad installarla. Qualcuno ha avuto un problema simile ? Ho cercato in rete ma non trovato soluzioni che mi piacciano, considerando che andrà in produzione. L'alternativa è un controller separato. come al solito grazie a tutti. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Ventole del server sempre al max
Il giorno 11 settembre 2008 18.29, dea [EMAIL PROTECTED] ha scritto: HP ha un system control nativo per Linux, hai provato a cercare sulla sezione download del sito HP relativamente al tuo modello di Proliant ? no a questo avevo pensato provo a controllare, grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Ventole del server sempre al max
Ciao a tutti, vi scrivo per un piccolo problema che non riesco a risolvere. Ho un paio di server (firewall e mail server) su cui ho installato etch, su entrambi ho la sensazione dal rumore che fanno le ventole, che queste girino sempre al massimo della velocità, infatti ho altri server win con hardware abbastanza simile che fanno meno rumore. Che voi sappiate esiste un qualche software che ne può gestire la velocità o mi sono perso una qualche configurazione ? Come al solito grazie a tutti... p.s. so che forse nn è il posto giusto, non è la lista corretta, perdonatemi, ma ci sono iscritti della lista di torino e provincia che avrebbero piacere di organizzare un uscita per una birra una sera ? Saluti a tutti... ciau nè :) -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Ventole del server sempre al max
Il giorno 11 settembre 2008 17.36, Alessandro Pellizzari [EMAIL PROTECTED] ha scritto: fancontrol, ma devi installarti anche lm-sensors e, almeno per me, farti la configurazione a manina perche` di suo non e` riuscito a rilevare niente. Bye. -- Alessandro Pellizzari ok non ci avevo proprio pensato, lo installo e provo a configurarlo, grazie. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: Ventole del server sempre al max
2008/9/11 Marco DI NARDO [EMAIL PROTECTED] Ciao, Sono macchine Fujtsu-Siemens?? sono dei server hp serie ML-xxx una è un pò più datata, l'altra invece è decisamente recente.. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
kde 4 qlc lo usa ??
ciao a tutti, sulla mia lenny vorrei provare ad installare kde 4. ho aggiunto i repository per experimental ma apt mi dà degli errori con delle dipendenze che non è in grado di risolvere. Qualcuno lo usa ? è usabile o è meglio stare alla larga ? Nel caso se qlc avessi dei repo. affidabili mi farebbe una cortesia.. Buona giornata. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: kde 4 qlc lo usa ??
Il giorno 4 agosto 2008 15.35, Dario Pilori [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Allora, vorrei esporre qua la mia esperienza in proposito a KDE 4.1 Io, da quando è uscito il 4.1, lo uso come unico DE sul mio PC, soppiantando Gnome 2.22 (anche se alcuni componenti erano 2.20). Io mi trovo molto bene. Grazie all'eccellente lavoro degli sviluppatori Debian Qt/KDE, il giorno stesso in cui è uscito il 4.1, addirittura prima dell'annuncio ufficiale del team KDE, era già interamente presente nei repository experimental, almeno nell'architettura i386. Quindi, aggiunti i repository sid ed experimental (ma mantenendo lenny come default release), ho fatto un aptitude install -t experimental kde4 e mi ha installato tutto. Quando a prestazioni, sono senza dubbio migliori a Gnome (non so perché ma sentivo girare la voce che Gnome sia più leggero di KDE... tutto falso, ve lo posso assicurare), e penso siano dovute all'uso delle Qt 4 anziché delle GTK+. La maggior parte dei programmi è utilizzabile, e sono rimasto piacevolmente sorpreso da Plasma, che si è rilevato abbastanza stabile (fin'ora, anche dopo averci smanettato un po', si è piantato solo una volta, e poi è ritornato come prima dopo 5 secondi circa, quindi non ho perso niente). Il tema oxygen (modificato rispetto a KDE 4.0) è davvero bello, anche se devo dire che è davvero orrendo se applicato alle applicazioni GTK+ con gtk-qt-engine-kde4 (quindi per ora le applicazioni GTK+ usano l'orrendo tema di default, Raleigh). Purtroppo Kopete non è ancora abbastanza stabile, e alcune caratteristiche che mi farebbero comodo non ci sono, quindi uso ancora Pidgin. Le applicazioni che per ora fanno parte di KDE 4.1 sono molto funzionanti, e molto meno impaciugate di KDE 3. Purtroppo noto la mancanza di molte applicazioni importanti di KDE, come Amarok (per ora uso Esperanza, una GUI di xmms2 scritta con le Qt4), DigiKam e K3b, nonché manca una suite per l'ufficio (OpenOffice.org usa le Qt3, stessa cosa KOffice), anche se io uso LaTeX. In sostanza, se alla fine Linux lo usi bene a riga di comando, tale da soppiantare le applicazioni non presenti, usa pure KDE 4.1 che è una figata, altrimenti è meglio se per ora resti a KDE3/Gnome (io personalmente ritengo Gnome superiore a KDE3 per molti motivi). Grazie per i vostri consigli, ci provo ad aggiornare vediamo che succede tanto è una nuova installazione, al max reinstallo da zero, non faccio danni. Vi farò sapere... -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.
Re: kde 4 qlc lo usa ??
2008/8/4 Mattia [EMAIL PROTECTED] [...] Volevo solo dire che l'ho appena finito di installare è andato tutto a buon fine ed ad una prima occhiata mi piace. Non commento nulla di ciò che dicevate perchè ovviamente non ho avuto esperienze. Grazie per i consigli, adesso vedrò di imparare il nuovo kde. Ciao ciao. -- -- Domenico Rotella domenicoatcsnt.it Cs Network snc Rivarolo C.se Computers And Networks GpgKey : http://www.rotellaweb.it/rd_public_key.asc GpgFp : 657A C713 9062 488A E043 5963 34CC 38E7 DC55 D47D --- Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità. Conan Doyle.