Debian Handbook [era: Re: Mail del DPL al team debian i18n/l10n - Debconf 24 e richiesta input per mia partecipazione]
Ciao Davide, Il giorno gio, 04/07/2024 alle 08.50 +, Paride Desimone ha scritto: > Il 01-07-2024 09:30 Giuseppe Sacco ha scritto: > > Su questo potresti anche aggiungere il fattore tempo: tradurre troppo > > presto > > non ha senso se i testi da tradurre non sono ancora definitivi. Quindi > > molto > > della parte di QA si fa subito prima dei rilasci. > > Sono d'accordo in parte. > Ad esempio e qui sicuramente sarò ot, il The Debian Administrator's > Handbookdebian, è stato completamente tradotto, > e se non erro anche revisionato, ma ancora non viene rilasciato. Quindi > qualche cosa non funziona. > Io stesso in passato cercai di dare una mano nelle traduzioni, ma alla > fine gettai la spugna a seguito di un diverbio con altri che iniziarono > a tradurre pezzi assegnati ad altri, tramite altri strumenti non > contemplati. Quindi quello che era, non so se lo è ancora, deficitario. Sul sito web https://debian-handbook.info/get/ la traduzione italiana è tra quelle "Other translations" perché non risulta completa. Ho appena ricalcolato le statistiche dei file po italiani. Sono queste: $ for i in it-IT/*.po; do echo $i; msgfmt -c -o /dev/null --statistics $i ; done it-IT/00a_preface.po it-IT/00a_preface.po:96: uso improprio di #~ msgfmt: trovato 1 errore fatale it-IT/00b_foreword.po 86 messaggi tradotti. it-IT/01_the-debian-project.po 493 messaggi tradotti. it-IT/02_case-study.po 68 messaggi tradotti. it-IT/03_existing-setup.po 106 messaggi tradotti. it-IT/04_installation.po 272 messaggi tradotti. it-IT/05_packaging-system.po it-IT/05_packaging-system.po:1864: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1865: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1866: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1867: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1868: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1869: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1870: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1871: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1872: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1873: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1874: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1875: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1876: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1877: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1878: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1879: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1880: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1881: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1882: uso improprio di #~ it-IT/05_packaging-system.po:1883: uso improprio di #~ msgfmt: troppi errori, interrotto it-IT/06_apt.po it-IT/06_apt.po:2394: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2395: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2396: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2397: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2399: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2400: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2401: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2402: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2423: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2424: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2425: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2426: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2427: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2428: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2429: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2430: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2431: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2432: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2433: uso improprio di #~ it-IT/06_apt.po:2434: uso improprio di #~ msgfmt: troppi errori, interrotto it-IT/07_solving-problems.po 161 messaggi tradotti. it-IT/08_basic-configuration.po it-IT/08_basic-configuration.po:2374: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2375: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2376: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2377: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2378: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2379: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2380: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2381: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2382: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2384: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2385: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2386: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2387: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2388: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2389: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2390: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2391: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2392: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2440: uso improprio di #~ it-IT/08_basic-configuration.po:2441: uso improprio di #~ msgfmt: troppi errori, interrotto it-IT/09_unix-services.po 564 messaggi tradotti. it-IT/
Re: Domanda su pagine da aggiornare [Was: Email per pagine web da aggiornare]
Ciao Beatrice, Il giorno mar, 02/07/2024 alle 18.32 +0200, Beatrice Torracca ha scritto: [...] > Perché ad esempio non sembra risultare da aggiornare questa: > https://www.debian.org/devel/join/ > che a me invece sembra di sì, e tra l'altro mi sembra anche una di > quelle pagine che potrebbe essere bello avere aggiornate. per controllare lo stato delle traduzioni del sito web c'è il comando che ha indicato Kate, oppure online https://www.debian.org/devel/website/stats/ La cosa utile del sito è che elenca le pagine in base alla popolarità, cioè al numero di volte che sono state scaricate (non so se solo recentemente o in totale). Ciao, Giuseppe
Re: Mail del DPL al team debian i18n/l10n - Debconf 24 e richiesta input per mia partecipazione
Ciao Beatrice, l'argomento mi interessa molto, tanto che pensavo anche io di parlarne, ma al Linux Day di ottobre. Ho letto le varie idee che presenti e non ho molto da aggiungere, ma ti scrivo qualche pensiero sperando possa essere in qualche modo utile: Il giorno sab, 15/06/2024 alle 17.44 +0200, Beatrice Torracca ha scritto: [...] > Al momento la struttura principale che ho in mente è: >- Le traduzioni come punto di partenza facile per iniziare a > contribuire a Debian e per entrare nella sua comunità locale e non solo Convengo che sia più facile che gestire pacchetti. Anche a me sembra utile proporlo come punto d'accesso semplice a Debian. Ma la cosa più importante è l'affiancamento: quindi l'aspetto che tu descrivi come ingresso nella comunità locale. Su questo, se per comunità intendi anche la partecipazione a questa lista, mi sa che c'è molto da fare... >- Punto privilegiato sui contenuti originali e per fare un lavoro > informale di QA. Es. segnalazioni di bug (sempre ben accetti in mia > esperienza) su pagine web, documentazione, descrizioni, wiki (che anzi > il traduttore può direttamente correggere), qui ho anche l'esempio della > nostra pagina wiki dedicata alle segnalazioni dei bug nelle descrizioni > di pacchetti [2]. Altro esempio potrebbe essere individuare contenuti > originali obsoleti e suggerire aggiornamento/rimozione. Su questo potresti anche aggiungere il fattore tempo: tradurre troppo presto non ha senso se i testi da tradurre non sono ancora definitivi. Quindi molto della parte di QA si fa subito prima dei rilasci. >- Contattare gli autori dei contenuti con suggerimenti su come > facilitare la vita dei traduttori . Qui c'è es. di come traduttori (di > varie lingue sono riusciti a far cambiare le descrizioni dei pacchetti > texlive) e c'è segnalazione recente di bug di Daniele che come Don > Quichotte (ma in lotta non vana come quella contro i mulini a vento) > vuole combattere contro i numeri di versione dentro alle descrizioni. Qui magari potresti fare degli esempi diversi a seconda dal mezzo ideale per contattarli: segnalazione bug, mailing list Debian, «issue» sul sito del software, ... [...] > Avete qualche altra idea da suggerirmi? Il lavoro al dizionario: nel nostro settore, in Italia, siamo sempre pigri nel decidere di tradurre un termine perché preferiamo adottare quelli inglesi e su molti, in passato, sono state fatte delle discussioni per trovare un accordo. Su altri, magari più recenti, c'è ancora da lavorare. Ad esempio, tutta la parte dei DSA della sicurezza è farcita di frasi di non facile traduzione. [...] > La mail è già enormemente lunga, quindi butto lì sinteticamente che > vorrei aprofittare poi delle ferie di agosto per provare a reclutare > qualcuno o di spingere qualcuno ad uscire dall'ombra. pensavo mail in > debian-italian (?), chiedere qui, controllare .po abbandonati e magari > segnalarli in lista in cerca di essere adottati (se traduttore originale > non si fa avanti)... se avete idee anche per questo magari si può aprire > altra discussione. Idem: l'idea di parlarne al Linux Day nasce proprio dalla voglia di estendere il gruppo italiano di traduzione. Io però farò un intervento più legato al sito web e, forse, alle pagine di manuale. Ciao, Giuseppe
Re: Traduzione pagina di news per point release 12.6
Ciao, Il giorno lun, 01/07/2024 alle 09.26 +0200, Kate Korsaro ha scritto: [...] > Capisco ovviamente l'esigenza di tradurre le news istantaneamente, ma ok dai > meglio (leggermente) tardi che mai! Adesso che hai fatto la 12.6, ti andrebbe di tradurre anche l'annuncio parallelo della 11.10? In caso contrario fammelo sapere che ci penso io. Grazie, Giuseppe
Re: Traduzione pagina di news per point release 12.6
Ciao KK, Il giorno lun, 01/07/2024 alle 08.05 +0200, Kate Korsaro ha scritto: > Ciao a tutti, > qualcuno si sta gia` occupando della traduzione della pagina di news? > Io potrei avere un po' di tempo in giornata per farlo. io lo faccio raramente. La particolarità di quell'area del sito è che le traduzioni dovrebbero essere contemporanee alla notizie, ma per me non è facile. Non credo ci lavorino altri, non assiduamente, ma vediamo eventuali risposte qui. Ciao, Giuseppe
Email per pagine web da aggiornare
Ciao, da alcuni mesi non ricevo più i messaggi settimanali sulle traduzioni delle pagine web da aggiornare. Non ricevo quelli specifici miei e neppure quelli generici che arriva(va)no a questa lista. Per caso qualcuno ha richiesto di bloccarli, o è a conoscenza di qualche problema? Voi li ricevete? Grazie, Giuseppe
Re: Jack e scheda audio esterna, problemi di connessione
Wow, caspita, più semplice del previsto!!! Ho disinstallato completamente jack e tutte le varie librerie richieste, aperto Audacity (anch'io usavo Ardour ma mi hanno consigliato Audacity per la semplicità, ancora non l'ho provato bene ma a occhio non è che mi piaccia tanto!), selezionato le fonti di riproduzione e registrazione e funziona perfettamente!!! Devo settare bene i volumi: sulla scheda audio devo mettere al massimo sia il canale della chitarra che il volume generale per sentire qualcosa ...ma ci smanetterò un po'! Grazie ancora e se hai altre dritte sono mooolto ben accette!!! -beppe- Il 28/06/24 14:43, Piviul ha scritto: On 6/24/24 16:17, Giuseppe Naponiello wrote: Salve a tutti, ho una scheda audio esterna (M-audio Air 192) che volevo usare anche per provare a registrare un po' di musica. Su un fisso avevo installato jack e Ardour come software per l'editing e, smadonnando un po' con la configurazione, ero riuscito a far funzionare tutto. Ora non ho più il fisso e volevo reinstallare tutto su portatile (Dell). Ho Debian 12 come distro, come server audio ho PulseAudio (on PipeWire 0.3.65) e ho installato pavucontrol per la gestione dei dispositivi audio. [...] Qualcuno di voi ha avuto problemi simili? Ho provato a cercare in rete ma non ho trovato soluzioni! Ciao Beppe, io ho installato ubuntustudio e lo sto usando per registrare le prove con una scheda audio usb. Utilizzo Ardour per registrare ma Ardour dice che l'utilizzo di jack è deprecato. In effetti ho provato ad utilizzarlo tempo fa ma era molto instabile... oramai credo jack sia andato in pensione. Prova semplicemente ad installare Ardour e quando lo apri prova a vedere se vede la scheda audio, se la vede sei a posto. Aggiungo però che ubuntustudio fornisce un kernel low latency, debian non so ma non so nemmeno se sia significativo sulla qualità della registrazione, dipende certamente anche dalle prestazioni del notebook! Buona giornata Piviul
Jack e scheda audio esterna, problemi di connessione
Salve a tutti, ho una scheda audio esterna (M-audio Air 192) che volevo usare anche per provare a registrare un po' di musica. Su un fisso avevo installato jack e Ardour come software per l'editing e, smadonnando un po' con la configurazione, ero riuscito a far funzionare tutto. Ora non ho più il fisso e volevo reinstallare tutto su portatile (Dell). Ho Debian 12 come distro, come server audio ho PulseAudio (on PipeWire 0.3.65) e ho installato pavucontrol per la gestione dei dispositivi audio. Ho installato jack e tutti i pacchetti richiesti, e settato i parametri di jack compresa la scheda audio esterna come interfaccia ma quando avvio jack noto 2 cose strane (per me!) 1. dalla schermata di pavucontrol sparisce la scheda audio esterna, se fermo jack ricompare 2. avvio jack, faccio partire un file audio, apro il grafico delle connessioni, vedo correttamente tutti gli elementi: 2 rettangoli corrispondenti alla mia scheda audio, altri 2 rettangoli con le scritte "14:Midi through" e subito sotto "0:Midi through port-0" e i 2 riquadri "system" uno con le scritte "capture_1" e "capture_2" e l'altro con le scritte "playback_1" e "playback_2" il problema è che non mi lascia collegare capture e playback alla mia schedacredo che il vero problema sia questo ma non so come muovermi. Ho provato anche ad installare un bridge Alsa/Jack (a2jmidid) ma non ho risolto niente. Ovviamente con jack attivo non ho audio, quando spengo jack tutto funziona correttamente Qualcuno di voi ha avuto problemi simili? Ho provato a cercare in rete ma non ho trovato soluzioni! Grazie -beppe-
Re: R: DEBIAN - Supporto OS e cybersecurity
Il giorno lun, 24/06/2024 alle 11.19 +0200, l.sill...@prc-el.it ha scritto: > Ciao Giuseppe, > innanzi tutto volevo ringraziarti per il Tuo contributo. > In riferimento alla Tua risposta : > > > quando hai un pacchetto Debian supportato (normale o LTS) allora tutti i > > problemi di sicurezza pubblici sono gestiti dal > > supporto con aggiornamenti a impatto minimo. Se il software è ancora > > mantenuto anche upstream, allora la patch sarà quella > realizzata > > upstream (con eventuali aggiustamenti per Debian), altrimenti verrà fatta > > apposta dal supporto Debian > > Mi stai dicendo che nel caso di pacchetti software in EOL, come l'esempio di > nodejs ver.12 in DB11, eventuali problemi di sicurezza verranno eseguiti > direttamente dal supporto Debian. Ho capito bene? Sì > La mia perplessità però rimane. Anche se degli sviluppatori Debian > modificassero il codice per eliminare le criticità, rimane il dubbio su chi > rileva queste criticità. > Penso che su pacchetti in EOL non si ponga la dovuta attenzione ad eventuale > falle sulla sicurezza, ma ci si limiti ad eseguire dei test sulle versione > mantenute. Le patch vengono pubblicate solo a seguito della segnalazione di problemi. E queste arrivano da semplici persone che controllano il codice, dallo studio degli attacchi informatici, dai ricercatori di sicurezza. Ad esempio, quando un ricercatore trova un problema, controlla da quale versione del programma si presenti, anche per le versioni EOL. > Tu hai esperienza diretta in questi casi? Puoi fornirmi esempi di patch di > sicurezza rilasciate da Debian anche in caso di pacchetti in EOL? LibreOffice 7.0 non è più supportato upstream da giugno 2021 https://wiki.documentfoundation.org/ReleasePlan/7.0 idem per 7.4, da giugno 2023 https://wiki.documentfoundation.org/ReleasePlan/7.4 Eppure a maggio 2024 Debian ha rilasciato un patch di sicurezza per la versione 7.0 e per la 7.4: https://lists.debian.org/debian-security-announce/2024/msg00099.html Ciao, Giuseppe
Re: Portatile con processore RISC-V + Debian
Ciao Filippo, Il giorno lun, 24/06/2024 alle 10.42 +0200, Filippo Dal Bosco - ha scritto: > Il giorno Mon, 24 Jun 2024 09:28:12 +0200 > Federico Di Gregorio ha scritto: > > > se la memoria non mi inganna è un "ritorno" ai prime Apple. > > Perché, scusa? > perché, appunto, se la memoria non mi inganna i primi Apple usavano una > cpu sicuramente non Intel di tipo RISC-V. forse ti confondi con le CPU powerpc che Apple usava circa 20 anni fa, quando faceva i PowerBook https://it.wikipedia.org/wiki/PowerBook_G4 . Ciao, Giuseppe
Re: DEBIAN - Supporto OS e cybersecurity
Ciao Luca, Il giorno dom, 23/06/2024 alle 10.34 +0200, l.sill...@prc-el.it ha scritto: > Buongiorno a tutti, > Vi scrivo per ricevere dei chiarimenti sul concetto di supporto offerto da > Debian. [...] quando hai un pacchetto Debian supportato (normale o LTS) allora tutti i problemi di sicurezza pubblici sono gestiti dal supporto con aggiornamenti a impatto minimo. Se il software è ancora mantenuto anche upstream, allora la patch sarà quella realizzata upstream (con eventuali aggiustamenti per Debian), altrimenti verrà fatta apposta dal supporto Debian. Il tutto considerando che viene fatto da volontari, quindi più un pacchetto è utilizzato, più ci sono sviluppatori, più velocemente arrivano gli aggiornamenti. Ciao, Giuseppe
Re: easter egg (avariato) dopo upgrade
Ciao, Il giorno mar, 18/06/2024 alle 11.07 +0200, Leonardo Boselli ha scritto: > dopo upgrade a bookworm dopo aver inviato un messaggio a real-leo@... il > messaggio non viene consegnato e in /var/log/exim4/paniclog trovo: > > defer (-1): Tainted '/var/mail/leo' (file or directory name for mail_spool > transport) not permitted [...] Negli exim più recenti è stato aggiunto un livello di sicurezza per il valore delle variabili. Se il valore viene impostato direttamente da exim allora ha la massima fiducia, se invece viene dall'email ricevuta, allora ha una fiducia limitata. Mi sa che componi il percorso /var/mail/leo usano una variabile poco affidabile, cioè valorizzata a partire dall'email ricevuta. Nello specifico mi sa che usi ${local_part} mentre potresti usare ${local_part_data}. Difatti il manuale https://www.exim.org/exim-html-current/doc/html/spec_html/ch-generic_options_for_routers.html dice che «If the local part is a local user, $local_part_data is set to an untainted version of the local part» Ciao, Giuseppe
Re: NO_PUBKEY A12C16D664642CF5
Ciao Filippo, Il giorno dom, 16/06/2024 alle 14.23 +0200, Filippo Dal Bosco - ha scritto: > Il giorno Sun, 16 Jun 2024 12:01:04 +0200 > Cosmo ha scritto: > > Anche l'installer di Debian lo chiede esplicitamente: strano che tu > > non l'abbia notato... > > Scommetto un soldino che non l'hai notato perché per installare > > Debian usi la Live. > > per prova ho reinstallato debian con debian-12.5.0-amd64-DVD-1.iso Immagino tu l'abbia scaricata da https://cdimage.debian.org/debian-cd/current/amd64/iso-dvd/ nella stessa pagina c'è scritto «This Debian image build only includes Free Software where possible. However, many systems include hardware which depends on non-free firmware to function properly so this build also includes those firmware files for those cases.» Per avere un installer senza firmware non-free, vedi l'opzione firmware=never descritta in https://wiki.debian.org/Firmware . Ma si tratta di firmware e non di driver. Ciao, Giuseppe
Re: NO_PUBKEY A12C16D664642CF5
Ciao, Il giorno mer, 12/06/2024 alle 16.32 +0200, Filippo Dal Bosco - ha scritto: [...] > > Se usi systemd puoi provare a fare il contrario: caricare il nuovo > > modulo prima di i915 in modo che blocchi l'hardware per sé. Lo puoi > > fare aggiungendo il parametro modules_load=... quando parte grub. > > Per maggiori info man systemd-modules-load.service > > come faccio a sapere il nome esatto del modulo nvidia ? > > ho cercato in /lib/modules/1.2.3.4.5.6.7-kernel/modules.dep > ma non ne sono venuto a capo dovrebbe essere, se è fatto con dkms, nella directory: /lib/modules/$(uname -r)/updates/dkms Ciao, Giuseppe
Re: NO_PUBKEY A12C16D664642CF5
Ciao, Il giorno mar, 11/06/2024 alle 15.18 +0200, Filippo Dal Bosco - ha scritto: [...] > Fatto questo ho installato i driver 550. Ma il sistema continua a non > funzionare perchè è bloccato ad usare solo ed esclusivamente la i915 e > non la nvidia. > > Sono andato a vedere la vecchia installazione di debian 11. Stesso > problema. > > Per fare prove ho installato ubuntu 24.04 e mint 21.3 qui tutto > funziona perfettamente. hai provato a usare la blacklist dei moduli del kernel? Potresti provare a metterci i915 e vedere che succede. Immagino che nel procedimento di ricerca del driver, se i915 non viene attivato, ne parta un altro. Se usi systemd puoi provare a fare il contrario: caricare il nuovo modulo prima di i915 in modo che blocchi l'hardware per sé. Lo puoi fare aggiungendo il parametro modules_load=... quando parte grub. Per maggiori info man systemd-modules-load.service Ciao, Giuseppe
Re: NO_PUBKEY A12C16D664642CF5
Il giorno mar, 11/06/2024 alle 10.58 +0200, Filippo Dal Bosco - ha scritto: > Il giorno Tue, 11 Jun 2024 08:50:39 +0200 > Giuseppe Sacco ha scritto: > > Hai provato a usare questo repository? Se segui il link col browser > > ci trovi sia i pacchetti che la chiave, ma non è quella che hai > > indicato tu. > > https://developer.download.nvidia.com/compute/cuda/repos/debian12/x86_64/ [...] > ammesso che scarichi da quel link il pacchetto " nvidia-driver > 550.00.00" e lo installo succede la stessa cosa ? e da dove scarica le > dipendenze ? ti ho passato il link, ma è un repository effettivo di apt. Lo puoi aggiungere alle sorgenti di apt e installarlo normalmente. Se usi il pacchetto di Debian chiamato nvidia-driver arrivi al massimo alla versione 545, ma se vuoi la 550 devi prendere direttamente quello da nvidia, oppure attendere. Le istruzioni per scaricare il driver generico sono qui: https://docs.nvidia.com/cuda/cuda-installation-guide-linux/index.html#debian Ciao, Giuseppe
Re: NO_PUBKEY A12C16D664642CF5
Ciao Filippo, Il giorno lun, 10/06/2024 alle 14.31 +0200, Filippo Dal Bosco - ha scritto: > Cercando di risolvere il problema driver nvidia ho scoperto sul sito > Nvidia un file.deb che installato modifica la source.list di apt in > modo da poter scaricare l' ultima versione del pacchetto dei drive ( la > 550.xxx.xxx) [...] Hai provato a usare questo repository? Se segui il link col browser ci trovi sia i pacchetti che la chiave, ma non è quella che hai indicato tu. https://developer.download.nvidia.com/compute/cuda/repos/debian12/x86_64/ Ciao, Giuseppe
Re: Comando iconv e ... Buco nero 'inter...galattrico'?
Ciao Ennio-Sr, Il giorno dom, 26/05/2024 alle 10.05 +0200, Davide Prina ha scritto: > Ennio-Sr > > > L'unica cosa che mi viene in mente è il famigerato semplice ma subdolo > > comando > > > > > che 'ingoia', come un enorme buco nero, tutto ciò che lo segue sulla riga > > di comando. > > è quello il suo scopo [...] aggiungo solo una nota: le redirezioni vengono applicate dalla shell prima di fare partire il comando vero e proprio, quindi in questo caso il tuo file è stato svuotato a causa del > finale prima che eseguisse iconv. Se vuoi usare lo stesso file come input e output puoi usare il comando sponge del pacchetto moreutils. In pratica legge completamente l'input dalla pipe e lo tiene in RAM finché non è completo. A quel punto apre il file destinazione (che nel tuo caso ha lo stesso nome del file di input) e ci scrive tutto. esempio 1: iconv -f latin1 -t utf-8 nomefile | sponge nomefile esempio 2: iconv -f latin1 -t utf-8 < nomefile | sponge nomefile Ciao, Giuseppe >
Re: [OT] Acquisto modem fibra
Ciao Giancarlo, ti faccio una proposta alternativa, Debian based :-) Il giorno gio, 30/05/2024 alle 16.51 +0200, Giancarlo Martini ha scritto: > Un saluto a tutta la lista e scusate l'ot. [...] > Avrei deciso di comprarmi un modem router per rendermi un pò più > indipendente ma dando un'occhiata in giro sono rimasto > un pò spaesato, non è che in lista c'è qualcuno che ci è già passato da una > situazione simile e può darmi qualche dritta? Se hai un computer recente che possa farti da router, allora il modem non serve: il provider può fornirti solo l'ONT al quale ti colleghi con il cavo RJ45 normale. Poi devi configurare il computer perché faccia da router. Io, con una connessione (pppoe) TIM, ho fatto così: nel file /etc/network/interfaces # usata per VLAN e PPPoE iface enp3s0 inet manual up ifup enp3s0.835 # 835 è la VLAN iface enp3s0.835 inet ppp provider tim poi ho configurato il file /etc/ppp/peers/tim così: plugin rp-pppoe.so pty 'pppoe -I enp3s0.835' name utente-connession-TIM mtu 1492 defaultroute noipdefault noauth debug persist maxfail 0 credo che il nome utente e la password vadano configurati solo se hai un IP statico (con TIM). Se non li metti, ricevi un IP dinamico. Se vuoi uno script avviato appena la connessione è attiva, mettilo nella directory /etc/ppp/ip-up.d/ . Io ci ho metto l'attivazione del firewall. Il protocollo pppoe usa parecchio la CPU. Con uno Xeon E3-1240 V2 @3.40GHz si arriva a usare il 30% della CPU per gestire trasferimenti da 1gbit/s. Se hai una 10Gbit/s allora prendi un router, che ha hardware specifico e consuma meno. Ciao, Giuseppe
Re: a chi segnalo il "bug" ?
Ciao Leonardo, Il giorno mer, 22/05/2024 alle 20.42 +0200, Leonardo Boselli ha scritto: > Sul pc con MATE ho lo schermo della macchina e lo schermo sulla porta HDMI > separati e affiancabili. > L'audio viene inviato al monitor HDMI tramite il cavo dati. > Oggi è successa una cosa sgradevole: [...] > A quale pacchetto imputo il bug ? io partirei dal metapacchetto del tuo desktop manager (gnome, xfce, ...). Ciao, Giuseppe
Re: [OT] Down di Microsoft e... DuckDuckGo?
N, ma come Alternative possibili? Ecosia? Brave (che uso anche come browser)? Il 24/05/24 10:04, Felipe Salvador ha scritto: Buongiorno, questa[¹] storia mi ha lasciato interdetto, mai avrei pensato che DuckDuckGo si appoggiasse a Bing. Bene accette alternative. [¹]https://www.bleepingcomputer.com/news/microsoft/microsoft-outage-affects-bing-copilot-duckduckgo-and-chatgpt-internet-search/ Saluti
Re: Errore nel journal file
Ciao Leandro, Il giorno lun, 20/05/2024 alle 16.43 +0200, Leandro Noferini ha scritto: > Ciao a tutt* [...] > An error was encountered while opening journal file or directory > /var/log/journal/6097d4a3fa8b42e5bcc01223ed5fbfcf/system.journal, ignoring > file: Structure needs cleaning Se non ricordo male questo è un errore del file system, quindi l'unica è: umount; fsck; mount Ciao, Giuseppe
Re: policy password
Ciao Paride, Il giorno gio, 04/04/2024 alle 14.09 +, Paride Desimone ha scritto: > Ciao a tutti. > sapete se esiste un tool tipo chage, che mi consenta di impostare la > lunghezza della password, che tipo di caratteri impostare e se non > devono esserci sequenze particolari o parole presenti in dizionari? se hai una Debian /antica/ puoi impostare alcuni di questi parametri, come PASS_MIN_LEN e PASS_MAX_LEN in /etc/login.defs, se invece ne hai una recente allora puoi impostare alcune restrizioni tramite il modulo PAM pam_unix. Nel secondo caso, se non ti bastassero quelle di base, installa il pacchetto libpam-passwdqc che fornisce un ulteriore modulo PAM con altre opzioni. Ciao, Giuseppe
Re: xz Backdoor CVE-2024-3094
Ciao Il giorno lun, 01/04/2024 alle 11.38 +0200, Davide Prina ha scritto: > Ciao, [...] > $ apt show xz-utils > Package: xz-utils > Version: 5.6.1+really5.4.5-1 > [...] > > cosa vuol dire che in realtà ho già il downgrade? [...] Sì, qui l'annuncio con l'indicazione della versione: https://lists.debian.org/debian-security-announce/2024/msg00057.html Ciao, Giuseppe
Re: strano problemino con stringhe base64
Ciao Piviul, Il giorno mar, 12/03/2024 alle 10.18 +0100, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, ho uno script che interroga (ldapsearch) alcuni campi di > un db ldap e aggiunge alcuni altri ammenicoli che poi importa in un > altro db sempre ldap. [...] > -e "s/displayName:\ \(.*\)$/displayName: \1\nsn: \1\nou: > utenti\nobjectClass: top\nobjectClass: inetOrgPerson/"> $ldap_ns_path [...] Mi pare di capire che sed sostituisca solo le linee che contengono "displayName:" seguito da uno spazio. Nel tuo caso "displayName:" non è seguito da uno spazio, ma dal secondo ":", sicché sed non lo prende in considerazione. Forse dovresti cambiare l'espressione con le regex estese, così: sed -E -e "s/displayName(:|::)\ (.*)$/displayName\1 \2/" Ciao, Giuseppe
Re: tty
Ciao Walter, Il giorno mar, 05/03/2024 alle 11.10 +, Walter Valenti ha scritto: > Ciao, > su un portatile con debian Testing, aggiornato un po' di mesi fa, non mi > funziona più lo switch sui terminali ttyN. > Non capisco da cosa possa dipendere. [...] I getty non sono più eseguiti all'avvio, ma solo quando li attivi tramite la sequenza di tasti control-alt fN (se parti da X11). Quello che succede quando attivi uno «schermo» tramite la combinazione di tasti, è che systemd riceve il segnale e attiva un nuovo getty su quello schermo. Gli «schermi» sono chiamati «seat» nel gergo (e nella documentazione) di systemd. I vari getty li trovi come unit di systemd che sono istanze di getty@.service. Ad esempio troverai la unit getty@tty1.service. Nella documentazione di systemd troverai riferimenti al template autovt@.service, ma questo è un alias di getty@.service, quindi sono la stessa cosa. La parte di systemd che decide se attivarli e quando è systemd-logind, che ha il suo file di configurazione /etc/systemd/logind.conf. Lì puoi configurare quanti averne al massimo (opzione NAutoVTs) oppure quale deve essere quello attivato automaticamente all'avvio del server (opzione ReserveVT). Quando uno «schermo» non è ancora mai stato attivato, la sua unit è così: $ systemctl status getty@tty4.service ○ getty@tty4.service - Getty on tty4 Loaded: loaded (/lib/systemd/system/getty@.service; disabled; preset: enabled) Active: inactive (dead) Docs: man:agetty(8) man:systemd-getty-generator(8) https://0pointer.de/blog/projects/serial-console.html Quando invece è stato attivato, la sua unit è così: $ systemctl status getty@tty3.service ● getty@tty3.service - Getty on tty3 Loaded: loaded (/lib/systemd/system/getty@.service; disabled; preset: enabled) Active: active (running) since Tue 2024-03-05 15:40:03 CET; 2min 16s ago Docs: man:agetty(8) man:systemd-getty-generator(8) https://0pointer.de/blog/projects/serial-console.html Main PID: 563403 (agetty) Tasks: 1 (limit: 19056) Memory: 212.0K CPU: 4ms CGroup: /system.slice/system-getty.slice/getty@tty3.service └─563403 /sbin/agetty -o "-p -- \\u" --noclear - linux Poiché sono unit di systemd, se vuoi che una di queste venga attivata all'avvio del computer, ad esempio la numero 3, basta dare il comando $ systemctl enable getty@tty3.service Ciao, Giuseppe
Re: OpenVPN e dominio DNS...
Il giorno gio, 29/02/2024 alle 22.16 +0100, Marco Gaiarin ha scritto: > Mandi! Giuseppe Sacco > In chel di` si favelave... > > > In openvpn 2.5.0 si usa l'opzione DOMAIN per indicare il dominio principale, > > cioè quello nel quale c'è l'host (client) stesso, e DOMAIN-SEARCH per quelli > > aggiuntivi. Hai provato? > > fonte: https://community.openvpn.net/openvpn/ticket/1209 > > L'avevo trovato, ma il baco non chiarisce se è una cosa implementata, da che > versione (sono su buster ancora e la manpage non la riporta) ma soprattutto > se funziona. È nel changelog della 2.5.0, dove riporta che puoi usare l'opzione nella configurazione e che il parametro viene poi gestito dallo script richiamato da "--up". https://github.com/OpenVPN/openvpn/blob/v2.5.0/Changes.rst Non ho una buster sottomano, ma su trixie il manuale ne parla e io uso /etc/openvpn/update-systemd-resolved (del pacchetto openvpn-systemd-resolved) come script "--up", il quale funziona perfettamente. La versione 2.5.0 o successiva è presente anche su bookworm, bullseye e nei backport per buster: https://packages.debian.org/search?suite=buster-backports=names=openvpn Invece il pacchetto di integrazione con resolved di systemd è presente da bullseye in poi, quindi su buster dovrai cercare un'altra soluzione che utilizzi resolvconf o altro. Ciao, Giuseppe
Re: OpenVPN e dominio DNS...
Ciao Marco, Il giorno mer, 28/02/2024 alle 13.18 +0100, Marco Gaiarin ha scritto: > Ho bisogno di passare a del client OpenVPN più di un dominio; lato server la > conf è: > push "dhcp-option DOMAIN miodominio.it" > push "dhcp-option DOMAIN sotto1.miodominio.it" > push "dhcp-option DOMAIN sotto2.miodominio.it" > push "dhcp-option DNS 192.168.1.1" [...] In openvpn 2.5.0 si usa l'opzione DOMAIN per indicare il dominio principale, cioè quello nel quale c'è l'host (client) stesso, e DOMAIN-SEARCH per quelli aggiuntivi. Hai provato? fonte: https://community.openvpn.net/openvpn/ticket/1209 Ciao, Giuseppe
Re: Firma elettronica e supporto aruba.
Ciao Leonardo, Il giorno mar, 20/02/2024 alle 21.47 +0100, Leonardo Boselli ha scritto: [...] > Sembrerebbe manchi un file ma non essendoci istruzioni né una mappa > che indica quali file debbono esistere (problema comune a quasi tutti i > programmi, peraltro) e la relativa funzione non so che altro dire. [...] Se pensi che manchi un file potresti eseguire il programma con strace e vedere quali file cerca di aprire. Ciao, Giuseppe
Re: Iptables e errori
Ciao Leonardo, Il giorno dom, 04/02/2024 alle 18.13 +0100, Leonardo Boselli ha scritto: > [...] > e quello che arriva da 180.101.88.0/21 continuo a trovarmelo nel log, > forse perché la regola è finita dopo il return. > come faccio a spostarla in modo che da quella rete ci sia sempre un reject > ? [...] Penso che tu debba inserirle (-I) al posto di appenderle (-A) Ciao, Giuseppe
Re: Seguire il log di un'applicazione con systemctl
Ciao Leandro, Il giorno sab, 03/02/2024 alle 15.02 +0100, Leandro Noferini ha scritto: > ho un'applicazione molto sperimentale che non funziona ma che non lascia > troppe tracce dietro di sé :-) e quindi volevo vedere se riesco a capire > qualcosa da systemctl: qual'è il comando per poter fare una cosa tipo > "tail" del log di systemctl? se la tua applicazione è associata ad una unit di systemd, allora puoi usare: # journalctl --unit nome.service --follow se invece non lo è, allora puoi cercare in tutti i log, usando il grep interno di journalctl: # journalctl --grep pattern --follow Ciao, Giuseppe
Re: Errore di timedatectl
Ciao, Il giorno gio, 04/01/2024 alle 22.45 +0100, compact.compact ha scritto: > ho modificato di conseguenza il file > /etc/systemd/timesyncd.conf > inserendo server e fallback (vedendo questa documentazione): > https://wiki.archlinux.org/title/systemd-timesyncd > > NTP=0.it.pool.ntp.org > FallbackNTP=0.debian.pool.ntp.org 1.debian.pool.ntp.org > 2.debian.pool.ntp.org 3.debian.pool.ntp.org Ti conviene spostare queste righe da /etc/systemd/timesyncd.conf a /etc/systemd/timesyncd.conf.d/localhost.conf (creando la directory). Questo meccanismo di più file di configurazione è tipico di systemd e si chiama «drop-in»: i vari file vengono letti assieme, e all'aggiornamento di systemd-timesyncd non ti verrà chiesto di controllare la configurazione modificata da te in /etc/systemd/timesyncd.conf (perché non avrai modificato quel file). Trovi maggiori informazioni nella pagina di manuale di timesyncd.conf. Ciao, Giuseppe
Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto
Ciao, Il giorno gio, 21/12/2023 alle 12.39 +0100, Alessandro Baggi ha scritto: [...] > Sono riuscito a catturare tutta la schermata del panic con un video. Ho > preso le immagini significative in quest'ordine: debug1, debug2, debug3. > In queste tre immagini dovrebbe esserci il trace del kernel panic. > Di seguito il link alla galleria: > https://postimg.cc/gallery/y68sgvD > per quel poco che capisco, si tratta del codice di spegnimento del kernel, nella parte dell'array multidisk che va a interrompere le scritture su tutti i dischi dell'array. Potresti provare a segnalare il problema direttamente sul kernel. Ci sono problematiche simili alla tua, come questa: https://bugzilla.kernel.org/show_bug.cgi?id=217733 Ciao, Giuseppe
Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto
Ciao Alessandro, Il giorno mar, 19/12/2023 alle 12.53 +0100, Alessandro Baggi ha scritto: > Un saluto cordiale a tutta la lista. > > Ho un problema durante lo spegnimento del mio PC. Ho una Debian 12.4. In > poche parole ogni tanto quando lancio uno shutdown -h now o un reboot > ottengo un bel kernel panic. É casuale e capita circa due/tre volte al mese. [...] > Non so dove posso trovare altri log relativi al kernel panic ( a dirla > tutta non so se salva i messaggi del panic che si verifica durante uno > shutdown) Mi sa che l'unica cosa che puoi fare è una foto allo schermo, oppure usare un cavo seriale collegato ad un altro computer e impostare la console su seriale. Difatti i casi di oops durante lo shutdown, se avvengono con il journald già spento, non sono nel log. Come ad esempio questo: https://github.com/systemd/systemd/issues/14829 Ciao, Giuseppe
Re: suspend then hibernate
Ciao Piviul, Il giorno mer, 13/12/2023 alle 15.02 +0100, Piviul ha scritto: [...] > > $ cat suspendThenHibernate.conf > > [Sleep] > > AllowSuspendThenHibernate=yes > > SuspendMode=SuspendThenHibernate > > HibernateDelaySec=120 [...] > > $ sudo systemctl suspend > > Call to Suspend failed: Sleep verb "suspend" not supported [...] Il valore di SuspendMode non è valido. Si tratta di un parametro del kernel e non di systemd. I valori ammessi sono platform, shutdown, reboot e suspend. Per maggiori informazioni guarda la documentazione di sysfs per /sys/power/disk che trovi anche qui: https://www.kernel.org/doc/html/latest/admin-guide/pm/sleep-states.html#basic-sysfs-interfaces-for-system-suspend-and-hibernation Per verificare quali sono i valori possibili specifici per il tuo sistema, esegui il comando di lettura dello stesso file: $ sudo cat /sys/power/disk Per i parametri SuspendState e HibernateState di systemd, devi invece indicare un valore per il file /sys/power/state, che puoi leggere come l'altro per conoscerne le varie possibilità. Ciao, Giuseppe
Re: Avviso: malfunzionamento pagina web di iscrizione a questa lista
Ciao Roberto, Il giorno dom, 10/12/2023 alle 19.58 +0100, Giuseppe Sacco ha scritto: > Il giorno sab, 09/12/2023 alle 21.32 +0100, Roberto Resoli ha scritto: > > Nella pagina: > > https://lists.debian.org/debian-italian/ > > Il form di iscrizione/disicrizione sembra dare attesa infinita. > > Ho segnalato il problema, grazie. mi pare che ora sia stato risolto. Confermi? Ciao, Giuseppe
Re: Avviso: malfunzionamento pagina web di iscrizione a questa lista
Ciao, Il giorno sab, 09/12/2023 alle 21.32 +0100, Roberto Resoli ha scritto: > Nella pagina: > https://lists.debian.org/debian-italian/ > Il form di iscrizione/disicrizione sembra dare attesa infinita. Ho segnalato il problema, grazie. Ciao, Giuseppe
Re: Traduzione del sito
Ciao Ceppo, Il giorno gio, 30/11/2023 alle 22.43 +0100, Ceppo ha scritto: [...] > Vuol dire che non è previsto un passaggio dalla lista per la revisione? In > effetti qui non ho mai visto messaggi per la traduzione del sito, ma mi sembra > strano che ci sia una procedura di revisione per i po-debconf - che tutto > sommato poca gente vede - e non per il sito, che è la prima fonte di > informazioni su Debian. [...] Confermo: non è richiesta la revisione, ma mentre i po vengono mandati al maintainer del pacchetto, che magari non conosce la lingua e non può controllare il testo, qui il commit lo fa in genere chi conosce la lingua. Se mi mandi una traduzione da aggiornare, io prima la controllo e poi ne faccio il commit. Idem se fai una pull request. Ciao, Giuseppe
Re: Openlayers su testing
Ciao Giuliano, eccomi!!! Lavoro con mappe su web da diversi anni, OpenLayers è sicuramente mlto potente, a volte anche troppo rispetto alle normali necessità...nel senso che OpenLayers ti permette di utilizzare una mappa su web quasi come un gis desktop, nel senso che puoi anche fare diversi tipi di analisi spaziale. Le ultime versioni sono decisamente più semplici e riesci a fare molto con un codice anche abbastanza pulito (le prime versioni erano un incubo). Non so quali sono le caratteristiche delle mappe che vuoi visualizzare ma ti consiglio anche di dare un'occhiata a Leaflet[0], forse meno potente ma molto leggera come libreria e più semplice da gestire. Ha un sacco di plugin ed è integrata perfettamente con altre librerie tipo bootstrap o jquery. In ogni caso sia OL che Leaflet non hanno bisogno di infrastrutture particolari tipo node o npm, basta includere i file js e css nel codice della pagina.[1] -beppe- [0] https://leafletjs.com/ [1] https://openlayers.org/download/ Il 30/11/23 10:12, Giuliano Curti ha scritto: Ciao a tutti, ho necessità di gestire un dominio con visualizzazione di mappe (è uno di quei due domini di cui ho parlato in altra mail). Pensavo di utilizzare openlayers: qualcuno qui usa questa libreria ed ha esperienze da condividere? Nel caso, il problema specifico che volevo sottoporre è il funzionamento di openlayers senza tutta l'infrastruttura node.js, npm, etc., che ho intravisto come possibile in rete. Ancora più specificatamente volevo verificare la possibilità di lavorare con il solo pacchetto v8.2.zip (mi orienterei su questo perché la versione in testing mi sembra vecchia (2.13...)). Grazie di ogni feedback, saluti, Giuliano
Re: rimuovere un lvm snapshot
Il giorno mer, 08/11/2023 alle 09.58 +0100, Piviul ha scritto: > On 11/8/23 09:23, Giuseppe Sacco wrote: > > [...] > > il file system dello snapshot è montato? > > > il filesystem da cui è stato fatto lo snapshot si ma lo snapshot no: > > # mount | grep root > /dev/mapper/pbs-root on / type ext4 (rw,relatime,errors=remount-ro) > che è esattamente quello che dice l'errore: «Logical volume pbs/root contains a file system in use.» A quanto pare, lvchange sullo snapshot deve modificare il volume dal quale è fatto lo snapshot stesso, sicché si rifiuta di farlo finché l'originale è montato. Ciao, Giuseppe
Re: rimuovere un lvm snapshot
Ciao, Il giorno mar, 07/11/2023 alle 16.46 +0100, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, ho fatto uno snapshot della partizione lvm di root ed ora > lo vorrei rimuovere ma non me lo fa né disattivare né rimuovere. [...] > # lvchange -a n pbs/root-snapshot-2311071329 > Change of snapshot pbs/root-snapshot-2311071329 will also change its > origin pbs/root. Proceed? [y/n]: y > Logical volume pbs/root contains a filesystem in use. [...] > Cosa sbaglio? il file system dello snapshot è montato? Giuseppe
Re: Aggiunta di un hard disk a un lvm criptato
Ciao Tiziano, Il giorno gio, 19/10/2023 alle 16.50 +0200, Tiziano ha scritto: > Sul mio pc ho installato una debian stable in una partizione lvm criptata, > come la genera di solito l'installer. > Oggi ho deciso di aggiungere un secondo ssd e ora vorrei espandere lvm in > modo > da unire i due, però mi sembra che così facendo la parte lvm che occuperà il > secondo ssd non sarà criptata. hai provato queste istruzioni? https://unix.stackexchange.com/questions/618877/how-can-i-add-a-new-physical-volume-to-extend-an-existing-luks-encrypted-lvm-vo Ciao, Giuseppe
Re: systemctl: poter vedere tutti i servizi di tutti gli utenti
Ciao Davide, Il giorno dom, 08/10/2023 alle 11.42 +0200, Davide Prina ha scritto: [...] > Mi chiedo se esiste un comando (intesa come opzione di systemctl), > anche eseguibile solo da root, che permetta di vedere tutti i servizi > Se eseguo > # systemctl > non li vedo tutti, per quanto detto sopra... non credo che ci sia un comando di systemd che ti mostri i «service» privati di tutti gli utenti in un colpo solo. Però puoi cercare le unit e farti un'idea di quei servizi. Le unit dei «service» utente che vengono eseguite per tutti gli utenti sono nella directory /etc/systemd/user e in /usr/lib/systemd/user. Quelle dei singoli utenti sono in $HOME/.config/systemd/user. Come sempre, quelle abilitate sono nelle sottodirectory /etc/systemd/user/*.target.wants e $HOME/.config/systemd/user/*.target.wants . Ciao, Giuseppe
Re: uso di rsync con cartella smb
Ommioddio, scusate tutti!!! Sarà la febbre, sarà che è sabato o semplicemente sono rintronato marcio...bastava lanciare rsync da utente root!!! Scusate ancora!!! -beppe- Il 07/10/23 15:47, Giuseppe Naponiello ha scritto: Salve a tutti, dovrei sincronizzare una cartella locale con una cartella remota condivisa con protocollo smb e dietro vpn. Fino ad ora lavoravo sui miei file di sviluppo e poi copiavo manualmente tutto sul server remoto, finchè i file sono un paio ok ma quando iniziano ad essere una trentina diventa una gran rottura di scatole oltre che essere soggetto ad errori di copiatura (banalmente mi è capitato di dimenticare di caricare un file e l'applicazione remota non girava più!!!) Ho fatto un disperato tentativo montando localmente la cartella remota (dopo aver attivato la vpn) e provando ad usare rsync ma, ovviamente non ha funzionato, su alcuni file mi dava questo errore: [generator] chgrp "/media/adcDev/prototype/img/ico/findPlace.png" failed: Operation not permitted (1) su altri questo: [receiver] mkstemp "/media/adcDev/prototype/js/.persons.js.2hA20Z" failed: Permission denied (13) (tra l'altro non capisco il codice 2hA20Z a cosa si riferisce) per altri ancora non mi dava nessun messaggio di errore anzi mi dava il solito messaggio di quando la sincronizzazione è riuscita anche se in realtà non ha trasferito niente. La cartella è stata montata con un semplice "mount -t cifs -o credentials=/percorsoAssolutoAlFile //serverRemoto/cartella /percorsoPuntoDiMontaggio" Ora, sicuramente ho cannato qualcosa, forse ho montato male la cartella o sto usando un approccio completamente sbagliato, voi vi siete mai trovati in una situazione simile? Qual è il metodo migliore per sincronizzare una cartella locale e una remota samba, considerando che ho accesso solo a quella cartella, quindi non posso usare altri strumenti "remoti"? Grazie e buona giornata -beppe-
uso di rsync con cartella smb
Salve a tutti, dovrei sincronizzare una cartella locale con una cartella remota condivisa con protocollo smb e dietro vpn. Fino ad ora lavoravo sui miei file di sviluppo e poi copiavo manualmente tutto sul server remoto, finchè i file sono un paio ok ma quando iniziano ad essere una trentina diventa una gran rottura di scatole oltre che essere soggetto ad errori di copiatura (banalmente mi è capitato di dimenticare di caricare un file e l'applicazione remota non girava più!!!) Ho fatto un disperato tentativo montando localmente la cartella remota (dopo aver attivato la vpn) e provando ad usare rsync ma, ovviamente non ha funzionato, su alcuni file mi dava questo errore: [generator] chgrp "/media/adcDev/prototype/img/ico/findPlace.png" failed: Operation not permitted (1) su altri questo: [receiver] mkstemp "/media/adcDev/prototype/js/.persons.js.2hA20Z" failed: Permission denied (13) (tra l'altro non capisco il codice 2hA20Z a cosa si riferisce) per altri ancora non mi dava nessun messaggio di errore anzi mi dava il solito messaggio di quando la sincronizzazione è riuscita anche se in realtà non ha trasferito niente. La cartella è stata montata con un semplice "mount -t cifs -o credentials=/percorsoAssolutoAlFile //serverRemoto/cartella /percorsoPuntoDiMontaggio" Ora, sicuramente ho cannato qualcosa, forse ho montato male la cartella o sto usando un approccio completamente sbagliato, voi vi siete mai trovati in una situazione simile? Qual è il metodo migliore per sincronizzare una cartella locale e una remota samba, considerando che ho accesso solo a quella cartella, quindi non posso usare altri strumenti "remoti"? Grazie e buona giornata -beppe-
Re: server, cloud o altri sistemi per testare API
Ottimo consiglio, tra l'altro il server che usiamo in ditta è di KimSufi (che è sempre OVH). Il server "cloud" (che vuol dire una macchina virtuale con Debian e risorse condivise) costa circa 8 euro al mese. Mi è andata ancora meglio...io ho già un account OVH che uso per la ditta, per evitare sovrapposizioni ho creato un nuovo account e mi hanno proposto una super offerta come nuovo utente: un serverino piccino piccino, ma perfetto per me a ~70 centesimi al mese, spesa per 1 anno 5.89 euro! Il prossimo anno si vedrà! Ora vedo per un dominio, anche di quelli free di terzo livello mi vanno bene lo stesso Grazie ancora a tutti per il prezioso supporto -beppe- Il 27/09/23 17:57, Federico Di Gregorio ha scritto: On 26/09/23 19:57, Giuseppe Naponiello wrote: Salve a tutti, scusate per l'oggetto a pene di quadrupede ma non ero molto ispirato. Sto sviluppando una webapp e sfrutto le "pages" di github per farla girare. Questa applicazione utilizza delle API fatte con Laravel (il mio primo esperimento con un framework dopo anni di old school!!!) e Postgresql come db. Perché il tutto funzioni le API devono essere su un server remoto (non posso usare github), devono avere un certificato di sicurezza e, di conseguenza, per usare let's encrypt devo avere un dominio. Non posso appoggiarmi al server della ditta con cui lavoro sto per cambiare ditta) quindi pensavo di prenderne uno...essendo robe di test e sviluppo non mi serve niente di particolarmente "performante" la caratteristica principale è che deve costare poco. Mi ricordavo che Digital Ocean aveva ottime soluzioni...voi cosa mi consigliate, esistono pacchetti economicissimi tipo spazio + dominio? Se vuoi un server di sviluppo, puoi provare OVH. Il server "cloud" (che vuol dire una macchina virtuale con Debian e risorse condivise) costa circa 8 euro al mese. C'è anche la tariffa oraria, nel caso ti serva solo per un paio di giorni di prove. Per il dominio, dipende un po' da cosa vuoi. Per esempio, sempre su OVH: provaprovina.it costa €2.99 + IVA per 1 anno. federico
Re: Package not available
Ciao, Il giorno gio, 28/09/2023 alle 09.58 +0200, Piviul ha scritto: > Qualcuno mi può spiegare cosa vuol dire "Package not available" presente > ad esempio nel modulo php-mdb2-driver-oci fra i pacchetti relativi a > php-mdb2[¹]? Credo siano pacchetti suggeriti in quanto il pacchetto mdb2 richiede l'installazione di almeno uno dei driver. L'elenco dei pacchetti comprende tutti i driver, ma siccome alcuni di questi non sono in Debian (ad esempio per motivi di licenza), allora risultano non disponibili. Immagino che tu li possa avere da altre fonti. Ciao, Giuseppe
server, cloud o altri sistemi per testare API
Salve a tutti, scusate per l'oggetto a pene di quadrupede ma non ero molto ispirato. Sto sviluppando una webapp e sfrutto le "pages" di github per farla girare. Questa applicazione utilizza delle API fatte con Laravel (il mio primo esperimento con un framework dopo anni di old school!!!) e Postgresql come db. Perché il tutto funzioni le API devono essere su un server remoto (non posso usare github), devono avere un certificato di sicurezza e, di conseguenza, per usare let's encrypt devo avere un dominio. Non posso appoggiarmi al server della ditta con cui lavoro sto per cambiare ditta) quindi pensavo di prenderne uno...essendo robe di test e sviluppo non mi serve niente di particolarmente "performante" la caratteristica principale è che deve costare poco. Mi ricordavo che Digital Ocean aveva ottime soluzioni...voi cosa mi consigliate, esistono pacchetti economicissimi tipo spazio + dominio? grazie -beppe-
Re: OT Gestione ferie
Concordo, anche noi in ditta (mooolto piccola) usiamo un calendario web, ok usiamo google (no comment please!!!) ma la possibilità di creare più calendari condivisi (es. noi abbiamo un calendario per le ferie, uno per le scadenze fiscali/burocratiche/amministrative, uno per attività fuori sede ecc.) è davvero comodissimo, puoi gestirlo da mobile o integrarlo nei tuoi applicativi. -beppe- Il 26/09/23 11:22, Teodoro Santoni ha scritto: Buongiorno, Il 26/09/23, Mario Vittorio Guenzi ha scritto: Buongiorno a tutti, la prendo un po larga e spiego cosa c'e' adesso per arrivare a cosa mi piacerebbe ci fosse. In azienda (piccola ~90) per gestire le ferie abbiamo un foglio excel in una direcctory sul samba con le giuste acl 2 gruppi uno rwx e uno rx per gestirle in sostanza i responsabili di funzione mettono giu' le ferie dei vari colleghi e una volta o piu' al mese l'ufficio del personale prende il dato e lo usa per le buste paga. Soluzione che funziona tutto sommato ma la questione e' che ad esempio lo si puo' usare solo uno per volta e sin qui chi se frega tutto sommato, ma spesso & volentieri il foglio resta appeso e lo si puo' aprire solo in lettura, quindi devo collegarmi io far fuori il file $ e quindi riprende a funzionare a dovere. MI piacerebbe sapere se esiste un "qualcosa" d cacciare sotto un apache in modo che assegnando le utenze o prendendole direttamente da AD chi debba leggere legga e chi debba scrivere scriva senza ogni 5+2=7 dover zappare il temp che office crea. Ho provato a cercare in Internet ma ho trovato dei programmi che sono 300 volte quello che ci serve o in alternativa il mondo intero in cloud (no grazie ho smesso), quindi se qualcuno mi sa indicare un "robo" molto semplice da far girare su una VM sul nostro cluster che mi faccia questo lavoro gli sarei davvero grato. Un qualsiasi calendario web che esporta in ical potrebbe fare al caso tuo, tipo Radicale o il calendario di sogo, di zimbra, boh. Da ical puoi poi usare qualche coso come icsp[1] per girare a csv. [1] https://github.com/loteoo/icsp
Re: Vmware esx e virtual machine/bare metal
Ciao Paride, Il giorno gio, 24/08/2023 alle 12.19 +, Paride Desimone ha scritto: > Buongiorno all. > Ho una richiesta strana. > Qualcuno sa come bisogna editare un file .vmx di vmware, per replicare > le caratteristiche di un bare metal ibm? Mi spiego meglio. Ho un > software che gira su macchina ibm/lenovo con una versione 8 di redhat. > Mi serve che la redhat 8, mi veda la vm, come fosse un bare metal > ibm/lenovo. Qualcuno sa quali sono i valori da modificare nel file .vmx, > per far si che questo avvenga? se anche l'hardware è ibm/lenovo, allora puoi configurare l'accesso al BIOS vero anziché a quello emulato, come si fa per abilitare ad esempio le licenze ROK. In ogni caso credo dovresti fare la domanda su un forum di vmware. Ciao, Giuseppe
Re: samba e vecchi client
Il giorno gio, 27/07/2023 alle 12.57 +0200, Piviul ha scritto: [...] > quindi anche tu mi stai dicendo di creare 2 server, il primo offre una > condivisione smb (> smb1) ai client windows della lan, il secondo invece > monta in smb1 le shares xp e poi le esporta al primo server, in nfs > utilizzando unfs3. Ho capito bene? sì > Ma non era più intelligente mettere un'opzione di non usare gli oplock > invece di creare ex novo un nuovo nfsd? Credo siano progetti diversi. uNFSd non è nato per non gestire gli oplock, ma per operare nello spazio utente anziché nel kernel. Magari un giorno aggiungeranno gli oplock Ciao, Giuseppe
Re: samba e vecchi client
Ciao, Il giorno gio, 27/07/2023 alle 12.18 +0200, Piviul ha scritto: > purtroppo non è così semplice, come dicevo i client xp devono salvare i > dati in locale, questo è un prerequisito del software utilizzato; > inoltre mi server la propagazione immediata, niente rsync di mezzo. > Quindi dovrà essere server2 a montare una share di xp, utilizzando SMB1? > Quindi poi server2 la esporta a server1 in NFS? Questo secondo te > dovrebbe risolvere il problema? Mi intrometto perché ho fatto una cosa simile di recente: NFS non è in grado di esportare un file system che non sia locale proprio a causa degli oplock. C'è però una versione di NFS non presente in Debian, che non gestisce gli oplock e che permette di esportare anche un file system che non sia locale, ad esempio uno montato tramite cifs. Dovrebbe essere uNFSd https://github.com/unfs3/unfs3 Ciao, Giuseppe
Re: fail2ban
Ciao Paride Il giorno mar, 25/07/2023 alle 13.48 +, Paride Desimone ha scritto: > Qualcuno che usa file2ban? Mi occorrerebbe una mano sulla configurazione > del ban (ipv6 ed ipv4) dopo tre tentativi sbagliati di login su http ed > https, porte 80 e 443. > Quesato è quello che dobrei bannare dopo tre tentativi errati: > > 2023-07-25 14:21:47 ERROR logapache [16387]: [:::10.10.253.22] > Failed authentication for user u'pippo' Il fail2ban richiede di impostare alcuni parametri aggiuntivi: non credo si possa bloccare un IP genericamente dopo 3 tentativi, si deve difatti dire in quanto tempo questi tentativi vanno fatti. Inoltre dovresti impostare il periodo di tempo, successivo al blocco, per riabilitare l'IP. Il tempo totale nel quale vengono contati i tentativi è il parametro findtime, la durata del blocco è il parametro bantime, il numero di tentativi è maxretry. Tutti questi parametri dovresti metterli in un file «jail». Dovresti creare anche un file «filter» nel quale mettere l'espressione regolare per rintracciare la riga che ti interessa all'interno del log. Il manuale su jail.conf ne spiega i dettagli. Ciao, Giuseppe
Re: samba e vecchi client
Ciao Piviul, Il giorno ven, 21/07/2023 alle 16.54 +0200, Piviul ha scritto: [...] > in fstab ho aggiunto qualcosa tipo: > > mount.cifs //clientxp1/share1 -o > credentials=/root/.admin_credentials,vers=1.0,uid=11202,gid=10513,forceuid,n > operm > /srv/samba/clientxp1/share1 > > e al mount restituisce > > mount error(22): Invalid argument [...] Questa non è la sintassi esatta per /etc/fstab. Cos'hai scritto esattamente? Ciao, Giuseppe
[OT] 2023’s Top PHP Frameworks...cosa ne pensate?
Salve a tutti, ho letto questo[0] articolo su Medium, ed ho ripensato a diversi messaggi passati in lista sui benefici dell'utilizzo di un framework piuttosto che un approccio "old school" come il mio. Detto questo, cosa ne pensate dell'articolo? Su quale dei framework elencati investireste del tempo per imparare? Ultimamente mi sono ritrovato a sviluppare diverse progressive webapp o applicazioni che prevedono comunque un grosso utilizzo di javascript (mappe, visualizzatori 3d ecc.). La parte di backend è formata solo dalle API necessarie, e per la gestione degli accessi (e le sessioni di lavoro) sto provando "json web tokens" con buoni risultati (ma sento che devo approfondire!!!). In uno scenario come questo vale comunque la pena utilizzare Laravel o simili? Grazie a tutti -beppe- [0] https://ismatbabir.medium.com/2023s-top-php-frameworks-which-one-is-right-for-your-next-project-2c7fe58da68d
Re: Traduzione dell'annuncio di Debian 12
Ciao Paride, Il giorno dom, 11/06/2023 alle 07.52 +, Paride Desimone ha scritto: [...] > > pagina https://www.debian.org/News/2023/20230610 ? [...] > Nella sezione: > "Between releases, the Technical Committee resolved that Debian bookworm > should support only the merged-usr root filesystem layout" cliccando sul > link si ottiene un bel 404. A chi va segnalato? Puoi mandare un email alla lista debian-www. Grazie, Giuseppe
Traduzione dell'annuncio di Debian 12
Ciao, c'è già qualcuno che sta traducendo la pagina https://www.debian.org/News/2023/20230610 ? Grazie, Giuseppe
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ok, giusto, allora chiedo scusa e faccio un mea culpa, diciamo allora che in ambito web php è ancora il più usato? Ovviamente non prendo in considerazioni webapp ibride. Non ho scritto che non ci sono alternative ma che non ce ne sono tante, sinceramente ho sempre creduto che ASP.NET fosse ormai in disuso e che Java fosse troppo "avida di risorse", quindi non raccomandabile per progetti di piccola e media grandezza/complessità (almeno così me l'hanno sempre raccontata). Comunque grazie davvero, è sempre bello ascoltare pareri diversi, impari sempre qualcosina in più...dai fino ad ora siamo stati bravi a non far degenerare la discussione!!! Il 17/05/23 17:16, Federico Di Gregorio ha scritto: On 17/05/23 16:54, Giuseppe Naponiello wrote: In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni di interfaccia, php è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve tutt'altro, come il citato Vue). Ovviamente!!! Per questo Laravel ti "propone" un'interfaccia basic di vue.js, forse la libreria più leggera in circolazione...fatto sta che se hai bisogno di PHP non puoi prescindere da librerie javascript, a meno di rinunciare alla comodità delle funzioni asincrone. Con tutti i suoi limiti e i suoi difetti penso che siamo tutti daccordo sul fatto che se vuoi una piattaforma web solida, complessa, sicura e robusta non ci sono tante alternative al nostro caro e vecchio php...si ok, c'è anche python ma non è fatto per quello, e lasciamo stare tutto ciò che ha a che fare con node ecc. Dire che non ci sono alternative è veramente sbagliato. Diciamo che se parliamo di piattaforme web "solide, sicure e robuste" (e, aggiungo io, che supportino tutte le tecnologie moderne, dai websocket in su) ci sono almeno due alternative: Java (con tutte le sue varianti di librerie e framework) e C# (con ASP.NET Core). E ho preso solo le 2 notissime. federico
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni di interfaccia, php è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve tutt'altro, come il citato Vue). Ovviamente!!! Per questo Laravel ti "propone" un'interfaccia basic di vue.js, forse la libreria più leggera in circolazione...fatto sta che se hai bisogno di PHP non puoi prescindere da librerie javascript, a meno di rinunciare alla comodità delle funzioni asincrone. Con tutti i suoi limiti e i suoi difetti penso che siamo tutti daccordo sul fatto che se vuoi una piattaforma web solida, complessa, sicura e robusta non ci sono tante alternative al nostro caro e vecchio php...si ok, c'è anche python ma non è fatto per quello, e lasciamo stare tutto ciò che ha a che fare con node ecc. Il 17/05/23 15:25, Lorenzo Breda ha scritto: Il giorno mer 17 mag 2023 alle ore 13:42 Leonardo Boselli ha scritto: On Wed, 17 May 2023, Giuseppe Naponiello wrote: > (…)mi permette di costruire una piattaforma ben strutturata e con interfacce > fighe, magari usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue Le interfacce fighe sono il sistema migliore per creare sistemi instabili, esigenti di risorse e lente. Le interfacce fighe sono spesso un requisito, quindi al solito: dipende da che devi fare. Che portino a sistemi instabili non lo trovo particolarmente vero (certo, sono una cosa in più da gestire, ma se si deve si deve), che richiedano maggiori risorse dipende quali risorse. Di solito i sistemi per "interfacce fighe" riducono di molto la necessità di risorse di rete mentre aumentano la necessità di risorse di calcolo sul client. A volte è follia, a volte è fondamentale. Basta sapere cosa si sta facendo e perché. In ogni caso, i framework php hanno zero a che fare con le questioni di interfaccia, php è un linguaggio lato server (e infatti per le interfacce ti serve tutt'altro, come il citato Vue). -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
È una di quelle cose che rischia di scatenare flame, spero non avvenga. Era il mio timore iniziale, ma confido nella maturità e nell'approccio "scientifico" alla discussione dei membri del gruppo! In generale sono d'accordo con te, dipende davvero cosa ci fai. In questo momento mi è stato chiesto di sviluppare dei moduli per un CMS "semantico" (Omeka S) basato Doctrine...e ci sto ammattendo, non mi piace assolutamente ma questo è un altro problema! Il fatto è che la tecnologia sta facendo davvero passi da gigante, e spesso questo complica le cose (IMHO); se voglio fare una PWA devo spostarmi su un ambiente più javascript (e lì ti ci puoi perdere tra le mille possibilità!!!) e se per comodità voglio le mie API in PHP non credo mi convenga utilizzare Laravel...d'altra parte Laravel mi permette di costruire una piattaforma ben strutturata e con interfacce fighe, magari usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue...insomma, l'è un gran casin! Il 17/05/23 10:32, Lorenzo Breda ha scritto: Il mer 17 mag 2023, 09:15 Giuseppe Naponiello ha scritto: Pur essendo io "old school" sono molto incuriosito ma ammetto la mia ignoranza in materia, e mi piacerebbe sapere secondo voi se vale davvero la pena investire tempo per imparare ad usarne uno È una di quelle cose che rischia di scatenare flame, spero non avvenga. Da persona che ci lavora, trovo che in generale dipende da cosa ci fai, se tiri su qualche script per hobby probabilmente non ha molto senso, se invece fai applicazioni di livello professionale è imprescindibile. Certo, impararlo ha un costo, ma non è che fare unit testing and esempio sia gratis, eppure è fondamentale e si fa. Il costo di formazione è l'unico vero svantaggio. La questione della sicurezza è inconsistente e trovo assurdo leggerla qui. Usare un framework rende un'applicazione molto più sicura, altro che meno sicura. C'è più gente a trovar falle, ci sono protocolli di testing rigidi, la risoluzione delle falle è centralizzata. Certo, le falle una volta trovate sono note, ma non credo di dover spiegare qui che la security through obscurity sia un'illusione. Un framework moderno, persino in PHP, non offre particolari problemi di aggiornamento, ho portato interi applicativi, negli anni, da 5.4 a 8.2 senza particolari sforzi. I framework semplificano anche questo, dato che raramente si utilizzano le funzioni "di PHP" più soggette a cambiamenti ma si usa la loro versione fornita dal framework, che non cambia facilmente API (e quando lo fa è ben documentato nella sezione upgrading della documentazione). Persino sa chi fa solo script, consiglio Laravel Zero. -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Non vorrei andare off-topic ma trovo questo discorso molto interessante e mi piacerebbe sentire la vostra opinione. Negli anni ho provato ad usare vari framework, sia php che javascript, ma c'era sempre qualcosa che non mi convinceva fino in fondo. Parlando con vari programmatori ho notato che c'è un grande gruppo di sostenitori di Laravel e affini, grazie ai quali hanno notevolmente velocizzato il loro lavoro, e un altrettanto grande gruppo di sostenitori del metodo "old school", tanto (secondo loro) un framework php usa comunque le funzioni di php ma è più complesso ed ha più vulnerabilità. Pur essendo io "old school" sono molto incuriosito ma ammetto la mia ignoranza in materia, e mi piacerebbe sapere secondo voi se vale davvero la pena investire tempo per imparare ad usarne uno -beppe- Il 16/05/23 23:33, Paride Desimone ha scritto: Il 16 maggio 2023 12:17:23 UTC, Diego Zuccato ha scritto: Altro problema: se si adotta un framework per un progetto a lunga scadenza (10 anni o più), poi regolarmente ci si scontra con incompatibilità (era per PHP5.6, con 8.1 quella versione non funziona più e devi mettere la nuova, che però ha un'API diversa e finisci per dover riscrivere tutto o peggio ti introduce dei bug subdoli), catene di dipendenze infinite (con relativi problemi di sicurezza), e chi viene per aiutarti (lo sbarbatello che "sa programmare il web") non conosce quel framework perché troppo vecchio e fuori moda e quindi comunque deve studiarlo da zero. Per non parlare di un problema di sicurezza: un bug nel framework ti lascia esposto a molti più attacchi automatici. Che è esattamente il perché quando programmavo in COBOL reinventavo spesso una nuova ruota. /paride
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ok, smanettando mi sono accorto che il problema era davvero "banale". Il problema del caricamento file non era dovuto (nel mio caso) a qualcosa di particolarmente strano, non era legato alla direttiva PrivateTmp (ho provato a settarla false ma non è cambiato niente) e non era legato all'encoding del form...molto più semplicemente move_upload_file non riusciva a spostare il file dalla tmp alla cartella definitiva perché, ad un certo punto dello sviluppo e in seguito a chissà quale aggiornamento, la cartella di destinazione deve essere scritta con percorso assoluto e non più relativo, come avevo sempre fatto in passato. Mi dispiace avervi fatto perdere tempo per una cagata simile ma la faccenda dei percorsi non l'ho proprio presa in considerazione visto che ha sempre funzionato! -beppe- Il 15/05/23 17:12, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 17:04, Giuseppe Naponiello wrote: vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la soluzione più corretta (ma non ricordo perché). ...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro file, visto che i vecchi script non funzionano più? Sembra che php venga eseguito in un processo differente da quello di Apache (altrimenti vedrebbe il namespace corretto per /tmp). Puoi dirci se sul sistema c'è anche un service che fa partire PHP? Come viene gestito? federico
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao, Il giorno lun, 15/05/2023 alle 17.04 +0200, Giuseppe Naponiello ha scritto: [...] > sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato > sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", > "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ Puoi confermare che lo trovi in /tmp/systemd-/tmp e non in /tmp/systemd- (senza l'ulteriore /tmp finale)? Ciao, Giuseppe
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Il giorno mar, 16/05/2023 alle 12.54 +0200, Giuseppe Sacco ha scritto: > Ciao Giuseppe, [...] > Per come la vedo io, il sistema dovrebbe funzionare in questo modo: > apache2 > parte con una /tmp sempre diversa perché nel file > /lib/systemd/system/apache2.service c'è scritto PrivateTmp=true. A questo > punto, quando systemd fa partire il processo di apache, gli imposta una > specie di file system privato (un namespace) nel quale il path /tmp/ > corrisponde ad una directory che dal punto di vista globale è > /tmp/systemd A quel punto, qualsiasi altro processo avviato da > apache2 > vedrà la stessa /tmp. [...] Puoi anche fare la controprova disabilitando PrivateTmp per apache2 e verificando che questo sia proprio la causa del problema. Per disabilitarlo, crea il file /etc/systemd/system/apache2.service.d/noprivatetmp.conf con le due righe seguenti: [Service] PrivateTmp=false e poi dai i due comandi, da root, per rileggere i file e riavviare apache2: systemctl daemon-reload systemctl restart apache2 Ciao, Giuseppe
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
oddio che bello, non sono solo!!! Nel mio caso, lavorando tanto con i db, ho visto (ma potrei sbagliarmi) che i vari framework sfruttano davvero poco le potenzialità di un db come postgresql o anche solo mysql...ma ripeto, sarà perché non conosco a fondo le potenzialità di un framework come laravel Il 16/05/23 11:47, Diego Zuccato ha scritto: Mah... Ogni volta che ho provato a mettermi dietro ad un framework, mi sono ritrovato che era insufficiente o troppo pesante per le mie esigenze, oppure pressoché incomprensibile (= quando fossi riuscito a capire come usarlo sarebbe già stato obsoleto). Visto che lo sviluppo di applicativi web è per me molto secondario, ho finito per crearmi negli ultimi 15 anni il mio carrozzone di classi che alla fine è compatibile con tutto (da 5.6 a 8.1) :) Sarebbe però interessante un confronto dei vari framework maturi in circolazione. Diego Il 16/05/2023 11:41, Giuseppe Naponiello ha scritto: Ciao Lorenzo, Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) Prima o poi dovrò decidermi anch'io! Non lo faccio solo per pigrizia, ho provato Laravel, i vantaggi sono evidenti ma l'abitudine è dura da modificare!!! La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Passando i dati (e il file) via FormData() non mi sembrava fosse necessario specificare l'enctype del form, comunque molto interessante, approfondisco! Grazie Il 16/05/23 10:44, Lorenzo Breda ha scritto: Il lun 15 mag 2023, 17:04 Giuseppe Naponiello ha scritto: Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd Buongiorno, Non mi risulta che move_uploaded_file abbia problemi con systemd. Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) ma sotto quello c'è. Il fatto che PHP veda tmp come cartella temporanea invece di quella reale è un effetto ottico di systemd, in realtà legge e scrive correttamente in quella giusta. La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Buona giornata! -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Giuseppe, Il giorno lun, 15/05/2023 alle 17.04 +0200, Giuseppe Naponiello ha scritto: > Buongiorno, > vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". > > Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni > che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in > /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre > perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. [...] Per come la vedo io, il sistema dovrebbe funzionare in questo modo: apache2 parte con una /tmp sempre diversa perché nel file /lib/systemd/system/apache2.service c'è scritto PrivateTmp=true. A questo punto, quando systemd fa partire il processo di apache, gli imposta una specie di file system privato (un namespace) nel quale il path /tmp/ corrisponde ad una directory che dal punto di vista globale è /tmp/systemd A quel punto, qualsiasi altro processo avviato da apache2 vedrà la stessa /tmp. Ora, se l'interprete php è quello della libreria di apache, vienne eseguito dallo stesso processo (credo) e quindi vede la stessa /tmp; se invece è un fast cgi, allora comunicano via socket. In questo caso dovresti controllare quale servizio attiva il fast cgi e, a quel punto, hai la possibilità di modificare la /tmp del processo fast cgi in modo che sia la stessa di quello di apache usando il comando JoinsNamespaceOf=apache2.service nel primo dei due. Per capire come apache avvia il php devi controllare il sito che hai configurato. Ciao, Giuseppe
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Lorenzo, Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) Prima o poi dovrò decidermi anch'io! Non lo faccio solo per pigrizia, ho provato Laravel, i vantaggi sono evidenti ma l'abitudine è dura da modificare!!! La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Passando i dati (e il file) via FormData() non mi sembrava fosse necessario specificare l'enctype del form, comunque molto interessante, approfondisco! Grazie Il 16/05/23 10:44, Lorenzo Breda ha scritto: Il lun 15 mag 2023, 17:04 Giuseppe Naponiello ha scritto: Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd Buongiorno, Non mi risulta che move_uploaded_file abbia problemi con systemd. Sono uno sviluppatore PHP, non userò direttamente la funzione da decenni (lavoro con i framework) ma sotto quello c'è. Il fatto che PHP veda tmp come cartella temporanea invece di quella reale è un effetto ottico di systemd, in realtà legge e scrive correttamente in quella giusta. La mia esperienza è che il 99.99% degli errori "PHP/java/swift non mi trova il file caricato" è dovuto al fatto che il form html non ha correttamente settato l'enctype a "multipart/form-data", e quindi invece del file viene caricato il suo nome. Buona giornata! -- Lorenzo Breda
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao, Diego le 2 direttive che mi indichi sono commentate anche nel mio caso. Il 16/05/23 10:46, Diego Zuccato ha scritto: Io uso php-fpm e non ha nessun problema a trovare la cartella dove apache mette gli UL... Nel php.ini sys_temp_dir è commentata. Magari verifica anche upload_tmp_dir (anche questa da me è commentata). In tutta /etc/apache2 gli unici riferimenti alla stringa /tmp sono per DavLockDB all'interno dei vhost. Il mio sistema è stato installato seguendo (abbastanza fedelmente) la guida "the perfect server" per ISPConfig3. Diego Il 16/05/2023 09:42, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello wrote: ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Temo di no. Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più. federico Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it heisenbug /hi:'zen-buhg/ /n./ [from Heisenberg's Uncertainty Principle in quantum physics] A bug that disappears or alters its behavior when one attempts to probe or isolate it.
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Federico, Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più. Infatti, questo era il mio grande dubbio! Il 16/05/23 09:42, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello wrote: ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Temo di no. Quando Apache viene riavviato la directory usata come /tmp potrebbe cambiare e il PHP non la troverebbe più. federico Federico Di Gregorio federico.digrego...@dndg.it DNDG srl http://dndg.it heisenbug /hi:'zen-buhg/ /n./ [from Heisenberg's Uncertainty Principle in quantum physics] A bug that disappears or alters its behavior when one attempts to probe or isolate it.
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao Piviul, non sono molto pratico ma non credo tu sia sulla strada giusta io invece sono sicuro di NON essere sulla strada giusta!!! cat $(ls /etc/apache2/mods-enabled/php*.load) # Conflicts: php5 # Depends: mpm_prefork LoadModule php7_module /usr/lib/apache2/modules/libphp7.4.so Il 15/05/23 20:03, Piviul ha scritto: Il 15/05/23 18:53, Giuseppe Naponiello ha scritto: ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Ciao Giuseppe, non sono molto pratico ma non credo tu sia sulla strada giusta. In apache2 come carichi php? In /etc/apache2/mods-enabled/ dove punta il .load per php? In altre parole posta l'otput di $ cat $(ls /etc/apache2/mods-enabled/php*.load) Piviul
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
ok, quindi in php.ini devo decommentare la sezione che gestisce la cartella tmp: ; Directory where the temporary files should be placed. ; Defaults to the system default (see sys_get_temp_dir) ;sys_temp_dir = "/tmp" e invece di /tmp inserire il percorso corretto, cioè quello del servizio di apache? Giusto? Il 15/05/23 18:36, mauro morichi ha scritto: dipende tutto da come viene gestito php. Se viene caricato come libreria di apache viene eseguito come apache, se eseguito in fcgi, allora e' un servizio a parte con un suo namespace. Il 15/05/2023 18:34, Giuseppe Naponiello ha scritto: Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o ricaricare php devo agire sul processo che gestisce Apache.
Re: apache php e problemi nell' upload dei file
Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o ricaricare php devo agire sul processo che gestisce Apache. Credo sia l'installazione standard Spero di averti risposto -beppe- Il 15/05/23 17:12, Federico Di Gregorio ha scritto: On 15/05/23 17:04, Giuseppe Naponiello wrote: vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la soluzione più corretta (ma non ricordo perché). ...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro file, visto che i vecchi script non funzionano più? Sembra che php venga eseguito in un processo differente da quello di Apache (altrimenti vedrebbe il namespace corretto per /tmp). Puoi dirci se sul sistema c'è anche un service che fa partire PHP? Come viene gestito? federico
apache php e problemi nell' upload dei file
Buongiorno, vecchio problema a cui non ho trovato una soluzioni "pulite". Con l'introduzione di systemd i browser (e tutte le altre applicazioni che ne usufruiscono) non scrivono più in /tmp/ ma in /tmp/systemd-private-xxx-apache2.service.blablabla...non vado oltre perché tanto lo sapete meglio di me di sicuro. Il problema è che non trovo una soluzione per caricare un file da interfaccia web in una cartella del server: con fetch API e formData mando il file da caricare al server, che con un funzione php dovrebbe spostarlo da tmp alla destinazione finale con la classica funzione "move_upload_file", l'errore, come previsto, è che php cerca il file da spostare in /tmp/ e non in systemd sys_get_temp_dir e altre funzioni simili di php mi danno come risultato sempre /tmp/, se però provo "new \SplFileObject("/tmp/tmp-test.txt", "a+");" me lo scrive correttamente in systemd-private.xxx..xyz/tmp/ In php.ini il parametro sys_tmp_dir è commentato perché, dice, se non specificato, di default punta alla cartella tmp di sistema. Non ho provato a modificarlo perché ho letto da qualche parte che non è la soluzione più corretta (ma non ricordo perché). ...ma allora, come diavolo faccio a far caricare agli utenti i loro file, visto che i vecchi script non funzionano più? Grazie -beppe-
Re: Siamo fottuti (dal 1998) [Era: Re: secure boot e TPM 2.0]
Ciao Alessandro, aggiungo anche io qualche commento. Il giorno mer, 10/05/2023 alle 18.25 +0200, Alessandro Rubini ha scritto:[...] > Lo capisco. Ma lavoro (o lavoravo) nell'embedded, dove le cose sono > (mi pare) un po' diverse. Inutile mettersi a discutere qui, e` una > questione piu` politica che tecnica. E si, "e` troppo difficile" conta > non poco. E mi ha buttato nel cesso anni di esperienza. Conta non > poco. Mi si sono rotte anche un tot di cose, perche` i miei sistemi > sono strani. Ovviamente sui vps lo tengo, li` e` tutto standard. [...] È anche vero che sistemi di questo tipo crescono e vengono raffinati negli anni. Systemd ha ormai più di 10 anni, e da almeno 5-7 ha subito una grandissima diffusione, scoperchiando voragini di problemi e sistemandone parecchi, oltre ad essere cresciuto con nuove funzionalità. È possibile che non sia la scelta migliore nel settore embedded, e che magari non abbia raggiunto una diffusione tale da portare segnalazioni dettagliate di problemi e relative soluzioni. Nella mia esperienza, su desktop e server, non riscontro più problemi e posso anche fare cose che prima non potevo fare in maniera semplice. > E ha trasformato il boot da procedurale a dichiarativo. Quindi o e` > previsto (e non ci sono bachi) o non si fa. Sicuramente non ho capito > io, e qualche volta mi piacerebbe far due parole serie con te (fog). > Vieni all'esc? (endsummercamp.org) Mi trovi in cucina, perche` > tenicamente sono morto. Comunque proprio oggi sono stato da un cliente > non piccolo che non usa systemd, per gli stessi miei motivi (e no, non > sono stato io: non lavoravo per loro da 15 anni). Ma l'ESC c'è anche quest'anno? Il sito web non ne parla ancora e io non seguo più la lista antani. Ciao, Giuseppe
Re: Problemi Evolution
Ciao EePo, Il giorno mer, 03/05/2023 alle 14.54 +0200, EePo ha scritto: [...] > Dopo l'ultimo aggiornamento di webkit evolution ha smesso di > mostrarmi il contenuto delle email. Qualcuno, per caso, ha > idea di come posso fare per far sì che torni a funzionare > correttamente? A distanza di pochi giorni hanno fatto una seconda versione di quella patch di webkit perché dava problemi con evolution: https://www.debian.org/security/2023/dsa-5396-2 Tu hai installato anche la seconda? Ciao, Giuseppe
Re: Non recapitabile: Re: PC Desktop nuovo
Ciao Valerio, Il giorno dom, 05/03/2023 alle 20.33 +0100, valerio ha scritto: [...] > ciao, > va bene, mi è arrivato anche a me... > ma è normale che ci sia una lista di "references" non l'avevo mai notato: > > > User-Agent: Mozilla/5.0 (X11; Linux x86_64; rv:102.0) Gecko/20100101 > > Thunderbird/102.8.0 > > Subject: Re: PC Desktop nuovo > > Content-Language: it-IT > > To: debian-italian@lists.debian.org > > >References: > > <218319f4-9429-46d8-b14f-8999233b9...@gmail.com> > > > > <0834e2c3-9153-d152-5bb7-cccfa2f07...@gmail.com> > > > > <1ac20876-1311-e5df-4fd1-d072351e5...@teppisti.it> > > Sì, è normale: il programma di posta di chi risponde ad un messaggio mette nel «References» il Message-ID del messaggio al quale risponde e tutti gli ID del References contenuto in quel messaggio. Ciao, Giuseppe
Re: disabilitare standby prima del logon
Ciao Piviul, Il giorno ven, 24/02/2023 alle 08.14 +0100, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, ho un piccolo problema; se accendo un pc con debian e > gnome e nessuno fa il logon il pc dopo un intervallo di tempo va in > standby. Le guide dicono di andare a modificare /etc/systemd/logind.conf > ma il nome del file non mi conforta, temo che siano i valori di default > per l'utente dopo che ha fatto il logon... qualcuno mi sa dire senza > empiricamente evincerlo da solo come fare per evitare che il pc vada in > standby prima che un utente abbia fatto il logon? puoi cambiare le impostazioni con gsettings facendo attenzione a eseguirlo con l'utenza gdm come indicato alla pagina https://askubuntu.com/questions/1101043/prevent-sleep-suspend-when-not-logged-in-to-a-specific-account alla sezione «GDM auto-suspend (GNOME 3.28)». Indicazioni analoghe, con qualche dettaglio in più, sono anche in https://wiki.archlinux.org/title/GDM alla sezione 4.7. Ciao, Giuseppe
Re: PC Desktop nuovo
Il 19 Febbraio 2023 20:33:07 CET, Cosmo ha scritto: > (...) > Per quanto riguarda i preassemblati hp e dell, > evitali come la peste: vendono quasi sempre > hardware non standard che ti castra quasi ogni > possibilità di aggiornare la macchina. Bah. Io, è dai tempi di wheezy che ho il mio Dell XPS 13 Developer Edition, di quelli con Ubuntu, dove mettere (e man(u)tenere) Debian è un gioco da ragazzi. Ora si chiamano in un altro modo, "plus" mi sembra, ma dentro continua a esserci Ubuntu. -- Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Re: Backup di maildir
Ciao Paolo, Il giorno gio, 02/02/2023 alle 11.15 +0100, Paolo Redælli ha scritto: > Avendo scoperto che una tarballa quotidiana di fatto non è un backup, > vorrei mettere in piedi delle copie di sicurezza incrementali di un > piccolo numero (3-5) di caselle Maildir gestite con il server imap di > dovecot che usiamo come archivio locale (/var/mail son circa 31Gb). > > C'è qualcosa di "debianicamente consigliato"? [...] C'è duply, che è una specie di interfaccia semplificata per duplicity. Fa il backup del file system completo, incrementale, compresso, cifrato, via ssh. Puoi dire di farlo completo con periodicità a tua scelta. Puoi recuperare un singolo file o una directory. Puoi recuperare un file così com'era ad una certa data. L'unica cosa che non gestisce sono i file sparse, ma per il maildir non è un problema. L'interfaccia è solo a linea di comando. Ciao, Giuseppe
Re: /usr/lib in partizione separata
Ciao, mi intrometto anche io con i miei "2 cents" Il giorno mar, 24/01/2023 alle 16.48 +0100, Federico Di Gregorio ha scritto: > On 24/01/23 11:51, Alessandro Rubini wrote: > > > Inoltre se usi una Debian moderna, probabilmente > > > hai gia` "usrmerge", ovvero /bin e /lib sono due link simbolici che > > > puntano a /usr/bin e /usr/lib. > > > > Che brutta cosa. Ci spieghi il razionale[1]? Sulle mie macchine tendo a > > Non sono un esperto della cosa ma il razionale che più mi convince è che > da sempre le varie distribuzioni hanno scelto in maniera completamente > arbitraria cosa mettere in "/bin" e cosa in "/usr/bin". Tipo "dai, > Python è di sistema , mettiamolo in /bin/python" rispetto a "ma che > schifo fa Python? vabbè, gli utenti lo vogliono, mettiamolo come add-on > in /usr/bin". Questo causa alcuni problemi di portabilità di vari script > e/o eseguibili che chiamano programmi esterni. Si, OK, esisterebbe "env" > ma tanto nessuno lo usa... Mettendo tutto assieme si evita questo problema. > > Poi c'è chi dice che così è più facile esportare "/usr" da rete per i > thin client ma sinceramente l'ultimo thin claient l'ho visto 20 anni fa... Credo che la FHS indichi /bin per tutto quello che deve funzionare finché non ci sono gli altri file system montati (per il boot, per montare gli altri fs, una shell, eccetera). /usr/bin per tutti gli altri comandi. Con l'aggiunta che la /usr può essere esportata e condivisa, ma non solo per i thin client, anche per tutti i server diskless (questi sono un po' più diffusi dei thin client, anche se solo in alcuni contesti). Aggiungo che systemd ha la unit local-fs.target. Chi parte al boot prima di questo target dovrebbe usare solo /bin, chi parte dopo dovrebbe poter usare anche /usr/bin e quindi dipendere da essa. Ciao, Giuseppe
Re: repository per API
no vabbè, mi hai spaventato: ho esattamente questa configurazione, NAS, home assistant (su Raspberry però), un sito dove faccio un po' di test e sto per configurare NextCloud (mi piacerebbe essere "Google free"). Grazie per le dritte, effettivamente ho già un ddns con duckDns, non ci avevo mica pensato Che fesso!!! ISPConfig me lo studio per benino... perché dici che i VH che crei su Apache (site_enabled ecc.) non sono così sicuri? Il lun 23 gen 2023, 08:51 Diego Zuccato ha scritto: > Se a casa hai IP pubblico, puoi usare un servizio come no-ip per avere > un dominio gratuitamente e associarlo all'indirizzo di casa. A quel > punto puoi tranquillamente usare LE per ottenere un certificato valido. > > Se vuoi giocherellare con più tranquillità, ti consiglio di installare > ISPConfig, che ti permette di gestire diversi virtualhost (sia mai che > vuoi gestirti un sito personale, un'istanza di NextCloud, il test delle > API e magari pure HomeAssistant...). E oltretutto su howtoforge c'è una > serie di guide passo-passo per installarlo, adatte anche a chi non ha > quasi nessuna esperienza. L'extra è che l'installazione seguendo la > guida viene già abbastanza "blindata". > > Diego > > Il 21/01/2023 15:39, Giuseppe Naponiello ha scritto: > > Salve a tutti, > > > > vi chiedo un consiglio: vorrei iniziare a giocare un po' con le API, ho > > creato una piccola progressive web app ed ho provato a scrivere delle > > semplici API in php, testate in locale con Postman. Ho caricato il > > codice della app su github, così sfrutto il loro certificato di > > sicurezza, ma non posso caricare il codice php. > > > > Allora ho provato a caricare le API sul server della mia ditta ma non > > funzionano perché l'url alla cartella non è https (come richiesto da > > github), e per utilizzare let's Encrypt dovrei associare un dominio (non > > accetta ip). > > > > Infine, a prescindere dalla soluzione finale, preferirei non utilizzare > > il serve della ditta per "scopi personali"!!! > > > > Quindi, le possibili soluzioni che mi vengono in mente sono: > > > > 1. comprare uno spazio in rete dove caricare le mie API (e magari anche > > il codice che ora è su github) e un dominio per poter creare il mio > > certificato let's encrypt. Tra l'altro mi sembra di aver visto alcune > > offerte cloud+dominio+ssl ma non ricordo quali!!! > > > > 2. fregarmene dell'etica professionale, lasciare tutto sul server della > > ditta e acquistare solo un dominio per le API e creare il mio > certificato. > > > > 3. chiedere a voi se esiste una soluzione più furba ed economica > > (diciamo che mi serve un "parco giochi" per poter sperimentare un po' di > > robe) > > > > E, visto che ci siamo, tra i milioni di manuali, guide e risorse che si > > trovano in rete, quale mi consigliereste per diventare cintura nera di > API? > > > > Grazie > > > > -beppe- > > > > -- > Diego Zuccato > DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia > Servizi Informatici > Alma Mater Studiorum - Università di Bologna > V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy > tel.: +39 051 20 95786 > >
repository per API
Salve a tutti, vi chiedo un consiglio: vorrei iniziare a giocare un po' con le API, ho creato una piccola progressive web app ed ho provato a scrivere delle semplici API in php, testate in locale con Postman. Ho caricato il codice della app su github, così sfrutto il loro certificato di sicurezza, ma non posso caricare il codice php. Allora ho provato a caricare le API sul server della mia ditta ma non funzionano perché l'url alla cartella non è https (come richiesto da github), e per utilizzare let's Encrypt dovrei associare un dominio (non accetta ip). Infine, a prescindere dalla soluzione finale, preferirei non utilizzare il serve della ditta per "scopi personali"!!! Quindi, le possibili soluzioni che mi vengono in mente sono: 1. comprare uno spazio in rete dove caricare le mie API (e magari anche il codice che ora è su github) e un dominio per poter creare il mio certificato let's encrypt. Tra l'altro mi sembra di aver visto alcune offerte cloud+dominio+ssl ma non ricordo quali!!! 2. fregarmene dell'etica professionale, lasciare tutto sul server della ditta e acquistare solo un dominio per le API e creare il mio certificato. 3. chiedere a voi se esiste una soluzione più furba ed economica (diciamo che mi serve un "parco giochi" per poter sperimentare un po' di robe) E, visto che ci siamo, tra i milioni di manuali, guide e risorse che si trovano in rete, quale mi consigliereste per diventare cintura nera di API? Grazie -beppe-
Re: contrllo versione Linux in esecuzione
Ciao Davide, Il giorno ven, 09/12/2022 alle 22.40 +0100, Davide Prina ha scritto: > Giuseppe Sacco ha scritto: > > > Il giorno lun, 05/12/2022 alle 11.25 +0100, Davide Prina ha scritto: > > [...] > > > Volevo chiedere se potete verificare se qualcun altro ha lo > > > stesso problema > > [...] > > > e cosa viene stampato da questi due comandi? > > se questa domanda è rivolta a me... io su quella macchina ho già > sistemato tutto e ora non ha più quei problemi. > Era solo per capire se c'era un bug in qualche aggiornamento di > pacchetto e quindi era capitato lo stesso a qualcun altro. Sì, era rivolta anche a te. Mentre i comandi che avevi indicato andavano a controllare il catalogo dei pacchetti disponibili sul web o altre fonti, quelli che ho indicato io cercavano tra i pacchetti installati. Difatti dall'output mostrato nell'email di Claudio si vede che il kernel in questione non è uno di quelli di Debian, ma uno custom, forse compilato in locale, il che escluderebbe un bug. Ciao, Giuseppe
Re: contrllo versione Linux in esecuzione
Ciao Davide, Il giorno lun, 05/12/2022 alle 11.25 +0100, Davide Prina ha scritto: [...] > Volevo chiedere se potete verificare se qualcun altro ha lo > stesso problema [...] e cosa viene stampato da questi due comandi? $ dpkg -S /boot/vmlinuz-$(uname -r) $ apt policy linux-image-$(uname -r) Grazie, Giuseppe
Re: Suggerimenti per iniziare?
Benvenuto Matteo, Il giorno lun, 14/11/2022 alle 20.46 +0100, Matteo A. ha scritto: > mi sono unito alla lista di recente perché vorrei > contribuire alla traduzione, come posso iniziare? Puoi partire da qui: https://lists.debian.org/debian-l10n-italian/2022/07/msg6.html https://lists.debian.org/debian-l10n-italian/2017/05/msg2.html Ciao, Giuseppe
Re: XFS soft quota e NFS
Ciao Diego, Il giorno mer, 09/11/2022 alle 12.23 +0100, Diego Zuccato ha scritto: > Tanto per aggiungere qualche altro dato: > > redacted: $ quota -i > Disk quotas for user redacted (uid 2126002096): > Filesystem space quota limit grace files quota limit > grace > 137.204.x.y:/srv/nfs/str957-cluster/home/ > 51288M* 51200M 76800M 6days 70425 0 0 > > redacted: :~$ echo test > testfile > -bash: testfile: Disk quota exceeded [...] Che succede se lo stesso utente scrive direttamente sul server NFS, cioè sul file system XFS? Giusto per essere sicuri che sia un problema di NFS e non di XFS. Ciao, Giuseppe
Re: Linux/Debian - email da console con relay tramite account gmail.com, e simili.
Ciao Ennio, Il giorno ven, 04/11/2022 alle 23.39 +0100, Ennio Sr ha scritto: [...] > E` possibile, secondo voi, inviare email da console avvalendosi come > 'relayhost' di uno tra i vari fornitori di servizio di posta elettronica, > quali ad es. 'gmail.com', 'tin.it', 'alice.it', presso i quali si abbia un > indirizzo email?" Se non ricordo male puoi farti un account gratuito e accessibile con l'autenticazione PLAIN su autistici/inventati. https://www.autistici.org/services/mail Ciao, Giuseppe
Re: interrompere fsck automatico
Il giorno gio, 06/10/2022 alle 09.58 +0200, Piviul ha scritto: > Ciao a tutto, c'è un modo di interrompere il fsck quando parte in > automatico per aver passato il numero di giorni dal fsck precedente, in > seguito ad un riavvio? Intendi interromperlo mentre gira oppure evitare di farlo girare? Per la seconda hai almeno un paio di possibilità: la prima è disabilitarlo per il singolo file system Ext con il comando «tune2fs -c 0 -i 0d /dev/sdXXX». La seconda è saltarlo aggiungendo il parametro «fsck.mode=skip» al kernel (tramite la configurazione di grub). Quest'ultimo però salterà il controllo del file system anche nel caso che ci siano dei problemi, mentre il primo metodo salterà solo il controllo periodico. Ciao, Giuseppe
Re: bash in at command
Il giorno mer, 05/10/2022 alle 14.36 +0200, Piviul ha scritto: > On 05/10/22 12:15, Giuseppe Sacco wrote: > > [...] > > Qualcosa del tipo: > > $ echo "bash -c /path/completo/script" | at 06:15 > > in effetti così funziona però il comportamento mi sembra abbastanza > strano... da shell at legge l'interprete da utilizzare dal file stesso > mentre con l'opzione -f lo esegue con /bin/sh. Inoltre se apro una shell > sh ed eseguo uno script bash (con #!/bin/bash inserito nella prima riga) > o lancio lo stesso script con il comando con sh -c, in entrambi casi > viene utilizzato l'interprete bash. In genere /bin/sh è un link ad una delle varie shell. Dovresti controllare qual è e verificare che quell'interprete gestisca correttamente lo shebang. (Nell'ipotesi che la shell si occupi dell'interpretazione dello shebang anziché farlo fare alla chiamata «execve» del kernel.) Ciao, Giuseppe
Re: bash in at command
Ciao, Il giorno lun, 03/10/2022 alle 12.10 +0200, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, c'è un modo impostare l'esecuzione automatica di un bash > script usando atd? Quando lo imposto viene usato sh ma io vorrei proprio > usare bash Qualcosa del tipo: $ echo "bash -c /path/completo/script" | at 06:15 Ciao, Giuseppe
installare Debian su Asus UX305F
Non riesco a settare correttamente nel BIOS le impostazioni per togliere windows come sistema predefinito sul notebook Asus UX305F. Fn+F2 prima di accendere il pc e tenerlo premuto fino ad apparire la schermata del BIOS. Scelto: Secure Boot Menu->Secure Boot Control: Disabled Boot Configuration: Launch CSM: Disabled Boot Option Priorities: PHILIPS (chiavetta usb) Hard Drive BBS Priorities: PHILIPS Add boot option: PHILIPS ho usato anche Delete Boot Option: windows boot manager man non cambia. inizia a leggere la chiavetta USB con Debian, ma non la carica, e riavvia windows 10. Non so come impostare Path for boot option e Create Boot option File Path. adesso e' impostato (PCI(1F|2\DevicePath(Type 3, SubType 12)HD(Part1,Sig6a103...) Qualche altra impostazione che ho dimenticato? Anticipatamente ringrazio per i suggerimenti. ciao Beppe -- le nuvole non hanno regole, perchè non hanno mai rinunciato alla libertà di sognare.
migliore/peggiore ambiente desktop di sempre
Salve a tutti, mi riallaccio ad uno degli ultimi thread passati in lista in cui un utente dice di "odiare il paradigma di Gnome", poiché uso gnome da circa 10 anni mi farebbe piacere conoscere il vostro parere sugli altri ambienti e magari, alla fine, capire i pro e i contro di ognuno e, chissà, superare la mia pigrizia e testare l'ignoto! Mi sono reso conto di non aver mai provato altro per pigrizia, come scommetto la maggior parte di voi. In verità all'inizio avevo installato kde su consiglio dei miei colleghi ma l'ho trovato troppo "macchinoso" e pieno di abbellimenti fighi ma pesanti in termini di prestazioni, e l'ho subito abbandonato in favore di Gnome, che ho trovato più "leggero" anche graficamente. E' anche vero che molti software che mi farebbero comodo non sono fatti per gnome (i miei colleghi usano ancora kde e devo dire che, a naso, ci sono molti più pacchetti, soprattutto per l'editing audio/video) La mia ditta si occupa di archeologia e informatica (o archeologia informatica!!!) quindi, a parte scrivere tanto codice per applicazioni sia native che web, ci occupiamo di analisi spaziale (tanto GIS) modellazione 3d, e produzione di contenuti multimediali, quindi abbiamo bisogno di un'interfaccia. Facendo calcoli lunghi e pesanti (gis e rendering 3d) abbiamo anche bisogno di alleggerire il più possibile il carico del sistema, motivo per cui io ho scelto Gnome. Qual è la vostra esperienza e quali scelte avete fatto? Buona serata -beppe-
Re: debian 12 e virtualbox
Stupido io, scusatemi, leggendo in velocità dal cellulare ho letto qemu-kde Shame on me Il 11/07/22 11:35, Fabrizio ha scritto: Il giorno lun 11 lug 2022 alle ore 11:21 Giuseppe Naponiello mailto:beppen...@gmail.com>> ha scritto: Il 10/07/22 09:18, Fabrizio ha scritto: > Cosa ti impedisce di usare libvirt qemu-kvm? Molto interessante, non lo conoscevo! Domanda stupida, spero di non andare off-topic o infiltrarmi con un nuovo thread ma esiste una roba per gnome? Vorrei evitare di installare tutta la roba di kde per un software. Grazie a tutti Perchè kde? virt-manager si appoggia a gtk, qemu ti da lo "user space" e kvm è nel kernel e non hanno proprio la parte grafica. in gnome c'è Boxes ma odiando con tutto me stesso il paradigma del suddetto DE non l'ho mai usato (mi fermai a gnome 2.x)
Re: debian 12 e virtualbox
Il 10/07/22 09:18, Fabrizio ha scritto: Cosa ti impedisce di usare libvirt qemu-kvm? Molto interessante, non lo conoscevo! Domanda stupida, spero di non andare off-topic o infiltrarmi con un nuovo thread ma esiste una roba per gnome? Vorrei evitare di installare tutta la roba di kde per un software. Grazie a tutti
Re: Stampante multifunzione per Debian
Ciao Diego, d'accordissimo sulle laser, attualmente ne ho una a colori e mi sono trovato strabene...ma ho bisogno di uno scanner, quindi pensavo di cambiarla e prenderne una multifunzione. Effettivamente mi sono trovato così bene che prima di cercarne una, anch'io ho provato a cercare solo uno scanner ma sembra non sia così semplice, e quelli più papabili costano un po'. Grazie Il 13/06/22 08:19, Diego Zuccato ha scritto: Ciao Giuseppe. Io ho diverse Samsung (laser) con le quali mi trovo molto bene, ma sono di prima che il ramo stampanti di Samsung venisse acquisito da HP... Per uso casalingo comunque sconsiglio le getto d'inchiostro, a meno che non stampi abbastanza frequentemente: ne ho avute diverse in passato, e regolarmente erano più le cartucce che mi si seccavano che quelle che finivo. Certo che le stampe a colori a getto sono quasi fotografiche, mentre le laser sono da "fumetto"... Mi sono sempre tenuto alla larga dalle stampanti combinate: preferisco uno scanner che faccia solo da scanner e una stampante che stampi bene e abbia bassi costi di esercizio. Una mossa che può essere furba è passare da un negozio di refill *prima* di acquistare la stampante, per vedere quali cartucce/toner hanno, poi andare "all'indietro": dal toner identifichi le stampanti compatibili, e tra queste trovi quella con le caratteristiche che ti servono. HIH Diego Il 11/06/2022 18:08, Giuseppe Naponiello ha scritto: Salve a tutti, domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con la stable. Mi son sempre trovato bene con HP ma, visto che son passati diversi anni dall'ultima stampante acquistata, magari qualcosa è cambiato, motivo per cui chiedo a voi...su web c'è un'infinità di scelta e non so scegliere. Non mi serve niente di particolarmente "profescional" e costoso, basta che funzioni e che magari abbia il wifi per metterla nella rete di casa. Tenchiù Grazie
Re: Stampante multifunzione per Debian
ottimo, grazie. Mi hanno parlato benissimo anche delle Canon, da prendere in considerazione. Il dom 12 giu 2022, 07:26 Giuliano Grandin ha scritto: > > > Il Sab 11 Giu 2022, 18:09 Giuseppe Naponiello ha > scritto: > >> Salve a tutti, >> domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con >> la stable. >> > > ... > > > Io uso un' HP OfficeJet Pro 9012 e funziona benussimo con Bullseye, anche > lo scanner. > > Qui trovi informazioni aggiornate: > > https://developers.hp.com/hp-linux-imaging-and-printing > > Giuliano > >>
Stampante multifunzione per Debian
Salve a tutti, domanda secca: mi serve una stampante con scanner che sia compatibile con la stable. Mi son sempre trovato bene con HP ma, visto che son passati diversi anni dall'ultima stampante acquistata, magari qualcosa è cambiato, motivo per cui chiedo a voi...su web c'è un'infinità di scelta e non so scegliere. Non mi serve niente di particolarmente "profescional" e costoso, basta che funzioni e che magari abbia il wifi per metterla nella rete di casa. Tenchiù Grazie
[DONE] wml://News/weekly/2015/{03,02,04,11}/index.wml
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