Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Alle venerdì 8 giugno 2007, Micron Engineering ha scritto: La libertà di non comprarlo. Comunque posso consigliare a tutti un'ottima marca di portatili che è Enface (ha la sede a Pordenone) ed importa prodotti in massima parte Clevo (produttore oem di portatili che vengono marchiati anche per nomi molto più famosi ma identici in tutto e per tutto a parte il design del contenitore) e LCD PC. I listini sono chiari ed i prezzi dei s.o. espliciti, se chiedi una distribuzione Linux al posto di Win te la danno e se li convinci che hai già il s.o. ti danno il PC senza. Ho subito guardato i listini della ditta da te indicata, ma ogni PC è dotato di un ben preciso sistema operativo e non ho trovato alcuna indicazione su come acquistarlo libero da SO. Puoi darmi indicazioni più precise? -- Daniele giusto! _o) (o_ (o_ _o) nel verso -./\\ //\.- //\ /\\ forse è perché non guardiamo le cose _\_V V_/_ V_/ \_V Quando non ci capiamo, - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Micron Engineering ha scritto: mi risulta che con molte licenze del panorama gpl/free/open source devi distribuire i sorgenti anche della tua applicazione ti risulta male (spero che le tue consulenze legali non siano su questi argomenti, altrimenti c'è da dubitare sul corretto giudicare), la così detta viralità globale è tipica della gpl e di poche (pochissime) altre licenza, molte altre hanno la caratteristica di viralità locale (spero, ovviamente, ti siano chiari i due concetti di globale/locale altrimenti discutiamo sul nulla). Che poi anche nel caso di codice gpl (e non lgpl) puoi evitare di inglobarlo utilizzando pipe, dlopen() o altri meccanismi di IPC che tu conoscerai meglio di me, lasciando il tuo bel codice proprietario pur utilizzando header, esempio, sotto gpl NDR: La Microsoft non crea nulla, compra e rimarchia altri prodotti che poi commercializza come propri, Es: L' MS/DOS fu creato dal Q/DOS dalla Quantum per conto MS prendendo le routine CP/M della DR, con la scusa di fare un Basic MS con basi operative. è comunque lecito no? sì, però non mi sembra che in una tua mail precedente tu abbia detto ciò che ora quoti... mi sembra che le tue mail siano costellate da imprecisioni o da errori grossolani e questo, scusa la franchezza ti rende poco credibile ai miei occhi. Ciao Salvatore Vassallo - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Daniele Zambelli ha scritto: Alle venerdì 8 giugno 2007, Micron Engineering ha scritto: La libertà di non comprarlo. Comunque posso consigliare a tutti un'ottima marca di portatili che è Enface (ha la sede a Pordenone) ed importa prodotti in massima parte Clevo (produttore oem di portatili che vengono marchiati anche per nomi molto più famosi ma identici in tutto e per tutto a parte il design del contenitore) e LCD PC. I listini sono chiari ed i prezzi dei s.o. espliciti, se chiedi una distribuzione Linux al posto di Win te la danno e se li convinci che hai già il s.o. ti danno il PC senza. Ho subito guardato i listini della ditta da te indicata, ma ogni PC è dotato di un ben preciso sistema operativo e non ho trovato alcuna indicazione su come acquistarlo libero da SO. sul listino dealer di maggio e quello di marzo ci sono delle differenze ed anche rispetto a quello del sito. La situazione è diversa tra i modelli vecchi e nuovi, gli lcd PC 295 a listino li vedo ancora senza s.o. i notebook no almeno i nuovi li vedo con, i vecchi senza. Vedo anche che mancano gli aggiornamenti da Vista home a premium. Sul listino clienti mancano anche i prezzi delgi aggiornamenti/upgrade dei s.o. e di pacchetti office (per la cronaca da xp home a xp pro 60€, non c'è nulla al riguardo su vista). Chiedo lumi e ti giro la risposta del resto mi interessa direttamente. Puoi darmi indicazioni più precise? - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Micron Engineering ha scritto: [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Micron Engineering ha scritto: [...] certo ma agli inizi dell'informatica non c'era alcun formato ed ognuno ha fatto il suo, com'era ovvio in quel momento, e poi il mercato ha determinato i formati vincenti, anche come standard de- facto. Chi si ricorda di dBase? http://www.dbase.com ho dato un'occhiatina al sito... hai visto il prezzo? Ovviamente, ora, non è più il vecchio DBase ma un itera suite DBServer ! Tuttora molto usato in USA ... I guai iniziarono quando la proprietaria Aston Date (in rovina per la causa contro Microsoft per il suo FoxBase) lo vendette alla Borland. La Borland aveva già Paradox e quindi affondò il nemico DBase, ma dato che Paradox faceva schifo finirono per avvantaggiare solo FoxBase. In questo caso è Borland che ha fatto un disastro.. Esatto ! Infatti la Borland (produceva anche un ottimo Office e DBServer), da mega industria multinazionale che faceva concorrenza alle TOP .. . La Borland dopo aver pasticciato orrendamente il DBase (e distrutto la rete commerciale Europea creata da Aston per DBase) lo vendette ad una piccola società che ora guadagna miliardi di $, mentre FoxBase ora (2006) è stato abbandonato per far spazio (e risparmiare) ad altri DB MS. All'inizio i formati li faceva mamma IBM... (Anche Apple) ... Poi la dirigenza IBM decise di non occuparsi più di software (di basso livello come l'OS) direttamente. NDR: Se crei un programma (anche su pagamento) con le librerie o parti GPL, non violi la GPL, se modifichi la libreria o il programma GPL allora devi render noto le modifiche. mi risulta che con molte licenze del panorama gpl/free/open source devi distribuire i sorgenti anche della tua applicazione (che in qualche modo è comunque un modo per diminuire un diritto altrui, così come fanno anche le lincenze commerciali). Sono casi rarissimi quelli che dici tu. Di solito applicazioni dipendenti dall'applicazione base in Open. NDR: La Microsoft non crea nulla, compra e rimarchia altri prodotti che poi commercializza come propri, Es: L' MS/DOS fu creato dal Q/DOS dalla Quantum per conto MS prendendo le routine CP/M della DR, con la scusa di fare un Basic MS con basi operative. è comunque lecito no? Lecitissimo, per questo tanto di cappello al Bill Gates per il genio commerciale... Come diceva il Dir.Gen.Oracle : Meno male che la MS non è un industria di Generi Alimentari :-D Ciao Naviga e telefona senza limiti con Tiscali Scopri le promozioni Tiscali Adsl: navighi e telefoni senza canone Telecom http://abbonati.tiscali.it/adsl/ - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE- Hash: SHA1 Marco Pratesi ha scritto: [...] Per una volta, e farò nevicare in giugno, condivido quasi alla lettera quello che scrive Marco :o) - -- Mario Govoni ... quod scripturae mandatur, non solum praesentibus sed futuris prodesse valeat ... (... ciò che si affida alla parola scritta, è utile che valga non solo per i contemporanei, ma anche per i posteri ..., San Tommaso d'Aquino) [EMAIL PROTECTED] -BEGIN PGP SIGNATURE- Version: GnuPG v1.4.6 (MingW32) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org iD8DBQFGbeEIvfbhr5JlzpQRAvB/AKC4Q+fn9aPqPt7/DO4u0zJHduyrcACgkzxu KMUzvvqMZ4S8X3S+JdkXVoA= =u2DO -END PGP SIGNATURE- - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
Davide Dozza wrote: Micron Engineering wrote: Gianluca Turconi ha scritto: [...] All'interno di una causa si sono loro che decidono se applicabili o meno... se una delle parti la pensa diversamente ricorre in cassazione.. e li altri giudici decidono se rifare o confermare il processo. A quelle cui ho partecipato non sono stati ritenuti applicabili. Credo che a Gianluca, come d'altra parte a me, interessano i riferimenti alle sentenze. Forse ci sono ragioni e motivazioni che una discussione in mailing list non permettono di cogliere. Potresti cortesemente fornirli? Mi farebbe piacere. Più che altro per vedere quale giudice ha avuto il coraggio di dire che i trattati istitutivi dell'Unione sarebbe non direttamente applicabili a una causa italiana... Che non se ne sia parlato nel corso del processo è un conto, che siano stati ritenuti *non applicabili* è un altro. Sono trattati internazionali, ma direttamente applicabili alle cause interne, indipendentemente dalla nazionalità delle parti (anche entrambe italiane) così come lo sono le decisioni e i regolamenti europei, grazie anche a giurisprudenza e dottrina consolidata da ormai più di trent'anni. Il principio di diretta applicazione degli atti comunitari da parte del giudice nazionale si riferisce a quattro tipi diversi di atti comunitari: 1) diretta applicazione delle norme del/dei trattato/i istitutivi (sentenze della Corte di giustizia europea 5 febbraio 1963, N.V. Algemene Transport en Expeditie Ondememing Van Gend Loos contro Amministrazione olandese delle imposte; 15 luglio 1964 Costa contro Enel; 17 dicembre 1970 Internationale Handelsgesellschaf ed altre successive); 2) diretta applicazione delle decisioni (sentenza 6 ottobre 1970, Grand contro Finamzamt Traunstein); 3) diretta applicazione dei regolamenti (sentenza 18 febbraio 1970, Hauptzollamt Hamburg Oberelbe contro ditta Bollman); 4) diretta applicazione delle direttive. (qui sì ci sarebbe una minima discrezionalità del giudice nazionale sulla sua applicazione. Vedi sent. 5 aprile 1979, Procedimento penale a carico di Tullio Ratti) Per inciso, prima della cassazione, da noi c'è la corte d'appello, per gli errori di merito e pure di diritto (questo specifico, sarebbe un errore enorme). Se poi si vuol fare il bastian contrario e avere tutte le proprie sentenze riformate in appello o cassate, si può certo farlo, ma in quel caso saremmo di fronte a un giudice o a un saltimbanco? ;-) Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di fantascienza, fantasy, noir, horror, narrativa storica o allostorica e altro, legato al genere fantastico. Nel sito ufficiale dell'autore Gianluca Turconi sono disponibili opere anche di altri scrittori. Due volte vincitore del NeroPremio per la narrativa horror: http://www.letturefantastiche.com/altare.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=569 http://www.letturefantastiche.com/camminando_nell_oltre.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=726 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
Marco Pratesi wrote: [...] Quoto. A parte poi che non riesco a capire chi in questo thread, che mi pare anche molto OT, sente ancora il bisogno di difendere chi gli limita una legittima libertà... sindrome di Stoccolma??? Questa è carina. Però il thread è OT fino a un certo punto, almeno sulle liste generali di OOo (ho provato a dirottarlo su discussioni senza successo) Infatti con gli stessi argomenti portati qui per i sistemi operativi, si potrebbe sostenere che la preinstallazione di Microsoft Office su PC nuovi sia necessaria per svolgere i normali compiti d'ufficio. :) Ti ricordi quando abbiamo discusso del perché non uso più Linux? Bene, ho avuto la libertà almeno di provarlo, così come tutti possono provare OOo e poi decidere. Se tale libertà mi fosse stata preclusa a priori, mi incavolerei di brutto, giuro. Non mi è mai piaciuto quando altri prendono decisioni al posto mio per il mio bene. Non so se ci siamo capiti... ;-) Ciao, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di fantascienza, fantasy, noir, horror, narrativa storica o allostorica e altro, legato al genere fantastico. Nel sito ufficiale dell'autore Gianluca Turconi sono disponibili opere anche di altri scrittori. Due volte vincitore del NeroPremio per la narrativa horror: http://www.letturefantastiche.com/altare.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=569 http://www.letturefantastiche.com/camminando_nell_oltre.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=726 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
A-Lex ha scritto: Il giorno sab, 09/06/2007 alle 18.19 +0200, Micron Engineering ha scritto: Supponiamo che la FIAT abbia investito nel tempo un sacco di soldi in un sistema CAD-CAM-Produzione armonizzato ed ottimizzato per i suoi scopi. LOL!!! ROFL!! So che era solo un esempio, ma Fiat è un pessimo elemento da prendere per un *qualsiasi* esempio. Nella fattispecie Fiat ha scelto un CAD-CAM-Produzione (Catia) che ha imposto a tutti i fornitori con una serie di pacchetti che in totale fanno circa 21000 euri più iva era un esempio concreto di chi so che l'ha fatto, se vuoi su FIAT posso raccontartente anche di più divertenti, diciamo che il termine gara d'appalto era un pò' fuori luogo anche se i bandi di commessa come li chiama FIAT di fatto sono gare d'appalto al massimo ribasso. Se facesse una gara d'appalto per un servizio di progettazione/revisione mi stupirei molto se fra i requisiti non fornisse l'indicazione dei formati o dei sw da utilizzare in modo da mantenere il grado di ottimizzazione raggiunto. ...per poi far utilizzare in maniera piuttosto massiccia (nei casi di emergenza (leggi fretta) il caro buon vecchio autocad... :-O Scusa l'intromissione ... :s no, no ottima intromissione, sono le incoerenze e le assurdità proprie di qualsiasi grande oraganizzazione pubblica o privata che esistono e non ne fanno una questione di principio ma essenzialmente di soldi (in effetti è triste come situazione). - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Micron Engineering ha scritto: Il paragone con l'auto è viziato dal fatto che non c'è un bene immateriale della stessa importanza nell'auto. L'assicurazione! Vorrei ricordare a tutti che MS sta sviluppando in gran segreto una distribuzione ufficiale di Linux e dall'alto dei loro miliardi, quando uscirà lo farà al momento giusto, se non fosse nata Ubuntu forse sarebbe anche già uscita. Interessantissimo. Perchè microsoft si lancerebbe in questa impresa? Dove posso leggere qualcosa di più? in termini economici il costo di sviluppo va ripartito sulla quantità di prodotto venduto, in pratica il costo standard di prodotto è fatto in una certa percentuale anche di ricerca e sviluppo. In sostanza, personalmente io non sviluppo nulla se non so a priori di avere la possibilità di riprendermi i costi di sviluppo e guadagnarci. E questo vale sia che sviluppi sw che sviluppi altro come un'automobile o un grattacielo. Se però Bill Gates è fra gli uomini più ricchi del mondo, un problema c'è. Evidentemente fa pagare ai clienti troppo in più di quanto effettivamente valga il suo prodotto. E' una regola di mercato, la vecchia cara legge della domanda-offerta. Insomma... non ci giurerei. Dovrei rifletterci un po' su. D'istinto credo che se un soggetto economico conquista il 90% del mercato, c'è un grosso problema di concentrazione; e l' anti-trust non ha saputo fare bene il proprio lavoro. Per chi ancora non lo sa, i grandi progetti open source sono finanziati, un ristretto numero di sviluppatori riceve dei regolari stipendi, la grande maggioranza è sfruttata a loro insaputa e fra i finanziatori sono molto presenti dallinizio Sun, Novell, Compuserve, certo non direttamente ma con le loro finanziarie. Interessante. Hai qualcosa da farmi leggere anche su questo? Una delle ragioni per cui Canonical Ltd è entrata nel mercato Linux è comunque il profitto, mediante supporto tecnico ed assistenza che genera un utile sicuramente superiore. Personalmente io preferirei la formula pago il s.o. ad un prezzo equo e ti dò il supporto gratuito mediante email, chat, blog, wiki e a pagamento al telefono. Forse è meglio come fa Canonical. Ubuntu è gratis: se hai bisogno di aiuto, allora paghi il lavoro di chi ti aiuta; se invece vuoi cavartela da solo, hai tutte le informazioni disponibili per il fai da te. Al contrario mi sembra iniquo far pagare a tutti il supporto che pochi riusciranno ad ottenere, senza peraltro diffondere le informazioni sui segreti del proprio sistema. Io nel dubbio preferisco usare Ubuntu. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
Gianluca Turconi ha scritto: Davide Dozza wrote: Micron Engineering wrote: Gianluca Turconi ha scritto: [...] All'interno di una causa si sono loro che decidono se applicabili o meno... se una delle parti la pensa diversamente ricorre in cassazione.. e li altri giudici decidono se rifare o confermare il processo. A quelle cui ho partecipato non sono stati ritenuti applicabili. Credo che a Gianluca, come d'altra parte a me, interessano i riferimenti alle sentenze. Forse ci sono ragioni e motivazioni che una discussione in mailing list non permettono di cogliere. Potresti cortesemente fornirli? Mi farebbe piacere. Più che altro per vedere quale giudice ha avuto il coraggio di dire che i trattati istitutivi dell'Unione sarebbe non direttamente applicabili a una causa italiana... non è oggetto di sentenza, durante il dibattimento (un totale di 3 udienze) non sono stati utilizzati da nessuna delle parti, quindi non figurano nella sentenza. Non mi risulta che il processo di appello sia stato fatto e non so se la parte perdente abbia fatto appello o meno. Che non se ne sia parlato nel corso del processo è un conto, che siano stati ritenuti *non applicabili* è un altro. Sono trattati internazionali, ma direttamente applicabili alle cause interne, indipendentemente dalla nazionalità delle parti (anche entrambe italiane) così come lo sono le decisioni e i regolamenti europei, grazie anche a giurisprudenza e dottrina consolidata da ormai più di trent'anni. Il principio di diretta applicazione degli atti comunitari da parte del giudice nazionale si riferisce a quattro tipi diversi di atti comunitari: 1) diretta applicazione delle norme del/dei trattato/i istitutivi (sentenze della Corte di giustizia europea 5 febbraio 1963, N.V. Algemene Transport en Expeditie Ondememing Van Gend Loos contro Amministrazione olandese delle imposte; 15 luglio 1964 Costa contro Enel; 17 dicembre 1970 Internationale Handelsgesellschaf ed altre successive); 2) diretta applicazione delle decisioni (sentenza 6 ottobre 1970, Grand contro Finamzamt Traunstein); 3) diretta applicazione dei regolamenti (sentenza 18 febbraio 1970, Hauptzollamt Hamburg Oberelbe contro ditta Bollman); 4) diretta applicazione delle direttive. (qui sì ci sarebbe una minima discrezionalità del giudice nazionale sulla sua applicazione. Vedi sent. 5 aprile 1979, Procedimento penale a carico di Tullio Ratti) Per inciso, prima della cassazione, da noi c'è la corte d'appello, per gli errori di merito e pure di diritto (questo specifico, sarebbe un errore enorme). Se poi si vuol fare il bastian contrario e avere tutte le proprie sentenze riformate in appello o cassate, si può certo farlo, ma in quel caso saremmo di fronte a un giudice o a un saltimbanco? ;-) Saluti, Gianluca - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Danielinux ha scritto: Micron Engineering ha scritto: Il paragone con l'auto è viziato dal fatto che non c'è un bene immateriale della stessa importanza nell'auto. L'assicurazione! =-Ohai ragione non ci avevo pensato... è un ottimo paragone Vorrei ricordare a tutti che MS sta sviluppando in gran segreto una distribuzione ufficiale di Linux e dall'alto dei loro miliardi, quando uscirà lo farà al momento giusto, se non fosse nata Ubuntu forse sarebbe anche già uscita. Interessantissimo. Perchè microsoft si lancerebbe in questa impresa? Dove posso leggere qualcosa di più? beh, come ha sviluppato word per Apple forse vuole solo studiare la possibilità di produrre applicativi per Linux o forse non solo quelli; sto cercando di rintracciare qualche link in termini economici il costo di sviluppo va ripartito sulla quantità di prodotto venduto, in pratica il costo standard di prodotto è fatto in una certa percentuale anche di ricerca e sviluppo. In sostanza, personalmente io non sviluppo nulla se non so a priori di avere la possibilità di riprendermi i costi di sviluppo e guadagnarci. E questo vale sia che sviluppi sw che sviluppi altro come un'automobile o un grattacielo. Se però Bill Gates è fra gli uomini più ricchi del mondo, un problema c'è. Evidentemente fa pagare ai clienti troppo in più di quanto effettivamente valga il suo prodotto. valeva anche per Rockfeller e per il sultano del Brunei... E' una regola di mercato, la vecchia cara legge della domanda-offerta. Insomma... non ci giurerei. Dovrei rifletterci un po' su. D'istinto credo che se un soggetto economico conquista il 90% del mercato, c'è un grosso problema di concentrazione; e l' anti-trust non ha saputo fare bene il proprio lavoro. Se qualcuno detiene il 90% di un mercato tanto male non dev'essere (tecnicamente) e comunque l'antitrust è aggirabile con facilità, MS può dividersi in 2 o 3 tronconi (s.o., application, web applications) fanno un accordo a 3 e magari fanno un accordo con alte aziende (sempre di bill e soci) sparse in tutto il mondo e cedono diritti commerciali e vendita ad esse. Per pagare meno tasse le licenze Win in europa sono vendute da MS Irlanda (EIRE) per il vantaggioso regime fiscale. Per chi ancora non lo sa, i grandi progetti open source sono finanziati, un ristretto numero di sviluppatori riceve dei regolari stipendi, la grande maggioranza è sfruttata a loro insaputa e fra i finanziatori sono molto presenti dallinizio Sun, Novell, Compuserve, certo non direttamente ma con le loro finanziarie. Interessante. Hai qualcosa da farmi leggere anche su questo? Beh è noto che OOo è finanziato da Sun che a suo tempo acquistò l'azienda tedesca che lo ha sviluppato come StarOffice, Novell ha acquisito SUSE, compuserve ha acquisito un paio di società di cui non ricordo il nome che sviluppavano db e applicativi business-intelligence con licenza open source e quindi compuserve deve continuare con quella...c'è la Mozilla Foundation Una delle ragioni per cui Canonical Ltd è entrata nel mercato Linux è comunque il profitto, mediante supporto tecnico ed assistenza che genera un utile sicuramente superiore. Personalmente io preferirei la formula pago il s.o. ad un prezzo equo e ti dò il supporto gratuito mediante email, chat, blog, wiki e a pagamento al telefono. Forse è meglio come fa Canonical. Ubuntu è gratis: se hai bisogno di aiuto, allora paghi il lavoro di chi ti aiuta; se invece vuoi cavartela da solo, hai tutte le informazioni disponibili per il fai da te. Al contrario mi sembra iniquo far pagare a tutti il supporto che pochi riusciranno ad ottenere, senza peraltro diffondere le informazioni sui segreti del proprio sistema. Io nel dubbio preferisco usare Ubuntu. L'ideale sarebbe avere comunque un supporto di qualità. Economicamente se il produttore fosse onesto sarebbe meglio per tutti il primo, il venditore comincia ad intascare soldi prima e quindi anche l'acquirente potrebbe godere di un servizio di spporto tecnico già pronto e preparato. Naturalmente non è esattamente così in entrambi i casi. L'ideale potrebbe essere che lo stesso venditore proponga lo stesso pacchetto venduto in entrambi i modi così l'acquirente sarebbe ancor più libero di scegliere. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Micron Engineering ha scritto: [...] certo ma agli inizi dell'informatica non c'era alcun formato ed ognuno ha fatto il suo, com'era ovvio in quel momento, e poi il mercato ha determinato i formati vincenti, anche come standard de- facto. Chi si ricorda di dBase? http://www.dbase.com Tuttora molto usato in USA ... I guai iniziarono quando la proprietaria Aston Date (in rovina per la causa contro Microsoft per il suo FoxBase) lo vendette alla Borland. La Borland aveva già Paradox e quindi affondò il nemico DBase, ma dato che Paradox faceva schifo finirono per avvantaggiare solo FoxBase. La Borland dopo aver pasticciato orrendamente il DBase (e distrutto la rete commerciale Europea creata da Aston per DBase) lo vendette ad una piccola società che ora guadagna miliardi di $, mentre FoxBase ora (2006) è stato abbandonato per far spazio (e risparmiare) ad altri DB MS. All'inizio i formati li faceva mamma IBM... (Anche Apple) ... Poi la dirigenza IBM decise di non occuparsi più di software (di basso livello come l'OS) direttamente. NDR: Se crei un programma (anche su pagamento) con le librerie o parti GPL, non violi la GPL, se modifichi la libreria o il programma GPL allora devi render noto le modifiche. NDR: La Microsoft non crea nulla, compra e rimarchia altri prodotti che poi commercializza come propri, Es: L' MS/DOS fu creato dal Q/DOS dalla Quantum per conto MS prendendo le routine CP/M della DR, con la scusa di fare un Basic MS con basi operative. Ciao Naviga e telefona senza limiti con Tiscali Scopri le promozioni Tiscali Adsl: navighi e telefoni senza canone Telecom http://abbonati.tiscali.it/adsl/ - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
On Sun, 10 Jun 2007 11:29:47 +0200, Marco Pratesi [EMAIL PROTECTED] wrote: ...snip [...] Non mi è mai piaciuto quando altri prendono decisioni al posto mio per il mio bene. Non so se ci siamo capiti... ;-) Sottoscrivo! Ci siamo capiti, ma allora, come sopra, spiegami perché invece, riguardo ai cellulari/smart phone/palmari, per questa cosa non porti le stesse argomentazioni. Marco Pratesi Saluti IMHO per quel tipo di apparecchiature esiste già una discreta possibilità di scelta, cioè se non mi piace Symbian, non compro Nokia, perchè posso trovare le stesse funzioni in qualche altra marca. Ma se non mi piace Windows, o compro Mac o? Secondo me l'assemblato non è comunque negli usi e costumi del consumatore avveduto che vuole scegliere fra le alternative che il mercato offre e il mercato dei personal computer è stato artificiosamente ridotto a una sola scelta. Luca Mainardi -- Creato con il rivoluzionario client e-mail di Opera: http://www.opera.com/mail/ - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
[utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
In data 08 giugno 2007 alle ore 20:28:33, Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] ha scritto: [...] Perchè dovrei comprare l'oem? L'oem è per i distributori, io sono un utente finale. Quindi posso scegliere ugualmente. Tu potresti dirmi che OEM costa la metà. Grazie, fa parte della politica dei prezzi che al monopolista è concesso di fare e che invece a me piacerebbe cambiare. Ah... ma sei di coccio... il s.o. è suo ed è legittimo che lo venda come preferisce Tecnicamente, non lo vende, ma lo concede in licenza ed è proprio qui che si è accesa tutta la lotta su cosa si possa o non possa imporre all'utente finale essendo il licenziante un detentore dei diritti di copyright su una proprietà intellettuale. Infatti, ogni EULA è a tutti gli effetti un contratto che, in definitiva, non sarebbe necessario per proteggere il proprio copyright, in quanto detentore di copyright è comunque protetto nei propri diritti di proprietà intellettuale (economici e non). Per esempio uno scrittore è perfettamente tutelato anche senza far firmare nulla ai propri lettori. Ne segue che contratti ulteriori rispetto alle norme vigenti a livello internazionale da secoli ormai, servono per estendere tali diritti al di là di quanto è normalmente considerato equo. Questo comportamento è perfettamente legale, come del resto lo sono le clausole vessatorie o quelle compromissorie per la scelta del giudice competente, *se* e solo *se* non sono imposte dal contraente più forte. Le licenze libere che accompagnano OOo, allo stesso modo, non sarebbero necessarie dal punto di vista legale se non si volessero *diminuire* le tutele del detentore rinunciando ad alcuni diritti facenti parti del corpo principale dei diritti di copyright. Proprio per approvare queste modifiche, Sun a suo tempo ha preferito far accettare espressamente la licenza di OOo con un click in fase di installazione. Quindi si hanno tre livelli di protezione dell'utente finale e del detentore di copyright: a) EULA (concessione di maggiori diritti al detentore). Si deve firmare. b) diritti di copyright internazionalmente riconosciuti. Non si deve firmare nulla per far tutelare il proprio lavoro. c) licenze libere (concessioni di maggiori diritti all'utente). Si deve firmare. Mi pare quindi logico che la vendita di un PC generico dovrebbe di norma appoggiarsi al punto b) e lasciare poi all'utente la scelta espressa delle altre due opzioni. Se la norma è a) sempre e comunque, non esiste alcuna libertà, ma un'attività *protezionistica* che nulla ha a che fare con il libero mercato e il rischio d'impresa che sono alla base del /free enterprise system/ che si voleva richiamare con la storia dei due avventurosi nel garage di casa di cui si parlava... E non mi sono nemmeno addentrato nel fatto che su quei PC e con certi EULA, si possano manipolare informazioni pubbliche e private che devono necessariamente sottostare a clausole dettate a monte nell'accordo di licenza sottoscritto per il sistema operativo. Qui, in verità, non conta nulla Linux, OOo, MS Windows o Office, Solaris o Apple MacOS, bensì le modalità, più o meno coerenti dal punto di vista della concorrenza, di mantenere e far fruttar economicamente una posizione dominante su un mercato generale o di nicchia. Ti riporto di seguito testualmente l'art. 82 del Trattato di Roma istitutivo della Comunità Europea, che se avessimo commissari con gli attributi già da molto tempo sarebbe dovuto essere applicato al mondo dell'informatica: **Articolo 82** È incompatibile con il mercato comune e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di ***una o più imprese*** di una posizione dominante sul mercato comune o su una parte sostanziale di questo. Tali pratiche abusive possono consistere in particolare: a) nell'imporre direttamente od indirettamente prezzi d'acquisto, di vendita od altre condizioni di transazione non eque; b) nel limitare la produzione, gli sbocchi o lo sviluppo tecnico, a danno dei consumatori; c) nell'applicare nei rapporti commerciali con gli altri contraenti condizioni dissimili per prestazioni equivalenti, determinando così per questi ultimi uno svantaggio per la concorrenza; d) nel subordinare la conclusione di contratti all'accettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari, che, per loro natura o secondo gli usi commerciali, non abbiano alcun nesso con l'oggetto dei contratti stessi. *** Poi si può parlare all'infinito delle capacità imprenditoriali di questa o quella azienda, ma norme di legge (fondamentali) già esistono e vengono bellamente ignorate o rimandate nell'applicazione per scelte politiche. Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di fantascienza, fantasy, noir, horror,
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Davide Prina ha scritto: --- Micron Engineering ha scritto: A-Lex ha scritto: Non credo proprio: guarda la Dassault Systèmes tra i vari cad ne vende uno che si chiama Catia: un pacchetto medio costa sui 18000 euroni più iva (per la sola PLC) più qualcosa come 200 euro al trimestre come RLC. già e non è l'unico caso simile solo che essendo un prodotto per le aziende il caso è poco conosciuto e non scuote le coscienze. Non credo che se questo cad che non conosco possa essere una schifezza, altrimenti non lo comprerebbe nessuno a quelle cifre, evidentemente gli utenti sopportano il balzello se il prodotto è valido e se è assistito. Che è un pò il concetto che cercavo di esprimere. veramente non è così semplice. Io ho lavorato anni fa su un prodotto che all'epoca aveva un costo di circa 1 miliardo delle vecchie lire (la parte server) ... ma era usato soltanto perché imposto dal cliente. Se per poter vincere una commessa c'è come requisito l'uso di quel software ... o usi quello o non puoi partecipare alla gara d'appalto. E il cliente può imporre l'uso di quello per mille motivi diversi dalla validità dello strumento, ad esempio: * il lavoro iniziale era stato fatto usando quello * il cliente ha una partecipazione nell'azienda produttrice di quel software * il cliente ha molti soldi e pensa che più costoso == migliore ok, è comunque un buon motivo se vuoi vincere alla gara d'appalto. Se economicamente ti conviene va bene comunque. Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
--- Micron Engineering ha scritto: Tecnicamente la licenza sw è un noleggio o comodato d'uso non gratuito a termine (limitato nel tempo) che è una forma contrattuale che non è compresa nel trattato di Roma ma da leggi a parte. Secondariamente la liberta è tutelata dalla possibilità di non acquistare (acquistare in senso lato). Terzo non è vero che le leggi sul copyright sono una tutela internazionale. Esiste il trattato di Basilea per i diritti d'autore ti consiglio di leggerti questo libro: http://www.copyleft-italia.it/libro3 Per quello che riguarda lo stop ai brevetti sul sw vorrei ricordare che è stata la Polonia a bloccare tutto mentre gli stati forti erano per applicarla e l'Italia ha ufficiosamente chiesto aiuto alla Polonia per non esporsi a ritorsioni per il punto di cui sopra. veramente la Polonia (o meglio un suo ministro) ha bloccato più volte l'approvazione in commissione della proposta di legge sui brevetti software ... ma ad un certo punto questa proposta di legge è passata ed è arrivata in parlamento europeo. Però la commissione non ha mai rispettato quanto richiesto dal parlamento europeo e qui è stata bocciata quasi ad unanimità. In realtà la storia è un po' più complessa ... i due schieramenti: chi era a favore dei brevetti sul software e chi era contro; non avevano la certezza di raggiungere il quorum necessario ed entrambi aveva paura che l'altro ce l'avrebbe fatta o ad approvare i brevetti sul software o a negarli esplicitamente. Alla fine è nato un compromesso. Quindi in Europa i brevetti sul software non hanno validità legale e il software è sotto la sola protezione dei diritti d'autore o copyright (le due normative una volta ben diverse ora sono in pratica una unica). Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
--- Micron Engineering ha scritto: Davide Prina ha scritto: E il cliente può imporre l'uso di quello per mille motivi diversi ok, è comunque un buon motivo se vuoi vincere alla gara d'appalto. Se economicamente ti conviene va bene comunque. questo non è sempre vero, almeno per quello che ho visto con i miei occhi. Il cliente ti impone l'uso di determinati software che nemmeno conosci e, soprattutto, i tuoi dipendenti non conoscono. Comprarli non è un problema se i prezzi del contratto lo permettono, però se ti manca l'esperienza sull'uso di tale prodotto il risultato può essere catastrofico e causarti il pagamento di forti penali (come avvenuto nel caso che ho visto io) ... in pratica questi hanno fatto il lavoro con il software che sapevano utilizzare e poi hanno cercato di convertirlo nell'altro formato ottenendo dei risultati non sempre buoni. Per poter passare ad un software sconosciuto devi o istruire i tuoi dipendenti (centinaia di persone nel mio caso), e il costo può diventare insostenibile se devi farlo per ogni nuova commessa, o licenziare i dipendenti ed assumerne altri già esperti. Questo fa capire l'importanza di poter utilizzare i formati aperti: permettere a chi lavora di usare gli strumenti che vuole ... è così per ogni attività, tranne, in molti casi, per quanto riguarda il software. Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
In data 09 giugno 2007 alle ore 12:35:54, Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Tecnicamente la licenza sw è un noleggio o comodato d'uso non gratuito a termine (limitato nel tempo) che è una forma contrattuale che non è compresa nel trattato di Roma ma da leggi a parte. Ho letto quanto hai scritto, ma ti sei sforzato a citare normative e possibili decisioni giurisdizionali per nulla. In diritto esiste una gerarchia delle fonti giuridiche e il Trattato di Roma sta là, bello in alto, sopra le nostre leggi/sentenze ordinarie e di merito di qualche chilometro. Si può far finta che non esista, che non dica quello che il suo testo letteralmente chiaro dice, che ci sia una ragione contingente per agire in modo diverso da quanto prescrive, ma è sempre al suo posto e richiede sempre le stesse cose fin dalla sua firma. Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di fantascienza, fantasy, noir, horror, narrativa storica o allostorica e altro, legato al genere fantastico. Nel sito ufficiale dell'autore Gianluca Turconi sono disponibili opere anche di altri scrittori. Due volte vincitore del NeroPremio per la narrativa horror: http://www.letturefantastiche.com/altare.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=569 http://www.letturefantastiche.com/camminando_nell_oltre.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=726 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
In data 09 giugno 2007 alle ore 15:30:20, Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] ha scritto: [...] Si può far finta che non esista, che non dica quello che il suo testo letteralmente chiaro dice, che ci sia una ragione contingente per agire in modo diverso da quanto prescrive, ma è sempre al suo posto e richiede sempre le stesse cose fin dalla sua firma. Il problema è che lo devono dire i giudici se è applicabile e se è rispettato o meno. Eh?! L'interpretazione del Trattato di Roma e dei successivi di Maastricht, di Amsterdam e di Nizza non spettano certo ai nostri giudici. Sarebbe troppo bello, per loro... ;-) Quei trattati sono la base di tutta la struttura dell'Unione. Mi pare tu li stia confondendo con altro, viste anche le tue citazioni precedenti in merito alla normativa sul diritto d'autore. E' per questo che spesso noi siamo in ballo con il tribunale di primo grado e con la Corte di Giustizia dell'Unione. I nostri giudici agiscono nel proprio orticello e se qualcuno fa ricorso più su, Dio provvederà, nei costi e soprattutto nei tempi che verranno. Te lo dico, perché purtroppo ho avuto la malaugurata idea di specializzarmi in diritto internazionale e per quel che ho potuto vedere ai tempi, avvocati e giudici poco sanno e ancora meno applicano delle normative internazionali. Non pensare che sia un problema soltanto nostro. Infatti da questo punto di vista, gli statunitensi sono addirittura analfabeti. Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di fantascienza, fantasy, noir, horror, narrativa storica o allostorica e altro, legato al genere fantastico. Nel sito ufficiale dell'autore Gianluca Turconi sono disponibili opere anche di altri scrittori. Due volte vincitore del NeroPremio per la narrativa horror: http://www.letturefantastiche.com/altare.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=569 http://www.letturefantastiche.com/camminando_nell_oltre.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=726 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
Metto in CC anche la lista di OOo - discussioni, perché siamo *veramente* OT qui e nell'altra lista si potrebbe anche tornare IT parlando del perché anche una suite software qualunque (proprietaria o libera) non dovrebbe essere preinstallata *obbligatoriamente* su un PC nuovo. :) In data 09 giugno 2007 alle ore 16:06:06, Gianluca Turconi [EMAIL PROTECTED] ha scritto: In data 09 giugno 2007 alle ore 15:30:20, Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] ha scritto: [...] Si può far finta che non esista, che non dica quello che il suo testo letteralmente chiaro dice, che ci sia una ragione contingente per agire in modo diverso da quanto prescrive, ma è sempre al suo posto e richiede sempre le stesse cose fin dalla sua firma. Il problema è che lo devono dire i giudici se è applicabile e se è rispettato o meno. Eh?! L'interpretazione del Trattato di Roma e dei successivi di Maastricht, di Amsterdam e di Nizza non spettano certo ai nostri giudici. Sarebbe troppo bello, per loro... ;-) Quei trattati sono la base di tutta la struttura dell'Unione. Mi pare tu li stia confondendo con altro, viste anche le tue citazioni precedenti in merito alla normativa sul diritto d'autore. E' per questo che spesso noi siamo in ballo con il tribunale di primo grado e con la Corte di Giustizia dell'Unione. I nostri giudici agiscono nel proprio orticello e se qualcuno fa ricorso più su, Dio provvederà, nei costi e soprattutto nei tempi che verranno. Te lo dico, perché purtroppo ho avuto la malaugurata idea di specializzarmi in diritto internazionale e per quel che ho potuto vedere ai tempi, avvocati e giudici poco sanno e ancora meno applicano delle normative internazionali. Non pensare che sia un problema soltanto nostro. Infatti da questo punto di vista, gli statunitensi sono addirittura analfabeti. Saluti, Gianluca -- http://www.letturefantastiche.com/ Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di fantascienza, fantasy, noir, horror, narrativa storica o allostorica e altro, legato al genere fantastico. Nel sito ufficiale dell'autore Gianluca Turconi sono disponibili opere anche di altri scrittori. Due volte vincitore del NeroPremio per la narrativa horror: http://www.letturefantastiche.com/altare.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=569 http://www.letturefantastiche.com/camminando_nell_oltre.html http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=726 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
--- Micron Engineering ha scritto: Davide Prina ha scritto: Il cliente ti impone l'uso di determinati software che nemmeno conosci Questo fa capire l'importanza di poter utilizzare i formati aperti: permettere a chi lavora di usare gli strumenti che vuole ... è così per ogni attività, tranne, in molti casi, per quanto riguarda il software. puoi sempre fare a meno di partecipare alla gara d'appalto, non ti obbliga nessuno. Il vantaggio dei formati aperti in questo caso l'obbligo di partecipazione è dato da avere soldi per pagare i propri dipendenti e in ogni caso non ritengo corretto indicare come obbligo l'uso di prodotti realizzati da una determinata azienda. Si possono chiedere requisiti minimi, ma non indicare l'azienda produttrice. È come dire che chi indice gare d'appalto per le aziende di pulizie possa indicare la marca delle scope, spazzoloni, detersivi, ... Chi vende software può influenzare chi gestisce le gare d'appalto facendo richiedere i propri prodotti e versando donazioni anche alla luce del Sole ... in tutti gli altri campi tale pratica penso sia illegale. Per questo motivo l'affermazione di ODF è di estrema importanza. ODF è un formato aperto, senza brevetti o altri legacci legali e è anche l'unico standard ISO/IEC per i formati documentali modificabili. Anche le procedure di aggiornamento del formato sono aperte a tutti. Se tutti i software che producono/modificano/visualizzano i formati documentali modificabili usano tale formato (naturalmente rispettandone le specifiche), allora sarà completamente trasparente il programma utilizzato per realizzare/modificare/visualizzare un documento e lo stesso vale per la piattaforma software/hardware. In questo modo si evitano posizioni monopolistiche, si evita che una sola azienda decida il comportamento dell'intero mercato, si evita l'obbligo d'uso di un determinato prodotto e dell'accettazione incondizionata delle condizioni d'uso dello stesso. Allo stesso tempo si garantisce la libera concorrenza: tutti i concorrenti partono alla pari, hanno le stesse probabilità di avere successo, possono competere ad armi pari, solo chi produce il prodotto effettivamente migliore e al prezzo migliore emerge ... Altrimenti situazioni come queste possono diventare la norma: http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=licenza#software_proprietario_dannoso nell'ambito cad (ne esistono di aperti? di documentati so di si ma aperti lo ignoro) varrebbe per tutti a partire da chi indice la gara un formato aperto è aperto se è prima di tutto completamente documentato e liberamente implementabile; poi è meglio se è libera anche la partecipazione al suo sviluppo, se non vi sono brevetti o altri legacci legali e se è uno standard internazionale. Non so rispondere alla tua domanda, non uso i CAD, però so che ne esistono un certo numero che sono rilasciati come software libero e quindi penso che anche i formati utilizzati godano delle stesse libertà. Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
Gianluca Turconi ha scritto: In data 09 giugno 2007 alle ore 15:30:20, Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] ha scritto: [...] Si può far finta che non esista, che non dica quello che il suo testo letteralmente chiaro dice, che ci sia una ragione contingente per agire in modo diverso da quanto prescrive, ma è sempre al suo posto e richiede sempre le stesse cose fin dalla sua firma. Il problema è che lo devono dire i giudici se è applicabile e se è rispettato o meno. Eh?! L'interpretazione del Trattato di Roma e dei successivi di Maastricht, di Amsterdam e di Nizza non spettano certo ai nostri giudici. Sarebbe troppo bello, per loro... ;-) Quei trattati sono la base di tutta la struttura dell'Unione. Mi pare tu li stia confondendo con altro, viste anche le tue citazioni precedenti in merito alla normativa sul diritto d'autore. All'interno di una causa si sono loro che decidono se applicabili o meno... se una delle parti la pensa diversamente ricorre in cassazione.. e li altri giudici decidono se rifare o confermare il processo. A quelle cui ho partecipato non sono stati ritenuti applicabili. E' per questo che spesso noi siamo in ballo con il tribunale di primo grado e con la Corte di Giustizia dell'Unione. I nostri giudici agiscono nel proprio orticello e se qualcuno fa ricorso più su, Dio provvederà, nei costi e soprattutto nei tempi che verranno. Te lo dico, perché purtroppo ho avuto la malaugurata idea di specializzarmi in diritto internazionale e per quel che ho potuto vedere ai tempi, avvocati e giudici poco sanno e ancora meno applicano delle normative internazionali. Non pensare che sia un problema soltanto nostro. Infatti da questo punto di vista, gli statunitensi sono addirittura analfabeti. Saluti, Gianluca - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Davide Prina ha scritto: --- Micron Engineering ha scritto: Davide Prina ha scritto: Il cliente ti impone l'uso di determinati software che nemmeno conosci Questo fa capire l'importanza di poter utilizzare i formati aperti: permettere a chi lavora di usare gli strumenti che vuole ... è così per ogni attività, tranne, in molti casi, per quanto riguarda il software. puoi sempre fare a meno di partecipare alla gara d'appalto, non ti obbliga nessuno. Il vantaggio dei formati aperti in questo caso l'obbligo di partecipazione è dato da avere soldi per pagare i propri dipendenti e in ogni caso non ritengo corretto indicare come obbligo l'uso di prodotti realizzati da una determinata azienda. Si possono chiedere requisiti minimi, ma non indicare l'azienda produttrice. È come dire che chi indice gare d'appalto per le aziende di pulizie possa indicare la marca delle scope, spazzoloni, detersivi, ... vero, è una facoltà che gli da la legge. Tra l'altro se guardi il rovescio della medaglia è un modo per essere certi di ottenere quello che si vuole. Rapidissimo esempio. Supponiamo che la FIAT abbia investito nel tempo un sacco di soldi in un sistema CAD-CAM-Produzione armonizzato ed ottimizzato per i suoi scopi. Se facesse una gara d'appalto per un servizio di progettazione/revisione mi stupirei molto se fra i requisiti non fornisse l'indicazione dei formati o dei sw da utilizzare in modo da mantenere il grado di ottimizzazione raggiunto. E' come quando ti richiedono di rispettare una normativa o uno standard, ne più ne meno (vedi gare d'appalto dei sistemi informativi di autostrade spa). ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Micron Engineering wrote: [...] vero, è una facoltà che gli da la legge. Tra l'altro se guardi il rovescio della medaglia è un modo per essere certi di ottenere quello che si vuole. Rapidissimo esempio. Supponiamo che la FIAT abbia investito nel tempo un sacco di soldi in un sistema CAD-CAM-Produzione armonizzato ed ottimizzato per i suoi scopi. Se facesse una gara d'appalto per un servizio di progettazione/revisione mi stupirei molto se fra i requisiti non fornisse l'indicazione dei formati o dei sw da utilizzare in modo da mantenere il grado di ottimizzazione raggiunto. E' FIAT è un'azienda privata e non pubblica e non ha gli stessi obblighi nei confronti dei cittadini. Davide signature.asc Description: OpenPGP digital signature
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
Micron Engineering wrote: Gianluca Turconi ha scritto: [...] All'interno di una causa si sono loro che decidono se applicabili o meno... se una delle parti la pensa diversamente ricorre in cassazione.. e li altri giudici decidono se rifare o confermare il processo. A quelle cui ho partecipato non sono stati ritenuti applicabili. Credo che a Gianluca, come d'altra parte a me, interessano i riferimenti alle sentenze. Forse ci sono ragioni e motivazioni che una discussione in mailing list non permettono di cogliere. Potresti cortesemente fornirli? Davide signature.asc Description: OpenPGP digital signature
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Il giorno sab, 09/06/2007 alle 18.19 +0200, Micron Engineering ha scritto: Supponiamo che la FIAT abbia investito nel tempo un sacco di soldi in un sistema CAD-CAM-Produzione armonizzato ed ottimizzato per i suoi scopi. LOL!!! ROFL!! So che era solo un esempio, ma Fiat è un pessimo elemento da prendere per un *qualsiasi* esempio. Nella fattispecie Fiat ha scelto un CAD-CAM-Produzione (Catia) che ha imposto a tutti i fornitori con una serie di pacchetti che in totale fanno circa 21000 euri più iva Se facesse una gara d'appalto per un servizio di progettazione/revisione mi stupirei molto se fra i requisiti non fornisse l'indicazione dei formati o dei sw da utilizzare in modo da mantenere il grado di ottimizzazione raggiunto. ...per poi far utilizzare in maniera piuttosto massiccia (nei casi di emergenza (leggi fretta) il caro buon vecchio autocad... :-O Scusa l'intromissione ... :s -- Saluti. A-Lex OOo 2.2 su FedoraCore5/6, su wXP e WinPenPack - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Mi sa che stiamo andando fuori binario. E' chiaro che il suo s.o. se lo puo' vendere come vuole, il problema e che non puo' obbligarmi a comprare per forza il suo s.o. e spero che almeno questa volta sia stato chiaro. Cmq ora e il tempo dell'imposizione di win dopo sara' il tempo dei problemi per gli altri software e infine l'imposizione ad utilizzare solo software microsoft quindi niente anche OOo. Questo non deve succedere! Diamoci una svegliata. Ah... ma sei di coccio... il s.o. è suo ed è legittimo che lo venda come preferisce [...]
Re: [utenti] Per favore, finiamola di nasconderci dietro a un dito! [era Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC]
On Saturday 09 June 2007 22:04, Davide Dozza wrote: Micron Engineering wrote: Gianluca Turconi ha scritto: [...] Peraltro, giacché siamo su una mailing list italiana, non sarebbe male scrivere in italiano un po' più potabile, ad es.: All'interno di una causa si sono loro si è pronome personale; il contrario di no si scrive sì, con l'accento. che decidono se applicabili o Semmai se *sono* applicabili. meno... se una delle parti la pensa diversamente ricorre in Qualche virgola al posto giusto non ci starebbe male... cassazione.. e li altri giudici li ... giudici sarebbe plurale di lo giudice? Ma non si dice *il* ... giudice? :-) decidono se rifare o confermare il processo. A quelle cui ho partecipato Semmai, *a* cui ho partecipato: il cui da solo al posto di a cui è una specie di licenza poetica che si può usare in ambito letterario, e non mi pare che siamo in questo ambito. Credo che a Gianluca, come d'altra parte a me, interessano i riferimenti alle sentenze. Forse ci sono ragioni e motivazioni che una discussione in mailing list non permettono di cogliere. Quoto. A parte poi che non riesco a capire chi in questo thread, che mi pare anche molto OT, sente ancora il bisogno di difendere chi gli limita una legittima libertà... sindrome di Stoccolma??? Marco Pratesi -- Non rispondere all'indirizzo mittente, che è solo un collettore di spam. Il mio indirizzo aggiornato è su http://www.marcopratesi.it/email.php Please do not reply to the sender's address, that is only a spam sink. My updated e-mail address is at http://www.marcopratesi.it/email.php pgpSzR5CczWC3.pgp Description: PGP signature
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Raffaele Diotallevi ha scritto: ...fresca fresca, ecco una iniziativa, partita da un docente di informatica della universita di Bologna: Interesai tutti anche se non direttamente. Ma io vorrei sapere quale pillola hai ingerito per mandare questa e-Mail a tutti gli indirizzi che hai raccattato qua e la invece di mandarla alla lista. Queste [EMAIL PROTECTED] mi fanno perdere la testa. Ma leggere almeno una della moltissime pagine sulle netiquette anziché perdere tempo con queste inutili petizioni? Marco - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
--- sergiorame ha scritto: A me e' successo su notebook nuovissimi con vista preinstallato ed uno anche con XP. Il tipo aveva formattato il pc e il Linux non si installava ne tanto meno una copia di XP. Per quanto riguarda l'originale OEM non aveva fatto il backup del SO prima che si rompesse. Insomma acquistando un nuovo SO XP con licenza si e' installato. Non mi pare per niente giusto e il problema lo vedo direttamente sul processore. Insomma e tutto il PC proprietario. Toshiba vende portatili con BIOS che, a suo dire, funzionano solo con una versione di ms-windows http://www.linuxquestions.org/questions/showthread.php?p=2705017#post2705017 Non so se è vero, ma anche sul sito di Toshiba è indicato la versione di ms-windows che si può usare con un determinato BIOS. Poiché il BIOS è il primo elemento che viene eseguito è, in linea di principio, possibile non permettere l'avvio di determinati sistemi operativi o non permetterne il corretto funzionamento. C'è da dire che uno che si ritrova con questi PC potrebbe non poter neppure installare una nuova versione di ms-windows e quindi dovrebbe per forza cambiare anche il PC ... Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Davide Prina wrote: Toshiba vende portatili con BIOS che, a suo dire, funzionano solo con una versione di ms-windows Io ho un Toshiba Tecra che funziona con Ubuntu senza problemi, ma non ho letto se rientra tra quelli che - teoricamente - funzionano con un solo sistema operativo. Il BIOS, peraltro, è Phoenix. -- Italo Vignoli tel +39.348.5653829 [EMAIL PROTECTED] skype italovignoli - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
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Davide Dozza ha scritto: Spiegami una cosa, ma se mi compro due auto devo comprarmi anche due garage? No ma ci devi mettere la benzina in tutte e due altrimenti se la metti solo in una l'altra non va avanti ! Il software non è paragonabile ad un bene materiale perchè i costi di produzione di beni immateriali come il software sono praticamente uguali a zero. questo è errato ! sovente la realizzazione del software richiede più risorse della produzione di un bene materiale. Infatti duplicare un software (produrre un nuovo bene) è come duplicare dei bit, il costo è praticamente nullo. Un'automobile invece il costo di produzione non è trascurabile rispetto al valore del bene. Attenzione: per costo di produzione non intendo la scrittura della prima istanza del software!!! Intendo la copia e la distribuzione del software. Così come il costo di produzione per un paio di scarpe intendo *non* la progettazione del primo paio, ma bensì la produzione, dalla materia prima all'inscatolamento. Ma i costi della produzione del primo dove li scarichi ? sarebbe come dire che il primo cd costa 2.000.000 euro e gli altri niente ? Questa idea del paragonare la licenza software con un bene materiale è una forzatura che hanno fatto le case produttrici, secondo il principio per cui la scarsità significa dare valore. E l'hanno potuto fare godendo della posizione di monopolio. non mi sembra una forzatura, diciamo che la condizione di monopolio (peraltro libera scelta delle persone) ha fatto si che il costo fosse un po' esagerato, tutto qui. Applicare questa cosa alle produzioni immateriali è assolutamente innaturale e ce la vogliono propinare per legge come se fosse l'unica verità possibile. ciao! Ivo - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
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Ivo Manavella wrote: Davide Dozza ha scritto: Spiegami una cosa, ma se mi compro due auto devo comprarmi anche due garage? No ma ci devi mettere la benzina in tutte e due altrimenti se la metti solo in una l'altra non va avanti ! No ragazzi, smettiamola. State facendo confusione. La benzina si consuma, il software no. Le scarpe si consumano, il software no. Vogliono farci credere che senza il *loro* sistema operativo il PC non funziona E questo non è vero Infatti posso assemblarmi il mio PC a casa, scegliere il SO che mi pare ed installarmelo. Perchè se lo faccio io non può farlo anche Toshiba, Dell, HP, Olidata, ecc. ecc? Per questo la scelta del SO *deve* essere un'opzione scelta dall'utente e non imposta dal venditore. Perchè questo approccio, per cui devo essere io a rifiutare e chiedere il rimborso, mi mette nella condizione di debolezza e pone *il* produttore di SO nella condizione di monopolizzare il mercato. Il software non è paragonabile ad un bene materiale perchè i costi di produzione di beni immateriali come il software sono praticamente uguali a zero. questo è errato ! sovente la realizzazione del software richiede più risorse della produzione di un bene materiale. Non dico il contrario. Certamente è vero. Mi sembra di averlo spiegato, ma come al solito non ci siamo capiti. I costi di produzione sono diversi dai costi di ricerca e sviluppo. La produzione del software è un'attività dove i costi di produzione per oggetto (licenza) tendono a zero, cosa che non è vera per le scarpe Quello che è sbagliato è di confrontare la licenza software come un qualsiasi altro bene di consumo. Non è così. le scarpe si consumano, il software no. le macchine si rompono, il software no. il software lo puoi duplicare senza costi, le scarpe no. *ATTENZIONE* La mia non è incitazione alla copia illegale del software. Per duplicazione intendo che tecnicamente duplicare il software *non* costa nulla o quasi. Infatti duplicare un software (produrre un nuovo bene) è come duplicare dei bit, il costo è praticamente nullo. Un'automobile invece il costo di produzione non è trascurabile rispetto al valore del bene. Attenzione: per costo di produzione non intendo la scrittura della prima istanza del software!!! Intendo la copia e la distribuzione del software. Così come il costo di produzione per un paio di scarpe intendo *non* la progettazione del primo paio, ma bensì la produzione, dalla materia prima all'inscatolamento. Ma i costi della produzione del primo dove li scarichi ? Nella ricerca e sviluppo come avviene in tutti i bilanci. sarebbe come dire che il primo cd costa 2.000.000 euro e gli altri niente ? Esatto E' questo il punto. Se costa 2.000.000 e ne vendi 1000 occorre che ti fai dare almeno 2000 per ogni vendita. Ma se ne vendi 100.000.000 qual'è il razionale per cui puoi continuare a chiedere 2000 e cacciarti in tasca valangate di miliardi? E' molto semplice, il fatto che non ci sia concorrenza. E cioè che nessuno riesce ad entrare in quel mercato perchè le barriere di ingresso sono artificisamente troppo alte (es. grazie ai brevetti sul software o alla mancanza di interoperabilità). Io sono convinto che il sistema operativo, così come tutto il software di base, debba essere considerato alla stregua delle commodity[1]. Non si può fare a meno dell'elettricità o dell'acqua o della materia prima così come non si può fare a meno del sistema operativo. E non esiste alcuna regola di mercato per cui ad una commodity sia permesso a qualcuno di avere un monopolio. L'unico monopolio possibile in questo caso è dello stato (interesse pubblico). Spero di avere chiarito la mia idea. Ciao Davide [1] http://en.wikipedia.org/wiki/Commodity signature.asc Description: OpenPGP digital signature
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Davide Prina ha scritto: --- sergiorame ha scritto: A me e' successo su notebook nuovissimi con vista preinstallato ed uno anche con XP. Il tipo aveva formattato il pc e il Linux non si installava ne tanto meno una copia di XP. Per quanto riguarda l'originale OEM non aveva fatto il backup del SO prima che si rompesse. Insomma acquistando un nuovo SO XP con licenza si e' installato. Non mi pare per niente giusto e il problema lo vedo direttamente sul processore. Insomma e tutto il PC proprietario. Toshiba vende portatili con BIOS che, a suo dire, funzionano solo con una versione di ms-windows http://www.linuxquestions.org/questions/showthread.php?p=2705017#post2705017 Non so se è vero, ma anche sul sito di Toshiba è indicato la versione di ms-windows che si può usare con un determinato BIOS. Poiché il BIOS è il primo elemento che viene eseguito è, in linea di principio, possibile non permettere l'avvio di determinati sistemi operativi o non permetterne il corretto funzionamento. C'è da dire che uno che si ritrova con questi PC potrebbe non poter neppure installare una nuova versione di ms-windows e quindi dovrebbe per forza cambiare anche il PC ... L'importante è saperlo e poi liberamente non comprare Toshiba (mi sembra una scelta commercialmente folle). Ciao Davide Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook ___ L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail: http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Davide Dozza ha scritto: Ivo Manavella wrote: Davide Dozza ha scritto: Spiegami una cosa, ma se mi compro due auto devo comprarmi anche due garage? No ma ci devi mettere la benzina in tutte e due altrimenti se la metti solo in una l'altra non va avanti ! No ragazzi, smettiamola. State facendo confusione. La benzina si consuma, il software no. Le scarpe si consumano, il software no. Ok, invece della benzina fai pure il paragone con il volante o con i pedali scegli pure tu. Il paragone con l'auto è viziato dal fatto che non c'è un bene immateriale della stessa importanza nell'auto. Vogliono farci credere che senza il *loro* sistema operativo il PC non funziona E questo non è vero No, è verissimo; il s.o. è un elemento essenziale per un PC, indipendentemente da quale sia. Infatti posso assemblarmi il mio PC a casa, scegliere il SO che mi pare ed installarmelo. Fallo pure, ma a te una licenza oem non la vendono (a meno che tu non sia un'azienda), certo puoi installarti Linux, BSD, Minix o altri s.o. liberi o gratuiti. Perchè se lo faccio io non può farlo anche Toshiba, Dell, HP, Olidata, ecc. ecc? Lo fanno, ma tengono conto di quali sono i s.o. installati nei PC e di quanto costa il cambiamento non tanto per gli utenti privati quanto per le aziende (in cui i PC raggiungono anche i 10 anni di vita) che magari hanno sw custo fatti apposta per loro che valgono decine di migliaia di euro. Per questo la scelta del SO *deve* essere un'opzione scelta dall'utente e non imposta dal venditore. E questa opzione ce l'hai, nel senso che puoi comprare o meno un pc di una data marca, puoi assemblarti un pc da te oppure puoi comprare un pc di un'altra marca che ti vende il s.o. che vuoi tu, se tutto questo non basta te lo fai rimborsare. Ti devi lamentare con i produttori di pc non di s.o. Gli accordi commerciali li fanno insieme e penso che un produttore di pc abbia la libertà di farli con chi preferisce. Tanto per capirci, commercialmente il problema di Linux è non avere una distribuzione ufficiale supportata da un'entità economica-aziendale unica. Una volta c'era Red Hat ma ha mollato a causa del mancato ritorno commerciale, in sostanza gli utenti Linux hanno beneficiato di Red Hat così come altri gruppi di sviluppo che hanno creato Linux scaricabili liberamente. Forse ora con Ubuntu ci sarà una seconda opportunità forte visto chi finanzia il progetto. Sarà un bene per tutti se Ubuntu diventerà LA distribuzione Linux ufficiale (un pò come Unix Sistem V) e se per farlo ogni pacchetto dovesse costare all'utente diciamo 100$ sarebbe un prezzo da pagare di corsa, così forse il monopolio si romperebbe e MS dovrebbe anche calare i prezzi per competere. Vorrei ricordare a tutti che MS sta sviluppando in gran segreto una distribuzione ufficiale di Linux e dall'alto dei loro miliardi, quando uscirà lo farà al momento giusto, se non fosse nata Ubuntu forse sarebbe anche già uscita. Perchè questo approccio, per cui devo essere io a rifiutare e chiedere il rimborso, mi mette nella condizione di debolezza e pone *il* produttore di SO nella condizione di monopolizzare il mercato. Almeno hai l'opportunità del rimborso... domani mattina MS potrebbe anche decidere che il s.o. lo vende solo in bundle con i PC nuovi e in nessun altro modo (ovvio che sto provocando) visto che Windows è suo potrebbe decidere di venderlo solo così. Il software non è paragonabile ad un bene materiale perchè i costi di produzione di beni immateriali come il software sono praticamente uguali a zero. questo è errato ! sovente la realizzazione del software richiede più risorse della produzione di un bene materiale. Non dico il contrario. Certamente è vero. Mi sembra di averlo spiegato, ma come al solito non ci siamo capiti. I costi di produzione sono diversi dai costi di ricerca e sviluppo. La produzione del software è un'attività dove i costi di produzione per oggetto (licenza) tendono a zero, cosa che non è vera per le scarpe Il costo alla vendita (prezzo privato del margine di guadagno) tiene conto di molte voci. L'usciere che ti accogli in Microsoft così come la telefonista che ti rispone in Sun o in Apple percepiscono uno stipendio ma non incidono sui costi diretti di produzione (sono costi indiretti) ma è il ricavato dai beni prodotti da cui arriva il loro stipendio, quindi nel costo di vendita in qualche modo va considerata una quota anche per i costi indiretti. Se consideri questi, allora comincia a considerare anche quelli di ricerca e sviluppo. Quello che è sbagliato è di confrontare la licenza software come un qualsiasi altro bene di consumo. Non è così. le scarpe si consumano, il software no. le macchine si rompono, il software no. il software lo puoi duplicare senza costi, le scarpe no. Il sw ha un ciclo di produzione così come qualsiasi altro bene materiale che prima deve essere pensato, progettato, realizzato, pubblicizzato
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Il giorno 08/giu/07, alle 12:17, Davide Dozza ha scritto: Per questo la scelta del SO *deve* essere un'opzione scelta dall'utente e non imposta dal venditore. dipende. per apple -ad esempio- il discorso non è valido, io scelgo apple perché so che uso osx sopra (anche se potrei metterci windows o linux) e posso usare legalmente osx solo su apple. se non mi sta bene non compero apple. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Micron Engineering wrote: [...] No, è verissimo; il s.o. è un elemento essenziale per un PC, indipendentemente da quale sia. Si possono scrivere applicazioni per PC che non fanno uso di sistemi operativi. Se ti occupi di embedded, dovresti saperlo La mia era volutamente una estremizzazione per contestare l'affermazione. Infatti posso assemblarmi il mio PC a casa, scegliere il SO che mi pare ed installarmelo. Fallo pure, ma a te una licenza oem non la vendono (a meno che tu non sia un'azienda), certo puoi installarti Linux, BSD, Minix o altri s.o. liberi o gratuiti. Perchè non mi posso comprare Windows Vista o XP? http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO020 http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO005 [...] Per questo la scelta del SO *deve* essere un'opzione scelta dall'utente e non imposta dal venditore. E questa opzione ce l'hai, nel senso che puoi comprare o meno un pc di una data marca, puoi assemblarti un pc da te oppure puoi comprare un pc di un'altra marca che ti vende il s.o. che vuoi tu, se tutto questo non basta te lo fai rimborsare. E a te sembra giusto? E a te sembra tutto normale? Ti sembra normale che esista una sola marca, che sei obbligato prima a pagarlo e poi devi sbatterti per fartelo rimborsare se non lo vuoi? Questa è una distorsione del mercato. Punto. Ti devi lamentare con i produttori di pc non di s.o. Gli accordi commerciali li fanno insieme e penso che un produttore di pc abbia la libertà di farli con chi preferisce. Se non ti dispiace il produttore fai i suoi interessi, non quelli del cittadino. Se il cittadino vuole avere i diritti deve chiedere al legislatore di legiferare. Le leggi servono anche a questo, a regolare e garantire il mercato. Esattamente come sta facendo la commissione europea sul roaming internazionale. [...] Vorrei ricordare a tutti che MS sta sviluppando in gran segreto una distribuzione ufficiale di Linux e dall'alto dei loro miliardi, quando uscirà lo farà al momento giusto, se non fosse nata Ubuntu forse sarebbe anche già uscita. ROTFL!!! Se è così segreta tu come fai a saperlo? :-) [...] Per tua informazione, il settore industriale a maggior fatturato non è più l'automobile ma il software. Dati, please! E mi sembrerebbe una ragione in più perchè non si possa paragonare pedissequamente la produzione immateriale con la produzione materiale. Non nego che il SW non abbia il suo ciclo di produzione. Ma è certamente diverso da quello della scarpa o dell'automobile. [...] L'hai chiarita certo, personalmente non la condivido. Ecco puoi non condividerla, ma per favore non dire cose banali. Le economie di monopolio, come insegnano all'università, fanno il prezzo per massimizzare il profitto senza tenere conto della concorrenza. Ciò significa che è accettabile perdere clienti in favore di una minoranza disposta a pagare di più e la qualità diventa un aspetto marginale del prodotto. Questa è la ragione della proliferazione dei tipi di licenza Vista. E' il prototipo dell'economia di monopolio. Ti faccio versioni a costo più basso dove addirittura ti tolgo delle funzionalità che a me non costerebbe *nulla* in più mettere dentro. Questo può essere accettabile se il bene non è indispensabile (ad esempio la TV via satellite), non lo è invece quando il bene *è* indispensabile (il sistema operativo e gli strumenti informatici di base). Per chi ancora non lo sa, i grandi progetti open source sono finanziati, un ristretto numero di sviluppatori riceve dei regolari stipendi, la grande maggioranza è sfruttata a loro insaputa e fra i finanziatori sono molto presenti dallinizio Sun, Novell, Compuserve, certo non Scusa ma non banalizziamo. C'è gente che si fa sfruttare perchè in cambio ottiene esperienza che rivende sopra al mercato, c'è gente che viene pagata per lavorare sul software libero, ci sono progetti completamente gratuiti, altri completamente finanziati. Il modno del software libero è estremamente complesso e variegato. Anche qui c'è un dare ed un avere. Se vuoi avere qualche informazioni in più sulle motivazioni dai un'occhiata a qualche ricerca. http://www.infonomics.nl/FLOSS/report/index.htm direttamente ma con le loro finanziarie. Una delle ragioni per cui Canonical Ltd è entrata nel mercato Linux è comunque il profitto, mediante supporto tecnico ed assistenza che genera un utile sicuramente superiore. Personalmente io preferirei la formula pago il s.o. ad un prezzo equo e ti dò il supporto gratuito mediante email, chat, blog, wiki e a pagamento al telefono. C'è una profonda contraddizione in queste due ultime frasi. Citi Canonical che distribuisce il software in modo libero e fa business con il supporto tecnico ed assistenza (su quanto profitto faccia non lo so, non ho numeri) e poi dici che preferisci il SO ad un prezzo equo (equo per te o per il mercato?) e quindi assistenza gratuita. Io non preferisco nessuna delle due. Io preferisco un mercato *libero* dove
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Davide Dozza ha scritto: Micron Engineering wrote: [...] No, è verissimo; il s.o. è un elemento essenziale per un PC, indipendentemente da quale sia. Si possono scrivere applicazioni per PC che non fanno uso di sistemi operativi. Se ti occupi di embedded, dovresti saperlo La mia era volutamente una estremizzazione per contestare l'affermazione. A me pare solo una nota polemica, è ovvio che anche avendo le conoscenze per farlo non ci penso lontanamente ad usarlo senza ne penso ci siano utilizzatori di PC senza s.o. con un pc così fatto sulla loro scrivania Infatti posso assemblarmi il mio PC a casa, scegliere il SO che mi pare ed installarmelo. Fallo pure, ma a te una licenza oem non la vendono (a meno che tu non sia un'azienda), certo puoi installarti Linux, BSD, Minix o altri s.o. liberi o gratuiti. Perchè non mi posso comprare Windows Vista o XP? http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO020 http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO005 Si ma la licenza che ti vendono non è oem, io le licenze oem le compro e per farlo devo spedire una visura camerale recente dove risulta il mio codice di attività poi devo fornire una dichiarazione dove dico che la copia è destinata a PC non per uso proprio/interno ma per PC da rivendere o per apparecchiature con un PC (embedded o no) al loro interno. Questa è la normativa vigente ed anche l'EULA MS. Oem vuol dire che è destinata a produttori di PC. Se c'è qualcuno che dice che vende la versione oem agli utenti finali fammelo sapere (in genere ti chiedono di registrarti e poi ti rispondono picche se non sei un'azienda con un'attività contemplata fra le possibili). [...] Per questo la scelta del SO *deve* essere un'opzione scelta dall'utente e non imposta dal venditore. E questa opzione ce l'hai, nel senso che puoi comprare o meno un pc di una data marca, puoi assemblarti un pc da te oppure puoi comprare un pc di un'altra marca che ti vende il s.o. che vuoi tu, se tutto questo non basta te lo fai rimborsare. E a te sembra giusto? E a te sembra tutto normale? Ti sembra normale che esista una sola marca, che sei obbligato prima a pagarlo e poi devi sbatterti per fartelo rimborsare se non lo vuoi? Questa è una distorsione del mercato. Punto. Io non dico che è giusto, dico che non c'è una sola marca e che puoi scegliere. Apple ha Mac OSx e quando compri Apple sai che o ti va bene il s.o. Apple o ti attacchi al tram (ora che usano Intel pure loro pare che si possano montare anche Win e Linux) Sun ha Solaris, altri hanno Unix, esistono una miriade di distribuzioni Linux, ecc. Anche Sun ti obbliga di fatto ad usare Solaris sulle sue Workstation se a Sun sta bene così visto che non ti obbliga a comprarle non c'è problema. La realtà vera è che un giorno 2 ragazzi in un garage di Seattle hanno preso il CP/M, ci hanno lavorato un pò, hanno fatto il primo DOS e sono andati ad offrire BIOS e DOS all'IBM alla modica cifra di 1$ per ogni PC venduto. Intel ci credeva, loro ci credevano, IBM non credeva al PC (fatto solo per stare dove stava Apple) e han fatto un sacco di soldi. Se non c'è stato nessun altro che lo ha fatto e se in Europa eravamo impegnati a fare altro oltre a tanti errori nel settore (vedi Nixdorf, Olivetti e Asem) vuoi fargliene una colpa? E' stato pirla il resto del mondo. Del resto i 2 soci iniziali di Microsoft erano totalmente squattrinati, mentre IBM, Sun, Apple e un sacco di altri erano molto più grossi grassi e ricchi di loro. Ti devi lamentare con i produttori di pc non di s.o. Gli accordi commerciali li fanno insieme e penso che un produttore di pc abbia la libertà di farli con chi preferisce. Se non ti dispiace il produttore fai i suoi interessi, non quelli del cittadino. Se il cittadino vuole avere i diritti deve chiedere al legislatore di legiferare. Le leggi servono anche a questo, a regolare e garantire il mercato. Esattamente come sta facendo la commissione europea sul roaming internazionale. La commissione europea ragiona in termine di stato-federale (o forse si dovrebbe dire stato unitario visto che è un'unione e non una federazione) e vuole stabilire delle leggi federali (unitarie) e per farlo deve necessariamente parificare i vari stati membri ma questo è un altro discorso. In termini di PC il monopolio non esiste, ci sono molti produttori, in termini di s.o. nemmeno, sono gli utenti che hanno creato il monopolio acquistando ciò che le loro tasche potevano comprare. Se vuoi Solaris compra una workstation Ultra Sparc Sun e il mondo di Sun nelle workstation è meno libero, prova a guardare cosa puoi caricare come s.o. sulle Ultra Sparc e poi ne parliamo. E non è che le software house non producano sw per Sun-Ultra Sparc, anzi e pure bello costoso, con licenze anche più pesanti di quelle MS, questo perchè non lo sice nessuno? Perché Sun finanzia OOo? [...] Vorrei ricordare a tutti che MS sta
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
Davide Dozza ha scritto: Micron Engineering wrote: Davide Dozza ha scritto: Micron Engineering wrote: [...] [...] Perchè non mi posso comprare Windows Vista o XP? http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO020 http://www.misterprice.it/Shop/Product.asp?IdSos=MSSIO005 Si ma la licenza che ti vendono non è oem, io le licenze oem le compro e Perchè dovrei comprare l'oem? L'oem è per i distributori, io sono un utente finale. Quindi posso scegliere ugualmente. Tu potresti dirmi che OEM costa la metà. Grazie, fa parte della politica dei prezzi che al monopolista è concesso di fare e che invece a me piacerebbe cambiare. Ah... ma sei di coccio... il s.o. è suo ed è legittimo che lo venda come preferisce [...] La realtà vera è che un giorno 2 ragazzi in un garage di Seattle hanno preso il CP/M, ci hanno lavorato un pò, hanno fatto il primo DOS e sono andati ad offrire BIOS e DOS all'IBM alla modica cifra di 1$ per ogni PC venduto. Intel ci credeva, loro ci credevano, IBM non credeva al PC (fatto solo per stare dove stava Apple) e han fatto un sacco di soldi. Se non c'è stato nessun altro che lo ha fatto e se in Europa eravamo impegnati a fare altro oltre a tanti errori nel settore (vedi Nixdorf, Olivetti e Asem) vuoi fargliene una colpa? E' stato pirla il resto del mondo. Del resto i 2 soci iniziali di Microsoft erano totalmente squattrinati, mentre IBM, Sun, Apple e un sacco di altri erano molto più grossi grassi e ricchi di loro. Il fatto è che se voglio un PC o portatile senza Windows devo fare i salti mortali. Microsoft non ha bisogno di altri avvocati. La parte debole sono gli utenti finali. Io notebook senza s.o. se vuoi ti dico dove comprarli senza tanti problemi, se vuoi te li vendo pure io (ti allego una copia gratuita o precaricata di Linux) mi dici quanti ne vuoi e combiniamo. La *tua* posizione è che bisogna tenersi il sistema così com'è la mia invece è che voglio cambiarla. Il problema è che tu non sei in grado di cambiarla da solo. Credo che sia molto più giusto che sia io che te possiamo scegliere. Tu se vuoi ti compri Vista io invece posso scaricarmi ed installarmi GNU/Linux. Puoi farlo già e comprarlo in bundle con il pc. Ricordati che la mia libertà è anche la tua, la restrizione che va bene a te, invece, a me potrebbe non piacere. La tua libertà si chiama anarchia, e la legge (quella di cui ti lamenti) è dovuta a chi ha abusato della precedente libertà a danno dei produttori (essenzialmente il maggior danno l'hanno fatto produttori, assemblatori e distributori). [...] Il mondo è libero, metti su un'impresa, scrivi un s.o. e vendilo con le tue regole, non te lo impedisce nessuno, se poi è valido vedrai che si affermerà e lo venderai. Ti sei chiesto perchè nessuno, nonostante il mercato lo permetta (come dici tu), lo ha mai fatto? Barriere di ingresso (brevetti, interoperabilità, compatibilità, ecc. ecc.) che il mercato ha posto, non solo in questo settore. Questioni di convenienza commerciale. Se sei disposto a pagare 180 euro per qualcosa che in un libero mercato potrebbe costarne 20, liberissimo di farlo. Secondo me 20 no è nemmeno il prezzo per una distro Linux, è esageratamente basso. Un prezzo equo supponendo almeno 10 milioni di pezzi venduti è di 100-120€. Però pensa a come verranno spesi gli altri 160: per finanziare la lobby che gli consente di mantenere il monopolio e di importi nelle prossime versioni altri strumenti meravigliosi per limitare *per legge* la tua libertà (leggi DRM e TCPA). Guarda, drm e tcpa sono un'altra cosa. Ti vorrei ricordare che intel ha già fatto marcia indietro con il numero seriale dei PC circa 6 anni fa, quando le vendite subirono un calo del 70% ed in meno di un mese fece marcia indietro. La migliore forma di protesta in un mercato libero è non comprare. Mi piacerebbe continuare a discutere con te per cercare di convincerti, ma il thread sta diventando troppo lungo e decisamente OT. Guarda, non devi proprio convincere nessuno, a me non interessa il s.o. che è montato su un PC a me interessa avere un PC utile per i miei scopi a costi compatibili e se i miei clienti mi commissionano sw su Linux, Win, o altro... per me è solo un problema di tempi e costi non mi schiero da nessuna parte. Se vuoi ne continuiamo a discutere in privato. A me non serve. Ciao Davide - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
relosrl ha scritto: Marco Pratesi ha scritto: On Wednesday 06 June 2007 19:44, Raffaele Diotallevi wrote: ...fresca fresca [...] Forse non te ne rendi conto, ma, con la tua e-mail, oltre ad avere cross-postato, hai messo in pubblico (e comodamente a disposizione di qualsiasi spammer) una cinquantina di indirizzi e-mail. Il che corrisponde a una delle cose più deprecate nell'uso delle mailing list... Oltre ad essere vietato dalla legge. Rodolfo Tra l'altro è anche un'iniziativa inutile in quanto è vero che la legge vieta la commercializzazione di PC senza un s.o. pre caricato o insieme con un CD/DVD contenente il s.o. ma non dice che dev'essere Microsoft Windows, Mac Os X o Linux, serve ad assicurare che ci sia una licenza di un s.o. per ogni PC venduto (e qundi non vedo cosa ci sia da liberare). E non dice nemmeno se il s.o. dev'essere a pagamento e in che modo. Vorrei ricordare che per quanto riguarda MS Windows esistono le licenze OEM in bundle con il PC. Certo, se si parte dall'idea che non ci deve essere una licenza di s.o. per ogni PC che si possiede... è tutto un altro discorso (ma io su questo non sono personalmente d'accordo, del resto quando si comprano 2 PC si comprano anche 2 mouse, 2 tastiere, ecc. quindi non vedo perché non si debbano avere 2 licenze del s.o.). Sinceramente ciò che manca in generale è un pò di sana concorrenza commerciale ed accordi tra produttori di s.o. e di PC. Non bisogna dimenticarsi che non esistono solo MS Win e Linux, ma anche Solaris, Mac Os X, Unix e via dicendo. Per quello che riguarda Linux il discorso è un pò più complesso, innanzitutto esistono un numero elevato di distribuzioni che sono anche ben mantenute ma l'essere tante nel complesso non giova a Linux di per se anche se Red Hat e Suse prima e forse Ubuntu ora si possono considerare le distribuzioni di riferimento nel mondo aziendale/commerciale. Tra l'altro Dell, che non è proprio un nano dei PC, ha cominciato a consegnare PC con distribuzione Linux Ubuntu pre caricata. Personalmente l'unica cosa che trovo discutibile e fastidiosa è quanto accade con i notebook che vengono venduti con s.o. pre caricato di una certa versione es. XP Home e non c'è modo all'atto dell'acquisto di averne una versione diversa es. XP Pro nemmeno pagando l'aggiornamento per differenza e costringendo ad acquistare a parte l'aggiornamento del s.o. e con tutti i casini che generano gli aggiornamenti del s.o. nella maggior parte dei casi sui notebook A chi avanza obiezioni sul numero di licenze da acquistare per s.o. e software io faccio un ragionamento molto semplice: quante copie di quel dato sw vuoi/puoi usare contemporaneamente? 4? Allora è giusto che tu acquisti 4 licenze. La cosa non è strana se si fa lo stesso esempio con altri oggetti più materiali: quante automobili hai in famiglia? 1 per ogni membro della famiglia? Bene allora se hai un PC per ogni membro della famiglia perché non dovresti acquistare 1 licenza per ogni PC? - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
A me e' successo su notebook nuovissimi con vista preinstallato ed uno anche con XP. Il tipo aveva formattato il pc e il Linux non si installava ne tanto meno una copia di XP. Per quanto riguarda l'originale OEM non aveva fatto il backup del SO prima che si rompesse. Insomma acquistando un nuovo SO XP con licenza si e' installato. Non mi pare per niente giusto e il problema lo vedo direttamente sul processore. Insomma e tutto il PC proprietario. Provate per credere! Io personalmente uso spesso Linux Ubuntu 7.04 Live per navigare in tutta tranquillita' xche' tolgo l'hardisk che ho con la slitta. Quindi Linux e' poco e quasi nulla vulnerabile, poi senza hard-disk non si puo' scrivere sul CD quindi trovo la massima sicurezza e non temo siti pericolosi. Per salvare dati o file uso la chiavetta e tutto e' risolto. Se con i nuovi PC questo non si puo' allora son problemi. Io ho un PC vecchio e posso fare quel che voglio. Voi se avete uno nuovo provate. Sui primi 3 notebook che mi son passati e' successo questo. Nessuna versione di Linux funzionava e chiaramente usavo i CD e DVD originali e non copiati a scanzo di equivoci per i PC ma fu lo stesso. Beh notte leggero' le vostre risposte domani. - Original Message - From: Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] To: utenti@it.openoffice.org Sent: Friday, June 08, 2007 1:04 AM Subject: Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Una cosa che voglio segnalare e fare a voi un'interrogazione: avete mai provato a usare linux live in un pc con wista preinstallato? Ho a sostituire il wista con linux o altro SO? Io si. Impossibile, non lo permette. Questo va liberato!!! Io devo poter sceglere da subito di utilizzare il SO che voglio e a maggior ragione di non spendere un centesimo per un SO che non voglio. Da qui no alla preinstallazione di NESSUN SO. Personalmente non installo una s.o. Microsoft prima dell'uscita del primo service pack (brutte esperienze fatte in passato), e quindi non conosco da vicino vista (che tra l'altro dovrebbe avere vita breve più o meno come ME in passato) per quanto riguarda i tentativi MS di proteggersi sono più o meno noti e finora in XP sono stati superati tutti. Mi sembra molto strano che una Linux live non funzioni su un PC con Vista, visto appunto che il CD è bootable e quindi avviando il PC con il cd inserito e avendo selezionato da bios di cercare il s.o. di avvio prima da cd e poi da hd dovrebbe andare. Posso dirti che in alcuni casi alcuni colleghi non riuscivano ad avviare live di Linux anche su PC con XP e Win2000 ma la colpa era del lettore di dvd/cd. Non mi ricordo bene come l'abbiano risolto ma posso chiederglielo, sono certo che erano dei drive combo (lettori di cd/dvd e masterizzatori di cd). - Original Message - From: Micron Engineering [EMAIL PROTECTED] To: utenti@it.openoffice.org Sent: Thursday, June 07, 2007 4:08 PM Subject: Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC relosrl ha scritto: Marco Pratesi ha scritto: On Wednesday 06 June 2007 19:44, Raffaele Diotallevi wrote: ...fresca fresca [...] Forse non te ne rendi conto, ma, con la tua e-mail, oltre ad avere cross-postato, hai messo in pubblico (e comodamente a disposizione di qualsiasi spammer) una cinquantina di indirizzi e-mail. Il che corrisponde a una delle cose più deprecate nell'uso delle mailing list... Oltre ad essere vietato dalla legge. Rodolfo Tra l'altro è anche un'iniziativa inutile in quanto è vero che la legge vieta la commercializzazione di PC senza un s.o. pre caricato o insieme con un CD/DVD contenente il s.o. ma non dice che dev'essere Microsoft Windows, Mac Os X o Linux, serve ad assicurare che ci sia una licenza di un s.o. per ogni PC venduto (e qundi non vedo cosa ci sia da liberare). E non dice nemmeno se il s.o. dev'essere a pagamento e in che modo. Vorrei ricordare che per quanto riguarda MS Windows esistono le licenze OEM in bundle con il PC. Certo, se si parte dall'idea che non ci deve essere una licenza di s.o. per ogni PC che si possiede... è tutto un altro discorso (ma io su questo non sono personalmente d'accordo, del resto quando si comprano 2 PC si comprano anche 2 mouse, 2 tastiere, ecc. quindi non vedo perché non si debbano avere 2 licenze del s.o.). Sinceramente ciò che manca in generale è un pò di sana concorrenza commerciale ed accordi tra produttori di s.o. e di PC. Non bisogna dimenticarsi che non esistono solo MS Win e Linux, ma anche Solaris, Mac Os X, Unix e via dicendo. Per quello che riguarda Linux il discorso è un pò più complesso, innanzitutto esistono un numero elevato di distribuzioni che sono anche ben mantenute ma l'essere tante nel complesso non giova a Linux di per se anche se Red Hat e Suse prima e forse Ubuntu ora si possono considerare le distribuzioni di riferimento nel mondo aziendale/commerciale. Tra l'altro Dell, che non è proprio un nano dei PC, ha cominciato a consegnare PC con distribuzione Linux Ubuntu pre caricata. Personalmente
Re: [utenti] liberiariamo i nostri PC
[EMAIL PROTECTED] ha scritto: A me e' successo su notebook nuovissimi con vista preinstallato ed uno anche con XP. Il tipo aveva formattato il pc e il Linux non si installava ne tanto meno una copia di XP. Per quanto riguarda l'originale OEM non aveva fatto il backup del SO prima che si rompesse. Insomma acquistando un nuovo SO XP con licenza si e' installato. Non mi pare per niente giusto e il problema lo vedo direttamente sul processore. Insomma e tutto il PC proprietario. Provate per credere! Ma non è questo il complesso di fenomeni e limitazioni noti sotto il nome di Trusted computing? Mi meraviglia il fatto che tutto ciò emerga già da ora anziché essere tenuto allo stato latente per poi manifestarsi fra due o tre anni allorché tutte le persone ignare avranno acquistato questa piattaforma. a. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]