Il giorno 06/set/07, alle 15:44, Marco Pratesi ha scritto:


E a questo riguardo non mi pare che esistano word processor che a LaTeX
possano fare più che da lustrascarpe (ahimé, compreso OOo Writer), vedi
ad es. il thread sugli oggetti "floating", a cui ho partecipato qualche
tempo fa.

il fatto è che latex non è un word processor, ma un 'elaboratore' di testi taggati e io onestamente, trovandomi di fronte a testi tipo:

 Si pensi al racconto della vita di padre Uriel in \emph{Verso damasco
III}\footnote{cercarsi il libro (pp434-435-436)}, ma anche al
dialogo  tra La Donna ed Il Cacciatore, nella VII stazione di
\emph{La strada maestra}:\footnote{mettere il libro (pp. 470-471)}
\begin{quote}
LA DONNA: A volte abbandonasti la causa che difendevi!
IL CACCIATORE: Quando mi si ingannava (...)

ci mettevo più tempo a capire dove cavolo stessi mettendo le mani, piuttosto che riuscire a leggere quello che avevo scritto e a lavorare sui concetti in tempo reale. Potrei usare latex per impaginare un testo che è già scritto, ma davvero non a lavorare su testi in corso d'opera soprattutto per tesi umanistiche abbisognano anche di uno stile 'incerto' per parlare di cose che sono difficilmente razionalizzabili. Mellel, che è quello che ho utilizzato io, non ha un decimo delle potenzialità di latex, ne sono convinto, ma le dieci che ha le riesco a sfruttare al cento per cento mentre scrivo, e putacaso quelle dieci erano quelle che mi servivano per il lavoro che dovevo fare. I fogli stile o la gestione delle note, ad esempio, sono potentissime, professionali e solide.



Comunque stiamo andando decisamente OT ;-)

Beh, stiamo dicendo che write è una brutta bestia ;)


f.

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