Buongiorno,

In aggiunta a quanto evidenziato da Enrico Nardella, l'utilizzo delle
tecnologie, incluso quelle avanzate, e lo sviluppo delle competenze
digitali sono le due priorità della UE nell'ambito dell'educazione al
digitale (inteso come mezzo e materia di apprendimento)
Piano d'azione per l'istruzione digitale (2021-2027) - European Education
Area (europa.eu)
<https://education.ec.europa.eu/it/focus-topics/digital-education/action-plan>

Recentemente sono state pubblicate delle raccomandazioni per migliorare
l'offerta per la 'competenze digitale' nell'istruzione e nella formazione
professionale
EUR-Lex - 52023DC0206 - EN - EUR-Lex (europa.eu)
<https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52023DC0206>

L'ambito dell'istruzione e della formazione rimane di stretta competenza
dei paesi membri; ne consegue che la UE fornisce delle quadri di
riferimento, obiettivi e raccomandazioni, per una successiva
implementazione autonoma da parte dei paesi membri.

L'insegnamento e la valutazione delle competenze digitali in Europa
presenta un quadro frammentato, rimanendo una materia in continua evoluzione
Digital education at school in Europe - Publications Office of the EU
(europa.eu)
<https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/d7834ad0-ddac-11e9-9c4e-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-105790537>

Utilissimi gli scambi in lista.

Cordialmente, Alessandro Brolpito








On Mon, 26 Aug 2024 at 12:24, Enrico Nardelli <narde...@mat.uniroma2.it>
wrote:

> Concordo al mille per cento con Paolo (Atzeni).
>
> Purtroppo, è triste (ma comprensibile, perché obbediscono ad altre
> logiche) vedere che dopo più di 10 anni i "grandi giornali" continuano a
> parlare di "imparare la lingua delle macchine" e danno voce a personaggi
> che "qualcuno" ha deciso che sono autorevoli.
>
> Questo è quel Benanti che aveva scritto (
> https://accademiadellacrusca.it/it/parole-nuove/algoretica/18479):
> «Abbiamo bisogno di un’algor-etica, ovvero di un modo che renda computabili
> le valutazioni di bene e di male» ?
>
> Un uomo di chiesa, che si dice sia anche esperto di informatica (ma io su
> Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Benanti non ho trovato
> traccia dei suoi studi nel settore), e quindi dovrebbe conoscere il
> risultato di Turing sul problema della terminazione dei programmi
> informatici (https://it.wikipedia.org/wiki/Problema_della_terminazione),
> ritiene che il comportamento dell'Uomo, un'entità infinitamente più
> complessa di qualunque programma informatico, possa essere computato?
>
> Ma mi faccia il piacere! (cit.)
>
> Adesso che anche l'Unione Europea ha finalmente capito l'importanza
> dell'insegnamento dell'informatica, approvando nel Consiglio dell'Unione
> Europea a novembre 2023 una Raccomandazione che raccomanda a tutti gli
> Stati Membri di sviluppare un’istruzione di qualità in informatica
> nell’istruzione sia primaria che secondaria (
> https://www.startmag.it/innovazione/la-raccomandazione-europea-insegnamento-informatica-nella-scuola/)
> si continua a sprecare tempo con queste stupidaggini?
>
> Cui prodest?
>
> Buona domenica!
> Il 23/08/2024 14:05, Paolo Atzeni ha scritto:
>
> Credo che la questione non sia saper programmare (né tantomeno saper 
> programmare a livello professionale),
> ma conoscere i principi dell'informatica, magari (chissà se noi lo vedremo 
> mai), attraverso l'introduzione
> dell'informatica nella scuola, come disciplina curriculare autonoma, con i 
> suoi principi (ovviamente
> di volta in volta adeguati al livello scolastico). L'introduzione alla 
> programmazione
> può e deve essere una componente di questa formazione, ma non la esaurisce.
> E ovviamente le cosiddette competenze digitali di base sono solo un piccolo 
> elemento in questa direzione,
> che rischia di essere fuorviante se enfatizzato in modo non opportuno.
>
> Saluti,
>
> -PA
>
>
> -----Messaggio originale-----
> Da: nexa <nexa-boun...@server-nexa.polito.it> 
> <nexa-boun...@server-nexa.polito.it> Per conto di M. Fioretti
> Inviato: venerdì 23 agosto 2024 13:36
> A: nexa@server-nexa.polito.it
> Oggetto: Re: [nexa] C'e' cascato pure Benanti...
>
> On Fri, Aug 23, 2024 11:01:01 AM +0200, Guido Vetere wrote:
>
>
> domando retoricamente: bisogna conoscere python per capire, ad
> esempio, che un LLM non è un database o un gigantesco file word?
> perché ho il sospetto che il 99.9% dei politici che fanno le leggi e
> dei giornalisti che ne parlano non ci siano ancora arrivati
>
> esatto, e' proprio di questo che parlo.
>
> Marco
>
> --
>
> -- EN
> https://www.hoepli.it/libro/la-rivoluzione-informatica/9788896069516.html
> ======================================================
> Prof. Enrico Nardelli
> Past President di "Informatics Europe"
> Direttore del Laboratorio Nazionale "Informatica e Scuola" del CINI
> Dipartimento di Matematica - Università di Roma "Tor Vergata"
> Via della Ricerca Scientifica snc - 00133 Roma
> home page: https://www.mat.uniroma2.it/~nardelli
> blog: https://link-and-think.blogspot.it/
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> online meeting: https://blue.meet.garr.it/b/enr-y7f-t0q-ont
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