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VI MANDO UN POST CHE HO FATTO OGGI, 10 DICEMBRE, SU iNDY, RELATIVO ALLE POLEMICHE SULLE POSIZIONI DI LILLIPUT. LA SITUAQZIONE MI SEMBRA GRAVE, MA NON SERIA. QUALCUNO PUò FARE QUALCOSA PER EVITARE CHE IL 14 DICEMBRE IL MOVIMNENTO SI SPACCHI IN DUE TRONCONI? DOPO FIRENZE E COSENZA SAREBBE UNA FESSERIA POLITICA CHE PAGHEREMO MOLTO CARA.
GRAZIE


Ieri sera mio malgrado sono stato coinvolto in una rissa su Lilliput e le sue posizioni, che fra l'altro conosco poco. Vorrei, con maggior lucidità fare un po' di chiarezza. Vi prego di postare come commenti ragionamenti e non insulti.
Partiamo dal fatto.Leggo su indy una E-mail, non so se pubblica o no di talcerta Lucchetti
rappresentante Lilliput per Genova:

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Purtroppo molti di noi saranno a Napoli e quindi non so se riusciremo a
garantire la nostra partecipazione. In ogni caso, rimando ai contenuti
del nostro comunicato che esprime chiaramente le nostre posizioni in
merito a quanto sta accadendo e data la delicatezza della situazione
riteniamo importante sottolineare che:
1) e' importante mantenere comportamenti coerenti e inattaccabili sul
piano politico
2) se e' per noi totalmente da rivendicare l'esperienza del G8 di Genova
che tutti e tutte abbiamo costruito con grande fatica, mediazione e
sacrificio, altrettanto non siamo disposti a fare nei confronti di atti
violenti compiuti da singoli (black bloc o meno) contro l'interesse di
tutti.
3) ne consegue che qualunque tipo di mobilitazione si riterra' di
programmare essa dovra' essere coerente nel messaggio politico e nelle
modalita' con un progetto di movimento che rivendica verita' e
giustizia per tutti e che si e' mosso con grande maturita' dal dopo
genova fino ad oggi dimostrando di essere capace di crescere sulle
pratiche.
Messaggi che tendano ad azzerare le differenze (tra casi, imputazioni,
procure, responsabilita',...) senza produrre analisi attente a valutare
ogni circostanza evitando proclami generici imbevuti di eroismi d'ogni
tipo francamente non condivisibili, sarebbero controproducenti.

C'e' bisogno di uno sforzo di lucidita', di intelligenza e di buon
senso. Non c'e spazio per la propaganda da qualunque parte essa venga.
In ballo ci sono persone in carne ed ossa, e il futuro del movimento.

Deborah Lucchetti
Rete Lilliput Genova
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Leggo dopo il comunicato stampa di Lilliput che parla dell'attentato con una frase di prammatica sulla "solidarietà agli agenti di polizia", Si scatena l'ira di Dio su Indy. Confesso che anch'io che sono stato sempre favorevole alla massima unità del movimento, che mi ero preso la mia buona dose di insulti per aver detto chea Genova il 14 dicembre era bene che ci fosse la CGIL, anc'io che sono il più unitario degli unitari, che ormai credo nella non violenza, che ho sempre odiato il cosidetto "terrorismo", sono rimasto esterefatto. Se leggete bene la frase della mail di Lucchetti ( e voglio sperare non sia la posizione unitaria di Lilliput) si ha proprio l'impressione che la condanna della violenza (condivisibile) sia retrodatata eretroattiva anche per i fatti di Genova.
Come dire SE GIULIANI FOSSE ANCORA VIVO STAREBBE BENE IN GALERA VISTO CHE HA AGGREDITO CON UN ESTINTORE I POLIZIOTTI....

A DIFFERENZA DI MOLTI QUI, IO SONO CONVINTO CHE LILLIPUT SIA
ESSENZIALE ALLA DIVERSITA' DEL MOVIMENTO. CREDO PADRE ALEX
ZANOTTELLI ESSERE PERSONA STIMABILE E FORSE MOLTO PIU' "DI SINISTRA", SE QUESTO TERMINE HA ANCORA UN SENSO, DI MOLTI "ANTAGONISTI".
Dopo aver smaltito sbornia e rabbia, voglio pensare che l'italiano, fra l'altro approssimativo e
fintamente burocratico giuridico della Lucchetti sia, come le sue idee un fatto assolutamente
personale. SE COSI' NON E', E' MOLTO GRAVE, SBAGLIATO UMANAMENTE E POLITICAMENTE, LASCIAR SOLI I COMPAGNI NEL MOMENTO DELLA REPRESSIONE. MA COME: ABBIAMO VINTO A COSENZA, SMANTELLANDO
UN CASTELLO ACCUSATORIO INVENTATO, E VOGLIAMO PERDERE PROPRIO
A GENOVA?
PERCHE QUI SI PERDE DI SICURO SE IL MOVIMENTO SI ROMPE ADESSO SU UN TEMA IDIOTA COME LA VIOLENZA A GENOVA. ORA PER ESSER CHIARI; CREDO CHE DA OGGI IN POI IL MOVIMENTO DEBBA ESSERE NONVIOLENTO. IL CHE VUOL DIRE CHE SE LA POLIZIA O I CARAMBA CARICANO CI SEDIAMO PER TERRA, COME NEGLI ANNI '60 E CI FACCIAMO CARICARE DI LEGNATE. RESISTENZA PASSIVA DISOBBEDIENZA CIVILI LOTTA PER I DIRITTI CIVILI, CHIAMATELA COME VOLETE, MA E' QUESTOL'ORIZZONtE DEL MOVIMENTO CONTRO LA GUERRA. E' DAVVERO POCO EDIFICANTE SAREBBE USARE LA VIOLENZA FARSESCA DELLA STRADA PER
IMPEDIRE UNA GUERRA ALTAMENTE TECNOLOGICA.

LA NON VIOLENZA E' UNA SCELTA CHE QUALCUNO FARA' PER FEDE RELIGIOSA, QUALCUNO PER TATTICA POLITICA, QUALCUN ALTRO PER
SEMPLICE BUON SENSO.

MA CI0' NON PUO VOLER DIRE ROMPERE PROPRIO OGGI L'UNITA' SULLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE DEI COMPAGNI. OGGI DOPO L'ARCHIVIAZIONE, OGGI DOPO GLI INSABBIAMENTI, OGGI CHE ESPLODONO BOMBE ALLE QUESTURE....
PER CHI ABBIA LA MEMORIA LUNGA E FACILE EQUAZIONE SAPERE CHE LE
SPACCATURE NEL MOVIMNENTO SONO IL PRODOTTO DELLA REPRESSIONE. C'E' PERO' UNA BELLA DIFFERENZA FRA ISOLARE I VIOLENTI - COSA SU CUI
SONO D'ACCORDO - E CONSEGNARLI ALLA POLIZIA ED A UNA MAGISTRATURA CHE SUSCITA PIù DI QUALCHE "LEGITTIMO SOSPETTO".

così in realta' si fa un piacere ai violenti più idioti, agli imbecilli "duri
e puri" che sono sempre disposti a rompere con le ali più moderate
del movimento.

lilliput si sta assumendo la responsabilita' non solo di mettere
a rischio i compagni gia' in carcere, ma di spingere verso un
estremismo disperato migliaia (certo non milioni, non siamo i
papa boys") di ragazzi che perderanno la testa. da lontano
pilotati e favoriti a perderla dai soliti apparati del disordine
pubblico.

Vi prego, ragioniamo tutti insieme e cerchiamo di superare questo momento difficile: mica vorrete costringermi a tornare a fare il banchiere no?
Sbancor preoccupato, triste e incazzato!






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