Re: [Talk-it] Non pensate che fra il lavoro di Steve C oast (Microsoft Bing Maps) e la OSM Foundation vi sian o delle incompatibilità?

2010-11-25 Per discussione Simone Piccardi

On 24/11/2010 22:44, niubii wrote:



Il giorno 24 novembre 2010 22:35, Simone Cortesi mailto:sim...@cortesi.com>> ha scritto:


cioe' che microsoft abbia iscritto ad essa 3000 dirigenti e che si sia
impossessata di tutto il software GNU/GPL...


... eventualita', quest'ultima, che non mi sento di poter escludere...
:-)

Allora escludila.

Non ci si iscrive alla FSF, si viene cooptati.

Poco democratico ma di certo non soffre di codesto specifico problema.

Simone
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Re: [Talk-it] psv=opposite_lane si usa o no?

2010-10-28 Per discussione Simone Piccardi

On 28/10/2010 17:16, M∡rtin Koppenhoefer wrote:

anch'io sono di questo parere, ma non ho ancora capito che cos'è una
"separazione fisica". Siamo daccordi che una linea bianca (o anche 2
linee) non lo è? L'orlo del marciapiede? Da quale altezza comincia la
separazione di essere separazione? Per chi? bici, macchine, carozzine,
pedoni, motorini?

Io ho adottato il criterio del chi: i mezzi di locomozione in generale, 
quindi per me della tua lista tutti, tranne i pedoni. Come criterio 
alternativo di partire da quello che costringerebbe un ciclista normale 
a scendere di bicicletta per attraversare.


Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] psv=opposite_lane si usa o no?

2010-10-28 Per discussione Simone Piccardi

On 28/10/2010 10:35, Maurizio wrote:

Il 28 ottobre 2010 10:24, Andrea Decorte  ha scritto:

Interessa anche a me, stavo vedendo proprio in questi giorni che a Bologna
le preferenziali non sono quasi mai state taggate, ho visto un caso in cui
sono state create 2 way separate...


Io ho fatto way separate nel caso di viali grandi, soprattutto se la
corsia preferenziale esiste anche per il tram (mista tram/bus) [1],
mentre per il momento nulla nel caso di vie più strette [2].

Io non credo sia corretto fare vie separate se la strada e` una sola, 
per quanto sia larga.


Io le faccio solo quando esiste davvero una separazione fisica. Per 
separazioni "amministrative" credo sia il caso di usare i tag che ci 
voglino, se no se la qualifica cessa (o se una strada diventa un senso 
unico) che fai, riunifichi i due tratti e poi magari li risepari se 
ritorna a doppio senso?


Ciao
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Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza

2010-10-13 Per discussione Simone Piccardi

On 13/10/2010 14:13, albertobonati wrote:

Il 13/10/2010 12.24, Simone Saviolo ha scritto:

In tutta questa discussione su cambio di licenza, openness dei dati,
etica del progetto e spirito dello stesso, sono giunto ad una
conclusione forse un po' provocatoria, ma spero che se ne possa
discutere senza scatenare un flame.

La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA
(quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA?


Sono completamente d' accordo con te, sottoscrivo al 100%.


Io invece sono in totale disaccordo.

A me della licenza mi frega eccome e non avrei mai contribuito (sia pur 
poco) ad un progetto che non garantisse la reciprocita` (chiamalo 
copyleft o share alike o come ti pare).


Ciao
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Re: [Talk-it] mio ban dal PCN

2010-06-28 Per discussione Simone Piccardi

On 28/06/2010 19:39, Filippo Dal Bosco - wrote:

Per leggere ed interpretare correttamente un qualsiasi "testo"
bisogna che il criterio di "scrittura" sia coerente.E  per testi
"scritti" a più mani ( come OSM) bisognerebbe sapere chi ha "scritto"
quel pezzo e che criteri ha usato

Posto che ho letto infiniti testi (specie di documentazione tecnica) 
scritti in maniera totalemente incoerente anche se se prodotti da un 
autore unico, proprio con OSM mi pare che la possibilita` di sapere chi 
ha scritto il testo ce l'hai, basta che ti guardi la storia degli edit.


Dopo di che a quanto pare sei fra quelli che preferiscono che ci sia 
l'entita' superiore a dettar legge e definire cosa e` giusto e cosa e` 
sbagliato, se no si finisce nell'anarchia (in questo caso conoscitiva).


Alle fine le tue sono le stesse critiche fatte a wikipedia e prima 
ancora a Linux (il kernel). Dato che chiunque ci mette le mani non 
possono avere un controllo di qualita`. Peccato che il controllo alla 
fine ci sia in entrambi i casi e che si dimostrino in media nettamente 
superiori alle rispettive versioni proprietarie.  Per entrambi poi se ti 
serve un uso specialistico puoi sempre pagare un professionista che ti 
dia le garanzie di coerenza, precisione ecc. che ti mancano.


Ma non mi risulta affatto che perche' la faccia la treccani, la 
Microsoft o la Compass, una enciclopedia, un kernel o una mappa siano 
esenti da errori, inprecisioni, incoerenze ecc...


Ciao
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Re: [Talk-it] Fwd: Utilizzao dei dati del PCN

2010-05-28 Per discussione Simone Piccardi
On 28/05/2010 18:37, Stefano Salvador wrote:
>> Piuttosto che farmi dare del "TALEBANO" scritto in MAIUSCOLO preferisco
>> non utilizzare piu' il PCN, affanculo al Ministero ed a tutti ed otto i
>> suoi processori.
>
> evviva la finezza ! Mica l'ha detto a te personalmente.
>
> Perché tanto odio ?
>
Non e` che chi da del talebano a chi non la pensa come lui si dimostri 
una persona del tutto scevra da sentimenti negativi.

Questa tendenza a dare del talebano a chiunque abbia convinzioni diverse 
dalle proprie invece di proporre argomenti, oltre a esprimere la 
pochezza culturale di chi la propone, e` come minimo indice di una 
assoluta assenza di rispetto degli altri.

Dopo di che non mi lamenterei troppo se qualcuno si offende, se mi 
dessero del terrorista assassino perche' chiedo che i dati in mano agli 
enti pubblici siano di utilizzo libero forse mi offenderei anche io.

Ah gia`, lo hanno fatto...

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] CREIAMO INSIEME IL NUOVO DVD OPENSTREETMAP ITALIA - RICHIESTA MATERIALE

2010-02-17 Per discussione Simone Piccardi
Infoweblan di Roberto Vito Gerardo wrote:
> 
> 
> Luca Delucchi
> 
> ti devo ringraziarem' hai fatto capire tante cose!
> 
> 1° devo creare un forum su OpenStreetMapItalia.it cosi' si potranno
> risolvere piu' problemi degli utenti OpenStreetMap piuttosto che pensare
> sempre alla "NETIQUETTE"!
> 
Se intanto risolvessi il problema della tua maleducazione (fregarsene
delle regole comuni di una mailing list questo e`) sarebbe un primo passo.

> 2° cerca di rispettare di più  le persone che per il momento non ti sono
> amiche
Il rispetto parte anzitutto dal rispettare quel minimo di regole comuni
che ci si e` dati, ma a quanto pare tu il rispetto lo pretendi per te ma
non ne dai agli altri.

Ciao
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Re: [Talk-it] Creazione associazione nazionale OpenStreetMap Italia - Il progetto OpenStreetMap in Italia ha bisogno di una veste giuridica

2010-02-09 Per discussione Simone Piccardi
Infoweblan di Roberto Vito Gerardo wrote:
> Non c'è peggior sordo di chi non vuol ascoltare
> A tutto si può replicare...,ma spero sempre nel buon senso dei
> partecipanti liberi del progetto!

Ti stai guardando allo specchio?

Qui mi pare che l'unico che non vuole ascoltare le opinioni altrui sei tu.

Per uno che pretende di fare un'associazione che dovrebbe dirigere gli
sforzi altrui mi pare un difetto non da poco.

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Re: [Talk-it] Lombardia: Layer boschi CTR

2009-09-24 Per discussione Simone Piccardi
David Paleino wrote:
> Luca Delucchi wrote:
> 
>> Il 24 settembre 2009 12.24, David Paleino  ha
>> scritto:
>>
>>> Io ne ho mappata una:
>>>
>>>http://osm.org/go/xZG@@kVs-
>>>
>>> e il nome è proprio "Riserva Naturale Integrale [..]". Quindi alla
>>> domanda di Federico rispondo: guarda il nome ufficiale :)
>> le riserve integrali sono solo l'apice di una scala gerarchica di
>> zonizzazione relative a SIC [0],  ZPS [1] e parchi
> 
> Hai dimenticato i link :)
> 
> Sono comunque termini non nuovi per me -- sono andato in Luglio alla sede 
> locale del WWF per poter mappare i sentieri della riserva, (ed eventualmente 
> avere cartografia della riserva stessa), e ricordo quei termini in mezzo al 
> discorso :)
> 

Quella di cui parlavo io, la riserva naturale integrale di Sasso Fratino
(nel frattempo ho ricordato) e` pubblica, e` stata la prima e quest'anno
fa i 50 anni dalla sua istituzione originaria.

Era permesso, solo previa prenotazione, solo accompagnati dalla
forestale ed in parte minima rispetto all'estensione, visitarla, ma
tutto quel che si poteva fare e` camminarci dentro dove ti portava la
guida e guardare. E comunque se ricordo bene le visite permesse erano
pochissime l'anno. Questo parecchi anni fa, oggi non sono neanche sicuro
sia ancora possibile entrare (a meno di non ottenere un permesso per
motivi di ricerca).

Ciao
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Re: [Talk-it] Lombardia: Layer boschi CTR

2009-09-24 Per discussione Simone Piccardi
Carlo Stemberger wrote:
> No. In Italia non so se ne esistano (forse qualche minuscola oasi WWF). 
> Vuol dire che l'uomo lì non ci può proprio entrare.
Ne esistono, in particolare io ricordo che era tale una parte della
foresta camaldolese (divieto di accesso, se non con l'accompagnamento,
su prenotazione e gruppi ridottissimi, della forestale).

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Re: [Talk-it] Baco nella ODbL 1.0 RC?

2009-05-15 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> Stavo sfogliano la talk-legal e ho trovato questo post:
> http://lists.openstreetmap.org/pipermail/legal-talk/2009-May/002445.html
> 
> L'autore, Frederik Ramm, sostiene che stando alla ODbL 1.0 RC chi
> produce un Database Derivato da un database ODbL deve "licenziarlo"
> sotto la stessa licenza dell'originale.
Premetto che non ho avuto il tempo di leggere nulla ma...

> Ma se l'autore di un Database Derivato deve "licenziarlo", egli è il
> "licenziatario" (licensor) del Database Derivato.
> 
Sei sicuro di questa conseguenza? A me pare assai debole. Dover dare una
licenza ad un opera derivata non vedo come ti renda necessariamente il
licenziatario anche della parte di cui non hai titolarita` del diritto
d'autore.

[...]
> [Secondo me il baco è introdotto dalla clausola 4.4. a iii dove non si
> fissa una volta per tutte l'elenco delle licenze compatibili con
> ODbL...]
E come fai a farlo per quelle che ancora non esistono e che ti puo`
dover capitare di aggiungere per i piu` vari motivi?

Ciao
Simone


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Re: [Talk-it] Confronto tra OSM e una cartina escursionistica

2009-04-16 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> 2009/4/16 Simone Piccardi :
>> Ho qualche dubbio sulla scalabilita` per l'uso di molti server, anche se
> [...]
>> ufficiale).
> 
> Spiegazione interessante, ma per noi comuni mortali: VirtualBox può
> andare bene allo scopo?
La spiegazione era per dire che la risposta dipende dal contorno. Su
cosa vuoi installare la macchina virtuale? E' la sola macchina virtuale?
 Ce ne saranno altre due o tre al massimo o ce ne sono molte altre? C'e`
gia` installato qualcos'altro?

Comunque se si tratta di una installazione di una singola macchina
virtuale VirtualBox va bene.

Ciao
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Re: [Talk-it] Confronto tra OSM e una cartina escursionistica

2009-04-16 Per discussione Simone Piccardi
Carlo Stemberger wrote:
> Il 16/04/2009 11:24, Federico Cozzi ha scritto:
>> 2009/4/16 Giovanni Fasano :
>>   
>>> diciamo che in generale preferisco usare l'open dov'è disponibile.
>>> 
>> Purtroppo non sono molto aggiornato nel mondo "open" per quanto
>> riguarda le virtualizzazioni.
> Virtualbox?
> 
Ho qualche dubbio sulla scalabilita` per l'uso di molti server, anche se
e` ottimo per l'uso sul desktop e per il testing.  Sulla parte server la
soluzione piu` efficiente sono le tecnologie 'container' (come vserver o
openvz) ma con quelle fai solo macchine linux (ed in realta` non
virtualizzi neanche).

Delle tecnologie di virtualizzazione quella piu' diffusa credo sia Xen,
che almeno nella mia esperienza ha una ottima stabilita`, cosa che non
posso dire al momento di KVM. E` vero pero` che quest'ultima ha un
supporto molto piu` integrato (e` parte dello sviluppo del kernel
ufficiale).

Ciao
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Re: [Talk-it] Ancora sulle gelaterie...

2009-03-20 Per discussione Simone Piccardi
Martin Koppenhoefer wrote:
> 2009/3/20 Elena of Valhalla :
>> 2009/3/20 Martin Koppenhoefer :
>>
>>> La definizione in inglese dice: "Fast food is the term given to food
>>> that can be prepared and served very quickly."
>>> Per la preparazione non va bene per gelato (impiega tanto tempo).
>> e` vero che per la preparazione del gelato in generale ci vuole molto
>> tempo, ma da quando si chiede una coppetta alla panna e quando la si
>> riceve di tempo ne passa veramente poco;
> 
> quello è "served" e non "prepared"
> 
Secondo me la distinzione principale resta principalmente sulle
caratteristiche preminenti con cui friusci dell'esercizio.

Ad un fast food vai prevalentemente per pranzare o cenare velocemente.
Lo puoi fare anche in una gelateria, ma non e` questo il caso
prevalente, in una gelateria ci vai a prendere un gelato e solo
occasionalmente questo e` un sostituto del pasto.

Ciao
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Re: [Talk-it] Ancora sulle gelaterie...

2009-03-20 Per discussione Simone Piccardi
Elena of Valhalla wrote:
> 2009/3/20 Simone Piccardi :
>> Francamente per me una gelateria ha davvero poche affinita` con una
>> pizzeria d'asporto o un rivenditore di kebab, difficilmente pranzo con
>> un gelato,
> 
> l'ho fatto piu` di una volta e ho visto molte donne farlo,
> specialmente come versione estiva della pausa pranzo di mezz'ora per
> uscire presto al pomeriggio
Anche io l'ho fatto a volte, ma non credo le gelateria campino di
persone che pranzano a gelato.

La differenza secondo me e` che mentre un fast food e` principalmente
dedicato a sostituire un pranzo o una cena, una gelateria no, almeno in
Italia. Per questo non mi torna.

> 
>> e ancor piu` difficilmente mi vado a prendere un kebab dopo cena.
> 
> ma mi risulta che in inghilterra sia abbastanza normale andare a
> prendersi un kebab molto dopo cena, anche se con un passaggio dal pub
> in mezzo
> 
Questo assomiglia di piu` di nuovo alla sosta dal paninaro di turno, ma
non alla gelateria. Non che non ci si fermi anche li' in casi simili, ma
non credo nessuno vada a prendere il kebab come estensione della cena,
cosa che invece e` comune per il gelato, come dolce preso fuoi casa.

Ciao
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Re: [Talk-it] Ancora sulle gelaterie...

2009-03-20 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> 2009/3/20 Elena of Valhalla :
>> Certo, non e` un hamburger artificiale, ma perche' non dovrebbe essere
>> messo nella stessa categoria di una pizza o di un sushi? anche quelli
>> si possono mangiare in una breve pausa pranzo, ma nessuno si
>> sognerebbe di dire che la loro preparazione fatta bene non sia un
>> arte.
> 
> Esatto: come taggare una pizzeria d'asporto, o una kebabberia?
> amenity=fast_food mi convince, da condire con l'opportuna cuisine.
> Quindi anche per le gelaterie potrebbe reggere.
> 

Francamente per me una gelateria ha davvero poche affinita` con una
pizzeria d'asporto o un rivenditore di kebab, difficilmente pranzo con
un gelato, e ancor piu` difficilmente mi vado a prendere un kebab dopo
cena.

Mi pare pertanto piu` corretto un valore ad hoc, non saprei se per
amenity o per shop.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] La nuova licenza di OpenStreetMap

2009-03-05 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> Continuo a non capire, anche dopo questa spiegazione, in che modo
> posso includere codice GPL in un programma BSD *e rilasciare il
> tutto*.
> Mi confermi che non posso rilasciare il tutto sotto licenza BSD e che
> d'altra parte non posso ri-licenziare il codice BSD sotto licenza GPL,
> quindi non vedo che licenza posso usare.
> 

E chi ti dice che devi rilicenziare il codice BSD? Quello tale resta, ma
 quello che ottieni dall'unione del codice BSD e del codice GPL (ad
esempio il binario), quello deve essere GPL. E' il frutto dell'unione
dei due come lavoro derivato che deve essere GPL e questo puoi farlo
perche' BSD te lo consente. Questo non significa che devi rilicenziare
la parte originale che e` e resta BSD.

Forse qui e` scritto piu` chiaro cosa significa la compatibilita`:
http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#WhatDoesCompatMean


>> Questo puo` avere a mio avviso effetti veramente pesanti, che si
>> potrebbero tranquillamente evitare utilizzando una clausola di
>> compatibilita` o precedendo un passaggio che consenta l'uso dei dati
>> attuali nella nuova licenza.
> 
> Non puoi farlo, perché non c'è una adeguata compatibilità nella
> CC-BY-SA già esistente.
> Puoi modificare la Factual License, ma questo non modifica in alcun
> modo i dati già presenti che sono stati licenziati sotto una licenza
> ben nota (la CC-BY-SA) che in generale non permette il
> ri-licenziamento.

Quello che mi pareva di aver detto, e credevo di averlo fatto in maniera
chiara, e` che sarebbe opportuno che la nuova licenza fosse compatibile
con l'uso di dati CC e *non* richiedesse il rilicenziamento obbligatorio
dei dati, perche' quest'ultima opzione comporta dei problemi molto grandi.

Prevedere un percorso che comporta tutto cio' rischia di far fare un
grosso passo indietro al progetto. Questo ovviamente comporterebbe di
prevedere di tenere dati con licenze diverse dentro il DB, e meno
efficace la eventale protezione dei dati immessi, che in parte
resterebbero con la vecchia licenza.

> Lo spirito della GPL è lodevole, ma il diavolo è nei dettagli. Per
> dire "voglio garantire la libertà di questo programma" è obbligata a
> definire dal punto di vista legale "libertà", e lo fa ponendo
> "libertà" = "GPL" (o la clausola opzionale "any later version").
> In sostanza la GPL non garantisce una libertà teorica, ma una libertà
> ben precisa che è quella definita dalla GPL stessa.
Esatto. Espresso in maniera molto chiara.

> Qualora esistano definizioni diverse di libertà (ad es. la BSD),
> abbiamo che le due "libertà" sono incompatibili. E questo mi sembra
> per certi versi paradossale: non sono libero di usare la mia
> definizione di libertà, ma sono libero fintantoché la mia libertà
> rientra all'interno di una definizione di libertà imposta da un altro,
> e che io non sono libero di modificare.

Mi pare che tu sia liberissimo di usare la tua liberta` secondo la
definizione che preferisci con il codice che scrivi tu. Che tu pretenda
di definire anche quale deve essere la definizione di liberta` con il
codice che scrivo io lo considero assai poco libertario.

> Per fare un esempio estremo e provocatorio, la vecchia Unione
> Sovietica era un paese libero: il Partito, per definizione, garantiva
> gli interessi di tutti. Ma non era possibile avere un concetto di
> libertà diverso da quello ufficiale.
> 

E che c'entra? Mica sei obbligato ad usare la GPL o a usare il codice
GPL di altri...

Ti scrivi il tuo codice e lo licenzi come ti pare.  Se lo fai in BSD
vuol dire che ti sta bene che altri ci facciano quel che gli pare
compreso usarlo per farci altre cose rilasciate sotto la GPL. Se questo
non ti piace usa un'altra licenza.

Se no aboliamo del tutto il diritto d'autore cosi' non ci poniamo piu`
il problema.

PS per le diatribe GPL/BSD siamo totalmente offtopic, quindi direi di
chiuderla, almeno per quel che riguarda la GPL, qui.

Ciao
Simone



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Re: [Talk-it] La nuova licenza di OpenStreetMap

2009-03-05 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> Purtroppo dipende da cosa intendi per "licenza libera" :-(
> Se ce li avessero concessi sotto licenza CC-BY-SA (comunemente
> considerata licenza libera) non avremmo potuto usarli lo stesso.
> E' lo stesso problema delle licenze GPL e simili: non puoi includere
> codice GPL in un programma BSD...

Ti sbagli, puoi includere codice GPL in un programma BSD, e puoi anche
distribuirlo, solo che non puoi distribuire il tutto sotto licenza BSD
(o licenza proprietaria). Ed il codice BSD restera` BSD, e` che quando
aggiungi codice GPL sei contretto ad usare (se distribuisci l'insieme
dei due) la GPL.

E comunque non puoi distribuire del codice BSD sotto licenza GPL,
nessuno ti da il diritto di cambiare il copyright del codice se non ne
sei l'autore. Il fatto che BSD ti consenta di attaccare al codice BSD
quel che ti pare e distribuire il tutto come ti pare (quasi) e` un
discorso diverso. Ma se distribuisci solo codice BSD non e` che gli puoi
cambiar licenza.

Il problema qui e` diverso ed e` quello della proliferazione di licenze
incompatibili, che e` molto serio. Non ho letto la nuova licenza, ma in
generale introdurre una nuova licenza e` sempre molto problematico
proprio per questi motivi, e si tende ad adottare le opportune clausole
di compatibilita`. Vedi il passaggio di Wikipedia alle CC dalla GFDL che
ha richiesto una versione della GFDL praticamente ad hoc.

Dato poi che un cambio di licenza retroattivo non avrebbe alcun valore
(chi ha scaricato i dati con la CC precedente ha tutti i diritti legali
di usarli nei termini di quella licenza), il problema e` che a quanto
pare questa licenza richiede il ''rilicenziamento'' dei dati precedenti,
e vanno cancellati anche tutti i dati di coloro che non consentono, e
molto presumibilmnte anche le modifiche successive ai suddetti dati
fatte da altri anche qualora questi fossero d'accorsdo.

Questo puo` avere a mio avviso effetti veramente pesanti, che si
potrebbero tranquillamente evitare utilizzando una clausola di
compatibilita` o precedendo un passaggio che consenta l'uso dei dati
attuali nella nuova licenza.


> Per questo motivo, *personalmente* non ritengo libere le licenze
> copyleft: l'unica licenza libera è la public domain.

Come ti facevano notare il concetto di liberta` molto e` relativo ed
essere libero di fare quello che ti pare puo` finire per non essere
troppo rispettoso della liberta` degli altri.

La GPL ha uno scopo preciso: evitare che il codice rilasciato sotto di
essa possa essere reso non libero. Si puo' non ritenerlo importante o
meno, ma chi la sceglie lo fa per un motivo ben preciso. Una licenza che
mira a preservare la liberta` per quanto mi rigurda (anche questa e` una
opinione personale) e` molto piu` libera di una che se ne frega.

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] Abbiamo la Toscana? Un po'!

2009-02-27 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> On Fri, Feb 27, 2009 at 4:22 PM, Simone Piccardi  wrote:
>> Non darei per scontato che un funzionario di un ente pubblico abbia il
>> potere di dare il permesso di fare qualcosa con materiale protetto da
>> copyright di proprieta` dell'ente. Di certo non e` lui il detentore del
>> copyright, ha al piu` ricevuto il mandato di gestirlo.
> 
> Il funzionario non ha dato il permesso: ha confermato che il permesso c'è già.
> "[...] nel confermare la possibilità d'uso del servizio WMS da parte
> Sua per gli scopi descritti [...]"
> 
>> Ma questo andrebbe chiarito: ad esempio per del software che abbiamo
>> sviluppato per la provincia di Bolzano c'e` voluta una delibera di
>> giunta perche' potesse essere pubblicato con la GPL.
> 
> Nessuna delibera della giunta toscana dirà mai "confermiamo che il
> diritto all'uso dei nostri dati, già garantito, è ancora garantito".

Non ci intendiamo, e` molto probabile che ci sia una delibera di giunta
che dice come possono essere distribuiti quei dati e che diritti ci sono
per chi li usa. E non dira` altro. E probabilmente non c'e` scritto
esplicitamente che possono essere usati per OSM. Ovviamente avere il
testo sarebbe utile, magari c'e` proprio scritto...

Per cui per ora ragioniamo per via molto ipotetica.

Non avendo il testo per stare tranquilli chiediamo al funzionario che ci
dice di si. Ma questa non e` l'autorizzazione della regione toscana, che
resta solo quello che sta scritto nella delibera.

Poi magari si viene a sapere che il funzionario ha sbagliato perche`
aveva capito male, pensava che OSM e` un progetto noprofit e che quindi
non ci fossero problemi. E invece l'uso commerciale delle opere derivate
e` vietato. Non e` che perche' lui ha detto di si ci ha dato un diritto,
il diritto non c'era e lui non puo` darcelo.

Non potranno accusarci di avergli rubato i dati, dato che il casino
deriverebbe da loro, ma potranno senz'altro chiederci di togliere i
dati. Questo e` un dubbio a mio avviso legittimo. Quello che mi dici di
Yahoo mi lascia ancora piu` perplesso.

Tutto qui. Dopo di che io sono felicissimo se si possono usare i dati
della regione toscana, dato che ho sempre ritenuto che essendo creati
con soldi pubblici quei dati (e tutti quelli degli altri enti pubblici)
devono appartenere alla collettivita`. Se poi qualcuno mi dice come
usarli con merkaartor saro' ancora piu` felice.

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] Abbiamo la Toscana? Un po'!

2009-02-27 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> Il dubbio è tuo: dalla loro lettera:
> "[...] per implementare il progetto OpenStreetMap, che peraltro
> conosciamo direttamente [...]"
> 
>> quindi suggerirei di non fare
>> l'upload dei dati derivati finche' la situazione non e' chiarita.
> 
> A me sembra chiarissimo: il detentore del copyright mi ha dato il
> permesso alla derivazione dei dati per l'immissione in OSM. E mi ha
> anche vietato di indicare i dati con informazioni di copyright della
> Regione Toscana, in quanto disconosce la mia derivazione.
> 
Mi pare che il dubbio di Paolo sia diverso. O forse l'ho capito male io.
 In ogni caso dico quello che ha fatto venire in mente a me.

Non darei per scontato che un funzionario di un ente pubblico abbia il
potere di dare il permesso di fare qualcosa con materiale protetto da
copyright di proprieta` dell'ente. Di certo non e` lui il detentore del
copyright, ha al piu` ricevuto il mandato di gestirlo.

Ma questo andrebbe chiarito: ad esempio per del software che abbiamo
sviluppato per la provincia di Bolzano c'e` voluta una delibera di
giunta perche' potesse essere pubblicato con la GPL.

Io pertanto il dubbio lo interpreto nel senso che il funzionario cui
chiedi ti risponde dicendo che va bene, perche' lui ritiene che vada
bene rispetto ai criteri che sono stabiliti a livello piu` alto (in
genere politico), criteri che lui non potrebbe cambiare e che puo` al
piu` interpretare.

Ma poi potrebbe venir fuori che si sbaglia di grosso, e che invece non
va bene per niente, ... Ovviamente nel caso specifico potrebbe non
essere affatto cosi', ma dopo l'intervento di Paolo il dubbio mi e` venuto.

Dato che non mi pare particolarmente difficile levarselo, usare il
procedimento suggerito (cioe` dire esplicitamente che dalla derivazione
potrebbero essere fatti prodotti commerciali) non mi pare affatto una
cattiva idea.

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] [Gfoss] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-12 Per discussione Simone Piccardi
iiizio wrote:
> 
> A meno che non trovino un modo legale per far passare il silenzio-assenso.
> 
Non mi risulta ne esistano in tema di assegnazione di copyright...


Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] [Gfoss] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> 2009/2/11 Simone Piccardi :
>> E' molto difficile pero` fare una licenza che mantenga l'equilibrio, per
>> cui prima di inventarsene una apposta io andrei molto piano. E di
>> dovrebbe capire bene dove stanno i problemi con la attuale, perche' io
>> non e` che ce ne vedo di significativi.
> 
> L'unico possibile problema (e per alcuni non è di poco conto) è che la
> licenza CC-by-SA non sia applicabile alle banche dati, ma solo alle
> opere di ingegno.

Se come negli usa il diritto ad hoc sui database non esiste, c'e` poco
da fare, non puoi proteggere con una licenza cio` che non e`
proteggibile. Laddove e` questo usabile (e se ricordo bene in alcuni
paesi europei e` stato fatto) sono state aggiunte delle clausole alla
licenza (la CC intendo).

> *SE* (e ripeto: *se*) OSM non è un opera dell'ingegno, viene meno la
> tutelabilità dalla CC-by-SA e rimangono solo le leggi statali. Che in
> UE sono sufficienti (tutela sui generis delle banche dati), in USA un
> po' meno e nel resto del mondo mancano.
> 

Sul se sia opera d'ingegno io personalmente avrei pochi dubbi (ma gli
avvocati son capaci di sostenere qualsiasi cosa). Il solo fatto di
essersi inventati dei tag, delle tipologie di classificazione ecc. mi
pare una discreta opera creativa...

E' vero pero` non e` detto che si possano proteggere i contenuti intesi
come la parte non originale dell'opera costituita solo dai dati
geografici delle posizioni. E' il dubbio che si esprimeva nell'articolo
di LWN, se ricordo bene, ma e` un dubbio che vorrei capire quanto e`
solido...

> Insomma allo stato attuale il "rischio" è che qualcuno copi OSM, la
> modifichi e la ri-distribuisca senza rispettare la CC-by-SA, e che
> questo sia legale.
> (io personalmente trovo che se anche ciò avvenisse non sarebbe un
> problema, ma altri sono in disaccordo)

Io appartengo a quelli che invece lo troverebbero un problema, ma se la
soluzione e` peggio del problema, che tra l'altro e` anche abbastanza
ipotetico, preferisco tenermi il problema.


Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> Propongo quindi di abbandonare la questione della traduzione della
> licenza e di omettere il paragrafo.
> Al suo posto introdurrei considerazioni sulla disponibilità di enti
> locali (vedi le regioni italiane e le loro CTR) a "donare" al progetto
> i loro dati a patto di una chiara licenza d'uso; questa disponibilità
> verrebbe sicuramente meno in caso di licenza nebulosa e pronta a
> cambiare da un giorno all'altro.
> Insomma: se questo è l'anno di OSM, cioè l'anno in cui enti terzi
> iniziano a considerarci seriamente, non possiamo giocarci la
> reputazione ripartendo da zero con un cambio di licenza.
> 

Sottoscrivo al 100%.

Simone

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Re: [Talk-it] [Gfoss] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Simone Cortesi ha scritto:
>>> Personalmente spero che si lasci perdere tutto e si rimanga con la CC.
>>>
>> Allo stato attuale delle cose io sono totalmente d'accordo con te.
> 
> anche questo: http://www.msnbc.msn.com/id/29122946/ è una coincidenza?
> 
> -S

Scusami ma io non sono un grande esperto di GIS e affini e conosco poco
l'ambiente, per cui mi sfuggono i retroscena ...

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] [Gfoss] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
christian pellegrin ha scritto:
> Morale: pensare 2 volte prima di scegliere la licenza. Se poi per
> fortuna/sfiga il progetto ha successo potrebbero essere guai seri.
> 
Anche 10 volte.

La scelta di una licenza e` comunque molto delicata. Io avevo capito che
la principale motivazione per un cambio era perche' si temeva che la
CC-BY-SA (meglio esser precisi, le CC son tante) non desse sufficienti
garanzie sul lato copyleft, proprio per via della labilita` della
normativa a copertura dei database (che in USA non c'e` nemmeno).

E' molto difficile pero` fare una licenza che mantenga l'equilibrio, per
cui prima di inventarsene una apposta io andrei molto piano. E di
dovrebbe capire bene dove stanno i problemi con la attuale, perche' io
non e` che ce ne vedo di significativi.

Inoltre la mancanza di trasparenza nella elaborazione lascia come minimo
perplessi, ed anche presumendo le migliori intenzioni e` una modo di
fare sbagliato non fosse altro per l'incertezza e la tensione che genera.

> Personalmente spero che si lasci perdere tutto e si rimanga con la CC.
> 
Allo stato attuale delle cose io sono totalmente d'accordo con te.


Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> In conclusione: la non validità della GPL in Italia (che io sostengo,
> e tu no) non cambia in alcun modo la faccenda per chi distribuisce il
> software. L'unico davvero interessato alla validità della GPL è colui
> che riceve il software: se devo essere sincero, se fossi un ente che
> compra software GPL e avessi *seriamente intenzione* di sfruttare la
> GPL (modifica e/o ri-distribuzione) ti chiederei: "mi puoi scrivere
> nero su bianco, inoppugnabilmente (e quindi in italiano), che mi dai
> questo diritto?"
> 

Questo e` uno dei migliori (o peggiori) esempi di FUD nei confronti del
software libero che mi sia capitato di sentire...

In ogni caso ribadisco, casomai a qualcuno dovesse venire il dubbio, che
la GPL e` una licenza totalemente sufficiente a garantire a qualunque
ente, pubblico privato, il diritto di copiare, modificare e
ridistribuire il codice ad esso soggetta nei termini in essa
specificati, ed essere anche coperti da eventuali atti di sciacallaggio
da parte dell'autore dello stesso.

Il resto della discussione e` totalmente offtopic, se ne vuoi discutere
seriamente spostala su diri...@softwarelibero.it, perche' la validita`
legale della GPL non mi pare abbia molto a che fare con OSM.

Ciao
Simone
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Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono.  Poi vinci.
 M. K. Ghandi

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Re: [Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> On Wed, Feb 11, 2009 at 5:59 PM, Edoardo 'Yossef' Marascalchi
>  wrote:
>>> Personalmente - non sono un avvocato - la GPL in Italia non vale,
>>> perché non è tradotta.
>> non è vero..
>> la GPL vale perché esiste.
> 
> Non è vero che una licenza "vale perché esiste": se una clausola della
> licenza è contraria alle leggi, la licenza cessa di valere.
> Facciamo un esempio assurdo: se la licenza d'uso ti concede l'uso del
> software in cambio dello "ius primae noctis" con tua figlia, la
> licenza diventa immediatamente invalida.
No diventa invalida (a detta di avvocato, sempre sulla mailing list
citata) quella clausola.

E comunque questo riguarda una clausola illegale, non una clausola
scritta in inglese.

E comunque la discussione sulla GPL, e se sia un contratto o una licenza
 e` parecchio offtopic, e` gia` stata fatta altrove, e proporrei
pertanto  di finirla qui.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> 2009/2/11 Simone Piccardi :
>>> Furthermore, under Italian law, a non-translated licence, one that is
>>> not translated into the language of the Country is not valid and it
>>> may subsequently be challenged in court at any time.
>> Attenzione ad affermazioni del genere. Non sono un avvocato ma il fatto
>> che una licenza non sia scritta in italiano non significa che non sia
>> valida. Ce ne sono di valide, come la GPL, che non hanno nessuna
>> traduzione ufficiale, e comunque se una azienda australiana pubblica
>> qualcosa sotto una licenza in inglese, non e` che te ne puoi appropriare
>> perche` non l'ha tradotta in italiano.
>>
>> E qualunque licenza, che sia in italiano o no, puo` comunque essere
>> portata in giudizio per la validita` delle sue clausole di fronte alla
>> legge italiana.
>>
>> Prima di sbilancirmi tanto sentirei un legale. O lascerei perdere questa
>> argomentazione, che le altre mi paiono piu' che sufficienti...
> 
> +1 con Simone ma per la motivazione opposta :-)
> Qualsiasi licenza tradotta ma la cui traduzione non è "ufficiale" è,
> dal punto di vista legale, non tradotta. E se la GNU non è mai
> riuscita a fare una traduzione ufficiale della sua licenza,
> figuriamoci la foundation.
La FSF (la GNU non esiste...) non ha mai *voluto* per scelta precisa
fare una traduzione. Perche' appunto non serve, per la validita` della
licenza. e perche' han sempre ritenuto che fosse pericoloso e potesse
introdurre problemi di  conflitti per quella inglese.

> Insomma lascerei perdere del tutto la questione della traduzione (è
> una lotta contro i mulini a vento) e mi concentrerei di più sugli
> aspetti "segreti" della licenza nonostante sia un progetto aperto.
Su questo siamo totalmente d'accordo.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> 2009/2/11 Elena of Valhalla :
>>> Attenzione ad affermazioni del genere. Non sono un avvocato ma il fatto
>>> che una licenza non sia scritta in italiano non significa che non sia
>>> valida. Ce ne sono di valide, come la GPL, che non hanno nessuna
>>> traduzione ufficiale, e comunque se una azienda australiana pubblica
>>> qualcosa sotto una licenza in inglese, non e` che te ne puoi appropriare
>>> perche` non l'ha tradotta in italiano.
>> non potrebbe dipendere dalla differenza tra licenza e contratto di
>> licenza? puo` darsi che quanto sopra valga effettivamente per i
>> contratti
> 
> Personalmente - non sono un avvocato - la GPL in Italia non vale,
> perché non è tradotta.
Neanche io sono avvovato, ma sulla validita` della GPL ne ho sentiti
parecchi pronunciarsi anche con dubbi su aspetti relativi alla sua
validita' o con raffinate elucubrazioni sul fatto che fosse un contratto
o una licenza ecc. (gli appassionati si guardino gli archivi di
diri...@softwarelibero.it) ma nessuno si e` mai sognato di dire che non
era valida perche' non era tradotta.

Per cui se hai un qualche riferimento legale per cui la licenza non
sarebbe valida sarei curioso di conoscerla, cosi` forse scopro che sto
fornendo software senza licenza ai miei clienti...


> Ma il fatto che la GPL non valga *non* vuol dire che posso
> appropriarmi del software sotto GPL! Infatti in Italia vale la legge
> sul diritto d'autore, che *vieta* la copia.
> Questo è un punto importante: la eventuale NON validità della GPL non
> vuol dire che il software coperto da GPL è di pubblico dominio, ma al
> contrario che è un software come tutti gli altri coperto da copyright.
> Cioè la GPL è uno dei pochi contratti che *concede* diritti all'utente
> oltre a quelli previsti dalla legge. L'eventuale NON validità della
> GPL *toglie* diritti all'utente.
> 
Se la licenza non vale non puoi usare il software GPL perche` la legge
del diritto d'autore te lo impedisce, cosi` come il copiarlo o il
distribuirlo. Sarebbe tutto totalmente illegale...

> (Quindi paradossalmente in Italia potrei copiare un software GPL,
> venire citato in giudizio dal cedente del software per violazione di
> copyright e perdere la causa. Ma tipicamente una persona che rilascia
> il software sotto GPL non si diverte poi a citare in giudizio i suoi
> utenti...)
> 
I reati li puoi denunciare anche tu, la violazione del copyright resta
anche se il copyright non e` il tuo. Mi stupisco che MS non ci abbia
denunciati per violazione di copyright per i 2500 computer delle scuole
dell'alto adige  su cui abbiamo installato linux invece che Windows...

Dato che la cosa e` appunto parecchio paradossale, va contro sia il buon
senso che la pratica quotidiana, che il parere di un sacco di avvocati
gia` sentiti, gradirei sapere da quali basi derivi una tale paradossale
conclusione.

E comunque ripeto il suggerimento di prima, e cioe` di consultare un
legale prima di mettersi a fare affermazioni azzardate sulla validita` o
meno di questa o quella licenza.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

2009-02-11 Per discussione Simone Piccardi
Simone Cortesi wrote:
> Furthermore, under Italian law, a non-translated licence, one that is
> not translated into the language of the Country is not valid and it
> may subsequently be challenged in court at any time.
> 

Attenzione ad affermazioni del genere. Non sono un avvocato ma il fatto
che una licenza non sia scritta in italiano non significa che non sia
valida. Ce ne sono di valide, come la GPL, che non hanno nessuna
traduzione ufficiale, e comunque se una azienda australiana pubblica
qualcosa sotto una licenza in inglese, non e` che te ne puoi appropriare
perche` non l'ha tradotta in italiano.

E qualunque licenza, che sia in italiano o no, puo` comunque essere
portata in giudizio per la validita` delle sue clausole di fronte alla
legge italiana.

Prima di sbilancirmi tanto sentirei un legale. O lascerei perdere questa
argomentazione, che le altre mi paiono piu' che sufficienti...

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Tratti a 3 corsie e corsie incroci

2009-01-28 Per discussione Simone Piccardi
Alberto Nogaro wrote:
> 
> Sul fatto che a norma di codice quelle svolte in presenza di linea continua 
> si possano fare avrei qualche dubbio. Poi niente di più facile che 
> l'interruzione nella linea non sia stata messa per negligenza. Se escludiamo 
> il caso di errore di chi ha la strada in gestione, se non marchiamo la linea 
> continua dobbiamo ogni volta usare delle relazioni di tipo 'restriction'.
> 
Beh, se dovessi evitarle non potrei entrare in casa mia...  Ma puo`
anche essere che un giorno o l'altro mi ritrovo con una multa.


>> In sostanza mi pare una complicazione inutile e che toglie piu`
>> informazione di quanta ne aggiunge.
> 
> Se i tag sono messi correttamente, di informazione non ne possono togliere. 
> E' vero che metterli correttamente è faticoso, e concordo che te che in 
> questo caso (salvo situazioni particolari) forse non ne vale la pena.
> 

Dovresto comunque distinguere anche quando la separazione e` fisica e
quando e` solo logica. Senza questo (che non mi pare ci sia nei tag
attuali), l'informazione la perdi.

Metti che una ambulanza debba fare una inversione, in un caso e`
possibile, nell'altro, se c'e` una siepe o un jersey a separare non lo
e` piu` cosi` tanto...

Ciao
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Re: [Talk-it] Tratti a 3 corsie e corsie incroci

2009-01-28 Per discussione Simone Piccardi
Alberto Nogaro wrote:
> Anch’io sarei tentato di fare così quando c’è la linea ininterrotta.
> Però non ho mai letto che sia una pratica accettata.
> 

A me invece non convince per nulla, se la separazione e` fisica non la
attraversi, la linea continua e` una separazione logica, ed in caso di
necessita` la puoi attraversare. Sapere quando esiste la distinzione
secondo me e` importante.

Inoltre, almeno in campagna da me, ci sono un sacco di accessi a strade
laterali su cui puoi svoltare anche se poi la striscia resta
(presumibilmente per difetto dell'ANAS o chi per lui) continua.

In sostanza mi pare una complicazione inutile e che toglie piu`
informazione di quanta ne aggiunge.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Emergenza copyright su Bari

2009-01-25 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> On Sat, Jan 24, 2009 at 12:24 AM, Simone Piccardi  
> wrote:
>> Qui ci sono due questioni distinte. La prima e` che mi pare
>> assolutamente evidente che un elenco alfabetico di nomi di strade non
>> puo` essere coperto da copiright, dato che mancha il requistito
>> essenziale di essere opera creativa.
> 
> Non è "assolutamente evidente", tanto è vero che l'elenco dei lemmi
> che appaiono nello Zingarelli è coperto da copyright (non sto parlando
> delle definizioni, ma solo l'elenco delle parole definite).
Il mio vocabolario non e` uno Zingarelli, e forse per questo non ha
l'elenco delle parole definite. Ci sono solo le parole con le realative
definizioni.

In ogni caso gradirei capire su quali basi sostieni che tale elenco
sarebbe soggetto a copyright, perche' con lo stesso criterio lo sarebbe
qualunque elenco, compreso quello delle strade che per te non lo era. Il
fatto che ci sia scritto copyright dalla Zingarelli non significa che
sia vero.

Ah, per chiarire, sto parlando di copyright, non di diritto sui generis
sui database, quello puo` anche darsi che si applichi, ma come continuo
a dire da un bel po' questa e` una questione completamente diversa.

> Prova a copiare il dizionario del controllo ortografico di Word e
> vedrai che la Microsoft ti fa causa.
Io non sto parlando di copiare un file per il quale potrebbe applicarsi
il diritto sui generis, ma il fatto se ad un semplice elenco si strade
(o di parole) si applichi un copyright. Non ho idea di cosa contenga
quel file, ma se ha una struttura potrebbe applicarsi anche il copyright
(alla struttura del file), se e` solo un elenco si potrebbe applicare il
diritto sui generis.

Questo non vuol dire che l'elenco delle parole sia coperto da copyright.

> In quei casi l'opera è creativa in quanto ha richiesto "scelta" dei
> termini da inserire nel dizionario.
> 
Il fatto che richieda la scelta non e` sufficiente, la legge dice che la
scelta o la disposizione devono costituire una creazione intellettuale
dell'autore. L'elenco delle parole dell'italiano o la lista delle strade
di una citta non sono una creazione intellettuale di nessuno, sono
quelli e basta.

Se poi sostieni investimenti per fare la banca dati allora si applica il
diritto sui generis.

>> Ma indipendentemente da questo anche imparare il nome di una strada da
>> una cartina coperta da diritti d'autore invece che da un cartello non
>> cambia nulla. La cartina sara` anche coperta da diritto d'autore ma il
>> nome di una strada no, e non e` che perche' l'ho letto da li allora non
>> posso usarlo.
> 
> La questione è più sottile.
> Non si tratta del copyright di un nome di una strada (che imparo dallo
> stradario) ma dell'importazione massiva dei nomi provenienti da un
> elenco. Questa è un'opera derivata dell'elenco, che è vietata *se*
> l'elenco è coperto da copyright.
> 
E chi ha mai parlato di importazione massiva? Qui si parlava della
situazione in cui una persona va a giro, mappa delle strade e poi va a
controllare su un elenco, cosa che ho grossissime difficolta` a
qualificare come importazione massiva.

Certo l'argomento in questi termini e` ambiguo, ma comunque
riguarderebbe al piu` il diritto sui generis, per quel che riguarda il
copyright sulle banche dati la legge dice:

http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#2

La tutela delle banche di dati non si estende al loro contenuto e lascia
impregiudicati diritti esistenti su tale contenuto.


>> Cosi` come non e` che perche' ho letto su un libro (coperto da diritto
>> d'autore) che la prima guerra mondiale e` iniziata nel 1915 e finita nel
>> 1918, adesso sto compiendo una violazione del diritto d'autore di quel
>> libro scrivendolo qui.
> 
> Ma se copi qui l'indice del libro stai violando il copyright
> dell'autore. Anche se l'indice del libro è composto da una selezione
> di fatti storici.
Anche se copio tutto il libro violo il diritto d'autore. Ma io stavo
parlando d'altro.

> 
>> Veramente a me pare assolutamente evidente che un elenco non e` un'opera
>> creativa. Ma forse presumo troppo, nel qual caso mi scuso.
> 
> Non è vero che un elenco non è un'opera creativa. La legge italiana
> dice che le banche dati che godono di determinati criteri (scelta e
> disposizione) sono opere dell'ingegno.
> 
No, dice precisamente:

http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#1

Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere letterarie
ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione delle opere
letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva con legge 20 giugno
1978, n. 399, nonché le banche di dati che per la scelta o la
disposizione del materiale costit

Re: [Talk-it] Emergenza copyright su Bari

2009-01-23 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> On Thu, Jan 22, 2009 at 2:28 PM, piccardi  wrote:
>> "Let it be" e` protetta dal diritto d'autore come musica e come testo. I
>> nomi delle strade no.
> 
> Attento a non fare confusione: non si parla del copyright dei nomi
> delle strade, ma del copyright (ipotetico) dello stradario.
> Analogamente i Beatles non hanno il copyright sulle singole note di
> Let it be, ma sulla canzone.
> 
Veramente mi pareva il problema fosse che una persona aveva usato uno
stradario per controllare il nomi delle strade...  Ed indipendentemente
dalla fonte da cui lo ricavi il nome di una strada e` un fatto, e quello
non puo` essere coperto da copyright. Come le note appunto.

E se ne impari cento, restano comunque 100 fatti, e potranno forse
essere coperti da diritto d'autore se ne fai una composizione poetica, o
qualcosa di originale, ma sara` quella (la composizione) che non potrai
copiare. Per questo continuo ad pensare che l'esempio che hai fatto con
l'impararsi la canzone dei Beatles era fuorviante.

> Se vogliamo copiare dallo stradario (e io voglio avere il diritto di
> farlo) devo dimostrare che l'opera "stradario" non è protetta da
> copyright.
> Sappiamo tutti che invece i nomi delle strade non sono coperti da
> copyright, tant'è vero che se vado in giro per strada e li raccolgo e
> li metto su internet non violo il diritto d'autore di nessuno.
> 
Qui ci sono due questioni distinte. La prima e` che mi pare
assolutamente evidente che un elenco alfabetico di nomi di strade non
puo` essere coperto da copiright, dato che mancha il requistito
essenziale di essere opera creativa.

Ma indipendentemente da questo anche imparare il nome di una strada da
una cartina coperta da diritti d'autore invece che da un cartello non
cambia nulla. La cartina sara` anche coperta da diritto d'autore ma il
nome di una strada no, e non e` che perche' l'ho letto da li allora non
posso usarlo.

Cosi` come non e` che perche' ho letto su un libro (coperto da diritto
d'autore) che la prima guerra mondiale e` iniziata nel 1915 e finita nel
1918, adesso sto compiendo una violazione del diritto d'autore di quel
libro scrivendolo qui.

> Secondo me non è "ovvio" che lo stradario di Bari non è coperto da
> copyright, tant'è vero che ci si è posti la questione ed è stata un
> po' animata. Io ho provato a dimostrare perché lo stradario non è
> coperto da copyright (manca di "scelta" e "disposizione").
> 
Veramente a me pare assolutamente evidente che un elenco non e` un'opera
creativa. Ma forse presumo troppo, nel qual caso mi scuso.

> Se per te è così chiaro cosa è coperto da copyright e cosa no, sono
> davvero interessato a saperlo di queste banche dati:
> 1. CTR delle varie regioni d'italia
> 2. database dei sentieri della Lombardia del CAI
> 3. database dei sentieri dell'Emilia Romagna
> 4. piani regolatori dei vari comuni d'Italia, comprensivi di uso del suolo
> 
Non conosco nessuno di questi quindi non saprei rispondere, ma per
quanto riguarda il copyright, questo si puo` applicare ai database come
a qualunque altra opera, solo per la parte che puo` essere considerata
opera creativa.

Dato che in questo caso i contenuti son fatti (non citazioni, tanto per
citare un esempio) di certo non si applica ad essi. Per cui si puo`
applicare al piu` alla struttura e alla presentazione dei dati stessi.
Quindi di certo usare i nomi contenuti in quei database per imparare un
fatto (come il numero di un sentiero) e riusarlo su OSM non viola
alcunche'.

Copiarne la struttura o la rappresentazione e` ovviamente (per me
almeno) un altro discorso, si tratterebbe di valutarne la eventuale
originalita`, ovviamente (sempre per me) una lista ordinata non ha
queste caratteristiche...

Comunque una buona trattazione su come il diritto d'autore si applica ai
database si trova nella prima risposta della seguente FAQ:

http://sciencecommons.org/resources/faq/databases

> Nota che 1, 3 e 4 sono banche dati costituiti da enti pubblici, quindi
> non protetti dalla tutela sui generis: l'unica cosa che potrebbe
> impedire il loro uso è il diritto d'autore.
> 

Se il 4 costituisce davvero un atto legislativo (cosa che non saprei
dire), come diceva Martin non puo` comunque essere soggetto a copyright.

Ciao
Simone


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Re: [Talk-it] classificazione delle strade, qui: via Cristoforo Colombo a Roma

2009-01-15 Per discussione Simone Piccardi
Martin Koppenhoefer wrote:

[snip]
> aspetto le vostre risposte,

Senz'altro non mi torna la declassificazione a residential delle strade
laterali, che non mi paiono neanche un po' ''non di attraversamento'',
pero` forse sono io che interpreto residential come la strada dove
passeresti normalmente soltanto se vai da uno che abita li'.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Aree adiacenti.

2009-01-12 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi wrote:
> Io sento il bisogno che la mappa su OSM mantenga la proprietà della
> corrispondenza dei percorsi reali con quelli calcolabili via OSM,
> quindi proporrei (almeno nel caso di piazza pedonale) di introdurre un
> "errore" voluto e di fare corrispondere i vertici della piazza con i
> nodi delle vie adiacenti.
> 
Anche io ritengo che questa sia la soluzione piu` accurata visti i
termini, e vorrei anche sottolineare che qui non si ha a che fare con la
differenza fra i muri di una casa e la strada, quanto al fatto che una
area compresa all'interno di alcune strade e` pedonale.

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] stradario cittadino

2009-01-03 Per discussione Simone Piccardi
Simone Cortesi ha scritto:

> i dati sono dati. ma la raccolta ordinata e organizzata degli stessi
> costa fatica, ore di lavoro, orrganizzazione. tutta questa fatica
> viene tutelata dal diritto d'autore. il diritto dell'autore appunto a
> disporne come meglio crede. tu autore, ideatore ed esecutore di
> un'opera hai la facolta' di decidere come tutelarti nei confronti di
> coloro che volessero utilizzarla senza esserne stati gli autori, e hai
> il diritto di vederti riconosciuto un giusto compenso per lo
> "sfruttamento del diritto d'autore".
No, la raccolta ed organizzazione dei dati viene tutelata, e solo in
europa, dal diritto ad hoc sui database. Che e` disciplina  diversa dal
diritto d'autore.  E questo proprio perche' i dati NON sono coperti dal
diritto d'autore, ed in altre discipline legislative non e` tutelata
neanche la raccolta ordinata e organizzata degli stessi.

> noi fatichiamo per il DB di openstreetmap e come autori dello stesso
> lo rilasciamo usando un nostro diritto d'autore: la CC-BY-SA (per il
> momento...)

A quanto ho letto a giro la discussione della CC-BY-SA derivava proprio
dal fatto che ci sono dubbi sulla sua applicabilita' nel caso di
raccolte di dati visto lo statuto assai incerto della legislazione
applicata ai database di dati.

Detto questo una volta che io il dato l'ho appreso, da un database o da
altro, quello non e` piu` tutelato da niente, e non vedo perche`
non possa riutilizzarlo. O forse ritieni che sia vietato mettere sulla
tua rubrica personale il telefono di qualcuno per il semplice fatto che
l'hai letto la prima volta dalle pagine gialle?

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] R: amenity=car_battery_recharg

2008-12-30 Per discussione Simone Piccardi
Federico Cozzi ha scritto:
> Non conosco le colonnine di firenze né i "termini d'uso". In che modo sono 
> diverse dalle prese della corrente nei campeggi? (ad es. per i camper) Non so 
> se abbiano già un nome, altrimenti all'anglosassone si potrebbe proporre 
> "mains" da combinare eventualmente con fee.
>

Beh, diciamo che sono colonnine pubbliche, dotate di alcune prese, che
almeno teoricamente sono ad uso esclusivo dei mezzi elettrici, tanto che
davanti c'e` un esplicito divieto di sosta per tutto quello che non e`
un mezzo elettrico. Sono appunto in forma di colonna, tipo quelle dove
si paga il parcheggio, poste sul bordo del marciapiede con le prese ad
altezza uomo verso la strada. Domani vedo se riesco a fotografarne una...

L'uso e` gratuito per i possessori di mezzo elettrico (quando lo compri
chiedi la chiave per l'accesso al comune) perche' in teoria son chiuse
da uno sportello, che e` sempre e comunque rotto...

Alcune di queste hanno prese normali, altre prese da industriale (quelle
grosse che si trovano nelle officine), altre una presa speciale a
quattro poli che serve a limitare l'erogazione (se non usi una presa
adatta, che ha una resistenza fra il quarto polo e la terra, la
colonnina non da' corrente).

In nessuno dei casi che conosco c'e` da pagare nulla.

Per cui alla fine dei conti penso che siano molto simili alle prese dei
campeggi, ma non sapevo si chiamassero mains...

Ciao
Simone

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[Talk-it] amenity=car_battery_recharge ?

2008-12-29 Per discussione Simone Piccardi
Riprendo l'argomento delle colonnine di ricarica dei mezzi elettrici,
dato che la cosa mi interessa particolarmente.

L'ultima volta che ne avevo parlato era stato proposto di definire una
amenity come quella sopra. Visto pero` che in genere alle colonnine
(almeno a firenze) ci si collegano principalmente motorini, e ci vanno
pure le biciclette elettriche mi pareva piu' opportuno usare vehicle al
posto di car, o usare semplicemente battery_recharge, dato che una volta
ho trovato gente che ci aveva attaccato un telefonino...

Prima di provare a fare una prosposta con questo nome volevo chiedere se
qualcuno ha delle idee migliori delle mie (che riconosco non essere un
gran che) per un nome piu` appropriato...


Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] lista degli iscritti alla lista

2008-12-22 Per discussione Simone Piccardi
Luigi Toscano wrote:
> Era una domanda?
> Era una constatazione.
> Il problema è la privacy o la scocciatura? In ogni caso la proposta l'ho 
> fatta nell'altro ramo della discussione.

Per me il problema e` la privacy e lo spam. Non mi va che uno spammer si
iscriva, si scarichi la lista degli iscritti e poi si deiscriva. Se mi
iscrivo ad una lista e non partecipo sono fatti miei. Anche se la lista
e` pubblica, non vedo perche' dovrebbe esserlo la mia iscrizione, sono
appunto fatti miei. Io non ricordo di aver autorizzato nessuno a
pubblicarmi fra gli iscritti, e gradirei pertanto che non venisse fatto.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] GFOSS e OSM (era Re: R: Re: sotm 2009)

2008-12-10 Per discussione Simone Piccardi
Elena of Valhalla wrote:
> On Sat, Dec 6, 2008 at 7:56 PM, Simone Piccardi <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
>> niubii ha scritto:
>>> Per OSM il fine non e' il libero accesso a dati geografici (prodotti da
>>> altri), il fine e' quello di realizzare una mappa digitale propria,
>>> mondiale, liberamente accessibile.
>> [...] Anche i dati di Google sono una mappa mondiale
>> propria (di google) e accessibile (se li vuoi consultare) liberamente...
> 
> la mappa di google e`, come dovresti ben sapere, gratuitamente
> accessibile, non liberamente
> 
Mi pareva evidente che non considero per nulla libera quella mappa
(meglio ribadirlo comunque).

Il punto e' pero` cosa si intende per "liberamente accessibile" e se la
libera accessibilita` sia un criterio sufficiente per definire un dato
libero. Secondo me per niente, perche' se un dato non lo posso
riutilizzare liberamente non e` un dato libero. Ne consegue che ho
grossi problemi con chi mi viene a dire che la regione FVG ha liberato i
dati...

Nel software libero si parla anche di liberta` di modifica e
redistribuzione (e lo stesso vale per i dati di OSM), ma non mi pare
affatto che sia cosi` per quelli del FVG. E come mi dava fastidio la Sun
quando diceva che Java era "open source", cosi` mi da fastidio la stessa
affermazione sui dati del Friuli.

> piu` che altro mi sembra che lo scopo di OSM sia avere dei dati "da
> mappa" utilizzabili da chiunque, il compresi i "barbari del gis", il
> che da un lato e` piu` ampio di quanto oggetto specifico di GFOSS,
> dall'altro probabilmente e` una limitazione
> 
Quello che trovo limitante e` considerare le cose solo dall'aspetto del
punto di vista di quello che serve a OSM, senza neanche porsi il
problema dell'esistenza di qualcosa che va oltre. Dopo di che non
essendo parte di GFOSS non ho neanche chiara l'idea di quale sia il loro
oggetto specifico ...

> OSM, GFOSS, Assoli sono tutte realta` compatibili, non unitarie; e`
> naturale che una persona interessata alla liberta` del software sia
> anche interessata a quella dei dati, ed e` naturale che una persona
> faccia parte di piu` progetti relativi all'argomento.
> 
> Pero`, ad esempio, rendere OSM italiano una branca secondaria di
> Assoli, secondo me sarebbe rischioso, in quanto lo scopo principale di
> Assoli e` il software, e le attivita` piu` specifiche di OSM
> rischierebbero di passare in secondo piano.
> 
Per quanto mi riguarda sono assolutamente d'accordo con te, non vedo
affatto OSM come parte di Assoli, e men che meno mi sogno di proporlo.

Ma non ho neanche l'intenzione di fare lo schizofrenico e dire che per
OSM faccio le cose da OSM e me ne frego del resto. Se ad esempio il
progetto decidesse di basarsi su software proprietario non credo proprio
che mi ci impegnerei ancora.

> Allo stesso modo ho paura che essere una branca secondaria di GFOSS,
> che mi sembra per natura piu` mirata agli specialisti, possa essere un
> limite per lo sviluppo di OSM.
> 
Su questo francamente non ho idea non conoscendo bene GFOSS, ma
fancamente dividersi fra professionisti e no non mi pare la strategia
piu` intelligente...

Di certo non e` quella seguita da Assoli, che ci ha sempre tenuto a
ribadire che il software libero e` anche commerciale e cerca di tutelare
anche gli interessi di chi col software libero ci lavora. Avere entrambi
gli aspetti rafforza infatti entrambe le categorie (professionisti e non).

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] GFOSS e OSM (era Re: R: Re: sotm 2009)

2008-12-06 Per discussione Simone Piccardi
niubii ha scritto:
> La sensazione che mi trasmettono i tuoi messaggi, a me che contribuisco 
> soltanto al progetto OSM, e' di essere in qualche modo in debito verso 
> GFOSS.
> Purtoppo non so bene di che debito si tratta e, per mia natura, non mi 
> piace avere debiti! :-)

Allora che ne dici dei debiti che hai nei confronti degli altri che
contribuiscono ad OSM? Il fatto che tu possa costruire sul lavoro fatto
da altri non lo consideri un debito?

Da quel che ho capito, ma non essendo membro di GFOSS non saprei proprio
dirlo ed usando OSM da poco, un contributo importante a lanciare OSM
quando ancora era poco conosciuto e` venuto da GFOSS. Questo sminuisce
il tuo o il mio lavoro?

Per cui nel caso specifico a me piace avere debiti, e mi pare come
minimo doveroso ringraziare, e riconoscere i meriti altrui.

>> non è assolutamente vero da statuto di gfoss
>>
>> "promuovere gli standard aperti per l'informazione geografica, il
>> libero accesso ai dati geografici ed il trasferimento tecnologico"
>>
>> perciò direi che non sono due cose diverse, secondo me OSM potrebbe
>> essere una branchia di gfoss.
>>
>>
>>   
> Scusami, ma sono costretto a contraddirti.
> I due progetti sono e spero rimarranno due cose ben distinte.
> 
> GFOSS si pone come fine (tra gli altri) quello del libero accesso ai 
> dati geografici.
> OSM per me va ben oltre.
> Per OSM il fine non e' il libero accesso a dati geografici (prodotti da 
> altri), il fine e' quello di realizzare una mappa digitale propria, 
> mondiale, liberamente accessibile.
> 
Questo non e` ben oltre, e` molto ma molto meno.

E non mi risulta neanche che fine di OSM non sia esattamette quello che
dici tu, anche perche' se fosse stato cosi' me ne sarei andato subito,
invitando chiunque tiene davvero alla liberta` dei dati geografici (e
non) a fare altrettanto.

Per chiarire, perche' forse e` solo una questione di vocabolario, a me
di avere una mappa digitale liberamente accessibile propria di OSM non
importa un fico secco. Anche i dati di Google sono una mappa mondiale
propria (di google) e accessibile (se li vuoi consultare) liberamente...

A me, che pure non sono membro di GFOSS, ma lo sono di Assoli che ho
pure fondato (per cui sui temi della liberta`, prima del software e poi
dei dati geografici sono estremamente sensibile), interessano proprio i
dati geografici liberi, e non mi interessa prodotti da chi o in che
modo, purche' detti dati geografici io possa poterli modificare e
riutilizzare a piacimento, dentro e fuori OSM.

Per cui contribuisco e promuovo OSM proprio perche' lo scopo di questo
progetto e` creare una mappa modiale basata su dati liberi (ed anche
perche' e` divertente andare in giro a mappare, ma questo e` comunque
secondario). Questo per me e' un passo fondamentale per raggiungere
l'obiettivo di avere dati geografici liberi, e quindi ci spendo il mio
impegno.

> Per conseguire questo fine, OSM puo' derivare le informazioni 
> geografiche dai dati gia' liberati (per esempio TIGER, Comune di 
> Merano... da chiunque, compreso GFOSS); oppure puo' farsi promotore 
> della liberazione di dati (AND Netherlands, Yahoo!, ISTAT, Regione FVG); 
> oppure puo' rilevare i dati autonomamente, grazie ai suoi contributori.
> 
> Per OSM la liberazione dei dati non e' un *fine*, ma un *mezzo*.
> 
Ecco, e` proprio questo l'atteggiamento non condivido per nulla.

A me fa piacere che OSM cresca, ma OSM in quanto contenuto di una mappa
non e` ne sara' mai il mio fine, ma un mezzo. E mi ci impegno proprio
perche' lo ritengo un mezzo importante, anzi, il piu` importante, nella
strada per avere tutti i dati geografici liberi.

E a questo riguardo la vicenda dati della regione FVG mi pare indicativa
di una differenze di prospettiva ("mi interessa solo che si possano
usare per OSM") che personalmente non posso proprio condividere.

> Ti faccio un esempio. Recentemente e' passata in lista la notizia della 
> liberazione dei dati geografici della Regione Friuli Venezia-Giulia.
> Non so bene chi ha conseguito questo importantissimo risultato, a me non 
> interessa.
> 

Chiariamo, per quanto e` passato in lista io non ritengo affatto che i
dati della regione FGV siano stati liberati. Non mi risulta infatti di
poterli riutilizzare per farci quel che mi pare. Possono essere usati
solo per metterli su OSM, con in piu` il dubbio che possa farlo solo
Simone Cortesi.

Un risultato importante e positivo che non voglio sminuire, ma proprio
per questo ci tengo a essere preciso, perche' la liberta' casomai e`
quella dei dati presenti su OSM, non quella dei dati forniti dalla
regione FVG.

> Se l'iniziativa e' partita da GFOSS, allora GFOSS ha centrato in pieno 
> il suo scopo sociale ed ora, da statuto, ha terminato il suo compito.
> Se invece l'iniziativa e' partita da OSM, allora OSM non ha ancora 
> ultimato il suo compito.
> Per OSM questo e' soltanto il primo passo, poi i dati dovranno essere 
> analizzati, rielaborati secondo le convenzioni di OSM, pubblicati, 
> renderizzati.

Re: [Talk-it] amenity=milk_dispenser [era: Chi ha rubato le macchinette?]

2008-12-02 Per discussione Simone Piccardi
Simone Cortesi wrote:
> On Tue, Dec 2, 2008 at 1:29 AM, Simone Piccardi <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> 
>> Dato che a firenze e dintorni ce ne sono parecchie, e sono una
>> indicazione utile per chi possiede mezzi elettrici, io le ho etichettate
>> per nome, ma mi parrebbe piu` adeguato una nuova amenity. Come si fa a
>> proporla, a parte iniziare a parlarne qui?
> 
> i tag di openstreetmap non sono ontologici, se ne puo' parlare, se
> risulta utile qualcuno li comincia ad usare, se sono "una cosa giusta"
> lo si mette nella wiki e lo si approva.
> 
> DB <--> wiki
> 
> amenity=car_battery_recharge
Vehicle presumo sia piu` appropriato, dato che ci si possono attaccare
anche motorini (la maggioranza, a Firenze) e biciclette elettriche.

> voltage=?
> payment=?
Questi son punti interrogativi anche per me... tutti quelli che conosco
sono 220 e gratuiti, la differenza e` nel tipo di spina (e quella
saperla puo` far comodo perche' se non hai un adattatore ...)

Ciao
Simone


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Re: [Talk-it] Fwd: autorizzazione derivazione dati Friuli Venezia Giulia

2008-12-01 Per discussione Simone Piccardi
Simone Cortesi ha scritto:
> On Mon, Dec 1, 2008 at 11:15 PM, Niccolo Rigacci <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> 
>> Chi è autorizzato ad usare codesta cartografia per importarla in
>> OSM? Tutta la comunita' OSM oppure solo Simone?
> 
> chiunque carichi dati su OSM, non solo io.

A me pare che il dubbio sul fatto che autorizzi solo te sia legittimo,
ma non sono un legale, ovviamente. Ma su una cosa delicata come questa
vorrei avere la certezza completa.


[snip]
> per me fa quello che deve fare questa licenza. mi permette di caricare
> i dati su osm. quindi funziona.

Se lo permette solo a te, significa pero` che ad esempio per me non
funziona affatto.

Si puo` ripetere senza dubbio la richiesta, o chiedere un chiarimento,
pero` sono assolutamente d'accordo con Niccolo' che una tale soluzione
non vada proposta come modello.

Tanto piu` che mi viene il dubbio di cosa succede se qualcuno riprende i
dati da OSM e torna indietro al formato da loro usato (non so come sono
quei dati e se e` possibile, ma se nel passaggio su OSM non si perdono
informazioni in teoria e` certamente possibile) e lo ridistribuisce.

Questo e` perfettamente coerente con la CC-BY-SA, ma non mi pare
coerente con l'autorizzazione.

Ciao
Simone

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Re: [Talk-it] amenity=milk_dispenser [era: Chi ha rubato le macchinette?]

2008-12-01 Per discussione Simone Piccardi
Carlo Stemberger ha scritto:
> Nel frattempo questo pomeriggio ho preparato queste cose[1,2], dateci 
> un'occhiata se volete.
> 
> Stavo pensando alle "useful combination": direi che si potrebbe mettere 
> "operator" per indicare l'azienda agricola e magari "website"[3] per 
> indicarne il sito ufficiale? A dire il vero, quest'ultimo tag, non ho 
> capito bene come lo si usa (è ancora una proposta).
> 
> 
> [1] http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Tag:amenity%3Dmilk_dispenser
> [2] 
> http://wiki.openstreetmap.org/wiki/WikiProject_Italy/TODO#Tag:amenity.3Dmilk_dispenser
> [3] http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Proposed_features/External_links
> 

Non c'entra con milk_dispenser, pero` ripeto una domanda gia` fatta,
riguardo le colonnine di ricarica dei mezzi elettrici dato che il tipo
di dato mi sembra attinente; alla fine infatti si tratta di un
distributore di corrente.

Dato che a firenze e dintorni ce ne sono parecchie, e sono una
indicazione utile per chi possiede mezzi elettrici, io le ho etichettate
per nome, ma mi parrebbe piu` adeguato una nuova amenity. Come si fa a
proporla, a parte iniziare a parlarne qui?

Ciao
Simone


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Re: [Talk-it] landuse = greenfield su una strada vicino a Firenze

2008-11-12 Per discussione Simone Piccardi
Marco Trevisan (Treviño) ha scritto:
> Elena of Valhalla ha scritto:
>> On Tue, Nov 11, 2008 at 7:40 PM, vincivis <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
>>> Si, è per le aree o al massimo per un nodo (fuori dalla strada), ma se dici
>>> che non c'è una greenfield, penso si possa pulire.
>> mah, la strada era una normale strada che attraversa un po' di paesi
>>
>> sto notando ora che anche sulla "bretella" autostradale che entra in
>> firenze e` stato messo il tag landuse = residential
>>
>>> Hai provato a contattare il mapper?
> 
> Scusate, temo di aver fatto io il danno a suo tempo. O meglio, stavo
> provando una versione instabile di merkaartor che aveva impostato il tag
> e probabilmente non l'ho tolto (avevo notato che aveva uno strano
> comportamento nella gestione di questi aspetti).
> Spero di non averlo infilato anche altrove, ma ho paura che ci siano
> altri errori.
> 
> Tornando al ruolo strada, sicuramente è importante e secondary ci può
> star bene.
> Volevo però dire che percorrendo tale strada con Navit, qualche mese fa
> ed andando da Firenze verso Pontassieve, il navigatore non riusciva ad
> "oltrepassare" questa [1] rotonda... Non so se è stata corretta di
> recente (non ho avuto tempo né di controllarla a suo tempo né ora), ma
> probabilmente c'erano dei problemi coi sensi unici (come sulla rotonda
> seguente di cui si parla in un altro thread).
> 
> [1]
> http://www.openstreetmap.org/?lat=43.756236&lon=11.325856&zoom=18&layers=B000FTF
> 
Ci ho rimesso le mani quando ho aggiunto la doppia corsia, e se ricordo
bene i sensi erano sbagliati. Adesso mi sembrano giusti...

Gia` che c'ero, ho tolto pure i landuse=residential dove li ho visti.

Altri dettagli non mi pare abbia senso discuterli qui, nel senso che non
ci vedo un grande interesse generale.

Ciao

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Re: [Talk-it] landuse = greenfield su una strada vicino a Firenze

2008-11-12 Per discussione Simone Piccardi
Niccolo Rigacci wrote:
> On Tue, Nov 11, 2008 at 07:09:33PM +0100, Elena of Valhalla wrote:
>> Sto dando un'occhiata ad una strada che ho percorso a sud est di
>> Firenze: la SP 34 di Rosano e tra i suoi tag ho notato landuse =
>> greenfield:
> 
> Conosco bene la strada e conosco anche i mapper, sicuramente e' 
> un errore di gioventu'. Ho gia' tolto il landuse.

Non so se ce l'ho messo io o no, ma se l'ho fatto manco me ne sono
accorto...

Comunque se ricordo bene mi sono limitato a sistemare le doppie corsie
nella parte iniziale vicino a Firenze e la rotonda/svincolo di bagno a
ripoli. Noto che una di queste riporta ancora lo stesso tag.

Stasera se avro' un po' di tempo riverifico il tutto, dato che mi sa che
la doppia corsia parte piu` avanti rispetto alla indicazione attuale (ma
prima voglio andare a vedere di persona.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Incroci fra strade a corsie separate

2008-11-06 Per discussione Simone Piccardi
Luca Delucchi wrote:
> Il 5 novembre 2008 23.02, Simone Piccardi <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto:
>> Ciao,
>>
>> un dilemma riguardo gli incroci fra due strade entrambe separate in due
>> corsie distinte per senso di marcia come in questo caso:
> 
> simone, non so come si usi ma esiste la relation restricted per
> vietare la svolta puoi provare con quello

Mi sa che mi sono spiegato male, non e` che c'e` un divieto di svolta.
Vedo se riesco a passare di li` e fare qualche foto per far capire
meglio la situazione.

Ciao
Simone
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Re: [Talk-it] Incroci fra strade a corsie separate

2008-11-06 Per discussione Simone Piccardi
Roberto Moretti wrote:
> Ciao,
> Ho dato un'occhiata con JOSM e la cosa principale che non va bene è il
> senso di marcia (delle frecce) invertito e la mancanza
> dell'indicazione oneway.
> 
Ma il problema e` che in realta` non e` esattamente oneway, quanto uno
spazio aperto che puoi attraversare. Non c'e` niente in mezzo. Questo e`
il grosso del mio dubbio.

Inoltre il senso di marcia (in realta` non trattandosi di una rotonda
non credo si possa parlare in questi termini) a me risultava corretto,
la direzione messa sui lati del quadrato rispetta il senso del traffico
che avviene nell'incrocio.

> Non so con precisione come è fatto l'incrocio, dalla foto aerea vedo
> che è un'incrocio a T. Però non farei una rotonda, ma lascerei
> incrociare normalmente le due strade. Poi si deve vedere se esistono
> delle corsie di immissione per agevolare la svolta in questo incrocio.
> 
Le strade, che fino a prima dell'incrocio sono separate, si affacciano
tutte su uno spazio aperto approssimativamente quadrato, che si
attraversa, a diritto se si prosegue, in diagonale se si svolta. Vdo se
riesco a fare una foto del luogo. Comunque non era una rotonda,
(perlomeno io non l'avevo marcata come tale, alemeno a quanto mi
ricordo. Solo che per rendere l'ordine degli attaversamenti ho collegato
le varie strade con i lati di un quadrato. Infine nel caso specifico le
corsie di immissione per le svolte non ci sono.

Esistono altri casi come questo, con incroci a + e non a T, e prima di
andare avanti mi farebbe piacerebbe capire come procedere.


> Mi sono permesso di modificarlo come avrei fatto io se si trattasse di
> un incrocio normale. Prova a vedere se va bene.
Da quel che vedo sul link che ho mandato mi pare identico a prima...

Ciao
Simone
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[Talk-it] Incroci fra strade a corsie separate

2008-11-05 Per discussione Simone Piccardi
Ciao,

un dilemma riguardo gli incroci fra due strade entrambe separate in due
corsie distinte per senso di marcia come in questo caso:

http://www.openstreetmap.org/?lat=43.76579&lon=11.27705&zoom=17

Qui io ho messo una specie di rotatoria quadrata, ma la cosa non mi
convince molto. Andrebbe marcata come area?

Ciao
Simone

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[Talk-it] Colonnine di ricarica

2008-10-19 Per discussione Simone Piccardi
A Firenze il comune mette a disposizione dei proprietari di ciclomotori
elettrici delle colonnine pubbliche di ricarica.

Non sapendo come classificarle al momento ho messo dei punti con nome
colonnina motorini elettrici, ma mi piacerebbe trovare qualcosa di piu`
adeguato.

Ciao
Simone

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[Talk-it] Per una tramvia che tag si usano?

2008-10-14 Per discussione Simone Piccardi
Chiederei un parere riguardo la mappatura di una tramvia. Visto che la
prima a firenze e` a buon punto, credo vada riportata.

Personalmente troverei adatto railway, ma poi non sono del tutto
convinto a detto tag si possa associare il valore "rail", in fondo non
e` affatto una ferrovia ordinaria.

Ciao
Simone


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