Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-16 Per discussione Marco Pratesi
On Wednesday 15 August 2007 19:09, [EMAIL PROTECTED] wrote:
> Divertente !!

Per certi versi sì :-) perché non capita spesso di leggere qualcuno che 
mette in fila tante parole senza senso come stai facendo tu...

> Nel vostro tentativo d'andarmi contro (Mario govoni e Marco Pratesi)

Premesso che non so che cosa abbia scritto Mario Govoni (ma non mi è 
necessario saperlo per risponderti per ciò che riguarda me), dato che è 
nel mio killfile, io non sto cercando di andare contro qualcuno, sto 
solo cercando di far notare, a chi legge, che stai scrivendo delle cose 
senza senso e che le affermi come se fossero verità arcinote anziché 
cose completamente campate per aria e per le quali infatti non riesci a 
citare riferimenti che le sostengano in qualche modo.

> non vi siete accorti che Org. è la contrazione (di derivazione
> anglosassone) di "Organization not profit" detta in italiano
> “Organizzazione senza fini di lucro”,

Come ti ho già risposto, magari lo è nella tua testa.

Potrei risponderti "non ti sei accorto che Org. è la contrazione (di 
derivazione in parte dialettale) di 'Organizziamo una partita di 
calcetto che vi facciamo un cappottone' detta in italiano 'vi 
sconfiggeremo in maniera netta'"...

A parte poi che si dice "*no* profit" e non "*not* profit".

> questo diminutivo

Non è un diminutivo; se non ti è chiaro che non lo è, ti consiglio di 
leggere un vocabolario e un libro di grammatica.

> è stato cosi' usato

Da chi?  Da te due-tre volte su questa lista.

> che è diventato pure un suffisso nel WWW (il “.org”)

Non c'azzecca niente.
Il .org dei nomi di dominio ha quel significato solo nella tua testa.

> per indicare i siti d'organizzazione di Stato o religiosi o comunque
> “Organizzazioni Senza Scopo di Lucro”. Non l'avete mai visto ? Siete
> troppo giovani ? Non leggete spesso pubblicazioni in inglese ? Vi
> piace dire tutta questa cantilena “Organizzazioni Senza Scopo di
> Lucro” ? Cavoli vostri è cosi' chiaro.

A parte che sarebbe fin troppo facile risponderti ironicamente anche su 
questo, so benissimo che cosa sia il .org dei nomi di dominio, peccato 
che non c'entri una fava con quello che confusamente ti ostini a voler 
sostenere.

> Se poi vogliamo cercare altri sinonimi di Org. (che poi in questo
> caso si scrive con la “O” maiuscola)

Sempre se ti riferisci ancora ai .org, non lo sai che i nomi di dominio, 
così come gli indirizzi e-mail, non sono "case-sensitive"?

> possiamo anche dire che sia un 
> grido strozzato di uno che è stato accoltellato, ma essendo fuori
> contesto, dire questo è da cretini  :-))

Non è detto che si tratterebbe di un precedente ;-)

>  Come incaponirsi su dei termini. Dunque finiamola qui !

Ecco, appunto, smetti di incaponirti su dei termini peraltro esistenti 
solo nella tua testa, e magari rileggi i libri di scuola (bastano 
quelli delle medie), così rifai mente locale su che cosa sia un 
diminutivo :-)

> Ma il Marco che risponde “Molto generica come definizione” per dire
> che è impossibile che esista quella definizione è assurdo :-))

Ho detto "molto generica" per essere cortese :-) e non dire 
esplicitamente che era una definizione poco chiara, ampia, non 
attinente a ciò di cui si stava discutendo, non utile, e via dicendo.
E dicendo "molto generica" non discutevo della sua palese non esistenza 
sul pianeta Terra.
Poi, sai, normalmente le definizioni vengono date in modo da individuare 
in maniera chiara qualche cosa che possa avere un senso, quindi, in 
effetti, è un po' difficile che sia di uso molto comune una definizione 
generica, ampia e anche inutile >;-)

> Il vocabolario è pieno di “Molto generica come definizione” :-)) .

Quale vocabolario? :-D
Uno che ti sei scritto personalmente e custodisci gelosamente a casa 
tua? :-D

> Poi 
> quando “La condotta è descritta in diversi libri scritti dagli stessi
> capi di queste Org.” (prima è stato detto cosa intendo per Org.)
> risponde “cita le fonti.”

Risposta ovvia.

A me non risulta, ma ovviamente non escludo che, pur conoscendo gli 
argomenti di cui stai (stra)parlando, ci sia qualcosa che non conosco e 
che potrebbe discordare con quello che dico; quindi ti invito a citare 
le fonti, almeno una: visto che dici di conoscere così bene questi 
libri, non avrai difficoltà a citarli e a contraddirmi.

Per fare un parallelo, se uno mi dice che Totti, Del Piero e Gattuso 
sono degli ottimi scrittori e che hanno chiarito il loro pensiero 
politico e filosofico in diversi libri, io, pur essendo piuttosto certo 
che Totti abbia pubblicato solo un paio di libri di barzellette, "mo je 
faccio er cucchiaio" e un altro libro di cui non ricordo il titolo ma 
che parla solo di calcio (e forse anche qualcos'altro del genere), che 
di Del Piero mi risulta solo "10+ - il mio mondo in un numero" (dove 
non parla né di politica né di filosofia), che di Gattuso mi risulta 
solo un libro recente che, onestamente, non ho letto, ma che dubito 
possa trattare di politica e filosofia a livelli alti 

Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-15 Per discussione Gianluca Turconi
In data 15 agosto 2007 alle ore 19:09:20, [EMAIL PROTECTED]  
<[EMAIL PROTECTED]> ha scritto:



Ecco uno dei “Perché” sono nati moltissimi software e parti di
software sotto GPL quando esistono gratis le stesse cose, qualche volta
migliori qualche volta peggiori, che non sono GPL.



Per questo sono importantissimi le “Organizzazioni Senza Scopo di
Lucro” come la Debian o OOo o Mozilla, ecc. ! Come poi sono nate è
storia passata !


Nonostante tu abbia scritto un messaggio abbastanza lungo per esplicitare  
la tua posizione, continui ad avere le idee confuse su cosa siano le  
"Organizzazioni senza fine di lucro", le aziende (e non "ditte") e il loro  
rapporto reciproco e con il software libero.


L'unico consiglio che ti posso dare e che già altri ti hanno dato è di  
leggere le molte FAQ disponibili on line sull'argomento.


Per iniziare ad avere un'idea di cosa sia OOo a livello internazionale, ti  
consiglio di partire da qui:


http://council.openoffice.org/faq-communitycouncil.html

e

http://www.openoffice.org/FAQs/faq-licensing.html

Ci sarebbe da spiegare la differenza tra "uso" (anche interno a  
un'organizzazione/azienda) e "distribuzione" del software, e in  
quest'ultima tra "codice sorgente" e "file eseguibile binario". La  
questione esula completamente dall'oggetto di questa lista, perciò mi  
asterrò da qualsiasi ulteriore discussione in merito.


Una sola precisazione che spero qualche utente annoiato da questo thread  
riesca a leggere qui: la "morale" nel distribuire software misto  
GPL+proprietario non conta proprio nulla. ***Se*** un software è linkato e  
distribuito in un certo modo (leggere FAQ GNU) e si ricade quindi sotto la  
licenza GPL, proporre tale commistione porta *legalmente* alla violazione  
della licenza GNU oppure della licenza proprietaria.


Saluti,

Gianluca
--
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Letture Fantastiche - Acquisto e lettura gratuita di libri o racconti di  
fantascienza, fantasy, noir, horror, narrativa storica o allostorica e  
altro, legato al genere fantastico. Nel sito ufficiale dell'autore  
Gianluca Turconi sono disponibili opere anche di altri scrittori.

Due volte vincitore del NeroPremio per la narrativa horror:
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Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-15 Per discussione [EMAIL PROTECTED]
Divertente !!

Nel vostro tentativo d'andarmi contro (Mario govoni e Marco Pratesi) 
non vi siete accorti che Org. è la contrazione (di derivazione 
anglosassone) di "Organization not profit" detta in italiano 
“Organizzazione senza fini di lucro”, questo diminutivo è stato cosi' 
usato che è diventato pure un suffisso nel WWW (il “.org”) per indicare 
i siti d'organizzazione di Stato o religiosi o comunque “Organizzazioni 
Senza Scopo di Lucro”. Non l'avete mai visto ? Siete troppo giovani ? 
Non leggete spesso pubblicazioni in inglese ? Vi piace dire tutta 
questa cantilena “Organizzazioni Senza Scopo di Lucro” ? Cavoli vostri 
è cosi' chiaro.

Se poi vogliamo cercare altri sinonimi di Org. (che poi in questo caso 
si scrive con la “O” maiuscola) possiamo anche dire che sia un grido 
strozzato di uno che è stato accoltellato, ma essendo fuori contesto, 
dire questo è da cretini  :-))  Come incaponirsi su dei 
termini. Dunque finiamola qui !

Ma il Marco che risponde “Molto generica come definizione” per dire 
che è impossibile che esista quella definizione è assurdo :-)) : Il 
vocabolario è pieno di “Molto generica come definizione” :-)) . Poi 
quando “La condotta è descritta in diversi libri scritti dagli stessi 
capi di queste Org.” (prima è stato detto cosa intendo per Org.) 
risponde “cita le fonti.” è spassoso :-)) soprattutto quando lui non 
cita le fonti ! Comunque una persona che prima cerca di smentirmi e poi 
conferma (con un giro pindarico) nella stessa frase è strana davvero ! 
Comunque, caro Marco, ricordati che offendere direttamente (es: Dicevo 
"è una tua supposizione" per essere cortese e non darti esplicitamente 
del "cazzaro" ) è sinonimo d'aver torto marcio !

Comunque è colpa mia che devo parlare meno tecnico !

Le “Organizzazioni Senza Scopo di Lucro” NON sono ditte ! Pertanto 
quanto detto per le “Organizzazioni Senza Scopo di Lucro” non si può 
riferire alle normali ditte d'affari.

Per quanto riguarda le licenze, ricordatevi che una volta (tantissimo 
tempo fa :-(( ) si poteva rilasciare software senza licenza alcuna, 
senza il pericolo che qualcun'altro potesse prendersi tutti i diritti, 
se poi qualcuno voleva i diritti d'esser pagato per il suo lavoro lo 
rilasciava sotto licenza; Poi la legge internazionale e nazionale è 
cambiata, obbligando chi volesse rilasciare liberamente software alla 
comunità d'inventarsi diverse licenze specifiche come la GPL o la GNU o 
altre per evitare che chiunque potesse rubare i diritti del software 
lasciato senza licenza. Da qui i termini poco (questo l'ammetto) 
ortodossi (ortodosso significa rigoroso nelle regole) “tradizionali” e 
“paganti”. Questo è scritto in chiari termini sulle pubblicazioni di 
riferimento, vedi es.: Stallman, e crea tutto questo casino giuridico, 
vedi il caso di SCO che si mise ad registrare parti di codice UNIX, 
DOPO aver minacciato Linux. Per differenziare queste licenze libere 
dette più propriamente “software di pubblico dominio” dalle altre si 
sono coniati diversi termini, magari non ortodossi, ma utili per 
separare i diversi tipi di licenze dal loro contesto. Non volete usare 
questi termini, ecco il perchè del casino che fate.

Infatti è stato postato una serie di link di Wikipedia e altro, che è 
giustissimo per le “Organizzazioni Senza Scopo di Lucro” ma non per le 
ditte ! Red-Hat, Novell, Sun ecc. sono DITTE come la IBM, non 
“Organizzazioni Senza Scopo di Lucro” come Debian e OOo e Mozilla !

Pertanto le ditte seguono le regole di mercato (anche azionario come 
la Red-Hat corp.) e non le regole delle “Organizzazioni Senza Scopo di 
Lucro”. Che poi queste ditte usano il prodotto di una “Organizzazione 
Senza Scopo di Lucro” è altra storia, come una clinica privata che usa 
il malato portato dall'ambulanza della Croce Rossa = Sono cose separate 
anche se lavorano assieme. Poi ogni “Organizzazione Senza Scopo di 
Lucro” detiene le sue regole, chi più libere chi meno libere, questi 
sono affari suoi. Poi ogni ditta detiene le sue regole, chi più libere 
chi meno libere, questi sono affari suoi.

Infatti le ditte non vivono di sola formazione, installazione, 
pacchettizzazione, customizzazione, consulenza, eccetera come le 
“Organizzazioni Senza Scopo di Lucro” che vivono poi di donazioni per 
questo lavoro ! Loro (le ditte) fatturano denaro e danno (per fare 
mercato) Linux con aggiunte di parti varie (anche loro) con licenze che 
non sono libere (leggetele quando le istallate invece di fare “next” o 
“avanti”), anzi sono blindatissime ! Tutto questo per essere “avanti” 
sul mercato e i concorrenti.

Poi, caro utente, sei libero (nei limiti della licenza “non libera”) 
di aggiungere queste parti “non libere” ad una distribuzione come 
Debian, ma Debian (che è una “Organizzazione Senza Scopo di Lucro”) NON 
fornirà mai nella propria distribuzione (famoso il caso dello standard 
Microsoft sulla gestione stampanti ) queste parti (anzi le combatte) 
per propria morale, ma preferisce fornire parti simi

Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-14 Per discussione yahoo-pier_andreit

>
>
> Buon Ferragosto a tutti, anche a chi non mi legge perché sono nel suo
> killfile ;o)
>
> Ciao
m sto killfile sara' di petabyte
compagno di killfile :-)



-
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Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-14 Per discussione Mario Govoni
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA1

> On Sunday 12 August 2007 20:03, [EMAIL PROTECTED] wrote:
[...]
>> Spieghiamo cosa sia un Org.:

.org, come .com, .net e altre, è un'indicazione di dominio gerarchico.
Parlare di Org è come parlare di It o di Uk, che sono indicazioni di
domini geografici.
Che poi il suffisso .org sia dato a organizzazioni no-profit è un altro
discorso ...

 Queste ultime ditte dato che incorporano
 delle licenze di vario tipo, sono dette “paganti” perché pagano i
 diritti di queste licenze
>>> Ma di quali licenze parli??
>>> Se si trattasse di una partita di calcio, ti domanderei
>>> "sei sicuro che stiamo parlando della stessa partita?" :-D 
>> Non parlo delle GPL o GNU o altre licenze libere, ma delle licenze
>> tradizionali.

Licenze paganti è definizione che non esiste, così come licenze
tradizionali. Si parla di software aperto se è assoggettato a una
licenza che risponde contemporaneamente a tutti questi requisiti (da
Wikipedia):
* Ridistribuzione libera. La licenza non può impedire ad alcuna
parte in causa la vendita o la cessione del software. Chiunque deve
poter fare tutte le copie che vuole, venderle o cederle, e non deve
pagare nessuno per poter fare ciò.
* Codice sorgente. Il programma deve includere il codice sorgente.
Codice deliberatamente offuscato non è ammesso. Questo in quanto il
codice sorgente è necessario per modificare o riparare un programma.
* Opere derivate. La licenza deve permettere modifiche e opere
derivate e deve consentire la loro distribuzione sotto i medesimi
termini della licenza del software originale, in quanto il software
serve a poco se non si può modificare per fare la manutenzione ad
esempio per la correzione di errori o il porting su altri sistemi operativi.
* Integrità del codice sorgente dell'autore. La licenza può proibire
che il codice sorgente venga distribuito in forma modificata solo se la
licenza permette la distribuzione di pezze ("patch file") con il codice
sorgente allo scopo di migliorare il programma al momento della costruzione.
* Nessuna discriminazione contro persone o gruppi. La licenza deve
essere applicabile per tutti, senza alcuna discriminazione per quanto
nobile possa essere l'obiettivo della discriminazione. Ad esempio non si
può negare la licenza d'uso neanche a forze di polizia di regimi
dittatoriali.
* Nessuna discriminazione di settori. Analogamente alla condizione
precedente, questa impedisce che si possa negare la licenza d'uso in
determinati settori, per quanto questi possano essere deplorevoli. Non
si può dunque impedire l'uso di tale software per produrre armi chimiche
o altri strumenti di distruzione di massa.
* Distribuzione della licenza. I diritti relativi al programma
devono applicarsi a tutti coloro ai quali il programma sia
ridistribuito, senza necessità di esecuzione di una licenza aggiuntiva.
* La licenza non dev'essere specifica a un prodotto. I diritti
relativi a un programma non devono dipendere dall'essere il programma
parte di una particolare distribuzione di software.
* La licenza non deve contaminare altro software. La licenza non
deve porre restrizioni ad altro software che sia distribuito insieme a
quello licenziato.

Personalmente è mia opinione che tale definizione si possa applicare
anche al software libero, essendo la differenza tra le due filosofie
(free software e open source) basata, soprattutto, su un diverso
approccio alla questione (rimando alla voce relativa su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Differenza_tra_software_libero_e_open_source).
La questione della gratuità o meno è antica: NON si deve pagare per la
cessione della licenza, ma si PUO' pagare per i servizi aggiuntivi
(formazione, installazione, pacchettizzazione, customizzazione,
consulenza eccetera). Free non significa "gratis" ma "libero", come si
dice nella Free software definition:
"... free as in free speech, not as in free beer ...".
Ulteriori informazioni in proposito si possono trovare all'indirizzo:
http://www.gnu.org/philosophy/philosophy.it.html
del quale ti consiglio di leggerti veramente tutto, perché mi pare che
tu abbia poche idee e confuse.

Le licenze che non rispondono a queste caratteristiche sono o "licenze
proprietarie" (quindi non "paganti" o "tradizionali") o sono niente
(come nel caso del software di pubblico dominio).
Stallman parla di "permesso d'autore" (o copyleft) in contrapposizione
al "diritto d'autore" (o copyright) ... un esempio di permesso d'autore
è costituito dalle cosiddette Licenze Creative Commons, che tutelano
solo alcuni diritti dell'autore.
Basta andare su Wikipedia e puoi trovare tutte le informazioni che ti
interessano su questi argomenti, mentre se vuoi sapere quali licenze
sono considerate rispondenti alla Open source definition puoi andare
all'indirizzo:
http://www.opensource.org/licenses/alphabetical

Scusa l'apparente pedanteria, ma qui si tratta di questioni
fondamentali, non di aria fritta o di distinzioni termi

Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-13 Per discussione Marco Pratesi
On Sunday 12 August 2007 20:03, [EMAIL PROTECTED] wrote:
> Marco Pratesi ha scritto:
> > On Saturday 11 August 2007 16:38, [EMAIL PROTECTED] wrote:
> > Sinceramente non capisco di che cosa tu stia parlando.
>
> Spieghiamo cosa sia un Org.:

Più che altro, spieghiamo che cosa intendi tu per "Org." ;-)

> Come Org. s'intende un gruppo 
> organizzato ad scopo benefico, dunque non una ditta.

Molto generica come definizione.

> Non è una mia invenzione,

A me risulta che lo sia o perlomeno che non fosse così inequivocabile a 
che cosa ti riferissi (e che non lo sia neanche dopo questa 
precisazione), ma passiamo oltre.

> si parla di Org. anche nel caso di enti 
> benefici della salute come la Croce Rossa, o gruppi religiosi, o
> politici.

Quindi, come sopra, definizione molto generica.

> In questa email caso si parla di gruppi per il software libero.

Un po' generica anche questa.

> Nel caso in questione : Debian, OOo, Mozilla .

Non per cercare il pelo nell'uovo, ma, se parliamo di Debian e Mozilla, 
fanno riferimento all'opensource, più che al software libero, mentre, 
se parliamo di OOo, beh... tagliamo corto, diciamo che fanno 
riferimento a modo loro all'opensource, ma comunque di sicuro non fanno 
riferimento al software libero: basterebbe leggere alcuni messaggi 
sulle liste di sviluppo per capire che cosa "pensano" del software 
libero... e non farmi dire altro.

> Non Red Hat,

Che produce tonnellate di software libero e fa riferimento alla GPL.

> Non Microsoft,

Evito commenti... è meglio...

> Non Novell ecc.  

Va beh...

> La condotta è descritta in diversi libri scritti dagli stessi capi di
> queste Org.

Se lo dici tu... cita le fonti.

> Ok per l'errore.
> Comunque leggi i libri scritti dagli stessi capi di queste Org.
> Spiegano nei dettagli tutto questo.

Citare fonti... citare fonti... non facciamo come certi giornalisti che 
arrivano a commentare dei fatti che non sono neanche accaduti...

> >> ecc. che incorporano (anche nel Kernel, come Mandrivia)
> >> parti di codice proprietario (anche loro)

[Ricostruisco la formattazione del quoting...]

> > Dovresti spiegare a quale versione di Mandriva fai riferimento,
> > perché a me, che uso Mandriva da anni e che a queste cose faccio
> > piuttosto caso, non risulta niente del genere.
>
> Dalla prima, dopo la Mandrake.

Ribadisco che non mi risulta niente del genere, anzi, mi risulta 
esattamente il contrario; quindi, per favore, non sparare a casaccio: 
cita versioni e pacchetti, altrimenti è tutto fumo.

> Leggi la pubblicità e nota che riesce 
> ad avere un 20% in più di velocità rispetto alla "concorrenza" Linux.

Nel terzo millennio credi ancora ciecamente ai proclami delle 
pubblicità?
Per carità, le pubblicità mi capita pure di ascoltarle, ma poi, sarà per 
deformazione professionale, sarà che non faccio la fattucchiera e non 
credo alla stregoneria, sarà che secondo me Galilei non deve essere 
vissuto invano, beh, come altri, faccio i miei riscontri.
Sinceramente non so nemmeno a quale pubblicità tu faccia riferimento 
(del resto non la citi puntualmente), ma Mandriva in generale non 
brilla certo per velocità; su quello, le migliori sono distribuzioni 
come Gentoo, Slackware, Debian.
Forse ti riferisci alle release notes della Mandriva 2007, in cui 
affermano che hanno accelerato di una certa percentuale il processo di 
boot... in confronto alla Mandriva 2006, non alle altre distribuzioni 
Linux... a parte poi che il tempo di boot è solo una piccola parte di 
ciò che interessa se parliamo di prestazioni (specialmente se col 
computer ci lavoro tutto il giorno o se addirittura è un server che sta 
acceso 24h e non viene riavviato praticamente mai).

> >> Queste ultime ditte dato che incorporano
> >> delle licenze di vario tipo, sono dette “paganti” perché pagano i
> >> diritti di queste licenze
> >
> > Ma di quali licenze parli??
> > Se si trattasse di una partita di calcio, ti domanderei
> > "sei sicuro che stiamo parlando della stessa partita?" :-D 
>
> Non parlo delle GPL o GNU o altre licenze libere, ma delle licenze
> tradizionali.

"Licenze tradizionali" non significa nulla, leggi più avanti; questa tua 
frase, per fare un parallelo, è analoga a "non parlo del salame, parlo 
degli insaccati tradizionali"...
Poi la "GPL" è una licenza, mentre "GNU" non è una licenza.

> Se devono pagare i diritti d'autore :-D 

"*Se* [...] *allora* [che cosa?]".
Manca una proposizione per completare la frase: manca qualcosa del tipo 
"*allora* ecc. ecc.".

In ogni caso, non hai chiarito che cosa intendi; peraltro, che cosa 
significa "incorporare una licenza"??? O_o

> >> per evitare comandamenti da parte Sun, che alla Sun
> >> convenga sempre (anche che OOo sia totalmente libera), è dato dal
> >> fatto di quanto (tantissimo) guadagna da StarOffice che utilizza
> >> codice OOo.
> >
> > ???
> >
> > Sinceramente non capisco proprio che cosa stai dicendo.
> > Peraltro, le parti non licenziate (cioè "in the public domain")
> > [...]
> > domain", quin

Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-12 Per discussione [EMAIL PROTECTED]
Marco Pratesi ha scritto:
> On Saturday 11 August 2007 16:38, [EMAIL PROTECTED] wrote:
>   
>> Dunque, per prima cosa mi scuso ma purtroppo sono obbligato dalla
>> Tiscali ad usare il loro sistema, che per primo definisco misero !
>> 
>
> Scusa ma non sei affatto obbligato a usare la loro 
> "webmail" ("sistema"?); ad es. puoi tranquillamente usare Gmail, 
sia 
> via webmail, sia come SMTP+POP; se vuoi, posso farti avere un 
"invito" 
> Gmail.
>   

Conosco Gmail, ma la lista è postata su Tiscali, abbandonerò presto 
Tiscali, cancellandomi dalla lista come Tiscali e riammettendomi come 
[EMAIL PROTECTED]
Per identificami intanto per questa discussione uso Tiscali, finita la 
discussione reimposto il tutto. Per quello che dico portate pazienza 
per questo piccolo inconveniente !

Che diamine !

>> Adesso alcune Org. si son date delle norme di condotta nella
>> produzione e distribuzione, sponsorizzazioni e altro del software 
per
>> difendere la libertà del software stesso, visto che è diventato uno
>> schifo.
>> 
>
> Sinceramente non capisco di che cosa tu stia parlando.
>
>   

Spieghiamo cosa sia un Org.:  Come Org. s'intende un gruppo 
organizzato ad scopo benefico, dunque non una ditta.
Non è una mia invenzione, si parla di Org. anche nel caso di enti 
benefici della salute come la Croce Rossa, o gruppi religiosi, o 
politici. In questa email caso si parla di gruppi per il software 
libero.
Nel caso in questione : Debian, OOo, Mozilla . Non Red Hat, Non 
Microsoft, Non Novell ecc.

La condotta è descritta in diversi libri scritti dagli stessi capi di 
queste Org.

>> Così per Linux abbiamo un Debian e altri che sono totalmente liberi
>> ma limitati in vario modo per via delle licenze e limitati come
>> sponsor, e da una parte Red-Hat, Turbo-Linux Novell-Linux, 
Linspire,
>> Mandrivia,
>> 
>
> A parte che "Mandrivia" non esiste e forse ti riferisci a 
"Mandriva", 
> dovresti spiegare che cosa intendi tu per "limitati per via delle 
> licenze" e per "limitati come sponsor": per il significato che mi 
> sembra di poter dare a tali termini, non mi risulta che siano 
> limitazioni delle distribuzioni che hai elencato.
>
>   
Ok per l'errore.
Comunque leggi i libri scritti dagli stessi capi di queste Org. 
Spiegano nei dettagli tutto questo.


>> ecc. che incorporano (anche nel Kernel, come Mandrivia) 
>> parti di codice proprietario (anche loro)
>> 
>
> Dovresti spiegare a quale versione di Mandriva fai riferimento, 
perché a 
> me, che uso Mandriva da anni e che a queste cose faccio piuttosto 
caso, 
> non risulta niente del genere.
>   

Dalla prima, dopo la Mandrake. Leggi la pubblicità e nota che riesce 
ad avere un 20% in più di velocità rispetto alla "concorrenza" Linux.

>> Queste ultime ditte dato che incorporano 
>> delle licenze di vario tipo, sono dette “paganti” perché pagano i
>> diritti di queste licenze
>> 
>
> Ma di quali licenze parli??
> Se si trattasse di una partita di calcio, ti domanderei "sei sicuro 
che 
> stiamo parlando della stessa partita?" :-D
>   

Non parlo delle GPL o GNU o altre licenze libere, ma delle licenze 
tradizionali. Se devono pagare i diritti d'autore :-D

>> per evitare comandamenti da parte Sun, che alla Sun 
>> convenga sempre (anche che OOo sia totalmente libera), è dato dal
>> fatto di quanto (tantissimo) guadagna da StarOffice che utilizza
>> codice OOo.
>> 
>
> ???
>
> Sinceramente non capisco proprio che cosa stai dicendo.
>
> Peraltro, le parti non licenziate (cioè "in the public domain") 
sono 
> davvero minime sia in OOo che in StarOffice; se volessi togliere a 
OOo 
> le parti licenziate, non resterebbe quasi nulla; non solo: per 
> contribuire a OOo bisogna firmare un accordo che vincola a 
rilasciare 
> sotto licenza LGPL, quindi comunque sotto licenza e non "in the 
public 
> domain", quindi semmai OOo si arricchisce di continuo di parti 
> licenziate.
>
>   
Fai confusione fra licenze libere e quelle tradizionali che comportano 
pagamento di royalty o obblighi vari verso il produttore.

>> o usare Red-Hat al posto di Debian ?
>> 
>
> Tra Red Hat e Debian non c'è affatto la differenza di cui sopra: 
sono 
> entrambe distribuzioni libere; quindi non mi sembra un accostamento 
che 
> stia in piedi.
>   

Guarda che su Red Hat hanno installato da tempo Java, parti codice 
proprietario di IBM, di Macromedia,  avevamo StarOffice preinstallato, 
driver proprietari vari tra cui Microsoft per la stampa. Cose che in 
Debian NON abbiamo, devi istallarteli da solo se vuoi TU, dopo, salvo 
alcuni parti che sono disponibili solo RedHat !

>> Non solo perché usando parti di codice proprietario (non ancora
>> portato in libertà)
>> 
>
> "non ancora portato in libertà" fa pensare a "che prima o poi verrà 
> liberato", ma, consentimi, questa è solo una tua supposizione.
>   

La realtà ! Tantissimo codice o viene rilasciato GPL dalle ditte 
costruttrici o viene riscritto da programmatori delle Org. libere.

> Ad usare codice proprietar

Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-11 Per discussione Marco Pratesi
On Saturday 11 August 2007 16:38, [EMAIL PROTECTED] wrote:
> Dunque, per prima cosa mi scuso ma purtroppo sono obbligato dalla
> Tiscali ad usare il loro sistema, che per primo definisco misero !

Scusa ma non sei affatto obbligato a usare la loro 
"webmail" ("sistema"?); ad es. puoi tranquillamente usare Gmail, sia 
via webmail, sia come SMTP+POP; se vuoi, posso farti avere un "invito" 
Gmail.
(a parte poi che, anche se fossi obbligato a usare la loro "webmail", 
questo non sarebbe un buon motivo per postare male: per te stesso puoi 
accettare tutti gli obblighi che vuoi, ma non devi girarli agli altri)

> Portate pazienza !

Scusa, ma, se ho la marmitta sfondata, non sono gli altri a dover 
"portare pazienza" per il frastuono che provoco; sono io a dover 
portare pazienza rinunciando all'automobile finché non la riparo.

> Per seconda cosa spiego la parola “immorale” : Non rispettare delle
> norme di condotta (dette morali) di una Società o di un gruppo o
> personali.

OK, se questa è la definizione a cui fai riferimento, allora, senza 
girarci tanto intorno: fare soldi con il software libero/opensource non 
è immorale, perché rinunciare a farlo non è tra le "norme di condotta" 
delle comunità del software libero e opensource; anzi, è tutt'altro che 
contrario alle "norme di condotta" di tali comunità, di chi ha fondato 
tali movimenti, dei personaggi più noti a riguardo.

Detto questo, non escludo che ci possa essere qualche singolo individuo 
che ritiene immorale fare soldi con il software libero, così come ci 
può essere chi ritiene immorale usare del software senza pagarne 
licenza d'uso, così come magari c'è chi può pensare che sia immorale 
che le donne guidino l'automobile, abbiano il diritto di voto e 
addirittura siedano in Parlamento; ma da qui al dire semplicemente "è 
immorale che le donne abbiano il diritto di voto", beh, per fortuna, ce 
ne passa.

> Adesso alcune Org. si son date delle norme di condotta nella
> produzione e distribuzione, sponsorizzazioni e altro del software per
> difendere la libertà del software stesso, visto che è diventato uno
> schifo.

Sinceramente non capisco di che cosa tu stia parlando.

> Ottima cosa, ma ovviamente questo comporta delle limitazioni nel
> software stesso e limitazione nelle sponsorizzazioni. Limitazioni che
> altri distributori con norme più elastiche non hanno.

Come sopra.

> Così per Linux abbiamo un Debian e altri che sono totalmente liberi
> ma limitati in vario modo per via delle licenze e limitati come
> sponsor, e da una parte Red-Hat, Turbo-Linux Novell-Linux, Linspire,
> Mandrivia,

A parte che "Mandrivia" non esiste e forse ti riferisci a "Mandriva", 
dovresti spiegare che cosa intendi tu per "limitati per via delle 
licenze" e per "limitati come sponsor": per il significato che mi 
sembra di poter dare a tali termini, non mi risulta che siano 
limitazioni delle distribuzioni che hai elencato.

> ecc. che incorporano (anche nel Kernel, come Mandrivia) 
> parti di codice proprietario (anche loro)

Dovresti spiegare a quale versione di Mandriva fai riferimento, perché a 
me, che uso Mandriva da anni e che a queste cose faccio piuttosto caso, 
non risulta niente del genere.

> per superare queste limitazioni e sponsorizzazioni aggressive.

Sinceramente non so che cosa intendi per "queste limitazioni" e per 
"sponsorizzazioni aggressive".

> Queste ultime ditte dato che incorporano 
> delle licenze di vario tipo, sono dette “paganti” perché pagano i
> diritti di queste licenze

Ma di quali licenze parli??
Se si trattasse di una partita di calcio, ti domanderei "sei sicuro che 
stiamo parlando della stessa partita?" :-D

> Va detto sempre che avendo sponsorizzazioni 
> “aggressive” corrono il rischio di essere comandati dagli stessi
> sponsor su quello che fanno.

???

> Cosi OOo pian piano si libera di tutte le parti “licenziate” di
> StarOffice,

???

> per evitare comandamenti da parte Sun, che alla Sun 
> convenga sempre (anche che OOo sia totalmente libera), è dato dal
> fatto di quanto (tantissimo) guadagna da StarOffice che utilizza
> codice OOo.

???

Sinceramente non capisco proprio che cosa stai dicendo.

Peraltro, le parti non licenziate (cioè "in the public domain") sono 
davvero minime sia in OOo che in StarOffice; se volessi togliere a OOo 
le parti licenziate, non resterebbe quasi nulla; non solo: per 
contribuire a OOo bisogna firmare un accordo che vincola a rilasciare 
sotto licenza LGPL, quindi comunque sotto licenza e non "in the public 
domain", quindi semmai OOo si arricchisce di continuo di parti 
licenziate.

> Perché usare StarOffice invece di OOo

Perché su StarOffice ci sono alcune cosine in più, ma non è libero.

> o usare Red-Hat al posto di Debian ?

Tra Red Hat e Debian non c'è affatto la differenza di cui sopra: sono 
entrambe distribuzioni libere; quindi non mi sembra un accostamento che 
stia in piedi.

> Non solo perché usando parti di codice proprietario (non ancora
> portato in libertà)

"non ancora port

Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-11 Per discussione Micron Engineering
[EMAIL PROTECTED] ha scritto:
> Gianluca Turconi ha scritto:
>> [EMAIL PROTECTED] ha scritto:
>>
>> [...]
>>
>>>
Faccio qualche domanda provocatoria:
1. cosa succederebbe agli utenti MS entro 2-3 anni se da domani office
non fosse più sul mercato?
2. cosa succederebbe agli utenti OOo entro 2-3 anni se da domani OOo non
fosse più sul mercato?
3. cosa succederebbe agli utenti del sw xyz che gestisce la centralina
dell'automobile/treno/aereo xyz?

Il punto sensibile è il 3, molto sensibile perché coinvolge la sicurezza
di un sacco di persone.
Ecco perché gli utenti più sensibili già dagli anni 60 hanno spinto per
la standardizzazione a tutti i livelli del software (leggi DoD, NATO,
SAE, Boeing). Il problema è che a questi soggetti fino a poco tempo fa
non gliene fregava nulla dei sw tipo office o personali, ora non è più
così ma forse è un pò troppo tardi perché il loro intervento sia
significativo.

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Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-11 Per discussione [EMAIL PROTECTED]
Gianluca Turconi ha scritto:
> [EMAIL PROTECTED] ha scritto:
>
> [...]
>
>> Cosi OOo pian piano si libera di tutte le parti “licenziate” di 
StarOffice, per evitare comandamenti da parte Sun, che alla Sun 
convenga sempre (anche che OOo sia totalmente libera), è dato dal fatto 
di quanto (tantissimo) guadagna da StarOffice che utilizza codice OOo.
>
> La decisione di "liberarsi" delle parti licenziate da terzi è stata 
presa da Sun e da nessun altro, proprio agli inizi del progetto che, 
giusto per essere storicamente esatti, prevedeva anche la creazione di 
una fondazione e il rilascio sotto GPL di tutto il codice (così recita 
l'originario White Paper).
>
> Quindi OOo (entità quanto mai astratta) non ha voluto né potuto 
evitare alcun tipo di comandamento, cosa che tra l'altro troverebbe 
poche giustificazioni nel successivo inserimento di vaste parti basate 
su Java, che proprio libero non è.
>
> E, detto qui piano piano, quale sia la vera politica di Sun verso il 
software libero nessuno può dirlo, essendo cambiata un milione di volte 
negli ultimi sette anni, a volte creando partiti pro e contro 
all'interno della stessa dirigenza.
>
> Un'idra dalle molte teste, se vogliamo. Qualcuna buona, altre un po' 
meno.
>
> Saluti,
>
> Gianluca

Certo, all'inizio era questo, adesso la stessa Org. di OOo (come 
Mozilla che parti' dalla liberazione di Netscape)  prosegue (non tutto 
e GPL) proprio per i motivi che avevo detto.
Non mi sembra che ora (prima si) OOo sia un entità astratta. E oramai 
anche Java è stato liberato, anche se qualche "paletto" è rimasto. Per 
questo si discute se ora si possa inserire tranquillamente nelle 
distribuzioni Linux libere.

La politica di Sun è cambiata spesso, ma sempre in meglio (salvo 
qualche colpo di testa), pian piano che si liberò dei timori del 
software libero e vide i guadagni arrivare.

Ciao



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Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-11 Per discussione [EMAIL PROTECTED]
Marco Pratesi ha scritto:
> Aggiungo [OT] al subject perché mi sembra che ormai siamo fuori 
tema...
>
> Premessa: la tua mail ha spezzato il thread, perché evidentemente 
hai 
> usato qualcosa che non implementa il minimo indispensabile per 
gestire 
> correttamente la posta (in particolare, nell'header del messaggio 
manca 
> il campo "References", vedere sezione 2.2.5 del corrispondente 
standard 
> - http://www.faqs.org/rfcs/rfc1036.html).
> Per favore, puoi usare uno dei tanti programmi o webmail che 
> implementano almeno il minimo indispensabile per una gestione 
corretta 
> della posta?
>
> On Thursday 09 August 2007 23:25, [EMAIL PROTECTED] wrote:
>> Infatti è stata rimossa sulle versioni Linux che rispondono alla
>> licenza "libera" che più libera non si può,
>
> Puoi spiegare che cosa intendi?

Dunque, per prima cosa mi scuso ma purtroppo sono obbligato dalla 
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Portate pazienza !

Per seconda cosa spiego la parola “immorale” : Non rispettare delle 
norme di condotta (dette morali) di una Società o di un gruppo o 
personali.

Adesso alcune Org. si son date delle norme di condotta nella 
produzione e distribuzione, sponsorizzazioni e altro del software per 
difendere la libertà del software stesso, visto che è diventato uno 
schifo.

Ottima cosa, ma ovviamente questo comporta delle limitazioni nel 
software stesso e limitazione nelle sponsorizzazioni. Limitazioni che 
altri distributori con norme più elastiche non hanno.

Così per Linux abbiamo un Debian e altri che sono totalmente liberi ma 
limitati in vario modo per via delle licenze e limitati come sponsor, e 
da una parte Red-Hat, Turbo-Linux Novell-Linux, Linspire, Mandrivia, 
ecc. che incorporano (anche nel Kernel, come Mandrivia) parti di codice 
proprietario (anche loro) per superare queste limitazioni e 
sponsorizzazioni aggressive. Queste ultime ditte dato che incorporano 
delle licenze di vario tipo, sono dette “paganti” perché pagano i 
diritti di queste licenze o il loro lavoro e di contrappunto devono 
vendere il Linux. Va detto sempre che avendo sponsorizzazioni 
“aggressive” corrono il rischio di essere comandati dagli stessi 
sponsor su quello che fanno.

Cosi OOo pian piano si libera di tutte le parti “licenziate” di 
StarOffice, per evitare comandamenti da parte Sun, che alla Sun 
convenga sempre (anche che OOo sia totalmente libera), è dato dal fatto 
di quanto (tantissimo) guadagna da StarOffice che utilizza codice OOo.

Perché usare StarOffice invece di OOo o usare Red-Hat al posto di 
Debian ?

Non solo perché usando parti di codice proprietario (non ancora 
portato in libertà) si hanno più vantaggi dal lato utente (qualche 
volta enormi), ma già paghi una serie di servizi (che spesso non si 
usano se non sei un'azienda) che con il software totalmente libero devi 
comprare poi anche da diverse parti. Queste aziende sovvenzionano 
(“alla gallina dai il becchine se vuoi le uova”) le Org. libere.

Perché usare OOo invece di StarOffice o usare Debian al posto di Red-
Hat ?

Perché sviluppi la diffusione del software libero e miglioramento 
della qualità del software in generale e non sei obbligato (potete 
versare “2 lire” su PayPal, mica offendono) al suo pagamento. Puoi 
anche contribuire attivamente al suo sviluppo in diversi modi. I 
servizi, se ti servono, sono in concorrenza tra loro. Queste Org. 
producono la maggioranza del software in circolazione.

Perché usare MS-Office invece di OOo e/o StarOffice o usare Windows al 
posto di Debian e/o Red-Hat ?

Soddisfa il vostro masochismo ed usate una cosa che usano tutti gli 
utonti (la maggioranza) che contano sul fatto di lavorare meno grazie 
al fattore d'aver vulnerabilità irrisolte da anni e soluzioni ferme 
all'età della pietra che garantiscono di non dover imparare (accidia) 
niente di nuovo !

Perché usare OOo e/o StarOffice invece di MS-Office o usare Debian e/o 
Red-Hat al posto di Windows ?

Involontariamente avete spinto la MS ad modernizzare i suoi prodotti 
dopo anni !
La la tranquillità d'usar prodotti sempre efficienti, sicuri e 
moderni. Ridere quando qualcuno difende i prodotti MS contro ogni 
logica e constatazione.

Decidete voi quale, questa è la libertà !

Ciao



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Re: [utenti] [OT] Re: [utenti] Thunderbird abbandonata da Mozilla Corporation ottima occasione per OOo?

2007-08-10 Per discussione Davide Prina
--- Marco Pratesi ha scritto: 

> On Thursday 09 August 2007 23:25, ziomaul wrote:

> Quindi non vedo problemi di "non libertà"; magari, tiro a indovinare,
> ci può essere qualche questione di "marchio registrato", come però 
> del resto mi pare che ci sia anche per Firefox e Thunderbird, che, se

> non erro, su Debian sono stati inseriti "unbranded" e con nomi 
> diversi 

infatti quelli di Mozilla hanno richiesto che fossero ridenominati in
Debian perché Debian applica sempre delle patch ai pacchetti e quindi
non si usa la versione "originale" rilasciata dal produttore del
pacchetto, ma una modificata per integrarla al meglio in Debian.

In linea di principio è corretto pretendere che se qualcuno
distribuisce un tuo pacchetto modificato lo distribuisca con un nome
differente per evitare di confondere quello che tu distribuisci e
quello che altri modificano ... però le patch di Debian non stravolgono
il prodotto finale, ma ogni volta riprendono il pacchetto originale e
gli applicano delle patch adattate di volta in volta (oltre che magari
scomporre il pacchetto in più parti distinte per farle riutilizzare se
necessario anche da altri programmi ed evitare doppioni).

>> ... Purtroppo le distribuzioni "Pagate e avrete" saranno immorali

se vuoi puoi pagare qualsiasi distribuzione: sia agli autori che a
qualsiasi altra persona disposta a fornirtela.
Moltissime distribuzioni permettono di acquistare CD/DVD delle stesse
direttamente dal loro sito o elencano chi lo fa.

Poi uno può distribuire il software libero solo dietro a pagamento: è
una cosa perfettamente prevista.

Ciao
Davide

Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: 
http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
--
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook


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http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html

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