2012/7/10 Volker Schmidt <vosc...@gmail.com>:
> Posso solo ripetere quanto detto prima in questa conversazione.
>
> La situazione legale per l'accesso limitato è confuso per usare un
> eufemismo. Non abbiamo scelta che essere pragmatici. O, se volete, bisogna
> arrangiarsi:
>
> 1) Se ho una strada con divieto d'accesso veicolare (cartello rotondo bianco
> con bordo rosso) senza testo aggiuntivo, questo è da interpretare come
> accesso vietato ai veicoli motorizzati in altri paesi. Le bici possono
> passare de fatto.


-1
le bici NON possono passare, come abbiamo già osservati nel CdS. Se
poi nella realtà non succede niente, non ti multano (come non ti
multano a Roma se passi con la bici sul marciapiede, sul semaforo
rosso, o contro mano, o quando suoni il clacson, o quando ti metti in
seconda fila, o .... ), comunque non deriva nessun diritto da questa
non-azione da parte dei vigili (anzi, in Germania potresti dinunciare
il vigile che non agisce quando vede una infrazione della legge).
Il massimo che credo si potrebbe aggiungere è un bicycle=permissive
(=non è un diritto e può essere revocato in qualsiasi momento).


> 2) Se ho lo stesso cartello con qualche testo che permette l'accesso alle
> case della strada, utilizziamo qualcosa come access=destination o simile


quando la dicitura è "ecetto residenti" mettiamo meglio vehicle=private


> 3) Se c'è lo stesso cartello con un testo aggiuntivo come "salvo autorizzati
> - delibera della giunta comunale del 1 gennaio 1899" o simile stupidità, io
> metto motor_vehicle=no


io metto private. "no" lo metto in rari casi (terremoto, crollo, zone
pericolose) con "access". Qualsiasi strada fisicamente percorribile in
macchina ma vietato l'accesso mettrei "private" e non "no". La
differenza tra no e private è piccola però, concordo.

ciao,
Martin

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