Davide Dozza ha scritto:
> Micron Engineering wrote:
>
> [...]
>
>   
>> OEM in bundle con il PC. Certo, se si parte dall'idea che non ci deve
>> essere una licenza di s.o. per ogni PC che si possiede... è tutto un
>> altro discorso (ma io su questo non sono personalmente d'accordo, del
>> resto quando si comprano 2 PC si comprano anche 2 mouse, 2 tastiere,
>> ecc. quindi non vedo perché non si debbano avere 2 licenze del s.o.).
>>     
>
> Spiegami una cosa, ma se mi compro due auto devo comprarmi anche due
> garage?
>   
Innanzitutto il paragone non tiene, sarebbe più appropriato con un altro
elemento dell'auto indispensabile perché entrambe possano funzionare
contemporaneamente, ad esempio il volante.
> Sai che fino a Windows 2000 era possibile istallare il SO su più
> personal computers? Per esempio sul portatile e sul computer di casa?
>   
La licenza di Win2000 garantiva la portabilità del s.o. su più PC a
patto che tu li usassi 1 alla volta, non in contemporanea. Tutto sommato
era una licenza umoristica, come dire compra 1 e installa in 100 PC.
La soluzione comunque è semplice, continua ad usare Win2000, tutto
sommato è meglio di XP, io sui PC di sviluppo lo uso ancora proprio per
l'eccellente livello di stabilità sicuramente migliore di XP.
> [...]
>
>   
>> A chi avanza obiezioni sul numero di licenze da acquistare per s.o. e
>> software io faccio un ragionamento molto semplice: quante copie di quel
>> dato sw vuoi/puoi usare contemporaneamente? 4? Allora è giusto che tu
>> acquisti 4 licenze. La cosa non è strana se si fa lo stesso esempio con
>> altri oggetti più materiali: quante automobili hai in famiglia? 1 per
>> ogni membro della famiglia? Bene allora se hai un PC per ogni membro
>> della famiglia perché non dovresti acquistare 1 licenza per ogni PC?
>>     
>
> Il software non è paragonabile ad un bene materiale perchè i costi di
> produzione di beni immateriali come il software sono praticamente uguali
> a zero.
>   
Beh, se consideri i costi di sviluppo il costo non è 0, e nemmeno i
costi di manutenzione sono 0.
> Infatti duplicare un software (produrre un nuovo bene) è come duplicare
> dei bit, il costo è praticamente nullo.
>   
Non è un nuovo bene, è la copia di un bene.
> Un'automobile invece il costo di produzione non è trascurabile rispetto
> al valore del bene.
>   
Certo, ma il prezzo di vendita di un'automobile non tiene conto solo dei
costi di produzione ma anche quelli di s viluppo, vendita, marketing,
pubblicità ecc. La stessa cosa succede anche per il sw, solo che i costi
di sviluppo sono molto più rilevanti di quelli di produzione, e
considerato il ciclo di vita del prodotto, per il sw il costo di
sviluppo è più significativo di quello di produzione, per l'auto è
l'inverso. Se poi vuoi riderci sopra... quando compri un auto, il
produttore dell'auto paga per te circa 15 licenze software di
altrettanti software senza che tu lo sappia e che comunque paghi
indirettamente quando acquisti l'auto. L'unica differenza è che non devi
aggiornarli periodicamente.
> Attenzione: per costo di produzione non intendo la scrittura della prima
>  istanza del software!!! Intendo la copia e la distribuzione del software.
> Così come il costo di produzione per un paio di scarpe intendo *non* la
> progettazione del primo paio, ma bensì la produzione, dalla materia
> prima all'inscatolamento.
>
> Questa idea del paragonare la licenza software con un bene materiale è
> una forzatura che hanno fatto le case produttrici, secondo il principio
> per cui la scarsità significa dare valore. E l'hanno potuto fare godendo
> della posizione di monopolio.
>   
Personalmente sviluppo firmware e software per l'industria oltre anche
ad elettronica, conosco bene i costi di sviluppo di entrambi e ti
assicuro che è difficile per le persone comuni capire quanto vale un sw.
E comunque chi sviluppa sw deve pur mangiare e ricevere uno stipendio
(equo) ed un guadagno (equo pure questo).
> Applicare questa cosa alle produzioni immateriali è assolutamente
> innaturale e ce la vogliono propinare per legge come se fosse l'unica
> verità possibile.
>
> Invece il software libero ha dimostrato esattamente il contrario: che il
> valore si genera non dalla scarsità ma dall'abbondanza.
>   
Per quello che riguarda il modello economico del sw proprietario e di
quello libero (nei vari tipi di licenza) è ancora da vedere cosa
succederà a lungo termine, l'unica cosa certa è che sia gli sviluppatori
di sw libero sia di sw proprietario devono ricevere un compenso oppure
devono vivere di altro.E comunque il sw libero ha la sua utilità ma sw
libero non vuole dire necessariamente gratuito. E comunque io non userei
ne Windows ne una qualsiasi copia di Linux come s.o. su un aereo un
treno o una TAC, con tutto il rispetto per loro (su cui sviluppo, così
come sviluppo su Win, eCos ed altri s.o.) ma continuerò ad usare s.o.
certificati, ben sapendo che il prezzo che si paga in questi casi (anche
molte migliaia di euro per una sola copia) è una garanzia di sicurezza.
> Ciao
>
> Davide
>
>
>
>   

---------------------------------------------------------------------
To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]

Rispondere a