rigurgitava Valentina Beato
> Io direi che per decidere quali programmi vadano inseriti nel kit dello
> scienziato libero non vada semplicemente messa una collezione di programmi
> che noi usiamo, va fatta una selezione! Ci deve stare uno stile, una linea
> rossa che collega tutto....

Perfettamente d'accordo.

> Io per esempio conosco solo uno dei programmi
> che andrea ha elencato.....se andrea vuole che i programmi vadano nel cd
> ci deve pure spiegare perche' e perche' se non li conosciamo dovremmo
> andarceli a scaricare ed iniziare ad usarli!

Idem come sopra

> Io nel mio piccolo ho fatto un sondaggio qui in ufficio da me.....siamo
> una italiana un russo ed un tedesco.....in tre usiamo questi programmi e
> linguaggi:

[SNIP]

Molti di quelli che hai elencato vengono installati di default su
ogni macchina Unix-like, per cui non ci sarebbe bisogno di inserirli
in un CD, ma questo naturalmente non implica che se ne debba parlare :-)
Va be' su questo credo che sei d'accordo.

> .....e basta....insomma praticamente molti programmi veramente vecchi e
> semplici.....prima di fare il cd dovremmo spiegarci pero' l'un l'altro
> perche' usare opera invece di mozilla

E' solo questione di gusti (o di abitudine)

> e perche' gnuplot invece di
> xmgrace.....

Questione di gusti o di abitudine anche qui.

> dovremmo decidere cosa debba fare uno scienziato "snello"
> per usare il suo computer in maniere "snella"!

E qui si apre un nuovo mondo: quello che può essere per me un uso
"snello"... potrebbe essere per te un uso pesantissimo e viceversa.
Contano molto fattori del tipo:
 - come mi trovo meglio
 - abitudini personali
 - il software che usavo quando ho fatto la tesi di laurea
e simili...
Con VI editi i testi esattamente come faresti con Emacs, poi c'è chi
preferisce VI e chi preferisce Emacs, ma non è che uno dei due sia
più affidabile dell'altro.
Cosa diversa è invece l'insieme di fattori determinato dagli scopi del
mio lavoro, rispetto ai quali il software che uso è solo la cassetta
degli attrezzi. Io mi occupo di meccanica statistica, per cui ho un
insieme di strumenti software, alcuni dei quali me li sviluppo da me,
che mi occorrono; probabilmente potrebbero essere simili a quelli
usati da un biologo, in particolare da un genetista, ma sono certamente
diversi da quelli che conviene usare a chi deve fare tanto calcolo
tensoriale.

> ....secondo me e' molto piu' importante
> fare un cd con pochi programmi e tante dritte piuttosto che un cd
> collezione di programmi che sarebbe comunque incompleta rispetto ad una
> delle tante banche freesoftware....

Su questo ci metto la firma in pieno. Sarebbe incompleta anche perchè
la varietà di specializzazioni odierna è talmente vasta.... che non
basterebbero 100 CD per essere esaustivi.
Per esempio, sarebbe interessante mettere un testo con le differenze
tra le varie licenze software: anche in questa lista ho notato un po'
di confusione tra cose tipo GPL, CopyLeft, OpenSource, FreeSoftware, ecc.
Per fortuna Tiziano ha già sottolineato qualche differenza.

> Una come me che non se ne fa proprio un cazzo del sorgente di un
> programma opensource (perche' se trovo un buco non saprei 'ndo mettece
> mano)

No no, qui non sono d'accordo. Mica il sorgente ti serve solo a
"metterci le mani". Il sorgente ti serve anche perchè se domani cambi
macchina, ed invece di un HP-Unix ti danno un Digital-Unix, ricompili
(o ti fai ricompilare) il sorgente con il gcc e lavori con lo stesso
programma di prima.

Taglio tutto il resto della mail perchè mi trova sostanzialmente
d'accordo e non avrei nulla altro da aggiungere.

Vi abbraccio tutt* calorosamente

-- 
Monsieur Legrand
developer of ILN system http://iln.ppcnerds.org

Il problema non è tanto assicurare la privacy a coloro che la
sollecitano (pochi rispetto al totale della popolazione),
bensì di farla considerare un bene prezioso a coloro che vi hanno
entusiasticamente rinunciato.
_______________________________________________
www.e-laser.org
[EMAIL PROTECTED]

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