On Wed, 2003-08-27 at 14:47, mcsilvan wrote:

> storia). Ora pensare che i movimenti -che sfuggono e confliggono per
> definizione all'omeostasi e ai processi sociali di regolazione- siano
> anche potere costituente è -a mio avviso- non aver chiaro come
> funzionano le nostre società. 

Non capisco.

Se il potere costituente e' un fattore omeostatico, allora tutte le
istituzioni sociali dovrebbere apparire in quanto contro-reazione a
dinamiche sociali che tendono ad allontanare la societa' dallo stato di
equilibrio, ammettendo che esso esista. Quindi sono in un certo senso
sempre conservatrici, cosa che non mi sembra si possa dire di ogni
istituzione sociale. L'istituzione del libro mercato, ad esempio, non mi
sembra il risultato di un processo omeostatico. O forse ho un concetto
troppo ampio di potere costituente?

-- 
Curzio Basso <[EMAIL PROTECTED]>

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