Re: [RFR] po-debconf://iproute2/it.po
Il giorno dom 4 feb 2024 alle ore 12:48 Ceppo ha scritto: > "Scegliere l'URL della pagina iniziale per il browser. Questa pagina web" manca uno spazio alla fine della stringa, prima delle virgolette chiuse; non ci avevo mai fatto caso prima, ma tutte le frasi spezzate hanno uno spazio finale, anche in altri .po -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://iperf3/it.po
Il giorno mer 12 lug 2023 alle ore 19:18 Ceppo ha scritto: > "Language: \n" manca Iti" > "at boot time." > al momento dell'accensione." boot è avvio (accensione traduce power on) -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://elfutils/it.po
Il giorno mer 12 lug 2023 alle ore 15:21 Ceppo ha scritto: > "Language: \n" manca it > "While debugging programs (with GDB, for example) or using debuginfo-consumer > " > "applications > "Mentre si effettua il debug di programmi (con GDB, ad esempio) o si usano " > "applicazioni debuginfo-consumer metterei: "...applicazioni che usano debuginfo" > Questo " > "servizio è mantenuto da Debian, e l'unica informazione che sarà necessario " toglierei la virgola -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://put-dns
Il giorno mer 12 lug 2023 alle ore 15:18 Ceppo ha scritto: > "Language: \n" manca "it" > update the put-dns.conf configuration " > "file to use it. > aggiornare il " > "documento di configurazione put-dns.conf per usarlo. s/documento/file/ -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://puppet-agent/it.po
Il giorno mer 12 lug 2023 alle ore 15:18 Ceppo ha scritto: > "Language-Team: Italian \n" come team metterei questa lista come hai fatto in altre > "Language: \n" manca la lingua "it" -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://puppet-agent/it.po
Il giorno mer 12 lug 2023 alle ore 15:18 Ceppo ha scritto: > msgid "Remove Puppet configuration and data when package is purged?" > msgstr "" > "Rimuovere la configurazione e i dati di Puppet quando viene eseguito il " > "purge del pacchetto?" in quali traduzioni "purge" è stato reso con "rimozione completa", ad esempio nel manuale: Example 5.4. Removal and purge of the debian-cd package Esempio 5.4. Rimozione ed eliminazione completa del pacchetto debian-cd https://debian-handbook.info/browse/it-IT/stable/sect.manipulating-packages-with-dpkg.html#id-1.8.8.6 -- Daniele Forsi
Re: grub2 2.06-13: Please update debconf PO translation for the package grub2
Il giorno gio 27 apr 2023 alle ore 20:32 Luca Monducci ha scritto: > >>> "some appropriate partitions are offered here. However, this forces > >>> GRUB to " > >>> "qui sono elencate le partizioni più appropriate. Purtroppo questo > >>> obbliga " > Cosa ne pensate di un "Però"? mi piace perché non aggiunge significati positivi o negativi alla parte "meno affidabile/non raccomandato" che è l'informazione da comunicare con quella frase -- Daniele Forsi
Re: grub2 2.06-13: Please update debconf PO translation for the package grub2
Ciao Luca, > msgid "" > "Note: it is possible to install GRUB to partition boot records as well, and " > "some appropriate partitions are offered here. However, this forces GRUB to " > "use the blocklist mechanism, which makes it less reliable, and therefore is " > "not recommended." > msgstr "" > "Nota: è possibile installare GRUB anche nei boot record delle partizioni e " > "qui sono elencate le partizioni più appropriate. Purtroppo questo obbliga " > "GRUB a usare il meccanismo del \"blocklist\", che lo rende meno affidabile e > " > "di conseguenza non è raccomandato." nell'originale c'è "some appropriate partitions" che non spiega perché sono mostrate quelle (e non altre che potrebbero esistere), mentre nella traduzione "partizioni più appropriate" sembra dare un consiglio, quindi metterei letteralmente "alcune partizioni appropriate" e per "However" metterei "Tuttavia", non mi sembra una frase così pessimista da rendere con "Purtroppo" -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://expeyes/it.po
Il giorno mer 15 feb 2023 alle ore 18:06 Ceppo ha scritto: > msgid "This should be the URL reachable by the \"Home\" link:" > msgstr "Questo dovrebbe essere l'URL raggiungibile dal link \"Home\":" > msgid "" > "The main page featured by the Expeyes service has a few active buttons in " > "its top. The \"Home\" button can be a link to a schools welcome page." > msgstr "" > "La pagina principale proposta dal servizio Expeyes ha alcuni pulsanti attivi > " > "nella parte superiore. Il pulsante \"Home\" può essere un link alla pagina " > "di benvenuto di una scuola." link non tradotto mi suona strano :-) > "Scegliere un nome di dominio pienamente qualificato, e assicuarsi che questo > " s/assicuarsi/assicuarsi/ in questa e nell'altra frase simile credo che vada tolta la virgola in "qualificato, e" -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://neurodebian/it.po
Il giorno gio 9 feb 2023 alle ore 22:45 Ceppo ha scritto: > "abbia effetto, è necesario aggiornare la lista dei pacchetti di APT. " s/necesario/necessario/ -- Daniele Forsi
Re: [BTS#1030901] po-debconf://zoph/it.po
Il giorno mer 8 feb 2023 alle ore 23:38 Ceppo ha scritto: > msgstr "" > "Zoph importa i file in, per impostazione predefinita, /var/lib/zoph. la frase mi sembra più leggibile spostando l'inciso in fondo o in cima alla frase: "Zoph importa i file in /var/lib/zoph per impostazione predefinita." "Per impostazione predefinita, Zoph importa i file in /var/lib/zoph." > Se si " > "decide di rimuovere il pacchetto zoph, ma si desidera mantenere le " > "fotografie caricate rispondere sě. io vedo un carattere diverso dalla i accentata in "sì" -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://munin/it.po
Il giorno gio 9 feb 2023 alle ore 22:52 Ceppo > ha scritto: > Proposta di traduzione per munin, anche questa da inviare il 25. per me va bene -- Daniele Forsi
Re: Altri dubbi di traduzione
Il giorno mar 31 gen 2023 alle ore 18:49 Beatrice Torracca ha scritto: > Allora, se si tratta di un po-debconf, è probabile che da qualche altra > parte nel file ci sia da tradurre la stringa corrispondente. In questo > caso "none". > Puoi quindi mettere la stessa cosa in entrambe. per i debconf c'è anche l'utilità podebconf-display-po dal pacchetto po-debconf che fa un'anteprima della traduzione -- Daniele Forsi
Re: Altri dubbi di traduzione
Il giorno dom 29 gen 2023 alle ore 18:49 Ceppo ha scritto: > mi servirebbe qualche indicazione su come tradurre queste parole. il gruppo che traduce le descrizioni dei pacchetti ha un glossario che potrebbe esserti utile (per altre parole, di quelle che chiedi c'è solo backport invariato) https://ddtp.debian.org/ddtss/index.cgi/it/wordlist Ti potrebbe essere utile anche un mio motore di ricerca solo per le descrizioni dei pacchetti in inglese, italiano e francese dove inserisci una parola o una frase in una lingua e trovi le descrizioni che contengono i termini di ricerca con a fianco la traduzione in un'altra lingua https://forsi.it/debian/packages/sid/ > - backport, sia il verbo che il nome ci sono 46 descrizioni dei pacchetti Debian tradotte e in tutte è invariato le descrizioni dei pacchetti non so on per avere > - codename, nel senso che ha quando si usa per descrivere ad esempio il > rapporto tra Bullseye e Debian userei "nome in codice" come nelle note di rilascio https://www.debian.org/releases/stable/amd64/release-notes/ch-about.it.html > - feature, come verbo "ha la funzionalità" (usato nelle descrizioni dei pacchetti) > - flavor, nel senso che ha quando si usa per descrivere ad esempio il rapporto > tra Kubuntu e Ubuntu "variante" (usato nelle descrizioni dei pacchetti) ciao, -- Daniele Forsi
Re: .pot mancanti per expeyes e mailman3
Il giorno gio 17 nov 2022 alle ore 11:52 Ceppo ha scritto: > Oggi ho tentato di scaricare i .pot per iniziare la > traduzione, ma per expeyes e mailman3 ricevo un errore 404: quali sono gli URL che danno errore 404? -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://powerline/it.po
Il giorno dom 13 nov 2022 alle ore 18:17 Ceppo ha scritto: > > On Sun, Nov 13, 2022 at 09:53:00AM +0100, Daniele Forsi wrote: > > Il giorno mar 8 nov 2022 alle ore 18:41 Ceppo ha scritto: > > > > > msgid "" > > > "powerline can be enabled globally for all users of certain applications > > > on " > > > "this system." > > > msgstr "" > > > "powerline puň essere attivato globalmente per tutti gli utenti di alcune > > > " > > > "applicazioni su questo sistema." > > > > non so cosa suggerire, ma "certain" mi fa pensare che questo sia > > valido per delle applicazioni specificate da qualche parte, mentre > > "alcune" mi fa pensare a qualcosa di piů vago > > Sotto la stringa dovrebbe comparire la lista da cui selezionare le singole > applicazioni per cui attivare globalmente poweline (almeno secondo > podebconf-display-po) quindi non credo che ci siano dubbi, ma preferendo > cadere > nell'eccesso di chiarezza che nel difetto proporrei "determinate". sì, se non appesantisce troppo, "determinate" suggerisce che bisogna scegliere le applicazioni nella lista -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://python-certbot/it.po
Il giorno mar 8 nov 2022 alle ore 18:42 Ceppo ha scritto: > #: ../certbot.templates:1001 > msgid "You have unexpired certs; do you still want to purge?" > msgstr "Sono presenti certificati non scaduti; si desidera eliminare > comunque?" di solito si omettono le forme di cortesia come "si desidera" > "La directory di configurazione di certbot /etc/letsencrypt contiene ancora " > "dei certificati non scaduti che potrebbero essere essere in uso nel " parola ripetuta: "essere essere" > "sistema. Scegliendo questa opzione, la rimozione continuerà e questi " > "bisognerebbe scegliere questa opzione. Per annullare e cancellare " il doppio spazio dopo il punto penso che sia un errore in italiano -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://powerline/it.po
Il giorno mar 8 nov 2022 alle ore 18:41 Ceppo ha scritto: > msgid "" > "powerline can be enabled globally for all users of certain applications on " > "this system." > msgstr "" > "powerline può essere attivato globalmente per tutti gli utenti di alcune " > "applicazioni su questo sistema." non so cosa suggerire, ma "certain" mi fa pensare che questo sia valido per delle applicazioni specificate da qualche parte, mentre "alcune" mi fa pensare a qualcosa di più vago -- Daniele Forsi
Re: [ITT] po-debconf://kwartz-client/it.po
Il giorno mar 8 nov 2022 alle ore 18:38 Ceppo ha scritto: > "network). If there is no such service, you can safely keep the default." > "tale servizio non è presente, è possibile lasciare il valore predefinito." > "service, you can safely keep the default value." > "presente alcun servizio cloud, è possibile lasciare il valore predefinito." > "good. If there is no cloud service, you can safely keep the default value." > "probabilmente adeguato. Se non è presente alcun servizio cloud, è possibile " > "lasciare il valore predefinito." in queste 3 frasi manca la traduzione di "safely" che è rassicurante, Potresti mettere "è possibile lasciare il valore predefinito senza problemi.", qui non torna benissimo ma è simile a molte descrizioni di pacchetti di transizione si trova la frase "It can safely be removed." che è stata resa come "Può essere rimosso senza problemi."[1], in altri casi "safely" è stato reso come "tranquillamente"[2] [1] https://forsi.it/debian/packages/sid/?search=safely+removed=en=it=translated [2] https://forsi.it/debian/packages/sid/?search=tranquillamente=it=en=translated -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://brltty/it.po
Il giorno mar 8 nov 2022 alle ore 18:37 Ceppo ha scritto: > #. Type: text > #. Description > #. Main menu item > #. MUST be kept below 55 characters/columns > #. :sl1: > #: ../brltty-udeb.templates:1001 > msgid "Access the installer using a Braille display" > msgstr "Accedere all'installatore utilizzando uno schermo Braille" il verbo all'infinito ma magari è in un elenco con altri verbi all'infinito? Comunque hai superato i 55 caratteri, diventano 52 sostituendo "utilizzando" con "usando" -- Daniele Forsi
Re: [ITT] po-debconf://{brltty,kwartz-client,powerline,python-certbot}/it.po
Il giorno sab 5 nov 2022 alle ore 23:02 Ceppo ha scritto: > Non ho idea di cosa sia "Windows' neighborhood", con qualche ricerca nella > documentazione di Samba [1] ho trovato un "Network Neighborhood" che sembra > uno > strumento di gestione delle reti in Windows e sembra adatto al contesto, ma > non > sono sicuro che sia la stessa cosa. Qualcuno ne sa di piů? nella versione italiana di WIndows era "Risorse di rete", una finestra di "Esplora Risorse" per sfogliare ele condivisioni più o meno quello che vediamo da Nautilus o Dolphin aprendo smb:// -- Daniele Forsi
Re: Failed to start Proxmox VE replication runner
Ciao, Il 07/11/22 11:56, Piviul ha scritto: On 07/11/22 10:49, Diego Zuccato wrote: Il 07/11/2022 08:23, Piviul ha scritto: Corosync non ha problemi, l'ho riavviato su tutti e 3 i nodi e non ha dato problemi. Questo è l'output di pvecm status: Lo hai riavviato ma *ha* problemi. Infatti un nodo non viene visto. più che altro vedeva solo se stesso Nov 4 23:38:26 pve02 corosync[1703]: [KNET ] link: host: 3 link: 0 is down Questa è un'ottima ragione. Per caso hai cambiato una scheda di rete o modificato la configurazione? O anche solo fatto un aggiornamento del kernel? no, era lo switch che si era incasinato, spegnendolo e riaccendendolo è tutto tornato a posto. Non è un buon segno onestamente, se posso darti 3 consigli: - Magari non lo fai, ma evita di far girare traffico "pesante" sugli switch in cui comunica il cluster, tipo il traffico verso gli storage. Idealmente dovrebbe girarci solo il traffico del cluster - Considera la possibilità di ridondare la rete di cluster: https://pve.proxmox.com/wiki/Separate_Cluster_Network - Aggiungi un 4° nodo al cluster, cosi da non perdere il quorum nel caso un nodo avesse un problema, ma anche banalmente per fare manutenzione/aggiornamenti senza fretta [cut] Piviul Ciao Daniele
Re: [RFR] po-debconf://privoxy/it.po
Il giorno dom 30 ott 2022 alle ore 18:24 Ceppo ha scritto: > Ciao a tutti, mando la bozza di traduzione di privoxy. per me va bene -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://postgresql-14/it.po
Il giorno gio 25 ago 2022 alle ore 21:10 Ceppo ha scritto: > msgid "Remove PostgreSQL directories when package is purged?" > msgstr "Rimuovere i percorsi di PostgreSQL quando il pacchetto viene purgato?" qui e nell'altra lascerei "directory" invariato, lo abbiamo mai tradotto? Tanto più che percorsi è la traduzione riconoscibile per paths per "purge" in abbiamo usato "rimozione completa", oppure nella traduzione del Debian Handbook vedo che è "eseguire il purge" > "La rimozione del pacchetto server di PostgreSQL lascierà intatti i blocchi " > "di database s/lascierà/lascerà/ io avrei lasciato "cluster" invariato (e forse tra virgolette "database cluster") perché vedo che in PostgreSQL ha un significato particolare: «Before you can do anything, you must initialize a database storage area on disk. We call this a database cluster.» https://www.postgresql.org/docs/current/creating-cluster.html -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://cryptsetup-nuke-password/it.po
Il giorno lun 8 ago 2022 alle ore 23:47 Ceppo ha scritto: > Per "nuke password" passo a "password di distruzione". è quello che avrei suggerito anche io -- Daniele Forsi
Re: Domande per contribuzione
Il giorno mar 2 ago 2022 alle ore 21:21 Ceppo ha scritto: > > cosa intendi per "repository del pacchetto"? > > Intendevo l'eventuale repository git (mantenendo l'esempio di > brltty, https://github.com/brltty/brltty), che da quanto ho visto c'è > quasi sempre, almeno per i pacchetti in main. cercando la parola debconf in quel repository non trovo niente penso che il repository che viene usato per costruire il pacchetto sia su Salsa[1], guarda cosa hanno fatto per le altre lingue, in questo caso ognuno ha fatto come gli pare, per uniformità è meglio se scegli uno di questi stili, non inventarne uno nuovo de.po # SOME DESCRIPTIVE TITLE. # Copyright (C) YEAR THE PACKAGE'S COPYRIGHT HOLDER # This file is distributed under the same license as the brltty package. # Helge Kreutzmann , 2021. es.po # brltty po-debconf translation to Spanish. # Copyright (C) 2022 # This file is distributed under the same license as the brltty package. # Camaleón , 2022. fr.po # brltty debconf templates French translation # Copyright (C) 2021 # This file is distributed under the same license as the brltty package. # # Translators: # Jean-Pierre Giraud , 2021. nl.po # Dutch translation of brltty debconf templates. # Copyright (C) 2021 Software in the Public Interest, Inc. # This file is distributed under the same license as the brltty package. # Frans Spiesschaert , 2021. pt.po # Translation of brltty debconf messages to European Portuguese # Copyright (C) YEAR THE brltty'S COPYRIGHT HOLDER # This file is distributed under the same license as the brltty package. # # Américo Monteiro , 2021. templates.pot # SOME DESCRIPTIVE TITLE. # Copyright (C) YEAR THE PACKAGE'S COPYRIGHT HOLDER # This file is distributed under the same license as the brltty package. # FIRST AUTHOR , YEAR. # [1] https://salsa.debian.org/a11y-team/brltty/-/tree/master/debian/po -- Daniele Forsi
Re: Domande per contribuzione
Il giorno gio 28 lug 2022 alle ore 18:02 Ceppo ha scritto: > Grazie per le indicazioni. Se ho capito bene, se volessi tradurre ad > esempio brltty, dovrei: > > 1. inviare alla mailing list un messaggio con oggetto "[ITT] > po-debconf://brltty/it.po" (immagino che l'oggetto serva per il bot) > 2. scaricare il .pot da [1], rinominarlo da .pot a .po e tradurlo > 3. inviare il .po tradotto a questa lista e a t...@lists.linux.it con > oggetto "[RFR] po-debconf://brltty/it.po" > 4. ricevute eventuali correzioni, inviare una segnalazione di bug con le > caratteristiche indicate in [2] > 5. ricevuta la conferma della segnalazione del bug scrivere in lista > con oggetto "[BTS#] po-debconf://brltty/it.po" > > È corretto? è corertto > Poi vi chiedo qualche altro chiarimento sulle informazioni > recuperate nelle varie pagine. Nell'intestazione del .po, per la riga > > # Copyright (C) YEAR THE PACKAGE'S COPYRIGHT HOLDER > > il detentore del copyright va cercato di volta in volta sul sito o nel > repository del pacchetto, giusto? E gli anni di validità sono gli stessi > del copyright del pacchetto o solo quello attuale (dato che la > traduzione prima non esisteva)? cosa intendi per "repository del pacchetto"? Io lascerei quello che c'è scritto nel .pot a meno che non sia sicuramente sbagliato (es. c'è il nome di un altro pacchetto), altrimenti chiederei al manutentore, I debconf in genere non sono scritti dagli autori upstream ma dal manutentore Debian, e se il manutentore è un gruppo metteresti tutti i nomi in una riga o tante righe quante sono le persone? E se una traduzione ha un certo livello di creatività, aggiungi una riga per ogni traduttore? Certamente è possibile, d'altra parte dal bug report o dal commit si ricavano tutti gli autori, se necessario. > Infine, c'è un tempo concordato da aspettare tra l'invio della > traduzione alle liste e la segnalazione del bug, in modo che possano > arrivare tutte le eventuali correzioni? mi sembra che si diceva che il periodo di attesa era meglio se comprendeva un fine settimana per dare tempo a chi non può durante la settimana, ma per la prima traduzione che mandi magari aspetta 2 settimane, tra l'altro qualche volta l'autore del debconf dà una scadenza di 15 giorni, quindi tieni conto anche di questo e in ogni caso ti consiglio di scrivere nell'email a questa lista la data entro cui vuoi spedire la traduzione. Ultima cosa: per chi non legge dal computer fa comodo che la traduzione sia nel corpo dell'email e non sia allegata così è più facile rispondere ciao -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://{gnunet,sympa,ircd-hybrid}/it.po
Il giorno sab 1 gen 2022 alle ore 16:58 Beatrice Torracca ha scritto: > #. Type: string > #. Description > #: ../templates:2001 > msgid " Then, you will send your sympa commands to:" > msgstr " Poi, i comandi verranno inviati a:" mancherebbe "sympa", es: " Poi, i comandi sympa verranno inviati a:", eventualmente "per sympa", consiglierei di aggiungere un commento se preferisci non tradurlo, non è indispensabile tradurlo, si dovrebeb capire dal contesto, visto che la frase precedente nel .po è: "This is the name of the machine or the alias you will use to reach sympa." "Questo è il nome della macchina o l'alias che verrà usato per raggiungere " "sympa." P. S. non ho notato problemi di codifica -- Daniele Forsi
Re: tzdata 2021c-1: Please update debconf PO translation for the package tzdata
Ciao Francesca, Ti segnalo questo errore: > msgid "Australia" > msgstr "Austrialia" s/Austrialia/Australia/ Ci sono 2 casi dove credo che dovremmo seguire le versioni inglesi: msgid "Godthab" msgstr "Nuuk" metterei Godthåb perché per Nuuk c'è un'altra stringa: msgid "Nuuk" msgstr "" msgid "Rangoon" msgstr "Yangon" metterei Rangoon perché per Yangon c'è un'altra stringa: msgid "Yangon" msgstr "Yangon" Nella prima schermata toglierei la virgola prima di "che": > Scegliere l'area geografica in cui si vive. Successive domande > restringeranno la lista presentando un elenco di città, che rappresentano i > fusi orari nelle quali si trovano. -- Daniele Forsi
Re: Notizie dal DDTP - 76% delle descrizioni dei pacchetti tradotte! :)
Il giorno dom 5 set 2021 alle ore 09:37 Jean-Philippe MENGUAL ha scritto: > > https://ddtp.debian.org/ddtss/index.cgi/fr/wordlist > > COme si aggiorna questo elenco? La pagina indica un Git, ma su alioth, > quindi non funziona. Qual _ la situazione oggi? per l'italiano, Beatrice aggiorna il file words-it.txt qui https://salsa.debian.org/l10n-team/ddtp/-/tree/master/ddtss non so se il deploy dei file è automatico > Forse si dovrebbe > chiedere l'aggiornamento su debian-l10n di questa URL? hai ragione, questa è la riga da modificare https://salsa.debian.org/l10n-team/ddtp/-/blob/master/ddtss/ddtss-cgi#L220 ciao, -- Daniele Forsi
Re: Notizie dal DDTP - 76% delle descrizioni dei pacchetti tradotte! :)
Il giorno sab 21 ago 2021 alle ore 11:18 Jean-Philippe MENGUAL ha scritto: > Suppongo che le tre revisioni si facciano su 1 o 2 giorni? Senza > revisione dopo x giorni, c'è una regola in cui il traduttore può > pubblicare la traduzione senza revisione? come ha già scritto Beatrice, sono necessarie 3 revisioni o 3 settimane e una traduzione con zero revisioni rimane per sempre non pubblicata; 3 revisioni sono utili perché qualche volta succede che gli errori vengano trovati alla terza revisione, non è un problema aspettare 2-3 settimane perché di solito riusciamo a tenere la coda piena, ad esempio ora ci sono circa 30 traduzioni che hanno avuto almeno una revisione e quindi prima o poi verranno approvate, anche > Ogni elemento della vostra esperienza ci potrà aiutare penso. Spero che > potrò ricominciare a lavorare su questo progetto quando avremo finito la > traduzione aggiornata delle pagine di manuale, quindi ogni consiglio da > quelli che riescono sarà utile. Le risorse che ho trovato utili sono: * il glossario per i suggerimenti con sottolineatura e tooltip direttamente nel testo inglese questo è l'elenco (lungo!): https://ddtp.debian.org/ddtss/index.cgi/it/wordlist vedo che non c'è ancora una lista francese: https://ddtp.debian.org/ddtss/index.cgi/fr/wordlist * i "Team-Messages" per segnalare le traduzioni da rivedere che hanno priorità più alta (es. 50) * questi strumenti: https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP/DDTSS/Tools a proposito ho riattivato il francese per https://forsi.it/debian/packages/sid/ (importo le traduzioni solo il primo giorno di ogni mese perché non ho trovato un modo soddisfacente per mostrare le traduzioni obsolete) ciao, -- Daniele Forsi
Re: DDTSS di nuovo funzionante e finalmente su debian.org (traduttori fatevi avanti!!!)
Il giorno ven 26 giu 2020 alle ore 17:01 Beatrice Torracca ha scritto: > posso finalmente dare una buona notizia. Il sistema DDTSS > (l'interfaccia web del DDTP - Debian Description Translation Project) > con cui vengono fatte le traduzioni delle descrizioni dei pacchetti > Debian è di nuovo funzionante. Cosa ancora più importante, finalmente > è su una macchina debian.org e questo si spera risolva tutti i > problemi di interruzioni periodiche del servizio che aveva. finalmente, ringrazio te e s3v per avere seguito la cosa Sai a che punto siamo con la pubblicazione delle traduzioni? Mi sembra che dovevano chiedere a ftp master di cambiare l'indirizzo da cui le scaricano, vedo qui che le cartelle hanno la data di oggi, ma i file hano date vecchie http://ftp.debian.org/debian/dists/sid/main/i18n e non vedo la richiesta diagigornamento qui (se è i posto giusto) https://bugs.debian.org/cgi-bin/pkgreport.cgi?pkg=ftp.debian.org;dist=unstable Secondo le statistiche https://ddtp.debian.org/stats/stats-sid.html per gli optional siamo a 43010 (73%) mentre il 17 gennaio eravamo a 43804 (74%), in 6 mesi ci siamo giocati il lavoro di un anno > Approfitto per chiedere agli autori di script per lavorare con il DDTP > se possono trovare il tempo per aggiornare gli script per funzionare > con il nuovo server. ho appena aggiornato gli script per ViolentMonkey, e sono pronti per l'aggiornamento automatico o manuale; le versioni attuali sono: canned-strings.user.js 0.4.3 linux-packages.user.js 1.0.13 ddtss-lite.user.js 0.8.5 ricordo che l'aggiornamento di canned-strings.user.js sovrascrive eventuali personalizzazioni (il nickname e le stringhe personali) -- Daniele Forsi
Re: Brave browser
Il 06/04/20 20:17, Federico Di Gregorio ha scritto: > On 4/6/20 7:07 PM, Paolo Redaelli wrote: >> Il 05/04/20 19:12, Federico Di Gregorio ha scritto: >>> On 4/3/20 7:46 PM, Giancarlo Martini wrote: >>>> Ho visto un articolo tecnico su Brave browser, ed mi ero deciso a >>>> provarlo, l'ho cercato nei repository ma non c'era. >>>> Siccome sono un pò diffidente, e difficilmente installo qualcosa che >>>> non si trova nei repository di debian, volevo domandarvi se ne avete >>>> sentito parlare o se lo avete/state usando. >>> >>> A prima vista, non sembra che sia software libero, quindi (se è così) >>> dubito che lo vedremo mai in Debian. >> >> Secondo https://en.wikipedia.org/wiki/Brave_(web_browser) è >> sotto*Browser:* MPL >> <https://en.wikipedia.org/wiki/Mozilla_Public_License> 2.0,*il Privacy >> Badger <https://en.wikipedia.org/wiki/Privacy_Badger>:* GPLv3, >> <https://en.wikipedia.org/wiki/GPLv3>*, HTTPS Everywhere >> <https://en.wikipedia.org/wiki/HTTPS_Everywhere>*: GPLv2 >> >> Perché dovrebbe essere non libero? Pubblicano tutto su >> https://github.com/brave/brave-core sul loro sito hanno la >> documentazione completa di come compilarlo, forniscono fonti apt, e >> dnf (Fedora e simili) >> >> A me sembra proprio avere quasi tutto in regola per essere sw libero. >> Cosa mi sono perso? > > Niente, hai ragione. Sul sito non ho trovato da NESSUNA parte un > riferimento o un link a github, quindi, visto anche il modello > commerciale di farti vedere i loro ad, pensavo fosse proprietario. > > A prima vista sembra che i sorgenti ci siano tutti, quindi è solo > questione di qualcuno che abbia voglia di pacchettizzare. I repository esistono già: https://brave-browser.readthedocs.io/en/latest/installing-brave.html > federico > Daniele
Re: Estensioni in Firefox non funzionanti
Il 06/05/19 19:20, Davide Prina ha scritto: > On 06/05/19 09:09, Paolo Redælli wrote: > >> Il 06/05/2019 08:39, Piviul ha scritto: > >>> ma non ho ben capito, dobbiamo aspettare che firmino tutte le >>> estensioni? > >> Credo proprio di no. Su Nightly han già sistemato le cose. Credo che >> in un paio di giorni sistemeranno anche le versioni meno "bleeding edge". > > da quello che ho capito io hanno risolto per le varie versioni di > Firefox, tranne che per la esr... e su Debian vi è la esr :-( > > Il mio consiglio è quello di disabilitare il controllo della firma, come > detto. Questo riabilita tutte le estensioni già installate. Per prudenza > si potrebbe non installare più nessuna estensione e quando il problema > verrà risolto, allora si potrà riabilitare il controllo della firma. L'upgrade è uscito nel pomeriggio, riporto dalla mailing list "debian-stable-announce" --- Debian Stable Updates Announcement SUA 163-1 https://www.debian.org debian-rele...@lists.debian.org Mike Hommey May 6th, 2019 --- Package : firefox-esr Version : 60.6.2-1~deb9u1 Importance : high Firefox 60.6.2 ESR repairs a certificate chain issue that caused extensions to be disabled in the past few days. More information, and details of known remaining issues, can be found at https://www.mozilla.org/firefox/60.6.2/releasenotes/ and https://blog.mozilla.org/addons/2019/05/04/update-regarding-add-ons-in-firefox/ > Ciao > Davide > Ciao Daniele
Re: controller SAS sff-8484
Il 16/03/19 21:21, Paride Desimone ha scritto: > Il 16/03/2019 18:13 fran...@modula.net ha scritto: > >> HP 441823-001 Smart Array P400 PCI-Express LSI SAS RAID Controller a >> basso profilo > > Ho controllato un attimo e sembra essere lo stesso controller che monta > attualmente la mia macchina. Ad occhio si e se ricordo bene i controller più vecchi del P420i non permettono di disabilitare la modalità RAID ovvero di esporre i dischi direttamente al S.O. > Quello che serve a me, è semplicemente un controller sas non raid, che > possa gestirmi gli hdd tramite il connettore sff-8484. Se ne ha due > meglio, altrimenti posso prendere due controller identici. > Quello che voglio fare, è quello di far gestire al controller i dischi > in modo separato, come singoli dischi e configurare il filesystem zfs, > in modo da non dipendere da un controller raid. Devi cercare una scheda HBA oppure un scheda raid che permetta la modalità pass-through ovvero se non configuri alcun raid i dischi vengono esposti così come sono al S.O. Io uso questa su FreeNas con ZFS, ma funziona anche su Proxmox (quindi Debian): SCSI storage controller: LSI Logic / Symbios Logic SAS1068 PCI-X Fusion-MPT SAS (rev 01) Subsystem: Dell SAS 5/iR Adapter RAID Controller Prova a vedere il controller Dell SAS 6/iR che dovrebbe avere due porte sff-8484 > Paride > Buona domenica Daniele
Re: Call for translation of debian-history
Il giorno mar 12 mar 2019 alle ore 14:59 Osamu Aoki ha scritto: > Debian history has been converted to Docbook XML with po4a for all > languages. So updating it in sync should be easier now. > https://salsa.debian.org/ddp-team/project-history Beatrice, ti segnalo questi errori: > msgid "Neil McGovern led Debian from April 2015 until April 2016." > msgstr "" > "Neil McGovern è stato alla guida di Debian dall'aprile 2015 all'aprile 2006." s/2006/2016/ > "In questo rilascio era aggiunta un'archittettura (armhf) e il rilascio ha " s/archittettura/architettura/ > "progetto Debian ma il suo contributo al sofware libero e open source " s/sofware/software/ > "avuto il piacere di incrontrare Kristoffer durante DebConf15 in Heidelberg." s/incrontrare/incontrare/ -- Daniele Forsi
Re: aiuto per riprodurre un bug con libreoffice (solo testing e sid)
On 27/01/19 09:09, Davide Prina wrote: > On 26/01/19 13:08, Daniele Piccoli wrote: > >>> On 21/01/19 20:49, Davide Prina wrote: > >>>> chiedo aiuto per vedere chi riesce a riprodurre questo bug di >>>> libreoffice. Serve un'installazione con testing o sid, perché il bug >>>> mi si è presentato recentemente su testing (serve una versione 1:6.1.0 >>>> o superiore) > >> Ho provato ma il bug non si è presentato: tutto regolare, nessun blocco, >> memoria stabile. >> >> Debian: buster/sid >> >> LibreOffice: 6.1.3.2 >> >> Dispay server: X11 >> >> DE: Kde 5.14.3 > > ma utilizzi wayland? NO, come vedi sopra ho indicato il display server in uso; rileggendo la tua email iniziale non ho trovato indicazioni riguardo l'uso di wayland per riprodurre il bug. Ho ritenuto comunque opportuno darti un feedback, visto che avevo il tempo per provare. > $ ps -def | grep wayland > > Ciao > Davide > Ciao e buona domenica
Re: aiuto per riprodurre un bug con libreoffice (solo testing e sid)
On 26/01/19 10:45, Davide Prina wrote: > On 21/01/19 20:49, Davide Prina wrote: > >> chiedo aiuto per vedere chi riesce a riprodurre questo bug di >> libreoffice. Serve un'installazione con testing o sid, perché il bug >> mi si è presentato recentemente su testing (serve una versione 1:6.1.0 >> o superiore) > > nessuno? Ho provato ma il bug non si è presentato: tutto regolare, nessun blocco, memoria stabile. Debian: buster/sid LibreOffice: 6.1.3.2 Dispay server: X11 DE: Kde 5.14.3 > Dai la prova si fa in pochi minuti e stando attenti è possibile evitare > il crash/blocco del sistema. Il bug è davvero grave ed è meglio che > venga segnalato da più persone perché si riesca a capire da cosa è > causato. Considerando anche il fatto che a breve testing diverrà la > nuova stable è meglio che venga risolto prima che questo avvenga... > > Da quello che mi hanno detto nel bug il problema dovrebbe essere > collegato a wayland. Ho cercato un po' in rete e ho trovato numerosi > memory leak collegati a wayland: gnome-shell, mutt, GTK3, ... ora sembra > tutti risolti. > Mi ricordo tempo fa che avevo il problema di memory leak con gnome-shell > e probabilmente ne avevo parlato qui in lista. > > Ciao > Davide > Ciao Daniele
Re: Please updated Italian PO translation for the package deborphan
Ciao Alessandro, ci sono degli errori "--guess-dev Tenta di elencare i pacchtti di sviluppo.\n" s/pacchtti/pacchetti/ #: util/orphaner.sh:86 #, no-sh-format msgid "" "\"apt-get\" tries to remove more packages than requested by \"orphaner\". " "Exiting." msgstr "" "\"apt-get\" sta cercando di rimuove più pacchetti di quelli richiesti da " "orphaner. Uscita in corso." perché "sta cercando"? l'originale è "tries" non "is trying" s/rimuove/rimuovere/ mancano le virgolette intorno a orphaner e qualche traduzione non uniforme: > msgid "-sShow the sections the packages are in.\n" > msgstr "" > "-sMostra le sezioni alle quali il pacchetto\n" > "appartiene.\n" mi sembra che nelle altre hai mantenuto "pacchetti" al plurale e che questa sia l'unica al singolare msgstr "--guess-javaTenta di elencare le librerie java.\n" msgstr "--guess-monoTenta di elencare le librerie mono.\n" perché java e mono minuscoli e Perl, Python, Pike e Ruby con l'iniziale maiuscola? > msgid "Screen too small or set $LINES and $COLUMNS." > msgstr "Monitor troppo piccolo oppure imposta $LINES e $COLUMNS." questa è dubbia, ma io farei una traduzione letterale s/Monitor/Schermo/ > msgid "" > "\"apt\" is not installed, broken dependencies found or could not open lock " > "file, are you root? Printing \"apt-get\" commandline and exiting:" > msgstr "" > "\"apt\" non è installato, trovate delle dipendenze interrotte o impossibile " > "aprire il file di lock, sei root? Stampa \"apt-get\" commandline e esco:" #: util/orphaner.sh:75 msgid "" "Explicitly specified status file or requested calling \"apt-get\" to be " "skipped. Printing \"apt-get\" commandline and exiting:" msgstr "" "Espressamente specificato status file o richiesta di saltare la chiamata " "\"apt-get\". Stampa \"apt-get\" e esce:" commandline e exiting trattati in modo diverso -- Daniele Forsi
Re: Please updated Italian PO translation for the package deborphan
Il giorno lun 10 dic 2018 alle ore 17:51 Fabrizio Carrai ha scritto: > Penso sia la mia prima traduzione, spero che postarla qui vada bene. non va bene perché la traduzione l'ha fatta Alessandro e, visto che c'è la mailing list in cc:, perché per facilità di revisione, in questa lista, c'è l'abitudine di inserire il testo nel corpo del messaggio e non come allegato così chiunque può fare la revisione (non la traduzione!) senza necessità di installare un programma specializzato e si facilita anche una eventuale discussione successiva. Tu hai allegato il file it.po completo, ma come faccio a capire cosa hai modificato e da quale file sei partito? Devo aprire i 3 file affiancati (quello di Helge, di Alessandro e il tuo) o fare i diff? Non funziona sempre perché i programmi di traduzione cambiano gli a capo. Sembra che tua abbia tradotto una stringa sola, se tu l'avessi copiata nel corpo del messaggio sarebbe stato evidente. > Il "license term" ed il "software disclaimer" devono essere tradotti ? Se si > immagino che si possa prendere le traduzioni da altri pacchetti. vanno tradotti tutti i msgid, eccetto il primo che contiene delle metainformazioni; eventuali traduzioni identiche possono essere suggerite dal programma usato per la traduzione o te le cerchi a mano Questa riga l'hai tradotta tu Fabrizio? msgid "%s %s - Find packages without other packages depending on them\n" -msgstr "" +msgstr "%s %s - Trova pacchetti che non sono dipendenti di altri pacchetti\n" qui secondo me è s/dipendenti/dipendenze/ ma io manterrei la struttura dell'originale perché non obbliga a sapere cosa è un "dipendente" o una "dipendenza", usa un linguaggio più comune: Trova pacchetti senza altri pacchetti che dipendono da essi\n -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://shim-signed/it.po
Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 17:12 Beatrice Torracca ha scritto: > msgid "" > "The system will assist you in toggling UEFI Secure Boot. To ensure that this > " > "change is being made by you as an authorized user, and not by an attacker, " > "you must choose a password now and then use the same password after reboot " > "to confirm the change." > msgstr "" > "Il sistema aiuterà nella modifica del Secure Boot UEFI. Per assicurare che " > "questa modifica venga fatta da un utente autorizzato e non da un autore di " > "attacchi, è necessario scegliere una password ora e poi usare la stessa " > "password dopo il riavvio per confermare la modifica." "toggling" è un po' più specifico di "modifica[re]", vista una frase precedente che dice "change to Secure Boot state." forse qui userei "Il sistema aiuterà a modificare lo stato del Secure Boot UEFI." -- Daniele Forsi
Re: [MAJ] wml://consultants/hpe_germany.wml
Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 17:02 Beatrice Torracca ha scritto: > La frase da tradurre sarebbe > Enterprise Service Level Agreement (SLA) Solution with active > > probing > > Io avevo pensato "Soluzione SLA (Service Level Agreement) professione con > probing attivo". ma non sono sicura, solo per segnalarti il typo nel caso che ci fosse anche nel po: s/professione/professionale/ -- Daniele Forsi
Re: kvm virtualizzazione file server
Il 08/11/2018 21:25, andrea biancalana ha scritto: > Buona sera alla lista, > > sono alle prese con la migrazione di una vecchia macchina fisica su una nuova > virtualizzata. > > Il sistema in questione esporta nella LAN della scuola le homedir di circa > 1000 utenti; /home e' una partizione da 500GB. > > Il dubbio e' il seguente: > > conviene creare la VM grandissima che include anche la /home oppure conviene > trasferire la /home nel sistema host facendola montare (!) alla VM ? Avere una VM con un unico disco grande può essere sconveniente, in quanto in caso di problemi per fare il restore del dump servono tempi biblici; molto meglio avere un primo disco dove tenere S.O. + un secondo disco dedicato ai dati. Io personalmente non metterei i file nel sistema host, ma piuttosto li posizionerei su di uno storage esterno. Infine considera la possibilità di posizionare direttamente i dischi delle VM su storage esterno, così da poter sfruttare funzionalità come la live migration in caso di più nodi. > > Spero di essere stato chiaro; sicuramente risultera' chiaro che non sono > molto... esperto in materia. > > > Grazie, saluti, Andrea > Ciao Daniele
Re: [RFR] po-debconf://{linuxinfo,ledgersmb}/it.po
Il giorno gio 8 nov 2018 alle ore 15:30 Sebastiano Pistore ha scritto: > For more details, please see the Web Proxy section that can be found in the > /usr/share/doc/ledgersmb/README.Debian file. > Per ulteriori dettagli vedere la sezione «Web Proxy» che può essere trovata > nel file /usr/share/doc/ledgersmb/README.Debian. > > Non ci sono errori, però secondo me il nome del file non è molto chiaro: io > scriverei > "Per ulteriori dettagli vedere la sezione «Web Proxy» che può essere trovata > nel file /usr/share/doc/ledgersmb/README." ma il nome del file è quello, come traduttore non puoi cambiarlo -- Daniele Forsi
Re: PROBLEMA CON OPENVPN
Il 01/11/2018 00:53, developermailist@Vincenzo Gianfelice ha scritto: > Salve. > Da poco ho messo in piedi un server in piedi. Riguardo la cofigurazione > non penso che ci siano errori perche funziona tutta... ma la cosa strana > é che non cifra niente e non fa da tunnell. Da che cosa hai dedotto che non cifra nulla? Ad ogni modo non stai specificando nessuna cifratura nella configurazione di server e client, quindi dovresti quantomeno aggiungere: cipher AES-256-CBC > Cioe.. io ho una sola > interfaccia(la rete lan) piu quella della vpn(tap). Non stai usando TAP ma TUN https://community.openvpn.net/openvpn/wiki/BridgingAndRouting > Il problema é che il > traffico invece di passare sull interfaccia tap di openvpn, passa sull > interfaccia lan ! Quindi non cifra e non maschera l ip! Ho provato sia > su windows, android e linux.. niente da fare. Evidentemente manca > qualcosa in una delle due configurazioni( client o server). Ad ogni > modo...vi posto i file di configurazione cosi potete dargli uno sguardo > e dirmi cosa c e che non va. Stai passando al client questa rotta: route 192.168.1.81 255.255.255.255 Questo significa che vuoi raggiungere un singolo host che ha quel determinato IP e che sta "dietro" l'access server, dal tuo client. È questo quello che vuoi ottenere? Ad ogni modo questa configurazione ha un grosso limite, ovvero l'indirizzamento di rete che sta "dietro" l'access server corrisponde al classico indirizzamento che viene fornito dagli home router e questo comporta problematiche di instradamento. Nel tuo caso l'host .81 sarebbe raggiungibile attraverso la VPN in quanto la rotta è più specifica, avendo una subnet mask /32, ma se ci fosse un host con lo stesso IP nella lan del client questo non sarebbe raggiungibile. Il mio consiglio è quello di impostare le reti lato server su indirizzamenti diversi dai classici 192.168.0.0/24 e 192.168.1.0/24 > Grazie > -- > Inviato dal mio dispositivo con K-9 Mail. Perdonate non la brevità, ma > la prolissitá 樂. > Ciao Daniele
Re: Backup con rsnapshot
Il 14/10/2018 14:20, Antonio ha scritto: > Salve, > > ho utilizzatoi rsync per anni per tenere una copia immagine della mia > /home/Utente1 (Client1) sul mio Server1 (in un folder > /mnt/Server1/Backup). Questo folder viene montato su Client1 con NFS al > boot anche su /mnt/Server1/Backup (quindi /mnt/Server1/Backup su Server1 > viene montato in NFS su Client1 in /mnt/Server1/Backup). > > Su entrambe le macchine, /mnt/Server1/Backup appartiene a Utente1/Group1 > con permessi 770. > > Ho installato rsnapshot sul Client1 con l'intento di fargli fare un > backup giornaliero nello stesso folder (/mnt/Server1/Backup). Utente1 > esiste sia su Client1 sia su Server1 e riesce a fare un ssh da Client1 > and Server1 con chiavi, senza password. > > Ho aggiunto a /etc/rsnapshot.conf queste linee: > > ## > ### SNAPSHOT ROOT DIRECTORY ## > ## > > > snapshot_root /mnt/Server1/Backup/ > > ## > ### BACKUP POINTS/ SCRIPTS ### > ## > > # LOCALHOST > backup /home/Utente1 Client1/ > > > Quando eseguo "|rsnapshot configtest" ottengo |"Syntax OK". > > Se eseguo |"rsnapshot -t alpha" ottengo: [dom ott 14, 01:12 > ][utente1@client1:~]rsnapshot -t alpha echo 23033 > > /var/run/rsnapshot.pid mkdir -m 0755 -p > /mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/ /usr/bin/rsync -a --delete > --numeric-ids --relative --delete-excluded \ /home/Client1/ > /mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/Client1/ touch > /mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/ [dom ott 14, 01:12 > ][|||utente1@client1|:~] Quindi sembra che vada tutto bene. Pero', quando > lancio il comando senza opzione t, mi a il seguente: [dom ott 14, 01:12 > ][|||utente1@client1|:~]rsnapshot alpha > > rsnapshot encountered an error! The program was invoked with these > options: /usr/bin/rsnapshot alpha > > ERROR: Could not write lockfile /var/run/rsnapshot.pid: Permission > denied Chiaramente, rsnapshot si lamenta perche' non ha permessi > sufficienti per scrivere il PID file sul filesystem principale di > Client1. Come posso risolvere questo problem? È un non problema, a mio avviso. > Non credo debba lanciare > questo commando con sudo altrimenti come faccio a creare un cronjob > senza che mi chieda la password. - Crei un crontab come utente root - Crei un crontab come utente normale a cui è stato concesso il permesso di usare /usr/bin/rsnapshot come root senza necessità di digitare la password, configurando opportunamente il file /etc/sudoers (sudo visudo) $utente ALL=(root) NOPASSWD: /usr/bin/rsnapshot > E poi, lanciando con sudo e' come se > fosse root a creare il backup e mi incasina tutti i permessi dei file. No. I permessi dei file, proprietario e gruppo vengono mantenuti. > Potete suggerire qualche soluzione? Immagino che la cosa piu' elegante > sarebbe quello di usare il gruppo debian "backup". Ma comunque non > risolvo il problema del PID giusto? A presto Antonio | > Ciao Daniele
Backup con rsnapshot
Il 14/10/2018 14:20, Antonio ha scritto: > Salve, > > ho utilizzatoi rsync per anni per tenere una copia immagine della mia > /home/Utente1 (Client1) sul mio Server1 (in un folder > /mnt/Server1/Backup). Questo folder viene montato su Client1 con NFS al > boot anche su /mnt/Server1/Backup (quindi /mnt/Server1/Backup su Server1 > viene montato in NFS su Client1 in /mnt/Server1/Backup). > > Su entrambe le macchine, /mnt/Server1/Backup appartiene a Utente1/Group1 > con permessi 770. > > Ho installato rsnapshot sul Client1 con l'intento di fargli fare un > backup giornaliero nello stesso folder (/mnt/Server1/Backup). Utente1 > esiste sia su Client1 sia su Server1 e riesce a fare un ssh da Client1 > and Server1 con chiavi, senza password. > > Ho aggiunto a /etc/rsnapshot.conf queste linee: > > ## > ### SNAPSHOT ROOT DIRECTORY ## > ## > > > snapshot_root /mnt/Server1/Backup/ > > ## > ### BACKUP POINTS/ SCRIPTS ### > ## > > # LOCALHOST > backup /home/Utente1 Client1/ > > > Quando eseguo "|rsnapshot configtest" ottengo |"Syntax OK". > > Se eseguo |"rsnapshot -t alpha" ottengo: [dom ott 14, 01:12 > ][utente1@client1:~]rsnapshot -t alpha echo 23033 > > /var/run/rsnapshot.pid mkdir -m 0755 -p > /mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/ /usr/bin/rsync -a --delete > --numeric-ids --relative --delete-excluded \ /home/Client1/ > /mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/Client1/ touch > /mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/ [dom ott 14, 01:12 > ][|||utente1@client1|:~] Quindi sembra che vada tutto bene. Pero', quando > lancio il comando senza opzione t, mi a il seguente: [dom ott 14, 01:12 > ][|||utente1@client1|:~]rsnapshot alpha > > rsnapshot encountered an error! The program was invoked with these > options: /usr/bin/rsnapshot alpha > > ERROR: Could not write lockfile /var/run/rsnapshot.pid: Permission > denied Chiaramente, rsnapshot si lamenta perche' non ha permessi > sufficienti per scrivere il PID file sul filesystem principale di > Client1. Come posso risolvere questo problem? È un non problema, a mio avviso. > Non credo debba lanciare > questo commando con sudo altrimenti come faccio a creare un cronjob > senza che mi chieda la password. 1. Crei un crontab come utente root 2. Crei un crontab come utente normale a cui è stato concesso il permesso di usare /usr/bin/rsnapshot come root senza necessità di digitare la password, configurando opportunamente il file /etc/sudoers $utente ALL=(root) NOPASSWD: /usr/bin/rsnapshot > E poi, lanciando con sudo e' come se > fosse root a creare il backup e mi incasina tutti i permessi dei file. No. I permessi dei file, proprietario e gruppo vengo mantenuti. > Potete suggerire qualche soluzione? Immagino che la cosa piu' elegante > sarebbe quello di usare il gruppo debian "backup". Ma comunque non > risolvo il problema del PID giusto? A presto Antonio | > Ciao Daniele
Re: Nuova installazione su SSD
Il 19/08/2018 12:53, Francesco Porro ha scritto: > Il 17/08/2018 23:30, Daniele Piccoli ha scritto: >>>> - /boot per comodità non andrebbe cifrata, anche se mi sembra di capire >>>> che è possibile farlo [3] >>> Quindi ricordavo bene? GRUB2 supporta le partizioni criptate? >> Non ho mai provato, ma sembra di si [0] > > Confermo che Grub2 supporta le partizioni criptate con luks. > > Sul mio portatile ho luks+lvm, e tutto criptato, tranne la ESP (Efi > system che è in una partizione primaria tutta sua. > > Piccola nota a margine: installando da netinstall su un disco con > partizioni e unità logiche già presenti ho dovuto attivare manualmente > l'opzione GRUB_ENABLE_CRYPTODISK=y altrimenti Grub2 non si installava > (messaggio di errore: impossibile installare grub, proseguire senza > bootloader? etc.). In pratica: apri un altra console, editi > /target/etc/default/grub [1] aggiungendo quella direttiva, e poi torni > nell'installatore e lasci che installi grub. > > Chiaramente tutto questo non dovrebbe servire se fai un'installazione > "pulita" cioè formattando/ installando tutto da zero. L'installatore > dovrebbe essere in grado di fare tutto lui, ma nel caso... Mhh..no, l'installazione di grub fallisce anche eseguendo l'installazione pulita! È necessario effettuare la modifica manualmente. Di fatto il partizionamento guidato propone questa soluzione: - /dev/sda1 --> /boot/efi (FAT32) - /dev/sda2 --> /boot (ext2) - /dev/sda3 --> LUKS + LVM + /dev/mapper/root --> / + /dev/mapper/swap Nel tuo caso invece anche la partizione /boot sta dentro il volume cifrato: questo comporta che la password di sblocco venga richiesta 2 volte, durante l'avvio di grub e durante il boot del kernel. > > [1] in realtà non sono sicuro se era col /target/ o meno davanti (cioè > se nella root dell'installazione effettiva, ma credo di si e comunque > basta controllare). > Confermo che la modifica va effettuata su /target/etc/default/grub Ciao Daniele
Re: Nuova installazione su SSD
Il 17/08/2018 14:29, Felipe Salvador ha scritto: > On Fri, Aug 17, 2018 at 11:53:55AM +0200, Daniele Piccoli wrote: >> Il 17/08/2018 08:40, Luca Costantino ha scritto: >>> Il giorno gio 16 ago 2018 alle ore 18:04 Gollum1 >>> mailto:gollum1.smeag...@gmail.com>> ha scritto: >>> >>> personalmente non metterei /home insieme al sistema, nel momento in >>> cui dovessi trovarti costretto a reinstallare, perderesti tutto il tuo >>> materiale. >>> >>> L'ultima installazione, sul portatile attuale, risale a fine 2012. >>> Diciamo che nonostante SID sia *molto* instabile, si difende bene. Nel >>> peggiore dei casi una reinstallazione totale non mi spaventa, ma terro' >>> presente il punto. >> >> Io personalmente metto sempre la /home su un altra partizione, meglio >> ancora su un disco dedicato (se il portatile supporta le unità SSD M.2 >> si può usare quest'ultima per i sistemi operativi, e il disco 2.5" >> interno per i dati, che è la situazione in cui mi ritrovo io). Questo >> permette di ottenere i seguenti vantaggi: >> >> - Poter reinstallare preservando la home, che successivamente si può >> rimappare sulla nuova installazione ritrovandosi gli stessi >> dati/impostazioni dell'installazione precedente >> >> - Poter condividere la stessa home tra più distribuzioni GNU/Linux (con >> le dovute accortezze) >> >> - Poter utilizzare filesystem specifici per i dati nel caso in cui si >> abbiano necessità particolari > > Piazzare /home in una partizione dedicata e' una ottima idea, tuttavia > pur comprendendo i timori che suscitano i dischi SSD, non vedo la > necessita' di mettere /home o altre directory su dischi esterni, > a maggior ragione su dischi non SSD. Non ho parlato di dischi esterni ma di un disco interno aggiuntivo; quando ho la possibilità di avere più dischi sulla macchina preferisco sempre separare S.O. dai dati. >> Alcuni consigli di carattere generale che mi sento di dare sono questi: >> >> - Settare il BIOS/UEFI in modo che il controller SATA utilizzi la >> modalità AHCI [0]: questo oltre ad abilitare l'hot swapping che in >> questo caso non è rilevante, abilita la modalità NCQ [1] (Native Command >> Queuing) che è un estensione delle specifiche SATA che va ad ottimizzare >> le letture/scritture dei dati su disco (per maggiori informazioni >> consiglio la lettura di questo thread [2]) >> >> - Modalità di boot UEFI (se supportata) e conseguente schema di >> partizionamento GPT: questo permettere di utilizzare solo partizioni >> primarie e di poterne creare quante se ne desiderano = maggiore flessibilità >> >> >>> >>> Magari potresti mettere /boot insieme al resto del sistema >>> operativo, visto che non c'é più la necessità di stare entro i primi >>> 1024 byte per il loader (già da parecchi anni). >>> >>> Dovendo cifrare il disco, come sul setup attuale, /boot deve per forza >>> essere su una partizione separata e non cifrata. O almeno cosi' era >>> qualche anno fa. >> >> Qui non ho mai fatto dei test specifici, ma alcuni punti da tenere >> presenti sono: >> >> - /boot/efi non può essere cifrata in quanto è lo stesso BIOS/UEFI che >> va a leggere da questa partizione (a meno che non ci siano firmware in >> grado di gestire la cifratura, di cui io non sono a conoscenza) >> >> - /boot per comodità non andrebbe cifrata, anche se mi sembra di capire >> che è possibile farlo [3] > > Quindi ricordavo bene? GRUB2 supporta le partizioni criptate? Non ho mai provato, ma sembra di si [0] >> Ricapitolando potresti avere una schema di partizionamento come segue: >> >> - /dev/sda1 --> /boot/efi --> FAT32 >> >> - /dev/sda2 --> boot --> ext2/3/4 >> >> - /dev/sda3 --> LUKS + LVM >> >>+ /dev/mapper/root >>+ /dev/mapper/home >>+ /dev/mapper/swap >>+ /dev/mapper/qualcosa >> >> Il disco è così cifrato ad eccezione della sezione di boot; la chiave >> per decifrare il volume LUKS ti viene chiesta durante il boot del >> sistema operativo. >> >> N.B: è impostante che la partizione di swap sia cifrata, in quanto la >> chiave per decifrare il volume LUKS è in RAM e viene scritta su disco >> nel momento in cui si va a ibernare (suspend-to-disk) il sistema. > > Qui, SOLO se NON usi il suspend-to-disk, puoi utilizzare una chiave random, > che cripta la partizione di swap[1], con il vantaggio di non dovere > inserire ogni volta una password. Interessante, grazie :) >>> C
Re: Nuova installazione su SSD
Il 17/08/2018 08:40, Luca Costantino ha scritto: > Il giorno gio 16 ago 2018 alle ore 18:04 Gollum1 > mailto:gollum1.smeag...@gmail.com>> ha scritto: > > personalmente non metterei /home insieme al sistema, nel momento in > cui dovessi trovarti costretto a reinstallare, perderesti tutto il tuo > materiale. > > L'ultima installazione, sul portatile attuale, risale a fine 2012. > Diciamo che nonostante SID sia *molto* instabile, si difende bene. Nel > peggiore dei casi una reinstallazione totale non mi spaventa, ma terro' > presente il punto. Io personalmente metto sempre la /home su un altra partizione, meglio ancora su un disco dedicato (se il portatile supporta le unità SSD M.2 si può usare quest'ultima per i sistemi operativi, e il disco 2.5" interno per i dati, che è la situazione in cui mi ritrovo io). Questo permette di ottenere i seguenti vantaggi: - Poter reinstallare preservando la home, che successivamente si può rimappare sulla nuova installazione ritrovandosi gli stessi dati/impostazioni dell'installazione precedente - Poter condividere la stessa home tra più distribuzioni GNU/Linux (con le dovute accortezze) - Poter utilizzare filesystem specifici per i dati nel caso in cui si abbiano necessità particolari Alcuni consigli di carattere generale che mi sento di dare sono questi: - Settare il BIOS/UEFI in modo che il controller SATA utilizzi la modalità AHCI [0]: questo oltre ad abilitare l'hot swapping che in questo caso non è rilevante, abilita la modalità NCQ [1] (Native Command Queuing) che è un estensione delle specifiche SATA che va ad ottimizzare le letture/scritture dei dati su disco (per maggiori informazioni consiglio la lettura di questo thread [2]) - Modalità di boot UEFI (se supportata) e conseguente schema di partizionamento GPT: questo permettere di utilizzare solo partizioni primarie e di poterne creare quante se ne desiderano = maggiore flessibilità > > Magari potresti mettere /boot insieme al resto del sistema > operativo, visto che non c'é più la necessità di stare entro i primi > 1024 byte per il loader (già da parecchi anni). > > Dovendo cifrare il disco, come sul setup attuale, /boot deve per forza > essere su una partizione separata e non cifrata. O almeno cosi' era > qualche anno fa. Qui non ho mai fatto dei test specifici, ma alcuni punti da tenere presenti sono: - /boot/efi non può essere cifrata in quanto è lo stesso BIOS/UEFI che va a leggere da questa partizione (a meno che non ci siano firmware in grado di gestire la cifratura, di cui io non sono a conoscenza) - /boot per comodità non andrebbe cifrata, anche se mi sembra di capire che è possibile farlo [3] Ricapitolando potresti avere una schema di partizionamento come segue: - /dev/sda1 --> /boot/efi --> FAT32 - /dev/sda2 --> boot --> ext2/3/4 - /dev/sda3 --> LUKS + LVM + /dev/mapper/root + /dev/mapper/home + /dev/mapper/swap + /dev/mapper/qualcosa Il disco è così cifrato ad eccezione della sezione di boot; la chiave per decifrare il volume LUKS ti viene chiesta durante il boot del sistema operativo. N.B: è impostante che la partizione di swap sia cifrata, in quanto la chiave per decifrare il volume LUKS è in RAM e viene scritta su disco nel momento in cui si va a ibernare (suspend-to-disk) il sistema. > Consigli per installazione SSD targeted? Anche su questo punto in giro si trovano tante opinioni, ma in generale consiglierei di non esagerare con i tweak e le impostazioni. Partendo dal presupposto che un numero eccessivo di scritture può accorciare la vita delle unità SSD (questo era più vero anni fa, in quanto le unità più recenti sono migliorate sotto questo punto di vista), mi sento di fare le seguenti considerazioni: - Montare le partizioni con l'opzione noatime: questo previene la continue scritture dovute all'aggiornamento del campo atime dei file (last access time) - Abilitare il TRIM [5] periodico, così che i blocchi non più utilizzati possano essere ripuliti (tendenzialmente i dischi post 2011 dovrebbero supportare il TRIM); è possibile verificare il supporto con $ sudo hdparm -I /dev/sdX | grep TRIM --> *Data Set Management TRIM supported (limit 8 blocks) Per abilitare il TRIM periodico a livello di sistema operativo si può fare riferimento alle unità fstrim.service e fstrim.timer che systemd mette a disposizione (/lib/systemd/system/) - Evitare di montare le partizioni con l'opzione discard che equivale al TRIM Continuous, in quanto potrebbe portare ad un degrado delle prestazioni. - Evitare che il sistema vada ad utilizzare la partizione di swap quando non è strettamente necessario; di solito io inserisco la seguente linea "vm.swappiness=10" (senza virgolette) in /etc/sysctl.conf Queste sono le impostazioni che io utilizzo e che ho provato; per maggiori informazioni credo che questa pagina possa
Re: Informazioni sulla localizzazione di Git
Ciao Emanuele, > Sono un utente Debian da qualche mese, ma utilizzando come lingua di > base l'inglese, non posso controllare le traduzioni italiane dei vari > programmi e pagine di manuali. e perché non puoi? Hai già sul tuo computer tutte le traduzioni basate su gettext e basta che tu abiliti l'italiano eseguendo "dpkg-reconfigure locales" per attivare it_IT.UTF-8 e poi imposti la variabile LANG=it_IT.UTF-8 nel ~/.profile di un nuovo utente o in un terminale del tuo solito utente e poi lanci i programmi da quel terminale, anche quelli con GUI > Ero particolarmente interessato alla > traduzione di Git, ma ho visto sulla repository ufficiale su Github che > le traduzioni si sono arenate nel 2012. ti sei chiesto perché? Hai contato quante frasi sono? Comunque questa la lista è solo per le traduzioni specifiche di Debian e per git devi contattare l'ultimo traduttore > Dove posso controllare se sono presenti nel progetto Debian? preferibilmente Debian usa sorgenti originali, come in questo caso, sono esattamente le solite che hai visto sul sito msgunfmt /usr/share/locale/it/LC_MESSAGES/git.mo | less Se vuoi iniziare con qualcosa di più semplice, ci sono tante descrizioni dei pacchetti Debian che hanno bisogno di traduzione, in questo caso non devi modificare niente sul tuo computer e una traduzione tipica dura qualche minuto, ci sono diverse convenzioni da seguire, ma te le diciamo un po' per volta :-) Copio da una mail di Beatrice: - Pagina con informazioni generali sul progetto e collegamenti a sottopagine: https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP - Pagina con istruzioni pratiche per l'uso del sistema di traduzione via web: https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP/DDTSS -- Daniele Forsi
Re: aggiornare una wheezy
Il 20/06/2018 07:40, Piviul ha scritto: > Il 06/19/18 15:23, Luca ha scritto: >> Dipende su che macchina è installato, se è un pc ad uso casalingo puoi >> rischiare di fare il passaggio in un solo step se invece è un server >> assolutamente devi fare i 2 passaggi comunque con probabili beghe da >> risolvere. > sono server... ok, ho capito: 2 passaggi e tanta pazienza. Se il server è virtualizzato e hai la possibilità di usare le snapshot, fallo; altrimenti fai un dump della macchina prima di partire. Se il server non è virtualizzato, ti fai un immagine con clonezilla, prima di iniziare. In tutti i casi devi _sempre_ essere in grado di tornare alla situazione iniziale. Prima di avviare l'aggiornamento, controlla di avere spazio a sufficienza nella partizione di root (/), nella /boot e nella /var , se montate su partizione separata. Detto questo, io sono per fare i passaggi sequenzialmente, questo per ridurre al minimo eventuali problemi, di cui comunque riusciresti a trovare più informazioni e soluzioni, visto che si tratta di un upgrade da una versione a quella immediatamente successiva, cosa che hanno fatto in molti. Per quanto riguarda la fattibilità, se sul sistema non sono stati fatti pasticci e se l'installazione si trova su un disco/filesystem senza problemi, non dovresti incontrare grosse difficoltà; poi tanto dipende da cosa c'è installato sul sistema e da quanti servizi ci girano, personalizzazioni, ecc.. Per questo motivo evito e sconsiglio di concentrare tanti servizi su un unico server, sia per motivi di sicurezza ma anche proprio per ridurre le problematiche durante gli upgrade. È anche necessario valutare se ci sono pacchetti non più presenti nelle versioni successive, e che quindi potrebbero venire disinstallati durante il processo di aggiornamento; potresti decidere di toglierli preventivamente oppure di marcarli per non essere rimossi e gestirli successivamente (ammesso che funzionino ancora). > Grazie a tutti > > Piviul > > Saluti Daniele
Re: Aggiornamenti automatici KDE: come disattivarli [RISOLTO]
Il 08/05/2018 19:09, Francesco Porro ha scritto: > Ciao, alla fine sembra proprio che la questione si sia risolta con il > trucco proposto da Simone Girardelli. Cioè basta disattivare la voce > Aggiornamenti dalle impostazioni del Vassoio di sistema di KDE (click > sul pannello, sbloccare oggetti, impostazioni Vassoio di sistema). Così > facendo, il plasmoide relativo non viene caricato con la sessione e di > conseguenza non vengono controllati i repository. Bene, grazie per l'aggiornamento. > Grazie ancora a tutti! > Ciao Daniele
Re: Aggiornamenti automatici KDE: come disattivarli
Il 03/05/2018 21:34, Francesco Porro ha scritto: > In data giovedì 3 maggio 2018 20:09:07 CEST, Gollum1 ha scritto: >> Sinceramente non vedo molto quale sia il problema, che lui faccia >> l'aggiornamento degli indici dei repository, non mi cambia nulla, >> semplicemente non lo interpello, non gli faccio comunque fare gli >> aggiornamenti... Gli aggiornamenti ne li faccio io a mano... In >> compenso, può essere un buon promemoria, per ricordarsi qualche volta >> di andare a farli questi aggiornamenti, rigorosamente in modo >> manuale. > > Difatti per me non è un grosso problema, dato che ho una connessione > fibra, ma potrebbe esserlo per qualcuno che ha solo una connessione "on > demand". Comunque preferisco che tutto il discorso degli aggiornamenti, > sia gestito del sottoscritto, compreso l'update degli indici. > Potresti provare ad aprire un terminale e dare: sudo software-properties-kde Si apre una finestra X, e sotto la voce Updates prova a togliere la spunta alla relativa voce per la ricerca degli update. Facci sapere come si comporta. Ciao Daniele
Re: Aggiornamenti automatici KDE: come disattivarli
Il 03/05/2018 18:22, Francesco Porro ha scritto: > In data giovedì 3 maggio 2018 14:23:40 CEST, marco pirola ha scritto: >> Ho trovato questo tramite google. Fai sapere se ti e' utile > > Ciao, li dice di disattivare il controllo aggiornamenti dalle "sorgenti > software" (software-properties-kde), cosa che avevo già fatto. > > Intanto mi sono accordo che ogni volta che apro Discover (il software > center di KDE) lui controlla gli aggiornamenti e questa cosa non si può > disattivare. Penso sia per questo che mi segnalava aggiornamenti anche > se l'avevo disattivato da sorgenti software. Vedrò di non usare Discover > per un po' così da capire se è effettivamente quella la causa. Il pacchetto plasma-discover [0] si integra nell'ambiente KDE e permette di gestire l'installazione dei software e aggiornamento dei repository/sistema attraverso l'uso dell'interfaccia grafica. Non ho mai cercato se c'è la possibilità di rimuovere la ricerca automatica degli aggiornamenti. Se vuoi gestirti il sistema manualmente, credo che la soluzione più veloce sia quella di rimuovere il pacchetto plasma-discover > Grazie. > Ciao Daniele [0] https://userbase.kde.org/Discover#What_Discover_is
Re: Bug in digikam?
Il 15/04/2018 19:20, Daniele Piccoli ha scritto: [cut] > > Versione di digikam --> 5.6.0 > >> OK, appurato che c'é un problema, a quanto pare il problema non è >> direttamente da imputare a digikam, ma come posso io, misero utente >> sapere su quale pacchetto aprire un bug report? >> potrebbe essere plausibile aprire il bug report nei cofronti di >> digikam, e vedere se il maintainer di digikam fa l'escalation verso il >> vero pacchetto imputato del difetto? > > Alcuni link dove si parla del problema [0], che sembra essere legato ad > alla versione delle librerie qt [1], e che sembra sia stato risolto > nelle versioni più recenti [2] di digikam. Appena fatto un dist-upgrade e digikam si è aggiornato alla versione 5.9.0; mi sembra che adesso funzioni tutto regolarmente. Ciao Daniele
Re: Bug in digikam?
Il 15/04/2018 17:33, Gollum1 ha scritto: > Il 15 aprile 2018 13:58, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu > <liste.gira...@posteo.eu> ha scritto: >> Il 15/04/2018 13:01, Gollum1 ha scritto: >>> >>>>> Il 15 aprile 2018 09:52, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha >>>>> scritto: >>>>> ho il dubbio che qualcosa dipenda in realtà da uno dei pacchetti di >>>>> KDE, che in questo periodo è stato aggiornato massivamente, ma non >>>>> saprei su quale sbattere la testa. >>>>> >> >> Ho la versione unstable, la 5.7.0, non visualizzo nemmeno io. >> >> Ho provato ad aggiornare a experimental, ma c'è la stessa versione. >> >> Sono retrocesso alla 5.6.0, e non visualizzo niente, penso sia un problema >> di KDE come dici, ho aggiornato oggi tramite dist-upgrade, probabilmente c'è >> qualche pacchetto buggato, ho provato ad avviare da shell, vedo un sacco di >> errori: >> >> digikam.database: Attempt to create tag properties for tag id 0 >> digikam.dbengine: Failure executing query: >> "INSERT INTO Tags (pid, name) VALUES( :a, :bb);" >> Error messages: "Impossibile ottenere la riga" "UNIQUE constraint failed: >> TagsTree.id, TagsTree.pid" 19 1 >> Bound values: (QVariant(int, 0), QVariant(QString, >> "_Digikam_Internal_Tags_")) >> digikam.dbengine: Error while executing DBAction [ "InsertTag" ] Statement [ >> "INSERT INTO Tags (pid, name) VALUES( :tagPID, :tagname);" ] >> > > Bhe... un po' mi consolo, non sono solo io, non sono rincoglionito. Non ho mai usato digikam prima d'ora, anche se è da diverso tempo che avevo intenzione di organizzarmi meglio le foto...quindi ho deciso di installarlo e provarlo a seguito della tua email...e confermo lo stesso problema, su debian unstable con kde. Versione di digikam --> 5.6.0 > OK, appurato che c'é un problema, a quanto pare il problema non è > direttamente da imputare a digikam, ma come posso io, misero utente > sapere su quale pacchetto aprire un bug report? > potrebbe essere plausibile aprire il bug report nei cofronti di > digikam, e vedere se il maintainer di digikam fa l'escalation verso il > vero pacchetto imputato del difetto? Alcuni link dove si parla del problema [0], che sembra essere legato ad alla versione delle librerie qt [1], e che sembra sia stato risolto nelle versioni più recenti [2] di digikam. > Personalmente non ho mai aperto un bug report, come dovrei procedere > in questo caso? Non saprei, ma questo [3] è in link al Bugtracking System di KDE, e nello specifico al pacchetto digikam. > > Tnx & Byez > Ciao Daniele [0] https://discuss.pixls.us/t/weird-behaviour-digikam/5763/3 [1] https://bugs.archlinux.org/task/56470 [2] https://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?id=232145 [3] https://bugs.kde.org/buglist.cgi?bug_status=UNCONFIRMED_status=NEW_status=ASSIGNED_status=REOPENED=changeddate%20DESC%2Cbug_status%2Cpriority%2Cassigned_to%2Cbug_id=digikam_format=advanced
Re: [rsnapshot] consiglio per la configurazione.
Il 23/01/2018 16:53, Gollum1 ha scritto: > Ora che ho sistemato i due portatili con Sid, volevo fare in modo di fare > costantemente il backup della home si una nas. Se posso, mi permetterei 2 consigli su questo: 1. Se fai un solo backup esterno dei tuoi dati, e hai la possibilità, usa due dischi in RAID1 sul NAS. 2. Considera la possibilità di applicare un qualche tipo di cifratura ai backup su NAS; potrebbe essere utile/vitale, ad esempio in caso di furto (un nas è facile da portar via) > A questo punto mi vengono una serie di domande, spero che qualcuno di voi > sappia darmi le risposte o darmi comunque delle info, premetto che è la prima > volta che affronto rsnapshot. > > Ho capito il concetto base di come fa a fare i backup incrementali, con l'uso > degli hard link e rsync. > > - conviene che rsnapshot sia installato sulla nas (una Debian, ancora old) e > sia lei a richiamare i singoli client e farne il backup, oppure che rsnapshot > venga fatto girare sui client, che si connettono alla nas e ci fanno sopra il > backup? Ti dico come lo utilizzo io, e in che ambiti, così puoi farti un idea: - Per quanto riguarda i backup dei dati del mio notebook, io lo lancio manualmente dal mio PC, quando desidero, e lui va a salvare i dati su un host di rete, già acceso e con partizione cifrata montata; questo perché uso fare 3 backup in 3 posti diversi, e ogni settimana li lancio in base a dove mi trovo. - Per quanto riguarda i backup di dati che stanno sui server, quindi parliamo di un ambiente di lavoro, utilizzo invece l'altra modalità, dove ho un server fisico con rsnapshot, collocato in un punto il più lontano possibile dalla CED e su una subnet dedicata, da dove viene lanciato il comando di backup che andrà a salvarsi i dati dagli host che ho indicato nella configurazione; in questo modo il server di backup può raggiungere i server su connessione SSH, ma i server non possono _MAI_ raggiungere il server di backup. Questo è secondo me molto utile perché di fatto non hai nessuna locazione remota dove effettuare il backup, direttamente montata sui server. > Dalla risposta a questa domanda scaturiscono tutta una serie di domande > ulteriori, che però spendono da quale di queste due strade prenderò. Mi fermo > quindi a questo primo bivio, in attesa delle vostre valutazioni. > > Tnx > Buona serata Daniele
Re: [RFR] po-debconf://erlangd/it.po
2017-12-02 11:08 GMT+01:00 Beatrice Torracca: > # Italian translation of ejabberd debconf messages. lo pseudo URL nell'oggetto si riferisce a erlangd > msgid "" > "You only need to enter the username part here (such as ${user}), but the " > "full Jabber ID (such as ${user}@${hostname}) is required to access the " > "ejabberd web interface." > msgstr "" > "È necessario inserire solo la parte del nome utente (ad esempio ${user}), ma > " > "è richiesto l'ID Jabber completo (ad esempio ${user}@${hostname}) per " > "accedere all'interfaccia web di ejabberd." manca la traduzione di "here" e senza non mi sembra comprensibile > msgid "" > "If you would like to correct it, please backup your data and run dpkg-" > "reconfigure ejabberd after the upgrade is finished and note that any " > "databases and usernames will be lost or invalidated in this process if the " > "hostname is changed." > msgstr "" > "Se si desidera correggerlo fare il backup dei propri dati ed eseguire dpkg-" > "reconfigure ejabberd dopo che l'aggiornamento è terminato tenendo a mento " > "che, se il nome host è cambiato, ogni database e nome utente verrà perso o " > "reso non valido in tale processo." s/mento/mente/ e forse aggiungere una virgola dopo "Se si desidera correggerlo"? > #. Type: string > #. Description > #: ../templates:11001 > #| msgid "Hostname for this Jabber server:" > msgid "ERL_OPTIONS for this ejabberd server:" > msgstr "ERL_OPTIONS per questo server Jabber:" è rimata la vecchia traduzione: s/Jabber/ejabberd/ > "To run the ejabberd server with customized Erlang options, enter them here. " > "Per eseguire il server ejabberd con opzioni Erlan personalizzate inserirle " s/Erlan/Erlang/ -- Daniele Forsi
Re: Samba 4: sempre problemi
Il 11/08/2017 09:00, Marco Pirola ha scritto: > Semi risolto: ho fatto un purge di samba e ho reinstallato il pacchetto > samba; ora e' kerberos che non funziona La tua configurazione di kerberos client è sufficiente, come da documentazione samba [0]. Il dns com'è messo? Funziona regolarmente? Prova a dare da terminale: ping EXAMPLE.TST nslookup EXAMPLE.TST Devono restituire gli indirizzi IP del/dei DC Dopo di che, prova: kinit administra...@example.tst dovrebbe chiederti la password, poi puoi vedere il ticket con klist Se vedi il ticket, kerberos funziona regolarmente kdestroy per distruggere il ticket ricevuto Ciao Daniele [0] https://wiki.samba.org/index.php/Setting_up_Samba_as_a_Domain_Member#Configuring_Kerberos
Re: [j...@debian.org: Please translate: stretch dedication text]
Il 15 giugno 2017 14:27, Emanuele Bernardi ha scritto: > Dedicata a Ian Murdock > ci sono due trattini di troppo -- Daniele Forsi
Re: [j...@debian.org: Please translate: stretch dedication text]
Il 15 giugno 2017 12:03, Emanuele Bernardi ha scritto: > Dedicata a Ian.. manca Murdock e la riga successiva con i trattini > Ha guidato > il Progetto Debian dagli albori dal 1993 al 1996 a me suona meglio con s/dagli/agli/ cioè "Ha guidato il Progetto Debian agli albori dal 1993 al 1996", poi vedi tu > portato ai sistemi operativi e portarle a Solaris ". c'è uno spazio di troppo prima delle virgolette -- Daniele Forsi
Re: [j...@debian.org: Please translate: stretch dedication text]
Il 14 giugno 2017 08:08, Beatrice Torracca ha scritto: > A dire il vero non l'ho nemmeno guardata, ma immagino non sia lunga. non è lunga ma è difficile, io passerei più tempo sul dizionario che sulla tastiera, già non saprei decidere la prima parola, per "dedicated" se mettere "dedica" o "dedicata" (se fossi io da solo non tradurrei niente di questo testo, forse è vero anche per tutte le altre traduzioni, ma non sono da solo :-) ) Dedicated to Ian Murdock Ian Murdock, the founder of the Debian project, passed away on 28th December 2015 at his home in San Francisco. He was 42. It is difficult to exaggerate Ian's contribution to Free Software. He led the Debian Project from its inception in 1993 to 1996, wrote the Debian manifesto in January 1994 and nurtured the fledgling project throughout his studies at Purdue University. Ian went on to be founding director of Linux International, CTO of the Free Standards Group and later the Linux Foundation, and leader of Project Indiana at Sun Microsystems, which he described as "taking the lesson that Linux has brought to the operating system and providing that for Solaris". Debian's success is testament to Ian's vision. He inspired countless people around the world to contribute their own free time and skills. More than 350 distributions are known to be derived from Debian. We therefore dedicate Debian 9 "stretch" to Ian. -- The Debian Developers -- Daniele Forsi
Re: [beatri...@libero.it: [RFR] po4a://dpkg/it.po]
Il 1 maggio 2017 12:31, Beatrice Torracca ha scritto: > Scusate ho dimenticato di inviarlo in copia a TP, lo inoltro :) non è apparso nella lista debian-l10n-italian forse perché è troppo grande? (non c'è nell'archivio) > Programs " > "which read new-format archives should be prepared for the minor number to be > " > "increased and new lines to be present, and should ignore these if this is " > "the case." > I programmi che leggono gli archivi nel nuovo formato dovrebbero " > "essere preparati ad un incremento del numero minore di versione e alla " > "presenza di nuove righe, e dovrebbero ignorarli, se appropriato." secondo me "if this is the case" qui è "in tal caso" o qualcosa del genere > msgid "MEDIA TYPE" > msgstr "TIPO MULTIMEDIALE" non so cosa suggerire, "TIPO DI MEDIA" (simile a come rendiano "MIME type") , invariato o "TIPO SUPPORTO" i valori sembrano questi nelle righe seguenti che non sono musica o video > msgid "application/vnd.debian.binary-package" > msgstr "application/x-debian-package" > msgstr "application/x-deb" > "informazioni di compilazione din un file di controllo B<.buildinfo> che " s/din/di/ > "con la stessa semantia o con ciò che genera «date -R»):" s/semantia/semantica/ > "risolti con questo caricamento. Il software dell'archivio della distrizione " s/distrizione/distribuzione/ > "md5, la dimensione, la sezione, la prioritù e il nome del file." s/prioritù/priorità/ L'ho letto fino a un certo punto poi ho solo cercato possibili errori di battitura: > "control>; se il file è presente ma non lo è il valore, allore s/allore/allora/ > "se si desidera semplicemente (ri)compilazre il pacchetto sorgente usare " s/compilazre/compilare/ > "una complazione B e non B con B<--build> o opzioni equivalenti)." s/complazione/compilazione/ > considerarata > contollo > distrizione > paramettri > Scirve > usndo -- Daniele Forsi
Typo in debian.org/international/l10n/po-debconf/README-trans
Ciao, nella traduzione italiana della pagina https://www.debian.org/international/l10n/po-debconf/README-trans appare due volte tradutori con una t sola (nel titolo e nel breadcrumb): debian internazionale / principali dati statistici sulle traduzioni in debian / po debconf / localizzazione dei modelli debconf tramite file po — suggerimenti per i tradutori Localizzazione dei modelli debconf tramite file PO — Suggerimenti per i tradutori -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po4a://{zaqar,lemonldap-ng,publicfile-installer}/it.po
2017-05-01 11:39 GMT+02:00 Beatrice Torracca: > # Italian translation of publicfile-installer debconf messages > "privilegiato, non come root) e seguendo le istruzioni." c'è un doppio spazio dopo la parentesi -- Daniele Forsi
Re: Openvpn e network manager
Il 28/04/2017 16:01, Nicola Manca ha scritto: > Ciao, > è probabile che sia quello il problema, come lo risolvo? Ci possono > essere dei dati non letti da networkmanager nel vile ovpn? > Ciao, indaga sulle rotte: 1. Con la VPN disattivata apri un terminale e digita: route -n controlla la riga (di solito la prima) che riporta 0.0.0.0 - IP GATEWAY - MASK - IFACE 2. Attiva la VPN e ripeti il comando sopra ..osserva la stessa riga, le rotte che sono state aggiunte dalla VPN e i gateway che si sono impostati Ripeti queste prove attivando la vpn da terminale e da network manager, osserva le differenze, per cercare di capire dov'è il problema. In una situazione standard abbiamo: - PC connesso in LAN/WIFI route -n 0.0.0.0 - IP DEL GATEWAY (il router di casa tua) - MASK - interfaccia 192.168.x.x - 0.0.0.0 (rete direttamente connessa) - MASK - interfaccia - PC connesso in LAN/WIFI + connessione VPN attiva route -n ci saranno sempre le stesse due linee come sopra, con l'aggiunta delle rotte per raggiungere le reti dietro il server VPN a cui sei connesso per esempio: 192.168.100.x - IP che ti è stato assegnato dal server VPN - MASK - tun0 In questa situazione continui a navigare in Internet con il tuo router, e puoi raggiungere le reti della sede remota (regole del firewall permettendo). Nel caso in cui volessi uscire in internet con l'IP della sede remota (e avrai i tuoi buoni motivi per farlo) bisogna indicare che quando si attiva la VPN tutto il traffico venga rediretto verso essa. Se non ricordo male l'opzione per fare questo dovrebbe essere: redirect-gateway Ciao Daniele
Re: [RFR] po-debconf://{lyskom-server,watcher}/it.po
2017-03-24 18:39 GMT+01:00 Beatrice Torracca: > # Italian translation of lyskom-server debconf messagges > "The LysKOM server comes with two pre-defined databases, one with English " > "Il server LysKOM viene fornito con due database, uno con i nomi in inglese " manca "predefiniti" > # Italian translation of watcher debconf messages > #: ../watcher-api.templates:3001 > msgid "Keystone server IP address:" > msgstr "Indirizzo IP di Keystone:" manca "server" > #. Type: string > #. Description > #: ../watcher-api.templates:7001 > msgid "Please enter the IP address that will be used to contact Watcher." > msgstr "" > "Inserire l'indirizzo IP che verrà usato per contattare Watcher (es.: " > "l'indirizzo IP del punto terminale Watcher)." togliere la parte tra parentesi -- Daniele Forsi
Re: [RFR] po-debconf://diaspora-installer/it.po
2017-03-24 13:22 GMT+01:00 Beatrice Torracca: > msgid "Wordpress Client ID:" > msgstr "Client ID Wordpress" > msgid "Wordpress Secret:" > msgstr "Chiave segreta Wordpress" mancano i due punti finali -- Daniele Forsi
Re: SEGNALAZIONE SPAM
Il 30/12/2016 08:40, Piviul ha scritto: > Dario ha scritto il 29/12/2016 alle 14:05: >> Saluto esteso, >> >> L'offesa maggiore per una lista Debian? >> Ricevere spam con script powershell per Windows :-D >> >> Se avete un attimo di tempo potreste segnalare questo spam [1] ? >> >> Gracias! >> >> >> P.S. >> Eventualmente qualcuno non abbia mai avuto modo di segnalare lo spam >> può leggere le istruzioni al seguente link [2]. >> Aperto il link [1] sul browser, la pagina mostrerà il messaggio >> incriminato, in alto a destra troverete il pulsante [SPAM] con il quale >> potete segnalarlo. >> >> -- Link -- >> [1] https://lists.debian.org/debian-italian/2016/12/msg00174.html >> [2] https://www.debian.org/MailingLists/index.it.html#ads > fatto anch'io... che dire: grazie e auguri per il nuovo anno incipiente! Fatto!! Auguro un buon 2017 a tutti!! > Piviul > > Daniele
Re: Più istanze di openvpn sullo stesso server
Il 04/12/2016 13:13, Paolo ha scritto: > Il 21/09/2016 10:31, Paolo ha scritto: >> >> L'unico dubbio che mi rimane è quello relativo al riavvio, nel senso che >> ad ogni file conf in /etc/openvpn viene sempre assegnato lo stesso >> device? >> >> se ho: >> >> vpn1 -> tun0 >> vpn2 -> tun1 >> vpn3 -> tun2 >> >> sono sicuro che riavviando il server l'abbinamento sia sempre quello? >> >> Dai pochi test che ho fatto sembrerebbe di si... >> > > Ritorno su questo vecchio post... purtroppo ho verificato che non è > sempre così... ad ogni file conf di openvpn non viene sempre assegnato > lo stesso device... L'ordine di avvio non segue l'ordine alfabetico dei > file conf e quindi ad ogni riavvio potrebbe non essere sempre uguale... Qualcosa mi sfugge; perché dovrebbe seguire l'ordine alfabetico dei file conf? Io ho dei file che si chiamano nei modi più disparati, eppure ad ogni avvio le vpn vengono associate ai device corretti I device vengono specificati nei file di configurazione: port 1194 proto udp dev tun0 port 1195 proto udp dev tun1 > Qualche suggerimento? > > Grazie a tutti > > ciao, > Ciao Daniele
Re: Debain come gateway + squid
Il 24/11/2016 12:48, Paolo ha scritto: > Ciao a tutti, Ciao > mi capita una cosa abbastanza strana... una wheezy configurata come > gateway/proxy (squid) > > Sia usandola come gateway senza proxy che passando per squid nessun > client riesce a raggiungere: > > https://login.microsoftonline.com/ > > nessun log particolare... E la macchina wheezy lo raggiunge? nslookup login.microsoftonline.com ping login.microsoftonline.com wget login.microsoftonline.com poi vediamo.. > stesso client, unix o windows che sia, senza cavo di rete e collegato in > wireless raggiunge il sito senza nessun problema... Il wireless ha un > gateway un vecchio PIX501... su altra linea... > > qualche idea? > > grazie > > Ciao, > Daniele
Re: samba
Il 15/11/2016 15:42, marco pirola ha scritto: > server manager --> dashboard -->> aggiungi altri server da gestire -->> > trova >> selezione server samba e clicco sulla freccina destra; clicco > sul nome host del server samba e do ok. Fatto questo a me da errore. > ..a me neanche si apre, va in crash...lascia perdere Come ti dicevo, per quanto ne so, non puoi usare Server Manager per amministrare il tuo DC samba 4 Si devono usare i tool di RSAT che trovi in Pannello di controllo --> Strumenti Amministrativi Tipicamente (in base ai ruoli che il server svolge): - Active Directory Utenti e Computer - DNS - DHCP - Gestione Criteri di gruppo - Gestione Stampa Questi sopra ti funzionano? Ciao Daniele
Re: samba
Il 15/11/2016 13:49, marco pirola ha scritto: > Non mi funziona da rsat aggiungi altri server da gestire: ottengo > l'errore che ho riportato in allegato prima. Prova a verificare se a te > riesce a rilevare il server > Ma di quale tool stai parlando? RSAT è un insieme di tool che permettono di gestire diverse cose. Spiegami cosa apri tu.. Daniele
Re: samba
Il 15/11/2016 11:37, marco pirola ha scritto: > a me funziona solo l'amministrazione active directory. Non so piu' cosa > fare Quindi cos'è che non funziona? Ciao Daniele
Re: samba
Il 15/11/2016 11:16, marco pirola ha scritto: > Ma alla schermata principale riesce a rilevare il server? Si si vede il server, e lo posso amministrare senza problemi Ciao
Re: samba
Il 14/11/2016 15:06, Daniele Piccoli ha scritto: > Il 14/11/2016 12:28, marco pirola ha scritto: >> La versione e' corretta per windows 10. A titolo di curiosita' potresti >> provarla per vedere se a te funziona? Grazie > > Oggi non arrivo, domani provo e ti dico!! Appena provato, Windows 10 + RSAT, accesso con account amministrativo Control Panel --> Administrative Tool --> Active Direcotry User and Computer Tutto OK > Ciao > Daniele >
Re: samba
Il 14/11/2016 12:28, marco pirola ha scritto: > La versione e' corretta per windows 10. A titolo di curiosita' potresti > provarla per vedere se a te funziona? Grazie Oggi non arrivo, domani provo e ti dico!! Ciao Daniele
Re: samba
Il 14/11/2016 11:55, marco pirola ha scritto: > Ora kinit non mi da nessun problema: kinit administrator@EXAMPLE:TST mi > da il tempo della scadenza della password. Cio' nonostante da windows 10 > usando server manager mi da l'errore che allego allemail. Non so dove > sbaglio > Ripeto: stai utilizzando la versione corretta dei tool RSAT come indicato qui [0] ? A me quella finestra sembra quella del Server Manager (introdotto in Win2008 per gestire i ruoli del DC); secondo me quella non funziona con Samba4, anche se non ho mai provato! [0] https://wiki.samba.org/index.php/Installing_RSAT#Windows_8_and_later Ciao Daniele
Re: [OT?] Il Ministero della Difesa adotta Windows 10
Il 08/11/2016 12:32, Gianluca Mangiarotti ha scritto: > Mah, al di là di tutta la sicurezza che Microsoft ha implementato nelle > nuove versioni di Windows (anche Windows Phone pare offrire un'elevata > sicurezza), non vedo miglioramenti sul piano dell'affidabilità del > sistema (parlo di Windows 10) e della "fluidità" di funzionamento; > immagino che un dispositivo usato dalla difesa debba essere sempre > responsivo e non avete la sfera azzurra che gira ed aspetta chissà cosa. > Questo ovviamente imho. Mi sembra proprio un ottima scelta per il dipartimento, che ha da poco affrontato la migrazione a LibreOffice [0], visto che di fatto nelle ultime versione di W$ non sei più tu che comanda il PC ma è lui a comandare te ..sconforto!! [0] http://www.libreitalia.it/ministero-della-difesa-e-associazione-libreitalia-danno-il-via-al-progetto-di-migrazione-a-libreoffice-con-la-creazione-di-un-gruppo-di-formatori-interni/ Daniele
Re: samba 4.2
Il 03/11/2016 13:26, marco pirola ha scritto: > Quindi metto nameserver 127.0.0.1 in resolv.conf e installo ntp con la > modifica che mi hai detto in krb5.con giusto? > Ti consiglio di fare dei check per vedere se il DNS funziona correttamente. Risolvi il nome del dominio dal client? nslookup example.tst. https://wiki.samba.org/index.php/Testing_the_DNS_Name_Resolution Ciao Daniele
Re: samba 4.2 dc e windows 10
Il 24/10/2016 18:28, marco pirola ha scritto: > Ciao a tutti; ho un server debian stable con installato samba 4.2 come > dc; riesco a fare il join delle macchine windows senza alcun problema; > l'unica cosa che non riesco a fare e' poter configurare il suddetto > controller tramite il server manager di windows 10; nei log di samba non > ci sono errori. Il server manager non riesce a collegarsi a samba. > Qualcuno ha riscontrato lo stesso problema? > > Ciao, non credo che samba4 sia gestibile attraverso il server manager, ma solo con RSAT https://wiki.samba.org/index.php/Installing_RSAT#Windows_8_and_later Ciao Daniele
Re: [RFR] po-debconf://{colplot,horizon,zfs-linux,fheroes2-pkg}/it.po
2016-10-01 14:44 GMT+02:00 Beatrice Torracca: > # Italian translation of fheroes2-pkg debconf messages. > msgid "" > "Please remember to run \"sudo dpkg-reconfigure ${PKGI}\" to build and " > "install guest package(s) for the first time." > msgstr "" > "Ricordarsi di eseguire «sudo dpkg-reconfigure ${PKGI}» per compilare e " > "installare pacchetti ospiti per la prima volta." dubbio su "pacchetti ospiti" in questa e nelle successive però non so cosa suggerire perché questi sono pacchetti che non sono in Debian per motivi di licenza e che devono essere scaricati sul momento, nel contesto della virtualizzazione abbiamo usato ospite/ospitato, ma qui non ok per gli altri del 30 settembre e del 1° ottobre -- Daniele Forsi
Re: Jumbo frame, perchè si, perchè no?
Il 22/06/2016 18:31, Marco Gaiarin ha scritto: > > Ho messo in piedi una piccola stazioncina di virtualizzazione, con due nodi > principali e sei schede di rete, per tre bond (uno verso la LAN, gli altri > due verso la SAN). > Siccome mi serve anche visibilità della SAN alle VM, oltre al bond LACP c'è > anche un bridge. > Proxmox, ma qui credo che conti 'debian'. > > Verso la SAN ho abilitato i jumbo frame, e semplicemente mettendo 'mtu 9000' > su tutte le interfacce verso la SAN (ethX, bondX e vmbrX) ottengo quanto > voluto, > jumbo frame abilitati e funzionanti (provato con 'ping -s 8500 -M do > '). > > > Ora ho aggiunto il classico ''muletto'', in previsione di implementare l'HA > ma anche per massacrare il povero malcapitato. > La configurazione è identica, ma questo ha TRE schede di rete, quindi ho > impostato la MTU a 9000 solo su ethX e vmbrX corrispondenti (non ho bond). > > Come non avessi fatto nulla: > > root@3jane:~# ifconfig > [...] > eth1 Link encap:Ethernet HWaddr 00:9c:02:9a:2b:bd > UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1 > RX packets:12758841 errors:18 dropped:2830 overruns:0 frame:18 > TX packets:19859895 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 > collisions:0 txqueuelen:1000 > RX bytes:10774278778 (10.0 GiB) TX bytes:22192978314 (20.6 GiB) > Interrupt:17 Memory:fbce-fbd0 > > eth2 Link encap:Ethernet HWaddr 00:0a:f7:4b:5d:d5 > UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1 > RX packets:12702934 errors:18 dropped:2830 overruns:0 frame:18 > TX packets:20231903 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 > collisions:0 txqueuelen:1000 > RX bytes:10784495169 (10.0 GiB) TX bytes:22205476074 (20.6 GiB) > Interrupt:18 > [...] > vmbr1 Link encap:Ethernet HWaddr 00:9c:02:9a:2b:bd > inet addr:10.5.251.13 Bcast:10.5.251.255 Mask:255.255.255.0 > inet6 addr: fe80::29c:2ff:fe9a:2bbd/64 Scope:Link > UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1 > RX packets:7375805 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0 > TX packets:7843902 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 > collisions:0 txqueuelen:1000 > RX bytes:10264456218 (9.5 GiB) TX bytes:21320544492 (19.8 GiB) > > vmbr2 Link encap:Ethernet HWaddr 00:0a:f7:4b:5d:d5 > inet addr:10.5.252.13 Bcast:10.5.252.255 Mask:255.255.255.0 > inet6 addr: fe80::20a:f7ff:fe4b:5dd5/64 Scope:Link > UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1 > RX packets:7715632 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0 > TX packets:8210646 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0 > collisions:0 txqueuelen:1000 > RX bytes:10296237137 (9.5 GiB) TX bytes:21331216116 (19.8 GiB) > > Mentre ovviamente 'mtu 9000' in /etc/interfaces, per eth1, eth2, vmbr1 e > vmbr2 c'è. > > > Ho pensato potesse mancare un pacchetto, ma a parte che le macchine sono > state installate nello stesso modo, non vedo quale confrontando i pacchetti > installati. > > Nei log, nulla. > > > Cosa sbaglio? Grazie. > Ciao, una volta mi sono trovato nella stessa situazione; il motivo dovrebbe essere che il kernel rigetta l'impostazione del valore di MTU perché non supportato dalla scheda di rete; il mio consiglio è quello di cercare le specifiche della scheda o andare per tentativi provando a impostare valori di MTU più bassi. Qui un esempio: sudo ifconfig ethX mtu 9000 SIOCSIFMTU: Argomento non valido Buona giornata Daniele
Re: problema claws-mail
Il 28/05/2016 15:10, Luca Sighinolfi ha scritto: > Buongiorno a tutti > > Chiedo aiuto per un problema su claws-mail. > Il mio provider è autistici.org > > Da claws-mail, non riesco a spedire mail usando autistici.org (mentre > funziona con gmail). > Ho provato a riconfigurare ex novo l'account autistici su claws-mail ma > nessun miglioramento. > Nel log di claws-mail compare questo: > > [20:59:57] SMTP> RCPT TO:<lsighino...@autistici.org> > [20:59:57] SMTP< 554 5.7.1 Service unavailable; > Client host [xx.x.xx.xxx] blocked using zen.spamhaus.org; > https://www.spamhaus.org/query/ip/xx.x.xx.xxx > *** error occurred on SMTP session > *** Error occurred while sending the message: > 554 5.7.1 Service unavailable; Client host [xx.x.xx.xxx] blocked using > zen.spamhaus.org; > https://www.spamhaus.org/query/ip/xx.x.xx.xxx > > La ricezione funziona perfettamente. > Anche la webmail funziona correttamente. > > L'IP che è Telecom. > Ho provato a riavviare il modem un paio di volte, cambiando di > conseguenza l'ip, ma la situazione rimane invariata. > > Uso Claws-mail su Debian GNU/Linux. Ho configurato l'autenticazione > SMTP, ma anche senza autenticazione, ho lo stesso problema. > > Ho provato ad installare claws-mail su windows e funziona tutti. Qui sopra dici che con w$ funziona tutto, quindi o il quel momento avevi un ip che non era in blacklist, o non è un problema di IP con cui esci... Io farei una prova di questo tipo: 1. Ricava il tuo IP pubblico 2. https://www.spamhaus.org/query/ip/IP_PUBBLICO e vedi se è nelle blacklist...poi vediamo! > Per la posta locale ho postfix, non so se interferisca... > > SO: Debian testing + Icewm > > Grazie in anticipo per i suggerimenti e buona giornata. Ciao Daniele
Re: [RFR] po-debconf://debian-security-support/it.po
2016-05-22 12:59 GMT+02:00 Beatrice Torracca: > Comunque se ci sono revisioni, lo correggo e lo rimando. Tornerà utile > per il prossimo commit. tutto ok secondo me -- Daniele Forsi
Re: attenzione agli aggiornamenti samba in wheezy
Il 18/04/2016 08:49, Piviul ha scritto: > Nicola Ferrari (#554252) ha scritto il 15/04/2016 alle 13:10: >> Non saprei, ho uno squid3 in dominio sotto wheezy, ho fatto gli >> aggiornamenti di Samba ma non ho avuto problemi.. >> Chiaramente sto parlando di un server membro e non di un DC > strano... io l'ho provato su due wheezy membro differenti (uno 32bit e > l'altro 64bit) e in entrambi net rpc testjoin mi rispondeva accesso > negato e diceva successivamente che il join non era valido... > > server membro anche il mio... non so cosa pensare. Questo messaggio [0], credo possa essere utile; io non ho ancora aggiornato perché non ho avuto il tempo di documentarmi abbastanza e di fare dei test, ma comunque mi sembra di aver capito che ora samba usa delle impostazioni di sicurezza più stringenti abilitando TLS di default. Mi sembra strano che Nicola non abbia incontrato problemi con un server membro, a meno che non abbia forzato la modalità old a mano. > Piviul > > [0] http://www.freelists.org/post/linuxtrent/Badlock-bug,4 Daniele
Re: Installazione debian 8.3-i386-mate
Il 26/03/2016 20:40, Gollum1 ha scritto: > Il 26 marzo 2016 19:13:35 CET, gino <gin...@soloalpikom.it> ha scritto: > >> Grazie, Gabriele, della risposta. Ho provato a >> quel punto, dove si blocca, a fare Ctrl+Alt+F1, e >> mi dice che c'è un "Fatal error...xserver" non >> funzionanon capisaco bene l'inglese! La cosa >> strana è che sulla partizoione n°6, dove volevo >> installare debia 8.3 Mate mediante debian >> netinst, esiste già Debian 8.3 xfce x64 bit ed è >> funzionante bene. Io volevo al posto di xfce >> mettere debian 8.3 Mate. Per me è una novità >> questo che mi succede!...non ho mai avuto >> problemi del genere con installazione di una >> distro netinstall...Forse dovrei cancellare, >> tramite Gparted, la partizione e crearne una >> nuova dove installare debian netinst mate? Cosa >> dici? > > Ma se è solo per usare mate al posto di xface, perché non installi i > pacchetti di mate, mantenendo la tua installazione funzionante. Si stavo pensando pure io a questa possibile soluzione; ecco il link https://wiki.debian.org/Mate > Byez > Daniele
Re: problemi video debian testing
Il 24/03/2016 15:46, andrea biancalana ha scritto: > Saluti a tutti, Ciao, > nella scuola dove lavoro abbiamo assemblato con gli studenti 10 pc identici. > > Nei pc abbiamo clonato, con clonezilla, l'immagine di un sistema debian > testing. > -- cut -- > > Qualche idea sul motivo del comportamento anomalo dei 3 su 10? > La cura, penso, sara' quella di forzare grub a caricare un kernel vecchio. Una volta che ti sei accertato di avere tutti gli update installati, e dopo aver seguito i suggerimenti di Davide, io non sottovaluterei che il problema possa essere introdotto da degli alimentatori che non funzionano più a dovere. > Grazie, Andrea > Un saluto Daniele
Re: [MAJ] po-debconf://postfix/it.po
Il 28 febbraio 2016 13:04, Beatrice Torracca ha scritto: > Scade il 7 marzo; purtroppo è abbastanza vicino. Io aspetterei fino al 3 > marzo una risposta di Cristian e per vedere se nel frattempo qualcuno si > fa avanti per offrirsi come eventuale traduttore dell'aggiornamente se > Cristian non può farlo. se Cristian non può farlo, sono solo 8 frasi da tradurre e potrebbe essere un'occasione per qualcuno che vuole iniziare (altrimenti mi offro io) -- Daniele Forsi
Re: Il 75% delle descrizioni dei pacchetti è tradotto in italiano!
Il 21 febbraio 2016 12:35, Beatrice Torracca ha scritto: > Non ho idea. So che funzionava e poi ha iniziato a funzionare per uno > solo che, curiosamente, per me è quasi sempre l'ultimo non il primo > dell'elenco :) . doh, scopro che la cosa è gestita lato client dal browser, quindi è possibile che funzioni in modo diverso su browser diversi: dopo aver caricato la pagina c'è del JavaScript che fa un elenco di tutti gli interwiki e per DebianBug e richiama un cgi che però risponde solo con le informazioni sul primo bug, non è che 95 sono troppi, già con 2 risponde solo al primo... > andrebbe segnalato bug o segnalata cosa su debian-www. lascio perdere perché per me è tutto il sistema bacato, oltre allo stato del bug e al titolo, che sono le uniche 2 cose che usa, si scarica anceh il nome di chi lo ha segnalato, la data dell'ultima modifica e altre cose :-( ma preferisco ricevere informazioni inutili solo su un bug piuttosto che su 95... -- Daniele Forsi
Re: Il 75% delle descrizioni dei pacchetti è tradotto in italiano!
Il 20 febbraio 2016 14:44, Beatrice Torracca ha scritto: > Faccio i complimenti a tutti coloro che hanno contribuito nei 15 anni di > vita del progetto. Sì, 15 anni! :) (beh, quasi :) che progettone! Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, che partecipano e che parteciperanno! A proposito di anniversari, la pagina dei bug trovati durante le traduzioni in italiano e segnalati compie un anno proprio oggi ed è arrivata a 95 bug! https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP/DDTP-it-Bug-reports (il template DebianBug dovrebbe fare vedere se i bug sono aperti o chiusi e la descrizione del bug come tooltip, ma funziona solo per il primo dell'elenco, qualcuno sa come mai? In https://wiki.debian.org/InterWiki ci sono più righe di esempio con il bug 399237 e non ci sono istruzioni particolari) -- Daniele Forsi
Re: Script greasemonkey per DDTSS
Il 17 gennaio 2016 20:08, Beatrice Torracca ha scritto: >> https://github.com/dforsi/debian-tools/raw/354b100d1e949964ad73a76d25881e8063fbdbed/packages/ddtss/canned-strings.user.js ops, ho messo l'indirizzo di una versione specifica, quello che punta sempre all'ultima è: https://github.com/dforsi/debian-tools/raw/master/packages/ddtss/canned-strings.user.js ma se llo cambi sul tuo c omputer ti sovrascrive il pulsante che personalizzato > ma allora va cambiato link e istruzioni nella pagina Tools del wiki! no questo è un altro, il primo era "per revisori", questo è per il primo traduttore -- Daniele Forsi
Script per suggerire le traduzioni delle descrizoini brevi dei pacchetti
Ho fatto uno script per aggiungere al file csv di s3v una colonna con i suggerimenti per il titolo e a differenza del DDTSS che considera il titolo come una stringa sola, io considero separatamente la parte finale (la parte come debug, documentation, ecc.) per cui in molti casi ottengo un titolo pronto per il copia e incolla. In breve: ottenere Translation-en e Translation-it (vedi README) importarli ./inconsistent.py --update en ./inconsistent.py --update it eseguire suggest-title.py ad esempio sul file pubblicato da Beatrice ./suggest-title.py elenco_ordinato.csv nuovo.csv ci mette parecchio tempo e per ora ci usa sempre i due trattini che quindi in qualche caso vanno sostituiti con con ciò che l'originale usa È nel solito repository https://github.com/dforsi/debian-tools/ qui il README: https://github.com/dforsi/debian-tools/tree/master/packages/inconsistent -- Daniele Forsi
Re: Script greasemonkey per DDTSS
Ho aggiunto un altro script (grazie a Beatrice per il beta test) che crea dei pulsanti accanto al riquadro con la descrizione lunga per aggiungere alcuni commenti comuni e una riga di riepilogo sopra al riquadro stesso che mostra quali paragrafi sono stati modificati nell'originale, esempio: Need (re)translation: 0* 1* 2 NEW l'asterisco accanto allo 0 e all'1 significa che vanno ritradotti, mentre il 2 senza asterisco vuol dire che è già tradotto perché non è stato modificato o che è stato preso in automatico si può installare da https://github.com/dforsi/debian-tools/raw/354b100d1e949964ad73a76d25881e8063fbdbed/packages/ddtss/canned-strings.user.js poi conviene disabilitare l'aggiornamento automatico dalle preferenze di Greaemonkey e modificare la riga var nick = ''; per inserire il proprio nome (e i due punti e lo spazio), es. io ho messo var nick = 'Daniele: '; e magari cambiare le stringhe secondo i propri gusti l'aggiornamento automatico sovrascriverebbe queste modifiche -- Daniele Forsi
Re: Ian Murdock
On 01/01/2016 18:16, Leandro Noferini wrote: > Andrea Chelattini <andrea.chelatt...@gmail.com> writes: > >> Secondo Bruce Perens suo successore come DPL è morto vittima di una >> non meglio specificata malattia mentale. >> >> http://perens.com/blog/2015/12/31/ian-murdock-dead/ > > Non riesco a raggiungere questo link, è giusto? > Si è corretto, ma è raggiungibile solo in http e non in https; controlla di non avere abilitato, per esempio, un estensione come "https everywhere" Se è così disabilitala e riprova. Buon anno a tutti, questo è il mio primo messaggio ma vi leggo già da diverso tempo!! Daniele
Re: [RFR] wml://News/weekly/2015/09/index.it.wml
Ciao Giuliano, auguri anche a te e grazie per queste traduzioni > i collegamenti ai pacchetti che necessitano di aiuto, > i link alle segnalazioni di bug taggati newcomer, uniformerei collegamenti/link > per aiutare gli sviluppatori del kernel trovare e risolvere i problemi manca "a" prima di "trovare" > e distribuire merci. uff, non trovo l'originale per controllare, forse gadget invece che merci? > Più che semplice codice nell'HTML appare come frase semplice, forse mancano i tag per il titolo? > il file dla-needed.txtha elencato manca uno spazio prima di "ha" -- Daniele Forsi
Re: script s3v, ossia elenco pacchetti ordinate per righe da
Il 21 dicembre 2015 09:46, Beatrice Torracca ha scritto: > https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP?action=AttachFile=get=elenco_ordinato.csv.gz molto utile, finalmente l'ho provato i pacchetti con priorità più alta li ho provati inutimente perché li avevati già richiamati voi, sarebbe un piccolo risparmio di tempo se lo script scaricasse anche l'elenco dei pacchetti già presenti nella pagina del DDTSS come utente non autenticato per toglierli da questo elenco e il carico sui server sarebbe minimo, potresti scaricarla più volte al giorno, tanto più che se la lasci aperta quella pagina del DDTSS fa il refresh automaticamente ogni 4 minuti, come sta facendo ora che sto scrivendo :-) -- Daniele Forsi
Divisione pagina wiki Italian/DDTP
La pagina era diventata piuttosto lunga e ho provato a dividerla in 3 parti: una parte iniziale breve per psiegare cosa è (i 2 paragrafi sulla correzione degli errori mi sembrano utili qui per dire che non è indispendabile un impegno a lungo termine, puoi correggere un bug e siamo tutti contenti) https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP una con le informazioni indispensabili per l'interfaccia web https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP/DDTSS e una con le informazioni dettagliate https://wiki.debian.org/it/L10n/Italian/DDTP/DDTSS/Tools può andare? si può fare diversamente? modificatele, è un wiki -- Daniele Forsi
Re: Script greasemonkey per DDTSS
Il 21 dicembre 2015 10:14, Beatrice Torracca ha scritto: > se non è troppo complicato (e se pensi possa essere utile) che ne pensi > di un collegamento alla tua pagina, per trovare quelli con un paragrafo > condiviso. Ad esempio mi serve per vedere come è tradotta la > prima parte del titolo che spesso è condivisa tra più pacchetti. Di > solito passo dalle pagine ddtp.debian.net, il che sarebbe un'altra > opzione. > Ma forse è più facile passando per la tua di pagina. dalla mia pagina non funziona se io ho aggiornato i dati di recente perché io uso il file Translations-it ma da li le descrizioni spariscono appena la descrizione originale cambia, non mantengo uno storico come invece fa lo script di s3v se ho capito bene ho fatto qualche modifica e l'ho pubblicato, ora si può installare direttamente da github: https://github.com/dforsi/debian-tools/raw/master/packages/ddtss/ddtss-lite.user.js e pare che funzioni l'aggiornamento automatico (in ogni caso devi disinstallare la versione che hai installato manualmente altrimenti funzionano entrambe), è un po' più sicuro che usare del codice scritto in una mailing list le modifiche sono: ho aggiunto un collegamento a packages.debian.org per il pacchetto sorgente (potrebbe far comodo per i pacchetti -dbg o -doc, vediamo se è utile); ho spostato in alto il collegamento a packages.debian.org per il pacchetto binario e accanto gli ho messo il collegamento al ddtp che rammentavi; ho modificato il src dell'iframe che fa vedere il diff per caricarlo tramite https -- Daniele Forsi