Re: RIPARARE FILE DI SISTEMA

2018-07-20 Per discussione Gollum1
Il 20 luglio 2018 14:43:00 CEST, "developermailist@Vincenzo Gianfelice" 
 ha scritto:
>Però si potrebbe fare una cosa del genere. Sarebbe veramente comodo
>poter rimuovere i file di configurazione in piu all installazione
>basilare,cioe appena installato, con anche tutti i pacchetti installati
>dall utente in seguito all installazione e il ripristino di ogni file
>di configurazione del sistema... tralasciando eventuali problemi come
>hai detto giustamente tu, anche perche dipende molto dall utente.
>Io ho pensato che aprendo l iso della netinst, avrei dovuto trovarci
>almeno quel minimo dei file di confiurazione basilari che si installano
>durante l installazione... ma niente... però sono riuscito a trovare la
>lista dei pacchetti iniziali che vengono,appunto installati.

come ti ha già risposto, l'unica soluzione del tipo che richiedi, è avere una 
immagine della installazione base, da ripristinare. ti ritrovi in condizioni di 
Partenza in meno di 10 minuti. 
byez
-- 
gollum1

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori, maledetto correttore automatico.



Re: [OT - di nuovo] consiglio su uso di git.

2018-07-15 Per discussione Gollum1
Il giorno sab 14 lug 2018 alle ore 08:39 Paolo Miotto
 ha scritto:
>
> Il 13/07/2018 22:53, Gollum1 ha scritto:
> > Ho scelto bitbucket perché mi permette di fare il repository privato
>
> Anche gitlab ha  repo privati (ma anche qui ti devi iscrivere).

allora tanto vale continuare con gbitbucket, visto che gli account li ho già.

> Se hai in vps puoi usare gitolite per consentire l'accesso al singolo
> branch senza dover usare 2 repo.
No, niente vps (almeno per ora).

però ho un server linux (RH purtroppo) in azienda, dici che potrei
metterci su qualcosa per usarlo come repository, e fare in modo che i
miei studenti possano prelevare da li? tanto sono tutti dipendenti
dell'azienda, quindi virtualmente potrei anche gestire i loro accessi.

Ma non saprei proprio cosa potrebbe servirmi per fare una cosa del genere.

nel frattempo comunque uso bitbucket, in quanto mi permette di
lavorarci anche quando non sono in azienda, poi potrei clonare il
repository pubblico sul server aziendale...

passo successivo, quando torno al lavoro.

> > leggendo un po' di documentazione su git, mi pare di aver capito però
> > che io posso avere sì due repository, ma alimentati da una sola
> > directory di sviluppo locale,
>
> Esattamente.

esattamente, ma mi trovo in difficoltà... non riesco a chiarirmi l'uso
di git, ho qualche difficoltà con questo modo di gestire il
software/documentazione.

solitamente comincio da bitbucket, dove creo il repository e poi lo
clono in locale, e comincio a riempirlo, facendo poi i commit.

in questo caso devo crearne due di repository su bitbucket, quello di
sviluppo e quello di distribuzione.

credo di aver capito che quello di sviluppo è quello che poi clono
così come è, con tutto il contenuto che vado a mettere in locale.

> Setti il remote origin al repo completo, dove hai master e i feature branch.
quello di sviluppo quindi...

> Crei un nuovo remote (public) che conterrà i branch che vuoi diffondere.
>
> git remote add public ssh://...
con questo quindi aggancio sul mio progetto anche il secondo repository, giusto?

> Crei un nuovo branch (diciamo gruppo1) che userai per pubblicare
> la tua documentazione.
>
> git checkout -b corso1
in questo modo mi sposto sul branch che poi voglio distribuire...

>
> Quindi fai il push di corso1 su public, impostandolo come upstream
>
> git push --set-upstream public corso1
a cosa serve settarlo come upstream?

>
> a questo punto puoi andare avanti con i commit in master e feature branch,
quindi mi devo rispostare con il checkout, giusto?

> quando sei a una situazione stabile fai un merge --squash su corso1 (per
> collassare i commit di sviluppo in un unico commit) e poi fai il push su
> public

quindi questo comando farebbe un commit unico, perdendo tutti i commit
intermedi che ho fatto? è questo il senso?
naturalmente solo per il branch corso sul repository di distribuzione.
>
> git push public
forse ho capito... upstream è una label per identificare
immediatamente il repository pubblico con il branch corso.
>

> Sono andato un po' a memoria negli esempi, spero che siano tutti esatti,

vado a rivedermi i singoli comandi, per sicurezza... intanto penso di
aver capito cosa cercare e come pensare il lavoro.

> in ogni
> caso la procedura generale che uso io è questa.
>
> Poi puoi decidere se vare il push di corso1 anche su origin o se ti
> basta averlo in public.

potrebbe servire? in realtà su origin dovrei mantenere solo la parte
di sviluppo... o no?

Spero di aver capito i vari passaggi... appena posso faccio qualche
prova e poi faccio i due repository e comincio a rimetterci su il
materiale.

Grazie.
-- 
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Tesoro, dov'é il mio teoro...



[OT - di nuovo] consiglio su uso di git.

2018-07-13 Per discussione Gollum1
Visto che nella ML c'è chi ci vive con il lavoro di sviluppatore,
forse riuscirete a darmi qualche consiglio su come procedere in questo
caso.

devo tenere dei corsi all'interno della mia azienda, e vorrei mettere
il materiale che preparo su un reposository in bitbucket.

Ho scelto bitbucket perché mi permette di fare il repository privato
ed invitare di volta in volta gli studenti che partecipano, dando loro
l'accesso al contenuto del repository. Purtroppo, la cosa che mi piace
poco, è che, questo modo di fare, impone che, a seguito del mio
invito, gli studenti  debbano iscriversi a bitbucket (per fortuna non
spamma nella mail del malcapitato).

Ora, il discorso è che non vorrei far scaricare tutto il repository,
contenente anche tutte le parti intermedie di sviluppo, ma solo gli
step "stabili" della documentazione (che potrebbe modificarsi
attraverso il feedback avuto durante i corsi, di sessione in
sessione).

Quello che pensavo di fare è quindi di fare due repository, uno per lo
sviluppo, e uno per il rilascio. lato negativo (per modo di dire) è
che sul mio pc, mi ritrovo le due cartelle che contengono materiale in
due stadi diversi di sviluppo, e che devo di volta in volta copiare
dal ramo di sviluppo nel ramo di distribuzione, quello che ritengo
oramai stabile e pronto per essere distribuito.

leggendo un po' di documentazione su git, mi pare di aver capito però
che io posso avere sì due repository, ma alimentati da una sola
directory di sviluppo locale, che registra sui due repositori in un
caso tutto il repository locale (nel repository di sviluppo)
nell'altro caso solo un particolare branch (nel repository di
distribuzione)...

ok... NON HO CAPITO per nulla come questo debba essere gestito, come
passo i file dal branch di sviluppo, e fissarli ad un dato momento
dello sviluppo, dentro nel branch di distribuzione, e come metterci
solo quel file, lasciando tutte le modifiche precedenti sul branch di
sviluppo, relegando quindi nel branch di distribuizione solo le
modifiche da una stabile alla stabile successiva.

Come vedete, poche idee, e tutte ben confuse... se qualche anima pia è
in grado di accendermi la lampadina per capire come e perché si debba
usare un metodo piuttosto che un altro, ve ne sarei molto grato.

Se non volete intasare la lista (che in questo periodo sta comunque
languendo), anche se il discorso potrebbe essere interessante per
tanti alltri, sono ben accette informazioni anche a livello privato.

Grazie in anticipo a chiunque avrà pietà di me, e dei miei studenti.

Byez
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: [OT?] reti pubbliche e VPN

2018-07-13 Per discussione Gollum1
Il giorno ven 13 lug 2018 alle ore 16:45 Giuseppe Naponiello <
beppen...@gmail.com> ha scritto:

> > perché assegnare un doppio ip al server?
>> perché tu stai sviluppando una webapp, che probabilmente deve essere
>> raggiungibile anche da fuori dal ministero, quindi la tua app deve
>> essere accessibile sul lato pubblico.
>
>
> hai ragione, scusami, davo per scontato che dovesse essere accessibile
> dall'esterno.
> Il mio dubbio non era tanto sull'ip pubblico ma piuttosto su quello
> interno.
>
> la tua app non entra nella vpn, è già collegata sul lato interno,
>> quindi pu accedere direttamente alle risorse che vi sono dietro.
>
> oookkk, mi sfugge ancora qualcosa 
>
>
>> quindi qui fai il percorso attraverso la vpn, visto che sul nas ci
>> arrivi solo attraverso la vpn... sul server in realtà arrivi sempre
>> dalla tua vpn... quindi problemi non ce ne sono.
>>
>  Ok, mi torna!
>
>
>> > ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete
>> pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere
>> tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx)
>> qui ti faranno entrare con una macchina certificata, avrai dei
>> certificati per entrare in ssh, a meno che la ssh non sia in realtà
>> poi ruotata su una connessione sicura interna, anche se tu passi
>> dall'indirizzo pubblico.
>
> in realtà entro via ssh da dove mi pare, non ho certificati (dalla mia
> postazione personale accedo con la mia chiave pubblica, niente di più).
>

questo in realtà non è bello... il server che amministro io in azienda, ha
anche lui due indirizzi, ma su quello pubblico (che oltretutto tanto
pubblico non è, perché è accessibile solo nella rete intreanet aziendale)
sono esposte solo le porte 80 e 443 (http e https) tutte le altre porte che
mi servono per l'amministrazione (ssh ftp sql e quello che può servirmi) è
esposto solo sulla rete privata che posso raggiungere solo dalla vpn.

la cosa che a te deve premere maggiormente, è che la tua app deve
>>
> essere estremamente sicura, non bucabile
>
> Un po' di pentesting casalingo l'ho fatto e qualche accorgimento l'ho
> preso...ma l'ansia da "penetrazione" ce l'ho sempre...
>
>
>> altrimenti il culo che aprono sarà il tuo.
>
> ...appunto! 
>

chissà perché... questo mi pare una costante in tutti questi ambiti...

Byez
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...


Re: [OT?] reti pubbliche e VPN

2018-07-13 Per discussione Gollum1
Il giorno ven 13 lug 2018 alle ore 15:51 Giuseppe Naponiello
 ha scritto:
>
> Buongiorno a tutti,
> non so se il thread è OT, nel caso mi scuso, ma ho una curiosità e volevo 
> chiedere a voi.
> Sto sviluppando un'applicazione web per un ente pubblico che afferisce ad un 
> Ministero, il CED che gestisce tutta l'infrastruttura ha assegnato a questa 
> applicazione una macchina virtuale, che gira in un loro server, e un NAS.
> Io accedo solo al virtual server e al NAS ma non al server fisico.
> La webapp è esposta su web mentre, per motivi di sicurezza, il NAS e il db 
> server (postgresql) sono accessibili solo dalla VPN ministeriale.
> Ricapitolando, al server virtuale sono stati assegnati 2 ip, uno pubblico 
> (151.xx.xx.xx) e uno "interno" (10.xx.xx.xx), il NAS ha 1 solo ip interno 
> (10.xx.xx.xx).
> Sempre per motivi di sicurezza postgres accetta solo connessioni locali e non 
> remote.
> Quindi, per accedere al NAS "in teoria" devo prima entrare nella vpn, per 
> accedere al server "in teoria" posso usare sia l'ip pubblico che quello 
> privato (accedendo prima alla vpn), mentre per accedere al db devo prima 
> entrare nel serverok?
> In tutto 'sto casino c'è qualcosa che non mi torna:
>
> perché assegnare un doppio ip al server?
perché tu stai sviluppando una webapp, che probabilmente deve essere
raggiungibile anche da fuori dal ministero, quindi la tua app deve
essere accessibile sul lato pubblico.

la tua app non entra nella vpn, è già collegata sul lato interno,
quindi pu accedere direttamente alle risorse che vi sono dietro.

Il problema della sicureza, da questo punto di vista è tutto tuo...
sei tu che devi costruire una app che non possa essere bucata, e non
possa fare escalation di permessi per poter accedere poi all'interno.



>Tanto dal NAS accedo lo stesso, anche usando l'ip pubblico (cioè via ssh 
>accedo al NAS e da lì, sempre via ssh al server)

quindi qui fai il percorso attraverso la vpn, visto che sul nas ci
arrivi solo attraverso la vpn... sul server in realtà arrivi sempre
dalla tua vpn... quindi problemi non ce ne sono.

> ma la cosa che più mi turba è: accedo via ssh al server usando la rete 
> pubblica (ssh pi...@151.xx.xx.xx) e una volta sul server posso accedere 
> tranquillamente al NAS (ssh pl...@10.xx.xx.xx)

qui ti faranno entrare con una macchina certificata, avrai dei
certificati per entrare in ssh, a meno che la ssh non sia in realtà
poi ruotata su una connessione sicura interna, anche se tu passi
dall'indirizzo pubblico.

troppe poche informazioni.

la cosa che a te deve premere maggiormente, è che la tua app deve
essere estremamente sicura, non bucabile, altrimenti il culo che
aprono sarà il tuo.

Byez
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: Fwd: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-11 Per discussione Gollum1
Il giorno mer 11 lug 2018 alle ore 19:42 Gollum1
 ha scritto:
>
> Il giorno mer 11 lug 2018 alle ore 19:17 Gollum1
>  ha scritto:
> > figata a e b sono i due campi completi... l'estrazione la faccio
> > dentro la funzione... ok...
> >
> > ora devo capire se posso passare un terzo parametro, che sarebbe la 
> > colonna...
>
> che non è necessario passare, in quanto risulta come fosse una
> variabile globale, visto che è definita prima della chiamata di
> funzione, e la funzione è inline, all'interno ne trovo il contenuto...
>
> ora procedo a riordinare e poi vediamo se funziona e quanto tempo ci
> mette :D

FUNZIONA!

e anche il reinserimento nella tabella originale è riusltato ancora
più banale e performante della precedente soluzione, avendo estratto i
singoli campi per procedere all'ordinamento, nell'oggetto  vado a
ripristinare i singoli campi , e per ogni td in realtà ripristino
solo la parte innerHTML, quindi a torta finita, non mi sono neppure
perso tutte le classi che avevo di contorno per colorare in modo
alternato le righe... e l'ordinamente è dell'ordine di un o due
secondi, l'inversione di ordinamento poi, è praticamente immediata...

Sono molto soddisfatto del lavoro (che può essere ancora migliorato
stilisticamente, ma con il tempo, nel frattempo funziona).

Grazie a tutti per il supporto e le preziosissime informazioni.


Per chi volesse vedere il codice risultante, ho allegato lo script,
per un filtro che imposta google, ho dovuto modificare l'estensione,
.j.s invece del classico .js

Commenti ben accetti (considerate che è praticamente il mio primo
lavoro in javascript, se non roba di 3 o 4 righe).

Byez
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...


webcpmi.j.s
Description: Binary data


Re: Fwd: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-11 Per discussione Gollum1
Il giorno mer 11 lug 2018 alle ore 19:17 Gollum1
 ha scritto:
> figata a e b sono i due campi completi... l'estrazione la faccio
> dentro la funzione... ok...
>
> ora devo capire se posso passare un terzo parametro, che sarebbe la colonna...

che non è necessario passare, in quanto risulta come fosse una
variabile globale, visto che è definita prima della chiamata di
funzione, e la funzione è inline, all'interno ne trovo il contenuto...

ora procedo a riordinare e poi vediamo se funziona e quanto tempo ci
mette :D

Tnx
-- 
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Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: Fwd: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-11 Per discussione Gollum1
Il giorno mer 11 lug 2018 alle ore 19:15 Alessandro Pellizzari
 ha scritto:
>
> On 11/07/2018 17:20, Gollum1 wrote:
>
> > Maledizione, con il pc, mi faccio fregare sempre sui destinatari...
> > chiedo perdono ad Alessandro per il messaggio in privato.
>
> No problem :)
>
> > in pratica ogni riga dell'array è un array a sua volta di elementi (o
> > un dizionario, se ci si trova meglio con questo,
>
> Tecnicamente è un Object
>
> > ma come si comporta
> > sort con i dizionari?)
>
> Come in PHP: passi a sort una funzione che prende due parametri.
> Se a va prima di b, ritorni -1.
> Se sono uguali, ritorni 0.
> Se b va prima di a ritorni 1.
>
> A quel punto nella funzione controlli quello che vuoi:
>
> data.sort(function(a,b) {
>return a.id < b.id ? -1 : 1
> })

figata a e b sono i due campi completi... l'estrazione la faccio
dentro la funzione... ok...

ora devo capire se posso passare un terzo parametro, che sarebbe la colonna...


-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-11 Per discussione Gollum1
> mi pare di capire (un po' come nella funzione map che mi hai proposto)
> che in qualche modo mi basta definire una funzione con due argomenti
> qualsiasi, e nel corpo della funzione indicare come è il sistema di
> confronto tra questi due elementi... ho compreso giusto, o sto
> sbagliando ancora?

Evidentemente qualcosa non mi è ancora chiaro...
ora mi trovo un un array, in cui ogni campo dell'array è composto da 3
array (array di array) di questo formato:

["", "un testo", "32003"]

ok... se RowArray è l'array che devo ordinare,
e FieldArray è l'array contenuto in ogni campo di RowArray...

come devo mettere la funzione di sort?, prendendo in esame, che io
voglia ordinare per il campo Column=2 (l'ultimo campo dell'array
FieldArray), che dovrebbe essere quindi un campo numerico...

RowArray.sort(function(a, b) {return number(a) - number (b)})

ma non riesco a capire come dirgli che quelli che deve confrontare
sono i campi Column=2...

ho provato con

RowArray.sort(function(a[Column], b[Column]) {return number(a) - number (b)})

ma ottengo un errore nella chiamata della funzione di ordinamento:

Uncaught SyntaxError: Unexpected token [

dove la "[" è quella vicina a a, nella chiamata di funzione...

cosa mi sfugge?

Tnx
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



Fwd: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-11 Per discussione Gollum1
Maledizione, con il pc, mi faccio fregare sempre sui destinatari...
chiedo perdono ad Alessandro per il messaggio in privato.

-- Forwarded message -
From: Gollum1 
Date: mer 11 lug 2018 alle ore 17:44
Subject: Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.
To: 


Il giorno mer 11 lug 2018 alle ore 17:18 Alessandro Pellizzari
 ha scritto:
>
> On 11/07/2018 10:20, Gollum1 wrote:
>
> > Ora mi trovo un attimo in imbarazzo... il codice sembra ok, ma non
> > riesco a capire come dovrei affrontare come ordinare per i campi che
> > sono in realtà contenuti nella stringa che è contenuto nell'array...
>
> Il mio server strippa gli allegati, quindi non vedo il tuo codice, ma se
> hai preso l'innerHtml dei vari tr non ne verrai mai fuori.

Non credo che sia solo il tuo server, ma forse il server di debian,
perché non lo vedo neppure io.

No, in realtà non ho l'inneHTML di ogni singolo campo, ma ho l'intera
struttura di tutta la 

quindi ho una riga di tabella per ogni record dell'array.

Non volendo interpellare ancora una volta il DB (visto che ho già
costruito la tabella al primo giro), credo che la soluzione migliore
sia comunque molto simile a quella che mi stai descrivendo tu.
> Se puoi, prendi i dati che arrivano dal server, e infilali in qualche
> modo in un array così:
>
> let dati = [
>{
>  id: 1,
>  titolo: 'Il primo titolo',
>  
>},
>{
>  id: 2,
>  titolo: 'Il secondo titolo',
>  ...
>},
>...
> ]

in pratica ogni riga dell'array è un array a sua volta di elementi (o
un dizionario, se ci si trova meglio con questo, ma come si comporta
sort con i dizionari?)
a quel punto devo ordinare l'intero array con riferimento ad un
particolare indice dell'array contenuto in ogni riga.

> A quel punto ordinarli è semplice, in base a qualsiasi colonna, e per
> creare le righe della tabella basta un dati.map(function(r) { return
> ''+r.id+'...'; })
Non è poi tanto il ricostruire la tabella che mi preoccupa, quanto
proprio la funzione di ordinamento, che non mi è ben chiara come
funziona...

mi pare di capire (un po' come nella funzione map che mi hai proposto)
che in qualche modo mi basta definire una funzione con due argomenti
qualsiasi, e nel corpo della funzione indicare come è il sistema di
confronto tra questi due elementi... ho compreso giusto, o sto
sbagliando ancora?

Tnx
--
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-- 
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Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-11 Per discussione Gollum1
Ora mi trovo un attimo in imbarazzo... il codice sembra ok, ma non
riesco a capire come dovrei affrontare come ordinare per i campi che
sono in realtà contenuti nella stringa che è contenuto nell'array...

a questo punto non credo che si possa usare la metodologia degli
oggetti che compongono le singole righe, in quanto non sono oggetti...

dovrei forse fare un array di array e quindi selezionare in quel modo
la colonna da andare a ordinare?

anche perché non mi è ben chiaro come potrei (anche potesssi indicare
degli oggetti dentro la riga dell'array) passare il parametro della
colonna alla funzione di ordinamento...

allego il file che ho rifatto, spero ancora nei vostri sempre ottimi
suggerimenti.



-- 
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Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-09 Per discussione Gollum1
Il giorno lun 9 lug 2018 alle ore 13:21 Piviul  ha scritto:
> non so quanto incida ordinare sui dati e poi sulla tabella comunque
> quello soprattutto seguirei i consigli di Federico: copi il DOM della
> tabella, la ordini poi la sostituisci ordinata.

bhe... stavo pensando, leggendo il codice, che durante la procedura di
riordinamento, in realtà vado a generare un array, l'array che
contiene tutte le righe del DOM, già formattata, quindi alla fine,
potrei ordinare l'array, senza fare gli spostamenti nel DOM, ed una
volta fatto l'ordinamento, riscrivere tutto l'array nel DOM...

l'impatto sul codice sarebbe a questo punto veramente minimo.
e cambierei solamente il target dell'ordinamento reale,

appena ho un attimo di tempo mi ci metto, e poi vi faccio sapere.

Byez
-- 
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Fwd: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-09 Per discussione Gollum1
Mi scuso con Luca, per aver scritto in privato, invece che sulla ML.

-- Forwarded message -
From: Gollum1 
Date: lun 9 lug 2018 alle ore 11:53
Subject: Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.
To: Luca Costantino 


.
Il 9 luglio 2018 10:33:45 CEST, Luca Costantino
 ha scritto:
>Ma perche' perdere la testa a reinventare l'acqua calda, visto che ci
>sono
>gia' dozzine di algoritmi di ordinamento storici, testati, a
>complessita'
>nota, e gia' implementati?
>

come ho già risposto a Lorenzo, ho ripreso in mano un sito fatto da
altri, con i suoi pregi e i suoi difetti. ho in prima battuta rifatto
la parte grafica, cercando di mantenere la stessa struttura, ma
portando tutto nell'ottica di usare css e posizionamenti non forzarti
(in origine ogni elemento era posizionato in modo assoluto, con codice
di stile inline, nell'oggetto  stesso).

Ho spezzato il codice in più file, in modo che parti del sito possano
essere riutilizzate indipendentemente dalla pagina effettiva.

è vero, avrei potuto usare un cms, e tutto sarebbe stato più semplice,
ma ho a che fare con il programmatore originale, che ha una
idiosincresia nell'uso dei framework.

per ora gli sto dando il contentino, per dare un qualcosa di
immediatamente utilizzabile, basato sul suo codice, ma a tendere,
rifarò il tutto in python e genropy (con buona pace alla sua
idiosincresia).

vi disturberò ancora quando cercherò di sostituire apache con uwsgi,
che ancora non ho affrontato.

grazie a tutti per le preziose informazioni.
byez
--
gollum1

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità
e gli errori, maledetto correttore automatico.


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Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-09 Per discussione Gollum1
Il 9 luglio 2018 10:52:56 CEST, Lorenzo Breda  ha scritto:
>Il giorno lun 9 lug 2018 alle ore 10:22 Gollum1
>
>ha scritto:
>
>> >La div di blocco non serve a niente, quello che devi fare è
>> >sganciare la tabella/le righe da riordinare dal DOM e riagganciarle
>> >alla
>> >fine.
>>
>> Questo non mi è chiaro, se le tolgo dal DOM, come posso poi invertire
>le
>> righe?
>>
>
>Tu stai cercando di ordinare dei dati. Devi lasciar perdere il dom,
>mettere
>i dati in un array/dizionario/quelcheè, ordinarli con un opportuno
>algoritmo di ordinamento (Javascript ne mette a disposizione a decine)
>e
>ricostruire poi la tabella con i dati ordinati.
>
>Se provi a ordinare la tabella invece dei dati hai ovviamente un
>hoveread
>pauroso.

ho capito l'arcano... il fatto è che sto rimettendo mano a codice già 
preesistente...

farò così allora... memorizzo il tutto in un array, quindi tutte le operazioni 
di ordinamento le faccio nell'array, e solo alla fine ripopolo la vecchia 
tabella del DOM con i nuovi dati elaborati

che è anche più logico come concetto (a questo punto si possono usare gli 
algoritmi già inclusi in js, per fare l'ordinamento, senza reinventare l'acqua 
calda, come mi è stato fatto notare)...

ok, il restailing diventa anche più sistemico, e non solo grafico. 
byez
-- 
gollum1

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori, maledetto correttore automatico.



Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-09 Per discussione Gollum1
Il 9 luglio 2018 09:13:19 CEST, Federico Di Gregorio  ha scritto:
>On 07/08/2018 11:57 PM, Gollum1 wrote:

>>  va detto che richiedere i dati ordinati al server
>> sarebbe molto più veloce, per riordinare circa 1800 elementi, ci
>mette
>> un minuto secco.
>
>Non ha senso, 1800 righe in JS sono niente. Probabilmente stai
>chiedendo 
>al browser di ridisegnare la pagina ogni volta che scambi di posto due 
>righe. 

inverto direttamente tra di loro le due righe da scambiare, a livello di DOM. 

immagina che il codice originale che avevo trovato, riavviava la scansione 
dall'inizio ad ogni inversione, mentre io inverto tra di loro quelle che vanno 
invertite, e poi procedo con quelle seguenti. Così facendo, ad ogni ciclo 
diminuisci di una riga il set di righe da controllare, perché sicuramente ho 
spostato in fondo la riga di valore più elevato. 

in pratica, se adesso ci mette un minuto, con il codice originale ce ne metteva 
circa dieci. 

>La div di blocco non serve a niente, quello che devi fare è 
>sganciare la tabella/le righe da riordinare dal DOM e riagganciarle
>alla 
>fine.

Questo non mi è chiaro, se le tolgo dal DOM, come posso poi invertire le righe? 

>> o almeno così vorrei che fosse, invece mi trovo nella situazione che
>> fino al termine dell'ordinamento non appare la pagina sovrapposta di
>> inibizione al sito, e naturalmente al termine viene messa e poi
>> tolta...
>
>Certo, perché finché non ridai il controllo al browser non puoi vedere 
>gli effetti di modifiche al DOM.

è questo è il motivo per cui non vedo neppure lo scambio tra le varie righe, ma 
in questo caso non è sicuramente un problema. 

> Puoi usare il trucco di far passare un
>
>tick, con una cosa del tipo:
>
>function wait_page() { /* codice */ }
>function sort_rows() { /* codice */ }
>
>wait_page();
>
>window.setTimeout(sort_rows, 0);
>

penso di aver capito concettualmente, in pratica mi dici che devo provocare un 
evento che obblighi la pagina ad essere ridisegnata, devo vedermi di preciso 
cosa fa il codice che mi hai scritto, perché nel mio caso, il lancio della 
wait_page è fatto all'interno della sort_table, quindi potrei fare quella 
istruzione all'interno della sort stessa? 

>Anche se è completamente off-topic, ci fai vedere l'ordinamento? Magari
>
>lo portiamo ad essere istantaneo...
>

molto volentieri, appena rimetto mano sul computer e riesco a connetterlo alla 
rete (sono in ferie l'estero, e il codice risiede su un mio computer remoto, 
sto sfruttando la connettività altrui, ma per qualche giorno sarò in altra 
località, e non so se troverò qualcuno che mi permette di connettermi). 

grazie in anticipo per il supporto. 


byez
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gollum1

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori, maledetto correttore automatico.



Re: [OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-08 Per discussione Gollum1
Il giorno dom 8 lug 2018 alle ore 23:57 Gollum1
 ha scritto:
>
> questo div lo aggancio in modo dinamico al body, all'inizio
> dell'ordinamento, e poi lo cancello al termine...
>

per completezza, posso confermare che il div appare nel DOM (lo vedo
nell'inspector) all'attivazione della procedura, e sparisce al termine
della stessa...
ma non viene mai visualizzato.


-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



[OT - javascrpt] attivare un div inserito dinamicamente.

2018-07-08 Per discussione Gollum1
Ciao Raga,

scusate per questo OT, ma siete gli unici che conosco, che potrebbero
darmi una risposta.

ho fatto uno script di ordinamento di una tabella caricata da un SQL.

Lo scopo sarebbe quello di evitare di richiedere un nuovo set di dati
diversamente ordinato al server SQL (mariaDB nello specifico), ho
voluto, quindi, provare a fare l'ordinamento direttamente lato client
con uno script js, va detto che richiedere i dati ordinati al server
sarebbe molto più veloce, per riordinare circa 1800 elementi, ci mette
un minuto secco.

proprio per ovviare al fatto che rimane bloccato il browser per tutto
il tempo che viene eseguito l'ordinamento, ho voluto inibire la
pagina, sovrapponendo un div con il classico gif di attesa...

questo div lo aggancio in modo dinamico al body, all'inizio
dell'ordinamento, e poi lo cancello al termine...

o almeno così vorrei che fosse, invece mi trovo nella situazione che
fino al termine dell'ordinamento non appare la pagina sovrapposta di
inibizione al sito, e naturalmente al termine viene messa e poi
tolta...

nella console del browser vedo che le varie parti di codice vengono
eseguite quando dovrebbero, allora perché non appare la pagina di
attesa durante l'ordinamento?

a seguire il codice del mio script, naturalmente epurato di tutta la
parte non necessaria dell'ordinamento:

function wait_page(status){
console.log("Status di wait: " + status);
if (status=="start"){
console.log("Eseguo la procedura di blocco");
var elem = document.createElement('div');
elem.setAttribute('id', 'wait_page')
elem.style.cssText = " position: absolute; left: 0px; top:
0px; width: 100%; height: 100%; opacity: 0.3; z-index: 100;
background-image: url(../images/processing.gif);
background-position-x:  50%; background-position-y:  50%;
background-repeat:  no-repeat;";
document.body.appendChild(elem);
}
else if (status=="stop"){
console.log("Eseguo la procedura di sblocco");
var elem = document.getElementById('wait_page');
elem.parentNode.removeChild(elem);
}
}

function sortTable(TableName, Column, Type, dir) {

[...]
console.log("BLocco la pagina.");
wait_page("start");
console.log("Pagina bloccata");

// Eseguo l'ordinamento.

console.log("SbLocco la pagina.");
wait_page("stop");
console.log("Pagina sbloccata");
}

questo è quello che vedo in console:

BLocco la pagina.
Status di wait: start
Eseguo la procedura di blocco
Pagina bloccata
Righe da ordinare: 1382
[1380] Sto eseguendo un ordinamento sulla colonna "Numero"
SbLocco la pagina.
Status di wait: stop
Eseguo la procedura di sblocco
Pagina sbloccata
[Violation] 'click' handler took 62784ms


cosa mi sto perdendo (a parte che non sono un programmatore js di professione?)

Grazie, e buone vacanze a chi le fa (come il sottoscritto).

Byez
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Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: [Debian/Stretch] Virtualbox-5.2 - deb-systemd-helper error \

2018-07-08 Per discussione Gollum1
Il 6 luglio 2018 23:11:33 CEST, Ennio-Sr  ha scritto:

>Non riesco proprio a capire che cosa provochi questo strano errore; ma
>poi, cosa c'entra il web con vbox?

il driver di virtualbox viene ricompilato ogni volta che ci sono
variazioni nei pacchetti legati alla gestione del kernel e del sistema
base  (initrd, systemd, il kernel stesso è code del genere) quindi ti
trovi la sua ricompilazione che si avvia molto spesso durante gli
aggiornamenti.

>- quote -
>Reading package lists...
>Building dependency tree...
>Reading state information...
>Calculating upgrade...
>The following packages have been kept back:
>..[cut].
>1 not fully installed or removed.
>After this operation, 0 B of additional disk space will be used.
>Do you want to continue? [Y/n] Setting up virtualbox
>(5.2.10-dfsg-6~bpo9+1) ...
>/usr/bin/deb-systemd-helper: error: unable to read vboxweb.service
>E: py3compile:183: cannot create directory
>/usr/lib/python3/dist-packages/vboxapi/__pycache__:
>FileNotFoundError(2, 'No such file or directory')
>[Errno 2] No such file or directory:
>'/usr/lib/python3/dist-packages/vboxapi/__init__.py'
>dpkg: error processing package virtualbox (--configure):
>subprocess installed post-installation script returned error exit
>status 1
>Errors were encountered while processing:
> virtualbox
>E: Sub-process /usr/bin/dpkg returned an error code (1)
>-- unquote ---
>

così, a naso, mi pare che i casi siano due :

1) hai installato python3, forzandolo come python di sistema, al posto
del 2.7 e lui vorrebbe questo e non il 3.x
   mi sento di escludere questo caso, perché avresti parecchi altri
errori sui vari software di sistema, che ancora usano python2.7

2) hanno aggiornato i programmi di installazione di virtualbox, ed ora
richiede esplicitamente python3, e tu non l'hai installato nel
sistema.

>Tra l''altro, ho scoperto con disappunto che la versione di virtualbox
>che ho su un portatile con debian/Sid, funzionante fino a qualche mese
>fa, adesso si rifiuta di partire lamentando la mancanza di
>/dev/vboxdrv.

se durante l'aggiornamento ha fallito la generazione del driver, è
normale che non funzioni.
>
>Spero che possiate darmi qualche valido suggerimento, come sempre ...
>



Re: [Debian/Stretch] Virtualbox-5.2 - deb-systemd-helper error \

2018-07-08 Per discussione Gollum1
Il 6 luglio 2018 23:11:33 CEST, Ennio-Sr  ha scritto:

>Non riesco proprio a capire che cosa provochi questo strano errore; ma
>poi, cosa c'entra il web con vbox?

il driver di virtualbox viene ricompilato ogni volta che ci sono variazioni nei 
pacchetti legati alla gestione del kernel e del sistema base  (initrd, systemd, 
il kernel stesso è code del genere) quindi ti trovi la sua ricompilazione che 
si avvia molto spesso durante gli aggiornamenti.

>- quote -
>Reading package lists...
>Building dependency tree...
>Reading state information...
>Calculating upgrade...
>The following packages have been kept back:
>..[cut].
>1 not fully installed or removed.
>After this operation, 0 B of additional disk space will be used.
>Do you want to continue? [Y/n] Setting up virtualbox
>(5.2.10-dfsg-6~bpo9+1) ...
>/usr/bin/deb-systemd-helper: error: unable to read vboxweb.service
>E: py3compile:183: cannot create directory
>/usr/lib/python3/dist-packages/vboxapi/__pycache__:
>FileNotFoundError(2, 'No such file or directory')
>[Errno 2] No such file or directory:
>'/usr/lib/python3/dist-packages/vboxapi/__init__.py'
>dpkg: error processing package virtualbox (--configure):
>subprocess installed post-installation script returned error exit
>status 1
>Errors were encountered while processing:
> virtualbox
>E: Sub-process /usr/bin/dpkg returned an error code (1)
>-- unquote ---
>

così, a naso, mi pare che i casi siano due :

1) hai installato python3, forzandolo come python di sistema, al posto del 2.7 
e lui vorrebbe questo e non il 3.x
   mi sento di escludere questo caso, perché avresti parecchi altri errori sui 
vari software di sistema, che ancora usano python2.7

2) hanno aggiornato i programmi di installazione di virtualbox, ed ora richiede 
esplicitamente python3, e tu non l'hai installato nel sistema. 

>Tra l''altro, ho scoperto con disappunto che la versione di virtualbox
>che ho su un portatile con debian/Sid, funzionante fino a qualche mese
>fa, adesso si rifiuta di partire lamentando la mancanza di
>/dev/vboxdrv.

se durante l'aggiornamento ha fallito la generazione del driver, è normale che 
non funzioni. 
>
>Spero che possiate darmi qualche valido suggerimento, come sempre ...
>



byez
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gollum1

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori, maledetto correttore automatico.



Re: Raid Hardware

2018-06-28 Per discussione Gollum1
Il 28 giugno 2018 16:45:24 CEST, Portobello  ha 
scritto:
>
>> domanda per chi ha avviato il thread... sei sicuro che il tecnico del
>>negozio sappia gestire una macchina Linux? 
>Non ne sono sicuro. Sono alcuni anni che vado nello stesso posto, ma
>ultimamente faccio fare soltanto qualche intervento hardware come la
>pulizia. Ho fatto mettere una scheda video nuova, ma poi me la sono
>configurata io, in qualche modo. Ed è ancora ora una configurazione
>parziale, ma almeno funziona.
>

vanno semplicemente installati come dischi singoli, possibilmente acquistati da 
stock diversi, ma dello stesso taglio, come dimensione. probabilmente la tua 
scheda raid non è mai stata configurata, continui a lasciarla non configurata. 
Per l'installatore a questo punto si ferma tutto, devi poi intervenire tu per 
le Configurazioni software, che non sono particolarmente difficili. ti 
consiglierei comunque un bel backup prima di fare il tutto, perché purtroppo la 
sfiga ci vede benissimo, e a volte capita di sbagliare.

io ho in uso un mini server HP, con 5 dischi in raid 5 (4 + 1 spare attivo). è 
in funzione da 6/7 anni, e ancora non ho dovuto sostituire nessun disco (fra un 
po' acquisterò comunque 5 dischi nuovi, e uno alla volta li sostituirò anche se 
attualmente non danno problemi). 
byez
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gollum1

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errori, maledetto correttore automatico.



Re: Raid Hardware

2018-06-27 Per discussione Gollum1
Il 27 giugno 2018 18:11:16 CEST, "Lorenzo "Palinuro" Faletra" 
 ha scritto:
>scusate il top-post ma voglio provare a dare un mio piccolo contributo
>dalle briciole della mia esperienza sul campo
>

visto che usi K9-mail, facilmente configurabile per non fare il top-quoting, 
no... non
sei perdonabile... 


>
>intanto attualmente faccio solo e soltanto raid software per svariate
>ragioni, in primis per la flessibilità e la portabilità (metto i dischi
>altrove e partono semza fare storie), poi per la flessibilità
>(convertire raid1 in raid 5, o raid 5 in raid 6, e viceversa,
>aggiungere storage, modificare i layout ecc), 

va anche considerato che i raid HW che trovi solitamente sui PC, si limitano a 
gestire il mirror, anche se il PC ha abbastanza dischi per fare un raid 5 o 6.

A questo punto, se vuoi un qualcosa di più, sei obbligato ad andare sul raid 
sw. 

domanda per chi ha avviato il thread... sei sicuro che il tecnico del negozio 
sappia gestire una macchina Linux? 

attento che spesso i centri di assistenza, semplicemente brasano tutto, e ti ci 
mettono il S.O. originale, che 9 volte su dieci, vuol dire winzoz. 


byez
-- 
gollum1

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errori, maledetto correttore automatico.



Re: aggiornare una wheezy

2018-06-21 Per discussione Gollum1
Il 21 giugno 2018 23:46:58 CEST, Daniele Piccoli  
ha scritto:
>Il 20/06/2018 07:40, Piviul ha scritto:
>> Il 06/19/18 15:23, Luca ha scritto:
>>> Dipende su che macchina è installato, se è un pc ad uso casalingo
>puoi
>>> rischiare di fare il passaggio in un solo step se invece è un server
>>> assolutamente devi fare i 2 passaggi comunque con probabili beghe da
>>> risolvere.
>> sono server... ok, ho capito: 2 passaggi e tanta pazienza.
>
>Se il server è virtualizzato e hai la possibilità di usare le snapshot,
>fallo; altrimenti fai un dump della macchina prima di partire.
>
>Se il server non è virtualizzato, ti fai un immagine con clonezilla,
>prima di iniziare.
>
>In tutti i casi devi _sempre_ essere in grado di tornare alla
>situazione
>iniziale.
>
>Prima di avviare l'aggiornamento, controlla di avere spazio a
>sufficienza nella partizione di root (/), nella /boot e nella /var , se
>montate su partizione separata.
>
>Detto questo, io sono per fare i passaggi sequenzialmente, questo per
>ridurre al minimo eventuali problemi, di cui comunque riusciresti a
>trovare più informazioni e soluzioni, visto che si tratta di un upgrade
>da una versione a quella immediatamente successiva, cosa che hanno
>fatto
>in molti.
>
>Per quanto riguarda la fattibilità, se sul sistema non sono stati fatti
>pasticci e se l'installazione si trova su un disco/filesystem senza
>problemi, non dovresti incontrare grosse difficoltà; poi tanto dipende
>da cosa c'è installato sul sistema e da quanti servizi ci girano,
>personalizzazioni, ecc..
>Per questo motivo evito e sconsiglio di concentrare tanti servizi su un
>unico server, sia per motivi di sicurezza ma anche proprio per ridurre
>le problematiche durante gli upgrade.
>
>È anche necessario valutare se ci sono pacchetti non più presenti nelle
>versioni successive, e che quindi potrebbero venire disinstallati
>durante il processo di aggiornamento; potresti decidere di toglierli
>preventivamente oppure di marcarli per non essere rimossi e gestirli
>successivamente (ammesso che funzionino ancora).
>
>
>> Grazie a tutti
>> 
>> Piviul
>> 
>> 
>
>Saluti
>
>Daniele

personalmente cambierei I repository, ma non farei un distupgrade diretto.

puoi cominciare a fare l'upgrade, che non toglie nulla di ciò che è installato, 
o addirittura farlo per alcuni gruppi soltanto di pacchetti, e non per tutto...

andando per step, puoi risolvere i problemi mano a mano che insorgono.

buona fortuna. 
byez
-- 
gollum1

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errori, maledetto correttore automatico.



Re: aggiornare una wheezy

2018-06-21 Per discussione Gollum1
Il 21 giugno 2018 23:46:58 CEST, Daniele Piccoli  
ha scritto:
>Il 20/06/2018 07:40, Piviul ha scritto:
>> Il 06/19/18 15:23, Luca ha scritto:
>>> Dipende su che macchina è installato, se è un pc ad uso casalingo
>puoi
>>> rischiare di fare il passaggio in un solo step se invece è un server
>>> assolutamente devi fare i 2 passaggi comunque con probabili beghe da
>>> risolvere.
>> sono server... ok, ho capito: 2 passaggi e tanta pazienza.
>
>Se il server è virtualizzato e hai la possibilità di usare le snapshot,
>fallo; altrimenti fai un dump della macchina prima di partire.
>
>Se il server non è virtualizzato, ti fai un immagine con clonezilla,
>prima di iniziare.
>
>In tutti i casi devi _sempre_ essere in grado di tornare alla
>situazione
>iniziale.
>
>Prima di avviare l'aggiornamento, controlla di avere spazio a
>sufficienza nella partizione di root (/), nella /boot e nella /var , se
>montate su partizione separata.
>
>Detto questo, io sono per fare i passaggi sequenzialmente, questo per
>ridurre al minimo eventuali problemi, di cui comunque riusciresti a
>trovare più informazioni e soluzioni, visto che si tratta di un upgrade
>da una versione a quella immediatamente successiva, cosa che hanno
>fatto
>in molti.
>
>Per quanto riguarda la fattibilità, se sul sistema non sono stati fatti
>pasticci e se l'installazione si trova su un disco/filesystem senza
>problemi, non dovresti incontrare grosse difficoltà; poi tanto dipende
>da cosa c'è installato sul sistema e da quanti servizi ci girano,
>personalizzazioni, ecc..
>Per questo motivo evito e sconsiglio di concentrare tanti servizi su un
>unico server, sia per motivi di sicurezza ma anche proprio per ridurre
>le problematiche durante gli upgrade.
>
>È anche necessario valutare se ci sono pacchetti non più presenti nelle
>versioni successive, e che quindi potrebbero venire disinstallati
>durante il processo di aggiornamento; potresti decidere di toglierli
>preventivamente oppure di marcarli per non essere rimossi e gestirli
>successivamente (ammesso che funzionino ancora).
>
>
>> Grazie a tutti
>> 
>> Piviul
>> 
>> 
>
>Saluti
>
>Daniele

personalmente cambierei I repository, ma non farei un distupgrade diretto.

puoi cominciare a fare l'upgrade, che non toglie nulla di ciò che è installato, 
o addirittura farlo per alcuni gruppi soltanto di pacchetti, e non per tutto...

andando per step, puoi risolvere i problemi mano a mano che insorgono.

buona fortuna. 
byez
-- 
gollum1

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errori, maledetto correttore automatico.
byez
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gollum1

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errori, maledetto correttore automatico.



Re: bash espansione variabile

2018-06-11 Per discussione Gollum1
Il 11 giugno 2018 18:23:39 CEST, "iclam...@virgilio.it"  
ha scritto:
>Stavo cercandodi separare le pagine di un file .pdf,
>con questa riga funziona benissimo parte dalla pagina data
>estraei file e li nomina in sequenza da 80254 a 80282
>
>$ pdfseparate -f 254 -l 282 sorgente.pdf destinazione_80%d.pdf
>
>genera i files da destinazione_80254.pdf a destinazione_80282.pdf
>
>quello che vorrei fare e' farlo partire dal numero 254 + 100 (numero ad
>
>esempio 100)
>
>$ pdfseparate -f 254 -l 282 sorgente.pdf destinazione_80%d+numero.pdf
>
>vorrei che generasse i files da destinazione_80354.pdf a 
>destinazione_80382.pdf
>
>
>ho provato con le parentesi, doppie parentesi, ma %d non lo vuole 
>sommare a niente.
>
>qualche idea?
>
>Grazie

hai provato con pdftk? Potrebbe essere un po' più malleable. 
-- 
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errori, maledetto correttore automatico.



Re: server owncloud casalingo, dubbi vari

2018-06-09 Per discussione Gollum1
Il 9 giugno 2018 06:54:38 CEST, Piviul  ha scritto:
>Il 06/08/18 15:30, Nicola Manca ha scritto:
>> purtroppo non funziona.
>> Come detto da Gullum1, il sistema legge prima hosts e non chiede al 
>> DNS, quindi rimane piantato aspettando una risposta dall'IP che ho 
>> associato in /etc/hosts ma che se non sono nella mia LAN di casa non 
>> esiste.
>>
>> altre idee?
>forse non ho ben capito il tuo problema ma a me sembra di aver capito 
>dal tuo primo messaggio che nella risoluzione dei nomi tu non abbia 
>problemi: sia dall'esterno della LAN che all'interno riesci a risolvere
>
>correttamente il nome. Infatti da quel che dici dall'esterno 
>correttamente ti viene fornito l'IP del tuo router, dall'interno l'IP 
>del tuo server: mi sbaglio? Quindi andare a configurare il file 
>/etc/hosts non serve a nulla.
>Come già ti dissi in precedenza dovresti semplicemente configurare il 
>router in modo che faccia il forward verso il server della LAN _sulla 
>stessa porta_, non la devi cambiare. In questo modo sia all'interno 
>della LAN che all'esterno della LAN puoi usare la stessa porta per 
>raggiungere il tuo servizio.
>
>Piviul

a quanto ho capito, il servizio che deve andare ad usare è automatico, si 
attiva e nella configurazione ha la possibilità di mettere un solo indirizzo 
target su cui fare la connessione.

vediamo di analizzare un po' la cosa...

se sei fuori, usi il nome ddns, che ti porta sul router, se metti la porta 22 
narrata verso la 22 del server, vai tranquillo.

se sei all'interno, anche se usi il nome ddns, ti viene risolto (attraverso il 
Nat comunque, presumo, altrimenti non saprebbe su quale macchina interna 
andare) con l'IP interno che ti raggiungi sempre sulla porta 22

quindi... a conti fatti, la soluzione più banale, sembrerebbe quella che hai 
detto tu, imporre la porta 22 invece che 1234 (o quella che era) nella 
definizione del Nat.

byez
-- 
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errori, maledetto correttore automatico.



Re: server owncloud casalingo, dubbi vari

2018-06-08 Per discussione Gollum1
Il 8 giugno 2018 15:30:54 CEST, Nicola Manca  ha 
scritto:
>On 07/06/18 16:10, Mauro wrote:
>> -BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
>> Hash: SHA256
>>
>>
>>
>> Il 07/06/18 16:06, Nicola Manca ha scritto:
 in /etc/hosts ho: > > 192.168.1.1 server_lan, server.wan.it >
>> non va bene...
>>
>>> a quanto pare lui cerca sulla rete locale comunque. Al momento sono
>in una LAN e potrebbe essere questo che interferisce, però non capisco
>come mai. > con ifconfig ho: > inet 192.168.252.57 netmask
>255.255.254.0
>> broadcast 192.168.253.255 questo ip e' quello del tuo pc? o quello
>che
>> fa da server?
>>
>> se, per ipotesi, e' questo il pc, allora host deve essere:
>>
>> 192.168.252.57 server.wan.it
>
>purtroppo non funziona.
>Come detto da Gullum1, il sistema legge prima hosts e non chiede al
>DNS, 
>quindi rimane piantato aspettando una risposta dall'IP che ho associato
>
>in /etc/hosts ma che se non sono nella mia LAN di casa non esiste.
>
>altre idee?

una connessione con VPN? quando sei fuori la attivi, i comandi successivi sono 
gli stessi che daresti dall'interno della tua rete (sto pensando, questa cosa 
non l'ho mai provata) 
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Re: server owncloud casalingo, dubbi vari

2018-06-07 Per discussione Gollum1
Il 7 giugno 2018 14:18:00 CEST, Mauro  ha scritto:
>
>Il 07/06/18 12:35, Nicola Manca ha scritto:
>> 1) Ho un portatile (PC1) che sta sia a casa 2) ho un computer fisso
>> (PC2) su cui gira un server ssh 3) se sono a casa e faccio ssh -l
>> utente PC2 mi riesco a connettere 4) imposto il NAT sul router in
>> modo che la porta 12345 del router venga reindirizzata sulla 22 di
>> PC2 5) quando sono in giro faccio ssh -l utente -p 12345 miosito.it
>> e mi riesco a connettere 6) SE sono a casa e faccio ssh -l utente
>> -p 12345 miosito.it non funziona!
>> 
>> A quanto ho capito è una *feature* del router che previene il loop
>> dei dati LAN/WAN/LAN per qualche motivo di sicurezza.
>
>non e' una vera features del router, ovvero e' quando i router sono un
>po', diciamo, economici.
>

In realtà è il modo di funzionare di qualsiasi router. Nel momento in cui tu 
sei all'interno della tua rete, colloqui con la tua macchina server a layer2, 
quindi non fai routing, il router non lo attraversi proprio. Anche se usi l' 
indirizzo pubblico per raggiungere il tuo server, il router sa che sei 
all'interno e non ti fa proprio uscire. 

>soluzione veloce:
>metti in hosts sul tuo pc l'associazione miosito.it ip.locale.server.
>
>in pratica che succede:
>se sei in mezzo alla strada e digiti miosito.it vai verso l'ip
>pubblico del router che poi' smazzera' la richiesta verso la rete
>intern
>a.
>
>Se sei nella tua rete locale, visto che la consuetudine richiede che
>prima venga letto hosts poi i dns, farai si che digitando miosito.it
>punti all'ip locale dove hai il server saltando a pie' pari il router.

Peccato che il file hosts viene guardato anche se sei sulla rete pubblica

>
>in pratica due zone, due associazioni diverse tra nomesito.it e ip...
>


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Re: mini PC Beelink M1

2018-06-03 Per discussione Gollum1
Il giorno dom 3 giu 2018 alle ore 13:16 Felipe Salvador
 ha scritto:
>
> Non sembra essere cosě immediata come procedura.
> Leggendo in giro[ą] si intuisce, se non erro, che questi "cosi"
> necessitino di sistemi molto aggiornati. Tutti si fiondano sulle
> rolling release e penso che un giusto compromesso dovrebbe essere
> unstable e siccome Debian non rilascia unstable (no installer),
> l'unica scelta obbligata diventa testing.
>

mica vero... esiste la possibilità di installare in modo nativo anche
la unstable (io l'ho fatto).

devi scaricare usare l'immagine mini.iso
(http://ftp.debian.org/debian/dists/sid/main/installer-i386/current/images/netboot/mini.iso),
unico problema, questa versione scaricabile non funziona, perché nel
frattempo il kernel che si trova nei repository è avanzato di
versione, e la mini.iso non è in grado di caricarlo.

quindi per risolvere bisogna utilizzare una mini.iso scaricata dai
repository dove esiste al naighlty
(https://d-i.debian.org/daily-images/amd64/daily/netboot/mini.iso).

Durante l'installazione, hai la possibilità di scegliere quale
distribuzione usare (stable/testing/unstable)... attento, recupera gli
eventuali firmware delle schede di rete, se non dovessero essere
incluse nel sistema kernel di base.

Byez
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Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: PROBLEMA STATE S5

2018-05-31 Per discussione Gollum1
Il giorno gio 31 mag 2018 alle ore 21:24 Vincenzo Gianfelice
 ha scritto:
>
> Inserisci nelle opzioni di boot di grub l opzione "nopti"... anche se lo 
> script dice che non ce nessun impatto sulle performance, è sempre meglio 
> disabilitarlo sei vuoi performance maggiori.

Grazie Vincenzo, provvederò quanto prima.


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Re: PROBLEMA STATE S5

2018-05-31 Per discussione Gollum1
Il giorno gio 31 mag 2018 alle ore 20:59 Davide Prina
 ha scritto:
>
> On 31/05/2018 20:18, Vincenzo Gianfelice wrote:
> > la patch di spectre e
> > meltdown?. Ho fatto alcuni test é purtroppo é tutto vero di quello che
> > dicono in rete... rallentano un casino!

a quanto pare la patch c'é anche se non sembra completa, visto che
sembra che alcune vulnerabilità sono ancora aperte.

> poi con i nuovi bug indicati negli ultimi giorni, che sono simili a
> spectre e meltdown, dicono che le mitigazioni rallentano del 8-10% la
> CPU. Però non ho capito se sono già arrivate

ambhe... se rallentiamo ancora ulteriormente... possiamo passare ai
computer a manovella, direttamente.

allego lo il risultato dello script, magari qualcuno di voi ha un po'
più di praticità di me e riesce a darmi qualche suggerimento in
merito.
Grazie in anticipo

Byez
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Tesoro, dov'é il mio teoro...
Spectre and Meltdown mitigation detection tool v0.37+

Checking for vulnerabilities on current system
Kernel is Linux 4.16.0-2-amd64 #1 SMP Debian 4.16.12-1 (2018-05-27) x86_64
CPU is Intel(R) Core(TM) i5 CPU   M 430  @ 2.27GHz

Hardware check
* Hardware support (CPU microcode) for mitigation techniques
  * Indirect Branch Restricted Speculation (IBRS)
* SPEC_CTRL MSR is available:  NO 
* CPU indicates IBRS capability:  NO 
  * Indirect Branch Prediction Barrier (IBPB)
* PRED_CMD MSR is available:  NO 
* CPU indicates IBPB capability:  NO 
  * Single Thread Indirect Branch Predictors (STIBP)
* SPEC_CTRL MSR is available:  NO 
* CPU indicates STIBP capability:  NO 
  * Speculative Store Bypass Disable (SSBD)
* CPU indicates SSBD capability:  NO 
  * Enhanced IBRS (IBRS_ALL)
* CPU indicates ARCH_CAPABILITIES MSR availability:  NO 
* ARCH_CAPABILITIES MSR advertises IBRS_ALL capability:  NO 
  * CPU explicitly indicates not being vulnerable to Meltdown (RDCL_NO):  NO 
  * CPU explicitly indicates not being vulnerable to Variant 4 (SSB_NO):  NO 
  * CPU microcode is known to cause stability problems:  NO  (model 0x25 family 
0x6 stepping 0x2 ucode 0x9 cpuid 0x20652)
* CPU vulnerability to the speculative execution attack variants
  * Vulnerable to Variant 1:  YES 
  * Vulnerable to Variant 2:  YES 
  * Vulnerable to Variant 3:  YES 
  * Vulnerable to Variant 3a:  YES 
  * Vulnerable to Variant 4:  YES 

CVE-2017-5753 [bounds check bypass] aka 'Spectre Variant 1'
* Mitigated according to the /sys interface:  YES  (Mitigation: __user pointer 
sanitization)
* Kernel has array_index_mask_nospec (x86):  YES  (1 occurrence(s) found of 64 
bits array_index_mask_nospec())
* Kernel has the Red Hat/Ubuntu patch:  NO 
* Kernel has mask_nospec64 (arm):  NO 
> STATUS:  NOT VULNERABLE  (Mitigation: __user pointer sanitization)

CVE-2017-5715 [branch target injection] aka 'Spectre Variant 2'
* Mitigated according to the /sys interface:  YES  (Mitigation: Full generic 
retpoline)
* Mitigation 1
  * Kernel is compiled with IBRS support:  YES 
* IBRS enabled and active:  NO 
  * Kernel is compiled with IBPB support:  YES 
* IBPB enabled and active:  NO 
* Mitigation 2
  * Kernel has branch predictor hardening (arm):  NO 
  * Kernel compiled with retpoline option:  YES 
* Kernel compiled with a retpoline-aware compiler:  YES  (kernel reports 
full retpoline compilation)
> STATUS:  NOT VULNERABLE  (Full retpoline is mitigating the vulnerability)
IBPB is considered as a good addition to retpoline for Variant 2 mitigation, 
but your CPU microcode doesn't support it

CVE-2017-5754 [rogue data cache load] aka 'Meltdown' aka 'Variant 3'
* Mitigated according to the /sys interface:  YES  (Mitigation: PTI)
* Kernel supports Page Table Isolation (PTI):  YES 
  * PTI enabled and active:  YES 
  * Reduced performance impact of PTI:  NO  (PCID/INVPCID not supported, 
performance impact of PTI will be significant)
* Running as a Xen PV DomU:  NO 
> STATUS:  NOT VULNERABLE  (Mitigation: PTI)

CVE-2018-3640 [rogue system register read] aka 'Variant 3a'
* CPU microcode mitigates the vulnerability:  NO 
> STATUS:  VULNERABLE  (an up-to-date CPU microcode is needed to mitigate this 
> vulnerability)

> How to fix: The microcode of your CPU needs to be upgraded to mitigate this 
> vulnerability. This is usually done at boot time by your kernel (the upgrade 
> is not persistent across reboots which is why it's done at each boot). If 
> you're using a distro, make sure you are up to date, as microcode updates are 
> usually shipped alongside with the distro kernel. Availability of a microcode 
> update for you CPU model depends on your CPU vendor. You can usually find out 
> online if a microcode update is available for your CPU by searching for your 
> CPUID (indicated in the Hardware Check section). The microcode update is 
> enough, there is no additional OS, kernel or software change needed.

CVE-2018-3639 [

Re: PROBLEMA STATE S5

2018-05-31 Per discussione Gollum1
Il giorno gio 31 mag 2018 alle ore 14:13 Vincenzo Gianfelice
 ha scritto:

> Ragazzi comunque il problema deriva dal nuovo kernel e non dai pacchetti come 
> immaginavo.. infatti reinstallando di nuovo jessie e senza insatallare nulla( 
> tanto meno  abilitare i repo non free) si spgne e si riavvia correttamente, 
> nonstante ci sia di nuovo l errore dell IO not connected ecc. ecc. Ora 
> bisogna capire cosa cambia nel nuovo kernel... magari hanno tolto qualche 
> funzionalitá? Spero che potiate aiutarmi. Piu di questo non so dirvi

da alcuni aggiornamenti di kernel a questa parte, su SID, sto trovando
anche io delle idiosincresie... prima tra tutte, mentre prima il
sistema al boot mi arrivava al login grafico in 6 secondi netti (un
SDD come HDD rende veramente bene), ora arriva al terminale, e X
server parte solo dopo quasi un minuto... fastidiosa come cosa...

purtroppo non ho ancora avuto il tempo di mettermi a cercare il problema reale.

Byez
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Re: [update] Sparito grub e altro

2018-05-22 Per discussione Gollum1
Il 21 maggio 2018 17:43, Leonardo Boselli <l...@dicea.unifi.it> ha scritto:
> Come far riapparire il menu lo ho trovato
> Resta il problema di come resuscitare win 8.1

potresti consigliare di cancellare la partizione di winzoz, e
recuperare spazio per una installazione linux only...

:P

lo so.. è cattiva... ma io è così che ho fatto nel lontano 2000...

purtroppo non posso esserti di aiuto, perché, è appunto dal 2000 che
non ho una macchina in dualboot, e nessuna macchina con winzoz
installato.

Byez
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Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: NAS con debían per utonto

2018-05-08 Per discussione Gollum1
Il May 8, 2018 6:20:04 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>Il 05/05/2018 16:23, Gollum1 ha scritto:
>>   Top quoting, brutta abitudine...
>>  quando va via la corrente il router si 
>spegne non avendo batteria quindi il pc con la batteria non riesce più
>a 
>pingare un sito esterno e quindi desume che la corrente è andata via...
>

Credo che la tua interpretazione sia quella corretta, non ci ho subito pensato, 
perché nel mio caso vi ho messo un UPS trust, che mi tiene in piedi tutto da 
6/7 anni, compreso il router (per il semplice fatto di poter usufruire del 
telefono, che sarebbe morto senza router).

Personalmente cercherei qualcosa di meglio di un raspberry.


Byez

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Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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errori (maledetto correttore automatico).



Re: buffalo ls220d e accesso remoto shell

2018-05-08 Per discussione Gollum1
Il May 8, 2018 10:50:33 AM UTC, Giuseppe Naponiello <beppen...@arc-team.com> ha 
scritto:
>>
>> Un venditore che mi propone una ciofeca del genere, dovrebbe essere
>messo
>> al muro
>>
>
>Per un momento c'ho pensato anch'io 
>Oltretutto da lui prendiamo tutto l'hardware per la ditta, e sa che
>lavoriamo solo con linux e che siamo mooolto "integralisti" al
>riguardo!!!
>
>Non è scritto da nessuna parte che sia una macchina Linux
>
>
>Nella scheda tecnica in rete no, ma ho fatto un controllino con nmap e
>viene fuori questo:
>Running: Linux 2.6.X|3.X
>OS CPE: cpe:/o:linux:linux_kernel:2.6 cpe:/o:linux:linux_kernel:3
>OS details: Linux 2.6.32 - 3.10
>
>La ciofeca può gestire solo un client alla volta (il model 400 è per 2+
>> client)
>
>
>Altra cagata che avrei voluto evitare!!!
>
>È un arm, magari riesci a crackarlo e metterci Debian, ma se lo hai
>appena
>> preso, entro 14 giorni dovresti avere il diritto di recesso, per
>mancata
>> conformità alle tue richieste
>
>
>La tentazione è forte!!! Ma credo che mi avvarrò del diritto di
>recesso,
>anche solo per il gusto di fargli notare la ciofeca che mi ha
>rifilato 
>
>Detto questo, avete consigli su valide alternative?
>
>Grazie

Io il mio serverino me lo sono messo in piedi con un microserver hp (credo che 
quel modello non sia più in produzione, sicuramente vi sono quelli nuovi, più 
performanti) con 5 dischi da 2TB l'uno, 4 attivi e 1 spare, Il tutto in raid 5.

Mi sono costati di più i dischi che il server, ma ne sono soddisfatto, sono già 
6/7 anni che gira ininterrottamente.

Se vuoi qualcosa di già pronto, ho provato diversi modelli qnap, e lo ho sempre 
trovati buoni, problemi ho avuto con alcuni LaCie... Altre marche che mi sono 
passate per la mani, erano tutte ciofeche come quella che ti hanno rifilato...

Una volta di macchine buone c'erano anche gli Icebox (mi pare fosse questo il 
nome), roba tedesca, spesso facilmente crackabile, ma anche in veste originale, 
di buona qualità. Il problema è che da qualche hanno non ne sento più parlare.

Byez
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Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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Re: buffalo ls220d e accesso remoto shell

2018-05-08 Per discussione Gollum1
Il May 8, 2018 9:48:10 AM UTC, Giuseppe Naponiello <beppen...@gmail.com> ha 
scritto:
>Buongiorno a tutti,
>ho deciso di comprare un piccolo NAS per uso domestico, il mio
>fornitore mi
>ha consigliato di prendere il nas in oggetto.
>Sto cercando di integrarlo nella mia rete locale, che gestisco con un
>router Asus DSL-N55U.
>Ho un dyndns che, con qualche regolina di port forwrding, mi permette
>di
>accedere ai pc della rete (3 fissi) dall'esterno via ssh.
>Ho creato una regola anche per il nas ma non c'è verso di accedere
>dall'esterno via ssh!
>Ho cercato un po' sul web e sembra che il mio modello non supporti il
>protocollo ssh e, per accedere dall'esterno devo usare http/https.
>Tra l'altro, pur avendo linux come SO, l'interfaccia web è windows, e i
>SO
>client compatibili sono solo windows; qui [0] la scheda tecnica.
>Incauto acquisto?
>Alternative simili ma compatibili con linux
>
>Buona giornata
>-beppe-
>
>[0]
>http://www.buffalo-technology.it/it/prodotti/dispositivi-di-archiviazione/consumer-nas/linkstationtm/ls220d-linkstationtm-220/

Un venditore che mi propone una ciofeca del genere, dovrebbe essere messo al 
muro.

Non è scritto da nessuna parte che sia una macchina Linux, il fatto che i 
client possono essere solo winzoz o osx è una cagata della documentazione, loro 
credono esistano solo quelli, ma quei protocolli li gestisce anche Linux.
La ciofeca può gestire solo un client alla volta (il model 400 è per 2+ client).

È un arm, magari riesci a crackarlo e metterci Debian, ma se lo hai appena 
preso, entro 14 giorni dovresti avere il diritto di recesso, per mancata 
conformità alle tue richieste.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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Re: NAS con debían per utonto

2018-05-05 Per discussione Gollum1
 Top quoting, brutta abitudine...

Il May 5, 2018 8:26:57 AM UTC, maxlinux duemila <maxlinux2...@gmail.com> ha 
scritto:
>pensavo che fosse chiaro che un server se si spegne per mancanza di
>corrente, il filesystem si può corrompere o mi sbaglio? Magari in
>questi anni è cambiato qualche cosa e non me ne sono accorto
>

A parte che se sei così preoccupato dei dati, e l'accesso non è così frequente, 
 potresti settare il file system per far in sync immediato, quindi il sistema 
rimane sempre integro (a meno che si spenga proprio mentre sta scrivendo, ma in 
quel caso, qualsiasi tecnologia potrebbe dare problemi, e c'è proprio il 
Journal per evitare ciò).

Nel tuo post precedente, dicevi di testare la presenza di un certo IP, ma non è 
il router a spegnersi, è il tuo apparato che si spegne prima del router, quindi 
quella metodologia non ha senso.

-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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errori (maledetto correttore automatico).



Re: NAS con debían per utonto

2018-05-04 Per discussione Gollum1
gt;> > >
>>>> > >
>>>> > > [1]
>http://www.apc.com/shop/it/it/products/APC-Power-Saving-Back
>>>> > > -UPS-Pro-550/P-BR550GI
>>>> > >
>>>> > > Il giorno 1 maggio 2018 19:47, maxlinux duemila
>>>> > > <maxlinux2...@gmail.com>
>>>> > ha
>>>> > > scritto:
>>>> > >
>>>> > >> Ciao a tutti,
>>>> > >>
>>>> > >>
>>>> > >> Devo mettere insieme un NAS a prova di tonto e sono indeciso
>su che
>>>> > >> hw
>>>> > >> usare.
>>>> > >>
>>>> > >> Le necessità sono queste:
>>>> > >>
>>>> > >> Deve poter andare a batteria (un paio di 18650 per esempio) in
>modo
>>>> > >> che
>>>> > >> se
>>>> > >> manca corrente abbia una autonomia di almeno 10 minuti.
>>>> > >> Ma la cosa più importante è che Linux possa leggere il valore
>di
>>>> > >> carica
>>>> > >> delle batterie e spegnere se sono sotto il livello di guardia.
>>>> > >> Qualcuno
>>>> > >> sa
>>>> > >> se c'è qualche espansione per Raspberry o similari che possa
>>>> > >> mettere
>>>> > >> in
>>>> > >> comunicazione il sistema con il livello batterie?
>>>> > >>
>>>> > >>
>>>> > >> La seconda caratteristica necessaria è il basso consumo
>>>> > >>
>>>> > >> La terza caratteristica necessaria è la connessione sata per
>hdd
>>>> > >> meccanico.
>>>> > >>
>>>> > >> L'ambiente è molto caldo e possono passare molte settimane
>senza
>>>> > >> che
>>>> > >> il
>>>> > >> NAS venga acceso per cui onde evitare la perdita totale dei
>dati,
>>>> > >> meglio
>>>> > >> un
>>>> > >> hdd meccanico.
>>>> > >>
>>>> > >> Poi ethernet o wifi e la compatibilità con Linux ovviamente.
>>>> > >>
>>>> > >> Qualcuno conosce qualche cosa del genere?
>>>> > >>
>>>> > >> Inizialmente pensavo a un Raspberry Pi zero, in quanto i dati
>da
>>>> > >> immagazzinare sono dei semplici documenti di testo. L'idea è
>di
>>>> > >> usare
>>>> > >> bacula.
>>>> > >>
>>>> > >> Ma mi frena la gestione delle batterie...
>>>> > >>
>>>> > >> Salute
>>>> > >> MaX
>>>> > >>
>>>> > >>
>>>> > >
>>>> >
>>>> >
>>>> > --
>>>> > ciao,
>>>> > MaX
>>>> >
>>>> >
>>>
>>> --
>>> Felipe Salvador
>>>
>>>
>>
>>
>> --
>> ciao,
>> MaX
>>

Oddio... Che contorsioni che sto leggendo nei tuoi post. Cerca di chiarirti 
cosa vuoi fare, senza espanderti nei potrei anche fare...

Tanto per dire... se la batteria si scarica, non è il router a spegnersi, è la 
scheda... quindi non salvaguardi nulla... Oppure nel casino non ho capito quale 
è il tuo progetto.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori (maledetto correttore automatico).



Re: Aggiornamenti automatici KDE: come disattivarli

2018-05-03 Per discussione Gollum1
Il May 3, 2018 5:34:37 PM UTC, Francesco Porro <fra...@gmail.com> ha scritto:
>In data giovedì 3 maggio 2018 19:21:40 CEST, Daniele Piccoli ha
>scritto:
>> Il pacchetto plasma-discover [0] si integra nell'ambiente KDE e
>> permette di gestire l'installazione dei software e aggiornamento dei
>> repository/sistema attraverso l'uso dell'interfaccia grafica.
>> 
>> Non ho mai cercato se c'è la possibilità di rimuovere la ricerca
>> automatica degli aggiornamenti.
>> 
>> Se vuoi gestirti il sistema manualmente, credo che la soluzione più
>> veloce sia quella di rimuovere il pacchetto plasma-discover
>
>Discover mi torna comodo per cercare applicazioni che non conosco, 
>installarle con un click, quindi non penso lo disinstallerò. Dalla sua 
>Gui non c'è la possibilità di non eseguire la ricerca aggiornamenti, 
>almeno io non ho trovato nessuna opzione relativa.
>
>Comunque Discover non dovrebbe essere eseguito automaticamente
>all'avvio 
>della sessione Plasma, e quindi anche la ricerca degli aggiornamenti 
>dovrebbe non essere eseguita. In questi giorni vedrò di darvi conferma.

Quando voglio usare un'interfaccia grafica per apt, uso sinaptic.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
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Re: Aggiornamenti automatici KDE: come disattivarli

2018-05-03 Per discussione Gollum1
Il May 3, 2018 5:34:37 PM UTC, Francesco Porro <fra...@gmail.com> ha scritto:
>In data giovedì 3 maggio 2018 19:21:40 CEST, Daniele Piccoli ha
>scritto:
>> Il pacchetto plasma-discover [0] si integra nell'ambiente KDE e
>> permette di gestire l'installazione dei software e aggiornamento dei
>> repository/sistema attraverso l'uso dell'interfaccia grafica.
>> 
>> Non ho mai cercato se c'è la possibilità di rimuovere la ricerca
>> automatica degli aggiornamenti.
>> 
>> Se vuoi gestirti il sistema manualmente, credo che la soluzione più
>> veloce sia quella di rimuovere il pacchetto plasma-discover
>
>Discover mi torna comodo per cercare applicazioni che non conosco, 
>installarle con un click, quindi non penso lo disinstallerò. Dalla sua 
>Gui non c'è la possibilità di non eseguire la ricerca aggiornamenti, 
>almeno io non ho trovato nessuna opzione relativa.
>
>Comunque Discover non dovrebbe essere eseguito automaticamente
>all'avvio 
>della sessione Plasma, e quindi anche la ricerca degli aggiornamenti 
>dovrebbe non essere eseguita. In questi giorni vedrò di darvi conferma.

Sinceramente non vedo molto quale sia il problema, che lui faccia 
l'aggiornamento degli indici dei repository, non mi cambia nulla, semplicemente 
non lo interpello, non gli faccio comunque fare gli aggiornamenti... Gli 
aggiornamenti ne li faccio io a mano... In compenso, può essere un buon 
promemoria, per ricordarsi qualche volta di andare a farli questi 
aggiornamenti, rigorosamente in modo manuale.
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Re: X non avvia marco

2018-04-30 Per discussione Gollum1
Il 30 aprile 2018 16:52, marco pirola <mapirol...@gmail.com> ha scritto:
> I log cosa dicono? Almeno possiamo sapere come mai c'e' questo problema

> Il 27/10/2017 21:27, Francesco ha scritto:

Spero che da ottobre ad ora, la soluzione l'abbia già trovata...
:D

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Re: whatsapp su emulatore android

2018-04-30 Per discussione Gollum1
Il April 30, 2018 7:38:00 AM UTC, Luca Costantino <luca.costant...@gmail.com> 
ha scritto:
>Al momento della registrazione, il server whatsapp invia un codice via
>sms.
>L'sms e' ricevuto dal cellulare reale e non smart, e il relativo codice
>puo' essere inserito nell'emulatore.
>
>Voila'!! :)
>
>Luca
>
>Il giorno lun 30 apr 2018 alle ore 09:20 Piviul <piv...@riminilug.it>
>ha
>scritto:
>
>> Il 04/30/18 07:07, Francesco Zanolin ha scritto:
>>
>> Il lun 30 apr 2018, 06:45 Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>>
>> Ciao a tutti,
>> mio nipote non ha e non vuole uno smartphone ma gli hanno chiesto di
>> installare whatsapp  aveva pensato quindi di installare android
>sul
>> suo notebook ed installare whatsapp: secondo voi è possibile?
>>
>>
>> Ciao,
>>
>> Sì è possibile, ma devi comunque avere un numero di cellulare
>registrato
>> su WhatsApp da utilizzare.
>>
>> Mio nipote ha un cellulare ma non è smart! Quindi dici che si
>dovrebbe
>> poter fare...
>> Per cominciare immagino debba installare Android studio. Poi devo
>> configurare un hardware device, poi le sdk di google ma installando
>poi
>> whatsapp sul device emulato non c'è un numero di telefono... e come
>fa
>> whatsapp a registrarsi!!?? Dopo tutto avviene via web ma non capisco
>come
>> possa riuscire a regsitrarsi...
>>
>>
>> Piviul
>>

Come esempio, io ho un numero che uso per WhatsApp, che è su un vecchio 
cellulare sempre spento, ma WhatsApp è installato su uno smartphone con un 
altro numero. Quindi... Sì, è possibile.

In realtà ho letto che c'è pure una versione per PC, che però non ti impedisce 
di dover associare un numero. Non so se funziona come la versione via web, che 
richiede comunque la presenza di uno smartphone, perché il traffico è comunque 
fatto attraverso lo smartphone.
-- 
Gollum1
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Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori (maledetto correttore automatico).



Re: Amazon Kindle

2018-04-26 Per discussione Gollum1
Il 26 aprile 2018 23:27, Filippo Dal Bosco <fdb...@pente.it> ha scritto:
> Il giorno gio, 26/04/2018 alle 23.04 +0200, Dott. Giovanni Bonenti ha
> scritto:
>>
>>
>> Il giorno 26 aprile 2018 22:24, Filippo Dal Bosco <fdb...@pente.it>
>> ha scritto:
>> > si, ma come osservavo  è incongruo
>> >
>> >
>>
>> Non lo è:
>
> è  incongruo e fatica e costi inutili proteggere un file che comunque
> si può sproteggere, basta non rivenderlo.
> Tanto vale venderlo non protetto come fa O' Reilly.

Ci sono anche quelli con social drm, (che se possibile cerco sempre di
acquistare al posto di quelli con adobe drm).
Non è incongruo e fatica inutile, è solo un rompimento per l'utente
finale onesto, in quanto non gli permetti di usufruire del prodotto
che ha legalmente comprato.
L'utente disonesto lo cracka e lo regala in giro (torrent fino a un
po' di tempo fa ne era pieno, ora molto meno).
L'utente onesto che lo cracka, ma se lo tiene per se, si riappropria
del proprio diritto di usufruire di ciò che ha acquistato.

Non è fatica inutile, perché il 90% di chi acquista, non sta a perdere
il tempo per crackare, mentre se fosse libero, probabilmente lo
distribuirebbe a cani e porci senza pensarci.


Byez
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: Amazon Kindle

2018-04-26 Per discussione Gollum1
Il April 26, 2018 4:30:33 PM UTC, "Antonio A. Rendina" <arendin...@gmail.com> 
ha scritto:
>On 26/04/18 16:59, Alessandro Pellizzari wrote:
>>> se ti riferisci alla possibilità di crackare i DRM non si tratta di
>>> contratto sociale ma di legge: crackare i DRM è un reato
>> 
>> Non sono aggiornatissimo, ma mi pare che in Europa craccare i DRM di 
>> materiale comprato, per uso personale, è consentito (la famosa "copia
>di 
>> backup")
>
>Io non credo che nella copia di Calibre di windows ci siano
>direttamente 
>gli script per craccare i DRM, al massimo ci saranno delle librerie di 
>sistema proprietarie che permettono di aprire al volo un file criptato 
>secondo le specifiche dei DRM, cosa che per ovvi motivi non puó essere 
>presente in Debian. Il mio ragionamento era questo.

Quando l'ho usato tempo fa, il problema era appunto questo... Sotto Windows si 
integra con le librerie di Adobe DRM, con Linux non può farlo, per il semplice 
motivo che non esistono librerie Adobe DRM rilasciate per Linux (si possono 
usare in wine, per trasferire sull'eBook, ma non sono utilizzabili direttamente 
da altri programmi Linux). Non so se nel frattempo qualcosa è cambiato, ho 
sempre cercato di acquistare testi con social DRM, liberamente fruibile con 
qualsiasi dispositivo, lasciando gli Adobe DRM per casi particolari.
-- 
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errori (maledetto correttore automatico).



Re: Amazon Kindle

2018-04-25 Per discussione Gollum1
Il 25 aprile 2018 16:56, Filippo Dal Bosco <fdb...@pente.it> ha scritto:
>> Provare anche con playonlinux,
>
> a me risulata essere un front-end per wine, non un prg  diverso da wine
>


https://www.playonlinux.com/en/app-1265-Amazon_Kindle.html
-- 
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Re: Amazon Kindle

2018-04-25 Per discussione Gollum1
Il April 25, 2018 2:56:49 PM UTC, Filippo Dal Bosco <fdb...@pente.it> ha 
scritto:
>> Provare anche con playonlinux, 
>
>a me risulata essere un front-end per wine, non un prg  diverso da wine

Sì, è un frontend per wine, ma attraverso la sua interfaccia, gestisce diverse 
versioni di wine (32 e 64 bit), e gestisce diversi applicativi Windows, creando 
delle sandbox per ognuna, se preso dall'elenco cerca di ottimizzare la versione 
è configurazione di wine per il singolo programma Winzoz.

Molto più semplicemente, evito di acquistare libri per Kindle, preferendo gli 
ePub, o al massimo, per la manualistica, il PDF, con l'ovvia difficoltà di 
lettura di un PDF su uno smartphone piuttosto che sul tablet... Sicuramente 
meglio su PC.
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Re: Amazon Kindle

2018-04-25 Per discussione Gollum1
Il April 25, 2018 2:30:20 PM UTC, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha 
scritto:
>Il April 25, 2018 1:24:07 PM UTC, Portobello
><c.portobe...@fastwebnet.it> ha scritto:
>>Il 24/04/2018 14:53, Filippo Dal Bosco ha scritto:
>>> A me non piace android  c' è un unica app interessante: Kindle.
>>> Permette di leggere un libro in inglese e contemporaneamnete spiega
>>le
>>> parole dfficili oppure tappandole fa intervenire un ulteriore
>>> dizionario.
>>> 
>>> Mi piacerebbe avere kindle sul PC. Esiste la versione win ( che ho
>in
>>> vbox) ma non ha il supporto dei dizionari.
>>> 
>>> Vorrei evitare di avere una vbox android per solo Kindle e qindi ho
>>> cercato ed ho trovato Anbox. È una installazione snaps e a quanto
>>> capisco non funziona ancora bene.   Qualcuno sa darmi più
>>informazioni
>>> ?
>>> 
>>> grazie
>>> 
>>> 
>>> 
>>Io su Debian Stretch, ho trovato questi pacchetti :
>>- kindleclip
>>- python-ebooklib
>>- python3-ebooklib
>>
>>Non li conosco. Inizio anche io a provarli.
>>Perché Kindle interessa anche a me.
>>Ciao
>
>A quanto ne so, tutti questi hanno il problema che ti fanno vedere solo
>quelli già decriptati, altrimenti devi avere quello rilasciato da
>Amazon stessa (e non credo esista per Linux) per i file decriptati,
>anche il viewer interno a calibre, funziona più che bene.

Mi è venuto in mente, che forse esiste la versione con wine.

Provare anche con playonlinux, forse esiste già la configurazione ottimale per 
Kindle.
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Re: Amazon Kindle

2018-04-25 Per discussione Gollum1
Il April 25, 2018 1:24:07 PM UTC, Portobello <c.portobe...@fastwebnet.it> ha 
scritto:
>Il 24/04/2018 14:53, Filippo Dal Bosco ha scritto:
>> A me non piace android  c' è un unica app interessante: Kindle.
>> Permette di leggere un libro in inglese e contemporaneamnete spiega
>le
>> parole dfficili oppure tappandole fa intervenire un ulteriore
>> dizionario.
>> 
>> Mi piacerebbe avere kindle sul PC. Esiste la versione win ( che ho in
>> vbox) ma non ha il supporto dei dizionari.
>> 
>> Vorrei evitare di avere una vbox android per solo Kindle e qindi ho
>> cercato ed ho trovato Anbox. È una installazione snaps e a quanto
>> capisco non funziona ancora bene.   Qualcuno sa darmi più
>informazioni
>> ?
>> 
>> grazie
>> 
>> 
>> 
>Io su Debian Stretch, ho trovato questi pacchetti :
>- kindleclip
>- python-ebooklib
>- python3-ebooklib
>
>Non li conosco. Inizio anche io a provarli.
>Perché Kindle interessa anche a me.
>Ciao

A quanto ne so, tutti questi hanno il problema che ti fanno vedere solo quelli 
già decriptati, altrimenti devi avere quello rilasciato da Amazon stessa (e non 
credo esista per Linux) per i file decriptati, anche il viewer interno a 
calibre, funziona più che bene.
-- 
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Re: Installare Debian arm su dispositivo S5PV210

2018-04-22 Per discussione Gollum1
Il April 22, 2018 7:11:02 AM UTC, Denis <i...@denisgottardello.it> ha scritto:
>Salve a tutti. Mi è arrivato un dispositivo su cui dovrei iniziare a
>sviluppare. Si tratta di un 
>terminale basato su scheda Samsung S5PV210 ARM Cortex-A8 Board.
>Contiene una ditro Linux davvero vecchia, manca ssh, kermel 2.6,
>librerie Qt davvero antiche.
>Vorrei installare una versione Debian, la più recente se possibile. Ma
>come si fa? Il terminale 
>infatti non è in grado di eseguire il boot da usb ad esempio.
>Inutile dire che ho già provato a mettere una sdcard con immagine di
>Raspberry Pi ma il 
>terminale non si è acceso.
>Mi potete spiegare quale dovrebbe essere la via da seguire?
>
>Saluti.
>
>
>+39.347.4070897
>www.labcsp.com[1] 
>www.denisgottardello.it[2] 
>GMT+1
>Skype: mrdebug
>
>
>[1] http://www.labcsp.com
>[2] http://www.denisgottardello.it

Non conoscendo la macchina che usi, potrei sparare una cavolata. Ma un 
tentativo potrebbe essere di recuperare un minimo di spazio, e con il suo 
sistema attivo, provare ad installare Debian con debbootstrap
-- 
Gollum1
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Re: Immagine per installazione via ssh

2018-04-19 Per discussione Gollum1
Il April 19, 2018 6:14:36 AM UTC, Leandro sullo sgorbio 
<lnofe...@cybervalley.org> ha scritto:
>Il giorno mer, 18/04/2018 alle 14.20 +0200, Piviul ha scritto:
>> Il 18/04/2018 13:53, Leandro Noferini ha scritto:
>> > Boh, una cosa tipo indirizzo di rete via dhcp, utente e password
>> > debian e init con l'installer.
>> > 
>> > Evidentemente è una cosa che è stata pensata solo per computer
>> > senza scheda grafica.
>> 
>> ma quando dici computer senza scheda grafica a cosa pensi? A me non 
>> viene in mente un computer che sia uno nel mondo x86 che non abbia 
>> scheda grafica...
>
>Non pensavo specificatamente a x86 ma, ad esempio, ai nas.
>
>> > > Non puoi torgliergli l'hd, installare debian da un altra macchina
>> > > e poi riportare l'hd sul pc con la scheda grafica rotta?
>> > 
>> > Beh, sì ma è molto meno debian!
>> 
>> stai scherzando? È estremamente debian way! Pensa che AFAIK solo
>> linux crea di default un kernel indipendente dall'hardware!
>
>Anche codesto è vero. Allora dirò che è una soluzione che non piace a
>me!
>
>:-)

Se il computer ha una seriale (e ne hai una anche su quello che vuoi usare per 
controllarlo, anche USB) puoi fare l'installazione in modalità console, quindi 
chi lavori in modo interattivo.

Altrimenti devi dirgli di far partire da subito il server SSH e procedere con 
l'installazione via SSH. Unica accortezza, fai il DHCP reservation sul router, 
in modo che tu sia sicuro di quale indirizzo IP avrà la macchina (e se lo setti 
come nas, la cosa è estremamente comoda anche nell'uso quotidiano). In passato 
avevo fatto una installazione di questo genere, su una macchina che la scheda 
video non l'aveva proprio, ma non ricordo più quali modifiche avevo fatto 
all'immagine. Prendi in considerazione di usare anche una miniiso (che devi 
scaricare nel momento in cui la usi, altrimenti non trova il kernel per far 
partire l'installatore), che forse è più facile da settare per questo scopo.
-- 
Gollum1
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Re: Bug in digikam?

2018-04-16 Per discussione Gollum1
Il April 16, 2018 8:38:37 PM UTC, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu 
<liste.gira...@posteo.eu> ha scritto:
>Il 16/04/2018 15:39, Daniele Piccoli ha scritto:
>> Appena fatto un dist-upgrade e digikam si è aggiornato alla versione
>> 5.9.0; mi sembra che adesso funzioni tutto regolarmente.
>> 
>
>Confermo, appena aggiornato adesso anch'io.
>

Stasera è troppo tardi per mettersi al computer, domani aggiorno e poi vi 
dico...

Grazie.
-- 
Gollum1
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errori (maledetto correttore automatico).



Re: Bug in digikam?

2018-04-15 Per discussione Gollum1
Il 15 aprile 2018 13:58, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu
<liste.gira...@posteo.eu> ha scritto:
> Il 15/04/2018 13:01, Gollum1 ha scritto:
>>
>>>> Il 15 aprile 2018 09:52, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha
>>>> scritto:
>>>> ho il dubbio che qualcosa dipenda in realtà da uno dei pacchetti di
>>>> KDE, che in questo periodo è stato aggiornato massivamente, ma non
>>>> saprei su quale sbattere la testa.
>>>>
>
> Ho la versione unstable, la 5.7.0, non visualizzo nemmeno io.
>
> Ho provato ad aggiornare a experimental, ma c'è la stessa versione.
>
> Sono retrocesso alla 5.6.0, e non visualizzo niente, penso sia un problema
> di KDE come dici, ho aggiornato oggi tramite dist-upgrade, probabilmente c'è
> qualche pacchetto buggato, ho provato ad avviare da shell, vedo un sacco di
> errori:
>
> digikam.database: Attempt to create tag properties for tag id 0
> digikam.dbengine: Failure executing query:
>  "INSERT INTO Tags (pid, name) VALUES( :a, :bb);"
> Error messages: "Impossibile ottenere la riga" "UNIQUE constraint failed:
> TagsTree.id, TagsTree.pid" 19 1
> Bound values:  (QVariant(int, 0), QVariant(QString,
> "_Digikam_Internal_Tags_"))
> digikam.dbengine: Error while executing DBAction [ "InsertTag" ] Statement [
> "INSERT INTO Tags (pid, name) VALUES( :tagPID, :tagname);" ]
>

Bhe... un po' mi consolo, non sono solo io, non sono rincoglionito.

OK, appurato che c'é un problema, a quanto pare il problema non è
direttamente da imputare a digikam, ma come posso io, misero utente
sapere su quale pacchetto aprire un bug report?

potrebbe essere plausibile aprire il bug report nei cofronti di
digikam, e vedere se il maintainer di digikam fa l'escalation verso il
vero pacchetto imputato del difetto?

Personalmente non ho mai aperto un bug report, come dovrei procedere
in questo caso?


Tnx & Byez
-- 
Gollum1 - http://www.gollumone.it
Tesoro, dov'é il mio teoro...



Re: Bug in digikam?

2018-04-15 Per discussione Gollum1
Il April 15, 2018 9:24:12 AM UTC, "Antonio A. Rendina" <arendin...@gmail.com> 
ha scritto:
>On 15/04/18 09:04, Gollum1 wrote:
>> Il 15 aprile 2018 09:52, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha
>scritto:
>>> Ciao Lista,
>>>
>>> anche facendo l'import delle immagini (quindi senza copiarle, ma
>>> importandole) ottengo lo stesso risultato.
>>>
>>> ho provato a vedere se ci sono dei bug aperti, ma non ne ho trovati,
>>> succede anche a qualcun altro?
>>>
>> 
>> Piccola aggiunta, prova fatta in questo momento: cercando di
>> aggiungere una directory (che in digicam è sempre un nuovo album) mi
>> da sempre errore, non mi crea nulla.
>> Potrebbe essere per la presenza di quella pseudo directory vuota?
>> 
>> ho provato anche a disinstallare (con il purge) tutti i pacchetti di
>> digikam e le sue dipendenze strette... ma non c'é stato verso...
>> 
>> ho il dubbio che qualcosa dipenda in realtà da uno dei pacchetti di
>> KDE, che in questo periodo è stato aggiornato massivamente, ma non
>> saprei su quale sbattere la testa.
>> 
>> Byez
>> 
>
>Da come dici sembra che non stai usando la versione stabile di Debian. 
>Le due cose potrebbero essere collegate?

Sì, sto usando unstable. 
Secondo me è proprio un pacchetto di kde, usato da DigiKam, purtroppo non 
riesco ad individuare quello incolpato, e pare (per ora) che l'unico che ne 
subisce le conseguenze è b DigiKam.

>In ogni caso, piú che un problema del software in sé mi sembra un 
>problema dell'archivio o dei tuoi file di configurazione.
>
>Sei sicuro di aver cancellato il db giusto? Non é che Digikam utilizza 
>mysql o qualche nuova tipologia di archivio?

No, uso SQLite, il default quando lo lancio ex novo.

>
>Potresti provare a spostare i tuoi file di configurazione e provocare 
>una riconfigurazione completa di Digikam come se fosse stato appena 
>installato.
>Prova prima introducendo una cartella standard di immagini, cosí puoi 
>capire se la generazione di immagini fatta dal tuo script é collegata o
>

Ho proprio disinstallato con un bel purge... Ho cancellato tutti i file di 
configurazione nella home, ho cancellato i DB.

Il mio script non ha alcuna interazione con DigiKam, rinomina i file basandosi 
sui dati exif, dividendoli in sottodirectory in base si dati exif di 
camera/modello/risoluzione/

Quindi in realtà non c'è nessuna modifica del file.

>meno col problema.
>Cioé, io credo che devi prima ripristinare Digikam in modo che funzioni
>
>e poi verificare se il problema é collegato col tuo script.
>Io darei uno sguardo anche a tutte le opzioni di configurazione di 
>Digikam, prima di tentare di resettarlo.
>

Già fatto... Non è stato risolutivo.


-- 
Gollum1
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Re: Bug in digikam?

2018-04-15 Per discussione Gollum1
Il 15 aprile 2018 09:52, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha scritto:
> Ciao Lista,
>
> anche facendo l'import delle immagini (quindi senza copiarle, ma
> importandole) ottengo lo stesso risultato.
>
> ho provato a vedere se ci sono dei bug aperti, ma non ne ho trovati,
> succede anche a qualcun altro?
>

Piccola aggiunta, prova fatta in questo momento: cercando di
aggiungere una directory (che in digicam è sempre un nuovo album) mi
da sempre errore, non mi crea nulla.
Potrebbe essere per la presenza di quella pseudo directory vuota?

ho provato anche a disinstallare (con il purge) tutti i pacchetti di
digikam e le sue dipendenze strette... ma non c'é stato verso...

ho il dubbio che qualcosa dipenda in realtà da uno dei pacchetti di
KDE, che in questo periodo è stato aggiornato massivamente, ma non
saprei su quale sbattere la testa.

Byez
-- 
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Re: Curiosità su Debian/Stretch e collegamento Samsung Siii mini

2018-04-09 Per discussione Gollum1
Il April 9, 2018 6:24:19 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>ecco quasi in toto! io preferisco l'ssh ma solo perché sono pigro e non
>ho voglia di spegnere il cellulare e togliere la sdcard ;)
>

Anche perché, con gli ultimi modelli di Android, solitamente si configura la SD 
come "espansione" della memoria interna, viene montata con un suo fs criptato 
(addirittura non ci accedi più anche rifacendo il telefono, perché cambiano le 
chiavi).
-- 
Gollum1
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errori (maledetto correttore automatico).



Re: Curiosità su Debian/Stretch e collegamento Samsung Siii mini

2018-04-07 Per discussione Gollum1
Il 8 aprile 2018 00:00, Ennio-Sr <nasr.la...@tin.it> ha scritto:
> Ciao a tutti!
> Usando sullo smartphone l'applicazione 'Sshdroid' posso stabilire un
> collegamento con il PC e  vedere il contenuto (parziale) dello stesso
> lanciando 'Files' (alias Nautilus) da X. Nella colonna di sinistra
> appare la voce 'Android'.  Posizionando il mouse su tale voce leggo
> qualcosa come: mtp://[usb:002.035]/
>
> A questo punto, mi aspettavo di poter leggere il contenuto del cellulare
> anche da una console, ma non sono riuscito a capire come.
> Forse è necessario installare un mtp device che Nautilus ha incorporato?

da quello che ricordo, il protocollo mtp, non monta nel fs la
directory remota, quindi non lo puoi attraversare.
Dovresti vedere se esiste un qualche "navigatore" in console.

Byez
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Re: gksu

2018-04-03 Per discussione Gollum1
Il 3 aprile 2018 15:27, Filippo Dal Bosco - <fdb...@pente.it> ha scritto:
>
> Io ogni tanto apro un terminle root  nel desktop perchè con alcuni
> ( esempio mate-terminal) è possibile fare copia incolla.
> Se sto leggendo a video  qualcosa  che spiega il funzionamento di un
> programma posso copia-incollare i comandi. Comodo e veloce.
>

Sono sempre dell'idea che aprire direttamente un terminale come root
in ambiente grafico sia una gran cavolata (cerco di non aprirlo mai
neppure quando uso le console, preferisco loggarmi con il mio utente e
poi usare i comandi con sudo o su).

Se devi  usare il terminale come root, una volta loggato come utente
puoi usare sudo (con il vantaggio che non ti chiede più la password
per un po' di tempo), su, oppure in caso estremo un bel "sudo -s" e il
terminale diventa permanentemente un terminale dell'utente root,
quindi puoi fare il copia e incolla come vorresti...

Non so... sono molto refrattario alla possibilità di lanciare
direttamente il terminale come root.
è vero che poi ci sono alcuni programmi grafici che vengono lanciati
kdesudo (se ne accorge direttamente kde se stai lanciando un programma
che necessita dei permessi amministrativi, probabilmente è settato
qualche permesso particolare, non ho mai indagato, non mi pare di
ricordare che ci sia kdesudo o altro nella chiamata da menù, come era
con gtksu).


Byez
-- 
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Re: gksu

2018-04-01 Per discussione Gollum1
Il April 1, 2018 9:12:58 AM UTC, Filippo Dal Bosco - <fdb...@pente.it> ha 
scritto:
>Il giorno Sun, 1 Apr 2018 09:51:47 +0200
>Davide Prina <davide.pr...@gmail.com> ha scritto:
>
>
>> 
>> su - -c mate-terminal
>
>ho provato 
>
>su --c mate-terminal
>su -c mate-terminal
>su - -c mate-terminal
>
>dal lanciatore nessuno funziona
>
>per altro con mate-terminal si può fare copia incolla, con xterm no.

Ma pare così brutto, seguire la regola di sicurezza di lanciare il terminale 
come utente normale, e poi eseguire i comandi con sudo o su?
-- 
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Re: installare testing

2018-03-30 Per discussione Gollum1
Il March 30, 2018 10:39:49 AM UTC, andrea biancalana 
<andrea.biancal...@gmail.com> ha scritto:
>il giorno Fri, 30 Mar 2018 12:22:52 +0200  Filippo Dal Bosco -
><fdb...@pente.it> ha scritto:
>
>> Per installare testing da zero è meglio partire da qui
>> 
>> https://www.debian.org/devel/debian-installer/
>> 
>> scaricando questo
>> 
>> debian-buster-DI-alpha2-amd64-netinst.iso
>> 
>> oppure installare  la stable e poi modificare il source.list ?
>> 
>
>io scarico questa rigenerata settimanalmente:
>https://cdimage.debian.org/cdimage/weekly-builds/amd64/iso-cd/debian-testing-amd64-xfce-CD-1.iso

Io invece uso la miniiso prodotta giornalmente, e mi posso installare pure la 
unstable, senza passare da versioni intermedie. Il massimo della pulizia.
-- 
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Re: Accesso tramite desktop remote Gnome3 Wayland

2018-03-29 Per discussione Gollum1
Il March 29, 2018 7:53:20 AM UTC, Marco De Pardi <depardima...@gmail.com> ha 
scritto:
>Buongiorno a tutti.
>
>Sono assolutamente d'accordo con Gollum, su tutta la linea.
>

Sii d'accordo anche su questo allora:

Non fare top quoting, ma soprattutto non usare l'html sulla ml. 
Io (e tanti altri) spesso leggiamo su smartphone, e la tua mail era 
praticamente illeggibile.

-- 
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Re: Accesso tramite desktop remote Gnome3 Wayland

2018-03-28 Per discussione Gollum1
Il March 28, 2018 7:50:50 PM UTC, warpengine <engine.w...@gmail.com> ha scritto:
>
>Qualcuno sa darmi qualche dritta?
>

Buona norma è non avere proprio nessun DE su un server, per la gestione di un 
server, di solito si usano tool da linea di comando, che evita di fare grosse 
capellate con il punta e clicca (di possono fare anche con la linea di comando, 
ma in quel caso lo fai coscientemente).

In ogni caso GNOME (e anche KDE) sono sicuramente i DE meno adatti, che se sono 
accattivanti in un uso desktop, sono uno spreco di risorse incredibile in un 
server.

Se il tuo intento è quello di gestire alcune VM, una volta che hai imparato i 
quattro/cinque comandi che ti servono, lavori sicuramente molto meglio che con 
le interfacce grafiche.

Per alcune cose ci sono poi interfacce di gestione grafiche, via web, che 
permettono una buona interazione con il programma a cui sono dedicate senza 
spreco di risorse.
-- 
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Re: [OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-25 Per discussione Gollum1
Il March 25, 2018 8:05:32 PM UTC, Hugh Hartmann <hhartm...@fastwebnet.it> ha 
scritto:
>Ciao Ennio,
>
>
>Chiedo nuovamente scusa alla lista ma volevo essere un po' esaustivo...
>

Scusa de che? Tra te e Ennio, ne ho lette di cose interessanti, un po' come 
stare ad ascoltare le storie dei nonni seduti al fuoco di un cammino. (Vi sto 
dando spudoratamente dei dinosauri informatici, ma nel senso buono e di 
rispetto). Vi leggo sempre molto volentieri.

Byez
-- 
Gollum1
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Re: firefox

2018-03-24 Per discussione Gollum1
Il March 24, 2018 8:58:04 AM UTC, Davide Prina <davide.pr...@gmail.com> ha 
scritto:
>On 24/03/2018 01:14, paolo gagini wrote:
>> On 23/03/18 20:02, Davide Prina wrote:
>
>>> stai attento che facendo così alteri anche i sources.list, se non
>erro 
>>> ti installa dei repository suoi in /etc/apt/sources.list.d ed è 
>>> probabile che ogni volta che esegui il programma li rimodifichi se
>tu 
>>> li togli
>
>> ho controllato e per fortuna i repo non mi sembrano alterati. Grazie.
>
>tempo fa un utente si lamentava qui in lista che aveva dei problemi con
>
>la sua installazione. Se non ricordo male il problema era dovuto al 
>fatto che veniva installata una libreria da repository non Debian e la 
>colpa era del repository di google dentro /etc/apt/sources.list.d usato
>
>per installare chrome
>
>Ciao
>Davide

Purtroppo anche altri software proprietari hanno questa abitudine, TeamViewer e 
Skype, per esempio.

C'è da dire che in realtà questi non hanno nei repository librerie Linux, ma il 
solo eseguibile, infatti poi l'installazione b la termini con un apt install -f 
per caricare tutto quello che manca.
-- 
Gollum1
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errori (maledetto correttore automatico).



Re: merge-it torino

2018-03-23 Per discussione Gollum1
Il March 23, 2018 6:53:58 PM UTC, "Lorenzo "Palinuro" Faletra" 
<palin...@parrotsec.org> ha scritto:
>woops chiedo venia (e offro il fianco scoperto causa top-post),
>scrivevo dal cellulare di fretta, e a dirla tutta mi aveva pure dato
>errore di invio
>
>chiedo venia e mi ritiro in silenzio

Arghhh... Sbagli, sapendo di sbagliare... Con il top quoting... 
Ahiahi...ahi...

Se usi uno smartphone Android, ti consiglio di usare k9-mail, che è un client 
di posta serio, configurato come si deve, ti devi preoccupare solamente di 
eliminare le parti della mail a cui non rispondi in modo manuale (sempre per la 
netetiquette), mentre si occupa lui di evitatarti il top quoting.

Byez

-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori (maledetto correttore automatico).



Re: merge-it torino

2018-03-23 Per discussione Gollum1
Il March 23, 2018 8:35:25 AM UTC, "Lorenzo "Palinuro" Faletra" 
<palin...@parrotsec.org> ha scritto:
>a regà buongiorno, sono appena arrivato a torino con una mini
>delegazione di nerd palermitani per il merge-it e sto raccattando un po
>di gente di varie community, se qualcuno di voi si vuole aggregare mi
>contatti su telegram (@palinuro)

Netetiquette, questa sconosciuta...

A parte il fatto che il crossposting non è molto benvisto nelle ml, mai 
iniziare un nuovo thread come risposta ad un thread esistente, anche se cambi 
il subject, see usi un client di posta serio, te lo trovi in mezzo al thread 
originale. Se ti va bene, nessuno ci fa caso, ma ti perdi tutte quelle persone 
che potrebbero essere interessate al tuo, ma non al thread originale, che 
quindi lo cancellano in blocco.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità e gli 
errori (maledetto correttore automatico).



Re: MiniDLNA

2018-03-22 Per discussione Gollum1
Il March 22, 2018 8:08:55 PM UTC, Vincenzo Gianfelice 
<developer.vincenzomail...@gmail.com> ha scritto:
>Nel frattempo di una qualche risposta alla mia domanda, ho provato ad
>installare serviio e devo dire che va alla grande. Ha una comoda app
>dove
>puoi configurare il server direttamente da telefono e soprattutto
>indicizza
>i nuovi contenuti perfettamente. Propio adesso stavo facendo una prova
>rimuovendo e aggiungendo file, e in questa operazione (rispettivmanete
>i
>file che io ho rimosso e aggiunto), me li ritrovo aggiunti/cancellati
>nell
>applicazione in un istante! Senza riavvio e senza niente.. tutto
>automatico!. É questo quello che cercavo. Mi sà che lo terró proprio,mi
>piace questo serviio.
>
>Il Gio 22 Mar 2018, 21:02 Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha
>scritto:
>
>> Il March 22, 2018 7:50:52 PM UTC, Vincenzo Gianfelice <
>> developer.vincenzomail...@gmail.com> ha scritto:
>> >Caspita, in questa mailist nessuno ha un media server DLNA in casa?
>E
>> >per
>> >chi non lo avesse capito minidlna riproduce i media nella rete
>> >sfruttando
>> >il protocollo dlna. E poi ho ricercato su internet e ho gia visto
>quel
>> >post
>> >che riportava quel tipo di soluzione ma sinceramente questa
>soluzione
>> >non
>> >tanto mi va giù... quindi ecco perché ho chiesto, perché speravo che
>> >qualcuno avesse risolto questo problema in un altro modo. In
>estremis,
>> >se
>> >il problema non fosse stato risolto, avrei optato per la soluzione
>che
>> >giá
>> >avevo visto.
>> >
>>
>> Io uso minidlna sul mio serverino a casa, fino ad ora non ho mai
>avuto
>> problemi di refresh, ma tieni presente che la mia installazione è
>ferma
>> senza aggiornamenti da circa 3 anni.
>>
>> Quando vi metto una directory contenente dei media, dopo un po' di
>tempo
>> me la trovo indicizzata e a disposizione del client.
>> --
>> Gollum1
>> Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...
>>
>> Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la
>brevità e
>> gli errori (maledetto correttore automatico).
>>
>>

Grazie della info, andrò a guardarlo, che sia giunto il momento di un upgrade? 
:-P
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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errori (maledetto correttore automatico).



Re: MiniDLNA

2018-03-22 Per discussione Gollum1
Il March 22, 2018 7:50:52 PM UTC, Vincenzo Gianfelice 
<developer.vincenzomail...@gmail.com> ha scritto:
>Caspita, in questa mailist nessuno ha un media server DLNA in casa? E
>per
>chi non lo avesse capito minidlna riproduce i media nella rete
>sfruttando
>il protocollo dlna. E poi ho ricercato su internet e ho gia visto quel
>post
>che riportava quel tipo di soluzione ma sinceramente questa soluzione
>non
>tanto mi va giù... quindi ecco perché ho chiesto, perché speravo che
>qualcuno avesse risolto questo problema in un altro modo. In estremis,
>se
>il problema non fosse stato risolto, avrei optato per la soluzione che
>giá
>avevo visto.
>

Io uso minidlna sul mio serverino a casa, fino ad ora non ho mai avuto problemi 
di refresh, ma tieni presente che la mia installazione è ferma senza 
aggiornamenti da circa 3 anni.

Quando vi metto una directory contenente dei media, dopo un po' di tempo me la 
trovo indicizzata e a disposizione del client.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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errori (maledetto correttore automatico).



Re: Consiglio per utilizzo di Debian stabile ma con applicativi aggiornati

2018-03-22 Per discussione Gollum1
Il March 22, 2018 4:19:42 PM UTC, Felipe Salvador <felipe.salva...@gmail.com> 
ha scritto:
>On Wed, Mar 21, 2018 at 11:31:37AM +0100, Lucio Marinelli wrote:
>>
>> Così alla fine sono tornato a usare
>> Ubuntu (LTS).

Tieni conto che Ubuntu per desktop è praticamente una Debian testing.

>
>> Ho visto che stanno diffondendosi i pacchetti "SNAP"; potrebbe essere
>un
>> modo efficiente per avere applicazioni continuamente aggiornate senza
>fare
>> troppi pasticci con le librerie o creando conflitti?
>

Da quello che ho capito, i pacchetti snap sono gli equivalenti dei pacchetti 
dmg nel mondo Apple, o degli exe portable nel mondo winzoz.

Il pacchetto è autonomo, e contiene tutto quello di cui ha bisogno, non avrà 
mai dipendenze con i pacchetti di sistema (un discorso analogo con i pacchetti 
Python scaricati da pip in una virtualenv).

I problemi, imho, sono quelli che già ti hanno indicato.

>
>Come gestiresti poi gli aggiornamenti per la sicurezza? Se un
>pacchetto contiene una libreria con "sorpresa" chi si occupa di
>correggere il bug?
>
>Se un programma che installi con snap necessita di una risorsa
>utilizzata da un programma installato con apt? 

Non dovrebbe avvenire, lo snap deve avere al suo interno tutte le risorse di 
cui necessita.

>
>L'opzione snap io la vedo come un ottimo modo per perdere, nel tempo,
>il controllo del sistema.
>

Concordo, potrebbe essere un'ottima soluzione se hai bisogno solo di pochissimi 
programmi, magari da testare prima dell'installazione a sistema. Cancelli la 
directory in cui risiedono, e la situazione è nuovamente pulita.

>
>> Non ho mai usato Debian testing, leggo che molti la ritengono adatta
>per il
>> desktop, m sono un po' preoccupato di eventuali bug a livello di
>sistema
>> operativo che potrebbero farmi perdere troppo tempo sul lavoro,
>inoltre, da
>> quanto ho capito, Debian testing non funziona come "rolling release"
>per
>> cui dopo ogni freeze bisogna reinstallare tutto (o sbaglio?)

Sbagli. Come già ti hanno detto, ci sono macchine installate con Bo, che sono 
passati da una testing alla successiva per anni...

Io stesso ho avuto una macchina che dal 2000, se non ricordo male, è stata 
attiva con la stessa installazione trading fino al 2012. Passando dal cambio di 
3 PC, e lo spostamento attraverso 2 HDD.

Nel 2012 l'ho reinstallato da zero, solo per fare una netta pulizia di tutte le 
sperimentazioni che avevo fatto.

Sul portatile che uso costantemente, sono anni che uso unstable, ho avuto un 
solo problema quando sono passati da kde2 a kde3, durante l'aggiornamento mi ha 
disinstallato più di mezzo sistema. Da allora ho imparato che per passare da 
una versione all'altra di kde, è più conveniente andare mirando i pacchetti, e 
non con un dist-upgrade... Nelle ultimissime versioni, poi, più nessun problema 
con kde.

apt-listbugs aiuta tantissimo.

>
>Prese le dovute precauzioni (apt-listbugs per esempio), testing è un
>ottimo
>compromesso fa stabilità e necessità di software più recente.

Confermo

>Puoi aggiornarla giornalmente e rimanere per sempre su testing, basta
>utilizzare nei sources.list "testing" e non "buster" (attuale
>testing). Ho fatto così per diversi anni, non sono mai incorso in
>grossi problemi. Certo è che se incontri un bug devi sapere come fare
>un rollback.
>

-- 
Gollum1
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Re: Linux 4.15 presente in testing, ma non viene installato

2018-03-21 Per discussione Gollum1
Il March 21, 2018 7:47:37 PM UTC, Davide Prina <davide.pr...@gmail.com> ha 
scritto:
>Ho notato questa cosa strana in testing.
>
>È presente la versione 4.15 di Linux:
>$ apt search linux-image-4.15
>linux-image-4.15.0-1-amd64/testing 4.15.4-1
>[...]
>
>però io ho installato la 4.14
>$ uname -r
>4.14.0-3-amd64
>
>ma usando il pacchetto linux-image-amd64 mi sarei aspettato di aver 
>installato l'ultima disponibile... ma così non è.
>
Credo che chi sia un problema con la 4.15, qualcosa inerente le schede wifi... 
Su due portatili, unstable, le schede wifi non sono più utilizzabili, 
probabilmente perché usano firmware che stanno in Linux-firmware-nonfree, 
mentre su una terza, che invece ha una scheda compliant, funziona ancora. In 
tutti e tre i casi ho in messaggi d'errore al boot, relativo ad un problema di 
un DB riferito all'hardware.

Forse il passaggio a testing è in stallo per questo errore.

Byez
-- 
Gollum1
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Re: Consiglio per utilizzo di Debian stabile ma con applicativi aggiornati

2018-03-21 Per discussione Gollum1
Il March 21, 2018 2:39:10 PM UTC, Giancarlo Martini <giancarlo@gmail.com> 
ha scritto:
>Concordo con quanto detto da Pellizzari
>Pur non seguendo un grande parco macchine, ma avendo usato anche
>Ubuntu,
>non c'è una grande differenza fra una testing ed una Ubuntu,
>specialmenti
>se segui i consigli appena scritti sul passaggio di versione
>
Argh La netetiquette... questa sconosciuta...
-- 
Gollum1
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Re: Debian testing -> konqueror

2018-03-16 Per discussione Gollum1
Il March 16, 2018 1:02:32 PM UTC, Giancarlo Martini <giancarlo@gmail.com> 
ha scritto:
>Salve a tutti,
>uso konqueror come file manager e mi trovo benissimo.
>Purtroppo, da un pò di tempo, 1/2 mesi, il programma non mostra più la
>barra laterale sinistra dove trovavano posto i 'widget', i segnalibri,
>l'albero delle directory, etc.
>Succede anche a qualcun'altro?
>Grazie

Stai usando ancora una vecchia versione di kde? Perché da un po' di tempo 
konqueror è stato sostituito da dolphin, che funziona veramente bene.
-- 
Gollum1
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Re: stranezza php

2018-03-16 Per discussione Gollum1
Il March 16, 2018 12:00:21 PM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>Non c'è nessuna stranezza, il 25 aprile c'è il cambio dell'ora legale 
>quindi il giorno ha 23 ore...
>

Non capivo la tua domanda, parlavi di 25 aprile, e vedevo solo date di marzo... 
Poi mi parli di cambio dell'ora... Ok... Non stai parlando di aprile, ma 
proprio di marzo... ;-)


-- 
Gollum1
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Re: Grub con UEFI in RAID1

2018-02-16 Per discussione Gollum1
Il February 16, 2018 9:39:18 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>
>
>sembra che tu abbia la possibilità[¹] di mettere anche la partizione di
>
>boot EFI in raid...
>
>
>[¹] https://lars.st0ne.at/blog/efi+partition+on+software+raid+1

È proprio questo che intendevo, una volta che sei in raid 1, ci pensa il raid a 
sincronizzare le partizioni, ti fai l'installazione su md0 e vivi tranquillo
-- 
Gollum1
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Re: Grub con UEFI in RAID1

2018-02-16 Per discussione Gollum1
Il February 16, 2018 8:21:40 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>Il 16/02/2018 09:14, Gollum1 ha scritto:
>> Il February 15, 2018 8:24:37 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha
>scritto:
>>> Il 14/02/2018 20:55, Mattia Oss ha scritto:
>>> ed è quello che dicevo: non è sufficiente effettuare un grub-install
>>> sui
>>> dischi non di boot?
>>>
>> 
>> Non riesco a capire il senso di tutto ciò...
>> Se stai lavorando con i dischi in gpt e uefi, la macchina cerca di
>partire dalla partizione uefi del disco indicato come primario, e
>quindi tutto funziona regolarmente.
>> 
>> Se sei in raid 1, non c'è necessità di procurarsi di aggiornare la
>partizione uefi del secondario, ci pensa in autonomia il raid a
>sincronizzare i due dischi, altrimenti che raid è?
>ma se la partizione UEFI non è in raid (come normalmente avviene) e 
>sostituisci ildisco di boot il sistema non parte più perché nella 
>partizione UEFI oltre alle informazioni delle partizioni c'è il settore
>
>di avvio di grub. Se non fai un grub-install anche sugli altri dischi 
>non potrai fare il boot da quei dischi... almeno non mi risulta.
>
>Ciao
>
>Piviul

Ora non vorrei dire una stronzata, ma se non ricordo male, in passato ho messo 
due dischi in raid1, e successivamente ho fatto le partizioni, quindi anche la 
partizione uefi era in raid 1. Trattavo tutto come fosse un unico disco 
attraverso md0, e tolto un disco, l'altro partiva tranquillamente.

L'ho fatto solo su una macchina, è un bel po' di tempo fa, poi sulle macchine 
successive ho sempre litigato in malo modo con uefi, e comunque non ho più 
fatto macchine in raid1. Questo per dire che quello che ricordo è un po'  
nebuloso, ma sono convinto di aver fatto il raid completo.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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Re: Grub con UEFI in RAID1

2018-02-16 Per discussione Gollum1
Il February 15, 2018 8:24:37 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:
>Il 14/02/2018 20:55, Mattia Oss ha scritto:
>ed è quello che dicevo: non è sufficiente effettuare un grub-install
>sui 
>dischi non di boot?
>

Non riesco a capire il senso di tutto ciò...
Se stai lavorando con i dischi in gpt e uefi, la macchina cerca di partire 
dalla partizione uefi del disco indicato come primario, e quindi tutto funziona 
regolarmente.

Se sei in raid 1, non c'è necessità di procurarsi di aggiornare la partizione 
uefi del secondario, ci pensa in autonomia il raid a sincronizzare i due 
dischi, altrimenti che raid è?

Se crei un raid, non lavorerai più sui dischi /dev/sdX, ma sul disco /dev/md0

Byez
-- 
Gollum1
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Re: geroglifici in pdftotext

2018-02-13 Per discussione Gollum1
Il February 13, 2018 7:42:42 AM UTC, Marco Bodrato <bodr...@mail.dm.unipi.it> 
ha scritto:
>Ciao,
>
>Il Lun, 12 Febbraio 2018 8:06 pm, Davide Prina ha scritto:
>> On 12/02/2018 14:59, Piviul wrote:
>
>> Questo caso sarebbe, in teoria, semplice da risolvere: basterebbe
>avere
>> un programma che traduce tutti i glifi che hanno lo stesso valore
>> "visuale" (esempio tutti i glifi che visualmente vengono letti come
>> carattere 'a' nel carattere 'a'). Non ho idea se esiste qualcosa del
>> genere.
>
>No, la cosa è più complicata di così. L'idea di questo sistema di
>"sicurezza" consiste nel ridisegnare i caratteri, non nello scambiare
>quelli normalmente presenti in unicode visivamente simili. In un file
>PDF
>si può includere un intero insieme di caratteri (un "font")... o anche
>più
>di uno, disegnati ad hoc.
>
Funziona proprio così, invece, io in passato ho "tradotto" un intero romanzo in 
questo modo... (Nota a margine, il PDF era stato generato da un documento 
Word)...

È un lavoraccio, poi devi lavorare sulla formattazione e cose varie... Deve 
valere la pena, altrimenti è un lavoro inutile.

La cosa importante è che devi fare una analisi del testo preventiva, ed 
individuare tutti i caratteri usati, nel mio caso erano usati anche i caratteri 
corretti, in quanto lavorare su un font ridisegnato (praticamente avevano 
ridisegnato i singoli font, scambiando tra loro i singoli grafici) nel tuo 
caso, potrebbe essere più semplice, se hanno usato uno shift verso in altro 
"settore" del gruppo unicode.
-- 
Byez
Gollum1
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Re: Formattazione HD esterno

2018-02-07 Per discussione Gollum1
Il February 7, 2018 9:27:15 PM UTC, valerio <valerio1...@teletu.it> ha scritto:
>
>
>Il 07/02/2018 21:56, Gollum1 ha scritto:
>> Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello
><beppen...@gmail.com> ha scritto:
>>> riattacco e il file system non c'è più.
>>>
>>> Che fo?
>
>> Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console.
>> 
>> Disco staccato:
>> udevadm monitor
>> Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto,
>> cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm.
>
>
>molto interessante, ma le barre sono giuste?
>
>valerio

Non ne sono sicuro, ho scritto dal telefonino, e potrei averle invertite.
-- 
Gollum1
Tesssoro, dov'è il mio tesssoro...

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Re: Formattazione HD esterno

2018-02-07 Per discussione Gollum1
Il February 7, 2018 7:05:46 PM UTC, Giuseppe Naponiello <beppen...@gmail.com> 
ha scritto:
>Salve a tutti,
>Stacco,
>riattacco e il file system non c'è più.
>
> Che fo?
>

Perché usare sempre le gui... Imparare anche i tools da console.

Disco staccato:
udevadm monitor
Attacchi il disco è ti dice come viene riconosciuto, 
cfdisk \dev\sdX con X la lettera fornita da udevadm.

Ti consiglio di rifare totalmente la tavola delle partizioni (dai 2 TB in su, 
GPT)

Crei la partizione che ti serve, salvi ed esci

Un bel mkfs.fs che ti interessa, con i parametri adeguati...

Un bel sync Che non guasta mai..

Estrai e reinserisci il disco e tutto dovrebbe essere ok.
-- 
Gollum1
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Re: Installazione Bittorrent

2018-02-06 Per discussione Gollum1
Il February 6, 2018 4:51:53 PM UTC, Mattia Piron <pironma...@gmail.com> ha 
scritto:
>Cioè?
>
>Il 06 feb 2018 17:49, "Gollum1" <gollum1.smeag...@gmail.com> ha
>scritto:
>
>> Il February 4, 2018 3:38:34 PM UTC, Mattia Piron
><pironma...@gmail.com>
>> ha scritto:
>> >ok, installato e funziona.
>> >
>> Adesso che hai risolto il problema contingente, vedo di imparare la
>> netetiquette per quanto riguarda i messaggi in una ml.
>>
1) se ti si risponde in lista, continua a rispondere in lista, se non 
espressamente richiesta una risposta privata.
2) hai provato a cercare netetiquette?
3) qualche suggerimento:
A) no topquoting
B) eliminare le parti del messaggio a cui non si risponde
C) eliminare sempre le firme e i disclaimer dei server.

Ci sono altre cose da osservare per la netetiquette, ma per ora queste sono 
quelle che interessano a te, in modo particolare.
-- 
Gollum1
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Re: Installazione Bittorrent

2018-02-06 Per discussione Gollum1
Il February 4, 2018 3:38:34 PM UTC, Mattia Piron <pironma...@gmail.com> ha 
scritto:
>ok, installato e funziona.
>
Adesso che hai risolto il problema contingente, vedo di imparare la 
netetiquette per quanto riguarda i messaggi in una ml.

-- 
Gollum1
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Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-23 Per discussione Gollum1
Il January 23, 2018 6:09:27 PM UTC, andrea biancalana 
<andrea.biancal...@gmail.com> ha scritto:
>Lascio il titolo ma cambio argomento:
>
Male, molto male... Anche questo non è cosa buona, come il top quoting.

Nuovo problema, nuovo thread.
-- 
Gollum1
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[rsnapshot] consiglio per la configurazione.

2018-01-23 Per discussione Gollum1
Ora che ho sistemato i due portatili con Sid, volevo fare in modo di fare 
costantemente il backup della home si una nas.

A questo punto mi vengono una serie di domande, spero che qualcuno di voi 
sappia darmi le risposte o darmi comunque delle info, premetto che è la prima 
volta che affronto rsnapshot.

Ho capito il concetto base di come fa a fare i backup incrementali, con l'uso 
degli hard link e rsync.

- conviene che rsnapshot sia installato sulla nas (una Debian, ancora old) e 
sia lei a richiamare i singoli client e farne il backup, oppure che rsnapshot 
venga fatto girare sui client, che si connettono alla nas e ci fanno sopra il 
backup?

Dalla risposta a questa domanda scaturiscono tutta una serie di domande 
ulteriori, che però spendono da quale di queste due strade prenderò. Mi fermo 
quindi a questo primo bivio, in attesa delle vostre valutazioni. 

Tnx
-- 
Gollum1
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Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-23 Per discussione Gollum1
Il January 22, 2018 11:53:02 PM UTC, Joe <joe.on.l...@gmail.com> ha scritto:
>Alla fine ho reinstallato da zero.
>
>A me è sembrato molto comodo il tool per collegarsi al wifi che
>viene proposto nella netinstall (non grafica):
>- cerca da solo e mostra le reti trovate
>- io scelgo con le freccie quella cui mi voglio collegare e premo invio
>- mi chiede la passphrase
>- io la inserisco, do invio e sono connesso
>
Per prima cosa, imparare a fare il quoting, eliminando quello che non serve, ed 
evitando il topquoting.

Secondo... Se installi network manager (che dovrebbe essere installato di 
default), a livello di interfaccia testuale, esiste l'ottimo tool nmtui, Che 
permette di creare, modificare, attivare le connessioni.
-- 
Gollum1
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Fwd: Debian e uefi... Il delirio.

2018-01-22 Per discussione Gollum1
Chiedo scusa a Gerlos, che ho risposto in privato e non sulla ML, per
distrazione.


-- Messaggio inoltrato --
Da: Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com>
Date: 22 gennaio 2018 12:26
Oggetto: Re: Debian e uefi... Il delirio.
A: gerlos <gerlo...@gmail.com>


Il January 22, 2018 10:07:26 AM UTC, gerlos <gerlo...@gmail.com> ha scritto:

>Spero di esserti stato d'aiuto.

Niente da fare, grazie a tutti del supporto...

La partizione era in ordine, formato, dimensione, Flag, tutto ok... Ma
non c'è stato niente da fare

A questo punto ho disabilitato il supporto EFI dal BIOS e faccio
l'installazione classica con i dischi in modalità msdos, quindi su
MBR. In fondo c'è un disco solo, un sistema operativo solo, con lvm.
Mi sono già dannato troppo per due giorni.

Probabilmente è il BIOS che è bacato, ma non voglio aggiornarlo (pare
che ci voglia Windows per farlo), anche perché così lavora, se mi si
blocca definitivamente, il proprietario (mio padre) mi si fà...

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Re: Debian e uefi... Il delirio.

2018-01-21 Per discussione Gollum1
Il January 21, 2018 4:57:39 PM UTC, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha 
scritto:
>Insomma... Sulla mia macchina, un paio di mesi fa, tutto è andato
>liscio, ma in quel caso era partito con l'installer uefi, ora,
>l'installer parte solo con la modalità classica, ho finito
>l'installazione, creando la partizione dove mettere i file EFI, ma non
>riesco, partendo in rescue mode, ad installare il GRUB EFI... Qualcuno
>riesce a darmi qualche dritta?

Porca puzzola, sembra tutto corretto... Ma il disco non parte.

Sono partito in rescue mode, ho fatto in fstab il montaggio della partizione 
EFI, ho installato grub-efi... (Qui ottengo un errore, ma l'installazione pare 
andata a buon fine, dovrebbe essere perché sono nel chroot della rescue). 
Insomma... Tutto sembra in ordine... Ma quando fa il boot... Non trova il 
disco... I casi sono due, o continuo a sbagliare il path nel bios del file EFI 
che deve lanciare, oppure la partizione non ha il flag bootable (mi è venuta in 
mente mentre scrivo) ma non mi ricordo come vederlo da linea di comando (sono 
in chroot) e come settarlo...
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Gollum1
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Debian e uefi... Il delirio.

2018-01-21 Per discussione Gollum1
Insomma... Sulla mia macchina, un paio di mesi fa, tutto è andato liscio, ma in 
quel caso era partito con l'installer uefi, ora, l'installer parte solo con la 
modalità classica, ho finito l'installazione, creando la partizione dove 
mettere i file EFI, ma non riesco, partendo in rescue mode, ad installare il 
GRUB EFI... Qualcuno riesce a darmi qualche dritta?
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Gollum1
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Re: mini.iso non allineata.

2018-01-21 Per discussione Gollum1
Il January 21, 2018 12:45:09 PM UTC, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha 
scritto:

>https://d-i.debian.org/daily-images/amd64/daily/netboot/mini.iso

Che strano, l'immagine contiene anche la posizione uefi, con tanto del loader 
al suo interno, la macchina parte dalla chiavetta come uefi, ma appena gli dico 
di procedere (dal menù che presenta l'installer) rimane fermo con lo schermo 
nero a tempo indefinito.

Potrebbe essere dovuto al fatto che ho creato una nuova partizione firmware (la 
sua di soli 6MB non era sufficiente per metterci i driver che mi servono)?

Comunque sono partito senza il supporto uefi, in fase di partizionamento ho 
fatto i primi 100MB in FAT32 (da terminale, con fdisk ho cambiato il tipo uefi 
file system, Che sempre vfat è).

Spero che quando sarà l'ora di installare GRUB, se ne accorga, altrimenti il 
sistema non mi parità mai. (La tabella naturalmente è gpt, altrimenti 
sicuramente niente uefi).

Byez
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Gollum1
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Re: mini.iso non allineata.

2018-01-21 Per discussione Gollum1
Il January 21, 2018 10:59:55 AM UTC, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha 
scritto:
>Ciao lista, 
>
>Sto cercando di installare una macchina direttamente con Sid, facendo
>uso della mini.iso 
>
>Questa operazione l'ho fatta qualche mese fa sulla mia macchina, ed ha
>funzionato perfettamente, ora invece mi dice che mancano i moduli del
>kernel (non li trova sul repository) probabilmente perché il modulo
>usato nella mini.iso è una versione diversa da quella di Sid. Ok, ci
>sta, questa iso è datata 4/12/17, ma è l'ultima pubblicata nel ramo
>unstable. Mi ricordo che l'altra volta avevo scaricato una Nightling (o
>come cavolo si scrive), ma oggi non riesco a trovarla nel path dell'ftp
>di Debian.
>
>Qualcuno ha l'URL corretta sottomano?
>Grazie

Trovato, a chi interessa, questo è il link:

https://d-i.debian.org/daily-images/amd64/daily/netboot/mini.iso

Byez
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Gollum1
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mini.iso non allineata.

2018-01-21 Per discussione Gollum1
Ciao lista, 

Sto cercando di installare una macchina direttamente con Sid, facendo uso della 
mini.iso 

Questa operazione l'ho fatta qualche mese fa sulla mia macchina, ed ha 
funzionato perfettamente, ora invece mi dice che mancano i moduli del kernel 
(non li trova sul repository) probabilmente perché il modulo usato nella 
mini.iso è una versione diversa da quella di Sid. Ok, ci sta, questa iso è 
datata 4/12/17, ma è l'ultima pubblicata nel ramo unstable. Mi ricordo che 
l'altra volta avevo scaricato una Nightling (o come cavolo si scrive), ma oggi 
non riesco a trovarla nel path dell'ftp di Debian.

Qualcuno ha l'URL corretta sottomano?
Grazie
-- 
Gollum1
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Re: [OT] Altra falla/funzionalità sui processori INTEL (firmware) -> backdoor

2018-01-14 Per discussione Gollum1
Il January 14, 2018 8:05:29 PM UTC, Davide Prina <davide.pr...@gmail.com> ha 
scritto:
>Segnalo questa notizia, leggere sia il testo della notizia che il 
>secondo commento (quello molto lungo con titolo: Obligatory: Intel CPU 
>Backdoor Report (Jan 1 2018))
>
>https://yro.slashdot.org/story/18/01/12/201200/researcher-finds-another-security-flaw-in-intel-management-firmware
>
>Anche per questi problemi probabilmente arriveranno aggiornamenti, 
>sperando non siano introdotti ulteriori problemi. Il problema è che gli
>
>aggiornamenti potranno arrivare soltanto da intel e che alcuni di
>questi 
>bug sono probabilmente funzionalità richieste dall'NSA.
>
>Ciao
>Davide

Nel prossimo futuro ne vedremo delle belle... Se avete azioni della Intel, 
conviene venderle, perché con rivelazioni del genere, in America partiamo class 
action a finire...

Sarà un brutto anno, da questo punto di vista.

Byez
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Gollum1
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Re: Installazione Stretch su un ssd

2017-12-26 Per discussione Gollum1
Il 26 dicembre 2017 16:13:30 CET, Giuliano Grandin <giuliano.gran...@gmail.com> 
ha scritto:
>
>Altra questione, ho visto resoconti di trasferimenti da hdd a ssd,
>mentre altri hanno preferito nuove installazioni. Esperienze? Consigli?
>
Quando ho fatto io la migrazione da disco meccanico a disco SSD, non ho fatto 
la reinstallazione (che ho fatto poco tempo fa, installando direttamente Sid, e 
facendo quindi una pulizia totale), nel mio caso, avendo usato lvm, la 
migrazione è stata immediata e molto semplice, aggiungi il disco a lvm, espandi 
il gv, migri lv, restringimento Gv ed espelli il vecchio disco da lvm (se tieni 
tutte e due i dischi, puoi anche migrare solo la parte di sistema, e tenere la 
swap sul vecchio). Il bello è che non ho neppure smesso di lavorare, nel 
frattempo. 
-- 
Gollum1
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Re: PROBLEMA connessioni remote con Xorg

2017-12-16 Per discussione Gollum1
Il 17 dicembre 2017 01:19:09 CET, Vincenzo Gianfelice 
<developer.vincenzomail...@gmail.com> ha scritto:
>Allora chiariamo bene la situazione. Non voglio sfruttare ssh
>semplicemente
>perché sto imparando prima bene il server X e quindi voglio sfruttate
>prima
>bene quest ultimo (n.b. con ssh ha funzionato tutto in quanto gia avevo
>provato precedentemente).
>Il problema sorge con il solo Xorg. Avendo letto che Xorg server puo
>essere
>"posto" in ascolto anche verso la rete, quindi tcp, sul mio pc
>"veloce"(avendo gia avviata una sessione grafica su :0) sono andato
>nella
>console tty1 e da utente root ho lanciato "X -listen tcp :1")
>mettendolo in
>ascolto sulla mia rete lan e nello specifico sullo schermo :1. Ora sul
>mio
>pc "lento", da utente root, ho impostato la variabile d ambiente
>DISPLAY
>con "export DISPLAY="MY_IP_SERVER:1"". Adesso ,teoricamente, lanciando
>ad
>esempio xterm sul pc lento dovrebbe comparire sul pc veloce ma questo
>non
>avviene e mi esce un messaggio di errore che e troppo lungo da scrivere
>qui. Comunque mi indica che il server non sta in ascolto. Allora
>ricordandomi che bisogna "dare i permessi" degli ip che devono
>comunicare
>con il server, vado sul pc veloce dove è presente appunto il server X
>in
>esecuzione, e con xhost aggiungo l ip del pc lento. Quindi inserisco
>"xhost
>+MY_IP_CLIENT_PC_LENTO". Ora fatto tutto questo, avvio xterm e non
>compare
>nulla. La connessione vedo che é avvenuta in quanto xterm resta in
>attesa
>e non esce nessun messaggio di errore. Il problema é che sul server non
>esce paraticamente nulla. Ora ringrazio tutti quelli che mi dicono di
>usare
>ssh ecc, ma voglio prima impararlo ad usare in questo modo.
>
>Grazie.

Credo di aver capito, ma da quello che mi ricordo (è passato veramente tanto 
tempo, da quando ho usato una configurazione del genere), sul PC veloce non ti 
compare nulla, la connessione viene fatta dalla parte client di xorg (su b PC 
lento) verso la parte server di xorg (su PC veloce) il massimo che puoi vedere 
su PC veloce è l'instaurazione della connessione, se stai visionando i log di 
xorg. Quando apri un programma su PC lento, dovresti vedere il programma 
partire su PC veloce, ma solo in top (o htop), l'interfaccia grafica del 
programma appare solo su PC lento. Se vuoi vederlo su entrambi, devi creare una 
sessione vnc.

Byez
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Gollum1
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Re: PROBLEMA connessioni remote con Xorg

2017-12-16 Per discussione Gollum1
Il 16 dicembre 2017 03:17:41 CET, Vincenzo Gianfelice 
<developer.vincenzomail...@gmail.com> ha scritto:
>Salve a tutti... avrei una domanda. Giá sto da parecchi giorni a
>sbatterci
>la testa ma ancora non ne sono venuto a capo. Ho 2 computer...
>tralasciando
>i "tecnicismi", uno é molto lento e l altro è molto veloce. Come faccio
>adesso a far processare la grafica del computer lento al solo computer
>veloce? Cioé prima del processo della creazioe di finestre ecc. ecc.,
>voglio che non sia il computer lento a farlo ma il computer veloce
>presente
>nella mia lan. Premetto che non voglio usare ssh.
>
>Grazie

Forse c'è un po' di confusione, il computer lento lo vuoi usare come server su 
cui girano alcuni applicativi, che poi visualizzi sul computer veloce? Non mi 
pare questa la tua domanda, ma piuttosto ti vorresti usare gli applicativi di 
computer lento, ma facendo fare il render della grafica a computer veloce. A 
quanto ne so, questa cosa non funziona... Quello che potresti fare è usare il 
server X del computer veloce, anche sul computer lento, usando però gli 
applicativi di computer veloce. Unico neo, il client che renderizza il desktop 
è comunque sul computer lento (si velocizza perché i dati arrivano dal computer 
veloce, ma è computer lento a visualizzarli). In questo modo, computer lento 
potrebbe essere benissimo un diskless, perché tutto viene fatto da computer 
veloce. (Qualcuno ricorda i vecchi mainframe IBM?)

Byez
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Gollum1
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Re: Settare MTU per interfaccia di rete

2017-12-15 Per discussione Gollum1
Il 12 dicembre 2017 18:05:18 CET, Nicola Manca <nicola.manc...@gmail.com> ha 
scritto:
>Buongiorno lista
>
>Vorrei sapere come settare il valore di MTU per la rete ethernet 
>mantenendo il DHCP di systemd.Il file /etc/network/interfaces contiene 
>solo l'interfaccia di loopback, dove devo guardare?
>
>grazie,
>Nicola

Ricordati che se modifichi MTU, lo devi fare anche sul client che riceve, e su 
ogni apparato di rete che attraversi, altrimenti non cambia nulla.
-- 
Gollum1
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Re: aprire tutto l'albero delle directory in dophin.

2017-12-14 Per discussione Gollum1
Il 14 dicembre 2017 11:11:31 CET, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu 
<liste.gira...@posteo.eu> ha scritto:
[...]
>Uso dolphin anch'io, ma non vado oltre il trovare nelle impostazioni il
>
>fatto di rendere le cartelle espandibili, ma l'espandibilità in toto, 
>non la trovo da nessuna parte, nemmeno sul manuale di kde online.

Infatti, mi ero già passato diversa documentazione, sia sul PC, che sul sito di 
KDE, ma non so se sono io che non riesco a trovarlo, o se proprio non esiste. 
In questo ultimo caso, mi pare una mancanza non da poco.
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Gollum1
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aprire tutto l'albero delle directory in dophin.

2017-12-13 Per discussione Gollum1
qualcuno sa se esiste un comando nascosto in dolphin che mi permetta
di aprire tutta l'alberatura del FS che sto esaminando? senza dover
aprire manualmente directory per directory e sottodirectory (sono
veramente tante quelle che voglio aprire).

Grazie
Byez
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Re: eseguire script python3 su FS remota via SSH

2017-12-13 Per discussione Gollum1
Il 13 dicembre 2017 17:50, Paolo Redaelli <paolo.redae...@gmail.com> ha scritto:
> Una sola parola: sshfs

Sì, ci avevo pensato, ma volevo un'alternativa in cui non mi servisse
montare il dispositivo... poi... se non c'erano altre soluzioni, sarei
arrivato comunque al montaggio (ma non mi ricordavo, onestamente,
quale layer usare, grazie di avermelo ricordato).

Byez
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Re: eseguire script python3 su FS remota via SSH

2017-12-13 Per discussione Gollum1
Il 13 dicembre 2017 17:04, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha scritto:
> non credo che l'oggetto sia così chiaro come vorrei...
>
> in pratica, mi sto chiedendo, e chiedo a voi, se c'é un modo per
> eseguire uno script python3 sulla mia macchina locale, ma che come
> path di esecuzione sia una directory remota via ssh, in pratica vorrei
> fare una scansione di alcune directory per estrarre dei dati, mentre
> sto scrivendo lo script python3, vorrei evitare di scriverlo
> direttamente sulla macchina remota, e anche di dover copiare
> continuamente lo script sulla macchina remota, per poi eseguirlo da
> terminale (loggato in ssh).
>
> qualche idea?
> San Google non mi sta aiutando in questo momento...

alla fine... RTFM (o anche semplicemnte l'help python3 --help)

ssh user@remotehost 'python3 -' < bin/my_script.py

Byez
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eseguire script python3 su FS remota via SSH

2017-12-13 Per discussione Gollum1
non credo che l'oggetto sia così chiaro come vorrei...

in pratica, mi sto chiedendo, e chiedo a voi, se c'é un modo per
eseguire uno script python3 sulla mia macchina locale, ma che come
path di esecuzione sia una directory remota via ssh, in pratica vorrei
fare una scansione di alcune directory per estrarre dei dati, mentre
sto scrivendo lo script python3, vorrei evitare di scriverlo
direttamente sulla macchina remota, e anche di dover copiare
continuamente lo script sulla macchina remota, per poi eseguirlo da
terminale (loggato in ssh).

qualche idea?
San Google non mi sta aiutando in questo momento...

Byez
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Re: Server casalingo

2017-11-19 Per discussione Gollum1
Il 19 novembre 2017 14:00:25 CET, Alessandro Pellizzari <shuri...@amiran.it> ha 
scritto:
>
>Dipende cosa devi farci.
>
>Io per casa ho un HP ProLiant MicroServer Gen8, che è un Celeron. L'ho
>preso perché non mi serviva tanta potenza, mi bastavano i 4+4 GB di
>memoria che supporta, e soprattutto ha 4 bay SATA anche se il case è
>micro.
>

Uso anche io un microserver HP (forse la versione precedente alla tua, acceso 
ininterrottamente (quasi ininterrottamente, ho avuto un breve periodo di 
disconnessione a causa di un fulmine, il tempo di sostituire la scheda di rete 
fulminata).

>Lo uso come storage/backup con 4 dischi da 3 TB in RAID5.
>

Io ho messo dischi da 2TB in raid 5, più un ulteriore disco alloggiato nel vano 
del lettore CD opzionale (naturalmente ho usato staffe di adattamento per il 
montaggio) che è inserito nel raid 5 come disco spare.

>È acceso praticamente 24/7 da circa un anno senza problemi apparenti.
>

Credo che sia la versione precedente al tuo, perché gira da più di 4 anni.

>Mia moglie sta iniziando a usarlo come PC da tutti i giorni, ma questa
>è
>un'altra storia. :D
>

Brutta storia :P

Come dicevi, tutto dipende dall'utilizzo che se ne vuole fare, io lo uso come 
file server, e esegue egregiamente il suo lavoro.

-- 
Gollum1
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errori (maledetto correttore automatico).



Re: Emergenza rsync...

2017-11-10 Per discussione Gollum1
Il 10 novembre 2017 18:49:16 CET, peterpunk <peterp...@hackbloc.it> ha scritto:
>
>Bello un monte! (cit.)
>Con:
>rsync (...) --delete -b --backup-dir=DELETED --suffix=-old $SRC1 $DST
>i file cancellati in $SRC1 vengono cestinati in $DST/$DELETED/$SRC1 e
>il risultato di un $ diff $SRC1 $DST/$SRC1 non cambia. Vado subito a
>inserirlo nei miei scriptini di backup. Grazie!
>

Esattamente... Proprio quello che io ho dimenticato... (e lo sapevo, conoscevo 
il pericolo)... Alla fine, ho perso solo due immagini, che erano oltretutto 
replicate altrove... Quindi a questo punto me ne sono fregato, e non ci penso 
più... Ma per i prossimi spostamenti (non erano backup, ma eliminazione di 
backup obsoleti, estraendo da quello che andavo ad eliminare, quello che mi 
serviva ottenere) terrò conto di questo parametro.

Grazie, buona serata.
-- 
Gollum1
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